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  • Calciomercato Roma: Nilmar e Rosales nel mirino

    Calciomercato Roma: Nilmar e Rosales nel mirino

    Dopo la presentazione del portiere della Nazionale olandese Marteen Stekelenburg la Roma continua a seguire le piste dei giocatori che servono per completare la rosa. La priorità è sostituire il neo juventino Mirko Vucinic. Data la caratura del montenegrino ex Roma Walter Sabatini è a caccia di un attaccante di livello. E’ svanito l’obiettivo Giuseppe Rossi sul quale è piombato il Chelsea di Roman Abramovich col quale non si può competere a livello economico. Così da tempo il nome è quello del brasiliano Nilmar. Il classe 1984 è una prima o seconda punta. Giocatore veloce, tecnico e duttile che può ricoprire anche il ruolo di ala. Il profilo del calciatore della Nazionale brasiliana sembra ricalcare l’identikit del giocatore tipo per la Roma tracciato dal mister Luis Enrique. I dirigenti della Roma sono da varie settimane a colloquio con quelli del Villareal che detiene il cartellino del ragazzo.

    ©JEFFERSON BERNARDES/AFP/Getty Images
    Una prima offerta della Roma era stata di 14 milioni di euro. Poco per gli spagnoli che ne chiedono 20. E dunque il club di Trigoria ha alzato la posta fino a 16 milioni più bonus. Il pressing di Sabatini si sta facendo sempre più costante e la trattativa potrebbe chiudersi nel giro di una settimana qualora i giallorossi mettessero sul piatto uno o due milioni in più. D’altra parte lo stesso Nilmar ha dichiarato di voler lasciare la Spagna e si parla di un pre-accordo verbale raggiunto con la Roma. L’altro nome caldo di questi giorni riguarda il pacchetto difensivo. Stiamo parlando del venezuelano Roberto Rosales in forza nella squadra olandese del Twente. Terzino destro di 23 anni che può giocare anche sulla linea di centrocampo. Il costo del cartellino si aggira intorno ai 5 milioni di euro. Dunque il prezzo è alla portata. Quello che bisogna stabilire è la validità di un giovane che, nonostante le 24 presenze con la nazionale venezuelana, finora ha militato in un campionato minore. Per questo i dirigenti giallorossi non sono ancora passati allo step dell’offerta concreta e stanno soltanto operando un sondaggio presso il club olandese. Il giocatore andrebbe a completare una fascia destra difensiva già piena di incognite per la Roma. Marco Cassetti infatti dà garanzie nonostante l’età avanzata, ma probabilmente per il gioco che vuole Luis Enrique ci vuole qualcuno che sappia spingere con più qualità. L’uomo giusto potrebbe essere il secondo nella gerarchia a destra, Cicinho, che l’allenatore asturiano ha voluto reintegrare, ma che non sembra aver ancora metabolizzato al meglio i movimenti difensivi dopo due anni di semi-inattività. Il terzo, Aleandro Rosi, nell’ultima stagione è apparso ancora acerbo per il grande calcio. CAPITOLO CESSIONI. Se la trattativa per portare Nilmar a Roma si dovesse concludere, uno tra Barusso e Simplicio dovrà partire per lasciare il posto da extracomunitario alla punta del Villareal. Il centrocampista del Ghana (Barusso) ha deciso di rimanere a Trigoria anche se ha è praticamente certo che non verrà impiegato da Luis Enrique. Diverso la situazione di Simplicio che non rientra nei piani del tecnico spagnolo e per il quale la Roma sta ricevendo delle offerte dal Brasile, casa Corinthians. L’altro possibile partente è Marco Borriello. Il Psg di Leonardo gli sta facendo la corte e il calciatore napoletano non è entusiasta di fare per tutta la stagione il secondo di Totti oppure di sacrificarsi sulla fascia, posizione in cui sta disputando il pre-stagione. Anche Gianluca Curci potrebbe lasciare il club giallorosso. Per il portiere romano si profila l’ipotesi Chievo Verona con la formula del prestito. In realtà dopo la partenza di Julio Sergio (Lecce) e di Doni (Liverpool), oltre al raffreddamento della pista Romero, il classe 1985 potrebbe restare nella capitale. Sicuro partente è Stefano Okaka che ha capito di non poter trovare spazio nella nuova Roma firmata Usa e ha chiesto esplicitamente, tramite il suo agente, di essere ceduto a titolo definitivo. Per quanto riguarda le riconferme: la trattativa per il rinnovo di Daniele De Rossi sembra difficile ma fattibile. E anche il cileno Pizarro è stato riconfermato oggi stesso da Walter Sabatini.

  • Marotta “siamo in pole per Aguero”

    Marotta “siamo in pole per Aguero”

    Le intenzioni in casa bianconera sono quelle di costruire un grande organico e seppur il calciomercato stenta a decollare con l’acquisto del fantomatico top player Beppe Marotta mostra tranquillità e sicurezza nell’intervista concessa a la Repubblica. Il ds bianconero svela i piani bianconeri confessando di esser in prima fila nella corsa ad Aguero nonostante proprio questa mattina radiomercato svela l’interesse del Manchester City “Su Aguero siamo a buon punto. Se il giocatore non arriverà sarà solo in virtù di un’altra offerta economica al di fuori dalla nostra portata. Si prenderemo un top-player. Abbiamo pensato di destinare buona parte del budget a un giocatore”. Le alternative “Sanchez sarebbe quello che, oltre ad Aguero, meglio si sposa con le idee tattiche di Conte. Vedremo”.

    Marotta annuncia poi altri arrivi anche se, giustamente, dichiara di non aver fretta e molto dipendereà comunque da quanti giocatori dell’attuale rosa troveranno collocazione. “I soldi vogliamo spenderli bene. Il tergiversare non è sinonimo di insicurezza, semmai è strategia. Bisogna inserirsi al momento giusto. Non c’è una scadenza. Abbiamo le idee chiare. Bisogna, però, tenere conto che alcuni obiettivi sono legati all’esodo di altri nostri giocatori. A centrocampo, ad esempio, per il momento siamo parecchi. Magari qualcosa succederà prima del ritiro”.

    Vucinic, Vidal o Diarra “Non ho problemi a dire che Vucinic ci piace ma è un giocatore della Roma e direttamente con i giallorossi non abbiamo ancora parlato. Prima vogliamo capire quanti giocatori dell’attuale rosa troveranno collocazione altrove. Vucinic è un giocatore interessante ma per il quale non siamo disposti a fare sacricifici economici rilevanti”. Uno tra Vidal e Diarra “Sono alla pari per ora però una valutazione va fatta: per Vidal la Juve rappresenta un obiettivo da raggiungere. Le sue motivazioni sono sicuramente superiori rispetto a quelle di Diarra. Il francese giocando nel Real è più smaliziato e qualcosa ha già assaporato. Vidal invece ha grande fame di vittorie Speriamo di riuscire a prendere uno dei due”

    Capitolo Marchisio : “Conte lo apprezza molto. Poi, ovvio, le situazioni nel mondo del calcio cambiano in continuazione. Non vale soltanto per Marchisio ma per tutti i giocatori della rosa. Per Claudio non parlerei di problemi, ma di logiche analisi”

  • Roma: affair portiere Stekelenburg la prima scelta

    Roma: affair portiere Stekelenburg la prima scelta

    La Roma deve risolvere il problema del portiere. Nonostante il club capitolino possa vantare cinque estremi difensori nella rosa attuale, nessuno di questi sembra all’altezza per difendere i pali dei giallorossi nella prossima stagione. Sabatini e Baldini, dunque, si sono messi alla ricerca di un portiere di livello. Prima scelta è Maarten Stekelenburg, titolare della Nazionale olandese. Il classe 1982 e di 197 cm di altezza ha già espresso la sua volontà di sbarcare a Roma: giovane, forte, dinamico e dai piedi buoni: sembra l’identikit perfetto per il calcio che Luis Enrique desidera. Ma il vero nodo è il prezzo del cartellino che i dirigenti romanisti stanno trattando con l’Ajax. L’olandese, infatti, è un top-player. In alternativa il nome è quello di Kameni, portiere camerunense dell’Esapanyol che si può acquistare con 4,5 milioni di euro, ma da decisamente meno garanzie e la piazza non ne sarebbe felice.

    Maarten Stekelenburg | © Laurence Griffiths/Getty Images
    Se l’affare Stekelenburg non andasse in porto la Roma potrebbe tentare la via Emiliano Viviano, 26enne che già aveva cercato recentemente. Il portiere di proprietà dell’Inter (dopo la vittoria alle buste col Bologna) potrebbe arrivare come contropartita tecnica nello scambio con Vucinic sul quale sono piombati i nerazzurri. Per Luis Enrique sarebbe comunque una seconda scelta nonostante il talento e la giovane età del ragazzo. Il primo a partire, invece,  sarebbe Doni. L’uomo che nel 2005 aveva pagato di tasca propria 18.000 euro per svincolarsi dalla Juventude e accasarsi alla Roma, oggi ha esaurito il suo tempo nella capitale e, come gli altri quattro portieri in rosa, non rientra nel progetto del nuovo allenatore. Dopo le stagioni 2006-2007 e 2007-2008 a grandi livelli, la successiva tormentata dall’infortunio al ginocchio è stata l’inizio di una parabola discendente per il calciatore brasiliano. Scavalcato da Julio Sergio nelle gerarchie è il giocatore di cui la Roma non riesce a liberarsi. Tante le offerte rifiutate da Doni stesso che nel 2010 era stato vicinissimo al passaggio al Fulham. Su du lui ora c’è il Liverpool. Ma la storia si ripete. Gli inglesi avrebbero già trovato l’accordo con la Roma sul prezzo del cartellino. Il problema è l’ingaggio esoso del giocatore (pari a 4,4 milioni di euro lordi più premi) che non vuole rinunciare al suo contratto dorato nonostante le sue presenze e la sua valutazione di mercato non siano più coerenti a tali cifre. Se dall’Inghilterra non dovessero alzare la proposta d’ingaggio ci sarebbe l’alternativa dei turchi del Galatasaray pronti a propornee uno superiore, ma in un campionato che non alletta il giocatore 31enne. Il rischio per Doni è di fare un’altra stagione da separato in casa nell’ombra della panchina. Capitolo Julio Sergio Bertagnoli. Il “miglior terzo portiere al mondo” come lo definì Luciano Spalletti non da sufficienti garanzie a Luis Enirique. Dopo una prima stagione da assoluto protagonista, nella scorsa il suo rendimento è calato, complici anche le prestazioni disastrose dell’intera squadra. Su di lui puntano forte Torino e Siena. Difficile che il brasiliano possa accettare un Toro in serie B. Al Siena invece potrebbe andare volentieri anche perchè il ds dei toscani, Giorgio Perinetti, oltre a stimare molto il giocatore ha degli ottimi rapporti col club di Trigoria. Il neo riscattato Gianluca Curci diffcilmente rimarrà in giallorosso. Dopo le altalenanti stagioni al Siena e alla Sampdoria è plausibile che il 26enne proveniente dalle giovanili romaniste possa essere usato per rinvigorire le casse del club. La sua chance alla Roma, in effetti, è stata bruciata già qualche anno fa. L’unica possibilità che Curci resti a Roma è la neccessità di inserire nelle liste Uefa giocatori cresciuti nel vivaio, ma il portiere non è logicamente entusiasta di questa prospettiva. Bodgan Lobont, invece, dovrebbe rimanere nella capitale per fare il terzo portiere come nella stagione appena conclusa. Insieme a lui ci sarà il giovane connazionale Alex Daniel Pena, classe 1990. Il portierino sta crescendo in fretta grazie alla supervisione del suo idolo Lobont e c’è qualcuno che vede in lui un futuro brillante.

  • Roma: il punto sul mercato, c’è Julio Cesar

    Roma: il punto sul mercato, c’è Julio Cesar

    Dopo che l’acquisto ufficiale della Roma da parte della cordata americana capitanata da Thomas Di Benedetto è slittata al 10 Luglio, la dirigenza si sta muovendo sul fronte del calciomercato. Ora che Walter  Sabatini ha avuto pieni poteri operativi è cominciata la girandola di nomi accostati ai giallorossi.

    Il primo obiettivo riguarda lo spinoso capitolo portiere per cui la Roma sta freneticamente cercando un’alternativa a Doni e Julio Sergio che non danno necessarie garanzie per il futuro. Il nome di oggi è Julio Cesar. Secondo Sky Sport, infatti, alcuni emissari dell’Inter avrebbero proposto alla Roma il cartellino del 32enne estremo difensore brasiliano, volendo puntare su Emiliano Viviano nella prossima stagione. Sempre calde le piste che portano a Marco Amelia e Salvatore Sirigu. Entrambi i portieri sono seguiti dal manager Carlo Pallavicino che ha, però, smentito le voci che li accostavano alla Roma. Su Sirigu ha detto: non mi risultano interessamenti violenti da parte di nessuno. In passato qualche squadra si è avvicinata al giocatore, ma sono stati semplici sondaggi“. Mentre su Amelia è stato ancora più categorico dicendo che l’ex  genoano “è stato riscattato e non si muove”.

    Un’altra questione da risolvere è sostituire  il neo milanista Philippe Mexes. E in questo senso la Roma starebbe cercando Mehdi Benatia, difensore marocchino dell’Udinese. Il centrale 24enne, dopo una stagione ad alti livelli, è seguito oltre che dai capitolini anche da Milan, Liverpool e Real Madrid. Dunque una concorrenza agguerrita considerando il potere economico dei club che lo cercano e la nota attitudine del Presidente Giampaolo Pozzo a vendere a caro prezzo i propri gioielli. Per Sabatini & Co dunque sarà un’impresa ardua convincere il procuratore del giocatore, Claudio Vagheggi, a portare a Roma il giovane calciatore. Soprattutto perchè il dubbio attuale per il mercato romanista è l’entità del budget a disposizione.

    Sempre per la difesa la Roma si sta interessando è Vasilis Torosidis, 25enne difensore dell’Olimpyakos. Il procuratore, George Kazianis, ha definito la squadra capitolina come uno dei club papabili per il trasferimento del terzino della Nazionale greca. Il giocatore, però, ha un contratto che lo lega alla squadra di Atene fino al 2015 e anche in questo caso ci vorrà molto cash per portarlo nella Città Eterna.

    Altra situazione complicata per l’acquisto di Abel Hernandez, da tempo nel mirino dei giallorossi. Anche in questo caso lo scoglio in partenza è la difficoltà di relazione col Presidente del palermo, Maurizio Zamparini, che vorrebbe vendere a caro prezzo il talento uruguaiano. In giornata, poi, il procuratore di Hernandez, Vincenzo D’Ippolito ha dichiarato che “in questo momento la trattativa è ferma,  attendiamo novità. Allo stato attuale il giocatore rimane al Palermo”.

    Ancora da definire i rinnovi contrattuali di Daniele De Rossi, Mirko Vucinic e Jeremy Menez. Il primo, in virtù del suo attaccamento alla maglia e del legame indisollubile con la città e la tifoseria, dovrebbe rimanere con grandi probabilità in giallorosso; il montenegrino, invece, ha richieste dalla Premier League (Tottenham e Manchester City su tutti)  e dalla Fiorentina, ma difficilmente la Roma si priverà del suo talento a meno che non voglia usare l’incasso della sua cessione per reinvestire su qualche altro giocatore di alto profilo. Per quanto riguarda poi l’ala francese ex Monaco la rottura con l’ambiente sembra ormai insanabile ed è in cima alla lista cessioni. Per ora, però, poche offerte concrete sono arrivate sui tavoli di Trigoria.

    In via di sviluppo anche le situazioni di alcuni giovani provenienti dal vivaio giallorosso. Stefano Okaka Chuka dopo un spezzone di stagione non proprio esaltante al Bari potrebbe rientrare nel nuovo progetto soprattutto se Luis Enrique dovesse diventare il nuovo mister. Per il ’91 Bertolacci, invece, ci sarà un altro anno in prestito con la formula della comproprietà al Lecce o anche all’Udinese dove potrebbe approdare come pedina di scambio nell’ambito di altri affari.

    Si potrà sapere qualcosa solo con l’insediamento della nuova società