Tag: volley

  • Fantastica, superba e travolgente Italia. Brasile ko 3-0 e Londra ad un passo

    Fantastica, superba e travolgente Italia. Brasile ko 3-0 e Londra ad un passo

    Le azzurre di Massimo Barbolini sfoderano, nella notte italiana, una fantastica prestazione contro le campionesse olimpiche e mondiali del Brasile, superate con un netto 3-0 (25-23, 25-16, 25-22) e mettendo una seria ipoteca sulla qualificazione olimpica a Londra 2012.

    La quota per raggiungere i cinque cerchi è fissata a 26 punti, l’Italia è a quota 20 e quindi manca davvero poco per un traguardo comunque non semplice da raggiungere alla vigila di questa World Cup in terra nipponica.

    Simona Gioli ©Claudio Villa/Getty Images

    L’Italia inizia bene il primo set, ma ha un momento di vuoto che consente alle brasiliane di portarsi avanti di tre lunghezze. Il Brasile non può sbagliare contro l’Italia, viste le recenti sconfitte patite nei primi match, ma nel momento migliore non chiude i punti importanti grazie soprattutto ad una fantastica Simona Gioli che innalza un muro impenetrabile per Sheila e compagne chiudendo a favore delle azzurre, un primo set molto equilibrato.

    Nel secondo parziale sale in cattedra Leo Lo Bianco, autrice fino ad oggi, di una World Cup sontuosa. La palleggiatrice azzurra mischia sapientemente le carte in attacco non facendo quasi mai capire alla difesa verde oro dove può finire la palla, con la naturale conseguenza di un secondo set praticamente dominato dalle azzurre e chiuso con il punteggio di 25-16. Anche nel terzo parziale le cose sembrano andare per il meglio, ma sul 23-17 per l’Italia, le campionesse olimpiche e mondiali hanno un sussulto d’orgoglio che le porta ad un passo dal pareggio. Qui è Lucia Bosetti che con un Ace fantastico chiude qualsiasi ipotesi di rimonta per il Brasile che adesso è ad un passo dal baratro olimpico.

    Adesso tocca alla Serbia e qualora dovesse arrivare un’altra vittoria, l’approdo a Londra sarebbe cosa fatta visto l’ultimo match che vedrà opposte le azzurre alla non certo irresistibile, nazionale Keniana.

  • Italia, un amaro argento. Serbia campione

    Italia, un amaro argento. Serbia campione

    Purtroppo non è riuscita alla giovane nazionale di pallavolo maschile, guidata da un ottimo Mauro Berruto, a bagnare l’esordio internazionale di molti giocatori, con il titolo continentale.

    È la Serbia a vincere per la prima volta nella sua giovane storia, il titolo europeo grazie alla vittoria 3-1 sui nostri azzurri con Ivan Miljkovic assoluto mattatore della finale e miglior giocatore di tutto il torneo.

    Eppure si poteva fare di più, considerato un primo set giocato dai nostri ragazzi su dei livelli altissimi, una prima frazione dominata in lungo ed in largo con Zaytsev a chiudere i conti con quattro servizi micidiali che regalano il primo parziale all’Italia con il punteggio di 25-17. Anche la Serbia ha molti nuovi innesti, ma possiede uno zoccolo duro di giocatori che fanno capire subito a Mastrangelo e compagni che la partita comincia nel secondo set. Nikola Kovacevic, Nikic e l’onnipresente Miljkovic guidano la Serbia nel secondo set, parziale in cui i nostri vanno subito dietro nel punteggio non riuscendolo mai a recuperare e consentendo alla Serbia di chiudere 25-20.

    Molte finali si giocano e si decidono nel terzo set, ed in questo parziale la giovane Italia fa vedere tutto il suo potenziale ma, al tempo stesso, tutta l’inesperienza in determinati palcoscenici. Comunque è un set tiratissimo con gli azzurri che sbagliano decisamente troppo in battuta e con gli dei della pallavolo che fanno capire come sarebbe andata di lì a poco a finire la finale: sul 23 pari la Serbia conquista il set point in maniera molto rocambolesca per poi chiudere subito dopo con il nastro che beffa gli azzurri e fa cadere a terra un servizio flot di Terzic. L’Italia ci crede ancora e nel quarto parziale si porta avanti 13-9, ma anche qui, la maggiore esperienza serba non consente agli azzurri di scapapre via e quando la rimonta viene completata con l’atmosfera incandescente grazie ad un nervosismo dei nostri ragazzi inadatto per una finale, ecco che la Serbia riesce a girare definitivamente il match verso la propria direzione con il palazzetto che diventa una bolgia infernale con tutto il tifo contro gli azzurri che impotenti cedono alla fine con il punteggio di 25-19.

    La Polonia di Anastasi ha invece conquistato la medaglia di bronzo. I campioni uscenti, sconfitti nettamente in semifinale dall’Italia, si sono imposti nella finale per il terzo posto sulla Russia per 3-1 (25-23, 18-25, 25-21, 25-19).

    Finisce quindi con un argento l’esordio di Mauro Berruto sulla panchina azzurra, adesso c’e’ la coppa del Mondo che assegnerà i pass olimpici per Londra 2012, competizione dove la nostra compagine, qualora riuscisse la qualificazione potrebbe sicuramente riscattarsi con un anno in più di esperienza e con il miglior libero (Bari) ed il miglior palleggiatore (Travica) di tutto il torneo europeo.

    Italia-Serbia 1-3 (25-17, 20-25, 23-25, 24-26)

  • Volley, l’ Italia ha un nuovo C.T., è Mauro Berruto. I convocati per la World League

    Volley, l’ Italia ha un nuovo C.T., è Mauro Berruto. I convocati per la World League

    La nazionale azzurra maschile cambia la guida tecnica, ad Andrea Anastasi succede Mauro Berruto, attuale allenatore della Lube.

    Mauro Berruto è nato a Torino nel 1969 ed è entrato a far parte del CUS Torino nel periodo degli studi universitari (è laureato in filosofia), iniziando la carriera di allenatore alla guida della Lecce Pen, in Serie A2, nelle stagioni 1994-95 e 1995-96. Fece ritorno nel capoluogo piemontese dopo una parentesi da allenatore in seconda all’Olympiakos di Atene Campione di Grecia e vincitore della Coppa nazionale nel 1998; nel 1999 ottenne la promozione in A2 con il club gialloblù, che nel 2001 si aggiudicò anche la Coppa Italia di categoria. Nello stesso anno fu ingaggiato dalla Copra Piacenza. Nel 2003 fu ingaggiato dalla Unimade Parma ed entrò a far parte dello staff della Nazionale italiana, che accompagnò al vittorioso Europeo del 2003, alla World League del 2004 (secondo posto) e ad Atene, per le Olimpiadi del 2004 (medaglia d’argento). Nel 2004 approdò alla guida della Lube Banca Marche Macerata, con cui vinse una Coppa CEV; dopo una campionato alla Giotto Città di Padova, nelle ultime stagioni ha lavorato principalmente all’estero, allenando la Nazionale finlandese e raggiungendo con questa il quarto posto assoluto agli Europei del 2007.

    “E’ un grande onore, afferma il neo ct che succede ad Andrea Anastasi . Sono fermamente convinto che il nostro movimento sia vivo e starà a noi dimostralo sul campo. Osserverò attentamente tutti i nostri talenti nella mia doppia veste di direttore tecnico delle nazionali giovanili’.

    il nuovo C.T. ha reso noto anche i 25 nomi che parteciperanno alla World League 2011, ecco l’ elenco completo.

    Alzatori: Baranowicz (Asseco Resovia Rzeszow), Boninfante (Sisley Treviso), Falaschi (Bcc-Nep Castellana Grotte), Travica (Acqua Paradiso Monza Brianza).

    Opposti: Lasko (Marmi Lanza Verona), Sabbi (Geotec Isernia), Vettori (Club Italia Aeronautica Militare).

    Centrali: Barone (Tonno Callipo Vibo Valentia), Birarelli (Itas Diatec Trentino), Buti (Acqua Paradiso Monza Brianza), Cester (Rpa-LuigiBacchi.it San Giustino), De Togni (Sisley Treviso), Mazzone (Club Italia Aeronautica Militare), Patriarca (Bcc-Nep Castellana Grotte).

    Schiacciatori: Della Lunga (Itas Diatec Trentino), Dolfo (Energy Resources Carilo Loreto), Kovar (Sisley Treviso), Maruotti (Sisley Treviso), Parodi (Bre Banca Lannutti Cuneo), Rosso (Phyto Performance Padova), Savani (Lube Banca Marche Macerata), Zaytsev (M.Roma Volley).

    Liberi: Bari (Itas Diatec Trentino), Colaci (Itas Diatec Trentino), De Pandis (Yoga Forlì).

  • Russia campione del mondo, Brasile sconfitto 3-2. Italia alla fine quinta .

    Russia campione del mondo, Brasile sconfitto 3-2. Italia alla fine quinta .

    Il primo parziale è molto combattuto con le brasiliane che partono forte e con la Russia che ci mette un po’ a carburare. Comunque la Gamova si dimostra in forma a differenza della Sokolova e si arriva sul 21 pari, quando le brasiliane con Sheila e Jaqueline su tutte, sfruttano una delle tante pause avute nel set dalla Russia, chiudendo 25-21 con un parziale di 4 a zero finale.

    Nel secondo set, le russe non si perdono d’ animo e con un’ attacco micidiale, schiantano le brasiliane facendole vacillare nel loro reparto più importante e cioè la difesa chiudendo il set per 25-17. Le brasiliane riescono però a reagire, come le russe ed il terzo set risulta essere molto combattuto Jaqueline e Sheila ritrovano smalto in attacco ed il set si chiude per le verde oro per  25-20.

    Finisce qui il mondiale per le brasiliane, infatti la Russia non lascia più scampo al Brasile e la Gamova diventa inarrestabile con 35 punti finali, il risultato è una netta vittoria del quarto set per 25-14 ed un Tie break controllato e vinto per 15-11.

    Russia-Brasile 3-2 (21-25,25-17,20-25,25-14,15-11)

    L’ Italia alla fine chiude al quinto posto, infatti dopo la netta vittoria di ieri sulla Serbia per 3-0, identico risultato anche contro la Turchia nella finalina, appunto per il 5-6 posto. Le ragazze azzurre hanno avuto la meglio nei confronti della nazionale turca in tre set molto combattuti, chiusi tutte e tre con uno sprint finale. Si chiude così un mondiale un po’ deludente per l’ Italia, dove un posto in semifinale era sicuramente alla sua portata ma reso impossibile dal suicidio sportivo causato dalla sconfitta contro la Repubblica Ceca, nella prima fase per 3-2, quando si era avanti per due set a zero.

    Italia-Turchia 3-0 (25-23, 25-20, 25-21)

  • Pallavolo, Champions League: Trentino Betclic alla Final Four

    Pallavolo, Champions League: Trentino Betclic alla Final Four

    Nonostante alla Trentino Betclic bastasse portare a casa un solo set, la formazione di Stoychev adempie al suo dovere fino in fondo liquidando con un 1 – 3 (18 – 25, 28 – 26, 21 – 25, 18 – 25) il Resovia.

    Un prima parte di gara senza storia, forse per la voglia di Trento di chiudere la pratica qualificazione il più presto possibile o forse per la rassegnazione della squadra polacca a doversi giocare un posto alle finali contro la più forte formazione al mondo, ha fatto si che la vera partita durasse poco meno di mezz’ora. Ma a una prima frazione di grande volley hanno seguito altri tre set che non sono brillati certo per concentrazione e intensità di gioco facendo scivolare la partita senza molte emozioni fino al risultato finale, che premia la squadra italiana che nel doppio confronto ha saputo far valere le notevoli differenze in tutti i fondamentali; basta confrontare le diverse statistiche per vedere il netto divario tecnico: 4 a 11 il confronto a muro, 4 a 8 i punti arrivati direttamente dal servizio e percentuali sia in attacco, sia in ricezione che premiano la formazione ospite.

    Cronaca della partita:

    1° Set – Dopo un inizio molto equilibrato con entrambi i sestetti molto concentrati la formazione italiana comincia a prendere il largo a cavallo del primo time-out tecnico portandosi subito sul 6 – 9 grazie ad un ace di Juantorena ed un attacco di Vissotto, appena il Resovia riprova a farsi sotto subito Sala e il solito martello cubano rispediscono la formazione di casa sotto di 4 alla seconda sosta obbligatoria, l’ultima parte del set è un assolo di Trento che può usufruire di ben 6 set-ball, ma basta solo un tentativo perché la squadra polacca, in evidente confusione, sbaglia tutto in fase di costruzione e regala così set e qualificazione alla Betclic.

    2° Set – Le motivazioni non sono più le stesse e nemmeno i protagonisti del match, Stoychev fa riposare Kaziyski e Raphael in vista degli impegni di campionato, al loro posto Zygadlo in regia ed il francese Herpe al posto del bulgaro. Nonostante il massiccio turn-over sembra che Trento possa far suo anche questo secondo parziale perché la panchina trentina si dimostra ancora una volta all’altezza delle prime linee e riesce a portarsi sul 12 – 17, ma l’orgoglio dei polacchi viene fuori ed evita al proprio pubblico di dover assistere ad una resa troppo umiliante e con un parziale di 7 a 0 riporta sul binario giusto il set che poi si trascina con un cambio palla abbastanza regolare fino al 28 – 26.

    3° Set – Terzo set che parte subito male, Trento viene messa sotto dal Resovia che fa vedere a tratti una buona pallavolo portando il parziale sul 12 – 8, la Betclic accorcia ottenendo un doppio break con Sala, ma il momento decisivo è quando ritorno in campo il martello bulgaro, Kasiyski va al servizio sul 17 – 15 e la lascia la zona di battuta solamente dopo aver fatto segnare un parziale di 5 a 0 condito anche da un ace, e il parziale si conclude proprio su un suo attacco che segna il 21 – 25.

    4° Set – L’ultimo parziale della partita vede provare soluzioni alternative da entrambe le parti della rete, con Kasiyski nel ruolo di opposto e Juantorena ed Herpe schiacciatori, Zygadlo al palleggio, Riad e Sala centrali; nel corso del set c’è posto anche per Corsini e Birarelli, quest’ultimo rientrante da un infortunio alla caviglia destra che quindi deve ritrovare il ritmo partita, il set è un monologo di Trento, che lo porta a casa senza troppo patemi per 18 – 25.

    Migliore in campo: Juantorena, 20 punti, di cui 4 ace e un muro.

    La Trentino Betclic si qualifica così per il secondo anno consecutivo alla Final Four, dove affronterà l’11 aprile la vincente dell’incontro tra Innsbruck e Bled che all’andata finì per 3 a 1 in favore degli austrici.