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  • Sau trascina i sardi, contestazione a Pescara

    Sau trascina i sardi, contestazione a Pescara

    Importantissima vittoria rossoblu nella sfida Pescara-Cagliari, valida per la 25esima giornata di Serie A. Nella settimana più difficile della stagione per il club sardo, ci pensa il bomber Marco Sau a far tornare il sorriso a tutto l’ambiente, scosso per l’arresto ad inizio settimana del presidente Massimo Cellino, ancora dietro le mura del carcere di Buoncammino, dopo aver sostenuto un interrogatorio da 9 ore nella giornata di ieri, rifiutando gli arresti domiciliari affermando “Da qui esco solo da uomo libero”. Per gli abruzzesi invece è crisi vera, con la 18esima posizione e la zona salvezza distante quattro punti. Il pubblico dello Stadio Adriatico ha contestato a lungo squadra e allenatore durante la gara, per poi applaudire e complimentarsi con gli avversari alla fine della partita, dimostrando tanta sportività.

    La partita – Un bel Cagliari conquista tre punti meritatissimi che permettono ai rossoblu di portarsi a 28 punti in classifica e staccare proprio gli abruzzesi, fermi a 21 punti. Un 2-0 secco, tutto sardo con la doppietta di Sau e gli assist di Cossu e Pisano. Il bomber di Tonara raggiunge così quota 10 reti in campionato, raggiungendo giocatori del calibro di Klose e Pazzini, a testimonianza dell’ottimo impatto avuto dall’ex attaccante della Juve Stabia nel massimo campionato italiano.

    Sau, protagonista del match con una doppietta © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Sau, protagonista del match con una doppietta © Giuseppe Bellini/Getty Images

    L’unico pericolo verso la porta di Agazzi è arrivato da un tiro dalla distanza di Weiss in chiusura di primo tempo con la palla che va a stamparsi sul palo dopo una leggera deviazione dell’estremo difensore dei sardi. Per il resto, un Cagliari ordinato che pur rimaneggiato (per le assenze di Astori, Dessena e Conti) dimostra grande solidità e spirito di sacrificio.

    Contestazione – Il pubblico dello Stadio Adriatico di Pescara, dopo il secondo gol di Sau ha iniziato una dura contestazione contro la società abruzzese e soprattutto contro il tecnico Bergodi, bersagliato da cori piuttosto offensivi che non hanno fatto altro che aumentare la pressione intorno alla squadra.

    PAGELLE PESCARA-CAGLIARI
    Sau 8: Prandelli batti un colpo! Il bomber di Tonara è arrivato al decimo centro stagionale senza rigori e punizioni. Tanta corsa, tanto sacrificio e poi le zampate giuste. Nonostante la statura non eccelsa, riesce a segnare anche di testa. Folletto!
    Nainggolan 7: Il belga disfa, costruisce, pressa, fa respirare la squadra. Un giocatore unico nel suo genere. Con l’assenza di Conti, Pulga e Lopez gli concedono le chiavi del centrocampo e lui conclude la partita con l’ennesima prestazione importante.
    Avelar 5.5: Brasiliano solo di nascita. I piedi probabilmente sono anche buoni, ma la spinta e la fantasia sono tutto tranne che sudamericani. Il terzino non sembra offrire ancora tante garanzie in quel ruolo.
    Weiss 6.5: E’ il più pericolo dei padroni di casa. Colpisce un palo sul finale del primo tempo e mette il panico alla difesa sarda quando punta palla al piede. Nei minuti finali, colto da un momento di nervosismo si fa espellere per un brutto fallo da dietro su Ibarbo.
    D’Agostino 5.5: L’ex regista del Siena sembra subire qualche fastidio muscolare sin dai primi minuti. Resiste fino ai primi minuti del secondo tempo e alza bandiera bianca. Fino a quel momento non incide, le sue giocate sono piuttosto lineari.
    Perin 5.5: Altri due gol subiti dal giovane portiere in questo campionato. Le qualità non si discutono anche se nel secondo gol di Sau potrebbe fare meglio. Nel primo invece viene spiazzato dall’inaspettato colpo di testa del folletto sardo.

    TABELLINO PESCARA-CAGLIARI 0-2
    Pescara (4-3-3): Perin 5.5; Zanon 5 (64′ Caprari 5.5), Bianchi Arce 6, Bocchetti 5.5, Zauri 5; Blasi 5 (75′ Vukusic 5.5), D’Agostino 5.5 (49′ Bjarnason 6), Rizzo 6; Weiss 6.5, Celik 6, Caraglio 5.5. Allenatore: Bergodi 5
    Cagliari (4-3-1-2):  Agazzi 7; Pisano 6.5, Rossettini 6, Ariaudo 6, Avelar 5.5; Casarini 6.5, Nainggolan 7, Ekdal 6.5 (88′ Eriksson sv); Cossu 7 (72′ Cabrera 6.5); Ibarbo 5.5, Sau 8 (81′ Nené 5.5). Allenatore: Pulga – Lopez 7
    Marcatori: 53′ Sau (C), 61′ Sau (C)

  • Il Cagliari a Pescara per dedicare i tre punti a Cellino

    Il Cagliari a Pescara per dedicare i tre punti a Cellino

    La 25esima giornata del Campionato di Serie A regala una sfida salvezza da seguire con attenzione. Parliamo di Pescara-Cagliari, match che potrebbe segnare il destino delle due squadre. I sardi arrivano alla gara con il morale a pezzi a causa delle vicende extra-calcistiche che hanno coinvolto il presidente rossoblu, Massimo Cellino, arrestato ad inizio settimana per l’inchiesta portata avanti dalla Guardia Forestale sulla costruzione del nuovo impianto del club, quello Stadio Is Arenas, spesso al centro dell’attenzione dei media per i continui rallentamenti dei lavori e le deroghe concesse in extremis per la disputa delle partite. Il Pescara invece, dopo l’ottimo punto conquistato al Barbera di Palermo punta ad ottenere il bottino pieno tra le mura amiche per allontanarsi dalla zona retrocessione.

    QUI PESCARA – Bergodi ritrova Weiss e punterà sul 4-3-3. In porta confermato il solito Mattia Perin, portiere giovane e di ottimo livello. La difesa sarà composta da Zauri e Balzano sugli esterni, con i centrali Arce Bianchi e Bocchetti, a centrocampo spazio a D’Agostino in cabina di regia supportato dagli interni Blasi e Rizzo. In attacco, il rientrante Weiss insieme a Caraglio e Celik, quest’ultimo recuperato in extremis dal tecnico abruzzese.

    Ibarbo guiderà l'attacco rossoblu in coppia con Sau © ALBERTO LINGRIA/AFP/Getty Images
    Ibarbo guiderà l’attacco rossoblu in coppia con Sau © ALBERTO LINGRIA/AFP/Getty Images

    QUI CAGLIARI – Qualche problema in più per la coppia Pulga-Lopez che dovranno fare a meno degli squalificati Astori, Conti e Dessena. Centrocampo completamente rivoluzionato rispetto alla gara casalinga contro il Milan. Conferma annunciata per il 4-3-1-2 che sta togliendo i sardi dalle sabbie mobili della retrocessioni. Agazzi confermato tra i pali. La difesa vede schierati da destra a sinistra Pisano, Rossettini, Ariaudo e Avelar. Sulla mediana spazio a Nainggolan (che rivede il campo dopo la squalifica scontata la settimana scorsa), Ekdal e Casarini. Sulla trequarti il ballottaggio Cossu – Thiago Ribeirom con il primo favorito per la maglia da titolare e in attacco la coppia Sau – Ibarbo. Ancora panchina per Pinilla!

    CLIMA ROSSOBLU – Settimana pesante quella dei sardi, scossi dall’arresto di Cellino che al momento è ancora rinchiuso al carcere di Buoncammino, accusato di tentato peculato e falso ideologico. Il rischio concreto per il Cagliari è quello di ritrovarsi senza stadio per tutta la stagione, costringendo così la squadra a giocare costantemente in trasferta anche durante i turni casalinghi. La speranza per i tifosi rossoblu è che la situazione possa sbloccarsi nel più breve tempo possibile. Intanto gli stessi sostenitori del club sardo, stanno organizzando un ritrovo domenica alle 15 nella zona del carcere, un modo chiaro per esprimere la propria solidarietà e la loro vicinanza al patron del club.

    IL RITORNO DI WEISS – Bergodi ritrova l’esterno offensivo di proprietà del Manchester City, elemento molto importante nello scacchiere tattico degli abruzzesi. Le sue giocate, la sua velocità, potrebbe mettere in crisi il terzino brasiliano del Cagliari, Avelar che offre buone garanzie in fase di spinta ma soffre ancora nei movimenti difensivi. Per portare a casa l’intera posta in palio, il tecnico degli abruzzesi dovrà affidarsi proprio a Weiss.

    PROBABILI FORMAZIONI PESCARA-CAGLIARI
    Pescara (4-3-3): Perin; Zauri, Arce Bianchi, Bocchetti, Balzano; Blasi, D’Agostino, Rizzo; Weiss, Caraglio, Celik. Allenatore: Bergodi.
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Rossettini, Ariaudo, Avelar; Casarini, Nainggolan, Ekdal; Cossu; Ibarbo, Sau. Allenatore: Pulga

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 21 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 21 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, 21esima giornata di Serie A che deve fare i conti ancora una volta con una sessione di mercato aperta e apparentemente abulica ed i tanti infortuni che stanno colpendo numerose squadre con il Milan, l’Inter e la Juventus su tutte. È la formazione campione d’Italia ad essere la squadra più colpita dalla sfortuna con praticamente tutto il centrocampo titolare fuori a causa delle defezioni di Marchisio, Pirlo e Vidal.  apparentemente già scritto per la vittoria dello scudetto ma che potrebbe regalare delle sorprese importanti che potrebbero stravolgere tante formazioni. Turno apparentemente favorevole ai biancocelesti di mister Petkovic che sono impegnati a Palermo mentre risultano essere molto interessanti e con bonus assicurati i match fra Genoa e Catania ed ovviamente il posticipo di domenica sera fra Roma e Inter.

    Consigli Fantacalcio giornata 21 guida alla formazione

    Palermo-Lazio sabato ore 18:00
    Padroni di casa rosanero che chiamano all’esordio i nuovi acquisti Aronica e Dossena con quest’ultimo da schierare al pari di Ilicic e Santiago Garcia. Nella Lazio non ci sarà Klose e quindi diamo spazio ad un Sergio Floccari in fiducia oltre a Lulic ed Hernanes.

    Juventus-Udinese sabato ore 20:45
    Emergenza piena in casa Juve, Conte deve fare a meno del centrocampo titolare oltre a Fabio Quagliarella. Inseriamo Matri e Vucinic e Paul Pogba oltre a Lichsteiner. Nell’Udinese impossibile rinunciare a Totò Di Natale e diamo fiducia a Lazzari e Dusan Basta.

    Fiorentina-Napoli  domenica ore 12:30
    Match che si preannuncia bellissimo con un Napoli galvanizzato dalla Sentenza in Corte d’Appello che gli ha ridato i due punti tolti in primo grado. Formazione partenopea praticamente al completa, puntiamo sugli ospiti dato che la Fiorentina potrebbe risentire del turno di coppa Italia.

    Atalanta-Cagliari domenica ore 15:00
    Partita che secondo noi regalerà tanti bonus, diamo fiducia a Sau e Pinilla fra gli ospiti mentre fra i nerazzurri padroni di casa inseriamo Bonaventura, Denis oltre al neo acquisto Giorgi che potrebbe regalare bonus preziosi dalla retrovie.

    Chievo-Parma ore 15:00
    Ospiti reduci dalla bella prestazione contro la Juventus ma occhio al Chievo che in casa si trasforma e vuole riscattare la debacle della settimana scorsa contro il Bologna. Diamo spazio a Stoian e Thereau mentre nel Parma inseriamo Biabiany, Sansone e Marchionni.

    Genoa-Catania ore 15:00
    Match che dovrebbe regalare tanti bonus e quindi lasciamo a riposo i rispettivi reparti difensivi con annessi portieri con le uniche eccezioni rappresentate da Marchese e Antonelli. Ovviamente inseriamo tutti i giocatori dalla mediana in su delle rispettive compagini.

    Milan-Bologna  ore 15:00
    Match dal pronostico scritto soprattutto dopo i supplementari giocati dal Bologna in coppa Italia contro l’Inter. Fra gli ospiti inseriamo solo Diamanti, Gabbiadini e Gilardino ma solo se costretti mentre diamo fiducia a tutti i giocatori rossoneri.

    Mattia Destro ©Gabriele Maltinti/Getty Images
    Mattia Destro ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    Pescara-Torino  ore 15:00
    Anche qui potrebbero esserci tanti bonus, inseriamo Weiss, Celik ed il brasiliano Togni fra i padroni di casa mentre fra i granata dobbiamo dare assolutamente fiducia  a Birsa, Cerci e Meggiorini.

    Siena-Sampdoria ore 15:00
    Pronostichiamo pochi gol in questa partita e quindi diamo spazio ai rispettivi reparti difensivi ma non dimentichiamo qualcuno in attacco come Reginaldo fra i padroni di casa e Icardi fra i blucerchiati.

    Roma-Inter domenica ore 20:45
    Big match e bonus  assicurati fra due compagini che giocano a viso aperto, lasciamo perdere le difese ma inseriamo Nagatomo e Piris. Non ci sarà Milito e quindi occasionissima per Tommaso Rocchi dal primo minuto. Nella Roma l’impiego di Totti sarà deciso all’ultimo minuto.

  • Lampo Palacio, furia Guarin. Inter-Pescara 2-0

    Lampo Palacio, furia Guarin. Inter-Pescara 2-0

    Un Inter al piccolo trotto ha la meglio 2-0 su un Pescara decisamente sotto tono ed irriconoscibile rispetto alla sorprendente vittoria sulla Fiorentina della settimana scorsa. Decidono le reti di Palacio nel primo tempo e di Fredy Guarin nella ripresa.

    Sorpresa nell’undici iniziale nerazzurro, davanti la coppia d’attacco è formata da Rodrigo Palacio ed Antonio Cassano con Diego Milito in panchina e a centrocampo c’e’ l’esordio del giovane Benassi con Cambiasso arretrato in difesa a causa dell’emergenza che ha colpito il reparto arretrato interista. Nel Pescara invece Bergodi non cambia nulla rispetto alla vittoria di Firenze affidandosi alla coppia d’attacco formata da Celik e Jonathas.

    La prima frazione di gioco è letteralmente dominata dalla formazione di Andrea Stramaccioni che non rischia mai nulla in difesa tenendo sempre il pallino del gioco in mano. Tuttavia Perin non deve compiere tante parate nei primi 45’ ma deve capitolare al minuto 31 grazie al bel movimento in area di Palacio che sfrutta un filtrante di Chivu ed un velo di Cassano realizzando il gol numero 11 in stagione. Il primo tempo si chiude praticamente qui con una sola squadra in campo e con il Pescara troppo rinunciatario ed irriconoscibile rispetto ad una settimana fa.

    Fredy Guarin ©Claudio Villa/Getty Images
    Fredy Guarin ©Claudio Villa/Getty Images

    Il secondo tempo si apre con un Pescara un po’ più voglioso alla ricerca del pareggio ma basta una discesa di Guarin supportata da un sontuoso dribbling di Palacio con l’argentino che serve allo stesso colombiano un assist al bacio per un comodo raddoppio nerazzurro. Il Pescara proprio non riesce ad impensierire Handanovic e da segnalare negli ultimi minuti c’e’ solamente un incomprensibile nervosismo di Cassano dopo la sostituzione con Tommaso Rocchi con il barese ad abbandonare il campo senza salutare Stramaccioni.

    Buona vittoria per l’Inter supportata dalle belle prestazioni del giovane Benassi e con riscatti sulle fasce di Jonathan ed Alvaro Pereira. Pescara rimandato alla prossima giornata e decisamente sempre più destinata ad una provabilissima retrocessione.

    Le Pagelle di Inter-Pescara 2-0

    INTER (3-4-1-2): Handanovic 6; Silvestre 6, Cambiasso 6,5, Chivu 6; Jonathan 6,5, Zanetti 6,5, Benassi 6,5, Pereira 6,5; Guarin 7,5 (33′ st Mudingayi 6); Palacio 7 (42′ st Milito s.v.), Cassano 6,5 (23′ st Rocchi 6). (Belec, Di Gennaro, Bianchetti, Mariga, Obi, Duncan, Coutinho, Livaja). All. Stramaccioni

    PESCARA (4-3-1-2): Perin 6; Balzano 6, Capuano 5,5, Terlizzi 5,5, Modesto 5; Nielsen 5 (19′ st Cascione 5,5), Colucci 5,5, Bjarnason 5,5; Weiss 5 (37′ st Caprari s.v.); Jonathas 4,5, Celik 5 (32′ st Abbruscato 5). (Pelizzoli, Falso, Zanon, Romagnoli, Bocchetti, Blasi, Vukusic). All. Bergodi.

     

  • Consigli Fantacalcio 2012/2013 18° giornata

    Consigli Fantacalcio 2012/2013 18° giornata

    Ciao a tutti ragazzi, 18esima giornata di serie A con la Juventus, già campione d’inverno con due giornate d’anticipo, impegnata nel campo neutro di Parma contro un Cagliari in crisi e reduce da quattro sconfitte consecutive.

    Consigli Fantacalcio giornata 15 guida alla formazione
    La giornata vedrà il suo culmine sabato sera con lo scoppiettante match dell’olimpico di Roma fra la compagine giallorossa ed un Milan desideroso di continuare nella striscia positiva delle ultime giornate.

    Pescara-Catania venerdì ore 18:00
    Padroni di casa abruzzesi all’ultima chiamata per una salvezza che sembra decisamente già scritta, comunque inseriamo Weiss, Quintero, Bjarnason e Vukusic. Nel Catania assenza importante in attacco con Bergessio out, rientra Gomez che agirà con Castro ed inseriamo anche Marchese e Lodi.

    Cagliari-Juventus venerdì ore 20:45
    Match non facile per la Vecchia Signora, nel Cagliari inseriamo Pinilla e Cossu ma lasciamo a riposo il reparto difensivo. Fra i bianconeri possibile occasione per Quagliarella e schieriamo tutti i giocatori bianconeri presenti nelle vostre rose.

    Inter-Genoa  sabato ore 12:30
    Partita verità per la compagine nerazzurra che non può più permettersi di perdere altri punti nei confronti del treno Juventus. Lasciamo a riposo la difesa rossoblù, inseriamo nel Genoa solo Vargas, Borriello e Bertolacci. Nell’ Inter diamo spazio a tutti i giocatori dalla mediana in su con Antonio Cassano su tutti.

    Atalanta-Udinese sabato ore 15:00
    Prevediamo gol e bonus, inseriamo i rispettivi giocatori dalla mediana in su con un occhio di riguardo al rientrante Muriel con in più Angella e Basta fra gli ospiti e Peluso fra i padroni di casa che potrebbero regalare bonus preziosi dalla difesa.

    Bologna-Parma ore 15:00
    Rossoblù padroni di casa reduci dal fantastico ribaltone del San Paolo, inseriamo Diamanti e Gilardino che dovrebbe sbloccarsi prima o poi e questa partita può essere l’occasione giusta. Nel Parma non rinunciamo a Biabiany, Marchionni ed Amauri.

    Palermo-Fiorentina ore 15:00
    Rosanero reduci dalla beffa di Udine con una partita dominata  e pareggiata dall’Udinese all’ultimo minuto. Diamo fiducia a Miccoli, Ilicic e Dybala mentre nei viola inseriamo i soliti noti con Pasqual e Luca Toni su tutti.

    Sampdoria-Lazio  ore 15:00
    Delio Rossi alla prima con la Sampdoria contro la “sua” Lazio. Di solito il cambio allenatore dà una scossa speciale e quindi inseriamo Maresca e Icardi mentre nella Lazio inseriamo Konko, Hernanes, Lulic ed ovviamente Miro Klose.

    Miro Klose ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images
    Miro Klose ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    Siena-Napoli  ore 15:00
    Stesso discorso per bianconeri con Iachini chiamato a scuotere una squadra che comunque non aveva sfigurato nell’era Cosmi. Continuiamo a puntare su Rosina con un occhio di riguardo anche a Rubin e D’Agostino. Nei partenopei inseriamo tutti i giocatori dalla mediana in su oltre a Britos.

    Torino-Chievo ore 15:00
    Granata sempre pericolosi in casa, Rolando Bianchi si è sbloccato e quindi spazio al capitano numero nove oltre a Birsa e Darmian. Nel Chievo diamo fiducia a Paloschi e Thereau oltre a Sorrentino.

    Roma-Milan domenica ore 20:45
    Partita dai bonus assicurati, lasciamo a riposo le rispettive difese ed inseriamo assolutamente tutti i giocatori dalla mediana in su delle rispettive compagini. Destro sarà titolare con Osvaldo in panchina mentre nel Milan, attacco affidato al faraone con Pazzini possibile titolare.

  • Milan, a gennaio arriva Weiss. Robinho può partire

    Milan, a gennaio arriva Weiss. Robinho può partire

    Affare fatto? Il Milan è vicino a chiudere per il centrocampista offensivo del Pescara Weiss. Secondo quanto riportato questa mattina dall’autorevole sito Calciomercato.com, Galliani avrebbe trovato l’intesa con l’entourage del calciatore, il cui contratto scade il prossimo giugno. Resterebbe da trovare l’accordo economico con la società per un trasferimento già a partire da gennaio, con Galliani disposto ad offrire una cifra non superiore ai 2,5/3 milioni di euro, a fronte della richiesta di cinque milioni avanzata dal presidente del Pescara Sebastiani. Mancherebbe quindi pochissimo per l’arrivo di Weiss a Milano, sponda rossonera. Lo slovacco, ex Manchester City, sarebbe il primo rinforzo tra quelli promessi da Silvio Berlusconi durante la cena di Natale.

    OGGI POMERIGGIO L’INCONTRO – Il match di Serie A in programma questo pomeriggio a San Siro tra Milan e Pescara sarà l’occasione ideale per trovare la definitiva intesa. Galliani con ogni probabilità incontrerà i vertici della dirigenza abruzzese, fra cui il ds Delli Carri, e forte dell’accordo economico trovato con il centrocampista offensivo potrebbe trovare già da oggi l’ok da parte del Pescara.

    E' lo slovacco Vladimir Weiss il primo rinforzo del Milan per gennaio | ©SAMUEL KUBANI/AFP/GettyImages
    E’ lo slovacco Vladimir Weiss il primo rinforzo del Milan per gennaio | ©SAMUEL KUBANI/AFP/GettyImages

    MI MANDA RAIOLA – Il procuratore del calciatore slovacco è Mino Raiola, agente che a Milanello ormai conoscono abbastanza bene. Qualora fosse definito l’accordo tra le due parti, Vladimir Weiss sarebbe il terzo calciatore in rosa del Milan ad avere come procuratore il principe degli agenti. Attualmente infatti sono presenti l’olandese Emanuelson, trasferitosi in rossonero a parametro zero e autentico jolly della rosa a disposizione di Allegri, e il brasiliano Robinho, acquisto fondamentale per il Diavolo nell’estate del 2010, ufficializzato immediatamente dopo Zlatan Ibrahimovic.

    L’EREDE – E proprio Robinho rappresenta un pezzo importante nella trattativa che porterà Weiss al Milan. La partenza del carioca per il Brasile, destinazione Santos, darebbe il via libera definitivo all’operazione Weiss, con lo slovacco che quindi andrebbe a raccogliere l’eredità del brasiliano. E stando alle ultime notizie, che vogliono Weiss vicinissimo al Diavolo, Binho è davvero ad un passo dal ritorno in patria.

  • Pescara-Genoa 2-0, il Grifone sprofonda

    Pescara-Genoa 2-0, il Grifone sprofonda

    L’ottava sconfitta nelle ultime nove partite sono più di una prova della crisi del Genoa, che con la sconfitta di oggi viene scavalcato dallo stesso Pescara e retrocede solitario al penultimo posto in classifica: l’incubo serie B si ripropone come non mai, e spesso, come accade nel calcio, a farne le spese potrebbe essere proprio la conduzione tecnica, con Gigi Del Neri sempre più in bilico.

    Sull’altra sponda invece Cristiano Bergodi centra la prima vittoria sulla panchina adriatica, acquisendo tre punti chiave in prospettiva salvezza, sfruttando le lacune dell’avversario e ringraziando le circostanze fortunate, come i legni colpiti dagli avversari.

    Primo tempo un po’ contratto, in cui prevale la paura di perdere rispetto alla voglia di vincere: soffre il Pescara, riuscendo a tamponare il gioco avversario, e in maniera casuale il Genoa arriva a sfiorare il goal in più occasioni. Nel tentativo di crossare, Vargas al 17’ centra la traversa, complice anche il vento che modifica pesantemente le traiettorie del pallone. Al 41’ sarà la volta di Kucka, il cui destro al volo si infrangerà ancora sulla traversa, fedele alleata dei padroni di casa. In mezzo ai due episodi uno svarione della difesa abruzzese che regala palla a Borriello, che spreca malamente una volta giunto in area e due conclusioni da fuori del Pescara degli stranieri Weiss e Bjarnason.

    L’Adriatico non risparmia fischi ai suoi beniamini, ma nella ripresa la partita cambia: per il Genova non è giornata e la sentenza la firma all’ 8’ Abbruscato, che porta in vantaggio i suoi. Bjarnason lancia bene in profondità Weiss, che da sinistra aggira il fuorigioco e serve rasoterra il centravanti pescarese, che non può esimersi dal depositare facilmente in rete di sinistro.

    Pescara-Genoa
    Pescara-Genoa © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Grandi esultanze per il vantaggio, probabilmente immeritato, che deprime oltremodo il Genoa, che sente il colpo e non reagisce a dovere. Non servono a molto i cambi orchestrati al 12’ da Del Neri: entra Seymour al posto di Merkel a centrocampo e Immobile, che rileva Toszer, va ad affiancare Borriello, ma i liguri non sono lucidi nel costruire.

    Poco prima della mezz’ora il Pescara, che oggi riuscirà nell’impresa di mantenere la propria porta inviolata, trova il raddoppio che chiude la partita con Vukusic, che servito in area ancora da Weiss trafigge un Frey non impeccabile. Rossi rileva Jankovic ma ormai la frittata è fatta. Il Genoa, in pieno stato confusionale, non riuscirà più a impensierire il Pescara né a riaprire minimamente il match, che terminerà col successo per due a zero dei padroni di casa.

    Sospiro di sollievo in casa biancoceleste, Genoa in crisi con Del Neri vittima sacrificale designata. La palla passa ora a Preziosi e all’eventualità di un significativo mercato di riparazione.

    PESCARA (4-3-1-2): Perin 7; Balzano 6, Cosic 6, Terlizzi 6 (16′ st Capuano 6), Modesto 6; Nielsen 6, Togni 6, Bjarnason 6.5; Weiss 7; Abbruscato 6.5 (29′ st Cascione sv), Vukusic 6.5 (42′ st Jonathas sv).
    In panchina: Pelizzoli, Zanon, Crescenzi, Romagnoli, Soddimo, Celik, Brugman, Quintero, Caprari.
    All.: Bergodi 7.

    GENOA (4-1-4-1): Frey 5; Sampirisi 6, Granqvist 5,5, Canini 5,5, Moretti 5,5; Toszer 5,5 (12′ st Immobile 5,5); Jankovic 5,5 (29′ st Rossi 5), Kucka 6, Merkel 5,5(12′ st Seymour 5), Vargas 6,5; Borriello 6. In panchina: Donnarumma, Krajnc, Piscitella, Said, Stillo, Melazzi, Hallenius. All.: Delneri 5

    PESCARA:
    Perin 7: Tra i migliori del Pescara. Fortunato nel primo tempo, quando il Genoa coglie due traverse, ma nel secondo tempo salva i suoi più volte.
    Weiss 7: Gara non brillantissima sotto il profilo realizzativo, ma nella ripresa i due assist forniti sono decisivi.
    Bergodi 7: Nonostante un primo tempo a favore del Genoa, motiva i suoi che nella ripresa ribaltano l’andamento del match e vincono.

    GENOA:
    Frey 5: Non ha colpe sul primo goal di Abbruscato, ma sul secondo partecipa in maniera determinante.
    Sampirisi 6: Buona prova nel primo tempo, più opaca nella ripresa, con Weiss, assist-man del Pescara, che gli sfugge in due circostanze decisive.
    Delneri 5: Il suo Genoa è sfortunato nel primo tempo, ma cala molto nel secondo, e va in palla senza riprendersi dopo il primo svantaggio . Ancora un risultato negativo.

    VIDEO PESCARA-GENOA

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  • Roma, seconda vittoria consecutiva. A Pescara decisivo Destro

    Roma, seconda vittoria consecutiva. A Pescara decisivo Destro

    Trova spazio da titolare e trascina la Roma alla seconda vittoria di fila. Una giornata da incorniciare per Mattia Destro che risulta decisivo nella sfida di Pescara dove la formazione di Zdenek Zeman, applaudito a lungo dai suoi ex tifosi, riesce a cogliere tre punti che sono una vera boccata d’ossigeno per la classifica. Un successo tutto sommato meritato per i capitolini che nella ripresa hanno sfiorato anche il raddoppio contro un Pescara troppo molle. Tanto lavoro ancora per Cristiano Bergodi, subentrato ad inizio settimana a Stroppa e che comunque nelle prossime gare recupererà elementi importanti assenti oggi per squalifica e infortunio.

    Sorprende la seconda vittoria consecutiva della Roma ma ancora di più il secondo under, per dirlo nel gergo dei bookmakers, dopo quello con il Torino di lunedì sera. Due gara di fila senza reti subite e appena un gol messo a segno: numeri che non sembrano da Zeman. L’inizio del match lascia presagire una giornata ricca di gol: passano 5’ infatti e la Roma passa grazie a destro, implacabile nel depositare in rete un pallone respinto da Perin su calcio piazzato di Totti. Un gol che spiana la strada alla squadra giallorossa che controlla agevolmente il match anche perché il Pescara, già troppo abbottonato dall’inizio, si fa vedere poco sia con Quintero che con Abbruscato. Nel primo tempo ci provano ancora Totti e Destro con quest’ultimo che di testa chiama in causa Perin.

    Nella ripresa la musica non cambia ed è la Roma a collezionare le palle gol più ghiotte, in particolar modo con Destro che spreca in un paio di circostanze il raddoppio. Dall’altro lato l’ingresso di Weiss dà un po’ di dinamicità ma l’unico a rendersi pericoloso dalle parti del portiere romanista è Abbruscato, ma la difesa della Roma regge e incassa tre punti importanti.

    Esultanza della Roma
    Esultanza della Roma © Paolo Bruno/Getty Images

    Le pagelle di Pescara-Roma
    Perin 5,5: Sul gol decisivo sbaglia la direzione della respinta ed è questo un episodio che costa carissimo.
    Bjarnason 6.5: In un Pescara poco propositivo è l’unico, per un’ora abbondante, che prova a portare qualche pericolo dalle parti della porta avversaria.
    Quintero 5: Dovrebbe illuminare l’attacco abruzzese ed invece finisce col non farsi vedere quasi mai.
    Marquinhos 7: Se da due gare la Roma non prende gol un po’ di merito ce l’ha anche lui. Nonostante la giovane età ha grande personalità.
    Totti 7: Inarrestabile. Sforna assist a ripetizione, prova a calciare verso la porta avversaria con una certa continuità. Davvero una prestazione super per lui.
    Destro 7: Il gol di inizio gara sembra presagire una giornata ricca di soddisfazioni per lui. E in parte lo è visto che segna il gol decisivo ma ne sbaglia un paio veramente clamorosi. Ma per stavolta può andare bene cosi.

    Il tabellino di Pescara-Roma:
    PESCARA (3-5-1-1): Perin 5,5; Romagnoli 6, Terlizzi 6, Bocchetti 6; Balzano 6, Nielsen 5,5, Togni 5,5 (29′ st Soddimo 5), Bjarnason 6,5, Modesto 5 (34′ st Caprari sv); Quintero 5 (10′ st Weiss 6,5); Abbruscato 5,5. In panchina Pelizzoli, Crescenzi, Cosic, Brugman, Celik, Vukusic, Jonathas. Allenatore: Bergodi 5,5
    ROMA (4-3-3): Goicoechea 6; Piris 6, Marquinhos 7, Castan 6,5, Balzaretti 5,5; Pjanic 6,5, Bradley 6,5, Florenzi 6 (24′ st Marquinho 6); Destro 7 (33′ st Perrotta sv), Osvaldo 5,5 (42′ st Tachtsidis sv), Totti 7. In panchina: Lobont, Svedkauskas, Burdisso, Dodò, Romagnoli, Lopez. Allenatore: Zeman 7

    Le immagini video di Pescara-Roma
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  • L’Olanda vola con Robben e Sneijder, Slovacchia a casa

    L’Olanda vola con Robben e Sneijder, Slovacchia a casa

    Tutto secondo copione: l’Olanda continua la sua avventura nel Mondiale eliminando negli ottavi di finale la Slovacchia che aveva rispedito a casa prima del tempo gli azzurri di Lippi. Gli Orange liquidano la squadra di Hamsik con un gol per tempo; Robben apre le marcature, Sneijder raddoppia a 5 minuti dal termine e Vittek accorcia le distanze fissando il punteggio finale sul 2-1.

    Con il rientro dal primo minuto di Robben al fianco di Sneijder, quest’ultimo in dubbio fino all’ultimo momento, i Tulipani colpiscono subito a freddo con l’ala del Bayern Monaco che sfoggia il suo solito numero accentrandosi dalla destra e lasciando partire la conclusione che termina la sua corsa in rete e sul primo palo. La Slovacchia che mette in mostra il suo pressing, quello ammirato solo quattro giorni fa contro l’Italia, non riesce però ad arginare gli olandesi che riescono a districarsi bene in ogni occasione grazie alla loro proprietà di palleggio. Anzi, Hamsik e compagni cadono nella trappola riservata loro dal ct olandese Van Marwijk lasciando così ampi spazi per le cavalcate di Sneijder e Robben, sempre letali.

    Nella ripresa l’Olanda ha l’opportunità di chiudere i conti con lo straripante Robben prima e Van Persie dopo ma trovano l’opposizione straordinaria dell’estremo difensore Mucha. Poi sale in cattedra il collega olandese Stekelenburg che evita il pari su Stoch e poi compie un autentico miracolo su Vittek lasciato colpevolmente solo in area dalla retroguardia olandese. E’ Sneijder però a punire la squadra di Weiss con il 2-0 che chiude definitivamente i conti. Il gol di Vittek, il quarto nel Mondiale (capocannoniere con Higuain), a tempo scaduto serve solo per le statistiche. L’Olanda è ai quarti e attende la gara di stasera tra Brasile e Cile per conoscere il suo prossimo avversario, la Slovacchia torna a casa ma con la consolazione di aver eliminato i campioni del mondo in carica.

    Il tabellino
    OLANDA – SLOVACCHIA 2-1
    18′ Robben (O), 84′ Sneijder (O), 93′ rig. Vittek (S)
    OLANDA (4-2-3-1): Stekelenburg; Van der Wiel, Heitinga, Mathijsen, Van Bronckhorst; Van Bommel, De Jong; Kuyt, Sneijder, Robben (70′ Elia); Van Persie (80′ Huntelaar).
    A disposizione: Vorm, Boschker, Boulahrouz, Ooijer, Braahfeid, De Zeeuw, Schaars, Afellay, Babel.
    Ct: Van Marwijk
    SLOVACCHIA (4-3-1-2): Mucha; Pekarik, Skrtel, Durica, Zabavnik; Weiss, Kucka, Stoch; Hamsik; Vittek, Jendrisek (70′ Kopunek).
    A disposizione: Pernis, Kuciak, Petras, Cech, Salata, Kocac, Sapara, Sestak, Holosko, Jakubko.
    Ct: Weiss
    Arbitro: Mallenco (Spagna)
    Ammoniti: Robben, Stekelenburg (O), Kucka, Kopunek (S)
    Espulsi: nessuno

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  • Insidia Slovacchia per l’Olanda. Sneijder è in dubbio

    Insidia Slovacchia per l’Olanda. Sneijder è in dubbio

    L’Olanda apre la quinta giornata degli ottavi di finale oggi pomeriggio a Durban e lo fa affrontando una delle sorprese di questo Mondiale, la Slovacchia di Marek Hamsik che ha avuto il merito di eliminare l’Italia campione del mondo nell’ultima e decisiva gara della fase a gironi del Gruppo F.
    I Tulipani, unica squadra europea ad aver chiuso il proprio raggruppamento a punteggio pieno, non ha brillato come ci si aspettava ma si è dimostrata cinica come mai prima d’ora. L’eterna outsider può diventare a tutti gli effetti una big del calcio mondiale; ma per farlo prima bisognerà fare fuori la Slovacchia e poi superare l’ostacolo Brasile, se nel caso probabile che i verdeoro, impegnati stasera nell’altro ottavo, avranno la meglio sul Cile.

    Il ct olandese Bert Van Marwijk deve fare i conti il dubbio Sneijder: il fantasista dell’Inter ha accusato un fastidio muscolare al polpaccio e rischia di saltare la Slovacchia, così come il compagno di reparto Van der Vaart che è stato costretto a saltare l’ultimo allenamento in vista del delicato match. E Robben quasi sicuramente partirà dalla panchina, pronto ad entrare nell’ultima parte di gara, se le sorti della gara lo richiedessero. Confermato il resto della squadra con Van Bommel e De Jong a fare filtro davanti alla difesa e Van Persie centravanti.
    I giustizieri dell’Italia guidati da Weiss si presentareanno con Vittek in attacco, autore di una doppietta contro gli azzurri, e capitan Hamsik a dare come al solito quantità e qualità al centrocampo slovacco.

    Probabili formazioni OLANDA – SLOVACCHIA (ore 16:00)

    OLANDA (4-2-3-1): 1 Stekelenburg, 2 Van der Wiel, 3 Heitinga, 4 Mathijsen, 5 Van Bronckhorst; 6 Van Bommel, 8 De Jong; 7 Kuyt, 10 Sneijder, 23 Van der Vaart, 9 Van Persie.
    A diposizione: 12 Boulahrouz, 13 Ooijer, 14 de Zeeuw, 15 Braafheid, 16 Vorm, 17 Elia, 18 Schaars, 19 Babel, 20 Afellay, 21 Huntelaar, 22 Boschker, 11 Robben.
    Ct: Van Marwijk.
    SLOVACCHIA (4-4-2): 1 Mucha, 2 Pekarik, 3 Skrtel, 16 Durica, 5 Zabavnik; 20 Kopunek, 15 Stoch, 17 Hamsik, 19 Kucka; 18 Jendrisek, 11 Vittek.
    A disposizione: 12 Pernis, 23 Kuciak, 4 Cech, 22 Petras, 8 Kozak, 7 Weiss, 21 Salata, 14 Jakubko, 10 Sapara, 9 Sestak, 13 Holosko.
    Ct: Weiss.

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