Tag: Vladimir Petkovic

  • Lazio-Siena 2-1, Ederson e Ledesma per il terzo posto

    Lazio-Siena 2-1, Ederson e Ledesma per il terzo posto

    Era atteso il riscatto della Lazio e l’undici biancoazzurro non ha deluso i suoi tifosi all’Olimpico. La squadra capitolina guidata da Petkovic ha convinto tutti con una buona prestazione contro il Siena di Cosmi, congelando il match già nel primo tempo con un 2 a 0 tremendo. Solo nei minuti di recupero Paci con il gol della bandiera riaccende le flebili speranze dei toscani. L’assenza di Hernanes (subentrato nella ripresa) è perfettamente sopperita da un’ottima prestazione di Ederson alla sua prima da titolare con la maglia della Lazio. Al resto ci pensa Klose abile a procurarsi un rigore da vero rapinatore d’area. La classifica ora parla chiaro, dietro la capolista Juventus e alle spalle del Napoli c’è la Lazio in attesa di Inter Fiorentina.

    LA PARTITA

    Tutto confermato per Petkovic che deve rinunciare a Hernanes, schierando dal primo minuto di gioco con l’altro brasiliano di fantasia Ederson. Forfait di Zè Eduardo per il Siena, dove davanti si accomoda l’unica punta Calaiò, mentre perde il posto Sestu a discapito di Angelo.

    Honorato Ederson ©Paolo Bruno Getty Images Sport
    Dopo un inizio al piccolo trotto, la prima vera grande occasione della partita capita al Siena, con D’Agostino che serve un assist di quasi 40 metri a trovare Calaiò in area, che si vede negare la rete del possibile vantaggio da un’ottima uscita di Marchetti. Si sa la legge del calcio “gol sbagliato, gol subito” difficilmente viene smentita, e infatti nemmeno un minuto dopo è la Lazio a sbloccare il risultato al 18’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con uno splendido colpo di testa di Ederson, che timbra al meglio il suo esordio biancoceleste. Incredibile la svista arbitrale di Russo che nega un rigore solare a Mauri, graziando Pegolo che lo stende fuori area e al contrario ammonisce il capitano biancoceleste per proteste. Harakiri del Siena al 35’ con Vergassola che serve un retropassaggio scriteriato a Pegolo, Klose intuisce e anticipa il portiere bianconero che gli frana addosso. Stavolta Russo non ha dubbi: penalty e giallo per il portiere del Siena. Ledesma dal dischetto è un killer e porta la Lazio sul 2 a 0.

    Nella ripresa Cosmi sconfessa le scelte iniziali togliendo Angelo e Verre e inserendo rispettivamente Sestu e Paolucci. Cambio anche per la Lazio dopo un quarto d’ora di gioco, con Petkovic che toglie Ederson e inserisce Onazi. L’allenatore biancoceleste non è comunque soddisfatto dei suoi, così inserisce anche Hernanes, al posto di Gonzalez. È il Siena a provarci con maggior convinzione, ma nonostante la squadra toscana sia sempre nei paraggi dell’area avversaria, manca sempre la finalizzazione ideale per trovare il varco giusto. Dopo un paio di occasioni sprecate dai padroni di casa, la partita sembra essere finita, ma il Siena si sveglia nei minuti di recupero e trova sugli sviluppi di un calcio d’angolo il gol della bandiera di Paci che di testa anticipa tutti e batte Marchetti. Fischio finale e Lazio che torna a vincere dopo le due sconfitte contro Genoa e Napoli.


    PAGELLE LAZIO-SIENA

    DIAS 7 Assoluto dominatore della difesa. Non sbaglia nulla e domina con facilità le incursioni di Calaiò e compagni

    EDERSON 6,5 Esordio fortunato con il gol che porta in vantaggio i suoi, ma per il resto è un po’ legato nei movimenti, e la differenza con Hernanes è notevole. Da tenere d’occhio.

    KLOSE 7 Il voto è per il sacrificio espresso quando lo trovi da terzino aggiunto in difesa è per l’intelligenza e furbizia calcistica con la quale intuisce e anticipa il retropassaggio di Vergassola che porterà al rigore del 2 a 0.

    PEGOLO 4,5 Graziato da Russo sarebbe dovuto uscire anzitempo per l’uscita scriteriata su Mauri nel primo tempo. Non contento stende in area anche Klose. Ha anche il coraggio di protestare.

    VERGASSOLA 5 L’errore che regala il rigore ai padroni di casa è imperdonabile. Non è la sua giornata.

    CALAIO’ 5,5 Servito male e poco. È solo davanti e non riesce a reggere il peso dell’attacco sulle sue spalle senza un compagno di reparto.

    LAZIO: Marchetti 6,5; Konko 6, Biava 6,5, Dias 7, Lulic 6; Ledesma 6,5; Gonzalez 5,5 (dal 67’ Hernanes 6), Mauri 6, Ederson 6,5 (dal 60’ Onazi 6), Candreva 6,5; Klose 7.

    SIENA: Pegolo 4,5; Neto 6, Paci 6, Felipe5,5; Angelo 5,5 (dal 46’ Sestu 6), Vergassola 5, D’Agostino 5,5, Del Grosso 5; Valiani 6, Verre 5,5 (dal 46’ Paolucci 5,5); Calaiò 5,5.

    Video Gol e Highlights Lazio-Siena

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  • Lazio – Siena, Petkovic col dubbio Hernanes, pronto Ederson

    Lazio – Siena, Petkovic col dubbio Hernanes, pronto Ederson

    In casa Lazio c’è tanta voglia di cancellare la brutta sconfitta patita contro il Napoli, tant’è che a soli tre giorni di distanza gli uomini guidati da Petkovic nella sfida casalinga contro il Siena di Cosmi potranno riscattare il sonoro 3 a 0 subito. Forse l’euforia per essere stati al passo con le grandi ha giocato un brutto scherzo ai biancocelesti, causando un calo psicologico fin troppo forte, che si è tradotto in un crollo totale proprio contro il Napoli al San Paolo. Oltre al bellissimo gesto di Miro Klose, la Lazio non ha mostrato le sue armi migliori, evidenziando un’involuzione totale dal punto di vista del gioco. Ora resta da capire, se le energie della partenza lampo siano già esaurite o se il crollo del San Paolo sia da etichettare solo come un piccolo passo falso durante il cammino biancoceleste. Cosmi invece sorridente e al settimo cielo dopo la vittoria contro l’Inter e contro il Bologna è consapevole di aver azzerato la penalizzazione in classifica e sa di dover in qualche modo iniziare da questa sfida il nuovo campionato dei toscani.

    Hernanes © ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages
    LAZIO- Petkovic cercherà il riscatto sul campo, sfruttando proprio l’effetto casalingo con tutta lo forza di un Olimpico pronto a sostenere i suoi undici eroi biancocelesti. Analizzando la lunga lista di indisponibili, tra cui figurano Brocchi, Radu e Diakitè, rimangono in forte dubbio per il match anche i due centrocampisti Gonzalez e il ‘profeta’ Hernanes, top player assoluto dell’undici biancoazzurro. Petkovic dovrebbe avere le idee chiare a questo punto, schierando un 4-1-4-1 con Marchetti tra i pali e una linea di difesa composta da Dias e Ciani al centro e Konko con Cavanda sugli esterni. In mediana spazio al solito Ledesma supportato da Lulic sull’esterno, Mauri e Candreva. Essendo in forte dubbio Hernanes, Petkovic tiene in preallarme l’altro brasiliano Ederson pronto a sostituirlo. In avanti ancora bocciatura per Zarate con l’utilizzo dell’unica punta, il panzer tedesco Miroslav Klose.

    SIENA- Cosmi dopo aver inanellato due vittorie consecutive, con una vittima illustre come l’Inter a San Siro, proverà a fare il colpaccio anche all’Olimpico. Le note dolenti arrivano dagli ultimi allenamenti, dove si fermano e di conseguenza sono indisponibili per la trasferta romana Contini, e Coppola. Da verificare anche le condizioni fisiche di Rosina alle prese con piccoli problemi muscolari. Solita formazione per Cosmi che sceglie un 3-4-2-1 con Neto, Paci e Felipe a formare la retroguardia. In mediana immancabile l’apporto di un veterano come Vergassola, aiutato da Rodriguez, Rubin e Valiani. Se supera il provino, avanzato a supporto dell’unica punta Emanuele Calaiò, si muoverà Rosina, altrimenti Cosmi potrebbe schierare un tandem offensivo da Ze Eduardo e Calaio, utilizzando un uomo in meno a centrocampo.

    PROBABILI FORMAZIONI LAZIO SIENA

    Lazio (4-1-4-1): Marchetti; Konko, Ciani, Dias, Cavanda; Ledesma; Candreva, Hernanes, Mauri, Lulic; Klose
    A disp.: Bizzarri, Carrizo, Biava, Cana, Scaloni, Stankevicius, Gonzalez, Zarate, Ederson, Rocchi, Kozak, Floccari.
    All.: Petkovic

    Siena (3-4-2-1): Pegolo; Neto, Paci, Felipe; Sestu, Vergassola, Rodriguez, Rubin; Rosina, Valiani; Calaiò
    A disp.: Farelli, Marini, Dellafiore, Martinez, Del Grosso, Verre, D’Agostino, Angelo, Zè Eduardo, Mannini, Paolucci, Bogdani.
    All.: Cosmi

  • Napoli-Lazio, le formazioni. Chi sarà l’anti Juve?

    Napoli-Lazio, le formazioni. Chi sarà l’anti Juve?

    Dopo il sofferto pareggio della Juventus in casa della Fiorentina, la quinta giornata di serie A mette in mostra un bel Napoli-Lazio, gara importantissima per stabilire i veri rivali dei bianconeri in questo inizio di campionato. I partenopei arrivano a questa sfida dopo la non brillantissima prova a Catania, dove pur essendo in superiorità numerica per tutta la partita (per l’espulsione al 2′ di Alvarez) non sono riusciti a tornare a casa con il bottino pieno e sul finale di gara hanno rischiato anche di uscire sconfitti dal Massimino. I capitolini invece pur giocando una buona partita contro il Genoa, si sono dovuti piegare ad un contropiede di Borriello all’85’, segnando così la prima sconfitta di Petkovic sulla panchina laziale.

    I due tecnici caricano la squadra in due modi opposti, mentre l’allenatore Mazzarripredica calma e attenzione contro la Lazio, il collega biancoceleste invita la squadra a portare a casa l’intera posta in palio, aggiungendo che “nessuno è più forte di noi”.

    Klose, partirà titolare al San Paolo © Paolo Bruno/Getty Images

    QUI NAPOLI – L’ex mister della Reggina conferma il tandem d’attacco Pandev – Cavani supportati da Hamsik che partirà come sempre in linea con i centrocampisti per poi rendersi pericoloso in fase offensiva con i suoi inserimenti con e senza palla negli spazi liberi lasciati dagli avversari. Rispetto alla gara di domenica dovrebbe tornare titolare Behrami, che sostituirà Dzemaili. Novità assoluta invece in casa napoletana è la partenza nell’undici iniziale dell’ex difensore viola Gamberini che prenderà il posto di Aronica, completando il trio difensivo con Paolo Cannavaro e Campagnaro.

    QUI LAZIO – Petkovic, dopo l’ampio turn over tra Tottenham e Genoa, si affida al suo undici di base. Tornerà al collaudato 4-1-4-1, con Klose nuovamente titolare. Confermato anche Ciani (buona prestazione per lui domenica), che formerà la coppia difensiva con il brasiliano Dias (a riposo contro il Genoa). Torna in campo Konko, che si posizionerà sulla destra, spostando il belga Cavanda sulla sinistra. Il poker di centrocampisti-trequartisti sarà formato da Candreva, Hernanes, Mauri e Lulic. Il solito Ledesma avrà il compito di distruggere le azioni avversarie e far ripartire l’azione. Tribuna per Gonzalez e panchina per Biava, usciti malconci dall’ultima gara.

    Probabili formazioni Napoli-Lazio

    Napoli (3-5-2): De Sanctis; Gamberini, Cannavaro, Campagnaro; Maggio, Behrami, Inler, Hamsik, Zuniga; Pandev, Cavani.
    A disposizione: Rosati, Grava, Uvini, Aronica, Fernandez, Dzemaili, Mesto, Donadel, Dossena, Insigne, Vargas. Allenatore: Mazzarri.
    Lazio (4-1-4-1): Marchetti; Konko, Ciani, Dias, Cavanda; Ledesma; Candreva, Hernanes, Mauri, Lulic; Klose. A disposizione: Carrizo, Biava, Cana, Scaloni, Ederson, Onazi, Rocchi, Zarate, Floccari, Kozak. Allenatore: Petkovic.

  • Lazio primo ko, Borriello regala i 3 punti al Genoa

    Lazio primo ko, Borriello regala i 3 punti al Genoa

    Cade la Lazio in casa e s’interrompono i sogni di record accarezzati da parte del tecnico bosniaco Petkovic. I biancocelesti non sono riusciti a capitalizzare le numerose occasioni avute nel corso della gara e alla fine sono stati puniti dall’unica vera palla gol capitata tra i piedi di Marco Borriello. L’attaccante partenopeo con questa rete, complice anche il pareggio esterno del Napoli, ha regalato il primato in solitaria alla sua ex squadra. Mini rivoluzione rispetto a quanto previsto alla vigilia per entrambe le squadre, i biancocelesti rinunciano a Klose e Mauri, a favore di Kozak e Zarate che però durante l’incontro risulteranno inconcludenti, tenuti a riposo per il solito turnover post coppe, una scelta che però non darà i risultati sperati.

    Anche il Genoa arriva a Roma con qualche modifica alla formazione che aveva ben figurato nel primo tempo contro la Juventus. Su tutte l’esclusione di Bertolacci e Jankovic a favore di Merkel e Anselmo, all’esordio nel nostro campionato.

    Marco Borriello match winner contro la Lazio| © ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

    Ma veniamo alla partita, ci prova spesso la Lazio specie nel primo tempo sia con Candreva, ottima la sua prova, che arriva spesso al tiro da fuori, sia con Hernanes che da quando ha arretrato il proprio raggio d’azione si trova sempre più a suo agio nel modulo di Petkovic. Le conclusioni dei due centrocampisti capitolini però o finiscono di poco a lato o trovano sulla loro strada un Frey in serata di grazia.
    Nel secondo tempo il Genoa prova a rendersi un po’ più pericoloso con qualche cambio come l’ingresso di Jankovic, ma l’andazzo non cambia, sono i padroni di casa ad andare più vicini al gol prima con Hernanes, che si libera bene al tiro e centra la traversa e poi con il panzer Klose, subentrato a Zarate e resosi subito pericoloso presentandosi a tu per tu con Frey e spedendo di poco a lato, due minuti appena dal suo ingresso in campo. Quando però il risultato sembra scorrere verso lo 0-0 senza particolari intoppi, ecco la zampata di Borriello che sfruttando un bellissimo assist di tacco al volo da parte di Antonelli, si presenta a tu per tu con Marchetti e lo batte con una rasoiata mancina all’angolo basso. Prima sconfitta in questa stagione per i capitolini, che abbandonano il sogno di raggiungere la Juventus e la lasciano per la prima volta solitaria in vetta.

    Pagelle Lazio-Genoa

    Borriello 7: il voto alto è solo perchè ha avuto il gran merito di mettere in porta l’unica palla giocabile che ha ricevuto, un gol da 3 punti.

    Frey 6,5: sempre pronto e attento, a volte non stilisticamente bello a vedersi, ma presente su tutte le sortite offensive degli avversari.

    Ciani 6,5: ottimo esordio per l’imponente centrale difensivo ex Bordeaux, che sicuramente dona stabilità ulteriore ad un intero reparto anche grazie alla sua esperienza internazionale.

    Candreva 6,5: corre per tutto il campo come un forsennato e questo a volte gli procura poca lucidità al tiro, le altre volte s’infrange su Frey.

  • Lazio-Genoa, Petkovic punta al record

    Lazio-Genoa, Petkovic punta al record

    Fra le novità più positive di questo strano e sempre più povero campionato, c’è sicuramente Vladimir Petkovic, il tecnico biancoceleste accolto con un certo scetticismo sia dagli addetti ai lavori che dai propri tifosi, sempre molto critici con le scelte della società. Eppure “Vlado” è riuscito a conquistare tutti utilizzando un metodo sempre funzionante quello delle vittorie, sono tre di fila i successi ottenuti in questo inizio campionato dai suoi uomini, eguagliato il record che fu di Maestrelli, e stasera la squadra capitolina proverà a battere questo primato sfidando in casa il Genoa.
    I rossoblu sono più che mai agguerriti e molto insoddisfatti per il risultato dello scorso week-end, che li ha visti uscire sconfitti dallo scontro con i campioni d’Italia della Juventus, dopo aver avuto la possibilità di chiudere il match in molte occasioni.

    LAZIO- Il tecnico bosniaco sembra intenzionato a confermare la formazione che ha ben figurato in queste prime uscite e che ha ottenuto anche un ottimo pareggio esterno in Europa League contro il Totthenam. Con Marchetti in porta, protetto da una linea a quattro composta da Scaloni e Cavanda sugli esterni e dalla coppia centrale Biava-Dias. In mediana Ledesma in cabina di regia, sarà affiancato da Gonzalez, e dallo splendido Hernanes, di questo inizio stagione, che dopo aver arretrato la propria posizione in campo pare aver raggiunto una certa maturità tale da caricarsi la squadra sulle proprie spalle nei momenti di maggiore difficoltà e riuscendo a regalare anche giocate di splendida fattura, chiedere al Chievo. Sulle fasce Candreva e Mauri a fungere da sostegno all’unica punta Klose apparso anche lui in grande spolvero. Il capitano laziale a quanto pare non risente delle insistenti voci di indagini che lo riguardano e sarà puntualmente al proprio posto.

    Anderson Hernanes| © Valerio Pennicino/Getty Images

    GENOA-Anche De Canio pare intenzionato, come il collega, la formazione che tanto bene aveva fatto specie nel primo tempo della gara di domenica scorsa. Confermatissima, quindi, la coppia d’attacco Immobile-Borriello, con quest’ultimo ancora alla ricerca del primo gol in questa sua nuova vita rossoblu. Alle loro spalle dovrebbe agire in posizione da trequartista, l’ex Lecce Bertolacci. Centrocampo a tre con Seymour ancora preferito a Merkel, completano il reparto Kucka e capitan Jankovic, apparso in grande spolvero nelle ultime uscite del grifone. In difesa data per certa la presenza di Frey tra i pali, conferma ancora per il giovane Sampirisi sull’out di destra, Bovo e l’ex Cagliari Canini in mezzo e Antonelli a sinistra.

    Le probabili formazioni di Lazio-Genoa

    Lazio (4-5-1): Marchetti; Scaloni, Biava, Dias, Cavanda; Candreva, Gonzalez, Ledesma, Hernanes, Mauri; Klose. A disp.: Bizzarri, Ciani, Zauri, Cana, Lulic, Onazi, Ederson, Rocchi, Zarate, Kozak, Floccari. Allenatore: V. Petkovic

    Genoa (4-3-1-2): Frey; Samprisi, Canini, Bovo, Antonelli; Jankovic, Kucka, Seymour; Bertolacci; Immobile, Borriello A disp.: Tzorvas, Moretti, Granqvist, Ferronetti, Donnarumma, Tozser, Stillo, Merkel, Piscitella, Anselmo, Jorquera, Melazzi. Allenatore: L. De Canio

  • Tottenham-Lazio 0-0, pari prezioso a Londra

    Tottenham-Lazio 0-0, pari prezioso a Londra

    Tottenham-Lazio finisce a reti bianche. A White Hart Lane gli uomini di Vladimir Petkovic soffrono ma portano a casa un punto prezioso in ottica qualificazione. Gli Spurs allenati da Villas Boas dominano a tratti la partita ma un pò per demeriti loro e un pò per sviste arbitrali non riescono a bucare la porta laziale difesa da Marchetti. Nell’altra gara del girone J gli sloveni del Maribor si sono imposti a domicilio sui greci del Panathinaikos con il punteggio di 3-0. Proprio il Maribor sarà il prossimo avversario della Lazio all’Olimpico il prossimo 4 ottobre.

    LA PARTITA – La Lazio va a caccia della sesta vittoria stagionale ma per farlo deve espugnare il fortino degli Spurs. Gli uomini di Petkovic partono meglio e dopo un quarto d’ora costruiscono una gran palla gol per il bomber Klose che incredibilmente liscia il pallone messogli dentro dall’ottimo Gonzalez. Sfumata la grande occasione laziale il Tottenham prende coraggio e si affaccia minaccioso all’area laziale. Al 21′ una delle occasioni chiave del match vede l’attaccante Dempsey siglare di testa il gol del vantaggio su assist di Gareth Bale. Il guardalinee però alza la bandierina per un sospetto fuorigioco che le immagini alla moviola non confermano anche se ad onor del vero si parla di millimetri.

    Miroslav Klose in azione © Scott Heavey/Getty Images

    Passato lo spavento la Lazio non demorde anzi rischia di passare in vantaggio sul finire del primo tempo quando Gonzalez lascia partire dal limite dell’area uno splendido tiro che si stampa sulla traversa. Nella ripresa si registra un maggior dominio degli Spurs che chiudono più volte i laziali nella loro area. Tuttavia il gol per i padroni di casa non arriva o per meglio dire arriva su azione da calcio d’angolo con Walker che di testa infila Marchetti. L’arbitro però vede un fallo che non c’è di Walker su Mauri e costringe le 2 squadre a dividersi la posta in palio.

    PAGELLE TOTTENHAM-LAZIO 0-0

    Tottenham (4-3-3): Lloris 6; Walker 7, Caulker 5,5, Vertonghen 6,5, Naughton 6,5 (49′ st Mason sv); Dembelé 7, Sandro 6, Bale 7; Lennon 6,5 (37′ st Towsend sv), Defoe 5, Dempsey 6 (31′ st Sigurdsson 6). A disp.: Cudicini, Gallas, Dawson, Huddlestone. All.: Villas Boas
    Lazio (4-1-4-1): Marchetti 6,5; Cavanda 6, Dias 7, Biava 6,5, Lulic 6; Ledesma 6; Onazi 6 (36′ st Zarate sv), Gonzalez 7, Hernanes 5,5 (49′ st Ciani sv), Mauri 6 (47′ st Ederson sv); Klose 6,5. A disp.: Bizzarri, Scaloni, Kozak, Floccari. All.: Petkovic

    VIDEO TOTTENHAM-LAZIO 0-0

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  • Petkovic sfida Villas Boas, la Lazio a Tottenham in formazione tipo

    Petkovic sfida Villas Boas, la Lazio a Tottenham in formazione tipo

    La Lazio di Vladimir Petkovic dopo l’ottimo inizio di campionato (3 vittorie in 3 partite) si prepara all’esordio nella fase a gironi dell’Europa League 2012-2013. Stasera alle ore 21.05 a White Hart Lane i laziali sfidano i padroni di casa del Tottenham allenati dallo special two Andrè Villas Boas. Lazio e Tottenham sono anche le 2 favorite del girone j di Europa League che comprende anche gli sloveni del Maribor e i greci del Panathianikos. Gli Spurs rappresentano un’ottima squadra che nonostante il quarto posto ottenuto nell’ultima Premier si ritrova in Europa League per far spazio in Champions ai detentori del titolo del Chelsea. Tuttavia la Lazio non è arrivata a Londra per fare da sparring partner anzi proverà a sbancare il fortino degli Spurs con la complicità del duo Hernanes-Klose, coppia che in Serie A ha già timbrato il cartellino 6 volte.

    Chi vince stasera oltre i 3 punti conquista il ruolo di favorito del girone, ecco perchè l’allenatore biancoceleste farà scendere in campo la formazione migliore che vedrà Marchetti tra i pali, Cavanda e Lulic sulle fasce difensive e Dias e Biava coppia di centrali. A centrocampo Ledesma agirà davanti alla difesa mentre Mauri, Gonzalez, Candreva ed Hernanes avranno il compito di supportare l’unica punta Miroslav Klose. Proprio l’attaccante tedesco potrebbe rivelarsi l’arma letale dei biancocelesti così come il profeta Hernanes che con la doppietta al Chievo ha dimostrato di gradire molto la sua nuova posizione in campo. “Rispetto alla squadra di Reja parto più indietro. Mi piace prendere il pallone a centrocampo, non fare la seconda punta”. Queste le parole del brasiliano nella conferenza stampa di ieri, a conferma dell’ottimo feeling nato con il nuovo allenatore Petkovic.

    Miroslav Klose © Scott Heavey/Getty Images

    Il Tottenham di Villas Boas è una delle favorite della seconda competizione continentale. Come già detto in precedenza gli Spurs avrebbero dovuto giocare sui palcoscenici della Champions già da quest’anno ma non sarà così. L’Europa League però non verrà snobbata dai londinesi che in estate hanno ingaggiato l’ex allenatore di Chelsea e Porto Villas Boas proprio per conquistare nuovamente sul campo la qualificazione Champions. Ceduto Modric, gli Spurs hanno ingaggiato dal Lione il portiere della nazionale francese Hugo Lloris, hanno rinforzato la difesa con Jan Vertonghen e per ultimo ma non per importanza hanno trattenuto il giocatore più rappresentativo ovvero Gareth Bale. L’ala sinistra gallese rappresenta il fiore all’occhiello del club di White Hart Lane e stasera sarà certamente della partita mentre figurano tra gli indisponibili per il Tottenham giocatori importanti come Assou-Ekotto, Parker ed il bomber Adebayor. Gli uomini di Villas Boas sono reduci dalla prima vittoria stagionale in Premier League ottenuta per 3-1 sul campo del Reading.

    PRECEDENTI E QUOTE: Tottenham e Lazio non si sono mai affrontate nella loro storia. Tuttavia la Lazio ha affrontato squadre inglesi in 14 occasioni ottenendo 3 vittorie, 4 pareggi e 7 sconfitte. Il Tottenham invece ha giocato contro squadre italiane 7 volte con un bilancio di 3 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. Per i bookmakers il Tottenham è favorito ed è quotato ad 1,80 mentre il pareggio e la vittoria laziale sono bancati rispettivamente a 3,60 e 4. Le quote pro Lazio sono molto interessanti ma per chi volesse andare sul sicuro (si fa per dire) vi consiglio l’over 2.5 (a 1,80 quote Snai).

    PROBABILI FORMAZIONI TOTTENHAM-LAZIO

    TOTTENHAM (4-2-3-1): Lloris; Walker, Caulker, Vertonghen, Naughton; Sandro, Huddlestone; Lennon, Sigurdsson, Bale, Defoe. Panchina: Cudicini, Gallas, Dawson, Dembélé, Townsend, Dempsey. Allenatore: Villas-Boas

    LAZIO (4-1-4-1): Marchetti; Cavanda, Biava, Dias, Lulic; Ledesma; Candreva, Hernanes, Gonzalez, Mauri; Klose. Panchina: Bizzarri, Ciani, Scaloni, Cana, Ederson, Floccari, Zarate. Allenatore: Petkovic

    Arbitro: Ovidiu Alin Hategan (ROU)

  • Europa League, in campo Inter, Napoli, Lazio e Udinese. Atletico Madrid a Tel Aviv

    Europa League, in campo Inter, Napoli, Lazio e Udinese. Atletico Madrid a Tel Aviv

    Dopo la Champions i riflettori del calcio europeo si spostano sui campi di Europa League dove stasera saranno impegnate 4 italiane per la prima giornata della fase a gironi: Inter, Napoli, Udinese e Lazio. I nerazzurri di Stramaccioni (Gruppo H) alle 21:05 ospiteranno il Rubin Kazan di Salvatore Bocchetti. Per sfatare il tabù San Siro, dove ancora l’Inter non è riuscita a cogliere il successo nella stagione corrente (una sconfitta e un pareggio nel turno preliminare di coppa con Hajduk Spalato e Vaslui e il ko in campionato contro la Roma), Stramaccioni dovrebbe varare un tridente del tutto inedito che poggerà su Cassano assistito da Coutinho, già protagonista in Europa League, e dal giovane Livaja. Riposo per Milito mentre Palacio non è stato convocato e ancora alle prese con problemi muscolari. Delle italiane l’impegno più difficile lo ha certamente la Lazio (Gruppo J), sorpresa e a punteggio pieno in campionato: la squadra di Petkovic giocherà al White Hart Line di Londra, casa del Tottenham di Andrè Villas Boas. La formula del tecnico biancoceleste è “squadra che vince non si cambia”, dunque confermato l’undici tipo con l’unica eccezione di Scaloni che prenderà il posto dell’infortunato Konko sulla corsia di destra; davanti giocherà Klose supportato da Candreva e Hernanes.

    A scendere in campo per prima, alle 19:00, saranno però Napoli e Udinese: gli azzurri di Mazzarri (Gruppo F) al San Paolo sono chiamati a fare bottino pieno contro un avversario non irresistibile, l’Aik Solna. Il tecnico opta per un ampio turnover lasciando a riposo Cavani, Hamsik, Pandev, Inler e Cannavaro inserendo tutte le secondo linee. Davanti giocheranno Vargas e Insigne, test europeo importante per l’ex Pescara che sta dimostrando il suo valore anche a Napoli, con l’appoggio di El Kaddouri. I friulani (Gruppo A) ospiteranno l’Anzhi dell’ex Inter Samuel Eto’o: dopo la delusione per il mancato accesso alla fase ai gironi di Champions League (eliminazione ai calci di rigore nei preliminari contro lo Sporting Braga) per il secondo anno consecutivo, Guidolin non vuole assolutamente snobbare l’Europa League con l’intento di fare strada in ambito europeo affidandosi a capitan Di Natale che avrà alle sue spalle Fabbrini.

    Negli altri gironi spiccano le trasferte del Liverpool a Berna contro gli svizzeri dello Young Boys (gruppo dell’Udinese), dell’Atletico Madrid detentore del trofeo in Israele a Tel Aviv contro l’Hapoel (Gruppo B), del Psv Eindhoven a Dnipropetrovsk (gruppo del Napoli), lo Sporting Lisbona riceve il Basilea (Gruppo G) e Lione lo Sparta Praga (Gruppo I). Da seguire con particolare interesse anche Twente-Hannover (Gruppo L), Fenerbahce-Marsiglia (Gruppo B), Stoccarda-Steaua Bucarest (Gruppo E) e infine Partizan Belgrado-Neftçi (gruppo dell’Inter) e Maribor-Panathinaikos (gruppo della Lazio).

    Programma 1 giornata Europa League

    ore 19:00

    GRUPPO A

    Young Boys – Liverpool
    Udinese – Anzhi

    GRUPPO B

    Hapoel Tel Aviv – Atletico Madrid
    Viktoria Plzen – Academica

    GRUPPO C

    Ael Limassol – Borussia Monchengladbach
    Fenerbahce – Marsiglia

    GRUPPO D

    Maritimo – Newcastle
    Bordeaux – Bruges

    GRUPPO E

    Stoccarda – Steaua Bucarest
    Copenaghen – Molde

    GRUPPO F

    Dnipro – Psv Eindhoven
    Napoli – Aik Solna

    ore 21:05

    GRUPPO G

    Genk – Videoton
    Sporting Lisbona – Basilea

    GRUPPO H

    Inter – Rubin Kazan
    Partizan Belgrado – Neftçi

    GRUPPO I

    Lione – Sparta Praga
    Athletic Bilbao – Kyriat Shmona

    GRUPPO J

    Maribor – Panathinaikos
    Tottenham – Lazio

    GRUPPO K

    Rapid Vienna – Rosenborg
    Bayer Leverkusen – Metalist Kharkiv

    GRUPPO L

    Levante – Helsingborg
    Twente – Hannover 

  • Hernanes fa volare la Lazio a punteggio pieno

    Hernanes fa volare la Lazio a punteggio pieno

    Alla vigilia, Chievo-Lazio era considerata un importante banco di prova per la Lazio di Petkovic alla ricerca di punti e conferme nella trasferta di Verona, e la formazione biancoceleste ha saputo fornirle con una prestazione convincente, fin dai primi minuti del primo tempo di gara. N0n casuale che, già al quarto minuto, la Lazio sia passata in vantaggio con una splendida rete firmata da Hernanes, ossia l’ “esperimento” del tecnico serbo, che ha deciso di arretrarlo per essere di maggior supporto all’unica punta Miroslav Klose e che, finora, ha dato i frutti sperati, mostrando il brasiliano in grandissima condizione, anche realizzativa: un tiro di sinistro dal limite dell’area, forte e preciso a colpire prima il palo interno e poi a terminare dietro le spalle del portiere clivense Sorrentino,  realizzando lo 0-1.

    Dopo il vantaggio la Lazio acquisisce ancora maggiore sicurezza di gioco, dando l’impressione di trovarsi già a memoria, con meccanismi perfettamente “oliati”, nonostante sia solo la terza giornata di campionato: unica sbavatura difensiva di Dias che prova un pericoloso retropassaggio di testa, e conseguente prima palla gol per i padroni di casa gialloblu, al minuto 34, con Di Michele che si ritrova a tu per tu con Marchetti, tirando al volo ma vedendosi sbarrare la porta dalla reattività del portiere biancoceleste, nonostante la distanza molto ravvicinata.

    La “dura legge del gol” non si smentisce, gol sbagliato, gol subito: dopo l’occasione sfumata per il Chievo, la Lazio ritorna pericolosa al minuto 38, con un’altra grande iniziativa del Profeta Hernanes, che con una serie di finte lascia sulla trequarti la difesa del Chievo, prova il tiro di destro dalla distanza che viene ribattuto di piede da Sorrentino, e poi raccolto lestamente da Miroslav Klose in agguato, che realizza lo 0-2 in tapin da pochi passi.

    Al rientro in campo dopo l’intervallo, primo cambio per la Lazio a causa di un infortunio subito da Konko, sostituito da Scaloni sulla fascia destra. Al rientro dagli spogliatoi è il Chievo che prova a reagire, con maggior ritmo di gioco che, però, non porta a costruire grandi occasioni da gol, ad eccezione dell’occasione “confezionata” da un altro errore difensivo di Dias al 24′ del secondo tempo e che mette Moscardelli in condizione di tirare in porta da ottima posizione: la palla, però, termina leggermente a lato.

    Ancora una volta, dopo il gol fallito dal Chievo, la Lazio sale in cattedra con il suo uomo migliore al minuto 74′, il brasiliano Hernanes, che s’inventa una discesa sulla fascia palla al piede, saltando la difesa gialloblu fino ad arrivare in area e beffare il portiere Sorrentino realizzando il gol dello 0-3 con apparente quanto disarmante facilità.

    Hernanes, migliore in campo contro in Chievo-Lazio | © Dino Panato/Getty Images

    Al minuto 36′ del secondo tempo, sugli sviluppi di un calcio di punizione,arriva una trattenuta in area da parte di Klose ai danni di Sardo che induce il direttore di gara Rizzoli a concedere il calcio di rigore, di cui si incarica Sergio Pellissier, che dagli undici metri spiazza Marchetti, realizzando il gol dell’ 1-3.

    Un minuto dopo, punizione pericolosa per il Chievo, dal limite dall’area, con il tiro di Rigoni che avrebbe potuto essere una buona occasione per accorciare ancora le distanze ma che s’infrange contro la barriera. Nei minuti finali la Lazio perde autorevolezza nella gestione della gara, anche se il Chievo non sembra sfruttare i varchi che la retroguardia biancoceleste lascia maggiormente liberi: la gara termina, così, senza altre emozioni, con la formazione di Petkovic che conquista tre punti pesanti, volando in testa alla classifica con nove punti all’attivo, sempre a punteggio pieno, confermando il trend positivo al Bentegodi, con sei vittorie consecutive nello stadio Veronese.

    Le pagelle di Chievo-Lazio:

    Pellissier 6 Freddo nel segnare il rigore contro la sua vittima preferita in serie A, poco assistito durante il match per rendersi pericoloso

    Di Michele 5 Fallisce l’occasione che avrebbe potuto cambiare il corso della gara, su punteggio di 0-1, tirando addosso a Marchetti

    Dias 5 Le sue indecisioni difensive “stonano” con la compattezza della Lazio, rischiando in due occasioni di regalare due palle gol pericolose agli avversari, Di Michele e Moscardelli

    Hernanes 8 Il migliore in campo in assoluto, fantasia, corsa, magia e gol: è il fulcro imprescindibile di questa squadra

    Klose 6.5 Gol di “rapina”, sempre in agguato in area

    Tabellino:

    Chievo (4-3-1-2): Sorrentino ; Sardo, Dainelli, Cesar, Jokic; Luciano, L. Rigoni, Hetemaj (61′ M. Rigoni); Thereau; Di Michele (60′ Moscardelli), Pelissier.

    Lazio (4-5-1): Marchetti; Konko (46′ Scaloni), Dias, Biava, Cavanda; Ledesma; Candreva (79′ Ederson), Hernanes, Gonzalez (66′ Cana), Mauri; Klose.

    Video Chievo-Lazio 1-3:

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  • Chievo-Lazio, Petkovic punta su Klose per continuare a sognare

    Chievo-Lazio, Petkovic punta su Klose per continuare a sognare

    Chievo-Lazio sarà il primo anticipo dell’ora di pranzo per questa stagione 2012-2013, oltre che un match molto importante per testare le reali ambizioni della Lazio a punteggio pieno di Vladimir Petkovic, impegnata allo Stadio Bentegodi di Verona contro i gialloblu.

    Un inizio sorprendente quello del campionato biancoceleste che ha “eletto” i capitolini  al ruolo di “mina vagante” della serie A, con due vittorie ottenute contro Atalanta e Palermo, che hanno finora convinto anche per la modalità con cui sono state “messe a segno”, con compattezza di gioco, corsa e grinta, adattandosi egregiamente al modulo 4-5-1 proposto dal tecnico serbo che garantisce equilibri difensivi (finora nessuna rete subita dal portiere Marchetti, ndr) e gol, soprattutto grazie all’ispirato Miroslav Klose nel ruolo di terminale offensivo, autore di una doppietta nell’ultimo turno prima della sosta, grazie ai “suggerimenti” del folto centrocampo, con Ledesma nel ruolo di play maker basso, ed Hernanes che gioca in posizione più arretrata, quasi da trequartista a supporto della punta tedesca.

    Miroslav Klose, unica punta contro il Chievo | © ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

    Nonostante l’ostico impegno di Europa League in programma giovedì 20 Settembre contro il Tottenham, dunque, il tecnico Vladimir Petkovic sembra molto lontano dall’idea di proporre un turnover, mantenendo le certezze fin qui acquisite in campo e ricercando, inoltre, una Lazio “molto affamata”.

    L’avvio del campionato clivense, invece, ha mostrato fin qui due facce ben differenti: vittorioso all’esordio in campionato contro il Bologna, sconfitto contro il Parma, mostrandosi opaco e ben poco lucido. Il tecnico Mimmo Di Carlo, però, sembra intenzionato a non stravolgere la sua formazione, proponendo Di Michele – al posto di Cruzado – in coppia offensiva al fianco di Sergio Pellissier, sperando nell’ispirazione dell’attaccante gialloblu, che in carriera contro la Lazio ha già segnato ben sei gol, nonostante la Lazio sia una vera e  propria “bestia nera” in casa per i veronesi, così come ha precisato lo stesso direttore sportivo dei veronesi, Giovanni Sartori. Il Chievo, dunque, scenderà in campo con il modulo 4-3-1-2, potendo contare sull’intera rosa a disposizione, con le sole eccezioni dei due indisponibili, ossia il terzo portiere Squizzi ed di Alberto Paloschi, fermo per un problema alla caviglia destra: l’unico dubbio per Di Carlo sembra essere per il ruolo di terzino sinistro, dove il ballottaggio è tra Frey e Jokic, con il primo che appare favorito nella partenza dal primo minuto.

    Le probabili formazioni di Chievo-Lazio:

    Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Sardo, Dainelli, Cesar, Frey; Luciano, L. Rigoni, Hetemaj; Thereau; Di Michele, Pellissier. In panchina: Puggioni, Andreolli, Viotti, Jokic, Papp, Vacek, M. Rigoni, Guana, Cruzado, Samassa, Moscardelli, Stoian. Allenatore: Mimmo Di Carlo.

    Lazio (4-5-1): Marchetti; Konko, Biava, Dias, Cavanda; Candreva, Gonzalez, Ledesma, Hernanes, Mauri; Klose. Allenatore: Vladimir Petkovic. In panchina: Bizzarri, Scaloni, Ciani, Zauri, Cana, Lulic, Ederson, Rocchi, Zarate, Kozak, Floccari.

    Al Bentegodi di Verona dirigerà la gara Nicola Rizzoli della sezione arbitrale di Bologna, assistito dai guardalinee Francesco De Luca di Pescara, Luca Maggiani di La Spezia e dal quarto uomo Andrea Padovan di Conegliano, mentre i due arbitri di porta saranno Gianpaolo Calvarese di Teramo e Francesco Borriello di Mantova.