Tag: Vladimir Petkovic

  • Coppa Italia: la Lazio vuole il derby, il Napoli vuole arrivare in fondo

    Coppa Italia: la Lazio vuole il derby, il Napoli vuole arrivare in fondo

    Ultimo atto dei quarti di finale di Coppa Italia e con una sfida al cardiopalma. Napoli-Lazio rappresenta un altro importante crocevia per le due formazioni (altro…)

  • Lazio: Lotito scrive una lettera aperta ai tifosi biancocelesti

    Lazio: Lotito scrive una lettera aperta ai tifosi biancocelesti

    Sicuramente su una cosa potranno trovarsi d’accordo sia i contestatori del presidente della Lazio che i tifosi che approvano la sua linea dettata ormai da quasi dieci anni di presidenza: Claudio Lotito ha sempre messo la sua faccia durante i momenti difficili.

    Ed è così anche in questa stagione travagliata per la squadra biancoceleste dove approfittando della sosta il patron della società capitolina decide attraverso il quotidiano “Il Corriere dello Sport” di divulgare una lettera “aperta” a tutti i tifosi biancocelesti.

    Ecco uno stralcio di quanto apparso sul quotidiano:

    Il momento, non è tra i più brillanti, specialmente se paragonato a quello vissuto non troppo tempo fa. I grandi e indiscutibili successi mietuti, prima dell’inizio del campionato, avevano creato enormi aspettative. Proprio perché le aspettative erano enormi, i risultati (non nego, per certi versi deludenti!) lasciano un po’ di amaro in bocca. Non bisogna però lasciarsi sopraffare dal pessimismo, e cavalcare la strada del disfattismo“.

    Claudio Lotito | © Paolo Bruno / Getty Images
    Claudio Lotito | © Paolo Bruno / Getty Images

    Poi è lo stesso patron che ammettendo la situazione difficile della squadra invita anche a non gettare fango su quei calciatori che la scorsa stagione avevano fatto così bene:

    La squadra sembra persa, ma solo apparentemente. I ragazzi sembrano non avere motivazioni, sembrano non vedere al di là della singola prestazione domenica dopo domenica. Dobbiamo fargli capire, che sono sempre gli stessi, che hanno dimostrato di poter fare bene.

    Poi sulla stessa falsa-riga riafferma quello che è il pensiero della società e che divide il giudizio dei tifosi a proposito di quanto fatto sul mercato estivo:

    E’ la stessa squadra, sono gli stessi giocatori, ma con qualcosa in più, (che sembrano aver dimenticato): la consapevolezza di avere nelle gambe e nella psiche, delle armi micidiali, che li portano a grandi risultati, come tutti abbiamo visto. Questo momento non è così brillante, lascia interdetti e pieni di interrogativi anche alla luce dei notevoli investimenti che la Società ha effettuato, per rafforzare un organico già di per sé altamente competitivo“.

    Non manca una parola nei confronti di Vladimir Petkovic, tecnico osannato al termine della stagione scorsa ed oggi visto da molti come sul punto di lasciare il club a causa degli scarsi risultati ottenuti:

    Molti sostengono che non c’è più tempo. Ma prendere decisioni affrettate, il più delle volte porta a risultati catastrofici. Diamoci ancora qualche chance, per far emergere tutte le potenzialità dei singoli, che amalgamate e miscelate, porteranno a risultati positivissimi“.

    Ed in questo punto sembra che proprio il tecnico biancoceleste abbia una fiducia piena ma a tempo, tuttavia poi Claudio Lotito continua spronando il popolo laziale ad essere unito per aiutare proprio l’allenatore, segno evidente che la stima del presidente resta comunque immutata.

    Quello che può fare l’energia positiva, di un’intera comunità, convogliata a sostenere, incitare, capire, sospingere, apprezzare, spronare la parte in difficoltà, può fare cose grandiose. Ecco quello che possiamo fare: stargli vicino, e fargli pervenire tutto il nostro affetto, considerazione e voglia di credere ancora in loro e in chi ogni domenica soffre, gioisce in piedi o a bordo campo, con loro e con noi: il Mister“.

    Certo Claudio Lotito cerca di serrare i ranghi il più possibile per tenere alto il morale dell’ambiente biancoceleste ed al tempo stesso pare molto fiducioso sul fatto che la squadra si risolleverà al più presto, la sosta è certamente un toccasana per la Lazio, ma considerando i rapporti burrascosi i tifosi come reagiranno?

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 37 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 37 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, Consigli Fantacalcio per la 37esima giornata di Serie A, penultimo turno che avrà l’interesse maggiore nella conquista del terzo posto, ultimo utile per la partecipazione ai preliminari di Champions League di agosto con il Milan di Massimiliano Allegri e super Mario Balotelli decisamente favorito sulla Fiorentina di Vincenzo Montella. In coda sembra essere già tutto scritto con solamente la matematica unica alleata di Palermo e Siena che praticamente hanno salutato la serie A nel turno infrasettimanale a causa delle sconfitte patite rispettivamente dall’Udinese e dalla Fiorentina.

    Mario Balotelli ©Valerio Pennicino/Getty Images
    Mario Balotelli ©Valerio Pennicino/Getty Images

    Consigli Fantacalcio giornata 37 guida alla formazione

    Juventus-Cagliari sabato ore 18:00
    Match che risulta essere interessante solamente per i bianconeri che vogliono superare il record di 91 punti della Juventus targata Fabio Capello. Inseriamo ovviamente tutti  giocatori bianconeri presenti nelle vostre rose mentre nel Cagliari diamo spazio a Pinilla, Sau e Nainggolan.

    Catania-Pescara sabato ore 20:45                   
    Tre punti praticamente già scritti per i padroni di casa etnei che affrontano un Pescara già retrocesso e voglioso di dimenticare al più presto questa stagione alquanto fallimentare. Anche in questo caso inseriamo tutti i giocatori del Catania e lasciamo a riposo quelli del Pescara.

    Chievo-Torino domenica ore 12:30
    Partita che sembra avere un risultato già scritto con il Torino a caccia del punto che regalerebbe la salvezza matematica. Inseriamo i rispettivi reparti difensivi in una partita che molto probabilmente finirà a reti bianche.

    Fiorentina-Palermo  ore 12:30
    Partita decisiva per i viola che vogliono mettere pressione al Milan sino all’ultima giornata. Inseriamo tutti i giocatori della Fiorentina mentre nel Palermo diamo spazio ai soliti Ilicic e Miccoli.

    Genoa-Inter ore 12:30
    Match importantissimo per i padroni di casa che cercano il punto necessario per la salvezza matematica. Inseriamo tutti i giocatori del grifone mentre fra i nerazzurri diamo spazio a Guarin, Alvarez e Rocchi.

    Lazio-Sampdoria  ore 15:00
    Partita anche questa segnata con i biancocelesti che vogliono chiudere il discorso qualificazione in Europa League prima della finale di coppa Italia con la Roma. Diamo spazio a tutti i giocatori di mister Petkovic mentre nella Sampdoria dentro solamente Eder ed Icardi.

    Napoli-Siena ore 15:00
    Partita senza nessun particolare interesse considerato che i partenopei hanno conquistato la certezza matematica del secondo posto con la vittoria di mercoledì in casa del Bologna. Comunque non rinunciamo ad Hamsik, Cavani ed Armero mentre nel Siena spazio solamente ad Emeghara.

    Udinese-Atalanta  ore 15:00
    Anche qui l’interesse in gioco è solo per i padroni di casa a caccia del sesto sigillo consecutivo e della qualificazione in Europa League assolutamente meritata. Dentro tutti i bianconeri mentre fra gli ospiti inseriamo Bonaventura e Denis.

    Parma-Bologna ore 18:00
    Partita che non ha nulla da dire e per questo verrà giocata a viso aperto dalle due compagini in campo. Dentro i rispettivi reparti offensivi e lasciamo a riposo le difese.

    Milan-Roma ore 20:45
    Sfida sempre affascinante e spettacolare fra due formazioni che giocheranno sicuramente per la vittoria. Dentro i rispettivi reparti offensivi con un occhio di riguardo per Boateng da una parte ed Erik Lamela dall’altra.

     

  • Lazio-Juventus 0-2, il bis-scudetto è vicino

    Lazio-Juventus 0-2, il bis-scudetto è vicino

    Alla vigilia di Lazio-Juventus Antonio Conte predicava attenzione e concentrazione considerando la forza dell’avversaria e, in particolare, il momento topico del campionato juventino che, nonostante il cospicuo vantaggio sulle inseguitrici, costringeva la Signora a dimostrare di aver smaltito la delusione Champions (altro…)

  • Lazio-Juventus, Conte non ammette distrazioni

    Lazio-Juventus, Conte non ammette distrazioni

    Dopo l’eliminazione dalla Champions League con la sconfitta casalinga contro il Bayern Monaco, la Juventus è chiamata a rituffarsi nella sua dimensione maggiormente congeniale, ossia il campionato, ed è attesa da una sfida impegnativa quanto stimolante contro la Lazio di Vladimir Petkovic. Lazio-Juventus all’Olimpico di Roma chiuderà, così, questa sera la 32.ma giornata di serie A, e potrà fornire importanti indicazioni in ottica classifica, anche in virtù del pareggio di ieri tra Milan e Napoli, le due più dirette “inseguitrici” dei bianconeri di mister Conte, rimaste ancor di più a debita distanza dalla vetta. Tuttavia, alla vigilia di Lazio-Juventus mister Conte predica attenzione e concentrazione anche perchè il suo principale timore è il calo di tensione connesso all’uscita dalla Champions ed al finale di campionato che si avvicina sempre di più con il consistente vantaggio in termini di punti. Uno scenario che lui stesso visse in prima persona da calciatore, nel lontano 2000, quando nell’acquitrino di Perugia la sua Juventus allenata da Carlo Ancelotti riuscì nell’impresa (negativa, ovviamente) di farsi rimontare nove punti di vantaggio dalla Lazio che, poi, vinse il secondo scudetto della sua storia.

    Lazio-Juventus, Conte non ammette distrazioni | © : Valerio Pennicino/ Getty Images
    Lazio-Juventus, Conte non ammette distrazioni | © : Valerio Pennicino/
    Getty Images

    Pertanto, la parola d’ordine è concentrazione in casa Juventus, ed il condottiero Conte non ammette alcuna distrazione: “perchè solo chi vince può scrivere la storia, mentre agli altri resta solo da leggere e fare chiacchiere”, focalizzando l’attenzione sul futuro, ossia sui prossimi match contro Lazio, Milan e Torino, un trittico sicuramente ostico. La sua Juventus, però, non ha perso le certezze, nè tantomeno gli obiettivi stagionali che – come spesso ripetuto – erano il tentativo di ripetere il successo in campionato e di qualificarsi in Champions e che, pertanto, hanno una buona probabilità di realizzazione. La Juventus, dunque, non è stata dimensionata dall’eliminazione europea ma deve fare tesoro dell’esperienza accumulata per “provare a migliorarsi in futuro e per crescere alla grande”.

    Il banco di prova di questa sera assume i connotati della Lazio di Petkovic che la Juventus di Conte non ha mai battuto e dalla quale è stata eliminata dalla Coppa Italia di quest’anno e, pertanto, Conte si augura possa esserci “una prima volta” facendo affidamento sui rientri di uomini importanti come Lichtsteiner e Vidal – squalificati in Champions – e dando spazio a Pogba, oltre che a Peluso per sostituire l’acciaccato Chiellini, e con la riproposizione di Marchisio tra le linee e Vucinic punta unica, nel modulo 3-5-1-1 già visto nella gara di Coppa Italia e, in tal senso, è lo stesso Conte a dare – insolitamente – qualche indicazione: “Dite che i miei centrocampisti sono stanchi? Magari domani li faccio giocare tutti e quattro, tolgo una punta e facciamo una grandissima partita”.

    Per il mister biancoceleste Vladimir Petkovic la Juventus “non è imbattibile” e, a suo avviso, il fattore campo e il tifo del pubblico potranno fornire un importante contributo ai suoi uomini, se non altro per tentare di compensare in questo modo i problemi di formazione molto importanti, che riguardano soprattutto il reparto arretrato, con una serie di squalifiche e infortuni in difesa. Mancheranno, infatti, Lulic, Radu e Biava oltre agli infortunati Konko ed Andre Dias, ma anche Stefano Mauri non sembra essere nelle migliori condizioni di forma, anche se sarà comunque del match pur non avendo autonomia sufficiente per disputare novanta minuti, mentre in avanti vi sarà Miroslav Klose che, secondo Petkovic, “sta bene ma deve motivarsi e dimostrare di poter fare la differenza”.

    Lazio-Juventus, le formazioni:

    Lazio (4-1-4-1): Marchetti, Gonzalez, Ciani, Cana, Stankevicius; Ledesma, Candreva, Onazi, Hernanes; Mauri; Klose. A disposizione: Bizzarri, Strakosha, Crecco, Cataldi, Ederson, Kozak, Floccari, Saha. Allenatore: Petkovic

    Juventus (3-5-1-1): Buffon; Barzagli, Bonucci, Peluso; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Marchisio; Vucinic. A disposizione: Storari, Rubinho, Caceres, Marrone, Padoin, Isla, Giaccherini, De Ceglie, Quagliarella, Matri.

    Allo Stadio Olimpico di Roma, Lazio-Juventus sarà arbitrata il signor Giannoccaro.

  • Milan-Lazio, nel segno del Pazzo. Vittoria e sorpasso rossonero

    Milan-Lazio, nel segno del Pazzo. Vittoria e sorpasso rossonero

    Vittoria e sorpasso in classifica. Milan-Lazio, anticipo del sabato sera per la 27esima giornata di Serie A, termina con un secco 3-0. Gara condizionata da qualche decisione dell’arbitro che lascia qualche dubbio ma che viene vinta meritatamente dai rossoneri che sembrano aver cambiato ormai definitivamente marcia dopo un inizio di stagione sottotono. Se prendiamo in considerazione le ultime 19 giornate (praticamente un girone d’andata) il Milan ha collezionato 41 punti, risultando la formazione più in forma del campionato. Adesso il terzo posto è nelle mani dei rossoneri che sorpassano proprio i capitolini e si portano in vantaggio di un punto. Per la Lazio rimane la delusione di aver giocato gran parte della gara in dieci uomini a causa dell’espulsione di Candreva, arrivata dopo appena un quarto d’ora di gioco.

    Milan-Lazio, nonostante l’assenza di Balotelli…

    Pazzini e Boateng firmano vittoria e sorpasso del Milan ai danni della Lazio © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images
    Pazzini e Boateng firmano vittoria e sorpasso del Milan ai danni della Lazio © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    LA PARTITA – Una gara a senso unico, segnata dall’espulsione al 16′ di Candreva che di fatto ha favorito un Milan in forma strepitosa e ha danneggiato una Lazio non brillantissima. Vincono i rossoneri con un secco 3-0 grazie alla doppietta di Pazzini, che sostituisce al meglio Balotelli (infortunato), e Boateng. Le prime due reti arrivano nel finale del primo tempo, entrambe di rapina su respinte brevi di Marchetti. Al 40′ è il Pazzo a mettere la zampata vincente su tiro di Abate e successivo rimpallo tra El Shaarawy e Pereirinha. Passano quattro minuti e il Boa raddoppia. Azione da calcio d’angolo, colpo di testa di Pazzini e respinta corta di Marchetti nella quale si avventa prima di tutto il centrocampista rossonero. 2-0.

    Nella ripresa la Lazio non riesce ad organizzarsi e continua a lasciare campo al Milan che trova il modo di chiudere il match con la doppietta personale di Pazzini. L’ex centravanti della Sampdoria recupera palla sulla trequarti avversaria e supera Marchetti con un preciso tiro dalla distanza che va ad infilarsi alla sinistra dell’ex portiere del Cagliari. 3-0. Vittoria rossonera e terzo posto raggiunto!

    PAGELLE MILAN-LAZIO
    Pazzini 8.5 – Se questa è una riserva, siamo davanti ad un nuovo importante ciclo rossonero. Centravanti puro, fa il lavoro sporco e realizza la doppietta che gli permette di arrivare a 12 reti stagionali. Avete sentito la mancanza di Balotelli?
    El Shaarawy 7.5 – Forse è vero che la presenza di SuperMario gli toglie alcuni spazi. Contro la Lazio torna il Faraone capace di trascinare da solo la squadra rossonera, sulla sinistra viaggia che è una meraviglia. Ritrovato!
    De Sciglio 7.5 – Se il Milan può sognare di aprire un ciclo con i giovani talenti il merito è soprattutto di questo terzino, capace di farsi spazio a suon di prestazioni convincenti tra i veterani già dalla scorsa stagione. Classe ’92, umile e gran lavoratore. C’è chi vede in lui il nuovo capitano rossonero, e come dargli torto.
    Pereirinha 4 – Poveretto. Si ritrova sulla sua corsia la coppia De Sciglio – El Shaarawy. Impazzisce, va nel pallone e viene sostituito alla fine del primo tempo. Spaesato.
    Marchetti 5.5 – Non ha delle vere e proprie colpe sui tre gol rossoneri. Certo che, nelle prime due reti le sue respinte corte e centrali sono facile preda dagli attaccanti del Milan. Facile a dirsi, difficile a farsi, ma non sarebbe stato più opportuno cercare di respingere i tiri verso l’esterno?

    TABELLINO MILAN-LAZIO 3-0
    Milan (4-3-3): Abbiati 6; Abate 6.5, Zapata 6.5 (46′ Zaccardo 6), Yepes 6, De Sciglio 7.5; Flamini 6.5, Montolivo 7, Ambrosini 7; Boateng 6.5 (76′ Robinho 6), Pazzini 8.5 (67′ Niang 6.5), El Shaarawy 7.5. Allenatore: Allegri
    Lazio (4-1-4-1): Marchetti 5.5; Pereirinha 4 (46′ Cana 5.5), Dias 5.5, Biava 5, Radu 5; Ledesma 5.5; Candreva 5.5, Gonzales 5, Hernanes 5 (70′ Ederson 5.5), Lulic 5; Floccari 5 (78′ Saha sv). Allenatore: Petkovic 5
    Marcatori: 40′ Pazzini, 44′ Boateng, 60′ Pazzini

    Le reti del match Milan-Lazio
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  • Milan-Lazio vale la Champions League

    Milan-Lazio vale la Champions League

    Milan e Lazio sono rispettivamente in quarta e in terza posizione con i capitolini davanti di due lunghezze. L’ultima sfida fra le due squadre giocata all’Olimpico di Roma ha visto i biancocelesti trionfare per 3-2, dominando un tempo e rischiando di essere raggiunti nella ripresa dai rossoneri. Da allora moltissime cose sono cambiate a partire dal carattere del Milan e dalla posizione del tecnico Massimiliano Allegri. Mentre per buona parte del girone d’andata il buon Max era ritenuto il responsabile assoluto della debacle rossonera, adesso è addirittura il salvatore, l’indiscusso top player della squadra, colui che ha fatto rinascere dalle ceneri il Diavolo. Oltre a questo aspetto c’è da dire che la società di via Turati si è notevolmente rafforzata con l’arrivo di Mario Balotelli, un giocatore in grado di segnare già quattro reti dal giorno del suo arrivo in quel di Milano. Dall’altra parte troviamo una Lazio ritornata a vincere contro il Pescara per 2-0 nell’ultimo turno di Serie A. Nonostante questo Petkovic avrà dei problemi di formazione non da poco. Alcuni giocatori chiave saranno infatti indisponibili causa infortunio.

    Balotelli proverà a guidare il Milan verso la vittoria contro la Lazio | © Marco Luzzani/Stringer / Getty Images
    Balotelli proverà a guidare il Milan verso la vittoria contro la Lazio | © Marco Luzzani/Stringer / Getty Images

    TERZO POSTO – Perchè è importante arrivare almeno terzi? Chiaramente per poter disputare la Champions League. In questo momento in lizza per la terza posizione ci sono quattro squadre che hanno la possibilità di giocarsela fino in fondo. Escludendo per ora il sorprendente Catania, troviamo la Fiorentina a quota 42 punti, l’Inter a 44, il Milan a 45 e la Lazio a 47. Sabato sera, nell’anticipo, si sfideranno Milan e Lazio ed ecco spiegato perchè la partita fra le due squadre risulterà essere determinante. In caso di vittoria rossonera, la banda di Allegri supererebbe proprio la Lazio riuscendo a raggiungere momentaneamente un traguardo insperato soltanto un paio di mesi fa. Se dovesse vincere la Lazio il Milan verrebbe distaccato notevolmente e rischierebbe di essere sorpassato anche dalle altre inseguitrici. Un pareggio invece servirebbe poco ad entrambe le compaggini.

    MILAN-LAZIO: INFORTUNI E INDISPONIBILI – Milan e Lazio cercheranno di presentarsi a San Siro con l’abito migliore a disposizione nel proprio guardaroba. La Lazio però dovrà fare a meno di due giocatori determinanti per la formazione pensata da Petkovic. Sia Mauri sia Konkò saranno infatti indisponibili. Il primo dovrà stare fuori dai 7 ai 10 giorni: periodo ben più lungo è toccato al terzino, infortunatosi contro il Pescara. Si parla di oltre un mese di stop. Il Milan invece sembra aver recuperato Balotelli che dovrebbe giocare in coppia con El Shaarawy e Niang. In difesa probabile l’utilizzo di Yepes dal primo minuto al posto di Mexes squalificato. A conti fatti dunque i guai peggiori sembra averceli la Lazio anche se i capitolini sono comunque da temere: pur senza il loro bomber Miro Klose, sono riusciti a centrare traguardi importanti grazie al ritrovato Floccari. A centrocampo, gradualmente sta tornando anche Hernanes, il Profeta che tanto era servito a Petkovic: partita dopo partita il brasiliano sta ritrovando la forma migliore. Insomma quello che si può dire è che sabato sera si giocherà una sfida molto delicata in chiave Champions League e che una vittoria vorrebbe dire moltissimo per entrambe le squadre. Parte avvantaggiata la Lazio per via dei due punti di vantaggio in classifica ma il Milan potrebbe recuperarli in una sera.

  • Genoa-Lazio: Petkovic con Klose, Ballardini lancia Borriello

    Genoa-Lazio: Petkovic con Klose, Ballardini lancia Borriello

    Il pomeriggio di campionato presenta alle ore 15 il match Genoa-Lazio allo stadio Marassi di Genova, che vedrà di fronte due squadre in un buono stato di forma ed alla ricerca di punti pesanti anche se per diversi obiettivi da raggiungere: la Lazio è galvanizzata dal passaggio del turno in Coppa Italia contro la Juventus e proverà a conquistare i tre punti per reggere il passo del Napoli che ha vinto ieri sera contro il Catania, conoscendo, poi, anche il risultato della Juventus contro il Chievo. Il Genoa di Ballardini, invece, dopo il positivo esordio del tecnico con il pareggio della scorsa settimana contro la Juventus – fra le feroci polemiche arbitrali nei confronti del direttore di gara Guida – cerca conferme importanti anche a Marassi, tra le mura amiche, in particolar modo per testare sul campo anche i rinforzi di mercato che la società ha operato se non altro per tentare di risalire la classifica e portarsi fuori dalla zona “calda” del terzultimo posto con soli 18 punti.

    Genoa – La squadra di Ballardini sarà priva dello squalificato Antonelli e troveranno spazio in difesa i due nuovi arrivati Manfredini e Portanova, gli ex capitani di Atalanta e Bologna, oltre che gli altri due rinforzi Cassani sulla fascia e Matuzalem a centrocampo. Nessun volto nuovo, invece, nella coppia d’attacco che dovrebbe essere dal primo minuto composta dai due campani Ciro Immobile e Marco Borriello, considerando i problemi fisici di Floro Flores, indisponibile, e soprattutto per premiare il gol determinante di Borriello realizzato allo Juventus Stadium pur subentrando dalla panchina.

    Genoa-Lazio, Petkovic si affida a Klose | © Paolo Bruno/Getty Images
    Genoa-Lazio, Petkovic si affida a Klose | © Paolo Bruno/Getty Images

    Lazio – In casa Lazio, Vladimir Petkovic sarà costretto a rinunciare al Profeta Hernanes, infortunatosi nella gara di Coppa Italia di martedì scorso, oltre che agli squalificati Biava e Dias nel reparto difensivo che, dunque, lasceranno spazio al terzetto composto da Ciani, Cana e Radu; in attacco, invece, pare probabile la presenza dal primo minuto di Miroslav Klose, apparso in precarie condizioni fisiche nel match di Coppa Italia ma in fase di recupero: in alternativa, comunque, scalpita Sergio Floccari, attualmente in “stato di grazia” in fase realizzativa. Nessun volto nuovo dal primo minuto tra i biancocelesti considerando che il club di Lotito è stato uno dei meno attivi sul mercato di Gennaio e che l’unico rinforzo giunto è il portoghese Pereirinha che partirà dalla panchina.

    In ogni caso, il tecnico Vladimir Petkovic alla vigilia di Genoa-Lazio ha voluto sottolineare l’importanza del match che sarà “molto duro ed importante” soprattutto perchè il Genoa ha la necessità di far punti e si mostrerà certamente volenteroso ed aggressivo.

    Genoa-Lazio, le probabili formazioni:

    Genoa (3-5-2): Frey; Granqvist, Portanova, Manfredini; Cassani, Kucka, Matuzalem, Rossi, Moretti; Immobile, Borriello. A disposizione: Tzorvas, Donnarumma, Ferronetti, Berolacci, Nadarevic, Pisano, Said, Olivera, Jorquera, Tozser. Allenatore: Davide Ballardini.

    Lazio (3-5-1-1): Marchetti; Ciani, Cana, Radu; Konko, Gonzalez, Ledesma, Mauri, Lulic, Candreva; Klose. A disposizione: Bizzarri, Scarfagna, Cavanda, Diakite, Stankevicius, Brocchi, Pereirinha, Rozzi, Kozak, Floccari. Allenatore: Vladimir Petkovic.

    Allo stadio Marassi di Genova, Genoa-Lazio sarà diretta dal signor Paolo Tagliavento di Terni, coadiuvato da Di Fiore e Giordano, dai giudici di porta Manganiello (al posto di Giannoccaro designato inizialmente) e Velotto, e dal quarto uomo Tonolini.

  • Lazio-Juventus 2-1, Floccari regala la finale

    Lazio-Juventus 2-1, Floccari regala la finale

    Alla fine, in finale di Coppa Italia ci va la Lazio, che attende di conoscere quale sarà la sua avversaria il prossimo 26 Maggio, proprio allo Stadio Olimpico: Inter o Roma. Lazio-Juventus, semifinale di ritorno, è stato un match intenso e combattuto, caratterizzato da una Juventus che, nei primi minuti parte forte con la consapevolezza di essere chiamata a segnare almeno due gol per potersi qualificare con certezza: così, nei primi minuti di gioco, Vucinic si invola in area di rigore, Marchetti va in uscita bassa e lo falcia ma l’arbitro Banti non fischia il penalty anche se le proteste appaiono molto più pacate rispetto a Juventus-Genoa. La Juventus fa la partita, ma con Giovinco davanti non riesce a sfruttare qualche rara buona idea, ed il centrocampo non è all’altezza degli standard bianconeri, considerando che Marchisio, Pirlo, Pogba sono in panchina. Marrone cerca di fare il vice-Pirlo e non sfigura neppure ma, ovviamente, il paragone non può reggere.

    Il primo tempo di Lazio-Juventus si chiude sullo 0-0, che già qualificherebbe i laziali, ma alla prima vera occasione da gol biancoceleste Gonzalez va in gol, con un ottimo colpo di testa a cogliere l’invito perfetto di Ledesma, bruciando sul tempo Peluso, ancora una volta troppo leggero in marcatura: 1-0. La gara si incanala, così, su binari differenti, con la Juventus costretta ancor di più a cercare il gol per poter acciuffare i supplementari, e la Lazio che decide di chiudersi per bloccare gli spazi agli attacchi bianconeri, cercando di sfruttare la velocità del neo entrato Lulic in ripartenza (al posto di Hernanes coinvolto in uno scontro di gioco fortuito che lo ha costretto a uscire dal campo sanguinante, ndr), e di Floccari entrato al posto di uno sfiancato Klose. Conte decide di inserire Pirlo e Marchisio a centrocampo al posto di Padoin e Marrone, e Quagliarella come terza punta per rafforzare il reparto offensivo, ma il gol del provvisorio pareggio scaturisce al 91′ su errore difensivo di Radu, che spalanca la porta a Vidal che colpisce da pochi passi: 1-1.

    Ma, con ben 5 dei sei minuti di recupero concessi ancora da giocare, tutto può ancora succedere ed è così che la difesa juventina cade nuovamente nella “trappola” laziale, proprio sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con la difesa schierata: Vidal non tiene bene la marcatura di Floccari, e l’attaccante biancoceleste realizza il 2-1, festeggiando sotto la curva Nord il gol-qualificazione. Quando tutto sembrava ormai perduto, però, la Juventus ha l’occasione di ribaltare clamorosamente il discorso-finale, con la possibilità di segnare il clamoroso 2-2 con un’azione in velocità di Giovinco che tira di destro a mezz’altezza, ma Marchetti è attentissimo a parare, e poi Marchisio che avrebbe la porta spalancata per ribadire in rete ma, clamorosamente, calcia la palla a lato.

    Lazio-Juventus 2-1, Floccari al 93' regala la finale | © ALBERTO PIZZOLI/Getty Images
    Lazio-Juventus 2-1, Floccari al 93′ regala la finale | © ALBERTO PIZZOLI/Getty Images

    Così, non c’è più tempo: dopo sette minuti di recupero, Banti fischia la fine di Lazio-Juentus,  con i biancocelesti e Petkovic che festeggiano sotto la Nord la qualificazione alla finale, con tanto di inno cantato dall’intero Olimpico, e riproposizione dell’ormai celebre volo dell’aquila. Per la Juventus, invece, tanto rammarico per gli errori di misura sottoporta e per la non capacità di incidere concretamente in attacco: d’altronde, non è una novità.

    Pagelle Lazio-Juventus:

    Marchetti 7 Contro la Juventus, si sa, si esalta: lo ha dimostrato più volte, ed oggi ne dà l’ennesima conferma con la parata su Giovinco nel finale che salva la qualificazione della Lazio

    Gonzalez 7 Gol dell’1-0 a parte, una partita di grande abnegazione, sostanza e vivacità

    Vidal 6.5 Grintoso, tenace e determinato, segna il gol-illusione del pareggio, poi sbaglia sulla marcatura di Floccari

    Giovinco 5 Non è in palla, protesta troppo spesso con l’arbitro e finisce anche ammonito per simulazione. Potrebbe rifarsi nel finale, ma Marchetti gli chiude la porta

    Marchisio 5 Entra per venti minuti a causa delle imperfette condizioni fisiche (postumi influenzali) ma pesa su di lui come un macigno l’errore più clamoroso sotto porta, ed il rimpianto qualificazione che ne consegue

    Tabellino Lazio-Juventus:

    Lazio (3-5-1-1): Marchetti 7; Biava 6, Dias 6, Ciani 6; Konko 6.5, Gonazalez 7 (41’ st Cana), Ledesma 6.5, Hernanes 6 (18’ st Lulic), Radu 5.5; Mauri 6.5; Klose 5 (25’ st Floccari 7).

    Juventus (3-5-2): Storari 5.5; Barzagli 6, Bonucci 6, Peluso 5; Isla 5, Vidal 6.5, Marrone 6 (23’ st Pirlo), Giaccherini 6 (31’ st Quagliarella), Padoin 5.5 (25’ st Marchisio 5); Vucinic 6, Giovinco 5.

    Marcatori di Lazio-Juventus 2-1: Gonzales 8’ st, Vidal 47’ st, 48’ Floccari

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  • Lazio-Juventus, in palio c’è la finale di Coppa Italia

    Lazio-Juventus, in palio c’è la finale di Coppa Italia

    La semifinale di ritorno Lazio-Juventus in programma questa sera allo stadio Olimpico di Roma alle ore 20.45 determinerà il nome della prima finalista della Coppa Italia, in attesa di conoscere nel mese di Aprile quale sarà la seconda finalista, che scaturirà dal ritorno di Inter-Roma. Il risultato di partenza è l’1-1 dell’andata della scorsa settimana disputata allo Juventus Stadium che pone, così, la Lazio nella condizione di poter superare il turno anche in caso di 0-0 di questa sera, oltre che con qualsiasi risultato di propria vittoria, mentre la Juventus per evitare i supplementari e qualificarsi deve vincere oppure puntare su un pareggio a suon di gol, dal 2-2 in poi per intenderci.

    Lazio – In casa Lazio c’è la volontà di fare la grande impresa e riscattare la sconfitta di campionato contro il Chievo, ancor di più perchè dovrebbe rientrare Miroslav Klose, probabilmente anche dal primo minuto, la “punta di diamante” di Petkovic. Il tecnico biancoceleste, però, alla vigilia ha fatto pretattica, nascondendo la formazione e non presentandosi in conferenza stampa, delegando al suo posto il capitano Mauri (autore del gol del pari nella gara d’andata della scorsa settimana, ndr) che non ha perso occasione per riservare una “frecciatina” ai rivali, sottolineando il suo “auspicio” circa il non condizionamento dell’arbitro per una gara che “vale la stagione”. In campo, comunque, la squadra di casa dovrebbe schierarsi con la difesa a tre con Biava, Dias e Ciani ed il centrocampo formato da Konko, Gonzalez, Ledesma, Hernanes e Radu, e Mauri a supporto della punta che, appunto, sarà Klose o, in alternativa, Floccari.

    Lazio-Juventus, in palio c'è la finale di Coppa Italia | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Lazio-Juventus, in palio c’è la finale di Coppa Italia | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Juventus – Calcoli e combinazioni di risultato a parte, però, la situazione in casa bianconera non è delle migliori, considerando le premesse con cui gli uomini di Conte si sono avvicinati a questo Lazio-Juventus: dalla stangata del giudice sportivo per le proteste del post-Juventus-Genoa, all’avvicinamento in classifica del Napoli, ora a solo tre punti di distanza, fino alle critiche sul “non stile Juve” e le difficoltà realizzative che continuano a persistere.

    In tanta negatività la buona notizia per il mister salentino è il ritorno di Andrea Pirlo tra i disponibili, anche se inizierà il match dalla panchina ed al suo posto dovrebbe esserci Marrone dal primo minuto. In attacco, invece, scenderà in campo la coppia titolare, ossia il rientrante dal primo minuto Giovinco e Mirko Vucinic, anche perchè il montenegrino è stato squalificato per un turno dal giudice sportivo e, quindi, non sarà disponibile per la gara di campionato con il Chievo. Sarà in panchina, invece, Marchisio a causa di un attacco influenzale, mentre sugli esterni sono favoriti Giaccherini e Isla, con il centrocampo completato da Vidal e Padoin. In difesa, spazio al terzetto “titolare” di questo periodo, con Leonardo Bonucci che giocherà l’ultima partita prima di scontare le due giornate di squalifica in campionato.

    Lazio-Juventus, le probabili formazioni:

    Lazio (3-4-1-1): Marchetti; Biava, Dias, Ciani; Konko, Gonzalez, Ledesma, Hernanes, Radu; Mauri; Klose. Allenatore: Vladimir Petkovic.

    Juventus (3-5-2): Storari; Barzagli, Bonucci, Caceres; Isla, Vidal, Marrone, Padoin, Giaccherini; Giovinco, Vucinic. Allenatore: Antonio Conte.

    Allo stadio Olimpico di Roma, la semifinale di ritorno Lazio-Juventus sarà diretta dal signor Banti di Livorno e, mai come questa volta, la “provenienza geografica” risulta essere un particolare molto rilevante.