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  • Lazio-Chievo: Pektovic senza Klose per ripartire

    Lazio-Chievo: Pektovic senza Klose per ripartire

    La Lazio dei miracoli di Vladimir Pektovic vuol subito ripartire per non perdere la scia della Juventus. I biancocelesti dovranno anche guardarsi intorno, perchè il Napoli, dopo aver ripreso i due punti che gli erano stati tolti, ha adesso gli stessi punti dei capitolini -con lo scontro diretto vinto- ed è più carico che mai. La Lazio è reduce da una leggera quanto comprensibile flessione in campionato: le partite contro l’Atalanta e il Palermo sono la riprova di questa tesi. Contro i bergamaschi soltanto un gol di mano di Floccari ha spianato la strada per la vittoria mentre con il Palermo il pareggio finale è arrivato in extremis grazie a un rigore del profeta Hernanes. Le difficoltà nella costruzione della manovra offensiva si fanno sentire eccome sopratutto con l’assenza del bomber Miro Klose, ancora ai box per la contrattura ai flessori della coscia sinistra. Contro il Chievo, il tedesco non è neppure convocato. Gli ospiti sono invece una squadra abbastanza insidiosa. Per tradizione i gialloblu sono solidi e compatti, subiscono pochi gol e possono mettere in difficoltà la Lazio. Urgono accorgimenti e Pektovic ha già provveduto.

    Questo pomeriggio si giocherà Lazio-Chievo. Nella foto un'immagine di una sfida del 2004| © New Press/Stringer / Getty Images
    Questo pomeriggio si giocherà Lazio-Chievo. Nella foto un’immagine di una sfida del 2004| © New Press/Stringer / Getty Images

    LAZIO- Come detto, Klose non ci sarà. Al suo posto c’è già un degno sostituto che risponde al nome di Sergio Floccari. L’ex attaccante dell’Atalanta ha segnato due reti nelle ultime due partite non facendo rimpiangere il bomber tedesco. Fra gli altri assenti, secondo quanto riporta Gazzetta.it, figurano Ederson, oggetto misterioso non ancora identificato causa infortunio e Cana, squalificato. Ecco che Pektovic è pronto a schierare una difesa a quattro che sarà lo zoccolo duro di un razionale quanto concreto 4-4-1-1.  Gli uomini chiave della Lazio sono sempre gli stessi: Hernanes, Ledesma e Mauri con l’imprevedibilità di Candreva. Sono questi i giocatori che avranno il compito di accendere la luce e di innsecare le azioni offensive finalizzate da Floccari. Per quanto riguarda la fase difensiva, le maggiori garanzie le dà sempre lui: Federico Marchetti, vera e propria saracinesca della squadra laziale. Riflessi felini e parate memorabili che lo hanno fatto diventare in poco tempo uno dei più forti portieri italiani dopo l’impareggiabile Buffon. Una vittoria nell’anticipo di oggi sarebbe importantissima per la classifica ma anche per il morale: ricordiamo che la Lazio è una delle poche squadre ad essere impegnata ancora su tre fronti (campionato, Europa League e Tim Cup). Il sogno continua.

    CHIEVO –Situazione diversa quella che riguarda il Chievo. Gli uomini di Corini non hanno grandi ambizioni e vogliono solo una cosa da questa stagione: salvarsi senza rischiare di rimanere in bilico fino alle ultime giornate. Il momento di forma non è dei migliori visto che nelle ultime due partite i veneti hanno raccolto un solo punto ma la voglia di fare è tanta, soprattutto se davanti c’è una grande squadra come la Lazio. Il Chievo non avrà più in porta il suo numero uno Sorrentino, ceduto al Palermo: a difendere i pali ci sarà Puggioni. La difesa sarà di quelle folte: ben cinque uomini. A centrocampo dovrebbero agire Guana, Rigoni e Cofie con davanti il duo Thereau-Paloschi. E’ proprio quest’ultimo il pericolo numero uno per la Lazio: l’ex Milan ha già segnato sei gol e non ha intenzione di fermarsi. Pellissier non è stato convocato perchè per via di una lombalgia acuta. Ci sarà invece Seymur, ultimo arrivato in casa Chievo. L’obiettivo resta comunque quello di giocare una partita dignitosa e di fare quanto di meglio sarà possibile fare.

    Probabili formazioni Lazio-Chievo

    Lazio (4-4-1-1): Marchetti, Cavanda, Ciani, Dias, Radu, Candreva, Hernanes, Ledesma, Lulic, Mauri, Floccari. A disp: Bizzarri, Carrizo, Biava, Stankevicius, Scaloni, Konko, Zauri, Gonzalez, Brocchi, Rozzi, Kozak. All. Pektovic.

    Chievo (5-3-2): Puggioni, Sardo, Dainelli, Andreolli, Cesar, Jokic, Guana, Rigoni, Cofie, Thereau, Paloschi. A disp: Squizzi, Provedel, Papp, Seymour, M.Rigoni, Vacek, Moscardelli, Costa, Stoian, Farkas, Ekuban. All. Corini.

  • L’exploit di Pektovic: la Lazio è tornata una big?

    L’exploit di Pektovic: la Lazio è tornata una big?

    E’ arrivato a Formello fra l’indifferenza generale. Un allenatore come tanti, si pensava fosse un normale tecnico visto e considerando che allenava il Sion. In breve tempo, Vladimir Pektovic ha azzittito critici e diffidenti con un grandissimo inizio di campionato. Grazie alla rivoluzione, sia per quanto riguarda la parte strategica, sia per quanto concerne la modalità del lavoro, Pektovic è riuscito a far volare ancora una volta l’aquila biancoceleste. Addirittura, dopo la vittoria di sabato in rimonta contro il Cagliari, il neo allenatore della Lazio ha eguagliato i risultati ottenuti da un mostro sacro come Erikson. Perchè quindi non sognare?

    L’AQUILA VOLA – Pektovic è un allenatore che di solito predilige il gioco offensivo anche se in questa stagione ha ottenuto i migliori risultanti con un 4-5-1, trovando in Miro Klose la punta di diamante della squadra. Intelligente e razionale, l’ex tecnico del Sion è in grado di far cambiare pelle alla Lazio in base all’avversario che c’è da affrontare. Sabato contro il Cagliari, per esempio, la vittoria è arrivata con un modulo inedito che vedeva la difesa ridursi di un uomo e passare a tre giocatori. Con la sua filosofia, Pektovic ha portato la Lazio a lottare per le prime posizioni ed attualmente i biancocelesti si trovano al secondo posto solitari a cinque lunghezze dalla Juventus. Forse parlare di scudetto può essere una follia ma anche pronosticare una Lazio in questa posizione lo era prima dell’inizio del campionato. La Juventus è certamente più completa della Lazio ma l’allenatore Pektovic ci metterà del suo fino alla fine per mettere i bastoni fra le ruote alla squadra di Conte. Da sottolineare che contro le grandi la Lazio ha fatto sempre bene: vittoria con Roma, Inter, Milan, pareggio con la Juventus a Torino e uniche sconfitte con Napoli e Fiorentina. Niente male. Comunque sia, i tifosi biancocelesti si godono i meritati 39 punti ed una difesa che incassa pochissimi gol.

    CATANIA K.O – Intanto la Lazio continua la sua marcia anche in Tim Cup. L’avversario di serata, il Catania di Maran, regge solo un tempo. Nella ripresa i biancocelesti legittimano il vantaggio ottenuto alla mezz’ora con Radu, grazie ad una pregevole doppietta del Profeta Hernanes. Finisce 3-0 per la Lazio che adesso attende ai quarti di finale la vincente dello scontro fra Juventus e Milan. Al termine della partita, come riportato da CalcioNews24.com, queste le parole di Pektovic, contento per la vittoria sul Catania: “Abbiamo meritato questa vittoria, nel primo tempo abbiamo meritato ma nel secondo abbiamo fatto molto bene.  Abbiamo iniziato con i 3 dietro, poi siamo passati al 4-4-1-1 e poi nuovamente a 3. Floccari ha giocato benissimo. Nelle ultime partite Hernanes aveva un po’ faticato ma oggi nel secondo tempo quando è stato più vicino alla porta è stato devastante. Juve o Milan? E’ lo stesso, adesso possiamo preparare la gara e pensare al campionato”. Da sottolineare che con la vittoria ottenuta ieri, Pektovic ottiene il tredicesimo risultato utile consecutivo fra campionato e coppe. Unico nodo in casa Lazio è la questione relativa a Mauro Zarate, imprigionato nella capitale ma praticamente tagliato fuori da tutti i progetti. Qualche giorno fa ha parlato così il presidente Claudio Lotito, come riportate da Lazionews.eu: ““Non bado a queste cose, non seguo i social network. Io non rispondo perché sono i dipendenti che devono rispondere alle scelte della società e non la società che deve rispondere alle loro frasi”.