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  • Coppa Italia Primavera, trionfo Roma. Con la Juve basta lo 0-0

    Coppa Italia Primavera, trionfo Roma. Con la Juve basta lo 0-0

    La Coppa Italia Primavera va alla Roma. Grazie allo 0 a 0 nella finale di ritorno contro la Juventus disputata allo stadio Olimpico, i giovani giallorossi allenati da De Rossi, grazie al 2 a 1 ottenuto all’andata allo Juventus Stadium, portano a casa il prestigioso trofeo a 18 anni dall’ultima volta. Ad assistere al match oltre al tecnico della prima squadra Luis Enrique anche parte della società, in particolare Baldini, Fenucci e Sabatini. Ma la cornice è ben più ampia, con circa ventimila spettatori presenti sugli spalti. De Rossi si affida ad alcuni dei ragazzi più rappresentativi, su tutti Viviani e Piscitella i quali vantano anche presenze in prima squadra. Dall’altro lato Baroni schiera il trio formato da Spinazzola, Bouy e De Silvestro in appoggio all’unica punta Padovan.

    Juventus chiamata ad attaccare visto che per ribaltare la sconfitta dell’andata serve una vittoria per due reti a zero. Ma la prima grossa occasione è di marca giallorossa: al 18’ infatti Ciciretti avanza dopo un buon pallone conquistato a centrocampo e prova la conclusione dalla distanza che, smorzata da Gouano, si stampa sul palo. Roma che il gol lo trova al 26’, quando Politano, sfruttando al meglio un assist di Piscitella, insacca di sinistro, ma il guardalinee ravvisa un fuorigioco. La Juventus però non sta guardare e poco dopo la mezz’ora, complice anche un errore di Pigliacelli, portiere di casa, Bouy per poco non insacca, con Sabelli che è provvidenziale nello sventare la minaccia.

    Roma Primavera © Valerio Pennicino/Getty Images

    Ed è proprio Bouy che ad inizio ripresa esce dal campo per far spazio a Beltrame. La formazione di Baroni entra in campo con un altro piglio mettendo in difficoltà la compagine di De Rossi il quale a sua volta getta nella mischia Cittadino al posto di Ciciretti. Il tecnico bianconero invece appena dopo si giocherà il tutto per tutto con l’ingresso in campo di Libertazzi per Padovan. Ma nonostante la Juve spinga è la Roma a sfiorare il vantaggio: Verre serve Tallo il quale da posizione molto invitante si vede sbattere la porta in faccia da Branescu, il quale si ripeterà poco dopo su Nego presentatosi a tu per tu. Frediani rileva uno stanco Politano e al 25’ la Juventus potrebbe passare: Chisbah sugli sviluppi di un calcio piazzato avrebbe la palla del vantaggio ma da posizione favorevole calcia a lato. L’ingresso di Ruggiero al posto di De Silvestro non cambia le cose per i bianconeri, con De Rossi che risponde togliendo Piscitella ed inserendo Leonardi. Gli assalti finali dei bianconeri sono vani: la Coppa è della Roma. Una serata però macchiata da un gesto poco edificante dei tifosi di casa che nel primo tempo hanno intonato cori contro Gianluca Pessotto.

    Il tabellino di Roma Juventus:
    ROMA (4-2-3-1): Pigliacelli; Sabelli, Orchi, Barba, Nego; Viviani, Verre; Politano (25’st Frediani), Ciciretti (10’st Cittadino), Piscitella (36’st Leonardi); Tallo. In panchina: Proietti Gaffi, Carboni, Rosato, Nico Lopez. Allenatore: De Rossi.
    JUVENTUS (4-2-3-1): Branescu; Untersee, Gouano, Rubin, Liviero; Appelt, Chibsah; De Silvestro (33’st Ruggiero), Bouy (1’st Beltrame), Spinazzola; Padovan (10’st Libertazzi). In panchina: Sluga, Schiavone, Margiotta. Allenatore: Baroni
    ARBITRO: De Benedictis di Bari

  • Finale Coppa Italia Primavera, Roma corsara allo Juventus Stadium

    Finale Coppa Italia Primavera, Roma corsara allo Juventus Stadium

    Davanti ad oltre 13 mila spettatori e in una cornice suggestiva come quella dello Juventus Stadium la Roma si aggiudica la finale di andata della Coppa Italia Primavera battendo i bianconeri con il risultato di 2-1. Decisivi, per i giallorossi, i gol di Viviani e Tello, abili nel primo tempo a bucare la porta avversaria. Nella ripresa Libertazzi riapre i conti, ma nel match di ritorno a Roma, il 22 marzo, servirà una vera e propria impresa ai ragazzi di Baroni per conquistare il trofeo.

    Comincia benissimo la formazione di De Rossi che nei primi 20’ mette sotto la Juventus giocando molto meglio. Dopo pochi minuti, precisamente 4, i capitolini sbloccano il punteggio con Viviani, il quale trasforma in maniera impeccabile un calcio di rigore concesso dal direttore di gara per un fallo di Appelt su Ciciretti. La Roma continua a macinare gioco tanto da trovare, al 18’, il gol, un po’ fortunoso, sugli sviluppi di un calcio d’angolo: è Tello di spalla ad insaccare in rete alle spalle di Branescu, tratto in inganno anche da una deviazione di Gouano. Sotto di due reti la Juventus si sveglia e comincia a macinare gioco. Ma un bravo Pigliacelli gli sbarra più volte, specie su Padovan, De Silvestro e Spinazzola.

    Roma Primavera © Valerio Pennicino/Getty Images

    Nella ripresa è la Juventus a cominciare meglio, facendosi subito pericolosa con Beltrame e De Silvestro, ma per il gol che permette di accorciare le distanze ci vogliano 20’: Libertazzi, appena entrato, batte Pigliacelli e riapre il match. La formazione bianconera continua a spingere, sfiorando il gol del pareggio in numerose occasioni. Ma i romanisti reggono l’urto e portano a casa un 2-1 da difendere nel match di ritorno. Riscattata, almeno parzialmente, la sconfitta patita nella finale del Viareggio qualche settimana fa. Di certo c’è che Juventus e Roma sembrano avere le squadre più competitive a livello di Primavera.