Tag: vitor barreto

  • Fiorentina, salta l’acquisto di Barreto

    Fiorentina, salta l’acquisto di Barreto

    Doveva essere la Corvinata e invece è saltato tutto all’ultimo momento. Vitor Barreto non ha superato le visite mediche di rito e resterà al Bari. La Fiorentina non se l’è sentita di acquistare un giocatore alle prese con un infortunio e sborsare per il suo cartellino la cifra considerevole di 4.5 milioni di euro per la comproprietà.

    Il mancato acquisto dell’attaccante brasiliano, a metà tra il club pugliese e l’Udinese, consentirà presumibilmente il reintegro in rosa di Adrian Mutu vista la situazione difficile di classifica in cui versa la squadra viola.

  • Arriva la “Corvinata”: Barreto alla Fiorentina. E Mutu?

    Arriva la “Corvinata”: Barreto alla Fiorentina. E Mutu?

    Poca attiva sul mercato di riparazione nonostante le difficoltà in campionato, la Fiorentina ha messo a segno un importante colpo per rafforzare la rosa a disposizione di Mihajlovic. Corvino ha praticamente concluso l’acquisto dal Bari di Vitor Barreto che quest’anno ha giocato poco con la squadra pugliese per infortunio ma che nella passata stagione è stato uno degli artefici principali dello splendido campionato dei galletti.

    La Viola rileverà la metà del cartellino in possesso del Bari versando nelle casse del presidente Mataresse la cifra di 4.5 milioni di euro, l’altra metà resterà di proprietà dell’Udinese. E’ il terzo acquisto dopo quelli del portiere Neto e di Behrami.

    A questo punto ci si chiede che fine faccia Adrian Mutu: facile supporre che o sarà venduto in queste ultime ore che mancano alla chiusura del mercato oppure resterà fuori rosa fino al termine della stagione. Non sono bastati dunque il pentimento dell’attaccante rumeno, le parole d’amore verso la Fiorentina e il licenziamento dei suoi procuratori Becali per farsi perdonare dai fratelli Della Valle.

  • Genoa – Bari 2-1: Super Toni fa esplodere il Marassi

    Genoa – Bari 2-1: Super Toni fa esplodere il Marassi

    Prima vittoria della stagione a Marassi per il Genoa contro il Bari di Ventura. Dopo il vantaggio momentaneo ad opera di Palacio gli uomini di Ventura nella ripresa raggiungono il pari grazie al rigore messo a segno da Barreto, massima punizione che vale anche l’espulsione di Moretti.

    Partita molto vivace con continui capovolgimenti di fronte, ad avere subito la palla del vantaggio è il Bari, che dopo due minuti dall’inizio del match sfiora il vantaggio con Barreto al quale si oppone Edoardo. Capovolgimento di fronte e Ranocchia ci prova con un gran tiro dalla distanza, mandando la palla alta sopra la porta difesa da Gillet. Al 10’ è ancora il Genoa che con punizione dalla destra di Veloso per Ranocchia che sfiora di testa esalta Gillet che salva il risultato.
    Al 13’ è ancora Barreto, il più vivace dei pugliesi, che liberatosi della marcatura di Ranocchia e lascia partire un tiro cogliendo un clamoroso palo. Al 36’ arriva il vantaggio per il Genoa con Palacio su assist fortuito di Toni.

    La ripresa inizia nel peggiore dei modi per i rossoblu con Moretti costretto a fare fallo da ultimo uomo su Castillo, l’arbitro vede tutto ed assegna il calcio di rigore al Bari ed espulsione per il difensore. Barreto dagli undici metri non fallisce e per il Genoa si prospetta una gara in salita. Tuttavia il Genoa non si accontenta del pari e soprattutto non sembra accontentarsi Luca Toni: al 71′ l’attaccante ci prova di testa e costringe Gillet al miracolo mentre all’85′, sempre di testa, sfiora il palo. Il gol del vantaggio arriva al 95′: sugli sviluppi di un calcio di punizione spunta fuori di nuovo  Toni che questa volta di testa non fallisce. E’ l’esplosione del Marassi, il Genoa batte 2-1 il Bari  e allontana, almeno per ora, le voci di una crisi.

    Genoa (4-3-3): Eduardo; Chico, Ranocchia, Dainelli (33′ Moretti), Criscito; Rafinha, Veloso (84′ Milanetto), Kharja; Mesto, Toni, Palacio (86′ Rudolf). A disposizione: Scarpi, Kaladze, Rossi, Destro. Allenatore: Gasperini

    Bari (4-4-2): Gillet; Belmonte, A.Masiello, Parisi, S.Masiello; Alvarez, Gazzi (59′ Donati), Almiron, Ghezzal; Barreto (68′ Caputo), Castillo (73′ D’Alessandro). A disposizione: Padelli, Rossi, Pulzetti, Rivas. Allenatore: Ventura

    ARBITRO: Giannoccaro di Lecce

    AMMONITI: Rafinha (G), A.Masiello, Parisi, Gazzi (B)

    ESPULSI: Moretti (G)

    MARCATORI: 35′ Palacio (G), 52′ rig. Barreto (B), 95′ Toni (G)

  • Napoli – Bari 2-2. Al San Paolo gol e spettacolo

    Si conclude con un pirotecnico 2-2 il posticipo della seconda giornata tra Napoli e Bari. Il San Paolo accoglie Cavani e compagni per la prima partita stagionale con tanto ottimismo e voglia di stupire ma i pugliesi di Ventura sono avversario ostico per chiunque e con un pressing asfissiante chiudono le bocche di fuoco partenopeo.

    Se Cavani non trova varchi è lesto Barreto a sfruttare un errore della difesa partenopea e portare in avanti inaspettatamente il Bari. L’uruguaiano però alla mezzora trova lo spunto giusto e ristabilisce le distanze. Nella ripresa la partita si addormenta per ravvivarsi nel finale, al 42′ capitan Cannavaro trova il tapin su assist di Maggio ma passa solo un minuto e Almiron confeziona il pari per Castillo.

    Finisce con un pari spettacolare che accontenta il Bari ma manda su tutte le furie Mazzarri voglioso di regalare i primi tre punti al presidente De Laurentis.

  • Serie A, 30 giornata: classifica marcatori. Eto’o in doppia cifra

    E’ il turno di Samuel Eto’o, l’ex blaugrana dopo un avvio sotto ritmo sta diventando sempre più determinante nel momento topico della stagione. Per il camerunese la doppietta al Livorno vale la doppia cifra nella sua prima stagione di serie A. Rimpingua il suo lodevole bottino Barreto salito a quota 12. Seconda rete consecutiva per Cassano e quinta rete stagionale.

    21 RETI: Di Natale (Udinese, 5 rig.)
    17 RETI: Milito (Inter, 3 rig.)
    14 RETI: Gilardino (Fiorentina, 1 rig.)
    13 RETI: Pazzini (Sampdoria, 2 rig.)
    12 RETI: Barreto (Bari, 4 rig.), Matri (Cagliari, 3 rig.), Pato (Milan)
    11 RETI: Maccarone (Siena, 1 rig.)
    10 RETI: Eto’o (Inter, 1 rig.), Cavani (1 rig.), Miccoli (Palermo, 3 rig.), Totti (Roma, 4 rig.)
    9 RETI: Adailton (1 rig.), Di Vaio (Bologna, 2 rig.), Martinez (Catania, 1 rig.), Floccari (Lazio, 2 rig.), Borriello, Ronaldinho (Milan, 4 rig.), Hamsik (Napoli, 2 rig.), Vucinic (Roma, 1 rig.), Floro Flores (Udinese)
    8 RETI: Tiribocchi (Atalanta), Mascara (Catania, 5 rig.), Pellissier (Chievo), Lucarelli (Livorno, 2 rig.)
    7 RETI: Nene’ (Cagliari, 1 rig.), Balotelli (Inter), Trezeguet (Juventus), Quagliarella (Napoli), Bojinov (Parma)
    6 RETI: Valdes Zapata (Atalanta, 2 rig.), Jeda (Cagliari, 1 rig.), Del Piero (Juventus, 1 rig.), Huntelaar (Milan, 1 rig.), Calaio’ (Siena)

  • Liscio & Sbalascio: Magie di Pato e Ronaldinho, ricaduta della Juve

    Liscio & Sbalascio: Magie di Pato e Ronaldinho, ricaduta della Juve

    Come al solito vediamo i migliori e i peggiori del turno di Campionato appena trascorso.
    Tra i migliori il duo rossonero RonaldinhoPato che contro l’Atalanta ha entusiasmato i tifosi milanisti con magie, finezze e reti: Il gioiello brasiliano incanta la platea del “Meazza” con giocate sopraffine da spellarsi le mani con gli applausi. Sbaglia un rigore ma a risultato acquisito e questo episodio nulla toglie alla sua splendida prestazione. Se Ronaldinho è il genio, Pato è il “piede”: appena vede un pallone da scagliare in porta non ci pensa su 2 volte e in questo periodo è ispiratissimo nel centrare la rete avversaria. Peccato per l’infortunio, grave perdita in vista di Manchester.
    Al secondo posto troviamo l’Inter. Le 2 partite contro Chelsea e Udinese erano dei test impegnativi per la stagione nerazzurra ma in tutte e 2 le partite la corazzata di Mourinho ha fatto capire le potenzialità della sua rosa: il tanto temuto Chelsea si è dovuto inchinare, l’Udinese è capitolata anche se l’allenatore portoghese(squalificato) ha dovuto schierare una squadra di emergenza viste le decisioni del giudice sportivo che ha decimato i milanesi. Nonostante qualche sofferenza nel finale, si è visto che questa squadra può arrivare veramente lontano.
    Infine troviamo Adailton: il folletto brasiliano sta disputando una delle sue migliori stagioni italiane e lo testimonia la splendida tripletta che affossa il Genoa a “Marassi”. Peccato che il suo talento sia esploso in modo tardivo.

    Tra i peggiori questa settimana ritorna la Juventus: brutta prestazione dei bianconeri contro il Palermo, con alcuni uomini veramente da 4 in pagella. Prima sconfitta dell’era Zaccheroni, forse ha influito la stanchezza, ma ora si attende la reazione fin dai prossimi impegni visto che il quarto posto è stato perso nuovamente.
    Anche il Bari sta attraversando un momento molto poco felice. La squadra di Ventura non riesce più ad esprimersi ai livelli di qualche tempo fa, forse complici i molti infortuni subiti in questo periodo. Ma urge trovare rimedio e soluzioni per non buttare via una stagione che fino ad un mese fa aveva visto i biancorossi come piacevole e sorprendente protagonista del torneo.
    Peggiore in assoluto di questo turno è Barreto: troppi rigori sbagliati che hanno fatto perdere punti importanti alla sua squadra e avrebbero permesso al bomber brasiliano anche molte soddisfazioni in più nella classifica marcatori. Alla fine tutti questi errori potrebbero pesare: ci auguriamo per il bene del giocatore barese, che ciò non accada.

  • Serie A: Catania travolgente, 4-0 al Bari

    Serie A: Catania travolgente, 4-0 al Bari

    La 26esima giornata di Serie A si apre con il botto del Catania che al Massimino travolge il Bari 4-0 in una partita che ha evidenziato ancora la scarsa condizione fisica degli uomini di Ventura.
    La gara si mette sin da subito sui binari giusti per gli etnei perchè Ricchiuti al 4′ porta in vantaggio i suoi con un bolide da fuori area beffando Gillet. I pugliesi provano a scuotersi ma la prima vera conclusione verso Andujar è al 23′ quando il portiere argentino si deve supera su Barreto. Il Catania gioca meglio e approffitta della frenesia degli ospiti di giungere al pareggio per dare il colpo del ko a 5 minuti dal termine del primo tempo con Llama che buca per la seconda volta il portiere dei galletti.

    Nella ripresa il Bari ha l’opportunità di rientrare in partita quando il direttore di gara Peruzzo decreta un calcio di rigore per fallo di mano in area di Capuano ma, in una serata in cui va tutto storto, Barreto dagli 11 metri coglie il palo togliendo le speranze di una possibile rimonta ai suoi comapgni sbagliando il suo secondo calcio di rigore consecutivo dopo quello sbagliato contro il Milan.
    Nel finale di gara il Catania dilaga realizzando due in gol nell’arco di 10 minuti: il terzo gol porta la firma di Morimoto, il poker lo serve Martinez al primo minuto di recupero che manda il Bari all’inferno (quarta sconfitta consecutiva). Ventura deve riordinare un pò le idee della sua squadra. Idee invece che ha ben chiare Mihajlovic che, dal suo arrivo sulla panchina rossoazzurra, sta raccogliendo punti pesantissimi in ottica salvezza.

    Il tabellino
    CATANIA – BARI 4-0
    4′ Ricchiuti, 40′ Llama, 81′ Morimoto, 91′ Martinez
    CATANIA (4-3-3): Andujar; Alvarez, Silvestre, Terlizzi (81′ Augustyn), Capuano; Izco, Biagianti, Ricchiuti (59′ Delvecchio); Martinez, Maxi Lopez (71′ Morimoto), Llama.
    A disposizione: Kosicky, Potenza, Ledesma, Bellusci.
    Allenatore: Mihajlovic
    BARI (4-4-2): Gillet; Belmonte, A. Masiello, Bonucci, S. Masiello; Alvarez (80′ Sestu), Gazzi (80′ Donati), Almiron, Koman (46′ Rivas); Barreto, Castillo.
    A disposizione: Lamberti, Stellini, Diamoutene, Meggiorini.
    Allenatore: Ventura
    Arbitro: Peruzzo
    Ammoniti: Alvarez (C), Lopez (C), Almiron (B), A. Masiello (B)

  • Serie A: Bari – Palermo 4-2. I pugliesi tornano alla vittoria trascinati da Barreto

    Nel primo dei due anticipi del sabato della 22esima giornata il Bari torna alla vittoria in campionato battendo un buon Palermo 4-2 dopo una partita tirata ed emozionante.
    I pugliesi partono a mille impiegando solo 7 minuti per andare per ben due volte in rete: al 5′ Bonucci raccoglie il cross sporcato di Allegretti mettendo la sfera alle spalle di Sirigu in girata di sinistro; il gol taglia le gambe ai siciliani che subiscono il raddoppio da Alvarez ricevendo palla da Nocerino e, tutto solo con un tocco morbido, buca nuovamente il portiere ospite.
    L’esterno honduregno è costantemente una spina nel fianco per la squadra di Delio Rossi che rischia il collasso in varie occasioni non concretizzate al meglio da Barreto e Castillo. La riscossa del Palermo la guida Cavani che accorcia le distanze alla mezz’ora con un tap-in vincente su cross rasoterra di Balzaretti che poco più tardi è costretto ad uscire per infortunio lasciando il posto a Melinte che si renderà protagonista in negativo nel secondo tempo. Poco prima Miccoli, deludente la sua partita, aveva preso una traversa con una bomba su calcio di punizione.

    Nella ripresa Pastore ristabilisce la parità realizzando un grande gol con un tiro a giro di sinistro, genialata degna di un fuoriclasse. L’inerzia della gara a favore del Palermo viene vanificata dall’espulsione di Liverani pochi minuti più tardi che lascia i suoi compagni in inferiorità numerica condannandoli a subire prima il nuovo vantaggio pugliese su calcio di rigore di Barreto, ancora decisivo e al suo nono centro in 8 gare consecutive, per atterramento di Melinte su Masiello e poi con il gol del definitivo 4-2 realizzato da Koman a 5 minuti dal termine su assist delizioso di Barreto di tacco.
    La squadra di Ventura vola portandosi a -1 dalla Juventus in classifica e in piena zona Champions League mentre per il Palermo una battuta d’arresto dopo 7 risultati utili consecutivi.

    Il tabellino
    BARI – PALERMO 4-2
    5′ Bonucci (B), 7′ Alvarez (B), 28′ Cavani (P), 54′ Pastore (P), 62′ rig Barreto (B), 84′ Koman (B)
    BARI (4-4-2): Gillet; A.Masiello, Diamoutene, Bonucci, S.Masiello; Alvarez, Gazzi, Almiron (29′ Donati), Allegretti (66′ Koman); Barreto, Castillo (57′ Sforzini).
    A disposizione: Padelli, Belmonte, Kamata, Rivas.
    Allenatore: Ventura.
    PALERMO (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti (34′ Melinte); Migliaccio (84′ Simplicio), Liverani, Nocerino; Pastore; Cavani, Miccoli (66′ Hernandez).
    A disposizione: Brichetto, Goian, Bertolo, Budan.
    Allenatore: Rossi.
    Arbitro: De Marco
    Ammoniti: Almiron (B), Cassani (P), Allegretti (B), Bovo (P)
    Espulsi: Liverani (P)

  • Serie A, recuperi 17 Giornata: Genoa – Bari 1-1 e Bologna – Atalanta 2-2

    I recuperi della 17esima giornata di Serie A in programma oggi pomeriggio terminano entrambi in parità: il Genoa impatta in casa contro il Bari per 1-1, Bologna e Atalanta finisce 2-2.

    GENOA – BARI
    Partita decisa da due deviazioni su calcio di punizione: i pugliesi vanno in vantaggio al 4′ del primo tempo con Barreto che sfrutta una deviazione di Papastathopoulos in barriera ma il gol è viziato da un tocco di mani dell’attaccante brasiliano, sempre più decisivo. Il Genoa ci mette un pò di tempo per riorganizzarsi ma la pressione dei rossoblu è sterile e il primo tempo si chiude sull’1-0.
    Nella ripresa i liguri agguantano il pareggio con il calcio di punizione di Milanetto all’8′ ma è netta una deviazione in barriera che spiazza il portiere dei galletti Gillet.
    In classifica il Genoa sale a quota 28, il Bari a 29 a sole due lunghezze dall’Europa League.

    BOLOGNA – ATALANTA
    In una delle tante sfide salvezze, il Bologna non riesce a sfruttare due gol di vantaggio del ritrovato Di Vaio per battere l’Atalanta, al suo secondo risultato utile consecutivo da quando in panchina siede Bortolo Mutti.
    L’attaccante degli emiliani trova la via del gol prima al 19′ direttamente su calcio di punizione e poi al 34′ con un gran tiro al volo su assist di Zalayeta. I nerazzurri però reagiscono prontamente e accorciano le distanze 3 minuti più tardi con Manfredini, appena rientrato da un lungo infortunio, di testa su calcio d’angolo. Nella ripresa ristabilisce la parità il nuovo acquisto Chevanton al 60′.

     

  • Serie A: il Bari fa l’Inter. Allungo di Barreto, recuperano Pandev e Milito

    Spettacolo puro al San Nicola di Bari, dove i ragazzi terribili di Ventura mettono sotto la capolista per un ora e si portano sul doppio vantaggio grazie alla doppietta di Barreto su doppio calcio di rigore. L’ultima mezzora si assiste alla mostruosa e ormai solita rimonta dei nerazzurri di Mourinho che ristabiliscono la parità con Pandev (al primo gol in nerazzuro) e il solito Milito su calcio di rigore. Le assenze a centrocampo nell’Inter pesano in maniera maggiore a quelle di Ranocchia e Bonucci nel Bari, Gazzi e Donati giostrano in mediana in piena libertà e per tutto il primo tempo l’Inter va vuoto restando in partita grazie a un super Julio Cesar.

    L’unica occasione dei campioni d’Italia in carica è al primo minuto con Sneijder che da ai suoi l’illusione del gol e ad inizio secondo tempo con Bonucci che si immola per salvare su tiro a colpo sicuro di Milito. Il Bari cresce e trova il vantaggio su calcio di rigore con Barreto, Meggiorini tira al volo e Samuel di braccio si oppone. Palla a sinistra Julio Cesar a destra. Passano appena tre minuti e questa è Lucio ad atterrare Parisi per il secondo rigore e ancora gol di Barreto.

    Scatta la molla ai nerazzurri, Pandev segna sul filo del fuorigioco e cambia il volto alla partita. Il Bari accusa il colpo e indietreggia costringendo l’ottimo Bonucci a far fallo per il rigore del 2-2. Nel finale è Alvarez a sbagliare il controllo davanti a Julio Cesar, l’Inter si salva il Bari dimostra di esser una realtà.

    IL TABELLINO
    BARI-INTER 2-2
    15′ st rig., 18′ st rig. Barreto (B), 24′ st Pandev, 29′ st rig. Milito (I)
    Bari (4-4-2): Gillet; Belmonte, A. Masiello, Bonucci, Parisi; Alvarez (44′ st Kamata), Donati, Gazzi, Koman (32′ st Rivas); Meggiorini, Barreto. A disp.: Padelli, S. Masielllo, Allegretti, De Vezze, Greco. All.: Ventura
    Inter (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel (19′ st Santon), Cordoba; Zanetti, Muntari (19′ st Quaresma); Balotelli (34′ st Cambiasso), Sneijder, Pandev; Milito. A disp.: Toldo, Materazzi, Carlsen, Arnautovic. All.: Mourinho
    Arbitro: Rosetti
    Ammoniti: Parisi, Bonucci (B), Samuel, Lucio (I)
    Espulsi: nessuno