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  • Tirreno – Adriatico, tappa e maglia per Cadel Evans. Vittoria da padrone

    L’ australiano della Bmc Cadel Evans vince la sesta tappa della Tirreno – Adriatico consolidando il vantaggio in classifica generale che vede dietro l’ ex campione del mondo, Michele Scarponi e Ivan Basso.

    La fuga di giornata è composta da un duo straniero, il tedesco dell’ Htc B. Grabsch e lo sloveno della Vacansoleil Dokic con il gruppo che non lascia però tanto spazio rimontando i due a poco a poco grazie a numerose cadute che coinvolgono anche Damiano Cunego e Robert Gesink. Ripresi i due fuggitivi ai meno 16 km con la Lampre di Michele Scarponi a fare l’ andatura e con tutti i migliori davanti pronti ad effettuare lo scatto buono.

    Ai meno 8 km è Peter Velits dell’ Htc che effettua il primo scatto ma lo slavacco non riesce ad andare via con il gruppo dei migliori che attende la salita decisiva ai meno 2 km. È la Bmc di Cadel Evans che si mantiene al comanda con Hincapie e Ballan gregari di lusso dell’ ex campione del mondo australiano nonché leader della classifica generale. Inizia la salita ed al comando si porta Cunego che lavora per Scarponi che infatti dopo pochi metri scatta con dietro Evans, Basso, Di Luca, Nibali e Gilbert. Nuovo scatto di scarponi ai meno 400m con Nibali l’ unico a tenere le ruote del marchigiano, ma lo scatto del capitano della Lampre non fa selezione e si arriva così allo sprint ristretto a 4 con Cadel Evans che piazza l’ allungo decisivo con Visconti secondo e Scarponi terzo.

    Domani conclusione della corsa con la cronometro di 9,3 km a San Benedetto del Tronto

    Ordine d’ arrivo

    1 Cadel Evans Aus
    2 Giovanni Visconti Ita  
    3 Michele Scarponi Ita  

    Classifica Generale

    1 Cadel Evans Aus
    2 Michele Scarponi Ita              9”  
    3 Ivan basso Ita            12”  
  • Presentata la Tirreno – Adriatico targata 2011

    Presentata la Tirreno – Adriatico targata 2011

    Presentata l’edizione 2011 della Tirreno – Adriatico, la cosiddetta ‘Corsa dei Due Mari’ organizzata dalla Rcs Gazzetta dello Sport che si snoderà per 1070 km lungo lo Stivale. La gara a tappe, seconda per importanza sul suolo patrio solo al Giro, partirà il 9 Marzo a Marina di Carrara (cronometro individuale) e si concluderà il 15 dello stesso mese con la passerella conclusiva di San Benedetto del Tronto.

    In Abruzzo la tappa-chiave dell’intera corsa, come lo scorso anno: sabato 12, infatti, si terrà la Narni-Chieti di 240 km che molto, se non tutto, dirà ai fini della classifica generale. Il giorno seguente, la carovana ripartirà dal capoluogo teatino per raggiungere Castelraimondo (Macerata) lungo un percorso dello stesso chilometraggio della frazione precedente. Oltre a Danilo Di Luca, hanno confermato la propria presenza Andy Schleck, Vincenzo Nibali, Ivan Basso, Fabian Cancellara, Giovanni Visconti, Stefano Garzelli (campione uscente), Damiano Cunego, Andrea Noè, AleJet Petacchi, Tor Hushovd e Cadel Evans.

    Il programma della Tirreno – Adriatico 2011

    • 9 Marzo: cronometro di Marina di Carrara
    • 10 Marzo: Carrara-Indicatore (Arezzo)
    • 11 Marzo: Terranuova Bracciolini (Arezzo)- Perugia
    • 12 Marzo: Narni (Terni)-Chieti
    • 13 Marzo: Chieti-Castelraimondo (Macerata)
    • 14 Marzo: Ussita (Macerata)- Macerata
    • 15 Marzo: cronometro San Benedetto del Tronto (Ap)
  • Ciclismo: Un siciliano al potere, Vincenzo Nibali

    Ciclismo: Un siciliano al potere, Vincenzo Nibali

    Possiamo dire finalmente è nata una stella, il fiore è finalmente sbocciato perché l’ impresa che ha compiuto Vincenzo Nibali in Spagna, aggiudicandosi la Vuelta, 20 anni dopo l’ ultimo italiano, Marco Giovannetti è di quelle da ricordare.

    Un uomo del sud, costretto a lasciare la sua amata Messina per emigrare sin da piccolo al nord per poter inseguire il sogno di diventare un corridore professionista. Questo è Vincenzo Nibali, la dimostrazione che i sacrifici, se fatti con il cuore e la passione, con il tempo vengono ampiamente ripagati con gli interessi. Che questa fosse la stagione della completa consacrazione, si era già intuito al Giro d’ Italia 2010, Vincenzo non doveva partecipare, i suoi programmi lo vedevano in Francia, a correre il Tour, ma la defezione di Franco Pelizzotti al Giro, ha stravolto completamente i suoi piani e tutti sappiamo come è finita la corsa rosa, splendido terzo e magnifica maglia rosa fino alla caduta sulla sterrato che ne ha compromesso addirittura un’ insperata vittoria. Sicuramente adesso le responsabilità aumenteranno, sarà controllato di più nelle corse a tappe, a dimostrazione del fatto che anche il re Contador, lo ha individuato come il suo prossimo rivale insieme al lussemburghese Andy Schleck per il prossimo Tour.

    Il riposo deve ancora attendere per Nibali, adesso ci sono i mondiali australiani dove, lo sappiamo, con quel particolare tracciato fatto di continui Sali e scendi, le sue doti da crono man e da passista-scalatore, risulteranno molto utili alla squadra azzurra.

  • Ciclismo: La Vuelta parla italiano, Nibali è il suo re.

    Ciclismo: La Vuelta parla italiano, Nibali è il suo re.

    Vincenzo Nibali conquista l’ edizione 2010 della Vuelta Espana. Il messinese riesce nell’ impresa, vent’anni dopo Marco Giovannetti, ultimo vincitore italiano della corsa a tappe spagnola.

    La tanto temuta salita finale, con gli ultimi 3 km al 20% non ha piegato il talento del sud Italia che ha resistito al forging del suo rivale Mosquera. Mosquera e Nibali fanno il vuoto: di fronte a loro tremano tutti i migliori, a partire da Rodriguez, terzo a 23″, a Schleck,quarto a 36″, a Tondo, quinto a 39″, e a Peter Velits, che regge a lungo prima di cedere qualcosa nel finale. Il corridore della Columbia chiuderà ottavo a 52″ dallo spagnolo della Xacobeo, mettendo però in cassaforte quel terzo posto finale che porterà sul podio il primo slovacco nella storia della Vuelta. Lo spagnolo ha tentato di staccare Nibali con due scatti il primo ai -4,1 dall’arrivo, il secondo ai -3,8. Nibali non si è fatto prendere dal panico quando Mosquera ha sferrato il primo attacco sulla prima rampa e si è subito incollato alle ruote dell’ unico corridore che poteva rubargli il successo finale. Alla fine, come tutti i grandi, il messinese lascia la vittoria di tappa allo spagnolo dimostrando di aver raggiunto a 25 anni la maturità necessaria per diventare un vero professionista delle corse a tappe.

    Ordine d’ arrivo

    1 Ezequiel MOSQUERA ESP XAC 4h45’28” 0
    2 Vincenzo NIBALI ITA LIQ 0 1″
    3 Joaquin RODRIGUEZ ESP KAT 0 23″
    4 Frank SCHLECK LUX SAX 0 35″
    5 Xavier TONDO VOLPINI ESP CTT 0 39″
    6 Nicolas ROCHE IRL ALM 0 42″
    7 Mikel NIEVE ITURALDE ESP EUS 0 50″
    8 Peter VELITS SLQ THR 0 52″
    9 Christophe LE MEVEL FRA FDJ 0 55″
    10 Rémy DI GREGORIO FRA FDJ 0 1’00”

    Classifica generale

    1 Vincenzo NIBALI ITA LIQ 85h16’05” 0
    2 Ezequiel MOSQUERA ESP XAC 0 41″
    3 Peter VELITS SLQ THR 0 3’02”
    4 Joaquin RODRIGUEZ ESP KAT 0 4’20”
    5 Frank SCHLECK LUX SAX 0 4’43”
    6 Xavier TONDO VOLPINI ESP CTT 0 4’52”
    7 Nicolas ROCHE IRL ALM 0 5’03”
    8 Carlos SASTRE ESP CTT 0 6’06”
    9 Thomas DANIELSON USA GRM 0 6’09”
    10 Luis-Leon SANCHEZ ESP GCE 0 7’33”
  • Ciclismo: I Convocati per il mondiale di Melbourne. Pozzato e Nibali su tutti.

    Ciclismo: I Convocati per il mondiale di Melbourne. Pozzato e Nibali su tutti.

    Il ct dell’Italbici Paolo Bettini ha diramato oggi al Salone d’Onore del Coni la lista degli azzurri convocati per il Mondiale su strada per professionisti in programma domenica 3 ottobre a Melbourne (Australia).

    Prima convocazione per il grillo da C.T. in ricordo sempre del compianto Franco Ballerini, senza particolari novità con la chiamata di Filippo Pozzato, Vincenzo Nibali, Giovanni Visconti, Luca Paolini, Daniel Oss, Francesco Gavazzi, Marzio Bruseghin, Matteo Tosatto, Marco Pinotti, Rinaldo Nocentini e Andrea Tonti. I nomi delle due riserve saranno resi noti in seguito. Pinotti sarà il portacolori azzurro nella prova contro il tempo.

    Bella iniziativa della federazione italiana in ricordo di Franco Ballerini, infatti  sulla nuova maglia azzurra, con l’autorizzazione dell’Uci, si leggera’ la dicitura ‘Ballero sempre con noi’, in memoria dell’ex ct Ballerini, scomparso quest’anno in seguito ad un incidente di rally. “L’Italia corre per vincere – ha assicurato il ct – E’ sempre stato cosi’, e quest’anno piu’ che mai. Il circuito mondiale australiano è un continuo Sali e scendi, senza punte massime in salita ma con pochissimi tratti di completa pianura, gli occhi saranno tutti per Filippo Pozzato e per Vincenzo Nibali che si spera esca in grande forma dalla Vuelta che sta magnificamente disputando.

  • Ciclismo, Campionato Italiano: Visconti concede il bis. Delusione Nibali, bene Ballan

    Giovanni Visconti, corridore siciliano della Isd conquista la maglia di campione italiano per la seconda volta in carriera. Il Siciliano 27enne, concede il bis dopo il titolo conquistato tre anni fa a Genova. Secondo Ivan Santaromita della Lampre, terzo Alessandro Ballan della Bmc. La stoccata decisiva a più di 20 km dal traguardo, lo scatto ha sorpreso glia altri pretendenti alla vittoria finale (Nibali, Riccò, Cunego), perché effettuato prima dello strappo decisivo di Cà del Poggio.

    Dei favoriti della vigilia, il solo Riccardo Riccò si è dimostrato all’ altezza della situazione ma che non ha potuto rispondere adeguatamente a Visconti, visto il poco allenamento e di conseguenza la mancanza di tenuta in una corsa di più di 250 km. La Liquigas, obiettivamente la squadra più forte alla partenza con addirittura Ivan Basso, recente vincitore dell’ ultimo Giro d’ Italia gregario di lusso per Vincenzo Nibali, non è riuscita a tenere la corsa. Sicuramente una forte delusione sia per Vincenzo Nibali che per Damiano Cunego che avevano le squadre più forti e più numerose alla partenza.

    Bene comunque la prova sia di Ivan Basso che di Alessandro Ballan in vista dell’ imminente inizio del Tour De France.

  • Il Pagellone del Giro d’Italia 2010

    Il Pagellone del Giro d’Italia 2010

    Il Giro d’Italia 2010 ha riportato sotto i riflettori Ivan Basso che, dopo i noti problemi, ha bissato il successo rosa del 2006. Ecco il pagellone del Giro:

    10 IL PUBBLICO:
    sotto il sole (poco per la verità) o sotto la pioggia (tanta, troppa), il popolo del ciclismo ha assiepato le strade incitando i propri beniamini. Per tutti un incitamento o un appaluso, l’apoteosi del tifo pro e non del tifo contro di matrice calcistica. Dopo le ultime vicende legate al doping, qualcuno aveva paventato il rischio disamoramento del pubblico: smentito categoricamente dai fatti.

    9,5 IVAN BASSO:
    Era dato per favorito nel Giro dei grandi assenti e non si è sottratto alle sue responsabilità sorretto da una squadra fortissima e da una condizione psico-fisica ottimale. Rimedia alla tappa Lucera-L’Aquila con un resto di Giro perfetto, vincendo sullo Zoncolan e strappando il rosa ad Arroyo all’Aprica. Un grande leader, a dispetto dei detrattori, ed un campione ritrovato.

    9 TEAM LIQUIGAS. Era stata annunciata ai nastri di partenza come la squadra più forte presente al Giro e le strade italiane hanno confermato senza possibilità di smentita le previsioni della vigilia. Un team allestito per vincere dove ogni componente sapeva il proprio ruolo e lo ha svolto in modo impeccabile, da Agnoli a Kiserlovski passando per Szmyd e Vanotti fino a giungere ai due capitani senza escludere nessuno: una vera corazzata.

    9 VINCENZO NIBALI. Inserito in extremis in luogo di Pelizzotti, lo ‘squalo ’ si è reso artefice di una corsa rosa strepitosa a dir poco. Tre giorni in Maglia Rosa (interrotti solo dalla caduta di Montalcino), una tappa vinta (quella del Monte Grappa con una splendida stoccata in discesa), il fondamentale aiuto fornito a Basso ed il terzo posto finale: l’Italia del Pedale ha trovato il fuoriclasse del futuro.

    8 DAVID ARROYO. Non era dato tra i favoriti alla vittoria finale ed aveva scarsa considerazione anche tra gli outsiders ma questo spagnolo, secondo dietro Basso, ha disputato davvero un ottimo Giro ‘rischiando’ di portare a casa la maglia rosa finale. La sua discesa sul Mortitolo resterà un capolavoro, purtroppo (per lui) incompiuto.

    8 GLI AUSTRALIANI.
    Se il ciclismo italiano ha tanto sofferto in questo Giro ed è stato salvato dalla vittoria finale di Basso e dalle performances di Scarponi e Nibali, il movimento australiano si conferma in grande stato dando spettacolo, cogliendo successi di giornata e portando a casa la Maglia Rossa (Evans),la Maglia Verde (Lloyd) e quella bianca (Porte, il campione del domani).

    7,5 MICHELE SCARPONI. Beffato da Garzelli alla Tirreno-Adriatico (che gli nega il bis alla Corsa dei Due Mari), bissa il dispiacere per 13’’ finendo quarto dietro Nibali. Si accomoda dunque ai piedi del podio in un Giro che lo ha visto sempre protagonista (con una vittoria di tappa a nobilitare la sua corsa): è una splendida realtà del ciclismo italiano.

    7 ALEXANDRE VINOKOUROV.
    Non era giunto in Italia per vincere ma ha vestito 5 giorni la maglia rosa, ha vinto una tappa e colto il sesto posto finale lottando sempre. Ha pagato a caro prezzo l’imboscata della tappa Lucera- L’Aquila dove molti team,la sua Astana in primis, hanno sbagliato l’approccio e la lettura della corsa.

    6,5 CADEL EVANS. Avevano presentato il Giro 2010 come una sfida a due tra lui e Basso ed in effetti è stato così nonostante la grande corsa disputata da Arroyo. Capitano di una squadra che non lo ha aiutato, ha portato a casa la Maglia Rossa finale, una vittoria di tappa (Montalcino) ed ha indossato anche la maglia rosa. Non al meglio, poteva fare sicuramente di più ma è stato impareggiabile per grinta ed orgoglio.

    Una MENZIONE POSITIVA merita GILBERTO SIMONI che, dopo tanti successi regalati al suo pubblico, ha salutato il Giro in questa edizione dando dimostrazione di grande orgoglio.
    INSUFFICIENTI,invece, CARLOS SASTRE e DAMIANO CUNEGO che, giunti al Giro con obiettivi diversi, hanno fallito la corsa rosa.

  • Giro d’Italia 2010, l’epilogo

    E’ stato un Giro d’Italia particolare ma entusiasmante: quello che prima del via venne definito il “Giro degli assenti” in virtù dei forfait (per diversi motivi) dei campionissimi Armstrong, Contador, Menchov, Di Luca, i fratelli Schleck, Pelizzotti, Cavendish, Boasson Hagen etc, ha comunque riservato emozioni copiose e giornate di sport indimenticabili. La corsa rosa torna a parlare italiano con il successo di Ivan Basso, figliol prodigo del ciclismo nostrano, che rilancia il movimento tricolore alle prese con un difficile ricambio generazionale (ma le performances di Nibali,Cataldo, Agnoli ed altri lasciano ben sperare) e con gli annosi problemi legati al doping.

    “Vinca chiunque, ma che sia una vittoria pulita” dicevano gli appassionati del pedale che tappa dopo tappa seguivano le gesta dei campioni assiepando le strade dello stivale. Tante le immagini da custodire nella memoria: la gioia di Nibali, inserito in extremis nella corazzata Liquigas,mentre indossa la maglia rosa; l’arrivo di Montalcino dopo tanti km di fatica e sudore; la tappa Lucera-L’aquila, con lo struggente omaggio alle popolazioni terremotate e la cosiddetta ‘fuga bidone’ sotto la pioggia che ha capovolto le gerarchie della corsa rosa; l’orgoglio pugnace dei vecchi leoni Garzelli,Simoni,Vinokourov ed Evans, mai domi; le lacrime di gioia di Belletti, mentre taglia il traguardo a braccia alzate nella frazione dedicata a Marco Pantani; la splendida stoccata di Nibali ad Asolo e la furia di Basso sullo Zoncolan; la strenua ma vana difesa di Arroyo e la vittoria di Scarponi; le pendenze durissime del Gavia e del Mortirolo ed infine l’apoteosi all’ombra dell’Arena di Verona. Ciao Giro e grazie per queste settimane di grande sport: ci rivedremo tra un anno per leggere nuove pagine del grande romanzo nazional-popolare che dal 1909 scrivi con inchiostro rigorosamente rosa.

    8 Maggio – 1 tappa – AMSTERDAM – AMSTERDAM (cronometro individuale) 8.4 KM Vincitore Tappa: Wiggings – Maglia Rossa: Wiggings
    9 Maggio – 2 tappa – AMSTERDAM – UTRECHT 209 KM Vincitore Tappa: Farrar – Maglia Rosa: Evans
    10 Maggio – 3 tappa – AMSTERDAM – MIDDLEBURG 209 KM Vincitore Tappa:Weylandt – Maglia Rosa: Vinokourov
    11 Maggio – riposo
    12 Maggio – 4 tappa – SAVIGLIANO – CUNEO (cronometro a squadre) 32.5 KM Vincitore Tappa: Liquigas – Maglia Rosa: Nibali
    13 Maggio – 5 tappa – NOVARA – NOVI LIGURE 168 Vincitore Tappa: Pineau – Maglia Rosa: Nibali
    14 Maggio – 6 tappa – FIDENZA – CARRARA 166 KM Vincitore Tappa: Lloyd – Maglia Rosa: Nibali
    15 Maggio – 7 tappa – CARRARA – MONTALCINO 215 KM Vincitore Tappa: Evans – Maglia Rosa – Vinokourov
    16 Maggio – 8 tappa – CHIANCIANO TERME – TERMINILLO 189 KM Vincitore Tappa: C.Sorensen – Maglia Rosa: Vinokourov
    17 Maggio – 9 tappa – FROSINONE – CAVA DE’ TIRRENI 188 KM Vincitore Tappa: Goss – Maglia Rosa: Vinokourov
    18 Maggio – 10 tappa – AVELLINO – BITONTO 220 KM Vincitore Tappa: Farra – Maglia Rosa: Vinokourov
    19 Maggio – 11 tappa – LUCERA – L’AQUILA 256 KM Vincitore Tappa: Petrov – Maglia Rosa: Porte
    20 Maggio – 12 tappa – CITTA’ SANT’ANGELO – PORTO RECANATI 191 KM Vincitore Tappa: Pozzato – Maglia Rosa: Porte
    21 Maggio – 13 tappa – PORTO RECANATI – CESENATICO 222 KM Vincitore Tappa: Belletti – Maglia Rosa: Porte
    22 Maggio – 14 tappa – FERRARA – ASOLO 201 KM Vincitore Tappa: Nibali – Maglia Rosa: Arroyo
    23 Maggio – 15 tappa – MESTRE – MONTE ZONCOLAN 218 KM Vincitore Tappa: Basso – Maglia Rosa: Arroyo
    24 Maggio – riposo
    25 Maggio – 16 tappa – SAN VIGILIO DI MAREBBE – PLAN DE CORONES (crono individuale) 12.9 KM Vincitore Tappa: Garzelli – Maglia Rosa: Arroyo
    26 Maggio – 17 tappa – BRUNICO – PEIO TERME 173 KM Vincitore Tappa: Monier – Maglia Rosa: Arroyo
    27 Maggio – 18 tappa – LEVICO TERME – BRESCIA 151 KM Vincitore Tappa: Greipel – Maglia Rosa: Arroyo
    28 Maggio – 19 tappa – BRESCIA – APRICA 195 KM Vincitore Tappa: Scarponi – Maglia Rosa: Basso
    29 Maggio – 20 tappa – BORMIO – PONTE DI LEGNO / TONALE 178 KM Vincitore Tappa: Tschopp – Maglia Rosa : Basso
    30 Maggio – 21 tappa – VERONA – VERONA (crono individuale) 15.3 KM Vincitore Tappa: Larsson – Maglia Rosa: Basso

    Vincitore Giro d’Italia 2010 (Maglia Rosa finale): Ivan Basso.
    Podio: 1-Basso, 2-Arroyo,3-Nibali.
    Maglia Rossa: Evans.
    Maglia Verde:Lloyd
    Maglia Bianca:Porte

    .

  • Giro D’Italia: a Larsson l’ultima tappa. Basso chiude in rosa

    Lo svedese Gustav Larsson ha vinto l’ultima tappa del 93° Giro d’Italia, la cronometro di 15 km a Verona. Dietro di lui Marco Pinotti e Alexandre Vinokourov.

    Ivan Basso ha concluso al 15° posto a 42” da Larsson. Ma quello che conta, per Basso, era controllare la situazione senza correre rischi inutili. Il varesino aveva messo le mani sul Giro dimostrandosi sicuramente il più forte in montagna.

    Delude Bradley Wiggins, considerato il grande favorito dopo la vittoria nella crono d’apertura ad Amsterdam, sicuramente hanno finito per incidere le grandi salite che il britannico aveva sulla gambe, finendo per chiudere al 7° posto a 29” dal vincitore. Ottimo Marco Pinotti: il campione italiano a cronometro gestisce molto bene la fase più difficile del tracciato, i 4 km e mezzo della salita delle Torricelle, fa segnare il miglior intertempo ma nella discesa non è brillante e dilapida il suo vantaggio, chiudendo al 2° posto per soli 2”. Entusiasma il duello a distanza fra Nibali e Scarponi: nella classifica generale il corridore della Liquigas è terzo con un solo secondo di vantaggio su Scarponi, che cerca con forza il podio e all’intertempo fa fermare il cronometro proprio un secondo prima di Nibali, ristabilendo la parità assoluta. Nel finale le migliori doti di discesista di Nibali e qualche errore di troppo di Scarponi nelle traiettorie nel centro cittadino, riportano avanti il compagno di squadra di Basso, che chiude con 20’42”, al 3° posto e soprattutto con 12 secondi in meno del rivale.

    Grande vittoria per Basso, Il ciclista di Gallarate, classe ’77, ha ripreso in mano una carriera da “predestinato” che stava per concludersi nel peggiore dei modi. Un’ esempio per tutti, quello dato da Basso, dimostrando a tutti, ma principalmente a se stesso che dagli errori si debba trarre sempre qualcosa di positivo, e lui, sicuramente lo ha fatto.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 LARSSON Gustav   TEAM SAXO BANK (SAX) 20:19
    2 PINOTTI Marco   TEAM HTC – COLUMBIA (THR) +2
    3 VINOKOUROV Alexandre   ASTANA (AST) +17
    4 EVANS Cadel   BMC RACING TEAM (BMC) +22
    5 KONOVALOVAS Ignatas   CERVELO TEST TEAM (CTT) +23
    6 NIBALI Vincenzo   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +23
    7 WIGGINS Bradley   SKY PROFESSIONAL CYCLING TEAM (SKY) +29
    8 MEYER Cameron   GARMIN – TRANSITIONS (GRM) +32
    9 SCARPONI Michele   ANDRONI GIOCATTOLI – SERRAMENTI PVC DIQUIGIOVANNI (AND) +35
    10 STAMSNIJDER Tom   RABOBANK (RAB) +37

    Classifica Finale

    1 BASSO Ivan   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) 87:44:01
    2 ARROYO DURAN David   CAISSE D’EPARGNE (GCE) +1:51
    3 NIBALI Vincenzo   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +2:37
    4 SCARPONI Michele   ANDRONI GIOCATTOLI – SERRAMENTI PVC DIQUIGIOVANNI (AND) +2:50
    5 EVANS Cadel   BMC RACING TEAM (BMC) +3:27
    6 VINOKOUROV Alexandre   ASTANA (AST) +7:06
    7 PORTE Richie   TEAM SAXO BANK (SAX) +7:22
    8 SASTRE CANDIL Carlos   CERVELO TEST TEAM (CTT) +9:39
    9 PINOTTI Marco   TEAM HTC – COLUMBIA (THR) +14:20
    10 KISERLOVSKI Robert   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +14:51
  • Giro D’Italia: Tschopp vince la tappa. Basso ipoteca il Giro

    Johann Tschopp vince la ventesima ed ultima tappa in linea del Giro d’Italia 2010, lo svizzero della bouygues telecom precede sul passo del tonale Cadel Evans, secondo ed Ivan Basso che mantiene la maglia rosa.

    La frazione inizia con l’ attacco di un gruppo di 19 corridori, fra i quali Cunego e Pinotti. All’inizio della salita verso la Forcola di Livigno i battistrada hanno 1’09” di vantaggio sul gruppo maglia rosa. Lungo la salita si scatena l’attacco di Sastre e Simoni, che in breve raggiungono i fuggitivi. A loro più tardi si aggrega un altro uomo di classifica, il kazako Vinokourov. Sulla salita verso il Passo di Foscagno, Pirazzi se ne va da solo e svetta con 50” sugli inseguitori e 1’45” sul gruppo.

    All’attacco del Gavia, Cima Coppi di questo Giro con i suoi 2.618 metri di altitudine, Pirazzi rientra nei ranghi, mentre Simoni allunga con solo lo svizzero Tschopp a seguirlo. Il trentino ha un unico scopo, conquistare la cima del Gavia, nella sua ultima corsa in linea della carriera. Ma lo svizzero non ha pietà e batte il compagno di fuga allo sprint, togliendogli la gioia di passare in testa sulla cima più importante. Sulla spinta dello scatto, Tschopp resta da solo; nella difficilissima discesa dal Gavia Simoni viene raggiunto da Vinokourov, Pinotti e Sastre. Nel gruppo di Basso, la Liquigas controlla la corsa facendo l’andatura. All’inizio della salita Tschopp ha un minuto su Vinokourov, Righi e Karpets, e 2’18” sulla maglia rosa. Vinokourov vorrebbe lasciare l’ impronta in questo giro e tenta in tutti i modi di riprendere lo svizzero, ma lo sforzo risulta inutile. Intanto alle sua spalle si scatena la bagarre: Evans scatta alla caccia della vittoria di tappa e in un amen supera Vinokourov e si piazza secondo a 16” da Tschopp. Dal gruppo se ne va anche Scarponi, che nella generale ha solo 19” di ritardo dal terzo posto occupato da Nibali. Basso cerca di portare su il compagno di squadra per salvare il suo posto sul podio, ma il messinese non ce la fa e allora è il varesino, in prima persona, ad andare a riprendere Scarponi, e batterlo nella volata per rubargli l’abbuono e consentire a Nibali, seppure per un secondo, di mantere il terzo posto nella generale.

    Domani, ultima tappa, con la crono finale a Verona, che al 99% non riserverà nessuna sorpresa ne per il podio ne, tantomeno per la vittoria finale.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 Johann TSCHOPP   BTL   5:26:47
    2 Cadel EVANS   BMC   +16
    3 Ivan BASSO   LIQ   +25
    4 Michele SCARPONI   AND   +25
    5 David ARROYO DURAN   GCE   +41
    6 Vincenzo NIBALI   LIQ   +41
    7 John GADRET   ALM   +49
    8 Bauke MOLLEMA   RAB   +49
    9 Daniele RIGHI   LAM   +57
    10 Vasili KIRYIENKA   GCE   +1:02

    Classifica Generale

    1 BASSO Ivan   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) 87:23:00
    2 ARROYO DURAN David   CAISSE D’EPARGNE (GCE) +1:15
    3 NIBALI Vincenzo   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +2:56
    4 SCARPONI Michele   ANDRONI GIOCATTOLI – SERRAMENTI PVC DIQUIGIOVANNI (AND) +2:57
    5 EVANS Cadel   BMC RACING TEAM (BMC) +3:47
    6 PORTE Richie   TEAM SAXO BANK (SAX) +7:25
    7 VINOKOUROV Alexandre   ASTANA (AST) +7:31
    8 SASTRE CANDIL Carlos   CERVELO TEST TEAM (CTT) +8:55
    9 KISERLOVSKI Robert   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +14:06
    10 PINOTTI Marco   TEAM HTC – COLUMBIA (THR) +15:00