Tag: vincenzo nibali

  • Giro d’Italia, rabbia Visconti, Ulissi vince. Controlla Contador

    Giro d’Italia, rabbia Visconti, Ulissi vince. Controlla Contador

    Il giovane Diego Ulissi della Lampre vince la 17esima tappa in una volata ristretta a quattro con molte polemiche, infatti al traguardo il primo a transitare sul traguardo è il campione italiano Giovanni Visconti che per non andare sulla transenna sposta letteralmente Ulissi togliendo le mani dal manubrio. A chiudere il podio, lo spagnolo della Movistar Pablo Lastras.

    Tappa con Tonale e Aprica adattissima ad una fuga da lontano ed infatti la fuga, che parte al km 52 con Taborre, Gastauer, Frank, Sivstov, Vorganov, Losada, Ulissi, Lastras, Bakelandts, Kiserlovski, Visconti, Giordani, Engels, Hernandez e Le Mevel con Dupont che si aggiunge ai 15 dopo pochi km, arriva in porto. Dietro il gruppo lascia fare e si arriva sul Tonale con più di 6’ di vantaggio, la Liquigas si mette davanti per tirare ma si capisce subito che non si lavora per Nibali ma per ridurre il distacco dai fuggitivi tra i quali c’e’ il bielorusso Sivstov pericoloso per il messinese nella classifica generale.

    Infatti dopo la salita dell’Aprica Nibali non forza la discesa e tra i fuggitivi ai meno 2 km rimangono in quattro: Ulissi, Lastras, Bakelandts e Visconti. Comincia la volata, parte bene Ulissi, Visconti ha la gamba migliore ma invece di andare a destra si lascia chiudere a sinistra sulle transenne e spaventandosi toglie le mani dal manubrio spostando Ulissi che per poco non cade.

    Dopo 10’ di consultazione la giuria decide di declassare Visconti al terzo posto e di consegnare la vittoria ad Ulissi in quanto la sua volata viene giudicata regolare senza essersi spostato di traiettoria e quindi non danneggiando il campione d’Italia.

    Ordine d’ arrivo

    1 Diego Ulissi Ita
    2 Pablo Lastras Garcia Spa
    3 Giovanni Visconti Ita
    4 Jan Bakelandts Bel
    5 Fabio Taborre Ita
    6 Eduard Vorganov Rus
    7 Hubert Dupont Fra
    8 Jesus Hernandez Spa
    9 Robert Kiserlovski Cro
    10 Kanstantsin Sivtsov Blr

    Classifica Generale

    1 Alberto Contador
    2 Michele Scarponi 4’58”
    3 Vincenzo Nibali 5’45”
    4 John Gadret 7’35”
    5 Kanstantsin Sivtsov 9’12”
    6 Josè Rujano Gillen 9’18”
    7 Mikel Nieve Ituralde 9’22”
    8 Denis Menchov 9’38”
    9 Roman Kreuziger 9’47”
    10 Joaquin Rodriguez 10’25”
  • Giro d’Italia, oggi l’Aprica il favorito è Vincenzo Nibali

    Giro d’Italia, oggi l’Aprica il favorito è Vincenzo Nibali

    Si corre ormai per il secondo posto al Giro d’Italia con la lotta più accesa rappresentata da Vincenzo Nibali e Michele Scarponi. I due italiani in questa settimana cercheranno di attaccarsi a vicenda per la conquista di un secondo posto molto prestigioso e che potrebbe, qualora il Tas dovesse comminare la squalifica a Contador, garantire la vittoria finale della corsa rosa.

    Tappa di 230 km con due salite molto importanti, prima il passo del Tonale e poi l’Aprica dove l’anno scorso vide la vittoria di Michele Scarponi. Contador sicuramente lascerà andare una fuga da lontano, anche perché il terreno è molto adatto per una imboscata. Michele Scarponi ha già dichiarato che la sua tappa di riferimento sarà quella con il colle delle Finestre e l’arrivo al Sestriere, quindi è la Liquigas – Cannondale di Nibali che dovrà cercare di mantenere il distacco entro misura accettabili perché dopo l’Aprica si scende a valle, a Tirano con una discesa che potrebbe lanciare lo squalo dello stretto, capace di fare la differenza in discesa e che potrebbe lanciarlo verso la prima affermazione in questa edizione della corsa rosa.

  • Giro d’Italia, Contador nel nome di Tondo, sua la cronoscalata

    Giro d’Italia, Contador nel nome di Tondo, sua la cronoscalata

    Contro questo Alberto Contador c’e’ poco da fare, lo spagnolo è sempre di più il padrone ed assoluto dominatore di questo Giro d’Italia. Vittoria dello spagnolo nella cronoscalata di Nevegal con un buon Nibali al secondo posto e Michele Scarponi al terzo.

    Cronoscalata un po’ atipica con la salita di 10 km con il primo tratto subito duro al 14% per poi proseguire al 10% e gli ultimi km al 7,%. Fino alla partenza dei primi il miglior tempo è di un buon Stefano Garzelli che dimostra di aver recuperato dal tappone dolomitico. Partono i grandi e Vincenzo Nibali è quello che parte più forte, infatti lo squalo dello stretto al primo intermedio è davanti a tutti con 9” su Scarponi e 13” su Contador partito tranquillo.

    Ma la salita è il pane del pistolero ed il ritmo imposto dalla maglia rosa è insostenibile per tutti gli altri. Vince quindi Contador, unico a scendere sotto i 29’ (28’55”) con Nibali dietro di 38” e Scarponi a 44”. Bel gesto del pistolero che alla premiazione non festeggia nel migliore nei modi per rispetto del suo amico Xavi Tondo morto tragicamente nella giornata di ieri.

    Ordine d’ arrivo

    1 Alberto Contador Spa
    2 Vincenzo Nibali Ita  
    3 Michele Scarponi Ita  
    4 Josè Rujano Gillen Ven  
    5 Stefano Garzelli Ita  
    6 Roman Kreuziger Cze  
    7 Denis Menchov Rus  
    8 Marco Pinotti Ita  
    9 Branislau Samoilau Blr  
    10 Vladimir Mihojlevic Cro  

    Classifica Generale

    1 Alberto Contador  
    2 Michele Scarponi 4’58”  
    3 Vincenzo Nibali 5’45”  
    4 John Gadret 7’35”  
    5 Josè Rujano Gillen 9’18”  
    6 Mikel Nieve Ituralde 9’22”  
    7 Denis Menchov 9’38”  
    8 Roman Kreuziger 9’47”  
    9 Joaquin Rodriguez 10’25”  
    10 Igor Anton 10’58”  

     

  • Giro d’Italia, oggi la cronoscalata da Belluno a Nevegal

    Giro d’Italia, oggi la cronoscalata da Belluno a Nevegal

    Dopo il giorno di riposo di ieri giunto al termine delle tremende tre tappe di alta montagna che hanno visto in successione tapponi dolomitici come il Grossglockner, in terra austriaca, lo Zoncolan, nella tappa in cui è stato cancellato la salita del Crostis, il passo Giau dove si trova la cima Coppi e la Marmolada, la regina delle Dolomiti, che hanno consacrato la maglia rosa Alberto Contador, il Giro d’Italia riprende oggi con la 16esima tappa, la cronoscalata individuale che da Belluno porta a Nevegal di 12.7 km

    Una tappa importante questa per la classifica generale dove i nostri Michele Scarponi e Vincenzo Nibali tenteranno di guadagnare il più possibile sullo spagnolo apparso fin qui imbattibile per poi giocarsi il tutto per tutto nelle ultime salite sulle Alpi occidentali prima di arrivare alla passerella finale della cronometro di Milano.
    Il percorso si snoda attraverso il comune di Belluno con partenza dal centro storico della città veneta e arrivo in salita sull’altopiano del Nevegal. I primi 5 km sono facili tra pianura e leggera discesa, l’ascesa invece comincia a 7 km dal traguardo con pendenze massime del 14%.

    Il primo a partire sarà l’australiano della Garmin-Cervelo Matthew Wilson alle 13:30, per i big bisognerà attendere le 16:18 quando sarà il turno dello spagnolo David Arroyo (ritardo dalla maglia rosa di 9:30) per poi proseguire in successione con Joaquin Rodriguez (+9:20), Roman Kreuziger (+8:58), Denis Menchov (+8:46), Josè Rujano (+8:39), Mikel Nieve (+7:03), John Gadret (+6:08) e finire con Vincenzo Nibali (+5:11), Michele Scarponi (+4:20) e Alberto Contador che partirà dallo starter di Belluno alle 16:45.

  • Ciclismo ancora in lutto, muore lo spagnolo Xavi Tondo

    Ciclismo ancora in lutto, muore lo spagnolo Xavi Tondo

    Ancora una tragedia nel mondo del ciclismo e questa volta non viene chiamata in causa la sicurezza delle strade o l’imprudenza dei corridori, ma una vera e propria tragica fatalità.

    Lo spagnolo della Movistar Xavi Tondo, corridore di 32 anni è morto schiacciato dalla porta automatica del garage. Tondo stava uscendo dalla sua abitazione per allenarsi in altura insieme al compagno Beñat Intxausti. La notizia – confermata dalla Guardia Civil e dal d.s. Eusebio Unzue – è arrivata questa mattina intorno alle 11 nell’albergo della Movistar, che sta correndo il Giro d’Italia.

    La stessa Movistar ha deciso di continuare la corsa rosa non comportandosi come la Leopard nell’occasione della tragica morte di Wouter Weylandt che abbandonò la corsa in segno di lutto e rispetto nella memoria del corridore tragicamente scomparso in gara.

    Sia lo spagnolo Alberto contador che Vincenzo Nibali hanno voluto esprimere parole di affetto nei confronti di Tondo, Il corridore spagnolo, maglia rosa del Giro, ha espresso il suo dolore per la scomparsa di Xavier Tondo: “che ingiusta è la vita, difficile da comprendere in certi momenti. Non riesco a descrivere il dolore che provo per la morte di Xavi. Amava questo sport come nient’altro al mondo. Ci mancherà moltissimo”. Queste le parole di Nibali: “Sono incredulo, perdere la vita in un incidente così strano e fortuito è incredibile. E’ stato mio rivale alla Vuelta dell’anno scorso e abbiamo più volte scambiato due chiacchiere, lo ricordo sempre brillante, sorridente… un amico che se ne va”.

    Foto: Afp

  • Giro d’Italia, gioia Nieve, spagnoli tutti con Contador

    Giro d’Italia, gioia Nieve, spagnoli tutti con Contador

    L’Euskaltel – Euskadi dopo la tappa di ieri vinta da Igor Anton, concede il bis con Nieve che beffa nell’ ultima salita della Gardeccia un eroico Stefano Garzelli con Contador, terzo, sempre più padrone del Giro.

    Tappone dolomitico – quarto arrivo in salita (GPM 1a 1948 m – km 229.0), cima Coppi rappresentata dal Passo Giau,  discesa ripida e tecnica (25 tornanti e 2 paravalanghe) fino a Caprile attraverso Selva di Cadore. Salita al Passo Fedaia (GPM 1a 2057 m – km 201.4) ed ancora un discesa tecnica che inizia in galleria e con in seguito alcune paravalanghe. Fino alla strada di fondovalle Fassana dove a Pera di Fassa inizia la salita finale al Rifugio Gardeccia.

    18 in fuga sin dai primi km, Garzelli, Tshopp, Pirazzi, Nieve, Sastre, Di Luca, Losada, Pasamontes, Petrov, Weening, Deignan, Sella, Hoogerland, Aramendia, Kuschynski, Seeldrayers, Popovych e Bakelandt che raggiungono un vantaggio massimo di 10’ e con la corsa che scoppia sulla cima Coppi del passo Giau, con Garzelli il primo a conquistare la preziosa cima. Attacco di Nibali in discesa con il messinese che riesce ad avere anche 40” su Contador, ma ai piedi del fedaia contador riceve aiuto dai connazionali della Movistar con Pablo Lastras che si mette al comando colmando il gap guadagnato da Nibali. Lo squalo risente purtroppo della fatica spesa inutilmente sul fedaia dove perde quasi un minuto da Contador ma è bravo a recuperare in discesa. Si arriva all’ ultima salita con garzelli che viene ripreso e staccato da Nieve mentre dietro è Scarponi che rompe gli indugi con Gadret ma soprattutto Contador alle ruote. La maglia rosa non si accontenta e scatta ancora dimostrando una superiorità imbarazzante in salita.

    Vince Nieve, con Contador che rafforza il primato su un ottimo Scarponi e con un coraggioso Vincenzo Nibali che, con questo Contador,  deve dire addio alle poche speranze di vittoria.

    Ordine d’ arrivo

    1 Mikel Ituralde Nieve Spa
    2 Stefano Garzelli Ita  
    3 Alberto Contador Spa  
    4 Michele Scarponi Ita  
    5 John Gadret Fra  
    6 Josè Rujano Gillen Ven  
    7 Vincenzo Nibali Ita  
    8 Joaquin Rodriguez Spa  
    9 Roman Kreuziger Cze  
    10 Steven Kruijswijk Ned  

    Classifica Generale

    1 Alberto Contador  
    2 Michele Scarponi 4’20”  
    3 Vincenzo Nibali 5’11”  
    4 John Gadret 6’08”  
    5 Mikel Ituralde Nieve 7’03”  
    6 Josè Rujano Gillen 8’39”  
    7 Denis Menchov 8’46”  
    8 Roman Kreuziger 8’58”  
    9 Joaquin Rodriguez 9’20”  
    10 David Arroyo 9’30”  

    Foto: pedaletricolore.it

  • Giro d’Italia, oggi la cima Coppi. Ultima chance per Nibali?

    Giro d’Italia, oggi la cima Coppi. Ultima chance per Nibali?

    Lo Zoncolan è finito in mano straniera dopo le imprese di Gilberto Simoni e quella di Ivan Basso nella scorsa stagione quest’anno una delle tappe più dure del Giro parla basco grazie alto l’impresa di Anton capitano della Euskaltel, capace di staccare Contador, Nibali e Scarponi guadagnadosi anche il secondo posto in classifica generale.

    La maglia rosa ha per la prima volta fatto intravedere qualche segno di fatica sul volto ma obiettivamente il Giro sembra oramai nelle sue mani, finalmente però si son visti gli italiani con Scarponi per primo a tentare la fuga per dar un scossa in classifica ma poi costretto al quarto posto dal ritorno di Contador e Nibali.

    Il siciano ha ancora una volta dimostrato di aver carattere salendo sullo ZOncolan con il suo passo adoperandosi in una faticosa e solitaria rimonta e negli ultimi chilometri in un testa a testa con lo stesso COntador. Nel finale lo spagnolo è riuscito a staccarlo allungando in classifica, per Nibali però la scalata è valso il secondo posto nella generale.

    Oggi altra giornata importante e faticosa e forse l’ultima occasione per riaprire il Giro. Si va sulla Cima Coppi con ben cinque Gran Premi della Montagna e l’arrivo sull’inedito Gardeccia.

    Classifica Generale

    1 Alberto Contador
    2 Vincenzo Nibali 3’ 20”
    3 Igor Anton 3’21”
    4 Michele Scarponi 4’06”
    5 John Gadret 5’23”
    6 Kanstantsin Sivstov 5’37”
    7 Denis Menchov 6’06”
    8 Hubert Dupont 6’12”
    9 Roman Kreuziger 6’40”
    10 David Arroyo 6’43”
  • Giro d’Italia, Anton sullo Zoncolan, controlla Contador

    Giro d’Italia, Anton sullo Zoncolan, controlla Contador

    Igor Anton doma il “kaiser” del ciclismo, il monte Zoncolan vincendo una tappa ricca di polemiche ed in cui si è sfiorata anche l’interruzione della corsa. La maglia rosa di Alberto Contador arriva al secondo posto con terzo un ottimo Vincenzo Nibali.

    Tappa ricca di polemiche perché in maniera inspiegabile e molto discutibile l’Uci decide di non far percorrere la salita e soprattutto la discesa del Crostis motivandone la decisione in quanto non si voleva rischiare che qualche corridore potesse compromettere la corsa e la classifica per qualche guasto meccanico. Il problema denunciato dall’Uci era l’impossibilità per le ammiraglie di salire in cima con la conseguenza di non poter assistere i corridori nel migliore nei modi.

    La tappa quindi si sviluppa tutta sullo Zoncolan con lo spagnolo Joaquin Rodriguez il primo ad attaccare e con Anton a rispondere. Contador non risponde subito e questa attesa consente ad Anton di accumulare un po’ di vantaggio, ma dopo alcuni km lo spagnolo parte con Scarponi a ruota e Nibali a procedere con la sua andatura senza risponedere. Lo squalo dello stretto non si arrende e km dopo km riesce a recuperare sia Scarpono che Contador per poi proseguire con la maglia rosa sempre attaccata e scarponi in difficoltà. Si arriva all’ultimo km e Contador lascia Nibali sui pedali, Anton si guarda indietro ma Contador non forza la rincorsa facendosi riacciuffare da Nibali per poi riscattare di nuovo irridendo un po’ l’italiano.

    Vince Anton per gentile concessione di Contador che sicuramente si sarà fatto un amico in più per l’ultima settimana del Giro, buona prova di Vincenzo Nibali mentre delude un po’ Michele Scarponi.

    Ordine d’ arrivo

    1 Igor Anton Spa
    2 Alberto Contador Spa
    3 Vincenzo Nibali Ita
    4 Michele Scarponi Ita
    5 Denis Menchov Rus
    6 John Gadret Fra
    7 Mikel Nieve Ituralde Spa
    8 Hubert Dupont Fra
    9 Kanstantsin Sivstov Blr
    10 Josè Rujano Gillen Ven

    Classifica Generale

    1 Alberto Contador
    2 Vincenzo Nibali 3’ 20”
    3 Igor Anton 3’21”
    4 Michele Scarponi 4’06”
    5 John Gadret 5’23”
    6 Kanstantsin Sivstov 5’37”
    7 Denis Menchov 6’06”
    8 Hubert Dupont 6’12”
    9 Roman Kreuziger 6’40”
    10 David Arroyo 6’43”

    Foto: ciclismoaruotalibera.blogspot.com

  • Giro d’Italia, a Rujano la tappa a Contador il Giro?

    Giro d’Italia, a Rujano la tappa a Contador il Giro?

    Josè Rujano Gillen vince la 13esima tappa con arrivo in salita interra austriaca per gentile concessione di Alberto Contador che non fa il cannibale e da vero dominatore della corsa, dopo aver staccato i suoi diretti rivali, lascia la vittoria al venezuelano

    Il plotone chiude ogni tentativo fino al km 41 dove evadono in 16: Sarmiento, Nocentini, Vicioso, Valls Ferri, Lewis, Losada, Spezialetti, Lastras, Samoilau, Kiserlovski, Noè, Vandewalle, Weening, Nordhaug, Meyer e Hoogerland. Al km 50 il loro vantaggio è di 1’46”. Dietro è l’ Euskaltel – Euskadi che conduce le danze per il suo capitoano Igor Anton con Contador sempre vigile e Nibali incollato alla sua ruota.

    Ai meno 45 km dal gruppetto dei 16 evade Robert Kiserlovski dell’Astana con il gruppo della maglia rosa che inizia a fare sul serio. Kiserlovski inizia la salita finale e ai -15 ha 40″ sui primi inseguitori e 1’25” sul gruppo della maglia rosa. Il primo dei big a scattare è Michele Scarponi a 10 km dal traguardo, ma l’ attacco del marchigiano non produce frutti e dopo 2 km ad attaccare è proprio la maglia rosa di Alberto Contador che fa il vuoto con il solo Rujano a tenere le ruote dello spagnolo. Nibali non risponde e questa volta nemmeno Scarponi che alzano definitivamente bandiera bianca insieme a Menchov e Joaquim Rodriguez. Si arriva all’ ultimo km con il venezuelano che si porta davanti tagliando il traguardo con Contador secondo ed il gruppo con Nibali e Scarponi a più di un minuto e mezzo.

    Mazzata psicologica inferta da Contador a tutti gli eventuali pretendenti alla maglia rosa e domani sullo Zoncolan si attende un’ altro assolo del pistolero con si spera, qualche acuto da parte degli italiani in primis un Vincenzo Nibali fin qui, un po’ deludente.

    Ordine d’ arrivo

    1 Josè Rujano Gillen Ven
    2 Alberto Contador Spa  
    3 John Gadret Fra  
    4 Hupert Dupont Fra  
    5 Igor Anton Spa  
    6 Roman Kreuziger Cze  
    7 Michele Scarponi Ita  
    8 Vincenzo Nibali Ita  
    9 Vasili Kiryienka Blr  
    10 Denis Menchov Rus  

    Classifica Generale

    1 Alberto Contador  
    2 Vincenzo Nibali 3’ 09”  
    3 Michele Scarponi 3’16”  
    4 David Arroyo 3’25”  
    5 Roman Kreuziger 3’29”  
    6 Kanstantsin Sivstov 3’53”  
    7 Igor Anton 4’02”  
    8 John Gadret 4’06”  
    9 Matteo Carrara 4’35”  
    10 Hubert Dupont 4’38”  
  • Giro d’Italia 2011, l’Etna consacra Alberto Contador, tappa e maglia rosa

    Giro d’Italia 2011, l’Etna consacra Alberto Contador, tappa e maglia rosa

    Dimostrazione di forza impressionante di Alberto Contador che vince la sua prima tappa al Giro d’Italia con uno scatto perentorio sull’Etna e guadagnando quasi un minuto su tutti i diretti avversari per la maglia rosa.

    tappa suggestiva con la scalata del vulcano più grande d’ Europa, una salita di 20 km pedabile per 6 km con un pendenza massima del 12%. Al km 50 escono dal gruppo Savini e Bakelandts ai quali si accodano Cherel, Frank, Horrach, Vanotti, Lastras, Visconti e Popovych. I 9 uomini raggiungono un vantaggio massimo di 5’ mentre nel gruppo è la Lampre di Michele Scarponi che detta il ritmo.

    Iniziano i 20 km della salita finale con i fuggitivi che hanno poco più di 3’ di vantaggio sul gruppo. Ai meno 7 km primo colpo di scena, scatto di Contador che mette tutti in difficoltà con Michele Scarponi, unico a rispondere all’ attacco del pistolero. Nibali invece non risponde, Scarponi non tiene le ruote dello spagnolo che s’ invola verso la vetta con Rujano, il venezuelano della Colnago che aveva attaccato ai piedi dell’ ultima salita. Contador è devastante e stacca anche Rujano nell’ ultimo km tagliando il traguardo in solitudine con Rujano secondo e Garzelli terzo che strappa gli 8” d’ abbuono a Vincenzo Nibali.

    Oltre alla tappa anche la maglia rosa per lo spagnolo della Saxo Bank, domani giorno di riposo per la carovana rosa che ripartirà martedì da Termoli.

    Ordine d’ arrivo

    1 Alberto Contador Spa
    2 Jose Rujano Gillen Ven  
    3 Stefano Garzelli Ita  
    4 Vincenzo Nibali Ita  
    5 Roman Kreuziger Cze  
    6 David Arroyo Spa  
    7 Kanstantsin Siutsou Bie  
    8 Igor Anton Spa  
    9 John Gadret Fra  
    10 Hubert Dupont Fra  

    Classifica Generale

    1 Alberto Contador  
    2 Kanstantsin Siutsou 59”  
    3 Christophe Le Mevel 1’19”  
    4 Vincenzo Nibali 1’21”  
    5 Michele Scarponi 1’28”  
    6 David Arroyo 1’37”  
    7 Roman Kreuziger 1’41”  
    8 Josè Serpa Perez 1’47”  
    9 Dario Cataldo 2’21”  
    10 Matteo Carrara 2’21”