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  • Imperioso Peter Sagan, bene Nibali e Cancellara

    Imperioso Peter Sagan, bene Nibali e Cancellara

    Come il Philippe Gilbert del 2011, lo slovacco della Liquigas Peter Sagan domina gli arrivi sulle Cotè aggiudicandosi nettamente la terza tappa con un allungo imperioso e con un’altra esultanza abbastanza “curiosa”.

    Di curioso però lo slovacco ha solo l’atteggiamento ma la forza e la classe del nuovo fenomeno del ciclista mondiale è indiscussa e con tutti i suoi avversari costretti a non poter nemmeno provare a stare alla sua ruota.

    Terza tappa alla Grande Boucle, partenza da Orchies con arrivo nella splendida cittadina di Boulogne-Sur-Mer per un totale di 197 km e con molti saliscendi che la rendono decisamente interessante ed incerta. Ancora una volta, ed è la terza consecutiva, Michael Morkov è il protagonista della fuga di giornata insieme ad altri quattro coraggiosi attaccanti: Andriy Grivko, Ruben Perez, Sebastien Minard e Giovanni Bernaudeau. Il gruppo tiene i cinque a “a Bagno maria” per tutta la durata della tappa che è funestata da moltissime cadute ed in cui, a farne le spese con il ritiro, è il bielorusso Kanstantsin Siutsou pedina molto importante del team Sky di Bradley Wiggins.

    Peter Sagan ©LIONEL BONAVENTURE/AFP/GettyImages

    A 28 km dall’arrivo nuova maxi caduta davanti al gruppo, alcuni corridori cadono anche in un fosso ed una macchina dell’organizzazione investe uno spettatore procurandogli numerose fratture alle gambe. Dei cinque davanti, nel susseguirsi delle Cotè, rimangono solo Grivko e Morkov che però vengono definitivamente raggiunti sul Cote de Mont Lambert a 7 km dall’arrivo. Come nella prima tappa è Sylvain Chavanel che tenta di sorprendere tutti, ma il francese non può assolutamente nulla contro un sontuoso Peter Sagan che recupera la testa in un amen per poi vincere nettamente e facendo sembrare assolutamente facile un numero decisamente impressionante.

    Bene la prova sia di Basso che di Nibali, entrambi davanti all’arrivo mentre c’e’ da registrare il ritardo di Wiggins coinvolto nella caduta ai 700m che però non ha procurato al fuoriclasse britannico nessun ritardo in classifica generale comandata sempre d’autorità dallo svizzero Fabian Cancellara.

    Ordine d’arrivo.

    1 SAGAN Peter SVK LIQ 4 42’58”
    2 BOASSON HAGEN E. NOR SKY        1”
    3 VELITS Peter SVK OPQ        1”
    4 CANCELLARA Fabian SUI RNT        1”
    5 ALBASINI Michael SUI OGE        1”
    6 EVANS Cadel AUS BMC        1”
    7 ROCHE Nicolas IRL ALM        1”
    8 SANCHEZ Samuel SPA EUS        1”
    9 MOLLEMA Bouke OLA RAB        1”
    10 NIBALI Vincenzo ITA LIQ        1”

    Classifica Generale

    1 CANCELLARA Fabian SUI RNT 14 45’30”
    2 WIGGINS Bradley GBR SKY        7”
    3 CHAVANEL Sylvain FRA OPQ        7”
    4 VAN GARDEREN  T.J. USA BMC       10”
    5 BOASSON HAGEN E. NOR SKY       11”
    6 MENCHOV Denis RUS KAT       13”
    7 EVANS Cadel AUS BMC       17”
    8 NIBALI Vincenzo ITA LIQ       18”
    9 HESJEDAL Ryder CAN GRS       18”
    10 KLODEN Andreas GER RNT       19”
  • Strepitoso Sagan, Cancellara consolida il primato

    Strepitoso Sagan, Cancellara consolida il primato

    Un fuoriclasse di livello assoluto Peter Sagan, fenomeno della Liquigas che raggiunge la sua definitiva consacrazione, vincendo la seconda tappa del Tour de France con uno splendido arrivo a Seraing. Secondo posto per un grandissimo Fabian Cancellara in maglia gialla e terzo il norvegese del team Sky Edvald Boasson Hagen.

    Cinque tappe su otto al giro della California, quattro tappe su dieci al Giro di Svizzera ed al Tour raggiunge la vittoria dopo nemmeno due tappe, un vero e proprio Dio in bici lo slovacco Peter Sagan con le sue quattordici vittorie stagionali e tutte di spessore.

    Lo si è detto che questo Tour non presenta grandi salite ma tante tappe con finali interessanti e se questo è l’inizio, ci sarà veramente da divertirsi. Si parte da Liegi e si arriva a Seraing dopo 198 km, l’inizio di tappa è come sempre a tutta con i corridori che s battono alla continua ricerca della fuga buona. Ma il finale della seconda tappa è troppo interessante ed il gruppo non lascia scappare nessuno. Ci provano Gene (Europe Car), Urtasun Perez (Euskaltel), Bouet (Ag2R – La Mondiale), Edet (Cofidis), Delaplace (Saur-Sojasun) e Morkov (Saxo), ma il loro vantaggio non supera mai i 5’ venendo definitivamente raggiunti a 9 km dall’arrivo.

    Peter Sagan ©PASCAL PAVANI/AFP/GettyImages

    È la Lotto che apre le danze mettendosi in massa davanti a tirare il gruppo, Hincapie al suo ennesimo Tour è favoloso a tenere coperto Cadel Evans con Vincenzo Nibali che si mette completamente a disposizione di Sagan, scortando lo slovacco sino ai meno 2 dal traguardo. Il primo deciso attacco è di Sylvain Chavanel ma quando il francese viene raggiunto ecco l’attacco deciso e per certi versi inaspettata di Cancellara che ha una gamba eccezionale con il solo Sagan a tenere le ruote del treno di Berna. Ai meno 700m riesce un epico Boasson Hagen a raggiungere il duo di testa ma il norvegese è completamente cotto e si deve arrendere alla splendida volata di Sagan che vince da padrone assoluto.

    Bellissimo finale di tappa, Cancellara mantiene alla grande il primato in classifica generale ed un ottimo Vincenzo Nibali, entra nella top ten della classifica generale al nono posto a 18” dal leader elvetico.

    Ordine d’arrivo.

    1 SAGAN Peter SVK LIQ 4 58’13”
    2 CANCELLARA Fabian SUI RNT        0”
    3 BOASSON HAGEN E. NOR SKY        0”
    4 GILBERT Philippe BEL BMC        0”
    5 MOLLEMA Bouke OLA RAB        0”
    6 VALVERDE Alejandro SPA MOV        0”
    7 GESINK Robert OLA RAB        0”
    8 MARTIN Daniel IRL GRS        0”
    9 HESJEDAL Ryder CAN GRS        0”
    10 DEVENYNS D. BEL OPQ        0”

    Classifica Generale

    1 CANCELLARA Fabian SUI RNT 5 05’32”
    2 WIGGINGS Bradley GBR SKY        7”
    3 CHAVANEL Sylvain FRA OPQ        7”
    4 VAN GARDEREN  T.J. USA BMC       10”
    5 BOASSON HAGEN E. NOR SKY       11”
    6 MENCHOV Denis RUS KAT       13”
    7 GILBERT Philippe BEL BMC       13”
    8 EVANS Cadel AUS BMC       17”
    9 NIBALI Vincenzo ITA LIQ       18”
    10 HESJEDAL Ryder CAN GRS       18”
  • Cancellara sfreccia a Liegi su Wiggins, Nibali ok

    Cancellara sfreccia a Liegi su Wiggins, Nibali ok

    Passano gli anni ma quando conta il re della corsa contro il tempo è sempre lui, Fabian Cancellara è la prima magia gialla del Tour De France 2012 grazie alla vittoria a Liegi sul favoritissimo britannico Bradley Wiggins, con il francese Sylvain Chavanel ottimo terzo.

    Come nel 2004, l’ultima volta del Tour a Liegi, anche nel 2012 il treno di Berna firma il cronoprologo d’apertura conquistando la sua 22esima maglia gialla in carriera e otto tappe alla Grande Boucle.

    Tutto come pronostico fra gli uomini di classifica con l’australiano Cadel Evans che concede 10” al capitano del team Sky Wiggins ed ottima prestazione anche dell’italiano di punta a questo Tour, il siciliano e capitano della Liquigas, Vincenzo Nibali che ha chiuso al quattordicesimo a 18”. Bene anche la prestazione dell’americano Van Garderen, quarto a 10” da Cancellara con un buon Denis Menchov all’ottavo posto e con il vincitore dell’ultimo Giro d’Italia, il canadese Rider Hesjedal, in dodicesima posizione.

    Fabian Cancellara ©AFP PHOTO / PASCAL PAVANI

    Lo svizzero riscatta così un 2012 molto sfortunato e condizionato dalla brutta caduta avvenuta al Giro delle Fiandre che ha fatto perdere al fuoriclasse elvetico, gran parte d’inizio stagione. Sicuramente la vittoria è stata anche facilitata dalla foratura del campione del Mondo a cronometro Tony Martin che sicuramente avrebbe reso del filo da torcere a Cancellara per la conquista della vittoria del cronoprologo belga.

    Sicuramente il cronoprologo dice poco per la classifica generale ma è da sottolineare la buona tenuta a cronometro di Vincenzo Nibali in un edizione del Tour de France che conta più di 100 km a cronometro e che quindi sarà molto importante tenere nelle gare contro il tempo per cercare di piazzare l’acuto nelle oche tappe di montagna presenti alla Grande Boucle.

    Ordine d’arrivo e Classifica Generale.

    1 CANCELLARA Fabian SUI RNT 07:13
    2 WIGGINGS Bradley GBR SKY        7”
    3 CHAVANEL Sylvain FRA OPQ        7”
    4 VAN GARDEREN  T.J. USA BMC       10”
    5 BOASSON HAGEN E. NOR SKY       11”
    6 LANCASTER Bret AUS OGE       11”
    7 GRETSCH Pavel GER ARG       12”
    8 MENCHOV Denis RUS KAT       13”
    9 GILBERT Philippe BEL BMC       13”
    10 GRIVKO Andrey UCR AST       15”
  • Tour De France 2012, Wiggins ed Evans i favoriti. Speranza Nibali

    Tour De France 2012, Wiggins ed Evans i favoriti. Speranza Nibali

    Parte oggi dal Belgio,e precisamente da Liegi, l’edizione numero 99 del Tour De France 2012, la corsa a tappe più prestigiosa di tutta il panorama ciclistico internazionale.

    È un edizione un po’ anomala della “Grande Boucle” con i due ciclisti protagonisti degli ultimi anni, Alberto Contador ed Andy Schleck, assenti per motivi diversi: lo spagnolo deve ancora scontare la contestatissima squalifica al clembuterolo mentre il lussemburghese ha dovuto dare forfait per dei problemi fisici che lo stanno perseguitando dall’inizio di stagione.

    Ecco quindi che la ristretta cerchia dei papabili alla maglia gialla si restringe ad una rosa di quattro nomi: il vincitore della passata edizione Cadel Evans, il dominatore delle mini corsa a tappe del 2012, Bradley Wiggins, l’enigmatico Frank Schleck e la speranza italiana rappresentata da Vincenzo Nibali.

    Bradley Wiggins, ©Doug Pensinger/Getty Images

    È opinione di chi vi scrive che, salvo debacle eccezionali in salita, che per giunta non è presente in grande quantità in questo Tour, che il favorito numero uno è il capitano del Team Sky Bradley Wiggins. Infatti, la grande notizia di questa edizione del Tour de France è il ritorno ad oltre 100 km a cronometro (per l’esattezza 101,4) con il cronoprologo di oggi e poi due cronometro lunghe, lunedì 9 luglio a Besancon e sabato 21 luglio – penultimo giorno di corsa – a Chartres. I tapponi di montagna sono rarissimi: gli arrivi in salita sono infatti soltanto due, anche se rispetto al solito al Tour ci saranno più tappe di mezza montagna, oltre alle solite Alpi (con Grand Colombier, Madeleine e Croix de Fer) e Pirenei (Aubisque, Tourmalet, Aspin, Peyresourde, Port de Bales).

    Detto dei favoriti è d’obbligo dare spazio anche a qualche possibile sorpresa del Tour 2012, in cima alla lista c’e’ il vincitore del Giro 2012, il canadese Ryder Hesjedal poi non può assolutamente mancare lo spagnolo Alejandro Valverde ed veterani Leiheimer e Denis Menchov. L’Italia, oltre a correre per la vittoria con Nibali avrà sicuramente chance di vittoria di tappa con il duo Lampre rappresentato da Alessandro Petacchi e Michele Scarponi.

  • Tricolore a Franco Pellizotti, Moser terzo

    Tricolore a Franco Pellizotti, Moser terzo

    Una delle vittorie più belle in una delle corse più belle e spettacolari di questo 2012, Franco Pellizotti è il nuovo campione italiano grazie alla splendida vittoria sul traguardo di Borgo Valsugana su un ottimo Danilo Di Luca e sul giovanissimo Moreno Moser.

    Dicevamo una delle corse più spettacolari degli ultimi anni grazie soprattutto a Michele Scarponi che ha reso la corsa durissima sin dai primi metri.

    La corsa è viva sin dall’inizio con continui scatti e contro scatti dai quali escono otto corridori: Belletti, Bandiera, De Marchi, Locatelli, Cimolai, Donati, Oss e Scarponi. I fuggitivi, soprattutto grazie alla presenza di Scarponi costringono la Liquigas, la squadra più forte al via insieme alla Lampre – ISD, a mettersi subito davanti nonostante in fuga ci sia Daniel Oss. Infatti il favorito di giornata è Vincenzo Nibali che vuole presentarsi al Tour con il tricolore sulle spalle.

    Franco Pellizotti ©PATRICK HERTZOG/AFP/Getty Images

    La corsa definitivamente ad un giro dalla fine: Michele Scarponi viene ripreso dal duo Liquigas composto da Nibali e Moser con Caruso, Pelizzoti e Di Luca a completare il sestetto al comando. Il più fresco in salita è pellizotti e proprio nell’ultima ascesa il delfino di Bibione piazza l’allungo decisivo, dietro Nibali alza bandiera bianca mentre Caruso, Di Luca ed il giovane Moser tengono duro ma nulla possono contro il corridore dell’Androni Giocattoli che si prende una rivincita importante contro tutto e tutti.

    Infatti Pellizotti è al rientro quest’anno dopo due anni di una contestatissima squalifica per valori anomali del passaporto biologico, unico ciclista della storia ad essere squalificato dall’UCI nonostante l’assoluzione ottenuta dal tribunale sportivo italiano. Splendida anche la prestazione del giovane Moreno Moser, nipote del grande Francesco che ha dimostrato una classe eccezionale facendo del trentino uno dei prospetti più interessanti di tutti il panorama ciclistico internazionale.

    Ordine d’Arrivo

    1 Franco PELLIZOTTI ITA ANDRONI GIOCATTOLI

    33.06

    2 Danilo DI LUCA ITA ACQUA & SAPONE

    +27

    3 Moreno MOSER ITA LIQUIGAS

    +27

    4 Damiano CARUSO ITA TEAM KATUSHA

    +27

    5 Vincenzo NIBALI ITA LIQUIGAS

    +2:11

     

     

     

     

  • Ciclismo, Wiggins padrone del Delfinato e forse anche del Tour?

    Ciclismo, Wiggins padrone del Delfinato e forse anche del Tour?

    Si è concluso ieri con la vittoria dello spagnolo Moreno, l’edizione 2012 del criterium del Delfinato, mini corsa a tappe sulle strade francesi che, insieme Tour de Suisse iniziato sabato, fa da preludio al Tour De France che partirà il 30 giugno.

    La vittoria è andata al britannico del team Sky Bradley Wiggings che si dimostra il dominatore di questo 2012 dopo i successi alla Parigi – Nizza ed al Giro di Romandia.

    Seconda vittoria al Delfinato per il 32enne britannico campione olimpico su pista, successo che catapulta direttamente Wiggins come il favorito numero uno della Grande Boucle. Infatti il capitano del team Sky, oltre a contare sulle sue doti innate nella corsa contro il tempo è migliorato tantissimo in salita grazie anche ai chili persi che gli hanno fatto fare il salto di qualità in montagna senza comunque perdere nulla a cronometro, suo vero punto di forza.

    Esce bene dal Delfinato anche il vincitore della passata edizione del Tour, l’australiano Cadel Evans che ha vinto la maglia verde della classifica a punti dimostrandosi comunque ancora un po’ in ritardo di condizione rispetto al britannico. Tutto comunque secondo la tabella di marcia dell’ex campione del Mondo australiano che siamo sicuri si presenterà ai nastri di partenza della corsa a tappe più importante al mondo come uno dei papabili antagonisti del capitano del team Sky Wiggins.

    Bradley Wiggins ©Bryn Lennon/Getty Images

    Non esce benissimo invece dal Delfinato la speranza italiana al Tour de France Vincenzo Nibali che ha preso una sonoro scoppola nella tappa di Morzine dopo che comunque si era difeso bene nella cronometro di 53 km perdendo 3’ da Wiggins. Lo stesso Nibali ha dichiarato, rassicurando i suoi tanti tifosi, che il Delfinato è stata solo una tappa d’avvicinamento al Tour de France dove lo squalo dello stretto vuole assolutamente migliorare il settimo posto nella classifica generale conquistato nel 2009 e conquistare una vittoria che manca dal 1998, anno di grazia dell’indimenticabile Marco Pantani.

  • Freccia Vallone, stoccata vincente di Rodriguez. Terzo Gilbert

    Freccia Vallone, stoccata vincente di Rodriguez. Terzo Gilbert

    Lo spagnolo della Katusha Joaquim Rodriguez conquista l’edizione numero 77 della Freccia Vallone con un azione stratosferica sul durissimo Muro di Huy. Secondo lo svizzero Michael Albasini mentre, il campione belga e vincitore della passata edizione Philippe Gilbert, chiude al terzo posto.

    Voluta e meritata la vittoria di “El Purito” Rodriguez che viene magistralmente guidato da tutta la sua squadra fino ai 300 metri finale dove lo spagnolo ha piazzato l’allungo decisivo staccando di ruota tutti i suoi avversari.

    Molto più spettacolare questa nuova Freccia Vallone, il cambiamento del tracciato ha reso la corsa molto più interessante ma è sempre il muro di Huy a decretare il vincitore. Tantissimi attacchi nei 194 km del tracciato, ci provavano, tra gli altri, anche Kyrienka e Vicioso e poi il campione italiano Giovanni Visconti assieme all’olandese Slagter e alla coppia Nordaugh-Hesjedal. Proprio l’ultima coppia viene ripresa ai meno 800m dal traguardo con la Katusha che ha chiuso il buco per il proprio capitano Joaquim Rodriguez. Il campione spagnolo, soprannominato “El Purito” (piccolo sigaro) è il primo a partire ed il suo attacco è quello decisivo, Philippe Gilbert tenta di attaccarsi allo spagnolo ma gli sforzi del campione belga sono vani come inutile è anche la resistenza di Vincenzo Nibaliche comunque è autore di una buona prestazione chiudendo alla fine nei dieci.

    "El Purito" Rodriguez ©Bryn Lennon/Getty Images

    Il trittico delle Ardenne si chiuderà domenica prossima con la Liegi – Bastogne – Liegi, una delle corse monumento di tutto il panorama ciclistico mondiale. Si spera in una buona prestazione degli italiani che in questa compagna del nord non hanno sicuramente sfigurato ma una vittoria a Liegi darebbe tutto un altro spessore a questo inizio di stagione. Vincenzo Nibali e Giovanni Visconti saranno le punte azzurre senza dimenticare il vincitore dell’ultima Amstel Gold Race, Enrico Gasparotto mentre fra gli stranieri occhio ad un ritrovato Philippe Gilbert e a allo spagnolo Alejandro Valverde che in questa Freccia Vallone non si è mai visto, ma mai fidarsi del capitano della Movistar che a Liegi è sempre stato protagonista.

    Ordine d’arrivo   

    1 Joaquim Rodriguez Spa
    2 Michael Albasini Sui
    3 Philippe Gilbert Bel
    4 Jelle Vanender Bel
    5 Robert Kyserlovsky Cro
    6 D. Martin Irl
    7 Bouke Mollema Ola
    8 Vincenzo Nibali Ita
    9 Diego Ulissi Ita
    10 J. Van Den Broeck Bel
  • Milano – Sanremo, Simon Gerrans ringrazia Cancellara. Terzo Nibali

    Milano – Sanremo, Simon Gerrans ringrazia Cancellara. Terzo Nibali

    L’australiano del team GreenEdge Simon Gerrans vince l’edizione n.103 della Milano Sanremo, superando in volata l’elvetico Fabian Cancellara ed un indomito Vincenzo Nibali.

    Seconda vittoria australiana in due anni, Gerrans succede infatti a Matthew Goss con Cancellara che conquista il podio, anche lui, per il secondo anno consecutivo senza riuscire però ad alzare le braccia al cielo sul rettilineo finale di via Aurelia.

    I 298km della massacrante classica di primavera si aprono con una fuga di nove corridori: Ji Cheng, Laengen, Gruzdev, Suarez, Pagani, Oroz Ugalde, De Negri, Morkov e Berdos che raggiungono un vantaggio massimo di 13’. La gara inizia a farsi dura già sulla salita delle Manie dove a farne le spese è addirittura il campione del Mondo Mark Cavendish, la discesa è molto tortuosa con il colombiano Quintero che finisce rovinosamente a terra subendo un trauma cranico ma senza ulteriori gravi danni per la sua salute. Ai piedi del capo Berta i nove coraggiosi vengono ripresi dal gruppo con ancora una caduta che coinvolge il campione belga Philippe Gilbert e l’italiano Danilo Di Luca. Il gruppo viaggia spedito e si riduce ad una trentina di unità quando, sul Poggio, ad accendere i fuochi è Valerio Agnoli del team Liquigas.

    Simon Gerrans ©Bryn Lennon/Getty Images

    L’attacco di Agnoli è il preludio a quello del suo capitano Vincenzo Nibali che infatti parte nel punto più duro del Poggio con Gerrans e Cancellara alle sue spalle. I tre scollinano con poco più di sei secondi di vantaggio sul gruppo degli inseguitori, un esigua manciata di secondi che vengono mantenuti sino ai duecento metri finali grazie soprattutto al fantastico lavoro di Cancellara, che si mette davanti senza mai chiedere un cambio. Parte la volata dei tre con Nibali che issa subito bandiera bianca a differenza di Gerrans che sorpassa Cancellara ai meno 50m trionfando a braccia alzate.

    Queste le parole del campione nazionale australiano dopo l’arrivo “È un giorno incredibile, non ci posso credere, devo ringraziare tutti i miei compagni di squadra. Ho capito di poter dire la mia sul Poggio, quando sono riuscito a stare assieme a Cancellara e Nibali. Goss? Non l’ho sentito, ma sono sicuro che è felice per me”.

    Ottima comunque la prova degli italiani in gara con Nibali a sfiorare la vittoria e con Pozzato, Ballan, Bennati e Daniel Oss che si piazzano nelle prime dieci posizioni.

    Ordine d’arrivo

    1 Simon Gerrans Aus
    2 Fabian Cancellara Sui
    3 Vincenzo Nibali Ita
    4 Peter Sagan Svk
    5 John Degenkolb Ger
    6 Filippo Pozzato Ita
    7 Oscar Freire Gomez Spa
    8 Alessandro Ballan Ita
    9 Daniel Oss Ita
    10 Daniele Bennati Ita
  • Tirreno – Adriatico, vittoria finale di Vincenzo Nibali. A Cancellara la crono

    Tirreno – Adriatico, vittoria finale di Vincenzo Nibali. A Cancellara la crono

    Vincenzo Nibali vince la 47° edizione della Tirreno – Adriatico grazie all’ottima prestazione nella cronometro finale con arrivo a S. Benedetto del Tronto, vinta dal “Treno di Berna”, Fabian Cancellara.

    La corsa denominata “dei due mari” non poteva non essere vinta dallo “squalo dello stretto”, il soprannome di Vincenzo Nibali che ha addentato come un vero e proprio squalo sia le insidiose curve presenti sul tracciato della cronometro finale che l’americano Chris Horner.

    Non era partita alla grande questa Tirreno – Adriatico per il capitano della Liquigas – Cannondale che aveva perso troppo tempo nella cronosquadre d’apertura, ma dalla tappa di Chieti in poi, lo squalo ha attuato la sua fantastica rimonta sull’americano Horner. Il Nibali visto a Prato di Tivo e quello di oggi a cronometro può tranquillamente essere ritenuto alla pari sia del migliore  Cadel Evans che di Andy Schlecke quindi che sia l’anno giusto per poter vincere qualcosa di veramente importante?

    Vincenzo Nibali ©JAIME REINA/AFP/Getty Images

    Nella cronometro finale lo svizzero Fabian Cancellara ha preceduti tutti con una media stratosferica (superiore ai 52 km orari), ottimo secondo posto per Daniele Bennati con l’australiano Cameron Meyer a chiudere il podio. Maglia azzurra della classifica generale quindi a Vincenzo Nibali che si aggiudica anche quella rossa della classifica a punti, la maglia bianca del miglior giovane va all’olandese Wouter Pouls, mentre quella verde del miglior scalatore va all’italiano Stefano Pirazzi.

    Bellissima vittoria per Vincenzo Nibali che aggiunge la Tirreno – Adriatico alle tappe vinte al Giro d’Italia ed alla Vuelta del 2010. Il programma del forte messinese al momento non è chiaro, sicuramente il prossimo obiettivo sarà correre una Milano – San Remo a tutta e magari piazzare la stoccata vincente sul Poggio per poi aiutare Peter Sagan, qualora venisse ripreso. La Liquigas lo vorrebbe alla partenza del Tour per lasciare la corsa rosa ad Ivan Basso ed infatti, la condizione fantastica di Nibali, non sembrerebbe quella giusta per arrivare in forma nella corsa rosa e quindi, anche con i miglioramenti evidenti visti a cronometro, si può legittimamente sperare di trovare un erede del grande Marco Pantani, nell’albo d’oro della Grande Boucle

    Classifica Finale

    1 NIBALI Vincenzo  ITA LIQUIGAS – CANNONDALE

    29.38’08”

    2 HORNER Chris  USA RADIOSHAK NISSAN TREK

    +14

    3 KREUZIGER Roman  CZE ASTANA PRO TEAM

    +26

    4 NOCENTINI Rinaldo  ITA AG2R LA MONDIALE

    +53

    5 HOOGERLAND Johnny  USA VACANSOLEIL – DCM PRO C.TEAM

    +1.00

    6 RODRIGUEZ Joaquin  SPA KATUSHA TEAM

    +1.16

  • Tirreno – Adriatico, Vincenzo Nibali superstar. Horner sempre leader

    Tirreno – Adriatico, Vincenzo Nibali superstar. Horner sempre leader

    Vincenzo Nibali vince la quinta tappa della Tirreno Adriatico staccando tutti in salita  nella tappa più impegnativa della corsa dei “Due Mari” e riscattandosi alla grande della delusione patita a Chieti.

    Infatti il capitano della Liquigas, dopo lo sgarbo ricevuto dal suo compagno Peter Sagan, che sul traguardo di Chieti non ha rispettato le gerarchie di squadra andando a riprenderlo quando mancavano poco più di 300 metri all’arrivo, piazza lo scatto decisivo a 3,5 km dal traguardo con il leader della generale, l’americano Chris Horner, alla fine terzo e con il ceco Roman Kreuziger sulla piazza d’onore.

    La tappa inizia con una fuga di tre uomini: due belgi, Jens Debusschere (Lotto Belisol) e Kristof Goddaert (Ag2r La Mondiale), oltre allo spagnolo dell’Euskaltel Euskadi Egoi Martinez. I fuggitivi tengono bene il passo con il gruppo che li controlla bene anche grazie al lavoro del team Astana, per Roman Kreuziger.

    Vincenzo Nibali © LUCA BETTINI/AFP/Getty Images

    Il sogno dei tre finisce a 10 km dal traguardo con la bagarre che viene accesa dallo spagnolo del team Katusha, Joaquin Rodriguez. Il forcing dello spagnolo fa delle vittime illustri con Cadel Evans, Danilo Di Luca e Stefano Garzelli, ad alzare bandiera bianca ma non Nibali che si attacca alle ruote dell’americano, leader della generale, Chris Horner ai meno 5k dall’arrivo. Lo scatto di Horner è buono ma Nibali riesce a sorprenderlo in contropiede involandosi da solo verso una delle vittoria più belle della sua carriera.

    Con questa vittoria Vincenzo Nibali si porta in terza posizione nella generale a soli 12” dall’americano Horner, Roman Kreuziger è secondo con staccati, forse definitivamente, sia Michele Scarponi che Danilo Di Luca. Le salite non sono comunque terminate in questa Tirreno Adriatico con la sesta tappa che presenterà molti tratti insidiosi:  Partenza e arrivo a Offida, nelle Marche, per una frazione di 181 km sostanzialmente in circuito e con lo slovacco Peter Sagan favorito numero uno per la vittoria di tappa.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 NIBALI Vincenzo LIQUIGAS – CANNONDALE

    5.46:33

    2 KREUZIGER Roman ASTANA PRO TEAM

    +16

    3 HORNER Chris RADIOSHAKC NISSAN TREK

    +16

    4 HOOGERLAN J. VACANSOLEIL – DCM PRO TEAM

    +18

    5 SCARPONI Michele LAMPRE ISD

    +18

    6 POZZOVIVO Domenico COLNAGO  – CSF INOX

    +18

    7 NOCENTINI Rinaldo AG2R LA MONDIALE

    +23

    8 RODRIGUEZ Joaquin KATUSHA TEAM

    +37

    9 RIBLON Christophe AG2R LA MONDIALE

    +37

    10 POULS Wouter VACANSOLEIL – DCM PRO TEAM

    +53

    Classifica Generale

    1 HORNER Chris RADIOSHAKC NISSAN TREK

    24:48:39

    2 KREUZIGER Roman ASTANA PRO TEAM

    +5

    3 NIBALI Vincenzo LIQUIGAS – CANNONDALE

    +12

    4 NOCENTINI Rinaldo AG2R LA MONDIALE

    +45

    5 SCARPONI Michele LAMPRE ISD

    +47

    6 HOOGERLAN Johnny VACANSOLEIL – DCM PRO TEAM

    +48

    7 RODRIGUEZ Joaquin KATUSHA TEAM

    +1:00

    8 RIBLON Christophe AG2R LA MONDIALE

    +1:12

    9 POZZOVIVO Domenico COLNAGO  – CSF INOX

    +1:17

    10 MAYER Cameron GREENEDGE CYCLING TEAM

    +1:23