Tag: vincenzo montella

  • Fiorentina a Catania per il riscatto. Gara particolare per Montella

    Fiorentina a Catania per il riscatto. Gara particolare per Montella

    Andrà a caccia di quella vittoria che manca da oltre un mese la Fiorentina di Vincenzo Montella in casa del Catania. Una sfida particolare per l’Aeroplanino che ritrova cosi la squadra con la quale è stato protagonista nello scorso campionato, anche se è da capire quale sarà l’accoglienza che gli verrà riservata dopo qualche polemiche estiva. Un match tutt’altro che semplice però per i viola, reduci dal pareggio interno contro il Napoli. I siciliani, che domenica scorsa hanno superato in trasferta il Genoa, sono in un ottimo stato di forma e sognano quei tre punti che potrebbero ingolosire ancor di più la tifoseria rossoazzurra. Maran in difesa recupera Legrottaglie e rilancia dal 1’ anche Marchese.

    Tuttavia le note negative, dovute alle defezioni, ci sono, specie da centrocampo in sui. Lodi e Bergessio devono scontare un turno di squalifica, Almiron, Sciacca e Rolin sono infortunati e non prenderanno parte nemmeno loro alla contesa del Cibali. Recupererà con ogni probabilità Spolli, colpito nei giorni scorsi dalla febbre mentre in mezzo al campo Salifu dovrebbe far spazio a Biagianti. In avanti c’è Castro. Dall’altra parte Montella va verso la rinuncia a Pizarro. Out anche El Hamdaoui, impegnato in Coppa d’Africa, mentre Vecino non ha ricevuto il transfer. In avanti è ballottaggio sul partner di Jovetic: il testa a testa è tra Toni e Ljajic con il primo che sembra essere in leggero vantaggio, anche se non sono da escludere sorprese dell’ultim’ora.

    Vincenzo Montella
    Vincenzo Montella © Maurizio Lagana/Getty Images

    Le probabili formazioni di Catania-Fiorentina:
    CATANIA (4-3-3): Andujar; Alvarez, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Paglialunga, Biagianti; Barrientos, Castro, Gomez. In panchina: Frison, Terracciano, Capuano, Augustyn, Potenza, Bellusci, Ricchiuti, Salifu, Keko, Doukara. Allenatore: Maran.
    FIORENTINA (3-5-2): Neto; Roncaglia, Rodriguez, Savic; Cuadrado, Aquilani, Migliaccio, Borja Valero, Pasqual; Jovetic, Toni. In panchina: Viviano, Lupatelli, Tomovic, Camporese, Cassani, Romulo, Llama, Ljajic, Larrondo, Seferovic. Allenatore: Montella.

     

  • Emiliano Viviano, quando il portiere è anche tifoso…

    Emiliano Viviano, quando il portiere è anche tifoso…

    In casa Fiorentina è scoppiato il caso Viviano. Il portiere della Nazionale, dopo aver lottato per poter giocare nella squadra che tifa fin da bambino, ha perso il posto da titolare a discapito del brasiliano Neto. Fatale fu una sfortunata partita contro la Roma ad inizio dicembre. Da quel momento, l’ex portiere del Palermo ha avuto modo di conoscere la panchina viola. Inizialmente si pensava a qualche turno di riposo per permettere al giocatore di riprendersi dal punto di vista mentale, visto che, sentendo tantissimo il peso della maglia, ogni errore da lui compiuto veniva amplificato. Ma con una serie di prestazioni importanti, l’ex secondo portiere Neto ha rubato letteralmente la maglia di titolare al più quotato Emiliano Viviano. Come l’avrà presa l’estremo difensore tifoso viola?

    Non bene, questo è sicuro. Viviano ci tiene molto alle sorti della Fiorentina e aver perso il ruolo di protagonista avrà turbato il suo umore, soprattutto nelle ultime ore, con le voci di un suo possibile trasferimento al Bologna.

    Nasce un caso Viviano. Addio a fine stagione? © Gabriele Maltinti/Getty Images
    Nasce un caso Viviano. Addio a fine stagione? © Gabriele Maltinti/Getty Images

    La Fiesole – Intanto, il pubblico fiorentino ha voluto dire la sua sulla situazione di Viviano con due striscioni che avranno emozionato non poco il portiere viola. Il primo recitava così “Un’estate ad aspettare…oh Viviano non te ne andare”, mentre il secondo, esposto qualche minuto più tardi “Difendendo la porta, difendi la tua città: Emiliano uno di noi!”. Avete ancora qualche dubbio sull’opinione del tifo toscano?!

    Intanto Montella per il momento continua a preferire Neto che ha dimostrato grande personalità subentrando all’idolo di casa con ottime prestazione (ma anche qualche indecisione).

    Mercato – Si susseguono continue voci di trasferimento per Viviano. Il Bologna si sarebbe fatto sotto per il suo acquisto e per l’estremo difensore viola si tratterebbe di un ritorno in Emilia. Attenzione anche alle voci di un possibile passaggio al Milan a giugno. Il club rossonero starebbe sondando varie piste alla ricerca di un sostituto di Abbiati, portiere che non garantisce più delle prestazioni da grande società. A questo punto, la domanda che ci si pone è ‘ma la Fiorentina riscatterà il giocatore in estate?’ E’ giusto ricordare che Viviano è in Toscana in prestito dall’Inter, con un diritto di riscatto fissato in 7.5 milioni di euro. I Della Valle affronteranno un investimento per un giocatore preso poco in considerazione dal tecnico Montella? I dubbi rimarranno fino al termine della stagione.

    La storia tra Viviano e la Fiorentina, ovvero, tra il portiere tifoso e la sua squadra del cuore rischia di chiudersi dopo un solo anno. Si sono amati, inseguiti e abbracciati. Hanno saputo aspettarsi, hanno affrontato una lunga trattativa e hanno vissuto sei mesi stupendi, con risultati ottimi, fino ai primi di dicembre, quando una serie di errori hanno convinto il tecnico viola a preferirgli il secondo Neto.

    Score – Viviano in questa stagione, con la maglia viola, ha collezionato 16 presenze, subendo 18 gol e rimanendo imbattuto in 5 occasioni.

    Mi preme sottolineare l’ottima professionalità del portiere della Fiorentina, che nonostante abbia una voglia immensa di aiutare i propri compagni ad uscire da un periodo di piccola crisi, si ritrova in panchina e non ha mai mostrato segni di nervosismo. Un professionista esemplare, pronto a tutto per il bene della sua squadra del cuore!

  • Fiorentina-Napoli: prova-maturità per Mazzarri

    Fiorentina-Napoli: prova-maturità per Mazzarri

    Fiorentina-Napoli delle ore 12.30 allo stadio Franchi si preannuncia come un “appetitoso” antipasto del pranzo domenicale, uno scontro tra due delle squadre più interessanti del campionato e, soprattutto, il primo match dopo la sentenza di assoluzione in secondo grado per il Napoli, che ha restituito agli azzurri i due punti in classifica e la piena disponibilità di Paolo Cannavaro e Gianluca Grava. Una sentenza che, dunque, ha rinvigorito tutto l’ambiente, che è tornato a credere nella rincorsa scudetto, soprattutto in un momento in cui la Juventus capolista aveva rallentato la propria corsa forsennata. Negli anticipi del sabato, le buone notizie per il Napoli giungono dal pareggio della Lazio a Palermo, mentre la Juventus di Conte con il poker all’Udinese ha riportato a +5 il vantaggio sulla prima inseguitrice: la squadra di Mazzarri, però, ha la possibilità di centrare la vittoria contro i Viola che consentirebbe, in un colpo solo, di sorpassare la Lazio e di proporsi come prima inseguitrice della Juventus. Ovviamente, non sarà semplice contro gli uomini di Montella, quinti in classifica ed intenzionati a far bene contro la squadra partenopea, per riscattare un momento “no” con tre sconfitte consecutive, due in campionato ed una in Coppa Italia contro la Roma.

    Fiorentina – Dal canto loro, i Viola di Montella provano a invertire la rotta, ed è il tecnico a delineare il quadro “clinico”: la sua squadra crea molto, costruisce molte occasioni ma, spesso, concede qualcosa di troppo agli avversari. Servirebbe qualche “intervento di mercato” secondo Montella, in particolare per rafforzare l’attacco anche se la squadra è già “una grande” secondo il suo allenatore, dotata di capacità di reazione e di carattere.

    In termini di formazione, Montella sembra intenzionato a schierare Neto in porta (anche se ha continuato a spendere parole di grande stima per Viviano, ndr), la difesa a tre composta da Roncaglia, Rodriguez e Savic, il centrocampo a cinque composto da Cuadrado, Romulo, Aquilani, Borja Valero e Pasqual e la coppia offensiva formata da Toni e “Jo-Jo” Jovetic.

    Fiorentina-Napoli, match delle 12,30 | © Maurizio Lagana/Getty Images
    Fiorentina-Napoli, match delle 12,30 | © Maurizio Lagana/Getty Images

    Napoli – Nonostante il periodo non sia favorevole in termini di risultati, però, la Fiorentina è un’avversaria molto temibile come lo stesso tecnico del Napoli ha sottolineato in conferenza stampa: “la Fiorentina in casa ha fatto più punti della Juventus” ed è per questo che i suoi uomini in Fiorentina-Napoli dovranno dare il massimo per cercare di mantenere un ruolino importante in campionato, tenere il passo della capolista e migliorando il rendimento in trasferta.

    In chiave-formazione Mazzarri potrà contare sul ritorno di Paolo Cannavaro fra i disponibili, anche se partirà dalla panchina, mentre l’undici titolare vedrà De Sanctis in porta, Campagnaro, Britos e Gamberini nella difesa a tre, Maggio, Behrami, Inler e Zuniga a centrocampo, Hamsik a supporto delle due punte Cavani e Pandev, con Insigne che partirà dalla panchina perchè, secondo mister Mazzarri, “è sempre pronto”.

    Fiorentina-Napoli, le probabili formazioni:

    Fiorentina (3-5-2): Neto, Roncaglia, Rodriguez, Savic; Cuadrado, Romulo, Aquilani, Borja Valero, Pasqual; Jovetic, Toni.  Allenatore: Vincenzo Montella

    Napoli (3-4-1-2): De Sanctis, Campagnaro, Britos, Gamberini; Maggio, Behrami, Inler, Zuniga; Hamsik; Pandev, Cavani. Allenatore: Walter. Mazzarri.

    Allo stadio Franchi di Firenze, Fiorentina-Napoli sarà arbitrata dal signor Bergonzi di Genova.

  • Coppa Italia, la Fiorentina sbatte sul palo. Decide Destro

    Coppa Italia, la Fiorentina sbatte sul palo. Decide Destro

    E’ la Roma l’ultima semifinalista della Coppa Italia edizione 2013. La squadra giallorossa raggiunge così l’Inter, contro cui si giocherà l’accesso alla finalissima. Dall’altra parte del tabellone invece Juventus e Lazio. Ieri sera al Franchi la Fiorentina ha dovuto fare i conti con la rivoluzione adottata a sorpresa da Zdenek Zeman e la sfortuna più nera. Gli ospiti non possono che esultare, dal momento che il successo di ieri in casa dei gigliati può davvero rappresentare un nuovo inizio per la Roma, che adesso affronterà l’Inter tre volte in meno di dieci giorni (20, 23, 30 gennaio). Mastica amaro invece Vincenzo Montella, uno dei grandi ex della serata del Franchi. Per la sua Fiorentina infatti svanisce il sogno di raggiungere l’Europa attraverso la porta della Coppa Italia. A questo punto il campionato diventa l’unica valvola di sfogo per la squadra viola, arrivata alla terza sconfitta consecutiva dopo aver letteralmente incantato tutta Italia durante la prima parte di stagione.

    Mattia Destro è il match winner della Roma sul campo della Fiorentina | ©Gabriele Maltinti/Getty Images
    Mattia Destro è il match winner della Roma sul campo della Fiorentina | ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    CHI NON TI ASPETTI – L’1-0 finale porta la firma di Mattia Destro, bravo a sfruttare al meglio l’assist al bacio di Pjanic nel primo tempo supplementare, dopo che i novanta minuti regolamentari si erano chiusi sullo 0-0. Proprio lui, Destro, l’unico attaccante a disposizione di Zeman per la partita contro la Fiorentina, a causa delle indisponibilità di Totti (infortunato), Lamela e Osvaldo (squalificati), senza dimenticare Nico Lopez impegnato nel Sudamericano Under 20. Anche ieri l’ex attaccante di Siena e Inter ha fallito un’ottima palla gol nel corso del secondo tempo, ma alla fine è riuscito a scrivere il suo nome nella vittoria forse più importante fin qui della Roma targata Zeman, rivoluzionato dal boemo con una difesa a tre (Marquinhos, Burdisso, Castan) e l’unica punta Destro, aiutato da Pjanic e Florenzi, con gli esterni Piris e Balzaretti sacrificati sia alla fase difensiva che offensiva.

    SFORTUNA – L’altro comun denominatore di Fiorentina-Roma ha il nome della sfortuna. I padroni di casa infatti hanno fatto la collezione di pali e traverse, colpiti per ben tre volte durante il match. Il primo legno è arrivato nel finale della prima frazione di gioco, quando Aquilani su punizione ha centrato la traversa. La sorte poi si accanisce contro lo spagnolo Borja Valero, il cui sinistro viene respinto dal palo. Se non bastasse, dopo essere passata in svantaggio, la Fiorentina ha colpito un nuovo legno, il terzo, con Cuadrado. Forse non era davvero destino.

    Fiorentina-Roma 0-1, le pagelle
    Zeman 8: alla faccia del vecchio integralista. Sorprende tutti, anche i suoi stessi giocatori crediamo, con un’inedita difesa a tre. La squadra esce dal Franchi senza subire gol e con la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia, senza rinunciare al bel gioco. Chapeau.
    Destro 7: eroe per caso della serata giallorossa. Già, perché quando sbagli quelle occasioni per più gare di fila, e anche nella stessa partita, tutti pensano che non segnerai mai. Invece è la sua rete che decide l’incontro.
    De Rossi 6,5: nell’inedito 3-4-3 mostra di essere più a suo agio. Sfiora il gol nei primi minuti del primo tempo e dispensa autorevolezza al resto della squadra, salvo poi spegnersi nel finale.
    Montella 6,5: comunque sia andata non si possono non fare i complimenti alla Fiorentina e al suo allenatore, che ha tanto da recriminare in una partita giocata bene dai suoi giocatori, respinti soltanto dai tre legni.
    Borja Valero 6,5: quando lo si vede giocare ci si chiede perché non giochi in un grande club come Barcellona o Real Madrid. Ma tant’è, Firenze se lo tiene stretto.
    Jovetic 5,5: dopo il rientro dall’infortunio che l’ha tenuto lontano dai campi di gioco per alcune settimane il montenegrino non ha ancora ritrovato quella lucidità sotto porta mostrata in avvio di campionato. Anche ieri Jojo ha continuato sulla falsa riga delle recenti apparizioni.

    Fiorentina-Roma 0-1, il tabellino
    Fiorentina (3-5-2): Neto 6, Savic 5,5, Tomovic 6, Pasqual 6, Borja Valero 6,5, Migliaccio 5,5, (65′ Romulo 5,5), Aquilani 6,5, Cuadrado 5, Toni 6 (78′ Ljajic 5,5), Jovetic 5,5. Allenatore: Montella 6,5
    Roma (3-4-3): Goicoechea 6, Marquinhos 6, Burdisso 6, Castan 6, Piris 5,5 (81′ Taddei 5), De Rossi 6,5, Bradley 6, Balzaretti 5,5 (58′ Dodò 5), Pjanic 6,5 (100′ Tachtsidis sv), Destro 7, Florenzi 6,5. Allenatore: Zeman 8

    VIDEO FIORENTINA-ROMA 0-1 (COPPA ITALIA 2013)

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  • Coppa Italia, Fiorentina e Roma si giocano un pezzo d’Europa

    Coppa Italia, Fiorentina e Roma si giocano un pezzo d’Europa

    E stavolta chi la spunterà? Se in campionato il verdetto è stato fin troppo unanime nei confronti della Roma, questa sera la Fiorentina può indovinare la partita perfetta per conquistare l’accesso alle semifinali di Coppa Italia. Non volendo entrare nel merito della questione stadio, già ampiamente sviscerata nei giorni scorsi, i riflettori sono tutti puntati sul tecnico dei giallorossi Zdenek Zeman, nuovamente al centro delle polemiche dopo le due sconfitte del 2013 contro Napoli e Bologna, che hanno cancellato la grande vittoria sul Milan prima di Natale. Per il boemo si tratta della prima grande sfida di quest’anno. Fin qui le due partite chiave della stagione giallorossa sono terminate come tutti sappiamo, con la cocente sconfitta allo Juventus Stadium per opera della squadra di Antonio Conte e il ko nel derby contro i cugini biancocelesti, che ad oggi, classifica alla mano, sono da considerarsi di un altro pianeta rispetto a Totti e compagni, sebbene il campionato debba ancora vivere tutto il girone di ritorno.

    ROMA – Lo stesso Francesco Totti, dopo aver saltato la trasferta di Catania, mancherà anche stasera in Coppa. Oltre al capitano, la Roma dovrà fare a meno degli squalificati Osvaldo e Lamela. Tra gli indisponibili figura anche il brasiliano Marquinho, escluso per scelta disciplinare, come spiegato dal boemo, dopo i fatti di Catania. In attacco quindi Mattia Destro sarà affiancato da Florenzi e Pjanic, per quello che sarà uno “stravagante” 4-3-3. A centrocampo torna titolare De Rossi, che agirà da interno con Tachtsidis regista e Bradley incursore. In difesa la notizia dell’ultimo minuto è l’assenza di Stekelenburg. Sarà quindi Goicoechea a sostituire l’olandese e a guidare il reparto difensivo composto dalla coppia centrale Marquinhos e Castan, con Piris e Dodò terzini.

    Vincenzo Montella sogna lo sgambetto alla sua ex squadra | ©Paolo Bruno/Getty Images
    Vincenzo Montella sogna lo sgambetto alla sua ex squadra | ©Paolo Bruno/Getty Images

    FIORENTINA – Situazione migliore in casa Fiorentina. Il grande ex Vincenzo Montella potrà infatti disporre di quasi tutti gli effettivi, a cominciare dal tandem d’attacco Toni-Jovetic, dati dallo stesso tecnico viola in grande forma. A centrocampo è in forse il cileno Pizarro. Nel caso non dovesse farcela, partirà dal primo minuto Migliaccio, con Aquilani e Borja Valero, che nonostante le preoccupazioni espresse da Montella alla vigilia del match circa le sue condizioni fisiche dovrebbe scendere regolarmente in campo dall’inizio. Gli esterni saranno Cuadrado e Pasqual, mentre la linea a tre di difesa sarà costituita da Tomovic, Rodriguez e Savic. In porta il ballottaggio tra Viviano e Neto vede favorito il primo.

    PRECEDENTI – Quest’anno Fiorentina e Roma si sono affrontate una sola volta. In campionato la sfida terminò con un pirotecnico 4-2 per i giallorossi. Fu quella una partita dalle mille emozioni, e forse la più bella di tutta la prima parte di stagione per gli amanti del bel gioco. La squadra allenata da Zeman seppe approfittare al meglio degli spazi concessi dai viola, rendendosi letale con le proverbiali verticalizzazioni del boemo. Tutto o molto si giocherà proprio sotto quest’ultimo aspetto. Se i padroni di casa avranno capito la lezione dell’Olimpico, per questa Roma potrebbe rivelarsi quantomai complicato staccare il pass per la qualificazione alle semifinali di Coppa.

    Probabili formazioni Fiorentina-Roma (quarti di finale Coppa Italia)
    Fiorentina (3-5-2): Viviano, Savic, Rodriguez, Tomovic, Pasqual, Cuadrado, Borja Valero, Migliaccio, Aquilani, Toni, Jovetic. Allenatore: Montella
    Roma (4-3-3): Goicoechea, Piris, Marquinhos, Castan, Dodò, De Rossi, Tachtsidis, Bradley, Destro, Florenzi, Pjanic. Allenatore: Zeman

  • Fiorentina arriva Larrondo come vice Toni

    Fiorentina arriva Larrondo come vice Toni

    Il ritrovato entusiasmo, il terzo posto a pari punti con l’Inter ed una qualificazione alla prossima Champions League a portata di mano. La Fiorentina è tornata grande, ma il mercato regala sempre qualche sorpresa. Mentre tra i tifosi si sogna l’arrivo di un campione che possa dare il definitivo salto di qualità alla formazione viola (possibilmente in attacco) ecco arrivare l’acquisto che non ti aspetti, Marcelo Larrondo. Premettiamo che non è ancora ufficiale, quindi non c’è bisogno di disperarsi, ma l’ok di Montella all’acquisto dell’argentino lascia spiazzati gli addetti ai lavori che tutto si aspettavano, tranne che un rinforzo dalla panchina/tribuna del Siena ultimo in classifica. Questo è il calcio, prendere o lasciare. Alla fine dai, tifosi fiorentini, con un Toni in queste condizioni, Larrondo difficilmente lo vedrete scendere in campo.

    Cresciuto nelle giovanili del River Plate, dove non ha mai avuto occasione di esordire in prima squadra, viene acquistato dal Siena nel 2009 dove non è mai esploso. Al momento conta 59 presenze, 8 reti con la maglia toscana ed una squalifica di tre mesi per omessa denuncia.

    Roncaglia e Larrondo, a dicembre rivali, a gennaio compagni? © Gabriele Maltinti/Getty Images
    Roncaglia e Larrondo, a dicembre rivali, a gennaio compagni? © Gabriele Maltinti/Getty Images

    La trattativa – L’operazione si può chiudere in qualsiasi momento. Gli ottimi rapporti tra Fiorentina e Siena e la presenza in prestito tra le file senesi del difensore Felipe (di proprietà dei viola) faciliterebbe la conclusione dell’affare. Uno scambio secco tra l’argentino e l’italo-brasiliano. Non è escluso un inserimento di Della Rocca nella trattativa. C’è l’ok di Montella, che utilizzerebbe Larrondo come sostituto di El Hamdaoui, inutilizzabile per un mese a causa della Coppa d’Africa.

    Senza senso – Ma perché puntare proprio su Larrondo? Come caratteristiche somiglia molto a Luca Toni, ma non sarebbe stato più opportuno puntare su un giovane della Primavera viola? Le giovanili del club toscano sfornano talenti importanti che raramente si affacciano alla prima squadra. Con Jovetic, Ljaijc e Toni a disposizione ed El Hamdaoui fuori uso per un solo mese, non sarebbe male poter vedere in campo qualche giovanotto.

    Ai tifosi viola non brilleranno gli occhi davanti al nome di Larrondo, soprattutto dopo aver sentito la dirigenza annunciare l’arrivo di una punta importante per poter affrontare con più determinazione e forza la seconda parte della stagione.

  • Palermo-Fiorentina, Montella lancia Toni-Jovetic

    Palermo-Fiorentina, Montella lancia Toni-Jovetic

    Allo Stadio Barbera alle ore 15 va in scena Palermo-Fiorentina, ultimo match del 2012 per le due formazioni, valido per la diciottesima giornata di serie A, prima del rompete le righe che  condurrà a stilare un bilancio ideale al termine dell’anno solare. Di certo, è molto positivo quello della Fiorentina di mister Montella che in questa stagione ha saputo distinguersi come una delle squadre più interessanti e sorprendenti del campionato, anche a livello di gioco, brillante ed armonioso oltre che capace di mandare in gol ben tredici diversi uomini. Nel caso del Palermo, invece, l’iter percorso è stato maggiormente tribolato anche se negli ultimi tempi la squadra sembra aver ritrovato maggiormente la propria identità, oltre che la voglia del riscatto, portandosi fuori dalla zona retrocessione seppur soltanto di un punto, ed i rosanero sono reduci da un buon pareggio contro l’Udinese allo Stadio Friuli. Palermo-Fiorentina si presenta, pertanto, come un match molto interessante per le “tematiche” che presenta.

    L’obiettivo per entrambe le squadre, dunque, sono i tre punti anche se gli scenari di formazione appaiono ben differenti, considerando che in casa Palermo le buone notizie giungono dal fatto che due pedine importanti come Ilicic e Von Bergen saranno a disposizione del tecnico Gasperini, mentre nel caso della Fiorentina di Montella, mancheranno due giocatori importanti come Olivera e Roncaglia, con l’assenza di quest’ultimo che potrebbe pesare sugli assetti difensivi.

    Palermo – Il tecnico Giampiero Gasperini sembra intenzionato a proporre un tridente offensivo che possa essere in grado di impensierire la difesa Viola e che dovrebbe essere composto dal capitano Fabrizio Miccoli, dal giovane Dybala e dallo sloveno Ilicic, anche se potrebbe esservi la sorpresa dell’ultimo minuto con Brienza preferito a Dybala, per sfruttarne la maggiore esperienza ed il buono stato di forma attuale, per poi far entrare il giovane a gara iniziata per apportare forze fresche.

    Palermo-Fiorentina, Montella lancia Toni-Jovetic | ©  Dino Panato
    Palermo-Fiorentina, Montella lancia Toni-Jovetic | © Dino Panato

    Fiorentina – Vincenzo Montella ha problemi di formazione in difesa dove, come detto, mancherà Roncaglia per squalifica e, pertanto, il trio difensivo sarà composto da Tomovic, Gonzalo Rodriguez e Savic, mentre a centrocampo non ci saranno sorprese, con la conferma della linea a cinque con Cuadrado e Pasqual sulle fasce ed il trio centrale di qualità composto da Aquilani, Pizzarro e Borja Valero che, finora, ha sfornato assist fondamentali per le punte, oltre che mettersi in evidenza anche in zona realizzativa. Il centrocampo così composto, quindi, dovrà supportare le due punte: Luca Toni, che sta ritrovando con continuità la via del gol, ed il montenegrino Jovetic che scenderà in campo dal primo minuto. In porta, invece, sarà ancora fuori il titolare Viviano che lascerà i pali a Neto.

    Palermo-Fiorentina, le probabili formazioni:

    Palermo (3-4-3): Ujkani, Munoz, Donati, Von Bergen, Morganella, Barreto, Kurtic, Garcia, Ilicic, Dybala, Miccoli. A disposizione: Benussi, Brichetto, Pisano, Goldaniga, Labrin, Rios, Viola, Giorgi, Zahavi, Sanseverino, Brienza. Allenatore: Gasperini.

    Fiorentina (3-5-2): Neto, Tomovic, Gonzalo, Savic, Cuadrado, Aquilani, Pizarro, Borja Valero, Pasqual, Toni, Jovetic. A disposizione: Lupatelli, Migliaccio, Della Rocca, Mati Fernandez, Romulo, Llama, Seferovic, El Hamdaoui, Ljajic. Allenatore: Montella.

    Allo stadio Barbera, Palermo-Fiorentina sarà diretta dal signor Domenico Celi della sezione di Bari coadiuvato dai guardalinee Passeri e Giachero, dai due giudici di porta Valeri e Nasca,  e dal quarto uomo Preti.

  • La promessa a metà di Jovetic: “Non me ne vado, per ora…”

    La promessa a metà di Jovetic: “Non me ne vado, per ora…”

    In estate avrebbe potuto essere l’uomo-mercato della Fiorentina, che avrebbe permesso al club Viola di monetizzare con la sua cessione: la dirigenza, però, volle trattenerlo in ogni caso, resistendo strenuamente agli assalti delle big d’Italia e d’Europa, per provare a mettere Stevan Jovetic, Jo-Jo per i tifosi, al centro del progetto e costruire con lui una Fiorentina competitiva in grado di poter lottare almeno per l’accesso in Champions League. Il resto, è merito di Vincenzo Montella, il giovane tecnico napoletano che ha plasmato una squadra equilibrata e dal gioco brillante che è riuscita a sopperire anche all’assenza di oltre un mese e mezzo del suo uomo-copertina Jovetic a causa di un infortunio.

    Ora, però, per il montenegrino è tempo di ritornare in campo a dare il suo apporto alla squadra, avendo smaltito l’infortunio muscolare che si era rivelato più fastidioso del previsto con uno stop che lo ha costretto a saltare diverse giornate di campionato: “la mia assenza è stata più lunga del previsto, perchè sia io che il club volevamo affrettare i tempi, ma ora sto meglio e presto sarò al 100%”, arricchendo il tutto con una promessa-impegno che i tifosi Viola gradiranno sicuramente, affermando che “il mio obiettivo è cercare di riportare la Fiorentina in Champions League”.

    Jovetic, promessa a metà alla Fiorentina: "resto, per ora"
    Jovetic, promessa a metà alla Fiorentina: “resto, per ora” | © Dino Panato/Getty Images

    Tuttavia, se fin qui ci sono state notizie più che positive, l’intervista rilasciata da Jovetic al sito montenegrino Vijesti.me fa trapelare anche qualche dubbio sul proprio futuro prossimo in maglia Viola, considerando le parole sibilline usate da Jovetic per descrivere ciò che lo attenderà. In particolare, le sue dichiarazioni sembrano voler significare che la sua attenzione è focalizzata totalmente sul presente, sull’attuale volontà di far bene a Firenze e raggiungere gli obiettivi stagionali e, poi, si vedrà: “Non penso adesso di lasciare la Fiorentina per un club più grande: ora penso solo a giocare, poi vedremo”.

    Ma, se non bastasse la punta di incertezza che trapela da queste parole, Jovetic aggiunge un ulteriore dettaglio inerente al suo “domani” che lascia intuire che non è nelle sue intenzioni un matrimonio a vita con il club Viola, immaginando ciò che potrà attenderlo prossimamente e dando indicazioni sulla sua prossima destinazione: “Preferirei restare in Italia visto anche che ho imparato la lingua”. Ed, in tal senso, riferendosi alle parole neanche troppo enigmatiche dello stesso Jovetic, verrebbe da pensare subito alle tre big italiane, Inter, Milan e Juventus, con quest’ultima che potrebbe essere in pole position considerando il bisogno di rinforzi in attacco, in special modo se l’affare Fernando Llorente dovesse sfumare a fine stagione.

    In tema mercato, poi, nel corso dell’intervista rilasciata Stevan Jovetic rivela qualche particolare relativo alla sessione di mercato estiva, in cui è stato lui stesso a scegliere di restare a Firenze, rifiutando le varie offerte ricevute, per credere nel progetto di squadra delineato dal presidente Della Valle, in una scommessa che si è poi rivelata vincente, considerando il bel gioco espresso dalla squadra e l’ottima posizione in classifica. Basteranno i risultati della squadra a trattenere ancora Jo-Jo in riva all’Arno? I tifosi Viola si augurano proprio di si.

  • All’Olimpico vince lo spettacolo, Roma-Fiorentina 4-2

    All’Olimpico vince lo spettacolo, Roma-Fiorentina 4-2

    Che spettacolo. La Roma supera all’Olimpico la Fiorentina per 4-2, portandosi al quarto posto, a due lunghezze dalla terza piazza occupata dall’Inter. Una partita stupenda, forse la più bella di questo inizio di campionato. Si è vista finalmente una Roma zemaniana, nonostante gli interpreti ancora oggi non siano quelli classici del 4-3-3 voluto e chiesto dal tecnico boemo. Onore anche alla squadra di Vincenzo Montella, che se l’è giocata a viso aperto, e fino al novantesimo è rimasta in partita. Una girandola di emozioni degne dei grandi interpreti in campo questa sera. Di certo non è mancata la magia in quello che può essere definito a tutti gli effetti il più grande spettacolo del weekend, prendendo in considerazione anche i campionati esteri.

    DISASTRO VIVANO – Pronti-via ed è subito la Roma a trovare il vantaggio, grazie però ad una madornale papera del portiere Viviano, che si fa sorprendere dal colpo di testa del greco Tachtsidis, prima che Castan depositi in rete da due passi. Miglior inizio per la squadra di Zeman non poteva esserci.

    NEL SEGNO DI VIO – La Fiorentina però trova il pareggio immediato grazie all’ennesimo calcio piazzato vincente. Stavolta la complicità della difesa avversaria è fondamentale, ma resta comunque la paternità di quel genio che è Gianni Vio. Per la cronaca la rete è di Facundo Roncaglia, al suo secondo centro stagionale.

    FBL-ITA-SERIEA-ROMA-FIORENTINA
    Francesco Totti conferma la massima sintonia con Roma, eterno | ©TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

    DI NUOVO AVANTI – Il match è bellissimo e prima che il cronometro segni il ventesimo minuto arriva il gol di Francesco Totti, che riporta così i suoi compagni avanti. L’azione è in pieno stile zemaniano, con Destro che serve al centro Totti per la più facile delle reti. I primi venti minuti di Roma-Fiorentina sono da oscar del calcio.

    ANCORA TOTTI – Sul finire del primo tempo la Roma trova il terzo gol della serata, ancora con capitan Totti. Il numero 10 giallorosso prova la botta da oltre 25 metri, sulla quale Viviano conferma la sua giornata disastrosa, regalando di fatto il 3-1 agli avversari.

    DOVE ERAVAMO RIMASTI? – La ripresa vede subito la Fiorentina trovare la via del gol grazie a El Hamdaoui, che riapre così la partita per la Fiorentina. L’ex Ajax è bravo a depositare in rete di testa un delizioso cross dalla sinistra di Borja Valero, anche ieri tra i più positivi nella squadra di Montella.

    SUPERIORITÀ – Nonostante la rete di El Hamdaoui, la Roma mantiene una netta superiorità per tutto il secondo tempo, senza però riuscire a segnare il gol della tranquillità. Ci prova Destro, poi Bradley, infine Marquinhos. Il brasiliano avrebbe anche segnato se non fosse per la bandierina alzata ingiustamente dall’assistente dell’arbitro.

    BRIVIDO FINALE – Nel finale è la Fiorentina ad avere la clamorosa chances di pareggiare. El Hamdaoui però si fa ipnotizzare da Goicoechea che è bravo a deviare fuori dallo specchio della porta la conclusione del marocchino.

    SENTENZA – Appena entrato sul terreno di gioco, l’italo-argentino Osvaldo decide di chiudere definitivamente il match siglando il 4-2 finale. Ennesima ripartenza tutta in velocità della squadra di Zeman, e stavolta è Totti a regalare l’assist vincente per l’accorrente Osvaldo. Una sentenza già scritta quella dell’oriundo. Non poteva infatti mancare il gol dell’ex proprio in questa partita, ed alla fine è arrivato dalla punta giallorossa.

    Le pagelle di Roma-Fiorentina 4-2 (08-12-2012)
    Totti 8: con Zeman in panchina Totti è tornato ad essere letale. Con la doppietta di ieri avvicina Nordhal (225) portandosi a quota 221 gol in Serie A.
    Marquinhos 7: che personalità per il 18 enne, voluto fortemente da Zeman quest’estate. In pochi mesi si è trasformato in autentico leader della difesa giallorossa.
    Tachtsidis 7: dal quasi gol del primo tempo alla traversa nella ripresa. Ma il greco non è pericoloso soltanto nei calci piazzati, mostrando di essere importante anche in mezzo al campo.
    Viviano 3: disastroso il numero 1 della Fiorentina. Se la topica sul primo gol è evidente, la papera sulla conclusione di Totti è ancora più grossolana. Trasferta da dimenticare in fretta.
    Borja Valero 6,5: insieme a Jovetic è il fuoriclasse della squadra viola. I complimenti vanno tutti al ds Pradè, il cui lavoro estivo è stato eccezionale.
    Montella 6,5: viene all’Olimpico e se la gioca con le stesse armi con cui ha incantato i tifosi di tutta Italia. La sconfitta non distrugge il meraviglioso giocattolo quale è la Fiorentina.

    Il tabellino di Roma-Fiorentina 4-2
    Roma (4-3-3): Goicoechea 7, Piris 6, Marquinhos 7, Castan 6, Balzaretti 6,5 Bradley 6,5, Tachtsidis 7 (19′ st De Rossi 6), Florenzi 6,5 (19′ st Perrotta 6), Pjanic 7,5, Destro 7 (28′ st Osvaldo 6,5), Totti 8.
    Fiorentina (3-5-2): Viviano 3; Roncaglia 6,5, Rodriguez 7, Savic 5,5, Cassani 5 (1′ st Mati Fernandez 5,5), Aquilani 6, Olivera 5 (1′ st El Hamdaoui 6), Borja Valero 6,5, Pasqual 5,5, Cuadrado 6, Toni 5,5 (38′ st Seferovic 6).

    Il video di Roma-Fiorentina 4-2 [jwplayer config=”240s” mediaid=”163264″]

  • Roma-Fiorentina, Aquilani e Toni guidano la carica degli ex

    Roma-Fiorentina, Aquilani e Toni guidano la carica degli ex

    Questa sera l’Olimpico accende i riflettori su Roma-Fiorentina, match valido per la 16 giornata di Serie A. I giallorossi cercano la quarta vittoria consecutiva, la quinta nelle ultime sei partite. Anche gli ospiti cercano di portare a casa i tre punti, che in campionato mancano dal successo al Franchi dello scorso 18 novembre contro l’Atalanta. Per questa attesissima sfida i due allenatori recuperano calciatori chiave come Lamela e Jovetic, fin qui determinanti per le ambizioni di società come Roma e Fiorentina. Per Totti e compagni tre punti oggi significherebbero continuare a sperare nella rincorsa al terzo posto, distante cinque punti. Gli ospiti invece faranno leva sulla voglia di rivalsa degli ex Montella, Aquilani e Toni per strappare una vittoria fondamentale nella capitale.

    TORNA LAMELA – Una delle migliori notizie per Zeman è il recupero dell’argentino Lamela, regolarmente convocato per il match di questa sera. L’ex River Plate dovrebbe comunque sedere inizialmente in panchina, con il boemo intenzionato a dare fiducia al tridente composto da Totti, Osvaldo e Destro.

    PANCHINA PER DE ROSSI– Anche De Rossi si accomoderà in panchina, nonostante Capitan Futuro abbia completamente recuperato dall’infortunio che l’ha tenuto lontano dal terreno di gioco per alcune settimane. Il centrocampo giallorosso dovrebbe essere guidato anche oggi dal greco Tachtsidis, con Florenzi e Bradley al suo fianco.

    Torino FC v ACF Fiorentina - Serie A
    Luca Toni torna all’Olimpico dopo 2 anni | ©Marco Luzzani/Getty Images

    RECUPERA STEK – A difendere i pali della porta giallorossa sarà l’olandese Stekelenburg, che si riprende così la maglia da titolare ai danni di Goicoechea. L’orange guiderà il reparto difensivo tutto brasiliano con Taddei e Dodò terzini e la coppia centrale Marquinhos-Castan.

    LA CARICA DEGLI EX – Di contro la Fiorentina oppone la carica degli ex. Il primo è lui, Vincenzo Montella,  elogiato dallo stesso Zeman per il bel calcio espresso a Catania e quest’anno a Firenze. Lui, Montella, che è stato ad un passo dal ritornare a Roma dopo la breve esperienza da allenatore due anni fa. L’ex aeroplanino si prenderà la sua rivincita?

    GLI ALTRI – Oltre a Montella ci saranno anche Luca Toni e Aquilani nell’undici titolare di stasera. Fari puntati su Luca e Alberto quindi, entrambi in odore del classico gol dell’ex.

    CHI MANCA – Mancherà invece David Pizarro. Il cileno infatti è rientrato in Cile dopo aver perso la sorella di 32 enne. Al suo posto Montella schiera a centrocampo Migliaccio, oltre al già citato Aquilani e lo spagnolo Borja Valero.

    JOVETIC IN PANCA – Il rientrante Jovetic andrà inizialmente in panchina, pronto a subentrare durante la ripresa. In attacco invece Toni ed El Hamdaoui.

    PRECEDENTI – Complessivamente sono 72 i precedenti tra le due squadre all’Olimpico. Bilancio favorevole alla Roma, che dalla sua parte ha 32 vittorie contro le 14 affermazioni viola. La ics è invece comparsa 27 volte.

    Probabili formazioni Roma-Fiorentina
    Roma (4-3-3): Stekelenburg, Taddei, Marquinhos, Castan, Dodò, Florenzi, Tachtsidis, Bradley, Totti, Osvaldo, Destro.
    Fiorentina (3-5-2): Viviano, Roncaglia, Rodriguez, Savic, Migliaccio, Borja Valero, Aquilani, Toni, El Hamdaoui.