Tag: vincenzo montella

  • Lotta al terzo posto, la volata di Milan e Fiorentina

    Lotta al terzo posto, la volata di Milan e Fiorentina

    Il campionato è entrato, ormai, nella fase caldissima della stagione, il rush finale che decreterà i verdetti inappellabili di questa Serie A 2012/2013. Se la lotta al vertice, in realtà, non è stata affatto combattuta con la Juventus di Antonio Conte proiettata in scioltezza verso la conquista del tricolore dopo una cavalcata incontrastata dalla prima giornata, sembra essere molto “viva” ed accesa la lotta al terzo posto alle spalle del Napoli di Mazzari che occupa la seconda posizione con sette punti di vantaggio su Milan e Fiorentina, le due contendenti alla terza piazza, ossia l’ultimo biglietto valido per la qualificazione alla prossima Champions League. Milan e Fiorentina sono, dunque, separate da un solo punto in classifica, con i rossoneri a quota 62 e i viola a 61, ma con un calendario che presenta insidie palesi e nascoste per entrambe e che, per questo motivo, riserverà fino all’ultima giornata un testa a testa che si preannuncia senz’altro avvincente. Il Milan dovrà, in primis, affrontare il Torino considerando che l’impegno contro i granata non sarà affatto semplice anche a causa delle pesanti assenze di Montolivo (per lui stagione finita) e il possibile forfait di Stephan El Sharaawy a causa di un’infiammazione alla caviglia destra. Nonostante le assenze, però, i rossoneri hanno l’obbligo di difendere strenuamente il punto di vantaggio che li separa dalla Fiorentina anche perchè in tal senso sono andate tutte le indicazioni provenienti sia dalla dirigenza che dal tecnico Massimiliano Allegri.

    Lotta al terzo posto, testa a testa Milan-Fiorentina | ©  GIUSEPPE CACACE AFP/Getty Images
    Lotta al terzo posto, testa a testa Milan-Fiorentina | © GIUSEPPE CACACE
    AFP/Getty Images

    Il suo futuro dipende dalla qualificazione in Champions League, senza alcuna ombra di dubbio, e lo stesso Allegri lo ha ribadito a chiare lettere, ponendo l’accento proprio sul match contro il Torino che, a suo avviso, determinerà “quasi sicuramente chi arriverà terza, però le probabilità di arrivare terzi in caso di una nostra vittoria domani aumenterebbero di tanto“. Il Milan, dunque, ha dalla sua parte il vantaggio “numerico” ma, d’altro canto, la pressione derivante dall’importanza della posta in palio, oltre che dal dovere morale di conquistare un posto in quella competizione che, da sempre, in Via Turati considerano “di casa”.

    Dall’altra parte, invece, l’attenzione è puntata sulla Fiorentina di Montella, una delle squadre più sorprendenti della stagione in fatto di rendimento che, dopo un campionato ad alto livello, si trova nella fase-clou della stagione in una posizione che neppure i più rosei auspici potevano prevedere, oltre ad aver messo a segno un colpo di coda fondamentale proprio nello scontro diretto con i rossoneri, che – come sostenuto da Allegri – “hanno buttato via la vittoria nonostante fossero in vantaggio nel punteggio e nel numero di uomini in campo” facendo riferimento al fatto che il suo Milan conduceva per 0-2 e, poi, si è fatto raggiungere sul 2-2 dai Viola.

    Il calendario – Gli impegni delle due squadre pretendenti al terzo posto risultano essere quasi speculari considerando che, nelle quattro rimanenti giornate, Milan e Fiorentina troveranno sulla loro strada tre squadre avversarie in comune, ossia il Siena, impegnato nella lotta per non retrocedere, il Pescara che, ormai retrocesso, potrebbe essere considerato, almeno in teoria, “squadra materasso”, e la Roma che i Viola affronteranno domani, mentre per il Milan i giallorossi saranno il penultimo ostacolo.

    Questo, in dettaglio, il calendario completo della lotta al terzo posto:

    35^ giornata: Fiorentina – Roma;   Milan – Torino

    36^ giornata: Siena – Fiorentina;   Pescara – Milan

    37^ giornata: Fiorentina – Palermo; Milan – Roma

    38^ giornata: Pescara – Fiorentina; Siena – Milan 

    La sfida al terzo posto, dunque, è più che mai aperta e si preannuncia una volata da vivere fino al fotofinish.

  • Totti da record in vetta alla classifica dei marcatori nel derby

    Totti da record in vetta alla classifica dei marcatori nel derby

    Francesco Totti non smette di stupire gli addetti ai lavori e probabilmente non smette di meravigliare neanche se stesso, centrando un nuovo ed esaltante record per la sua carriera. (altro…)

  • Fiorentina-Chievo 2-1, Larrondo regala il successo ai Viola

    Fiorentina-Chievo 2-1, Larrondo regala il successo ai Viola

    Fiorentina-Chievo allo stadio Franchi di Firenze è uno dei match più importanti dell’ottava giornata del girone di ritorno, con i Viola che cercano il successo per rilanciare le proprie ambizioni dopo lo stop contro il Bologna,  cercando di sfruttare il fattore-campo, contro il Chievo che cerca di rimanere nella zona tranquilla e lontano dall’incandescente lotta per la salvezza puntando anche a migliorare il proprio rendimento esterno. Il match inizia bene per gli uomini di Montella, che dimostrano di essere carichi a dovere così come il tecnico aveva chiesto loro alla vigilia: pronti-via già al minuto 4′ la Fiorentina passa in vantaggio con la rete firmata da Pasqual su punizione, con palla a fil di palo e Puggioni battuto: 1-0. Il Chievo, però, non sembra patire troppo il colpo e prova a riorganizzarsi subito sfruttando le ripartenze in contropiede. Al minuto 8′ i gialloblu si rendono pericolosi in area su batti e ribatti, deviato poi in angolo. Al 12′ ancora pericoloso il Chievo con Thereau che si trova a tu per tu con Viviano e su assist di Acerbi il suo colpo di testa finisce a lato. Il pressing del Chievo si rivela molto intenso anche se gli uomini di Corini sembrano i difficoltà nella fase d’attacco nel creare pericoli concreti alla porta di Viviano.

    Fiorentina-Chievo | ©  Claudio Villa Getty Images Sport
    Fiorentina-Chievo 2-1| © Claudio Villa
    Getty Images Sport

    Al 19′ ci prova ancora la Fiorentina con Ljajic che sferra un buon tiro dalla distanza, ma la palla termina a lato della porta di Puggioni, mentre al 21′ l’arbitro Doveri annulla una rete a Paloschi per netta posizione di off-side. Al 25′ è ancora la Fiorentina a rendersi pericolosissima con Ljajic che serve per Jovetic, con Borja Valero davanti alla porta gialloblu che riesce solo a sfiorare e la palla termina fuori.

    Al 27′ è ancora la Fiorentina vicina al raddoppio con assist di Borja Valero dalla linea di fondo per Jovetic, ma il colpo di testa di Jo-Jo termina fuori. Nonostante i numerosi pericoli creati dai Viola, però, al 38′ giunge l’azione del pareggio gialloblu, con assist di Guana per Cofie che infila Viviano di piatto destro: 1-1.

    Al 43′ pericolosa ancora la Fiorentina con Ljajic che entra in area in dribbling, ma il suo tiro è deviato in angolo e sugli sviluppi del corner si conclude la prima frazione di gioco.

    Il secondo tempo di Fiorentina-Chievo si apre con la sostituzione operata da Montella con l’ingresso di Romulo al posto di Ljajic, con il neo entrato che si rende pericoloso al 3′ del st con Puggioni attento a bloccare il suo tiro. Al 15′ è pericoloso il Chievo con Paloschi che su rilancio di Puggioni riesce a intercettare ma il suo tiro finisce alto sopra la traversa della porta di Viviano.

    Al 25′ occasionissima-gol per la Fiorentina con Luca Toni che colpisce il palo su colpo di testa e Larrondo che clamorosamente a porta sguarnita non riesce a segnare. La Fiorentina tenta il forcing finale per provare a vincere la gara, e si rende pericolosa ancora al munto 31’con sponda di Toni per Borja Valero ma la palla termina fuori. Al 33′ l’assedio Viola si concretizza con il cross di Pasqual per Toni con la palla che giunge a Larrondo che segna il 2-1 anche se sulla posizione di Toni ci sono dubbi di probabile fuorigioco.  

    La partita termina così con la Viola che gestisce il vantaggio fino al termine, conquistando una vittoria fondamentale.

    Pagelle di Fiorentina-Chievo:

    Larrondo 6.5 Si trova al posto giusto al momento giusto e realizza la rete del vantaggio che regala la vittoria ai Viola

    Toni 6 Positiva la sua presenza in attacco, un vero punto di riferimento per tutto il reparto e diviene anche uomo-assist involontario per la rete di Larrondo

    Cofie 7 Il migliore del Chievo, oltre al gol del provvisorio pareggio, il suo ingresso in campo fornisce brio e vivacità

    Tabellino di Fiorentina-Chievo 2-1:

    Fiorentina (4-3-3): Viviano 6, Gonzalo Rodriguez 6,5, Compper 6,5, Tomovic 6, Pasqual 6,5, Pizarro 6,5, Aquilani 6, Borja Valero 7, Ljajic 5 (46′ Romulo 6,5), Jovetic 4,5 (64′ Larrondo 6,5), Toni 6 (81′ Migliaccio). Allenatore: Montella

    Chievo (5-3-2): Puggioni 6,5, Dainelli 6,5, Andreolli 6, Acerbi 6 (31′ Cofie 7), Jokic 6 (70′ Dramè 5,5), Frey 5,5, Guana 6,5 (67′ Luciano 6), Seymour 6, Rigoni 6, Paloschi 5, Thereau 5,5. Allenatore: Corini

    Marcatori Fiorentina-Chievo 2-1:  4′ Pasqual, 38′ Cofie, 78′ Larrondo

  • Fiorentina-Chievo, Montella col tridente per il riscatto

    Fiorentina-Chievo, Montella col tridente per il riscatto

    Fiorentina-Chievo in programma alle ore 15:00 allo stadio Franchi di Firenze e valida per l’ottava giornata del girone di ritorno, si presenta come una partita delicatissima per le sorti del cammino delle due squadre, che vengono da un momento non propriamente entusiasmante considerando gli stop nei match precedenti e gli obiettivi ancora da raggiungere. Nel caso della Fiorentina, il tecnico Montella sembra molto deluso dalla sconfitta contro il Bologna di martedì scorso ed alla vigilia del match dello stadio Franchi pone l’attenzione sull’importanza della concretezza e della praticità della squadra, considerando che il problema sostanziale dei Viola sembra essere la difficoltà di gestione dei risultati, anche quando l’avversario è più debole. Di certo, gran parte delle correzioni riguarderanno l’impostazione della fase difensiva, ed il modulo prescelto per la gara odierna dovrebbe essere il 4-3-3. In casa Chievo, invece, dopo lo stop nello scontro-salvezza della scorsa settimana contro la Sampdoria, l’obiettivo è quello di tornare a far punti per rimanere nella zona tranquilla della classifica a partire proprio da Fiorentina-Chievo.

    Fiorentina-Chievo, Montella cerca il riscatto | © TIZIANA FABI AFP/Getty Images
    Fiorentina-Chievo, Montella cerca il riscatto | © TIZIANA FABI
    AFP/Getty Images

    Fiorentina – Mister Montella punta e fa leva sull’importanza della “cattiveria” e dalla rabbia dei suoi, affinchè in campo si tramuti in aggressività, tenacia e grinta: il carattere è la chiave della ripresa dei Viola, affinchè abbandonino quello “spirito disfattista” che si è manifestato in alcune uscite in cui la squadra non è riuscita ad avere i nervi saldi quando la partita si incanalava su binari negativi, non riuscendo a reagire a dovere alle difficoltà. Le buone notizie vengono, però, dai recuperi di Roncaglia e Mati Fernandez, che partiranno però dalla panchina inizialmente. Nella formazione titolare, invece, ritorna Pizarro come fulcro del centrocampo, e Montella lancia il tridente con Ljajic, Toni e Jovetic. Sarà assente per squalifica, invece, il discusso Cuadrado sul quale Montella ha espresso parole schiette e sincere, al fine di stimolarlo a dare di più per sfruttare le sue potenzialità, sia in termini di assist che di gol, in modo da essere più concreto.

    Chievo – La squadra di Eugenio Corini può gioire del recupero di Alberto Paloschi che probabilmente potrà scendere in campo anche dal primo minuto nella coppia d’attacco formata con Thereau oppure, in caso contrario, il titolare sarebbe Sergio Pellissier. Gli assenti sicuri saranno, invece, gli infortunati Sardo e  Spyropoulos e lo squalificato Hetemaj, e nel reparto difensivo a cinque del modulo 5-3-2 vi saranno Frey, Andreolli, Dainelli, Acerbi e Jokic. A completare la formazione, il centrocampo a tre sarà composto da Guana, Rigoni e Cofie.

    Fiorentina-Chievo le probabili formazioni:

    Fiorentina (4-3-3): Viviano; Tomovic, Rodriguez, Savic, Pasqual; Aquilani, Pizarro, Borja Valero; Jovetic, Toni, Ljajic. A disposizione: Neto, Lupatelli, Compper, Migliaccio, Sissoko, Romulo, Mati Fernandez, Wolski, Larrondo, Llama, Roncaglia e El Hamdaoui. Allenatore. Vincenzo Montella.

    Chievo (5-3-2): Puggioni; Frey, Andreolli, Dainelli, Acerbi, Jokic; Guana, L. Rigoni, Cofie; Thereau, Paloschi. A disposizione: Ujkani, Sampirisi, Vacek, Cesar, Seymour, Luciano, Papp, Dramé, Hauche, Stoian, Pellissier e Samassa. Allenatore.  Eugenio Corini.

    Allo stadio Franchi di Firenze, Fiorentina-Chievo sarà diretta da Daniele Doveri della sezione di Roma 1, coadiuvato dagli assistenti Giachero e Iannello, dai giudici di porta Peruzzo e La Penna e dal quarto uomo Meli.

  • La Fiorentina cala il poker, 4-1 contro un’Inter da incubo

    La Fiorentina cala il poker, 4-1 contro un’Inter da incubo

    La Fiorentina prende letteralmente a sberle l’Inter di Stramaccioni, rifilando ai nerazzurri un 4 a 1 che umilia pesantemente la squadra interista. Montella confeziona un piccolo capolavoro calcistico, disegnando una Fiorentina perfetta in stile Barcellona, trovando sulla propria strada un’Inter imbarazzante e inguardabile. Involuzione totale, per l’Inter più brutta della stagione, con una statistica che sicuramente parla da sé: sesta sconfitta in sette trasferte. Stramaccioni a una sola settimana dal derby, dimostra come le sue scelte siano assolutamente fuori luogo, e la sua squadra sia totalmente fuori tono e stanchissima. Poco turn over, scelte sbagliate e confusione tattica, sono il leit motiv delle ultime partite di questa Inter. A meno sette dal derby, rimane da capire se Stramaccioni guarderà il match dalla panchina o dalla tribuna.

    LA PARTITA

    Stramaccioni non cambia nulla rispetto alle previsioni, schierando un 4-3-2-1 con Guarin alle spalle di Palacio e Cassano, mentre Montella si gioca la partita con un 3-5-2 affidando a Jovetic e Ljajic il compito si scardinare la difesa nerazzurra.

    Fiorentina Inter © Claudio Villa Getty Images Sport
    Fiorentina Inter © Claudio Villa
    Getty Images Sport
    Il primo tempo dei viola è un tripudio al gioco del calcio. Se non fosse che si gioca all’Artemio Franchi di Firenze, qualcuno avrebbe potuto scambiare la Fiorentina per il Barcellona: fraseggi stretti, squadra corta e possesso palla totale. La ricetta ideale per mettere al tappeto in pochi minuti una squadra stanca e senza una precisa idea di gioco come l’Inter. Passano subito in vantaggio i padroni di casa al 13’ con un gran cross di Pasqual, sul quale arriva indisturbato (marcatura dimenticata da Juan Jesus) Ljajic che da due passi schiaccia di testa in rete. Il contraccolpo è devastante, la reazione dell’Inter è praticamente nulla, ed è praticamente Fiorentina show in campo. Jovetic è in serata da magie, e al 33’ trova il gol del 2 a 0 con una conclusione dal limite dell’area che si insacca sotto l’angolino basso per un incolpevole Handanovic. La curva Viola impazzisce e gli stessi fratelli Della Valle ballano sugli spalti in preda alla gioia calcistica. Non bastasse la squadra di Montella continua a macinare gioco e a ‘prendere a pallonate’ Handanovic, che deve fare gli straordinari per non subire un passivo da vergogna. Un tiro al bersaglio.

    Nella ripresa non cambia la musica. Anzi continua a suonare l’inno della Viola, con Stramaccioni che toglie Kovacic inserendo Alvarez, senza ottenere risultati. Stesso copione del primo tempo, l’Inter continua a sbagliare in difesa, e al 10’ Aquilani inventa un assist di tacco e Jovetic confeziona il gol del 3 a 0. Inter completamente in bambola, e senza una benché minima idea di gioco. Stramaccioni assolutamente in confusione combina gli ultimi cambi non sense con Pereira per Guarin e Schelotto per Palacio, mentre la Fiorentina continua a dilagare trovando al 22’ la rete del 4 a 0: Ljajic e Borja Valero giocano a torello nei pressi della difesa nerazzurra, e il serbo confeziona la sua doppietta personale con un tiro a giro. Nei minuti rimanenti è solo palleggio e passerella per la squadra di casa, con il gol a sorpresa inventato da Cassano al 42’ che quasi infastidito trova una conclusione violentissima dai 30 metri imprendibile per Viviano. Zero esultanza e umore sotto le stelle per tutta la banda Stramaccioni. Fischio finale che arriva per la felicità di tutta la squadra nerazzurra, sconfitta e umiliata.

    PAGELLE FIORENTINA INTER

    Jovetic 8 Devastante. Cerca il pallone sui piedi e inventa calcio con magie degne della sua qualità. Splendida la rete del 2 a 0, mentre assolutamente decisivo e freddo nell’occasione del suo secondo gol.

    Rodriguez 7 Annulla ogni velleità offensiva della banda Stramaccioni, chiudendo ogni spazio ai vari Cassano e Palacio.

    Ljajic 7,5 enfant prodige. Spacca in due la difesa dell’Inter e realizza una doppietta che avalla a pieno la scelta di Montella di schierarlo al fianco di Jovetic.

    Borja Valero 7 Il dominatore del centrocampo. Costruisce e detta i tempi di gioco come ai tempi del Villareal. Geometra.

    Palacio 5 Chi l’ha visto? L’argentino che dovrebbe sostituire Milito è evanescente e non aiuta mai i compagni dietro.

    Juan Jesus 5 Nervoso e sbadato. Dimentica Ljajic sul primo gol e rischia il rosso su una gomitata contro Jovetic.

    Ranocchia 5 Immobile in area per tutta la partita. Jo e Ljajic si divertono a prendersi gioco di lui

    Cambiasso 4,5 Arriva continuamente in ritardo su ogni pallone. Assolutamente inutile per tutti i 90 minuti.

    Fiorentina (3-5-2): Viviano 6, Tomovic 6,5, Rodriguez 7, Savic 6,5, Cuadrado 7 (dal 82’ Llama), Aquilani 7, Pizarro 7,5 (dal 68’ Sissoko 6), Borja Valero 7, Pasqual 6,5, Jovetic 8 (dal 71’ El Hamdaoui 6), Ljajic 7,5.

    Inter (4-3-1-2): Handanovic 5, Zanetti 4,5, Ranocchia 5, Juan Jesus 5, Nagatomo 5, Cambiasso 4,5, Kovacic 5,5 (dal 46’ Alvarez 5), Kuzmanovic 4,5, Guarin5,5 (dal 57’ Alvaro Pereira 5,5), Cassano 6, Palacio 5 (dal 75’ Schelotto 5,5).

    Video Gol e Highlights Fiorentina Inter
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  • Fiorentina-Inter, Stramaccioni senza Milito si affida a Palacio

    Fiorentina-Inter, Stramaccioni senza Milito si affida a Palacio

    Non c’è Inter senza Milito. Questo lo Strama pensiero nella conferenza stampa alla vigilia del match Fiorentina Inter, posticipo serale all’Artemio Franchi della 25esima partita di campionato. Ovviamente il discorso verte più sul lato umano che su quello tecnico tattico, poiché nonostante senza il suo Principe l’Inter abbia rimediato nelle ultime 7 partite una sola vittoria, in questo momento Stramaccioni dovrà far di necessità virtù, e sfruttare al meglio le doti dei vari Cassano e Palacio per non abbandonare in partenza l’obiettivo minimo stagionale fissato nel terzo posto. Dopo aver ritrovato la vittoria contro il Chievo e contro il Cluj in campo europeo, il tecnico nerazzurro dovrà affrontare un vero e proprio banco di prova, contro la Fiorentina dei palleggiatori e del calcio di qualità targato Montella. La Viola nonostante la brutta batosta di arresto rimediata contro la capolista nell’ultimo turno, dovrà cercare di ritrovare quei punti utili a rimanere incollati al treno Champions, e perché far sognare le magiche notti europee a un pubblico adatto ai palcoscenici di qualità.

    Fiorentina Inter © Claudio Villa Getty Images Sport
    Fiorentina Inter © Claudio Villa
    Getty Images Sport
    FIORENTINA- Montella cerca proprio contro l’Inter il riscatto dopo il 2 a 0 subito contro la Juventus, alla ricerca di quelle ambizioni europee che hanno caratterizzato il cammino viola nel corso di questo campionato. La ricetta per vincere è fatta di un possesso palla asfissiante che tolga il pallino del gioco agli avversari, e di moltissima corsa sulle fasce per sfruttare la velocità degli esterni con Cuadrado e Pasqual in rampa di lancio. Solito modulo per il tecnico ex Roma e Catania, con un 3-5-2 così composto: Viviano (ex di turno) tra i pali, difesa a tre con Tomovic, Rodriguez e Savic, e Facundo Roncaglia paga le ultime brutte prestazioni accomodandosi in panchina. A centrocampo spazio alla qualità di Aquilani, di Pizzarro e di Borja Valero, affiancati sulle ali da Pasqual e Cuadrado. Davanti gli unici dubbi con Jovetic sicuro titolare affiancato dal vincente del ballottaggio tra El Hamdauoi, Ljaic e Luca Toni.

    INTER- Stramaccioni dal canto suo, privo del suo punto di riferimento davanti, cercherà di sfruttare gli inserimenti dei centrocampisti, e le invenzioni dell’ultimo arrivato Kovacic, apparso già in buona forma nella partita contro il Cluj. In attesa che Rocchi ritrovi la miglior condizione fisica e i 90 minuti nelle gambe, la palla passa ai due unici attaccanti di ruolo, Palacio e Cassano che dovranno caricarsi sulle spalle tutto il peso dell’attacco nerazzurro, magari aiutati solo da un’esplosione di Alvarez che forse non arriverà mai. Il tecnico nerazzurro accantonato il 3-5-2 e rimesso in cantiere il 4-3-3 e il 4-3-1-2 dovrebbe schierare un undici titolare così composto: linea a quattro dietro con Juan Jesus e Ranocchia al centro e con Zanetti e Nagatomo sulle corsie laterali. Centrocampo con Kuzmanovic a fare da schermo alla difesa e pronto a far ripartire il gioco con velocità, affiancato da Cambiasso e il gioiellino Kovacic. A ridosso delle due punte agirà Fredy Guarin sempre più calato nelle vesti del trequartista, per rifornire di palloni buoni Cassano e Palacio davanti.

    PROBABILI FORMAZIONI FIORENTINA INTER

    Fiorentina (3-5-2): Viviano; Tomovic, Rodriguez, Savic; Cuadrado, Aquilani, Pizarro, Borja Valero, Pasqual; Jovetic, El Hamdauoi.
    A disp.: Neto, Lupatelli, Roncaglia, Compper, Migliaccio, Sissoko, Romulo, Llama, Wolski, Ljajic, Larrondo, Toni. All.: Montella.

    Inter (4-3-1-2): Handanovic; Zanetti, Ranocchia, Juan Jesus, Nagatomo; Kovacic, Gargano, Kuzmanovic; Guarin; Cassano, Palacio
    A disp.: Carrizo, Belec, Silvestre, Jonathan, Pereira, Schelotto, Alvarez, Benassi, Cambiasso, Rocchi, Colombi. All.: Stramaccioni.

  • La Juve sfida la Fiorentina nell’inferno dello Stadium

    La Juve sfida la Fiorentina nell’inferno dello Stadium

    La 24° giornata di campionato riserba gia due match d’eccellenza infatti l’anticipo di Sabato 09 Febbraio manda in scena le due sfide-scudetto, si inizia con la Juve che riceverà la visita della Fiorentina e, a seguire, il Napoli che invece dovrà vedersela  all’Olimpico con la Lazio. Riflettori tutti puntati alle 18 sullo Juventus Stadium che per l’occasione, lo scrive la società bianconera sul proprio sito ufficiale, prenderà le sembianze dell’inferno. La frase dantesca non è piaciuta ai viola che non hanno perso tempo a ribadire le rivalità e le antipatie verso i bianconeri.  Ma accantonate le polemiche, sia Mister Conte che Vincenzo Montella sono determinati a non fallire l’appuntamento l’uno per mantenere il vantaggio sui rivali per lo scudetto l’altro per non allontanarsi dal treno Champions. Inoltre entrambi sperano di poter confermare l’addio al periodo no in cui le due formazioni sono incappate nel mese di Gennaio.

    Andrea Pirlo
    Niente Pallone d’Oro per Pirlo © Claudio Villa/Getty Images

    Per Antonio Conte si apre la settimana ricca di impegni con il grande ritorno Martedì 12 Febbraio in Champions League. Classico 3-5-2 con continue emergenze in difesa per la squalifica di Bonucci e l’assenza ormai lunga di Chiellini. Spazio a Marrone, Peluso e Barzagli con i due laterali De Ceglie sulla corsia di sinistra e su quella opposta Lichtsteiner. A centrocampo spazio a Vidal, Pirlo e il ritrovato Marchisio con attacco formato da Vucinic e Matri, quest’ultimo prova a fare affidamento sul suo momento positivo avendo segnato 4 reti nelle ultime 4 gare.

    Anche Mister Montella dovrà fare i conti con le assenze con Aquilani e Migliaccio costretti a stare fermi per un turno. Il 3-5-2 schierato da Montella prevede Viviano tra i pali, Roncaglia Rodriguez e Savic nelle retrovie; a centrocampo Cuadrado e Pasqual agiranno sulle corsie con Romolo, Pizarro e Boja Valero inmezzo. A Jovetic e Toni il compito di far male la Vecchia Signora.

    Juve-Fiorentina Le probabili Formazioni

    Juventus (3-5-2):Buffon; Barzagli; Marrore; Peluso; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio;De Ceglie; Vucinic; Matri. All. Conte
    A Disp. Storari;Robinho;Padoin; Caceres; Pogba; Giaccherinii; Giovinco; Quagliarella; Anelka

    Fiorentina (3-5-2): Viviano; Roncaglia; Rodriguez; Savic; Cuadrado; Romolo; Pizarro; Boja Valero; Pasqual; Jovetic; Toni. All: Montella
    A Disp. Neto; Lupatelli; Tomovic; Compper; Bernardeschi; Wolski; Capezzi; Llama;Ljajic; Larrondo; El Hamdaoui.

  • Conte non sente rivalità con la Fiorentina. Bonucci ricorso respinto

    Conte non sente rivalità con la Fiorentina. Bonucci ricorso respinto

    Alla vigilia di Juventus-Fiorentina la conferenza stampa di Antonio Conte offre spunti interessanti per analizzare il match di sabato alle ore 18 contro la squadra di Montella, ma anche per testare più in generale gli umori dello spogliatoio bianconero nel periodo di maggiore pressione, fra campionato e l’imminente ottavo di Champions League contro il Celtic. Per la Juventus il momento delicato del calendario coincide con il momento delicato dell’infermeria, anche se sembrano giungere buone notizie dai recuperi di Claudio Marchisio e Sebastian Giovinco, che sembra potranno essere disponibili già da domani, mentre Isla e Lichtsteiner hanno qualche problema: rispettivamente, influenza e fastidio al collo. Inoltre, rientrerà anche Mirko Vucinic che ha scontato la giornata di squalifica del post Juventus-Genoa: ancora assenti, invece, Leonardo Bonucci in difesa, considerando che è stato respinto il ricorso da parte della prima sezione della Corte di Giustizia Federale, e lo stesso mister Antonio Conte (che non aveva voluto ricorrere) e che seguirà la gara nel suo box schermato in tribuna, così come accadde all’andata al Franchi.

    Una circostanza che si ripete e che, probabilmente, permetterà al tecnico juventino di affrontare il match con maggiore calma, senza sentire le pressioni di una gara tanto tirata e sentita. In tal senso, è lo stesso Conte a precisare che “noi non sentiamo particolare rivalità con la Fiorentina, sono le altre squadre che quando giocano contro di noi fanno sempre la partita della vita”. E’ fondamentale raggiungere il bottino pieno contro i Viola, ossia la vittoria, anche se non sarà semplice contro una squadra forte che “gioca un bel calcio, come noi”, senza pensare alle distrazioni europee e la gara contro il Celtic di martedì: “la gara di domani è la più importante, poi penseremo alla Champions”.

    Conte non sente la rivalità con la Fiorentina | © ALBERTO PIZZOLI/Getty Images
    Conte non sente la rivalità con la Fiorentina | © ALBERTO PIZZOLI/Getty Images

    Il messaggio è, dunque, molto chiaro: step by step, anche se Antonio Conte non nasconde il suo fastidio verso la decisione della Lega di fissare la gara contro la Roma per sabato prossimo alle 20.45 piuttosto che in posticipo domenicale oppure nella giornata di lunedì: in tal senso, la Juventus avrebbe il vantaggio di recuperare più energie domani, evitando “di andare a dormire alle 2”, ma poi giocherà martedì sera e sabato in anticipo.

    Una circostanza che per Antonio Conte non ha una ratio, ed anzi risulta strano che si decida di far giocare la Juventus “in tutta fretta”, non tutelandola e costringendola a tre partite in sette giorni in un momento in cui anche un solo giorno in più per recuperare sarebbe molto importante, ancor di più che – a causa degli impegni della Nazionale – la squadra ha avuto solo un giorno per preparare il match contro la Fiorentina, e Andrea Pirlo è tornato a Torino con un acciacco alla gamba ma ci si augura possa essere solo un affaticamento.

    Le difficoltà, però, temprano la squadra ed esaltano la Juventus, almeno secondo quanto sostiene Conte da qualche settimana, probabilmente anche per caricare l’ambiente dopo il mese difficile di Gennaio, che sembra ormai alle spalle non soltanto sul calendario: “dobbiamo stringere i denti, stiamo affrontando l’emergenza a testa alta, senza snaturarci, facciamo di necessità virtù”.

  • Juventus-Fiorentina: Stadium sold out, presenti Renzi e Bersani

    Juventus-Fiorentina: Stadium sold out, presenti Renzi e Bersani

    Juventus-Fiorentina non è mai un match come gli altri, perlomeno dal punto di vista dell’intensità emotiva con cui ci si prepara all’incontro-scontro ed indipendentemente dalle rispettive posizioni in classifica. E’ una sorta di Derby a distanza, sentito in particolar modo in riva all’Arno piuttosto che in riva al Po, ma che si alimenta da sè, senza bisogno di “stimoli esterni”. E’  una rivalità che esiste da sempre, e che sempre esisterà, anche se nel corso degli anni ha registrato qualche “picco”, come nel caso dello “sgarbo” compiuto dalla Signora che strappò a Firenze il suo pupillo Roberto Baggio, idolo della Fiesole, oppure in occasione dello scontro verbale (su temi politico-economici e, di riflesso, calcistici) tra la presidenza Viola dei Della Valle e l’amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne, vicino alla Juventus per ovvi motivi. In questo Febbraio 2013 i temi “caldi” che potrebbero infiammare la gara non sembrano esservi, anche perchè la Juventus non è riuscita a mettere a segno il colpo Jovetic, una circostanza che i tifosi Viola non avrebbero mai potuto perdonare alla Juve. Ma, anche se Jo-Jo è rimasto in maglia Viola, come dicevamo, Juventus-Fiorentina si alimenta da sè, vive di vita propria, ed è perciò che si è già registrato il tutto esaurito allo Stadium, a ben quattro giorni di distanza dal match, in programma sabato alle ore 18.

    Juventus-Fiorentina, sfida senza tempo. Stadium sold out | © AFP/Getty Images
    Juventus-Fiorentina, sfida senza tempo. Stadium sold out | © AFP/Getty Images

    L’unica speranza di accaparrarsi un tagliando è che “si liberino quelli degli aventi diritto e, in tal caso, la vendita sarà riaperta il giorno 8 Febbraio” come annuncia il sito della Juventus. In verità, una piccola polemica tra i due club c’è stata, inerente proprio la questione biglietti: la dirigenza Viola, infatti, aveva protestato “con chi di dovere” per il prezzo dei biglietti (si parte da un minimo di quaranta euro, ndr) ritenuto eccessivo, ma “ognuno fa ciò che vuole“, come lo stesso presidente Andrea Della Valle ha concluso.

    Attorno all’attesissimo Juventus-Fiorentina ruotano, però, i problemi dei due tecnici costretti a fare i conti con una rosa decimata dalla partenze per le Nazionali, oltre che da squalifiche e infortuni. In casa Juventus saranno di sicuro assenti lo squalificato Bonucci, l’infortunato Chiellini, Asamoah in Coppa d’Africa, mentre sono in dubbio Giovinco e Marchisio che non sono stati convocati dal ct Prandelli per le non ottimali condizioni fisiche, oltre che Antonio Conte che, proprio come nel match di andata allo Stadio Franchi, seguirà la gara dalla tribuna, nel suo box riservato e schermato dello Juventus Stadium.  In casa Viola, invece, Montella non potrà disporre di Aquilani e Migliaccio per squalifica e di Sissoko (ex dell’incontro) impegnato in Coppa d’Africa, mentre Cuadrado potrebbe rientrare dall’impegno con la propria Nazionale colombiana proprio in extremis, nella giornata di venerdì.

    Ma anche con le  squadre decimate e prive di titolari importanti, ed anche se per la Juventus si avvicina sempre più l’attesissimo ottavo di andata di Champions League contro il Celtic, Juventus-Fiorentina non perde il suo fascino, al punto che allo Stadium potrebbero essere presenti due tifosi d’eccezione, che si troveranno a Torino per impegni elettorali ed approfitteranno per assistere al match, magari fianco e fianco per consolidare, aldilà della rivalità calcistica, il sodalizio collaborativo che si è creato in queste ultime settimane: il candidato presidente del Consiglio per il centro-sinistra Pierluigi Bersani, tifoso juventino, e Matteo Renzi, sindaco di Firenze oltre che “secondo” alle primarie del centro-sinistra, e tifosissimo Viola.

  • Momento nero per la Fiorentina. Castro fa volare il Catania

    Momento nero per la Fiorentina. Castro fa volare il Catania

    Irrefrenabile Catania. I siciliani, di rimonta, stendono anche la Fiorentina e continuano a scalare la classifica. Un momento pessimo per la compagine di Montella che cade a 3’ dalla fine per opera di Castro, ma resta il rammarico per due legni colpiti sull’1-1 e per l’espulsioni di Aquilani che ha lasciato i compagni in 10’ nel momento più delicato dell’incontro. Il botta e risposta tra Migliaccio e Legrottaglie aveva infiammato una gara che ha entusiasmato i tifosi presenti, specie quelli di fede rossoazzurra. Poche novità nei due undici scesi in campo: nella Fiorentina il ballottaggio per quanto riguarda il reparto offensivo lo vince Ljajic che la spunta su Toni. In avvio meglio il Catania che già al 2’ potrebbe passare ma Alvarez manda a lato da ottima posizione. La Fiorentina sembra non eccellere ma alla prima occasione passa: assist di Pasqual per Migliaccio che di testa insacca.

    La Fiorentina a questo punto si limita a gestire, il Catania fa la partita ma di pericoli non ne crea. Almeno sino ad inizio ripresa quando sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Gomez ci pensa Legrottaglie, di testa, ad anticipare tutti, sfruttando anche una brutta uscita di Neto. La formazione viola si scuote e nel giro di pochissimo va vicina al nuovo vantaggio: prima Cuadrado e poi Ljajic incocciano la traversa. I due tecnici si giocano il tutto per tutto nei rispettivi reparti offensivi tanto che fanno il loro ingresso in campo Ricchiuti e Toni. Cuadrado, ancora lui, si procura due ghiotte chance ma non le concretizza. Aquilani è ingenuo e si becca un rosso diretto per proteste e i padroni di casa, con un uomo in più, trovano il gol vittoria quando alla fine mancano 3’ grazie a Castro il quale salta più in alto di tutti e supera Neto. Catania alle stelle, momento di crisi per la Fiorentina.

    Lucas Castro
    Lucas Castro, match winner contro la Fiorentina © Maurizio Lagana/Getty Images

    Le pagelle di Catania-Fiorentina
    Legrottaglie 7: Bravo in difesa ma anche in avanti: con il suo gol riapre un match che alla fine si tingerà di rossoazzurro.
    Castro 7: Sale in cielo e trova una marcatura pesantissima per la gara e per la classifica.
    Gomez 6,5: Dai suoi piedi nasce la rete che permette al Catania di tornare in gioco.
    Neto 4,5: La sua uscita, sciagurata, sul gol di Legrottaglie, spiana la strada agli etnei.
    Aquilani 5: Nel momento decisivo si mette a protestare e l’arbitro lo sbatte fuori. Ingenuo, e non poco.
    Ljajic 5,5: La traversa non lo aiuta, ma nel primo tempo combina comunque poco. Sale di tono nel secondo tempo ma non riesce comunque a gonfiare la rete.

    Il tabellino di Catania-Fiorentina
    CATANIA (4-3-3): Andujar 6; Alvarez 6, Legrottaglie 7, Spolli 6, Bellusci 6; Izco 6,5, Capuano 5 (12′ st Ricchiuti 6), Biagianti 6 (39′ st Paglialunga sv); Barrientos 6,5, Castro 7, Gomez 6,5. In panchina: Frison, Terracciano, Augustyn, Potenza, Salifu, Keko, Doukara. Allenatore: Maran 7
    FIORENTINA (3-5-2): Neto 4,5; Roncaglia 5, Rodriguez 5, Savic 5; Cuadrado 6, Aquilani 5, Migliaccio 6,5, Borja Valero 6, Pasqual 6,5 (36′ st Tomovic sv); Jovetic 5, Ljajic 5,5 (24′ st Toni 5,5). In panchina: Viviano, Lupatelli, Camporese, Cassani, Romulo, Llama, Larrondo, Seferovic. Allenatore: Montella 5,5

    Le immagini video di Catania-Fiorentina
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