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  • Catania Parma 1-1, Modesto risponde a Bergessio

    Catania Parma 1-1, Modesto risponde a Bergessio

    Catania Parma termina 1-1. I padroni di casa, passati in vantaggio con la rete di Bergessio al 32′ del primo tempo, su assist di Biagianti, vengono ripresi a un minuto dal termine dei primi 45′ grazie alla rete dalla lunga distanza di Modesto, dopo che Floccari aveva preso il palo. Nella ripresa il Catania si spegne e gli ospiti provano a vincere la sfida salvezza, ma il neo acquisto gialloblu Okaka fallisce una clamorosa occasione allo scadere. In classifica il Parma si porta momentaneamente al 10° posto con 24 punti, mentre gli uomini di Montella restano al 13° posto, con 8 punti di vantaggio sulla zona retrocessione.

    BOTTA E RISPOSTA – Il primo tempo si gioca da subito a un buon ritmo, con i padroni di casa che riescono a farsi subito pericolosi con Barrientos, che al secondo minuto colpisce al volo in area dopo l’assist di Gomez con la palla che finisce di poco alta. I gialloblu stentano a costruire nitide occasioni da gol, e nei primi 30′ minuti è soltanto una punizione di Valiani che crea qualche difficoltà al portiere avversario Pavarini. Gli etnei passano in vantaggio al 32′ grazie alla rete di Bergessio, che lanciato da Biagianti riesce a superare l’estremo difensore del Parma e a siglare il gol del momentaneo 1-0.
    Gli uomini di Donadoni provano a rispondere immediatamente con il loro uomo di punta, Giovinco, ma la “Formica atomica” sbaglia la mira. I gialloblu provano ad alzare il ritmo e sfiorano il pareggio con Floccari, che di testa colpisce il palo al 42′, dopo aver raccolto un bel traversone da destra di Valiani. Il gol è nell’aria e un minuto più tardi diventa realtà. Modesto, titolare a sorpresa, scaglia un tiro da fuori area che trova impreparato Campagnolo e si insacca per l’1-1 a due minuti dal termine del primo tempo. Tutto da rifare per il Catania.

    Gonzalo Bergessio | ©Maurizio Lagana/Getty Images

    CHE FAI, OKAKA? – Avvio di ripresa caratterizzata da uno sterile predominio dei padroni di casa che stenta a concretizzarsi in azioni pericolose. Il pubblico del Massimino grida al gol dopo 10′ del secondo tempo, quando la punizione di Lodi viene deviata di un soffio da Pavarini a lato. Al 66′ Donadoni decide di sostituire Biabiany per Okaka, arrivato in questa settimana di calciomercato dalla Roma. Gli ospiti però faticano a rendersi pericolosi ed è ancora il Catania a premere sul pedale dell’acceleratore, con il neo entrato Catellani, il quale diventa insieme a Barrientos, il pericolo numero uno per la retroguardia del Parma. Prima Lucarelli e poi Jonathan sventano la minaccia.

    Gli etnei si spengono nel finale e gli emiliani sfiorano il colpaccio nei minuti di recupero. Il protagonista in negativo è Okaka. L’ex giallorosso all’89’ calcia angolando troppo con Campagnolo battuto e allo scadere sciupa l’azione che avrebbe consegnato 3 punti fondamentali ai suoi nuovi compagni di squadra. Catania e Parma impattano sull’1-1, un pareggio che non fa male a nessuna delle due formazioni, sebbene i siciliani si aspettassero qualcosa in più dalla sfida odierna contro i giocatori gialloblu.

     

  • Catania Parma, Montella si affida a Bergessio

    Catania Parma, Montella si affida a Bergessio

    Catania Parma si affrontano questo pomeriggio alle 18 per l’anticipo della prima giornata di ritorno del campionato di Serie A. Gli uomini di Montella si presentano al Massimino con il tridente offensivo che per la prima volta sarà orfano dell’argentino Maxi Lopez. Il Parma arriva in Sicilia con i nuovi acquisti Jonathan e Okaka, i quali dovrebbero partire dalla panchina. Leggermente favoriti i padroni di casa, ma Donadoni è intenzionato a compiere quella che è un’autentica impresa poiché i gialloblu nella loro storia non hanno mai sconfitto il Catania in trasferta, subendo 6 sconfitte e raccogliendo soltanto 6 pareggi, per un totale di 12 match fin qui disputati.

    LIVELLO DI GUARDIA ALTOMontella sa che quella di oggi è una vera e propria sfida salvezza e i tre punti sono l’obiettivo da raggiungere, come dichiarato dallo stesso ex Aeroplanino all’immediata vigilia del match di stasera. In caso contrario si aprirebbe la fase che è conosciuta con una sola parola, crisi. Negli ultimi 9 incontri di campionato, gli etnei hanno ottenuto 2 vittorie e 2 pareggi, a fronte di 5 sconfitte. Bruciano ancora i due pesanti ko interni subiti per mano del Chievo e del Cagliari due mesi fa. Perso Maxi Lopez, il Catania si affida a Bergessio. L’argentino verrà affiancato da Gomez e Barrientos. Nel centrocampo a tre spazio dal primo minuto a Biagianti, Izco e Lodi, mentre in difesa mancherà Legrottaglie, con Bellusci e Spolli che formeranno la coppia di centrali difensiva. In porta giocherà Campagnolo, in attesa del sostituito di Andujar, trasferitosi all’Estudiantes. In caso di vittoria, gli uomini di Montella si porterebbero a quota 25 punti, distanziando di 2 punti lo stesso Parma e portando momentaneamente a 10 punti il distacco sul Cesena terzultimo.

    Vincenzo Montella | © Marco Luzzani/ Getty Images

    CAMBIO DI MARCIA – Dopo l’arrivo di Donadoni al posto dell’esonerato Colomba, il Parma è riuscito a cambiare marcia, e ottenere 4 punti nelle ultime due partite, ottenendo la vittoria casalinga contro il Siena e strappando un buon pareggio nella trasferta di Bologna. Il cambio di modulo (3-4-3) ha portato nuova linfa ai calciatori gialloblu, apparsi più a loro agio con il nuovo schieramento tattico. In attacco Donadoni da fiducia a Biabiany, Floccari e Giovinco. A centrocampo saranno con tutta probabilità Morrone e Galloppa a formare la cerniera centrale, con Valiani e Gobbi sugli esterni. In difesa invece spazio a Paletta, Lucarelli e Brandao, con quest’ultimo che prenderà il posto dello squalificato Zaccardo. Il Parma non ha mai vinto al Massimino nei dodici match giocati in Sicilia contro gli etnei. Qualora arrivasse la “storica” vittoria, i gialloblu andrebbero a quota 26 punti, portandosi provvisoriamente a 11 punti di vantaggio sul Cesena, che occupa il terzultimo posto in classifica con 15 punti conquistati in 19 partite fin qui disputate.

    ULTIMI PRECEDENTI – All’andata terminò con uno scoppiettante 3-3 al Tardini, con la rimonta nel finale degli uomini di Montella che erano sotto 3-1. Nelle ultime tre sfide al Cibali, il Catania ha sempre vinto. Il bilancio dei confronti diretti in campionato segna una +1 per il Parma, con 7 vittorie nei 25 incontri totali, 12 pareggi e 6 sconfitte subite ad opera degli etnei.

    Probabili formazioni Catania Parma

    Catania (4-3-3): Campagnolo, Potenza, Bellusci, Spolli, Marchese, Lodi, Biagianti, Izco, Barrientos, Bergessio, Gomez.
    Panchina: Kosicky, Alvarez, Ricchiuti, Llama, Delvecchio, Catellani, Suazo. Allenatore: Montella

    Parma (3-4-3): Pavarini, Lucarelli, Paletta, Brandao, Valiani, Morrone, Galloppa, Gobbi, Biabiany, Giovinco, Floccari.
    Panchina: Mirante, Musacci, Feltscher, Jonathan, Pereira, Okaka, Valdes. Allenatore: Donadoni

  • La testa al mercato, Maxi Lopez e Cerci non convocati

    La testa al mercato, Maxi Lopez e Cerci non convocati

    Distratti dalle voci di mercato e quindi lasciati a casa. E’ quanto accaduto a Maxi Lopez e Cerci che non sono stati inseriti nella lista dei convocati dei rispettivi tecnici. Sia l’attaccante del Catania che l’esterno della Fiorentina hanno già le valigie pronte da un pezzo in attesa che si formalizzino i loro trasferimenti.

    Maxi Lopez | © Marcello Paternostro/Getty Images

    Su Maxi Lopez è tornato alla carica nuovamente il Milan che dopo averlo sedotto per un mese intero lo ha abbandonato tuffandosi a capofitto nell’affare Carlos Tevez. La brusca frenata che ha subìto l’operazione per portare in rossonero l’Apache con il no di Pato al Paris Saint Germain la cui cessione avrebbe dovuto finanziare l’acquisto di Carlito, ha rispolverato a Milanello il nome dell’attaccante argentino conteso anche dal Fulham.
    Vincenzo Montella ha preferito non convocarlo per la trasferta che il Catania affronterà ad Udine sia perchè, a detta del tecnico, “non sereno dal momento che potrebbe lasciare Catania a breve” sia per evitare spiacevoli infortuni che potrebbero far saltare il suo trasferimento all’ultimo momento.

    Stessa sorte per l’esterno della Fiorentina. Alessio Cerci non è mai entrato in sintonia con l’allenatore Delio Rossi sin dal suo arrivo sulla panchina viola trovando sempre meno spazio nell’undici titolare. Dopo un ottimo avvio di stagione, l’attaccante ha patito un’involuzione cui hanno fatto seguito delle frizioni con l’allenatore ex Palermo culminati anche lo sfogo della ragazza di Cerci sul suo profilo Facebook, smentite dallo stesso giocatore, etichettando i tifosi come ridicoli non risparmiando neanche l’allenatore.

    Non è convocato per scelta tecnica. Il ragazzo mi sembra turbato dalle voci di mercato” le dichiarazioni in conferenza stampa di Delio Rossi alla vigilia del match di domani pomeriggio al Sant’Elia contro il Cagliari. Su di lui è forte l’interessamento del Genoa dove ritroverebbe il suo ex compagno fino a qualche giorni fa Gilardino per un tridente, insieme a Palacio, temibilissimo. Il presidente del Grifone Enrico Preziosi era stato chiaro al riguardo, l’arrivo di Sculli sotto la Lanterna non avrebbe escluso quello di Cerci.

  • Catania Roma, vince la pioggia. Match sospeso sull’1-1

    Catania Roma, vince la pioggia. Match sospeso sull’1-1

    Tra Catania e Roma vince… la pioggia! Termina con 25’ di anticipo infatti l’attesa gara del “Massimino”. Tutto ciò a causa di un vero e proprio diluvio abbattutosi sulla città etnea che ha trasformato il terreno di gioco in un campo da pallanuoto. Alla fine l’arbitro Tagliavento ha optato per la conclusione anticipata del match che verrà ripreso dal minuto 65’ dal punteggio sin lì maturato sul campo, ossia l’1-1.

    Catania Roma | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    Da decidere ancora la data, ma sono due le ipotesi: l’8 febbraio se la Roma non dovesse passare il turno di Coppa Italia contro la Juventus, viceversa il 15 febbraio. Una decisione condivisa un po’ da tutti, considerando che specie nella riprese le due squadre hanno trovato numerose difficoltà per via della tanta acqua caduta sul manto erboso. In Italia, in questa stagione, è la seconda volta, tra Serie A e Serie B, che un match viene sospeso e che dunque riprenderà da dov’era stato interrotto. E’ accaduto a dicembre in Padova-Torino, ma il motivo allora fu un blackout. E’ la terza volta invece che gli acquazzoni fermano la Serie A. Nei mesi scorsi infatti furono rinviate, ma diverse ore prima dell’inizio del match, Genoa-Inter e Napoli-Juventus.

    Ma torniamo alla partita, o almeno alla parte che si è giocata della stessa. Luis Enrique in attacco sceglie Bojan spedendo Borini, almeno inizialmente, in panchina. In campo anche Taddei e Simplicio al posto di Heinze e Gago. Montella invece rispetta quelle che sono le attese della vigilia lasciando fuori Maxi Lopez. Il primo tempo è risultato gradevole, con numero occasioni da rete. Locali che non soffrono più di tanto per via della pioggia, ospiti che invece annaspano. Il Catania spreca molto, specie a causa dell’imprecisione dei propri attaccanti. Ed è un difensore a sbloccare il punteggio: al 24’ infatti sugli sviluppi di una punizione ben calciata da Lodi è Legrottaglie a saltare più in alto di tutti ed infilare così Stekelenburg. Ma la gioia siciliana dura il giro di un amen: sul fronte opposto infatti De Rossi impatta bene il pallone di testa su punizione di Totti ed ecco l’1-1. Sino alla fine del tempo il Catania crea e spreca tanto con Barrientos e Bergessio ma non riesce a riportarsi in vantaggio. Nella ripresa il terreno diventa praticamente un campo da pallanuoto, e gli unici cenni di cronaca sono gli ingressi di Gago e Borini per De Rossi e Totti. Poi tutti negli spogliatoi.

  • Catania Roma, probabili formazioni. Borini favorito su Bojan

    Catania Roma, probabili formazioni. Borini favorito su Bojan

    La Roma per continuare il suo magic moment, il Catania per riscattarsi dopo il passo falso di Bologna e riprenderà quota in classifica. Sono questi i temi principali dell’unico anticipo in programma quest’oggi in Serie A. Un incontro tutto particolare per l’allenatore degli etnei Vincenzo Montella, prima bomber e poi allenatore dei giallorossi, il quale sfiderà così la sua ex squadra, lasciato non senza strascichi polemici.

    Fabio Borini | © Paolo Bruno/Getty Images

    Luis Enrique si aspetta dai suoi l’ennesima grande prova. Vuole insomma una Roma aggressiva e sempre in grado di tenere in mano il pallino del gioco. Ma dovrà farlo senza alcune pedine importanti, leggasi Burdisso, Cassetti e Osvaldo, tutti ai box causa infortunio. Nonostante tutto l’allenatore spagnolo proporrà un 4-3-1-2 che prevede, davanti a Stekelenburg, una difesa formata da Rosi e Taddei sugli esterni, Heinze e il recuperato Juan in mezzo. In mezzo al campo il trio comandato da De Rossi, sempre al centro delle voci riguardo al contratto in scadenza a giugno e non ancora rinnovato, Gago e Pjanic. In attacco certi del posto il capitano Totti e Lamela, mentre accanto a loro dovrebbe esserci Borini, autore di un gol e di un’ottima prestazione mercoledì nel match di Coppa Italia contro la Fiorentina. L’ex attaccante del Swansea sembra dunque essere in vantaggio su Bojan.

    Dall’altra parte Montella deve fare a meno di ben quattro giocatori. Si tratta degli squalificati Biagianti e Marchese e degli infortunati Lanzafame e Capuano. Il trainer etneo tuttavia schierare un 4-3-3 con Campagnolo tra i pali, Potenza e Alvarez esterni, Legrottaglie e Spolli al centro del reparto arretrato. In mezzo al campo Lodi, Almiron e Izco, il quale sembra essere in vantaggio su Delvecchio. In avanti il tridente, salvo sorprese, sarà formato da Barrientos, Bergessio e Gomez. Per sorprese intendiamo Maxi Lopez, destinato alla panchina in attesa di novità sul fronte mercato.

  • Catania, arriva Ilsinho. Colpo Lo Monaco

    Catania, arriva Ilsinho. Colpo Lo Monaco

    Ilsinho sbarcherà presto in Sicilia. Il Catania piazza un grande colpo di mercato. Il direttore sportivo Pietro Lo Monaco ha sorpreso tutti con l’acquisto dell’esterno brasiliano che andrà a rinforzare la fascia destra della squadra di Montella. La trattativa con il club del San Paolo è ai dettagli finali, già questo lunedì potrebbe essere il giorno dell’annuncio ufficiale. Le cifre dell’accordo ancora non sono state rese note, sebbene si possa immaginare un affare intorno ai 4-5 milioni di euro.

    Ilsinho | © Alexander KHUDOTEPLY/AFP/Getty Images

    CLASSICO TERZINO BRASILIANO – Ilsinho è il classico terzino di spinta carioca, che ha nel sangue la spinta offensiva. In passato, il laterale classe ’85, era considerato come il nuovo Cafu. L’ex dello Shakhtar fisicamente è più forte dell’indimenticato capitano del Brasile, sebbene conceda qualcosa di troppo nella fase difensiva rispetto all’ex terzino di Roma e Milan.

    CURRICULUM DI TUTTO RISPETTO – Un curriculum prestigioso per il calciatore brasiliano di 26 anni. Ha esordito nel calcio professionistico con la maglia del Palmeiras nel 2006. Nello stesso anno il trasferimento al San Paolo dove vince due Brasilerai consecutivi. La sua fama solca l’Oceano Atlantico ed è lo Shakhtar di Lucescu ad acquistare il laterale e portarlo in Ucraina. Anche qui l’arrivo del verdeoro coincide con la vincita di due scudetti, oltre alla Coppa Uefa nella stagione 2008-2009. Dopo 3 anni alla corte dell’allenatore romeno, Ilsinho torna in patria tra le fila della sua ex squadra, il San Paolo, dove totalizza 15 presenze condite da due reti. Nel 2011 il giocatore lascia il club paulista per trasferirsi all’Internacional. Con la maglia della nazionale il brasiliano può vantare un gettone di presenza e il bronzo nelle Olimpiadi di Pechino del 2008.

    IDEALE NEL 3-5-2 VARATO DA MONTELLA – L’allenatore della squadra catanese può sorridere. Il suo nuovo modulo, che rispecchia il modello Udinese, ha trovato un ottimo rinforzo per la corsia di destra. Lo stesso “Aeroplanino” ha parlato del laterale brasiliano alla vigilia della partita di campionato che vedrà gli etnei opposti al Bologna. Parole al miele per il giocatore dell’Internacional: “un giocatore molto tecnico, veloce, con un ottimo dribbling”. Il tecnico ex Roma rimane comunque prudente riguardo l’operazione che ancora non ha i crismi dell’ufficialità. Se tutto dovesse procedere secondo i piani di Lo Monaco, Ilsinho potrebbe debuttare nella 18^ giornata, quando il Catania affronterà al Cibali la Roma di Luis Enrique.

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  • Il pagellone di serie A. Super Atalanta, delude il Cesena

    Il pagellone di serie A. Super Atalanta, delude il Cesena

    Atalanta 7: La squadra allenata da Colantuono ha sorpreso tutti specie in questa seconda parte dell’anno. Dopo aver raggiunto la promozione con un avvicente campionato in serie cadetta e aver subito, in estate, una pesante penalizzazione a causa del coinvolgimento nelle indagini sul calcioscommesse, che di recente ha portato all’arresto del suo storico capitano Cristiano Doni, ha iniziato alla grande il campionato in corso raccogliendo ben 26 punti che senza i 6 di penalizzazione la collocherebbero in posizioni ben più nobili della classifica. Tra le note liete: la grande verve realizzativa del Tanque Denis e la sorpresa Moralez che insieme a Cigarini ha regalato grossa qualità al reparto centro-offensivo degli atalantini.

    German Denis | ©Getty Images
    Bologna 6: Il voto è la media fra l’ottima prestazione dell’anno scorso, che ha portato ad una salvezza tranquilla, con grosse soddisfazioni per l’undici guidato da Malesani, che avrebbe potuto anche puntare a qualcosa di più se nelle ultime 8 partite non avesse racimolato la miseria di 2 punti, in un anno decisamente complesso soprattutto a livello societario e la scarsa propensione alla vittoria registrata in questa prima parte dell’anno. Nonostante il rafforzamento della rosa con l’arrivo in squadra di giocatori di qualità come Alessandro Diamanti, i rossoblu non hanno dato grandi prove di gioco, perdendo punti importanti anche in casa, contrariamente all’anno scorso il Dall’Ara non è più fortino inespugnabile per le squadre avversarie anche per quelle meno blasonate. I punti di forza sono sempre il non ancora eccelso Gaston Ramirez, dal quale è obbligo aspettarsi molto di più, e dal capitano di lungo corso Marco Di Vaio meno prolifico rispetto agli altri anni ma pur sempre fondamentale.

    Cagliari 5: Per i sardi vale lo stesso discorso fatto per il Bologna, se si guarda allo scorso anno e alle prime uscite di questo il voto sarebbe di gran lunga più alto, ma nel corso delle giornate i risultati e sopratutto i gol sono venuti sempre meno. All’inizio della stagione poi ci si è messo anche il solito Cellino, che prima ancora dell’esordio in campionato ha esonerato Donadoni, affidando la squadra a Ficcadenti, che ha aperto la sua avventura in rossoblu con un’ottima doppia vittoria in trasferta a Roma, dove gli isolani non vincevano da 43 anni, e in casa contro il neo-promosso Novara. Ma alla lunga i problemi soprattutto in fase realizzativa sono venuti fuori e la mancanza di un vero bomber di razza si è fatta sentire, e come ci si aspettava anche l’ex tecnico del Cesena è stato sollevato dal proprio incarico, dal suo vulcanico presidente che ha affidato la squadra ad un cavallo di ritorno come Ballardini. Unica nota lieta di questo inizio di stagione è la riconferma, qualora ce ne fosse bisogno della compattezza del centrocampo cagliaritano che con in testa capitan Conti, seguito da Biondini e dal definitivamente esploso Nainggolan. Da tenere d’occhio il giovane Ibarbo che nella trasferta vittoriosa di Catania ha fatto vedere cosa è in grado di fare.

    Catania 6: splendida la stagione dello scorso anno specie sotto la guida del Cholo Simeone, quando gli etnei sono riusciti a chiudere l’anno in undicesima posizione battendo, con 46 punti, anche il loro precedente record in serie A fermo a 45. Quest’anno la squadra è stata affidata a Montella che tra alti e bassi sta regalando soddisfazione ai suoi nuovi tifosi, primo su tutti la strabiliante vittoria nel sentitissimo derby contro i cugini del Palermo. Tra le novità più liete o sarebbe meglio dire tra le riconferme ma quest’anno con prestazioni più continue rispetto allo scorso campionato, ci sono senza dubbio, il centrocampista Gomez mix di duttilità tattica unita ad un’ottima tecnica individuale e l’attaccante Bergessio, voluto fortemente da Simeone e riconfermato a differenza del tecnico argentino nella rosa etnea.

    Cesena 4: l’anno scorso una salvezza sudata ma meritata, quest’anno per evitare patemi d’animo il presidente Campedelli aveva deciso d’investire su giocatori di qualità, acquistando gente del calibro di Mutu e confermando anche Parolo. Questo però non è servito, tanto è vero che la squadra romagnola si ritrova ad oggi in una posizione di classifica che ai blocchi di partenza non era preventivabile. Solo il cambio in corsa alla guida tecnica sembra aver invertito un minimo la rotta, il 30 ottobre di quest’anno, infatti, al tecnico Giampaolo è succeduto il cesenate doc Daniele Arrigoni. Le stelle sono ovviamente Mutu e Parolo, il primo fuggito dalle pressioni di Firenze in una piazza sicuramente più rilassante e dove poter chiudere degnamente una carriera forse troppo sopra le righe; mentre il secondo ha rinunciato alle sirene provenienti da club più blasonati e militanti nella nostra serie A. Ma il vero guru della squadra è il portiere Antonioli, di anni 42, ex campione d’Italia con la maglia della Roma e ancora tanta voglia di mettersi in gioco nonostante l’età avanzata.

  • Catania-Napoli 2-1, le pagelle. Montella leader, Mazzarri presuntuoso

    Catania-Napoli 2-1, le pagelle. Montella leader, Mazzarri presuntuoso

    Il Napoli sbaglia ancora una volta la partita prima della Champions a dimostrazione di quanto sia difficile tener alta la tensione su due eventi cosi importanti contemporaneamente. Il Catania di questo periodo è un macigno per chiunque ma sopratutto per chi vuol dare meno importanza alla partita facendo scelte cervellotiche come Mazzarri. Il tecnico dopo un incomprensibile silenzio stampa sceglie Santana come partner di Inler, costringendo l’argentino a subire la pressione e il dinamismo del centrocampo etneo perdendo cosi lucidità lasciando quindi la squadra in dieci. Analizziamo adesso la partita attraverso le pagelle. (commento e video highlights)

    Vincenzo Montella | ©Getty Images
    Ricchiuti: 7,5 Montella lo lancia in campo un pò a sorpresa e lui ricambia la fiducia con una prestazione super. Corre come un mediano e da qualità da trequartista. Bergessio: 7 L’attaccante si conferma bomber. E’ in un ottimo stato di forma. Almiron: 7 Il perchè non è riuscito a sfondare in una big resta un mistero. Al momento è uno dei migliori centrocampisti del nostro campionato. Gomez: 6,5 Il Papu è un furetto tutto pepe, tiene in apprensione la difesa partenopea ma sbaglia un gol incredibile. Montella: 7 Nella scorsa stagione fu lanciato nel vortice giallorosso facendo acquisire alla squadra tranquillità. Nel Catania è riuscito a creare un gruppo importante che con le intuizioni di Lo Monaco può diventare letale. Fideleff: 4,5 Complessivamente non sbaglia mai la partita ma la costella di amnesie che pregiudicano sempre la sua prestazione e quella della squadra. Cannavaro: 5 Inspiegabilmente nervoso. Santana: 4 La scelta di Mazzarri non lo aiuta lui però si dimostra ingenuo e dilettante. Lavezzi: 5 Il Pocho pensava al Bayern speriamo che sia decisivo all’Allianz Arena. Cavani: 6 Il gol contribuisce a dargli fiducia peccato che la sua prestazione non sia contornata da quella dei compagni. Mazzarri: 5 Il tecnico studia da Mourinho guadagnandosi l’antipatia di molti colleghi non riesce però ancora a motivare i suoi su due impegni ravvicinati. IL TABELLINO Catania-Napoli 2-1 1′ Cavani (N), 25′ Marchese (C), 3′ st Bergessio (C) Catania (3-5-2): Andujar 5,5; Bellusci 6, Legrottaglie 6,5, Spolli 6,5; Izco 6 (32′ st Delvecchio sv), Almiron 7, Lodi 6,5, Ricchiuti 7,5 (14′ st Barrientos 6), Marchese 6,5; Bergessio 7, Gomez 6,5 (30′ st Catellani 6). A disposizione: Campagnolo, Potenza, Lanzafame, Maxi Lopez. All.: Montella 6,5. Napoli (3-4-2-1): De Sanctis 6; Fernandez 6, Cannavaro 5, Fideleff 4,5 (14′ st Maggio 5,5); Zuniga 5, Inler 5,5, Santana 4, Dossena 6 (23′ st Hamsik 5); Mascara 5 (4′ st Dzemaili 5,5), Lavezzi 5; Cavani 6. A disposizione: Rosati, Grava, Aronica, C. Lucarelli. All.: Mazzarri 5. Arbitro: Celi Ammoniti: Bellusci (C), Cannavaro (N) Espulsi: 42′ Santana (N) per doppia ammonizione

  • Catania, cammino da Champions. Bergessio stende il Napoli. Video

    Catania, cammino da Champions. Bergessio stende il Napoli. Video

    Il presidente Pulvirenti e il ds Lomonaco questa volta hanno veramente visto giusto, Vincenzo Montella ha fatto diventare il Catania una squadra vera capace di imporre le proprie qualità a chiunque inanellando risultati importanti che la proiettano nelle zone altissime della classifica. L’ex tecnico giallorosso un pò a sorpresa, ma azzeccando entrambe le mosse lancia nella sfida sin dall’inizio Ricchiuti preferito a Delvecchio e Gomez con il conseguente ritorno in panchina di Maxi Lopez.

    Gonzalo Bergessio | ©Maurizio Lagana/Getty Images
    Nel Napoli continua la striscia negativa nelle gare pre Champions League a dimostrazione che la sfuriata estiva del presidente De Laurentiis era forse un pò troppo avventata. Mazzarri stravolge ancora una volta i suoi dando riposo a Campagnaro, Aronica, Maggio, Dzemaili e Hamsik dando una nova chance a Fideleff e Fernandez in difesa, a Santana nell’insolita posizione di mediano al fianco di Inler e all’ex Mascara. La partita parte subito in discesa per i partenopei con Cavani bravo a girare un cross di Dossena dopo appena trenta secondi. Il matador ritrova dopo tantissimo tempo il gol in trasferta e per il Napoli non poteva esserci avvio migliore. Sull’onda dell’entusiasmo poi prima Lavezzi e poi lo stesso uruguaiano vanno vicino al raddoppio, poi però il Catania carbura e inizia a spingere arrivando vicino al pari prima Gomez trovandolo poi meritatamente con Marchese dopo un tocco dubbio di braccio di Zuniga su cross di Ricchiuti. Il Catania spinge e potrebbe passare con Almiron che sbaglia praticamente un rigore in movimento. A 5′ dalla fine un ingenuo Santana regala la partita agli etnei commettendo un ingenuo quanto pericoloso fallo su Ricchiuti che gli vale il secondo giallo. Con un uomo in più l’undici di Montella passa in avvio di ripresa con Bergessio incredibilmente dimenticato in area. Mazzarri corre ai ripari mandando in campo l’arteglieria pesante con Maggio Dzemaili e Hamsik che provano ad alzare il tasso qualitativo dei partenopei. E’ però il Catania ad andare vicinissimo al tris con Gomez che sbaglia incredibilmente davanti a De Sanctis. Il Catania si conferma ammazzagrandi raggiungendo in classifica proprio il Napoli ed arrivando con il morale alle stelle al match contro il Milan di domenica prossima a San Siro. Per il Napoli l’ennesimo stop e una settimana che si preannuncia vibrante con gli scontri contro il Bayern Monaco e la Juventus. Video Youtube highlights Catania-Napoli 2-1 [jwplayer config=”120s” mediaid=”102495″]

  • Catania-Napoli ultime sulle formazioni. Riposa Hamsik, Maxi Lopez con Bergessio

    Catania-Napoli ultime sulle formazioni. Riposa Hamsik, Maxi Lopez con Bergessio

    La serie A sposta le sue emozioni al sabato grazie ai match tra le big del nostro calcio all’Olimpico di Roma con in giallorossi che ospitano i campioni d’Italia del Milan mentre questa sera a San Siro ci sarà il vibrante match tra Inter e la capolista Juventus. Ma alle 18 in contemporanea con Roma-Milan al Massimino il Napoli di Mazzarri cercherà di sfatare il tabù contro gli etnei e metter altri tre punti in classifica prima del match di Monaco contro il Bayern.

    Maxi Lopez | © Marcello Paternostro/Getty Images
    Un pò a sorpresa ma come manifesto sintomatico dell’atmosfera creata da Montella il Catania per oggi convoca tutta la rosa aggregando anche gli acciaccati Alvarez, Biagianti, Capuano, Gomez, Ledesma, Llama e Suazo. In campo invece dovrebbe esserci il 3-5-2 con Izco e Marchese esterni, Legrottaglie a guidare la difesa con Bellusci e Spolli ai lati. Centrocampo con Lodi a fingere da playmaker alla Pirlo, Almiron sul centrosinistra mentre per il ruolo di mezzala destra Delvecchio pare in vantaggio su Sciacca. In avanti coppia pesante con Maxi Lopez titolare al fianco di Bergessio. Il taciturno Mazzarri continua invece nel suo statistico turnover che questa volta dovrebbe coinvolgere la difesa con Aronica e Campagnaro a riposo per il Bayern e in campo al fianco di capitan Cannavaro giocheranno Fernandez e Fideleff. Scontato l’utilizzo di Inler e Dzemaili in mediana mentre suglie esterni Maggio, Dossena e Zuniga si giocano due maglie con Dossena “favorito” per la panchina. In avanti riposo per Hamsik mentre saranno della partita sia Lavezzi a rischio squalifica e Cavani. Catania (5-3-2): Andujar; Izco, Bellusci, Spolli, Legrottaglie, Marchese; Almiron, Lodi, Delvecchio; Bergessio, Maxi Lopez A disp.: Campagnolo, Potenza, Paglialunga, Lanzafame, Sciacca, Ricchiuti, Barrientos. All.: Montella Squalificati: nessuno Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Fernandez, Cannavaro, Fideleff; Zuniga, Inler, Dzemaili, Dossena; Mascara, Lavezzi; Cavani A disp.: Rosati, Grava, Maggio, Aronica, Hamsik, Santana, C. Lucarelli. All.: Mazzarri Squalificati: nessuno