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  • “Adidas is All in” sport, musica e spettacolo

    “Adidas is All in” sport, musica e spettacolo

    Nella giornata di oggi, 16 marzo, l’Adidas ha lanciato la nuova campagna pubblicitaria “Adidas Is In All In” riunendo per la prima volta nella propria storia i 3 brand che fanno parte della famosa azienda di articoli sportivi tedesca, Adidas Sport Performance, Adidas Originals e Adidas Sport Style.

    Non poteva mancare il testimonial principe Lionel Messi, presenti anche David Beckham e il play dei Chicago Bulls Derrick Rose ma nella campagna pubblicitaria, la più importante mai lanciata nella storia di Adidas, prendono parte anche personaggi noti al mondo della musica, in particolare Katy Perry e il rapper B.o.B.

    Sulle note di “Civilization” dei Justice, lo spot TV della durata di 30 e 60 secondi (la versione estesa di 2 minuti è disponibile solo sul web) è stato diretto da Romain Gavras il quale ha voluto riprendere scene di vita reale dei testimonial come ad esempio Messi ripreso in occasione dell’amichevole disputata a Buenos Aires lo scorso 17 settembre tra la sua nazionale, l’Argentina, e la Spagna nella quale la Seleccion guidata da Sergio Batista, il successore di Maradona, vinse contro le Furie Rosse campioni del Mondo e d’Europa in carica per 4-1 allo stadio Monumental dove fu proprio la stella del Barcellona ad aprire le marcature.

    “Nel corso degli ultimi dieci anni abbiamo sviluppato il brand adidas attraverso le nostre tre divisioni: adidas Sport Performance, adidas Originals e adidas Sport Style. Siamo orgogliosi di poter mostrare la portata e la forza di adidas in un’unica campagna globale” spiega Erich Stamminger, membro del Consiglio di amministrazione responsabile dei marchi globali. “all adidas” è la più importante campagna mai lanciata nella storia del brand. Il concetto creativo riunisce le diversità del marchio sotto un unico, solido tetto. Dal campo alle passerelle, dagli stadi alla strada, trasmettiamo un messaggio autentico che gode della credibilità che soltanto adidas può offrire”.

    La campagna è partita lo scorso 9 marzo con alcuni teaser disponibili sul canale YouTube e sulle Fanpage Adidas di Facebook che ne anticipavano il lancio. La campagna “Adidas Is All In” sarà trasmessa anche dai canali televisivi Mediaset, Sky, Mtv, Deejay, Virgin, Man-ga e Disney.

     

     

     

  • Il Chicharito abbatte l’OM, il Manchester vola ai quarti

    Il Chicharito abbatte l’OM, il Manchester vola ai quarti

    Insieme all’Inter vittoriosa all’Allianz Arena vola ai quarti anche il Manchester United di Alex Ferguson che ha superato senza particolari problemi il Marsiglia di Deshamps all’Old Trafford grazie ad una doppietta del Chicharito Hernandez.

    Fanno rumore ancora una volta le scelte tattiche e tecniche di Sir Alex con Hernandez che inizia ad esser letale confermando la vista lunga nelle scelte del club ma dello United va apprezzato anche il modo di gestire le partite. Lo 0-0 dell’andata infatti è stato conquistato con una partita accorta e con uno spirito di sacrificio degno di una provinciale.

    La gara: Il gol in avvio di Hernandez fa scivolare nei binari migliori la partita permettendo allo United di controllare l’incontro lasciando una sola occasione ai francesi, sprecata da Gignac, prima di chiudere ancora con una rete del messicano pescato dall’immortale Giggs. Brown con una autorete nel finale rende meno amaro il boccone per il Marsiglia ma non intacca la forza dello United che nonostante i rumors di screzi tra Ferguson e Rooney vola ai quarti dimostrando solidità e forza.

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  • Pareggia subito mentre gli avversari ancora festeggiano

    Pareggia subito mentre gli avversari ancora festeggiano

    Allo stadio Al-Nahyan di Abu Dhabi, si gioca un match di Coppa Emirati Arabi fra Al Ain e Al Wasl. Ismail Ahmed, difensore dell’Al Ain, ha appena portato la sua squadra in vantaggio 2-1. I festeggiamenti per il gol si dilungano troppo. Ne approfitta il centrocampista avversario Francisco Yeste. Il calciatore spagnolo riposiziona subito il pallone a centrocampo: tira direttamente dal dischetto e pareggia 2-2, scavalcando il portiere avversario ancora distratto dai festeggiamenti. Gol corretto secondo il regolamento e rete infatti convalidata dall’arbitro. L’Al Ain riuscirà comunque a vincere la partita 3-2.

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    Fonte: Repubblica.it

  • Video Youtube: Bayern Monaco – Inter 2-3. Highlights

    Video Youtube: Bayern Monaco – Inter 2-3. Highlights

    L’Inter scrive un’altra pagina importante della sua storia centrando una leggendaria qualificazione in rimonta sul campo del Bayern Monaco. I tedeschi vittoriosi all’andata a San Siro escono ancora una volta con le ossa rotte da un confronto contro i nerazzurri, il mattatore dell’incontro è Samuel Eto’o autore di un gol e due assist.

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  • Neymar tacco e passaggio no look: guarda il video!

    Neymar tacco e passaggio no look: guarda il video!

    Praticamente è sulla lista dei desideri di tutti i più grandi club d’Europa. Neymar da Silva Santos Júnior classe 1992, talento brasiliano del Santos, ormai è una realta concreta. I suoi numeri e le sue giocate fanno impazzire il pubblico, e soprattutto dopo la doppietta nella finale del campionato sudamericano under-20 (con l’oro ottenuto dal Brasile) le sue quotazioni sono praticamente lievitate alle stelle. Non bastasse ci ha pensato Pelè a incoronarlo suo degno erede, con delle parole speciali:  “Neymar può diventare più forte di me”.

    Nel video si possono vedere due sue giocate nel campionato brasiliano nella partita contro la Portuguesa. Prima un doppio passo a disorientare l’avversario, per portarsi avanti il pallone con un mezza ‘veronica’. Non bastasse lo spettacolo continua,  quando serve un assist ‘no-look’ mettendo il compagno davanti al portiere avversario.

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  • 150 anni d’unità d’Italia: le dieci imprese sportive

    150 anni d’unità d’Italia: le dieci imprese sportive

    In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia la redazione del Pallonaro vuole condividere con tutti i lettori i momenti più belli e appassionanti dello sport italiano, vissuti in questi 150 anni che hanno segnato la storia del nostro paese e delle nostre più profonde tradizioni e passioni popolari.

    Anche se da molti viene visto come sport d’elite, la passione italiana per il tennis è a dir poco viscerale, e quindi risulta doveroso, inserire nella nostra particolare lista dei momenti più belli dello sport italiano la vittoria della Coppa Davis in Cile nel 1976. Prima del viaggio in Cile, a Dicembre, ci furono molte polemiche. Il regime del generale Pinochet non era certamente ben visto dal governo italiano e quindi per questa trasferta si temeva perfino per l’incolumità dei giocatori. Fu il presidente del Coni, nonostante tutte le pressioni politiche, a decidere che l’Italia avrebbe giocato a Santiago. E fu Pietrangeli in prima persona a battersi senza riserve per poter giocare quella finale. La squadra cilena non era molto forte, era arrivata in finale grazie a delle fortunate circostanze e al fatto che anche altre squadre avevano rinunciato a giocare in Cile. Fu Corrado Barazzutti a dare il primo punto all’Italia contro Jaime Fillol miglior tennista cileno, senza storia fu il secondo singolare tra Panatta, davvero in gran forma, e Patricio Cornejo. Il punto decisivo venne già alla terza giornata con il nostro doppio Panatta-Bertolucci vincitori su Fillol-Cornejo.
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    Sempre nel tennis, sicuramente rimarrà per sempre impressa nella mente degli italiani la storica vittoria di Francesca Schiavone al Roland Garros del 2010, facendo dell’atleta, la prima tennista italiana insieme a Panatta a vincere una prova dello slam. La milanese non partiva sicuramente tra le favorite e nella sua carriera, fino al quel momento aveva sì regalato partite importanti, soprattutto in Fedup, ma non vi era mai stato un acuto in singolare. Il cammino della milanese è favoloso, coronato nella finale contro l’ australiana Samantha Stosur, battuta in due set 6-4, 7-6.
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    L’ Italia si sa, nel mondo del calcio è uno dei paesi di riferimento, ma la consacrazione a livello mondiale, dopo i due titoli dell’ era Mussolini, avviene con un po’ di ritardo ed in due periodi difficili del calcio italiano. Anno 1982, l’ Italia calcistica è scossa dallo scandalo scommesse ed uno dei giocatori coinvolti risulta essere un giovane attaccante molto promettente, Paolo Rossi. Enzo Bearzot, recentemente scomparso, decide comunque di convocarlo e crea il primo silenzio stampa della storia della nazionale italiana. Il risultato è una marcia trionfale fino alla finale di Madrid dove viene battuta nettamente la Germania Ovest per 3-1 con Paolo Rossi capocannoniere del torneo iridato.
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    Passano 14 anni e siamo nel 2006, altro scandalo denominato “calciopoli” con la squadra più blasonata e famosa d’ Italia, la Juventus, direttamente interessata. Il C.T. è Marcello Lippi, uomo simbolo della Juventus vincente degli anni ’90 che non si dimette e anzi, costruisce la squadra italiana proprio sullo zoccolo duro bianconero, convocando i vari Cannavaro, Buffon e Del Piero, Zambrotta e Camoranesi. Il risultato è assolutamente imprevedibile alla vigilia, Italia campione del mondo per la quarta volta in finale sulla Francia ai rigori con Fabio Cannavaro pallone d’oro nello stesso anno.
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    Olimpiadi invernali di Calgary 1988, in questa località canadese irrompe a livello mondiale uno dei personaggi più esplosivi e coinvolgenti dello sport italiano, capace di interrompere un festival di San Remo per far seguire in tutta Italia la sua impresa. Il suo nome è Alberto Tomba che a Calgary realizza una doppietta fantastica a soli 20 anni, oro nel gigante e nello slalom speciale.
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    Siamo a Lillehammer, Norvegia e corre l’ anno 1994, qui si compie una delle più grandi imprese di squadra dello sport italiano. La staffetta 4X10 km italiana conquista la medaglia d’ oro battendo i padroni di casa della Norvegia infliggendogli la delusione sportiva più grande dell’ intera nazione scandinava. Il fantastico quartetto è composto da Maurilio De Zolt, il super veterano che a 43 anni tiene in prima frazione in classico, con Albarello e Vanzetta che, con le due successive frazioni, consentono a Silvio Fauner di partire insieme al mostro sacro norvegese, Bjorn Daehlie completando l’ impresa piazzando una sprint sontuoso circondato da bandiere norvegesi.
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    Alle Olimpiadi di Sydney 2000 il nuoto italiano scrive una delle sue pagine più belle a livello olimpico con Domenico Fioravanti. Il ranista azzurro è autore di una fantastica doppietta conquistando il titolo olimpico sia nei 100m che nei 200m diventando il primo nuotatore italiano a conquistare due medaglie d’ oro nella stessa edizione.
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    Vincere nello stesso anno il Giro d’ Italia ed il Tour de France è impresa riservata a pochissimi nel panorama del ciclismo mondiale ed un romagnolo dalla testa pelata, soprannominato il “pirata” di cui nome fa Marco Pantani, nel 1998 riesce nell’ impresa vincendo la corsa rosa in un duello emozionante con il russo Pavel Tonkov e la Grand Boucle schiantando in montagna il kaiser tedesco Ian Ullrich. Un personaggio rimasto nei cuori di tutti, sportivi e non.
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    È una maglia che un ciclista indossa per un anno intero e che simboleggia il titolo di campione del mondo. Gianni Bugno riesce nell’ impresa di indossarla per due anni consecutivi realizzando una fantastica doppietta, vincendo il titolo mondiale su strada a Stoccarda nel 1991 e l’ anno dopo a Benidorm nel 1992.
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    La maratona è la gara di chiusura di ogni olimpiade ed in due occasioni l’ ultimo inno ascoltato è stato quello italiano. Anno 1988, Seoul Corea del Sud, un fantastico Gelindo Bordin stacca tutti nella torrida strada coreana conquistando una storica medaglia d’ oro nella maratona olimpica. L’ impresa viene ripetuta ad Atene, nel 2004 la culla delle olimpiadi moderne dove un altro maratoneta azzurro batte tutti gli avversari arrivando in solitudine al traguardo. Il suo nome è Stefano Baldini che con la medaglia d’ oro chiude una delle olimpiadi più vittoriose dello sport italiano.
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    La parola motori in Italia ha un solo unico significato, Ferrari. La casa di Maranello rappresenta sicuramente in maniera unica il Made in Italy al mondo, frutto di una combinazione vincente di eleganza, lavoro e competenza ai massimi livelli. L’ esempio arriva sicuramente dalla formula 1, competizione simbolo a livello mondiale dell’ efficienza della casa di Maranello. Più di mezzo secolo di competizioni con molte squadre alla ribalta ma con una sempre presente e soprattutto vincente con un simbolo rappresentato da un cavallino rampante ed un colore inconfondibile, il rosso.

    Nella sua grande storia sportiva l’ Italia ha avuto molti fuoriclasse ma pochi possono vantarsi di essere considerati i più forti di tutti i tempi nel proprio sport. Sicuramente uno di questi è un pesarese nato a Tavullia nel 1979 e con un numero sempre fisso, il 46. Il suo nome è Valentino Rossi pilota del motociclismo mondiale che ha saputo unire ironia, intelligenza e spirito vincente, caratteristiche uniche del popolo italiano. Campione del mondo in tutte le classi, 125, 250, 500 e Motogp con tante marche, Aprilia, Honda e Yamaha. Ma è quest’ anno che il tricolore potrà sventolare unito sul podio, grazie al connubio tra il campionissimo e la Ducati.

  • Lite in diretta tra Di Canio e Lotito, il video

    Lite in diretta tra Di Canio e Lotito, il video

    Il post derby è infuocato per il presidente Lotito intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium per protestare per il laser negli occhi di Muslera in occasione della prima rete di Francesco Totti ed incalzato da Paolo Di Canio sul caso Zarate. L’argentino, irriconoscibile in questa stagione, per l’ex bandiera laziale è stato sopravvalutato dalla società e pagato uno sproposito “avete speso 21 milioni a fronte di 14,9 milioni in transazioni per acquistare Zarate, che è un giocatore sopravvalutato. Lei è indagato per questo, non si permetta di darmi del bugiardo” . “Di Canio, lei pensi a fare il giocatore e a non parlare di economia, visto che non sa quello che dice” la risposta del presidente della Lazio che ha poi annunciato la querela.

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  • Highlights Cesena – Juventus 2-2 [video]

    Highlights Cesena – Juventus 2-2 [video]

    Non basta la doppietta di Matri alla Juventus per uscire dal Manuzzi con i 3 punti in tasca e tornare al successo dopo 3 ko di fila. Il Cesena, dopo essere passato in svantaggio per 2 reti, riesce ad accorciare le distanze nel primo tempo con un calcio di rigore trasformato da Jimenez per poi fissare il punteggio sul 2-2 finale con un destro preciso di Parolo. La Juve era rimasta in dieci sul finire del primo tempo per l’espulsione, troppo severa, di Motta mentre pochi secondi prima l’arbitro Bergonzi aveva graziato Buffon per aver atterrato in area Parolo mostrandogli solo il cartellino giallo in occasione del rigore romagnolo e che invece avrebbe meritato l’espulsione per aver fermato una chiara occasione da gol.

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  • Ibra, arriva lo sfottò. “Tutti la vincono…tranne te”. Video

    Ibra, arriva lo sfottò. “Tutti la vincono…tranne te”. Video

    Zlatan Ibrahimovic fallisce ancora una volta l’appuntamento con la Champions League e i tifosi nerazzurri prendono la palla al balzo coniando sulle parole di Fabri Fibra un simpatico sfottò nei confronti dello svedese, e manco a dirlo è uno dei video più visti della rete.

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  • Golazo in Argentina, doppio palleggio e rovesciata. Video

    Golazo in Argentina, doppio palleggio e rovesciata. Video

    Si chiama Claudio Riaño e gioca nel Talleres, squadra di terza divisione argentina, ma la prodezza messo a segno nella partita contro l’Alumni è degna di Lionel Messi. L’attaccante regala il pari ai suoi con una giocata fenomenale: Riaño si avventa su un pallone proveniente dalla destra e dopo un doppio palleggio si cimenta in una rovesciata dal limite dell’area che non da scampo al portiere avversario.

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