Il Brasile batte l’Argentina aggiudicandosi il “Superclasico” delle Americhe mettendo ancora una volta in luce la stella di Neymar ma consegnando alla ribalta mondiale altri due giovani talenti della sua florida cantera. L’impossibilità di convocare “gli europei” impegnati nella Champions League ha permesso a Mano Mezenes di dar fiducia a due giovani interessantissimi che con Neymar e Ganso presto conquisteranno le vetrine del calciomercato andando poi a rinforzare le big di tutta Europa.
Tag: Video
-
Lucas si prende il Brasile, primo ko per Sabella. Video
I verdeoro dopo aver sprecato qualche gol di troppo nel primo tempo hanno trovato il vantaggio all’8′ del secondo tempo al termine di una azione bellissima che ha esaltato la capacità di inserimento di Lucas, stella del San Paolo e sogno non troppo velato di Milan e Inter. Contropiede fantastico orchestrato in tre passaggi e finalizzato da una lunga corsa e tiro in diagonale di Lucas. Il raddoppio poi porta ovviamente la firma di Neymar ma grosso merito va a Bruno Cortes stella del Vasco da Gama autore di una accelerazione mostruosa che ha praticamente spezzato in due l’Argentina. L’Albiceleste becca la prima sconfitta dell’era Sabella e dimostra di non aver cosi tante alterntive non potendo quindi far a meno della nutrita truppa europea. Una menzione speciale la merita anche Ronaldinho rinato con la maglia del Flamengo e autore di una prova maiuscola al fianco delle tanti giovani stelle. [jwplayer config=”240s” mediaid=”98230″]Lucas Silva ©Evaristo Sa/Getty Images -
Ibra in love, da Piqué ad Abate
Se si facesse un sondaggio su come il mondo sportivo vede la figura di Zlatan Ibrahimovic in pochi sarebbero propensi a definirlo affettuoso e romantico. Eppure, il talento svedese, ha spesso dato prova del suo affetto verso i compagni con atteggiamenti e carezze che in qualche modo hanno messo a repentaglio la sua immagine di duro.
Una foto nel parcheggio della Ciudad Deportiva di Barcellona, nella “sfortunata” esperienza in maglia blaugrana, fece il giro del mondo per l’affettuosa carezza di Ibrahimovic a Piqué. Questa volta il web è invece impazzito per uno scambio d’affetto con Abate beccati in atteggiamenti equivoci durante una sessione di allenamento.
Zlatan Ibrahimovic coccole con Abate Ibra ammicca con Abate -
Cska Mosca-Inter 2-3. Video
Vittoria fondamentale e sofferta dell’Inter a Mosca nella seconda giornata di Champions League. I nerazzurri battono allo stadio Luzniki il Cska: partenza a razzo per gli uomini di Ranieri che dopo 23 minuti si trovano già avanti di due reti (Lucio e Pazzini). Sullo scadere del primo tempo il gol dei russi di Dzagoev poi nella ripresa il blackout nerazzurro con il Cska che pareggia i conti con Vagner Love poco prima che Zarate fissi il punteggio sul 3-2 finale e consenta all’Inter di ottenere il primo successo stagionale in Champions League. [jwplayer config=”180s” mediaid=”98041″]© NATALIA KOLESNIKOVA/AFP/Getty Images -
Massa furioso con Hamilton: “Non usa il cervello”. Video
Felipe Massa non ci sta ed attacca nuovamente Lewis Hamilton per le sue manovre azzardate che in più di un’occasione hanno penalizzato lui e suoi colleghi. Anche oggi durante il Gran Premio di Singapore vinto da Sebastian Vettel, il pilota brasiliano della Ferrari si è lamentato del comportamento dell’inglese in occasione dell’incidente nei primi giri di corsa: “Ancora una volta Hamilton ha dimostrato di non saper proprio usare la testa. Anche in qualifica ha rischiato di fare un incidente e nonostante le penalità, nonostante i richiami Lewis non vuol proprio fermarsi a riflettere. Non capisce. È importante continuare a condannare certi comportamenti, non ci si può comportare così in pista“.
Tutti sappiamo che il pilota anglo-caraibico ha uno stile di guida particolare, veloce, aggressivo e irruente nei sorpassi e spesso questa sua foga lo spinge a fare a “sportellate” con le altre vetture in pista con contatti più o meno significativi, alcune volte causando il ritiro dell’avversario e, il più delle volte, di sè stesso. Molti si dividono sulle responsabilità, chi considera le sue manovre lecite, lo adora e lo ringrazia per offrire sempre uno spettacolo che in Formula 1 mancava da troppi anni, chi invece vorrebbe togliergli la superlicenza per non farlo più prendere parte ad una gara. Premettendo che la colpa oggi è totalmente sua, non sembra che Hamilton nell’accaduto non “abbia usato la testa” come sostiene Massa. Non si vuole giustificarlo, la responsabilità dell’incidente è pienamente sua. Certo, commette un errore evidente ma nella manovra non si vede “cattiveria” e irruenza, caratteristiche tipiche dell’inglese con i quali spesso compie i sorpassi, e oltretutto la sua azione non resta impunita. Anzi Lewis, che cerca l’attacco su Massa, desiste dal suo intento proprio per evitare conseguenze e si riaccoda alla Ferrari ma fato vuole che la sua ala anteriore tocchi il posteriore della monoposto del ferrarista forandogli lo pneumatico e compromettendo la gara di entrambi. Quello di oggi è stato un normale contatto di gara non condannabile in quanto a “cattiveria”, che comunque è stato giustamente punito. [jwplayer config=”15s” mediaid=”97862″] Anche Hamilton ha subìto un tamponamento con la stessa dinamica a Spa nello scorso Gran Premio del Belgio da Kobayashi con conseguente ritiro del campione del mondo 2008 ma nè “la vittima” nè altri hanno sollevato il polverone che va ad alzare puntualmente Massa. Probabilmente il buon brasiliano si sente un pò bersaglio dell’inglese dal momento che il più delle volte è lui a subire le manovre azzardate (vedi Montecarlo di quest’anno) del pilota della McLaren ma oggi, con tutta la ragione che aveva comprensibilmente, ha sbroccato, ha contribuito ad alimentare anche quanto accaduto ieri in qualifica, un tantino troppo andando anche a dare una pacca un pò troppo energica al rivale mentre questi stava concedendo un’intervista alla BBC. Un gesto legato anche alla frustrazione per il fatto che nonostante il pit stop forzato di entrambi Massa è arrivato nono mentre Hamilton, che ha dovuto scontare anche la penalità, è transitato sotto la bandiera a scacchi quinto recuperando dalla 20esima posizione. L’azzardo, l’aggressività e l’irruenza fanno parte delle corse, poi sta ai piloti dosare queste abilità, c’è chi riesce a trovare la giusta alchimia e trarne vantaggio e chi invece no. E c’era qualcuno un tempo non troppo lontano, connazionale di Massa e che ora guarda le corse da lassù, che in quanto ad azzardo, aggressività ed irruenza era il maestro. Per saperne di più chiedere ad Alain Prost. Di seguito il video della pacca non proprio amichevole di Massa ad Hamilton. [jwplayer config=”120s” mediaid=”97864″]© ROSLAN RAHMAN/AFP/Getty Images -
Balotelli gol e abbraccio con Mancini. Foto e Video
SuperMario Balotelli sblocca il Manchester City segnando il suo secondo gol consecutivo e questa volta decide anche di festeggiare. L’ex nerazzurro è entrato al 15′ della ripresa del match tra l’undici di Mancini e all’Everton al posto di un abulico Dzeko e dopo appen 8′ sfrutta al meglio un assist di Aguero per sbloccare la partita e correre ad abbracciare il tecnico che più di ogni altro ha creduto nelle sue qualità
Abbraccio tra Mancini e Balotelli MArio Balotelli Il match per la cronca si è concluso sul due a zero facendo ritornare i Citizens alla vittoria dopo il mezzo falso contro il Fulham.
[jwplayer config=”120s” mediaid=”97652″]
-
Perla di Seedorf, Milan-Cesena 1-0. Video
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Il Milan supera il Cesena a San Siro conquistando i primi tre punti stagionali che gli consentono di salire in classifica a quota 5 eguagliando l’andamento della scorsa stagione. Allegri fa di necessità virtù preparando la partita a ritmi blandi e cercando di pungere solo attraverso una fitta rete di passaggi orchestrata a dovere da un Seedorf finalmente ispirato e da Cassano sempre più protagonista. Esordio da rivedere per Taiwo ancora altalenante El Shaarawy ma quest’oggi per i rossoneri era importante prender confidenza con la vittoria.
Il Cesena si maschera inizialmente dietro un 4-3-3 che in realtà costringe Martinez a far il cursore di destra e Candreva a sdoppiarsi in un doppio ruolo. L’avvio dei rossoneri è incoraggiante e dopo appena 5 minuti si concretizza grazie ad un beffardo tiro di Seedorf dalla sinistra che beffa Ravaglia. I romagnoli ci provano grazie alla qualità di Candreva e qualche calcio da fermo ma non impensieriscono mai sul serio Abbiati. Il Milan gioca con il cronometro asfissiando la manovra con una fitta schiera di passaggi a qualche buona giocata di Cassano e Seedorf. Prima del riposo i rossoneri protestano per un fallo di mano in area mentre il Cesena vorrebbe il secondo giallo di Taiwo. Nella ripresa Giampolo rompe gli indugi inserendo Ghezzal ed Eder al posto di Martinez e Candreva ma tra nne qualche accelerazione il Milan controlla e va vicina al raddoppio con Cassano ed El Shaarawy. L’occasione migliore è sui piedi di Seedorf al termine di una grande azione partita da Yepes e finalizzata dall’ennesimo assist di Cassano con velo annesso di El Shaarawy ma la palla va fuori. Tre punti importanti per i rossoneri, il cesena resta a quota zero ma adesso toccherà a Giampaolo invertire la rotta magari giocando con una prima punta vera consentendo a Mutu di agire nella sua posizione ideale. [jwplayer config=”180s” mediaid=”97646″]Seedorf ©Marco Luzzani/Getty Images -
Highlights Bologna-Inter 1-3 video
Debutto vincente per la nuova Inter di Claudio Ranieri. Archiviata la gestione Gasperini, i nerazzurri colgono a Bologna il primo successo stagionale e in campionato battendo gli emiliani per 3-1: Pazzini, partito titolare dal primo minuto, porta avanti l’Inter con un bolide da fuori area, nella ripresa i felsinei trovano un super Julio Cesar, autore di prodigiosi interventi, ma riescono a pareggiare comunque grazie ad un calcio di rigore trasformato da Diamanti. Poi ci pensano Milito (su rigore da lui stesso procurato) e Lucio a dare il successo all’Inter. Gli highlights di Bologna – Inter 1-3 [jwplayer config=”120s” mediaid=”97624″]© VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images -
Brasile, anche l’arbitro simula. Video
Il migliore arbitro è quello che riesce a controllare la partita senza farsi notare, in linea teorica dovrebbe esser cosi. Il calcio moderno ha però rivalutato anche la vita della giacchetta nera sia nel lokk che nel comportamento in campo e fuori. In Italia gli ex arbitri diventano opiniosti e principali accusatori dei loro ex colleghi, c’è però chi anche nel rettangolo verde vuol lasciare una sua impronta.
Proprio nel giorno in cui l’arbitro più odiato in Italia, Byron Moreno, viene condannato a 30 mesi di carcere per spaccio di stupefacenti dal Brasile arriva l’immagine del primo arbitro simulatore. Rodrgo Nunes de Sa è praticamente diventato famosissimo sul web per aver inscenato un autentica commedia stramazzando al suolo dopo una ipotetica testata ricevuta. Le immagini però lo inchiodano, ci sarà la prova tv? [jwplayer config=”15s” mediaid=”97526″]fermo immagine youtube -
Maradona, calcio ad un tifoso dell’Al-Wasl. Video
Chi lo conosce sa che facilmente perde la pazienza e va su di giri. I tifosi dell’Al-Wasl invece ancora devono imparare a conoscerlo ma da ieri hanno qualche elemento in più per iniziare a capirlo. Maradona prima della partita del suo Al-Wasl voleva posare al fianco di uno striscione che portava la dedida della nipote “Nonno, sono con te. Ti amo, Benja”, alcuni tifosi però disturbavano lo scatto passando davanti al fotografo o muovendo lo striscione fin quando il Pibe de Oro ha deciso di farsi giustizia da solo.
[jwplayer config=”30s” mediaid=”97422″]
-
Schiaffo a Di Vaio, l’effetto negativo del Juventus Stadium. Video
Da quando lo Juventus Stadium ha acceso i riflettori in molti è tornato di moda il tema degli stadi in Italia. La società bianconera, pioniera ancora una volta di un cambiamento epocale, è stata investita dalla critica positiva di economisti e addetti ai lavori ma sopratutto ha contribuito a ritrovare l’entusiasmo dei suoi tifosi. Tutto vero, il nuovo stadio, è e deve esser il fiore all’occhiello della Juventus e dell’Italia intera, ma per sperare ad ambire all’educazione inglese c’è ovviamente ancora tantissimo da lavorare. Ieri sera infatti una semi rissa a fine partita tra i giocatori ha concesso al folle di turno la possibilità di ergersi a paladino cercando di colpire con uno schiaffo Di Vaio direttamente dagli spalti. Per fortuna le conseguenze non sono state gravi e la Juve se la caverà presumibilmente con una multa ma in prospettiva, pensando ai più accesi match che lo Juventus Stadium si troverà ad ospitare deve scattare il campanello d’allarme.
Educare i tifosi è un compito difficile e per questo non si può bocciare il coraggio della Juventus si deve però prender provvedimenti, magari istruendo meglio gli steward (in Inghilterra non guardano la partita) ma anche bisognerà inasprire le pene (In Inghilterra per il “tifoso” ci sarbbe stato il carcere). Di Vaio quest’oggi commenta l’episodio “In quel momento non mi sono accorto di nulla. E’ molto bello per chi gioca avere gli spettatori così vicini al campo. Ma bisogna garantire la sicurezza di tutti, dai tifosi ai giocatori”. [jwplayer config=”60s” mediaid=”97344″] Le pagelle di Juventus-BolognaTifosi Juve ©Gabriele Maltinti/Getty Images