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  • Memphis sbanca Oklahoma City. Houston passa a Chicago

    Memphis sbanca Oklahoma City. Houston passa a Chicago

    I Milwaukee Bucks proseguono nella loro rincorsa ai playoff della Eastern Conference superando in trasferta i poveri Washington Wizards ridotti ai minimi termini dagli infortuni. Il team del Wisconsin beneficia di 6 uomini in doppia cifra trovando 19 punti da Jennings, 17 a testa da duo Ellis-Dunleavy e 15 da Ekpe Udoh. Solida anche la prova del turco Ilyasova che termina con una doppia doppia da 16 punti ed 11 rimbalzi. Ai padroni di casa non bastano i 23 punti della guardia Jordan Crawford ed un John Wall a tutto tondo che alla fine totalizza 14 punti, 9 assist e 6 rimbalzi.

    L’assenza di Derrick Rose pesa sempre di più in questo finale di stagione per i Bulls e Chicago si inchina ai pericolosi Houston Rockets che sbancano il parquet dei “Tori”. Con le rotazioni ridotte ai minimi termini dalle defezioni i padroni di casa provano in tutti i modi a portare a casa la vittoria con un Deng da 24 punti ed un Boozer che firma la doppia doppia da 16 punti e 13 rimbalzi (a cui si devono aggiungere anche 7 assist) ma vengono superati dalle grandi performance texane di Dragic (21 punti), Scola (18 punti e 12 rimbalzi) e Budinger (13 punti in uscita dalla panchina).

    I Memphis Grizzlies mettono fine alla striscia positiva della squadra più in forma del momento nonchè candidata numero 1 al titolo NBA, ovvero gli Oklahoma City Thunder. L’impresa della squadra del Tennessee è doppia perchè ottenuta in trasferta su un campo quasi inespugnabile ed arriva grazie ad un grande Mayo che parte dalla panchina ma si rivela fattore decisivo con 22 punti. Per i Thunder ci sono i 21 punti di Kevin Durant, i 19 di Westbrook ed i 14 di Harden mentre Ibaka infila 12 punti con 6 stoppate all’attivo.

    Marc Gasol, Memphis Grizzlies | © Ronald Martinez/Getty Images

    Prosegue il momento favorevole dei Los Angeles Clippers che vincono a Dallas: match al limite della perfezione per i californani, capaci di imporsi in ogni singolo quarto di gioco chiudendo la gara con 19 punti di vantaggio. Decisivo il giocatore che meno ci si aspetta, ovvero Randy Foye che colleziona ben 28 punti, Paul si limita alla regia e smista 10 assist (conditi da 8 punti) e Griffin ottiene la doppia doppia da 15 punti e 16 rimbalzi. I Mavericks riescono a portare solo 2 giocatori i doppia cifra, uno è il solito Nowitzki con 19 punti, l’altro è Terry con 15.

    Progressi confortanti per i Sacramento Kings che in questo finale di regular season stanno facendo vedere buone cose a livello di gioco e prestazioni: a cadere sotto i colpi dei neroviola sono i Minnesota Timberwolves ormai senza speranze playoff dopo l’infortunio da season ending di Rubio fattore importante che assieme a Love aveva portato i Timberwolves al sogno post season fino a metà stagione. Proprio il lungo di Minneapolis è il top scorer dei suoi con 23 punti ma i Kings trionfano con i 20 punti di Cousins, i 19 di Fredette (una delle migliori prove stagionali per il rookie di Sacramento apparso sempre fuori dal contesto nel resto dell’anno) e con la tripla doppia dfiorata da Evans tornato sui suoi livelli (24 punti, 10 rimbalzi e 7 assist).

    Utah ha la meglio su Portland e continua ad inseguire l’ultimo posto playoff della Western Conference: Millsap con 31 punti ed 11 rimbalzi spacca il match in favore della sua squadra, ai Blazers non servono i 33 punti di Matthews, i 27 di Aldridge ed i 16 con 10 rimbalzi di Batum.

    Risultati 2 aprile 2012

    Washington Wizards-Milwaukee Bucks 98-112
    Was: Crawford 23, Seraphin 15, Wall 14, Vesely 14
    Mil: Jennings 19, Dunleavy 17, Ellis 17

    Chicago Bulls-Houston Rockets 93-99
    Chi: Deng 24, Boozer 16, Noah 15
    Hou: Dragic 21, Scola 18, Lee 13, Budinger 13

    Oklahoma City Thunder-Memphis Grizzlies 88-94
    Okl: Durant 21, Westbrook 19, Harden 14
    Mem: Mayo 22, Allen 15, Gasol 13

    Dallas Mavericks-Los Angeles Clippers 75-94
    Dal: Nowitzki 19, Terry 15, Wright 8
    Cli: Foye 28, Griffin 15, Butler 13

    Sacramento Kings-Minnesota Timberwlves 116-108
    Sac: Evans 24, Cousins 20, Fredette 19
    Min: Love 23, Pekovic 17, Ridnour 13

    Portland Trail Blazers-Utah Jazz 97-102
    Por: Matthews 33, Aldridge 27, Batum 16
    Uta: Millsap 31, Hayward 20, Jefferson 13

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 5:

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  • NBA, Thunder e Celtics travolgono Chicago e Miami. Bene Bargnani

    NBA, Thunder e Celtics travolgono Chicago e Miami. Bene Bargnani

    Prova di forza impressionante degli Oklahoma City Thunder che annichiliscono i Chicago Bulls e si candidano prepotentemente per la vittoria finale in campionato, prendendosi di diritto il ruolo di favorita numero 1 nella corsa al titolo. Gara senza storia dominata dai padroni di casa grazie alla doppia doppia di un grande Durant da 26 punti e 10 rimbalzi ed ai 27 punti ed alle giocate di puro atletismo ed energia di Westbrook. In difesa brilla Ibaka con 5 stoppate, un muro quasi invalicabile per i Bulls ai quali non bastano i 19 punti di Lucas ed i 14 di Korver.

    Super prestazione anche per i Boston Celtics che travolgono come se niente fosse i Miami Heat. Secondo tempo da manuale per i biancoverdi che sfruttano l’orrenda prova al tiro nella ripresa degli ospiti (26%) e si giovano al meglio della gran serata di Rajon Rondo, alla quinta tripla doppia della stagione con 16 punti, 11 rimbalzi e 14 assist. I chiodi sulla bara degli Heat vengono messi dai 23 punti di Paul Pierce anche lui in ottima forma ma tutto lostarting five di Boston arriva in doppia cifra in punti segnati. Per gli ospiti si segnalano James (23 punti, ma plus/minus di -30 punti quando è stato in campo) ed i 15 di Wade, orrendo Bosh con 4 punti ottenuti tirando 11 volte.

    Sorride Andrea Bargnani che con i suoi Toronto Raptors batte i derelitti Washington Wizards. Per il lungo azzurro 18 punti ed 8 rimbalzi mentre Calderon e DeRozan piazzano 15 punti a testa. Agli ospiti non bastano 6 giocatori in doppia cifra tra cui spicca Jordan Crawford, top scorer del suo team con 18 punti.

    Brutto scivolone in chiave playoff per Orlando che viene sorpresa dai Denver Nuggets: Lawson ed Afflalo mattatori del match rispettivamente con 25 e 22 punti, dalla panchina Harrington (18 punti) e Miller (15) portano energia  e qualità. Magic in flessione, non servono i 27 punti di Nelson, i 20 punti e 9 rimbalzi di Ryan Anderson ed i 18 e 16 rimbalzi di Howard.

    Kevin Durant | © Ronald Martinez/Getty Images

    Indiana beffa Houston dopo un tempo supplementare: i Pacers rimontano 10 punti di deficit nell’ultimo periodo e cercano di scappare e chiudere la pratica ma Dragic a 10 secondi dal termine con 2 tiri liberi fissa la parità. West sbaglia l’ultimo tiro e si va in overtime dove a sistemare le cose per gli oispiti ci pensa Granger (32 i punti alla fine per il leader gialloblu). Per i Rockets le note positive arrivano proprio da Dragic (22 punti) e Lee (20 punti).

    Niente da fare per Marco Belinelli che nonostante i suoi 14 punti cede con gli Hornets sul campo dei Phoenix Suns. Nash smista 14 assist per il team dell’Arizona e Dudley infila 21 punti mentre Frye chiude in doppia doppia con 14 punti ed 11 rimbalzi.

    Portland batte Minnesota grazie ai 24 punti di Batum ed ai 26 di Aldridge, per gli ospiti a nulla valgono gli sforzi di Love (26 punti e 9 rimbalzi), di Ridnour e Derrick Williams (21 punti a testa).

    Infine i 40 punti di un caldissimo Kobe Bryant trascinano al successo i Lakers nel derby californiano contro i Warriors. Consistente anche la prova di Pau Gasol, da 26 punti ed 11 rimbalzi, e di Ramon Sessions (23 punti e 9 assist). Per gli avversari dei gialloviola ci sono 27 punti di Lee e 18 del rookie Kyle Thompson. Los Angeles dovrà valutare le condizioni di Bynum, il centro esce anzitempo per problemi alla caviglia.

    Risultati NBA 1 aprile 2012

    Oklahoma City Thunder-Chicago Bulls 92-78
    Okl: Westbrook 27, Durant 26, Harden 11
    Chi: Lucas 19, Korver 14, Gibson 10

    Boston Celtics-Miami Heat 91-72
    Bos: Pierce 23, Bass 16, Rondo 16
    Mia: James 23, Wade 15, Battier 11

    Toronto Raptors-Washington Wizards 99-92
    Tor: Bargnani 18, Calderon 15, DeRozan 15
    Was: Crawford 18, Seraphin 16, Singleton 15

    Orlando Magic-Denver Nuggets 101-104
    Orl: Nelson 27, Anderson 20, Howard 18
    Den: Lawson 25, Afflalo 22, Harrington 18

    Houston Rockets-Indiana Pacers 102-104 (overtime)
    Hou: Dragic 22, Lee 20, Parsons 14
    Ind: Granger 32, Hibbert 15, West 12

    Phoenix Suns-New Orleans Hornets 92-75
    Pho: Dudley 21, Brown 16, Frye 14
    N.O.: Belinelli 14, Smith 14, Jack 13

    Portland Trail Blazers-Minnesota Timberwolves 119-106
    Por: Aldridge 26, Batum 24, Matthews 18
    Min: Love 26, Ridnour 21, Williams 21

    Los Angeles Lakers-Golden State Warriors 120-112
    Lak: Bryant 40, Gasol 26, Sessions 23
    G.S.: Lee 27, Thompson 18, Robinson 17

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • Juventus – Napoli 3-0, le pagelle. Vidal e Pirlo immensi

    Juventus – Napoli 3-0, le pagelle. Vidal e Pirlo immensi

    Grande prova per la Juventus che nel posticipo di ieri della 30° giornata di Campionato ha battuto il Napoli per 3-0 in quella che era una sfida importante per entrambe le squadre. Bianconeri e azzurri erano infatti obbligati a vincere per approfittare del passo falso di Milan e Lazio negli anticipi di sabato. La Juventus si riporta ora a -2 punti dai rossoneri rendendo ancora più avvincente la corsa allo scudetto, gli azzurri invece non riescono nell’aggancio al terzo posto rimanendo a 3 punti dalla Lazio.

    Juventus – Napoli, la partita

    JUVENTUS

    Buffon s.v.: Non si registra un tiro in porta da parte del Napoli.
    Bonucci 6,5: A parte la rete (fortunata) non sbaglia un solo intervento.
    Barzagli 6,5: Il suo rientro è coinciso con zero gol subiti nelle due partite contro Inter e Napoli, una sicurezza.
    Chiellini 6,5: Alza un muro e i tre tenori non riescono a superarlo mai, ormai è una colonna di questa squadra, all’ennesimo anticipo su Zuniga riceve una gomitata che verrà espulso.
    Lichtsteiner 6: Riceve un’ammonizione per le continue proteste con un guardalinee e rischia il rosso per una goffa simulazione, questo basta per cancellare il buono che aveva fatto fino a quel momento, viene giustamente sostituito. Dal 65’ Caceres 6,5: Si piazza sulla corsia di destra e macina chilometri, sfiora anche il gol.
    Marchisio 6,5: Così come è successo contro l’Inter rifiata nel primo tempo per poi dare tutto il meglio di sé nella ripresa, cerca più volte il gol ma con poca fortuna.

    Andrea Pirlo © Valerio Pennicino/Getty Images

    Pirlo 7,5: Si sprecano ormai gli aggettivi per questo signore del calcio, aperture magistrali, chiusure precise, carezze al pallone, magia con i piedi, colpi di tacco a smarcare i compagni, si permette un tunnel in piena area di rigore bianconera e questo dice cosa sta facendo questo signor giocatore, da una sua parabola nasce il gol dell’ 1 a 0.
    Vidal 8: Aveva davanti a sé Inler che doveva arrivare alla Juventus al suo posto, lui non lo ha fatto rimpiangere, un giocatore strepitoso che corre per 90 minuti e recupera decine di palloni, gli inserimenti poi, non sono mai casuali come quello del 74’ minuto quando con un doppio degno del miglior Ronaldo e un tiro preciso, chiude la gara guadagnandosi gli applausi del pubblico.
    De Ceglie 6,5: Annulla prima Maggio e poi Zuniga, sbaglia la misura di qualche cross ma non sbaglia tutto il resto.
    Borriello 5: Prova inguardabile, con la sua uscita dal campo la Juventus si è trasformata. Dal 71’ Quagliarella 6,5: In venti minuti crea più occasioni che Borriello in 70′ di partita. Sfiora l’eurogol con un pallonetto dai 50 metri e poi castiga De Sanctis con un destro sul primo palo.
    Vucinic 5,5: Qualche lampo di classe, un passo indietro rispetto alle precedenti uscite, ma si sacrifica molto per la squadra. Dall’ 81’ Del Piero 6,5: Gli bastano 10 minuti di partita per regalare alta classe ai tifosi, sfiora per 2 volte il gol e fornisce l’assist per il gol del 3 a 0.

    Allenatore Conte 7: E’ grazie a lui se la Juventus e i suoi tifosi possono ancora coltivare il sogno scudetto, ma Borriello andava sostituito molto prima.

    NAPOLI

    De Sanctis 7: Salva in un paio di occasioni, anche se sul terzo gol poteva fare di meglio, ma sono dettagli.
    Campagnaro 5,5: In occasione del gol di Vidal viene addirittura deriso dal gioco di gambe del Cileno, ma fino a quel momento era stato il migliore del reparto difensivo.
    Cannavaro 5,5: Finchè dalle sue parti gioca Borriello, il capitano dei napoletani ha avuto vita facile, il discorso cambia con l’entrata di Quagliarella e Del Piero, qui si vedono i suoi limiti.
    Aronica 5: Non è entrato mai in partita è stato travolto dalla furia bianconera.
    Gargano 5,5: Ha dovuto lottare contro un guerriero come Vidal, e ne è uscito con le ossa rotte.
    Inler 4,5: Non è riuscito a giocare un solo pallone, e a centrocampo ha perso tutti i duelli. Dal 60’ Pandev 6: Il suo ingresso dà vivacità in attacco al Napoli, è l’unico che salta l’uomo, per fermarlo a volte i giocatori della Juventus ricorrono al fallo “tattico”.
    Maggio 6: Finchè è rimasto in campo era stato il migliore dei Napoletani infortunato è stato sostituito. Dal 24’ Dossena 5: Prima Lichtsteiner e poi Caceres lo hanno travolto sulla fascia destra.
    Zuniga 4: Il cartellino rosso sventolato in faccia per una gomitata a Chiellini ci ha fatto accorgere che era in campo.
    Hamsik 4,5: Solo davanti a Buffon si trascina la palla sul fondo, per il resto della gara non combina nulla. Dal 71’ Dzemaili 5: Con il suo ingresso la Juventus sigilla il secondo e il terzo gol.
    Cavani 4,5: Mai visto giocare così male, in 90 minuti effettua una ciabattata che Buffon nemmeno accompagna con lo sguardo.
    Lavezzi 5: Qualche spunto in velocità e qualche pallone recuperato, ma poco per un giocatore come lui.

    Allenatore Mazzarri 5: Quando le cose vanno bene è giusto fare gli elogi, ma quando le cose vanno male è giusto essere criticati, contro la Juventus il Napoli era messo malissimo in tutte le zone del campo.

    Arbitro Orsato 6: Sbaglia la distribuzione dei cartellini gialli, sicuramente ha graziato Lichtsteiner che andava ammonito per simulazione e quindi espulso, ha la pecca di annullare un gol probabilmente regolare di Vucinic e qualche vistosa trattenuta in area Napoletana, giusto il rosso diretto per la gomitata di Zuniga a Chiellini.

    VIDEO JUVENTUS – NAPOLI 3-0

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  • Inter – Genoa 5-4, le pagelle. Stra-ordinario Milito

    Inter – Genoa 5-4, le pagelle. Stra-ordinario Milito

    Entra subito nel cuore dei tifosi la nuova ‘Pazza’ Inter di Stramaccioni, con la grinta e la voglia di non mollare mai, marchio di fabbrica della vecchia squadra allenata da Mourinho. La vittoria pirotecnica e rocambolesca ottenuta contro il Genoa, potrebbe davvero rappresentare quella famosa scintilla di cui parlava Massimo Moratti. Nonostante il discorso terzo posto sia quasi compromesso, i giocatori hanno dato tutto in campo, dimostrando quell’attaccamento alla maglia che nelle ultime prestazioni era assolutamente mancato.

    Buona la prova tattica di Strama che con il nuovo 4-3-3 risveglia dal letargo invernale Mauro Zarate, dandogli la giusta dose di fiducia per fargli ritrovare la serenità smarrita. Il gol che realizza è la risposta migliore che un tecnico possa volere da un suo uomo. Da segnalare le note positive di Poli, Zanetti, un ritrovato Cambiasso, e un super Milito che con la tripla di oggi sale a 17 gol (avesse iniziato a segnare prima sarebbe stata un’altra stagione). Sale agli onori delle cronache anche l’oggetto misterioso Fredy Guarin che al suo esordio conquista il pubblico con buoni spunti, ottime giocate e un rigore conquistato. I quattro gol incassati non sono di certo un bel segnale, ma forse nemmeno Stramaccioni poteva immaginare un esordio così pazzo come la sua nuova Inter.

    Diego Milito © TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

    PAGELLE INTER

    Lucio 5,5 Qualche buona chiusura nel primo tempo, poi anche l’assist decisivo per Samuel, ma dimentica che il suo compito è quello di non far prendere gol, e nel finale compie un intervento un po’ troppo scomposto regalando il terzo rigore della partita ai rossoblu.

    Poli 6,5 Buonissimo l’impatto sulla partita del ex doriano. Il ragazzo ha qualità e sicuramente sta dimostrando di avere ulteriori margini di miglioramento. Chiude, corre, recupera e si concede anche qualche bella giocata nello stretto strappando gli applausi dei suoi tifosi.

    Zanetti 7 Il capitano nel suo vecchio ruolo, in sostituzione di Maicon non sfigura affatto, anzi. Corre come un ragazzino della primavera anticipando e scartando ogni avversario. Sfortunato sull’episodio del rigore, considerando come la distanza ravvicinata, il tocco di mano sarebbe potuto essere considerato involontario.

    Milito 7,5 Welcome back Principe. Per la serie scusate il ritardo. Mette a segno una tripletta che lo scaraventa a quota 17 gol. Considerando come abbia iniziato a segnare tardissimo, con una stagione migliore avrebbe lottato per il titolo cannonieri a mani basse.

    Zarate 6,5 Il vizio di non passare la palla ce l’ha sempre, ma stavolta i dribbling e le giocate da campione gli riescono, trovando un gol da cineteca con la palla che gira e beffa Frey. Ritrovato.

    PAGELLE GENOA

    Kaladze 5 Soffre tantissimo e commette una serie innumerevole di errori, tra cui il più brutto è dimenticarsi la marcatura su Milito nel primo gol.

    Veloso 5 Macchinoso e lento. Avrebbe dovuto essere il metro di riferimento della sua squadra, gestendo le chiavi del gioco rossoblu, invece risulta essere il peggiore in campo.

    Belluschi 6 Splendida la verticalizzazione per Palacio mettendolo in condizione di essere uno contro uno con il portiere nerazzurro. Poi fallo scriteriato su Guarin, che gli costerà il rosso diretto e il rigore per gli avversari

    Sculli 6,5 Bella e fortunata la sua rovesciata nel finale di primo tempo. Caparbio e determinato nell’azione in cui si conquista il calcio di rigore prendendosi il calcione in area da Lucio.

    Palacio 6 Spreca un occasione a inizio gara, poi segna un rigore e se ne procura un altro saltando con grande tecnica Julio Cesar.

    Video Inter Genoa

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  • Goleada Roma, Novara travolto 5-2

    Goleada Roma, Novara travolto 5-2

    Il lunch match tra Roma e Novara della 30esima di Serie A vede il successo dei giallorossi in rimonta per 5 a 2. Una partita costellata da molti errori da parte delle due squadre e anche della terna arbitrale, una Roma come al solito molto svagata in difesa sfrutta un Novara catenacciaro che non sembra in grado di raddrizzare una stagione fallimentare per convinzione e qualità della rosa. Nonostante tutto i piemontesi tengono vivo il match insidiando il risultato con qualche squillo.

    L’avvio nella pentola bollente dell’Olimpico è sotto il segno dei ritmi bassi con la Roma che trotterella con la palla tra i piedi. Così dopo un pericoloso tiro cross di Osvaldo, al 17′ l’Airone Caracciolo si avvita splendidamente su un cross di Jeda e anticipando De Rossi di testa realizza il gran gol del vantaggio piemontese. La risposta di una Roma disordinata, però, non si fa attendere e al 25′ Marquinho pareggia di testa su cross di Bojan sfruttando la totale solitudine in mezzo all’area. Il Novara non è brillante e pensa solo a difendersi, ma la Roma non fa meglio col classico possesso sterile. Al 34′ così arriva il gol del 2 a 1 giallorosso da palla inattiva: calcio d’angolo di Totti e Osvaldo ancora una volta solo in piena area batte di testa Ujkani. Il primo tempo si conclude con la Roma in lieve crescita e tanti passaggi sbagliati da entrambe le parti con un Novara che da la sensazione di poter mettere in difficoltà la Roma con semplice lanci lunghi.

    Osvaldo e Bojan © Paolo Bruno/Getty Images

    Il caldo si fa sentire per gli uomini di Luis Enrique che cominciano la seconda frazione di gioco in affanno con un Novara redivivo che si rende pericoloso con Caracciolo ancora una volta. Poi lo snodo della partita al 56′ con Simplicio che dopo una percussione centrale sfrutta un batti e ribatti e gela il neoentrato Fontana con un delizioso cucchiaio: è 3 a 1. La partita sembra in discesa per i giallorossi che trovano molti spazi nella disastrosa retroguardia del Novara tant’è che al 63′ Bojan sfrutta una prateria sulla destra si presenta davanti a Fontana e fa 4 a 1 con freddezza. Il gol dello spagnolo sembrerebbe aver ucciso la partita, ma la fragilità difensiva della Roma la riapre: è Taddei che regala un assit a Caracciolo che serve Morimoto che al 78′ accorcia le distanze e riporta i suoi sul 4 a 2. Il Novara però non ne ha più e la Roma è in controllo del match. Al 92′ c’è gloria poi per il neoentrato Lamela che fissa il punteggio sul 5 a 2.

    LE PAGELLE

    ROMA

    Luis Enrique 5,5 Il risultato abbondante potrebbe nascondere le inammissibili lacune difensive che invece sono il vero problema della Roma.

    Bojan 7 E’ l’uomo più in palla della Roma. Quando accelera è imprendibile, salta uomini come birilli e riesce a essere lucido nelle giocate di rifinitura. Il gol legittima una bella prestazione.

    Osvaldo 6,5 Non è molto brillante, ma segna ed è questo che conta per un attaccante.

    Marquinho 6,5 E’ fra i migliori della Roma, segna, corre e si propone con discreta qualità.

    Simplicio 6 Partita anonima. Sembra un fantasma fino al momento del delizioso gol.

    Totti 5,5 Il capitano non è in forma e sbaglia qualche appoggio non da lui. Di positivo c’è qualche sventagliata alla sua maniera, ma fa troppi errori e non trova più la porta.

    De Rossi 5,5 Nel nuovo ruolo di centrale difensivo ha più di un problema. Caracciolo lo anticipa sullo 0-1 e in generale balla insieme a Kjaer contro un Novara che attacca con due uomini e sfrutta una Roma messa male dietro.

    Kjaer 5 Come al solito soffre tantissimo la tattica difensiva di Enrique, ma abbina una costante insicurezza e irruenza negli interventi.

    Stekelenburg 6; Taddei 5,5; Jose Angel 5; Gago 5,5; Lamela 6

    NOVARA

    Tesser 5 La sua squadra è ormai condannata alla retrocessione, ma questo non giustifica l’atteggiamento e lo schieramento rinunciatario.

    Caracciolo 6,5 Realizza un grandissimo gol e si batte per tutta la partita contro l’intera difesa romanista.

    Jeda 6 Insieme all’Airone attacca la Roma sgusciando ai difensori in più di una occasione ma non è supportato dalla squadra.

    Jensen 6 Partita di grande sostanza e ordine a centrocampo.

    Morganella 6 Difende molto bene sulla sua fascia di competenza, ma probabilmente gli ordini di scuderia gli impediscono di spingere.

    Lisuzzo 4,5 Insieme agli altri due centrali combina solo disastri. Non marca mai l’avversario sulle palle inattive, sbaglia spesso il posizionamento del fuorigioco e tra l’altro fallisce il gol dell’ipotetico 2 a 2 a fine primo tempo.

    Ujkani 6; Fontana 5,5; Paci 4,5; Garcia 4,5; Gemiti 6; Porcari 5; Pesce 5,5

    VIDEO ROMA – NOVARA 5-2

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  • “Inaccettabile!” Milan protesta ufficiale con tarocco?

    “Inaccettabile!” Milan protesta ufficiale con tarocco?

    Dalle parole ai fatti. Alle dichiarazioni di Allegri e Galliani nel post partita di Catania Milan, il sito ufficiale rossonero Acmilan.com è passato all’attacco, pubblicando il fermo immagine del gol fantasma di Robinho, rete regolare non assegnata dall’arbitro Bergonzi su segnalazione errata del guardalinee Ghiandai. L’episodio che ha visto come protagonista il brasiliano non è stato l’unico a sfavore della squadra di Allegri. Sempre sul portale del Diavolo è stato pubblicato un mini-dossier che illustrava tutti gli errori arbitrali subiti nel match contro gli etnei. Ormai è guerra aperta fra il Milan e la Juventus. Da questo momento in poi lo scudetto non si giocherà soltanto sul campo ma anche attraverso i media.

    Queste le dichiarazioni di Allegri rilasciate durante l’intervista concessa ai microfoni di Mediaset Premium, durante la trasmissione Serie A live:

    Dispiace perché abbiamo lasciato due punti contro un’ottima squadra, che ha giocato bene e ci ha messo in difficoltà. Purtroppo nel secondo tempo abbiamo avuto dieci minuti di black-out dove abbiamo subito il gol di Spolli. Dopo ci siamo subito ripresi, abbiamo sprecato qualche occasione, e alcune decisioni arbitrali ci sono state sfavorevoli.

    massimiliano allegri | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    La cosa che mi dispiace è che noi non abbiamo mai discusso un fuorigioco, falli, rigori, per lasciare sereni gli arbitri. Poi sollevare come ha fatto il signor Marotta da Torino il problema arbitri (in riferimento all’intervista rilasciata la mattina dal dirigente bianconero a Tuttosport), allora a questo punto lo solleviamo anche noi. Noi le uniche cinque partite che abbiamo giocato e che sono rimaste in equilibrio in tutto l’arco del campionato, abbiamo subito delle decisioni arbitrali sfavorevoli. Sono le gare contro Lazio, Fiorentina, Juventus, e quella di stasera contro il Catania. Dispiace che ogni volta viene tirata in ballo la serenità degli arbitri e poi alla fine della giostra siamo noi i più penalizzati.

    Io non so se alla Juventus non danno i rigori perché non ci sono o non entrano in area. Posso solamente dire che noi spesso abbiamo vinto partite con largo punteggio e in quei cinque match equilibrati abbiamo subito delle decisioni arbitrali contrarie. Questo non è per dire che gli arbitri sbagliano o gli assistenti sbagliano, però se da Torino cominciano di nuovo a fare polemica, allora anche noi ci comportiamo come  la Juventus.

    Dopo le esternazioni di fuoco del tecnico livornese, è giunta anche l’amarezza dell’amministratore delegato del Milan Galliani, registrata dal giornalista di Mediaset Carlo Pellegatti:

    Noi non commentiamo gli arbitraggi a differenza di altri, e quindi mi va bene tutto, fuorigioco, rigori non dati. Però quest’anno sta succedendo qualcosa di incredibile, la seconda volta che un pallone varca la linea, che sarebbero due gol del Milan, che non vengono convalidati. Questo francamente non è accettabile.

    Sebbene non ufficiale, è arrivata la risposta da parte dell’ambiente bianconero, attraverso la pagina di facebook “Juve orgoglio bianconero”. I tifosi della Vecchia Signora accusano il Milan di aver taroccato l’immagine del gol fantasma di Robinho, evidenziando alcune irregolarità che la foto postata sul sito della società rossonera presenta.

    Manca ancora un mese e mezzo alla fine del campionato, la sfida tra i due club sta vivendo un momento cruciale, chi la spunterà a maggio? Milan Juve, è qui lo spettacolo.

    LA FOTO DEL GOL FANTASMA SU ACMILAN.COM

    PARLA ALLEGRI AI MICROFONI DI MEDIASET PREMIUM

    PARLA GALLIANI AI MICROFONI DI MEDIASET PREMIUM

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  • NBA, New York perde Lin ma batte Cleveland. Bene Spurs e Lakers

    NBA, New York perde Lin ma batte Cleveland. Bene Spurs e Lakers

    I New Orleans Hornets di Marco Belinelli (solo 8 punti al cospetto del suo idolo Kobe Bryant) pur rabberciati visti i tanti infortuni sfiorano l’impresa a Los Angeles contro i Lakers: a salvare i gialloviola sono i lunghi Bynum (19 punti e 10 rimbalzi) e Gasol (21 punti ed 11 rimbalzi). Bryant dopo l’orrendo 0/15 dal campo nei primi 3 quarti segna tutti i suoi 11 punti nell’ultimo periodo e con una tripla opera il sorpasso della sua squadra a 20 secondi dal termine (3/21 al tiro alla fine). Per gli ospiti Jack piazza 18 punti e 10 assist ma sbaglia il tiro della vittoria nei secondi finali.

    Serata dolce ed amara per i New York Knicks: Jeremy Lin comunica che dovrà operarsi per risolvere il suo problema al menisco (per lui forse stagione finita), stop che si aggiunge a quello di Stoudemire (anche per lui campionato a rischio) ma i bluarancio battono i Cleveland Cavaliers e proseguono nella marcia playoff. Top scorer è Smith con 20 punti e 9 rimbalzi, Anthony ne aggiunge 19 e Chandler va in doppia doppia (14 punti e 12 rimbalzi). Per i Cavs si salvano Jamison con 13 punti e Gee con 12, Irving out per alcuni guai fisici.

    I Sixers operano una grande rimonta nell’ultimo quarto e mandano KO gli Hawks: decisivo Brand con una doppia doppia da 25 punti e 10 rimbalzi mentre ad Atlanta serve a poco la super gara di Josh Smith con 34 punti, 9 rimbalzi e 5 assist uscito prematuramente per raggiunto limite di falli.

    Detroit soffre più del previsto contro il fanalino di coda della Lega, i Bobcats: Bynum con un tiro da 3 punti manda le 2 squadre all’overtime, dove Prince (24 punti) e Jerebko (18) fanno la differenza. Per Charlotte 16 punti e 10 assist di Augustin e 20 punti e 9 rimbalzi di Mullens.

    Carmelo Anthony, New York Knicks | © Christopher Pasatieri/Getty Images

    Memphis ottiene un importante successo a Milwaukee: è Mayo a trascinare la squadra del Tennessee con 24 punti dalla panchina, Gay e Gasol aggiungono 2 doppie doppie (17 punti e 10 rimbalzi per il leader dei Grizzlies, 13 punti e 15 rimbalzi per lo spagnolo). Ai Bucks non bastano i 24 punti di Jennings, i 20 a testa di Gooden ed Ilyasova (per lui anche 16 rimbalzi), delude ancora il neo acquisto Monta Ellis (8 punti con 2/12 dal campo).

    San Antonio prosegue nel suo buon momento di forma e supera i Pacers: ritornano a splendere tutti insieme i Big Three degli Spurs con Duncan a quota 23 punti ed 11 rimbalzi e Parker e Ginobili che piazzano 18 punti a testa. Indiana combatte ma esce sconfitta nonostante i 18 punti ciascuno di Granger e George ed i 30 punti in combinata (equamente divisi) di West ed Hibbert.

    I Clippers insidiano i Lakers nella Pacific Divison battendo i Jazz: decisivi per il risultato i soliti noti Paul (26 punti) e Griffin (24). Utah prova a rispondere con Jefferson (26 punti) e Millsap (18) ma alla fine deve inchinarsi alla superiorità degli avversari.

    Nella sfida tra povere i Nets sbancano il parquet dei Kings: ottima la prova di Morrow che infila 24 punti mentre Deron Williams contribuisce con 19 punti e 15 assist. A Sacramento non serve la prova a tutto tondo di Evans (23 punti, 6 rimbalzi, 5 assist e 4 recuperi) a condannare i padroni di casa la poca vena realizzativa di Cousins (strepitoso invece nelle uscite precedenti) che segna solo 4 canestri per 14 punti complessivi.

    Risultati NBA 31 marzo 2012

    Los Angeles Lakers-New Orleans Hornets 88-85
    Lak: Gasol 21, Bynum 19, Bryant 11
    N.O.: Jack 18, Smith 17, Vasquez 12

    New York Knicks-Cleveland Cavaliers 91-75
    N.Y.: Smith 20, Anthony 19, Chandler 14
    Cle: Jamison 13, Gee 12, Sloan 10, Parker 10

    Philadelphia 76ers-Atlanta Hawks 95-90
    Phi: Brand 25, Iguodala 18, Turner 13
    Atl: Smith 34, Joe Johnson 15, Hinrich 8, Teague 8, Green 8

    Detroit Pistons-Charlotte Bobcats 110-107 (overtime)
    Det: Prince 24, Jerebko 18, Bynum 17
    Cha: Mullens 20, Williams 17, Augustin 16

    Milwaukee Bucks-Memphis Grizzlies 95-99
    Mil: Jennings 24, Gooden 20, Ilyasova 20
    Mem: Mayo 24, Gay 17, Randolph 13, Gasol 13

    San Antonio Spurs-Indiana Pacers 112-103
    S.A.: Duncan 23, Parker 18, Ginobili 18
    Ind: Granger 18, George 18, West 15, Hibbert 15

    Sacramento Kings-New Jersey nets 99-111
    Sac: Evans 23, Cousins 14, Thornton 13
    N.J.: Morrow 24, Deron Williams 19, Wallace 18

    Los Angeles Clippers-Utah Jazz 105-96
    Cli: Paul 26, Griffin 24, Foye 17
    Uta: Jefferson 26, Millsap 18, Hayward 14

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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  • Catania – Milan 1-1, le pagelle. Carrizo invalicabile. Ibra non basta

    Catania – Milan 1-1, le pagelle. Carrizo invalicabile. Ibra non basta

    Tra Catania Milan spicca la prova del portiere argentino Carrizo, man of the match dell’anticipo pomeridiano della 30^ giornata di Serie A. Agli ospiti non basta un buon Ibrahimovic per conquistare i tre punti contro la squadra di Montella, che conferma di attraversare un grande periodo di forma. Maxi Lopez, entrato negli ultimi 10 minuti dell’incontro, non riesce ad incidere sull’esito finale. Da registrare l’ennesima prestazione positiva di Bonera. In vista della sfida di martedì contro il Barcellona, Allegri può essere felice per aver recuperato il terzino Abate, apparso durante tutti i 90′ minuti in ottima condizione. Nelle fila rossonere non brilla l’ex giallorosso Aquilani. Per Boateng un’ultima mezzora di gioco opaca.

    Catania Milan 1-1, pagelle.

    CATANIA
    Carrizo 7,5: il portiere argentino è autore di una prova strepitosa. Nel primo tempo nega il gol prima ad Emanuelson e poi ad Ibrahimovic. Nella ripresa compie altri tre interventi importanti che salvano il risultato. Spettacolare la presa in tuffo sul colpo di testa di Mexes, parata che a molti ha ricordato quella di Zoff ai Mondiali ’82 sul difensore centrale del Brasile Oscar. Imbattibile
    Spolli 6,5: grazie alla sua rete il Catania trova il meritato pareggio. L’argentino firma il secondo gol consecutivo nel giro di una settimana. Al San Paolo aveva dato il là alla rimonta sul Napoli, ieri un suo guizzo sugli sviluppi del calcio d’angolo battuto da Lodi ha fermato la corsa della capolista. Sentenza
    Lodi 7: è uno dei segreti di questa squadra. Dai suoi piedi passano tutte le azioni dei siciliani, alimenta il tridente d’attacco con verticalizzazioni degne del Pirlo di qualche anno fa. Non sarebbe una follia se Prandelli decidesse di portarlo agli Europei in programma fra due mesi. Genio
    Gomez 6,5: dalla sua fascia nascono i pericoli maggiori per la retroguardia rossonera. Sfortuna vuole che debba confrontarsi con il terzino migliore in Serie A. Esce sfinito nel corso della ripresa. Argento vivo
    Bergessio 5,5: meno lucido rispetto ad altre volte, va vicino al gol nel primo tempo con un colpo di testa che si spegne di poco alto sulla traversa. Contro Bonera e Mexes non riesce a trovare lo spunto vincente. Inspiegabile quando nella seconda frazione di gioco ruba una punizione da posizione ottima allo specialista Lodi, con risultati tutt’altro che invidiabili. Bischero

    zlatan ibrahimovic | © Marcello Paternostro/AFP/Getty Images

    MILAN
    Abbiati 5,5: oltre al gol fantasma di Robinho, il portiere rossonero è l’altro giallo del Massimino. Esco, non esco? Alla fine decide di restare in campo, ma in occasione del gol di Spolli dimostra di non essere al 100%. Martedì al Nou Camp i tifosi del Milan si augurano che l’enigma sia risolto. Mistero
    Bonera 7: ultime partite da incorniciare per l’ex difensore del Parma. Al Cibali conferma l’ottimo periodo di forma che l’ha visto protagonista sia contro la Roma sabato scorso che nella sfida di Champions contro i blaugrana. Si candida seriamente per una maglia da titolare in terra catalana. Peter Pan
    Aquilani 5: rientrato due settimane fa da un lungo stop, il centrocampista rossonero non riesce ancora ad ingranare. Allegri gli concede 80′ minuti, nei quali l’ex giallorosso non combina nulla. Difficile rivederlo fra due giorni. Casper
    Ibrahimovic 7: non trova il gol, anche complice la prestazione monster di Carrizo, però l’assist che manda in porta Robinho vale da solo il prezzo del biglietto. Con un Ibra così il Milan può dormire sogni tranquilli. One man show
    Robinho 6,5: segna il momentaneo 1-0 per i rossoneri, dopo una pregevole finta che inganna il portiere avversario. Va a folate, non è ancora il giocatore dei primi mesi del 2012. Inoltre le notizie che giungono dagli Usa non sembrano portare liete novelle al brasiliano. Che sia giunta l’ora della panchina? Mister x

    Catania Milan 1-1, tabellino
    Catania (4-3-3): Carrizo 7,5, Motta 6,5, Legrottaglie 6, Spolli 6,5, Marchese 6, Lodi 7, Almiron 7 (92′ Seymour s.v.), Izco 6,5, Gomez 6,5 (85′ Lanzafame s.v.), Barrientos 5,5 (71′ Llama 6,5), Bergessio 5,5.
    Panchina: Kosicky, Bellusci, Ricchiuti, Catellani. Allenatore: Montella
    Milan (4-3-1-2): Abbiati 5,5, Abate 7, Bonera 7, Mexes 6,5, Antonini 7, Ambrosini 6, Nocerino 5,5, Aquilani 5 (84′ Maxi Lopez s.v.), Emanuelson 5,5 (53′ Boateng 5,5), Ibrahimovic 7, Robinho 6,5, (73′ El Shaarawy 5,5). –
    Panchina: Amelia, Zambrotta, Yepes, Gattuso.

    CATANIA MILAN 1-1, HIGHLIGHTS
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  • Carolina Kostner sul tetto del mondo. Video

    Carolina Kostner sul tetto del mondo. Video

    Sublime, fantastica Carolina Kostner che è la nuova campionessa del mondo ai mondiali di pattinaggio di figura a Nizza. L’azzurra compie l’impresa realizzando il grande slam in questo 2012 con la vittoria del Gran Prix e dei Campionati Europei. Prima volta nella storia che l’Italia conquista un oro mondiale nella danza con l’unico titolo iridato che fino ad oggi era stato conquistato solo dalla coppia Fusar Poli – Margaglio nel 2001. Prestazione al limite della perfezione per la fuoriclasse azzurra che compie la rimonta con un libero sontuoso dopo che aveva completato il corto al terzo posto.

    La tenuta psicologica era il tallone d’Achille della pattinatrice azzurra che in molte occasioni aveva sprecato la possibilità di medaglie sul più bello. Ma in questa stagione Carolina Kostner è un robot, sicura dei propri fantastici mezzi delizia il pubblico francese con un esercizio libero impeccabile che le consente di sbriciolare il record italiano con 189,94 punti, mettendosi alle spalle anche la russa Alena Leonova, prima dopo il corto, argento con 184,28 con il bronzo per la giapponese Akiko Suzuki (180,68). La serata da incorniciare per il pattinaggio azzurro viene impreziosita anche dall’ottimo ottavo posto finale di Valentina Marcheiche completa la sua gara iridata con il punteggio di 150,10.

    Carolina Kostner ©VALERY HACHE/AFP/Getty Images

    Queste le parole di Carolina subito dopo il capolavoro mondiale: “Era il mio momento, è giusto così, non è stato facile, sembrava la stessa atmosfera che c’era alle Olimpiadi di Torino, ma lì gareggiando in casa ho subito la pressione, qui, invece, non è stato così. Grazie a tutti!“.

    La danza maschile parla canadese con il secondo titolo mondiale consecutivo conquistato da Patrick Chan, il canadese è stato pressoché perfetto nei primi due minuti del programma libero in cui ha completato in assoluta scioltezza un quadruplo toeloop, una combinazione quadruplo toeloop/triplo toeloop e il triplo axel, aggiungendo come contorno una sequenza di passi strepitosa. Doppia medaglia per il Giappone con Daisuke Takahashi (argento) e Yuzuru Hanyu (bronzo) con quest’ultimo vero e proprio astro nascente del pattinaggio mondiale con i suoi 17 anni appena compiuti. L’unico rappresentante italiano in gara, Samuel Contesti, ha chiuso egregiamente la sua gara chiudendo al decimo posto che consentirà all’Italia di schierare due atleti nella prossima rassegna iridata. Pronostico confermato per la coppia tedesca composta da Aliona Savchenko e Robin Szolkowy che, nonostante qualche errore di troppo nel programma libero, conferma la prima posizione dopo il corto e si aggiudica l’oro. L’argento è conquistato dal duo russo composto da Tatiana Volosozhar e Maxim Trankov, terzi i giapponesi Narumi Takahashi e Mervin Tran. Ottima la prova delle due coppie azzurre che hanno chiuso in undicesima posizione Berton-Hotarek e in quindicesima posizione Della Monica-Guarise, una dimostrazione ulteriore dell’ottimo momento di salute che sta vivendo tutto il movimento azzurro e che fa ben sperare per il prossimo futuro.

    Video Carolina Kostner oro Mondiali Pattinaggio 2012 (via Youtube)
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    CAROLINA KOSTNER LA FOTOGALLERY DELLA PREMIAZIONE

  • NBA, Miami batte Bargnani. Anthony non basta a New York contro Atlanta

    NBA, Miami batte Bargnani. Anthony non basta a New York contro Atlanta

    Un ottimo Andrea Bargnani non basta ai Toronto Raptors per strappare la vittoria contro i Miami Heat. L’Azzurro segna 27 punti ma sono inutili al cospetto dei Big Three di Miami che segnano complessivamente 86 dei 113 punti totali di squadra con Wade e Bosh (grande ex dell’incontro) a quota 30 e James che ne infila 26.

    Crollo dei Sixers che si fanno sorprendere dai derelitti Wizards: pessima serata al tiro per Philadelphia che ha 14 punti a testa dal duo Young-Williams, a condannare gli ospiti ci pensa Cartier Martin con 20 punti.

    Tutto facile per Denver contro il fanalino di coda della NBA, i Bobcats: Afflalo (19 punti ed 11 rimbalzi) e Lawson (14 punti e 10 assist) guidano gli ospiti, per Charlotte si mette in luce il solito Henderson con 21 punti.

    Cade New York contro Atlanta: gli Hawks infliggono un dispiacere al loro ex coach Wooodson (ora sulla panchina dei Knicks) ed usufruiscono della grande serata di Joe Johnson (28 punti), Josh Smith (23 punti) e Green (20 punti). Per i bluarancio solo 2 uomini in doppia cifra con Anthony che infila 36 punti e 9 rimbalzi e Shumpert che arriva ancora una volta a quota 25 punti. Troppe però le defezioni di New York che gioca sempre molto rimaneggiata e con rotazioni non ottimali.

    I Bucks travolgono Cleveland e rimettono in discussione l’ottavo posto playoff della Eastern Conference: 37 punti di scarto alla fine grazie ai 28 punti di Jennings ed alla doppia dopiia di Ilyasova (20 punti e 10 rimbalzi), ai Cavaliers non basta l’ennesima grande performance di Irving da 29 punti.

    Vittoria di misura ma di fondamentale importanza per i Mavericks ad Orlando: match winner Dirk Nowitzki con il jumper del definitivo 100-98 a 5 secondi dal termine (per il tedesco 28 punti). Ai Magic servono a poco i 19 punti e 15 rimbalzi di Howard, i 24 di Nelson ed i 21 di Anderson.

    Andrea Bargnani | © Chris Chambers Getty Images

    Chicago mette un mattone in più nella costruzione del miglior record ad Est battendo Detroit: 20 punti di Deng e 19 punti e 12 rimbalzi di Noah mandano KO i Pistons che non sfruttano l’assenza di Rose per i Bulls tirando veramente male dal campo.

    Successo dei Rockets contro gli insidiosi Grizzlies: a fare la voce grossa è un super Goran Dragic che piazza 25 punti, per Memphis 20 punti di Rudy Gay e 19 di Gasol ma pesa tanto la poca forma fisica di Zach Randolph (reduce da un brutto infortunio al ginocchio) ancora lontano dalla condizione ottimale che chiude con appena 6 punti.

    Boston ha la meglio contro i Timberwolves e complice lo scivolone di Philadelphia arpiona il primo posto dell’Atlantic Division dopo un lungo inseguimento. Mattatori del match Pierce con 21 punti, Garnett con 24 punti e 10 rimbalzi e Rondo che chiude con ben 17 assist. Inutili i 22 punti ed 11 rimbalzi di Kevin Love per Minnesota.

    Piccolo sorriso per i Kings che espugnano il parquet dei Jazz: l’artefice della vittoria è Cousins che nel finale segna i punti decisivi per Sacramento (prima per il pareggio e poi per il sorpasso) lasciando solo 3 secondi sul cronometro, chiudendo con 27 punti e 14 rimbalzi. L’ultimo tentativo di Utah per il contro-sorpasso va a buon fine ma arriva fuori tempo massimo. Top scorer dei padroni di casa è Jefferson con 27 punti e 16 rimbalzi.

    I Clippers hanno la meglio dei Blazers grazie a 3 giocatori a quota 20 punti, Griffin (che aggiunge 13 rimbalzi), Paul (che scrive a referto anche 14 assist) e Foye. A Portland non serve la super prestazione di Hickson da 29 punti e 13 rimbalzi, ospiti condannati anche dal forfait nel pre-partita del leader Aldridge.

    Infine i Nets sbancano Oakland trascinati da Wallace (24 punti e 18 rimbalzi) e Deron Williams (9 punti ma ben 20 assist per il playmaker). I Warriors sprecano un vantaggio di 19 punti sul finire di terzo quarto con un David Lee che piazza 27 punti e lo sconosciuto Jenkins che scrive una doppia doppia da 18 punti e 12 assist.

    Risultati NBA 30 marzo 2012

    Toronto Raptors-Miami Heat 101-113
    Tor: DeRozan 28, Bargnani 27, Amir Johnson 12
    Mia: Wade 30, Bosh 30, James 26

    Washington Wizards-Philadelphia 76ers 97-76
    Was: Martin 20, Crawford 17, Nenè 16
    Phi: Young 14, Williams 14, Turner 11

    Charlotte Bobcats-Denver Nuggets 88-99
    Cha: Henderson 21, Maggette 19, Williams 15
    Den: Afflalo 19, Brewer 17, Lawson 14

    Atlanta Hawks-New York Knicks 100-90
    Atl: Joe Johnson 28, Smith 23, Green 20
    N.Y.: Anthony 36, Shumpert 25, Fields 7

    Cleveland Cavaliers-Milwaukee Bucks 84-121
    Cle: Irving 29, Gee 19, Thompson 15
    Mil: Jennings 28, Ilyasova 20, Dunleavy 16

    Orlando Magic-Dallas Mavericks 98-100
    Orl: Nelson 24, Anderson 21, Howard 19
    Dal: Nowitzki 28, Terry 17, Marion 15, West 15

    Chicago Bulls-Detroit Pistons 83-71
    Chi: Deng 20, Noah 19, Boozer 13
    Det: Knight 16, Monroe 14, Prince 14

    Houston Rockets-Memphis Grizzlies 98-89
    Hou: Dragic 25, Lee 17, Budinger 13
    Mem: Gay 20, Gasol 19, Mayo 15, Allen 15

    Minnesota Timberwolves-Boston Celtics 79-100
    Min: Love 22, Ridnour 15, Williams 14
    Bos: Garnett 24, Pierce 21, Bradley 17

    Utah Jazz-Sacramento Kings 103-104
    Uta: Jefferson 27, Hayward 19, Burks 15
    Sac: Cousins 27, Thornton 26, Thomas 19

    Los Angeles Clippers-Portland Trail Blazers 98-97
    Cli: Griffin 20, Paul 20, Foye 20
    Por: Hickson 29, Batum 18, Crawford 14

    Golden State Warriors-New Jersey Nets 100-102
    G.S.: Lee 27, Jenkins 18, Thompson 14
    N.J.: Wallace 24, Humphries 20, Green 20

    LE CLASSIFICHE 

    GLI HIGHLIGHTS:

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    TOP 10:

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