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  • Colpo Chelsea, arriva Oscar dall’Internacional

    Colpo Chelsea, arriva Oscar dall’Internacional

    Il Chelsea, campione d’Europa in carica, è intenzionato a difendere nel miglior dei modi il titolo continentale conquistato all’Allianz Arena lo scorso 19 maggio. Dopo gli acquisti di Marko Marin dal Werder Brema, Kevin de Bruyne dal Genk e soprattutto Eden Hazard dal Lille per 42 milioni di euro, la squadra di Roberto Di Matteo si è assicurata le prestazioni di Oscar dos Santos Emboaba Júnior, conosciuto semplicemente come Oscar. 179 cm per 66 kg, Oscar, classe 1991, è un centrocampista offensivo brasiliano dal talento immenso. Cresciuto nelle giovanili del San Paolo, ha esordito in prima squadra nel 2008 totalizzando 13 presenze in 2 anni. Nel 2010 viene ceduto all’Internacional dove nelle ultime due stagioni ha ben figurato ed è entrato a far parte della nazionale maggiore brasiliana, con la quale vanta 6 presenze ed 1 gol.

    Oscar in azione © Julian Finney/Getty Images

    Il centrocampista brasiliano classe 1991 arriverà alla corte di Ramon Abramovic grazie ad un assegno di 31 milioni di euro che i blues verseranno nelle casse dell’Internacional di Porto Alegre e non solo visto che una parte di questi soldi è destinata anche al San Paolo, squadra dove il classe 1991 brasiliano è cresciuto. Manca solo l’annuncio ufficiale e poi il nazionale verdeoro sarà considerato a tutti gli effetti un calciatore del Chelsea. I londinesi seguivano da tempo Oscar, sul quale aveva preso informazioni anche l’Inter, e con un’offerta irrinunciabile sono riusciti a strapparlo all’Internacional, club brasiliano che di recente ha acquistato Diego Forlan ma potrebbe ben presto perdere un altro pezzo pregiato come Leandro Damiao, accostato a svariati club europei, Milan e Tottenham su tutti.

    A Londra il talentuoso centrocampista brasiliano troverà i connazionali David Luiz, Santos Ramires e Lucas Piazon, quest’ultimo classe 1994 ha siglato il gol del pareggio nell’amichevole di lusso che i blues hanno disputato l’altro ieri con il Paris Saint-Germain. Un Chelsea sempre più a tinte verdeoro quindi, con l’intenzione di recitare un ruolo da protagonista non solo in Europa ma anche in patria visto che l’ultimo titolo in Premier League risale alla stagione 2009/2010. A Roberto Di Matteo adesso spetterà il compito di inserire al meglio nell’undici titolare i due colpi principi della campagna acquisti blues (Hazard e Oscar) e c’è da scommetterci che la qualità del gioco dei londinesi aumenterà notevolmente.

    Prima di proiettarsi nel calcio europeo, il giovane Oscar insieme alla selezione olimpica brasiliana tenterà l’assalto all’oro olimpico nei giochi di Londra 2012 che inizieranno giovedì per quanto riguarda il torneo di calcio. L’ormai ex calciatore dell’Internacional è già in ritiro con la sua nazionale a Londra, città che ospiterà le sue giocate anche nella sua prima avventura in un club del vecchio continente. Proprio il neo acquisto del Chelsea potrebbe rivelarsi tra i migliori nel torneo olimpico di calcio, dove avrà l’onore di vestire la maglia numero 10. Per chi non conoscesse Oscar, consigliamo di seguire le partite del Brasile alle prossime Olimpiadi di calcio di Londra 2012. Intanto nell’attesa di vederlo all’opera con la maglia verdeoro, vi proponiamo un video con le sue migliori giocate.

    Video migliori giocate di Oscar dos Santos Emboaba Júnior 

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  • L’Inter vince il Trofeo Tim, Juve e Milan ko

    L’Inter vince il Trofeo Tim, Juve e Milan ko

    Al San Nicola di Bari la nuova Inter di Stramaccioni conquista per l’ottava volta il Trofeo Tim, classico triangolare estivo tra Juventus, Milan e Inter. In vista del preliminare di Europa League contro la vincente dello scontro tra Hadjuk Spalato e Skonto Riga, i nerazzurri hanno effettuato un buon test vincendo entrambe le partite contro i bianconeri nella mini-gara iniziale e con i rossoneri nella terza. Nerazzurri quindi a punteggio pieno in questa dodicesima edizione, precedono la Juventus di Antonio Conte che nonostante abbia nelle gambe una preparazione di soli dieci giorni, è riuscita a far vedere ottime azioni e una buona intesa dei nuovi sul campo, eccetto qualche svarione difensivo di troppo di Lucio, apparso ancora spaesato e teso, soprattutto nel test che lo vedeva per la prima volta avversario della sua ex squadra. I bianconeri nella seconda partita hanno battuto il Milan con un calcio di rigore trasformato da Vucinic, mentre il “mini-derby” si è concluso 2-1  per i nerazzurri, con gol iniziale di El Shaarawy rimontato poi dalle reti di Guarin e Palacio.

    INTER-JUVENTUS 1-0 – Avvio tonico della Juventus che, seppur con una minore freschezza atletica dovuta a una preparazione tardiva rispetto a quella dei nerazzurri, ha messo in difficoltà la retroguardia interista con i tagli in profondità dei centrocampisti e i buoni movimenti di Quagliarella e Matri, che però sono stati abbastanza imprecisi sottoporta, in particolare il bomber napoletano, che già al 3′ minuto non è riuscito a sfruttare un bellissimo assist di Lichtsteiner a tu per tu con Handanovic che poteva portare i bianconeri sull’ 1-0. Inter piuttosto intimorita dall’avvio aggressivo della Juventus che poco dopo ha sfiorato il vantaggio sempre con Quagliarella servito da un bel cross del giovane Masi (che ha ottimamente impressionato nel ruolo di centrale difensivo). All’11 minuto il vantaggio dell’Inter con un rimpallo dopo un contrasto tra Milito e Masi, il successivo rimbalzo del pallone sul terreno (pessimo) del San Nicola ha tradito Lucio che ha spalancato la porta a Coutinho, abile e fredddo a battere Storari. La reazione della Juve, seppur sterile, non si è fatta attendere, ma la poca precisione nell’area di rigore ha portato a un nulla di fatto. Clamorosa l’occasione sprecata da Quagliarella dopo un bel dribbling di Matri, il quale lo ha servito ottimamente davanti ad Handanovic, ma il tiro impreciso è finito malamente sul fondo. L’Inter così si è aggiudicato il primo match che nei 45 minuti complessivi ha evidenziato un discreto stato di forma di entrambe le squadre, in particolare di Coutinho, molto propositivo e vivace negli schemi interisti.

    L’Inter vince il trofeo Tim © Giuseppe Bellini/Getty Images

    JUVENTUS-MILAN 1-0 – Nella seconda sfida la Juventus batte agevolmente il Milan che seppur con qualche affanno in difesa, soprattutto nel finale, non ha mai realmente corso seri rischi. Se nella prima uscita la coppia Matri-Quagliarella ha deluso, contro i rossoneri si è visto un Mirko Vucinic già in forma campionato, autore di tocchi pregevoli e di assist al bacio che hanno messo in difficoltà la difesa milanista. Nella squadra di Allegri c’era molta curiosità di vedere all’opera il nuovo acquisto Traorè davanti alla difesa, ma gli occhi erano puntati anche su El Sharaawy, desideroso quest’anno di conquistarsi un maglia da titolare per la definitiva consacrazione in Serie A. La squadra di Conte ha avuto sempre il pallino del gioco, ma la scarsa efficienza sottoporta, nonostante una buona intesa tra Vucinic e Boakye, ha fatto respirare la retroguardia rossonera, fino al 30′ minuto quando il montenegrino si procura un rigore eludendo l’avversario (Traorè) che non ha potuto far altro che stenderlo in area. Vucinic ha portato la Juventus in vantaggio spiazzando Amelia e dedicando il gol al figlioletto nato due giorni prima a Lecce. Per il resto ritmi bassi e pochi guizzi, se non la bella parata del giovane Leali su Boateng, ma la Juventus ha già dimostrato di voler fare sul serio anche quest’anno, nonostante i pochi giorni di preparazione nelle gambe.

    MILAN-INTER 1-2 – Nella terza gara il Milan rimpolpato di giovani inizia forte nonostante gli ottimi fraseggi corti della squadra di Stramaccioni, e il vantaggio rossonero è arrivato al 16′ con un bel tocco sotto di El Shaarawy a battere Belec. L’Inter non ci stà e consapevole di essere più avanti nella preparazione esce alla distanza e le ripartenze di Palacio e compagni hanno messo in difficoltà la difesa milanista che proprio dai guizzi dell’argentino hanno costruito le loro reti, dapprima con Guarin al 25′ su cross pennellato del ex Boca Juniors e poi 10 minuti dopo su un calcio di punizione battuto veloce a servire proprio Palacio che ha fatto secco il giovane Pazzagli. Due vittorie che hanno permesso alla squadra nerazzurra di alzare per l’ottava volta il trofeo e di avere maggiore fiducia in vista del preliminare di Europa League, ma anche dell’inizio del campionato.

    I risultati e i video del Trofeo Tim

    INTER-JUVENTUS 1-0
    7′ Coutinho

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    JUVENTUS-MILAN 1-0
    30′ rig Vucinic

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    MILAN-INTER 1-2
    16′ El Sharaawy (M), 25′ Guarin (I), 34′ Palacio (I)

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  • Napoli show, Insigne stende il Bayern Monaco

    Napoli show, Insigne stende il Bayern Monaco

    Inizia nel migliore dei modi la marcia di avvicinamento del Napoli in vista del primo impegno ufficiale della stagione che coinciderà con la finale della Supercoppa Italiana a Pechino contro i campioni d’Italia della Juventus. Ieri gli azzurri guidati da Walter Mazzarri hanno battuto 3-2 i tedeschi del Bayern Monaco in un amichevole giocata in Trentino, regione che ospita il ritiro dei partenopei. Il Napoli si è schierato con il nuovo modulo (3-5-1-1) con Insigne ad innescare Edu Vargas e Goran Pandev inizialmente in panchina. Il Bayern Monaco, seppur più avanti nella preparazione mancava di molti titolari e nonostante il vantaggio iniziale firmato David Alaba ha capitolato a fine partita contro un Napoli che si è espresso già su buoni livelli.

    Camilo Zuniga e David Alaba in azione © GIUSEPPE CACACE/AFP/GettyImages

    Parte bene la squadra di Walter Mazzarri che prova a fare la partita fino a quando Arjen Robben non decide di entrare in partita seminando il panico sulla sua fascia di appartenenza. Al 15′ arriva il vantaggio bavarese grazie al tiro di Alaba deviato da Campagnaro. Il vantaggio del Bayern mette in difficoltà in Napoli, che tuttavia riesce a riprendere le redini del match in chiusura di prima frazione trovando il pareggio allo scadere con una splendida semirovesciata di Paolo Cannavaro. Nella ripresa continua il forcing del Napoli, con Mazzarri che manda in campo al 60′ Goran Pandev. Proprio il macedone a metà ripresa firma il gol del 2-1 servito alla grande dal colombiano Camilo Zuniga.

    La reazione del Bayern non tarda ad arrivare perchè dopo pochi minuti sale in cattedra il neo acquisto Xherdan Shaqiri. Il centrocampista classe 1991 della nazionale svizzera supera Rosati con una splendida punizione a giro dal limite dell’area e firma il pareggio momentaneo dei bavaresi. Tuttavia il Napoli con il passare dei minuti non risente della stanchezza e trova addirittura il gol vittoria grazie a Lorenzo Insigne. L’ex Pescara infatti, con un rasoterra preciso ha infilato il portiere Starke e ha regalato al Napoli una vittoria di prestigio, anche se in amichevole.

    A fine gara sono arrivate le parole di Walter Mazzarri, sorpreso positivamente dalla prova dei suoi ragazzi: “Abbiamo fatto bene e devo essere onesto: io stesso non pensavo che potessimo essere così competitivi, con i carichi di lavoro degli ultimi giorni e contro un Bayern che è più avanti di noi e ha fatto altre amichevoli. Sono contento di tutti, di come abbiamo tenuto il campo: è stata una bella partita, un bel test”.

    Video Highlights Napoli-Bayern Monaco 3-2 

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  • Ivan Piris, un terzino per la Roma

    Ivan Piris, un terzino per la Roma

    L’alternativa della Roma a Sebastian Jung è Ivan Piris, giovane fascia del San Paolo di appena 23 anni ma di proprietà del club Deportivo Maldonado. Il giocatore paraguaino è nato il 10 marzo del 1989 a Itaguà e, nel caso in cui l’ultimo tentativo di portare Jung al club giallorosso fallisse, la Roma sarebbe pronta ad ufficializzare l’arrivo del talento paraguaino, per mesi conteso anche dal Siviglia, utilizzando la formula del prestito oneroso pagando 1 milione, con il diritto di riscatto fissato a 4 milioni.

    Il giocatore del San Paolo ha fino ad ora vestito solamente due maglie: oltre a questa stagione con il club brasiliano dove ha ben figurato, Ivan Piris ha infatti giocato solamente con il Cerro Porteno, con il quale ha cominciato a tirare i primi calci al pallone e dove, nel 2008, arrivò a disputare una serie di stagioni da professionista ad alti livelli. Con il Cerro Porteno collezionò dal 2008 42 presenze andando anche a rete 3 volte e mancando di un soffio la finale della Coppa Libertadores 2011 a causa del match pareggiato contro il Santos che lo escluse ad un passo dalla Coppa.

    Ivan Piris © PABLO PORCIUNCULA/AFP/Getty Images

    Dopo tre stagioni fantastiche nel 2011/2012 il terzino decise di cambiare squadra e, dopo molte trattative, scelse il San Paolo a descapito di club importanti come il Boca Juniors, il Benfica, il Tottenham e persino il Manchester Utd, tutte società che si erano interessate per l’acquisto del giocatore.

    Nonostante sia molto conosciuto, la prima notizia che balza agli occhi di chiunque scriva su un motore di ricerca il suo nome è il collegamento con il talentuoso Neymar. Infatti nella partita contro il Santos che lo eliminò dalla Coppa Libertadores nel 2011 Piris fu superato e dribblato da Neymar ben 5 volte, impazzendo letteralmente e causando un brutto fallo al brasiliano. Nonostante la sua velocità e i rapidi recuperi difensivi che è solito fare, in quella partita il paraguaiano si dovette arrendere al troppo superiore fantasista verdeoro, dimostrando poca lucidità nei momenti clou, motivo per cui la Roma sembra essere più interessata a Jung.

    Il video delle migliori giocate di Ivan Piris

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  • Perla di Coutinho, l’Inter supera 2-0 il Koper

    Perla di Coutinho, l’Inter supera 2-0 il Koper

    L’Inter saluta il Trentino, che ha ospitato il ritiro estivo dei nerazzurri dal 5 al 15 luglio, con la vittoria per 2-0 sul Koper nell’amichevole giocata ieri pomeriggio a Rovereto. Nonostante il carico di lavoro gravante sui nerazzurri, la squadra di Andrea Stramaccioni ha dato risposte positive vincendo contro una formazione (militante nel massimo campionato sloveno) più avanti nella preparazione. A decidere la sfida sono stati i gol nella ripresa di Samuel (colpo di testa su punizione di Guarin) e di Coutinho, che al 71′ si è reso autore di un gol di pregevole fattura. Ottime indicazioni sono arrivate proprio dal talento brasiliano apparso ispiratissimo per tutti gli 83 minuti giocati prima di far spazio al giovane Pasa ma anche dal colombiano Fredy Guarin, vero e proprio punto fermo dell’undici di Stramaccioni. Per la prima volta a secco nelle amichevoli pre stagionali Diego Milito, che tuttavia è andato vicinissimo al gol allo scadere del primo tempo quando il difensore Mavic ha salvato sulla linea di porta il suo tiro.

    E’ apparso ancora un pò imballato Rodrigo Palacio, che ha mancato nuovamente l’appuntamento con il primo gol in nerazzurro. Ci sarà tempo per rifarsi perchè una maglia da titolare sembra essere già sua. Si è rivisto in campo Maicon, aggregatosi al gruppo da un paio di giorni. Il terzino destro brasiliano è subentrato nel secondo tempo al classe 1993 Matteo Bianchetti ma il suo futuro è sempre più lontano da Milano, visto che il Real Madrid sembra essersi deciso nel portarlo alla corte di Josè Mourinho.

    Philippe Coutinho © Dino Panato/Getty Images

    Discorso diverso invece per Giampaolo Pazzini, anch’egli sul piede di partenza ma a differenza di Maicon vive da separato in casa dopo le dichiarazioni pungenti pronunciate alla presentazione della squadra pochi giorni fa. Il suo futuro potrebbe essere in Italia anche perchè il sondaggio del Werder Brema è stato respinto dallo stesso Pazzini, il quale andrebbe volentieri alla Juve ma siamo sicuri che l’Inter dopo Lucio difficilmente prenderà anche in considerazione una trattativa con i bianconeri. La Lazio e la Sampdoria restano alla finestra e chissà che il Pazzo torni a sorridere ben presto con la maglia di un’altra squadra italiana.

    Uno dei punti su cui l’Inter dovrà migliorare è la fase difensiva soprattutto perchè la coppia di centrali Ranocchia-Samuel appare ancora un pò fragile vedi alcune sbavature del centrale italiano nel finale di partita. Stramaccioni ha piena fiducia nell’ex Bari e lo ha confermato a più riprese nelle sue interviste ma adesso spetta a Ranocchia dimostrare di essere uno dei centrali italiani più forti. Intanto i pali nerazzurri sono stati difesi ancora una volta dal nuovo numero 1 Samir Handanovic, che sostituirà Julio Cesar. Il portiere brasiliano dopo 7 stagioni nerazzurre è vicino alla rescissione contrattuale e potrebbe ben presto tornare a giocare in Brasile per non perdere i Mondiali del 2014.

    Prosegue la marcia di avvicinamento dell’Inter in vista dell’esordio del 2 agosto in Europa League. I nerazzurri godranno adesso di due giorni di riposo prima di tornare ad allenarsi ad Appiano Gentile. Il prossimo impegno dei nerazzurri sarà il Trofeo Tim, tradizionale triangolare di mezza estate che si disputerà sabato 21 luglio allo stadio San Nicola di Bari. Come consuetudine a sfidarsi saranno le tre squadre più titolate di Italia ovvero Juve, Milan ed Inter.

    Video highlights INTER-KOPER 2-0

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  • Colpo Udinese, arriva Maicosuel dal Botafogo

    Colpo Udinese, arriva Maicosuel dal Botafogo

    L’Udinese nella giornata odierna ha ufficializzato l’acquisto del centrocampista brasiliano, Maicosuel. Il giocatore arriverà a Udine a titolo definitivo dal Botafogo, dietro un esborso economico del patron Pozzo vicino ai 5 milioni di euro.

    L’AFFARE – Un colpo insolito per la società friulana, abituata a lanciare giovani promesse. Il centrocampista offensivo, ormai ex Botafogo, ha appena compiuto 26 anni ed ha firmato un contratto quinquennale con l’Udinese. I dirigenti bianconeri hanno osservato a lungo il giocatore prima di completare l’acquisto, andando personalmente in Brasile ad assistere alle partite del brasiliano.

    MAICOSUEL – Giocatore apprezzato per la buona tecnica e per l’ottima velocità, in Brasile il suo soprannome è “O Mago” per le giocate altamente spettacolari con la quale si libera degli avversari. A Guidolin il compito di insegnargli il più velocemente possibile il calcio italiano.

    Maicosuel in contrasto © JUERGEN SCHWARZ/AFP/Getty Images

    Maicosuel è cresciuto nelle giovanili del Guarani, per poi essere acquistato giovanissimo (nel 2001) dall’Atletico Sorocaba. Qui il brasiliano passa 5 anni della sua carriera senza mai arrivare in prima squadra. L’esordio nel calcio professionistico arriva con la maglia Paranà dove colleziona 45 presenze, realizzando 5 reti.
    Dal 2007 al 2009 veste le maglie di Cruzeiro, Palmeiras e Botafogo attirando i primi interessamenti in Europa. La squadra tedesca dell’Hoffenheim decide di ingaggiarlo per la stagione 2009/2010, stagione anonima per il centrocampista che finirà il campionato con 25 presenze, 3 gol ed un biglietto di ritorno verso il Brasile. Ad accogliere il giocatore è nuovamente il Botafogo dove dal 2010 al 2012 diventa pilastro della squadra.

    SESTO ACQUISTO – L’Udinese viene ricordata più per le cessioni (Handanovic, Isla, Asamoah, Floro Flores) che per gli acquisti. Se non consideriamo gli importanti ritorni dai prestiti di giocatori come Brkic (portiere), Cuadrado (esterno) e Muriel (attaccante). Il brasiliano è il sesto acquisto del club bianconero in questo mercato estivo, dopo il portiere Pawlowski, il difensore Heurtaux, i centrocampisti Willians e Allan e l’esterno Faraoni (unico acquisto italiano della società friulana).

    Video delle migliori giocate di Maicosuel

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  • Pasini investe meccanico distratto in corsia box

    Pasini investe meccanico distratto in corsia box

    Grande spavento durante le prove libere del Sachsenring per un incidente che ha coinvolto Mattia Pasini e un meccanico Ducati del team Cardion Ab di Karel Abraham. Il pilota romagnolo mentre stava percorrendo la corsia box di rientro dalla pista ha investito in maniera del tutto involontaria il tecnico che ha attraversato la pit lane senza curarsi in alcun modo di un eventuale transito di moto e non accorgendosi quindi del pilota che stava sopraggiungendo.

    Inevitabile l’impatto che fortunatamente è avvenuto a velocità contenuta, secondo la telemetria a 57 km/h. I due protagonisti sono rimasti doloranti a terra per qualche minuto, poi si sono rialzati. Fortunatamente nessuna conseguenza grave, il meccanico ha riportato un’escoriazione al viso mentre Pasini, all’inizio apparso un pò stordito, dopo i controlli effettuati in clinica mobile e in ospedale ha ricevuto l’ok dei medici.

    Mattia Pasini © Mirco Lazzari gp/Getty Images

    Il video dell’impatto in corsia box tra Pasini e il meccanico

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  • Vota il gol più bello di Euro 2012

    Vota il gol più bello di Euro 2012

    Nella serata di ieri si è conclusa la 14esima edizione dei campionati europei di calcio giocatasi in Polonia e Ucraina. A vincere il titolo è stata la Spagna che entra nella leggenda per aver vinto consecutivamente due europei e un mondiale. Nessuna nazionale prima d’ora era riuscita in tale impresa, conseguita da una squadra che fino a 6 anni fa era considerata bella e perdente. Onore anche all’Italia che ha saputo spingersi fino alla finale di Kiev, dove la maggiore tecnica e la maggior freschezza fisica degli spagnoli hanno fatto la differenza.

    Adesso però entriamo nel dettaglio del discorso per analizzare il gol più bello visto sui campi di Euro 2012. Nelle 3 settimane della massima manifestazione continentale si sono disputate 31 partite e 76 sono stati i gol segnati. Tra questi 76 ne abbiamo selezionati 3. Adesso sta a voi scegliere il gol più bello di Euro 2012 e potrete farlo commentando l’articolo ed esprimendo la vostra preferenza. Di seguito troverete i video grazie ai quali potrete rivedere i 3 gol selezionati ed esprimere al meglio la vostra preferenza.

    Euro 2012

    Vota il gol più bello di Euro 2012

    Danny Welbeck in Svezia-Inghilterra 2-3 – Il primo gol che poniamo alla vostra attenzione vede protagonista Danny Welbeck, attaccante classe 1990 della nazionale inglese e del Manchester United. In Svezia-Inghilterra 2-3 il gol decisivo scaturisce dal colpo di tacco dell’attaccante di origini ghanesi servito magnificamente da Theo Walcott. Rivediamo insieme la magia di Welbeck.

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    Mario Balotelli in Italia-Irlanda 2-0 –  Super Mario zittisce tutti con il gol del 2-0 in Italia-Irlanda. L’ex attaccante dell’Inter segna di destro con una mezza rovesciata che non lascia scampo al portiere irlandese Given. Il gol dell’attaccante del Manchester City arriva al 90esimo minuto e dà all’Italia la sicurezza di approdare ai quarti di finale di Euro 2012. Rivediamolo insieme nel video che segue.

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    Zlatan Ibrahimovic in Svezia-Francia 2-0 – Il terzo ed ultimo gol che vi proponiamo vede protagonista Ibrahimovic, che nella partita dove ha detto addio ad Euro 2012 lascia comunque il segno con una prodezza balistica degna del suo nome. Rivediamo insieme il gol dell’attaccante svedese.

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    Vota il gol più bello di Euro 2012

    • Mario Balotelli in Italia-Irlanda 2-0 (48%, 19 Voti)
    • Zlatan Ibrahimovic in Svezia-Francia 2-0 (33%, 13 Voti)
    • Danny Welbeck in Svezia-Inghilterra 2-3 (15%, 6 Voti)
    • Altro, proponilo con un commento (4%, 2 Voti)

    Totale Votanti: 40

  • Lavezzi sbarca a Parigi ma trova solo tifosi napoletani

    Lavezzi sbarca a Parigi ma trova solo tifosi napoletani

    Ezequiel Lavezzi, turista a Parigi. Questo potrebbe essere il titolo di uno dei prossimi film del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. L’ormai ex giocatore del Napoli nella giornata di ieri è sbarcato nella capitale francese e ad accoglierlo chi c’era? Solo tifosi napoletani, precisamente il club ‘Napoli Paris San Gennar’, che riesce anche a strappare un sorriso e una foto al campione argentino. Di tifosi parigini nemmeno l’ombra ma per il pocho questo non dovrebbe essere un problema visto che a spingerlo sotto la torre Eiffel non sono stati solo i petrodollari ma anche il poter camminare ‘libero’ per le strade in compagnia della bella Yanina. Ad accompagnarlo in questa nuova avventura è stato Alejandro Mazzoni, agente dell’argentino, che ha scortato il pocho dopo lo sbarco all’aeroporto di Charles De Gaulle.

    Ezequiel Lavezzi © GABRIEL BOUYS/AFP/GettyImages

    Nelle prossime ore l’attaccante della nazionale argentina porrà la sua firma sul contratto offertogli dal Paris Saint-Germain e si sottoporrà alle visite mediche. La trattativa è ormai ben nota da settimane e mancano solo piccoli dettagli per la definizione e l’ufficialità dell’operazione. Al Napoli andranno ben 28 milioni di euro più l’incasso di un’amichevole che si giocherà la prossima estate. Un bel tesoretto da investire per la società partenopea, che perde sì il simbolo di una città intera ma ha la possibilità e il dovere di rimpiazzarlo nella maniera migliore. D’altronde non dimentichiamo che Napoli ha già in casa il sostituto ideale del pocho che risponde al nome di Lorenzo Insigne. Sarà lui infatti con molto probabilità colui che avrà il compito di infiammare il San Paolo proprio come Lavezzi ha fatto nelle ultime 5 stagioni.

    A Lavezzi andranno tanti soldi (oltre 4 milioni annui) e la tranquillità (insieme alla sua compagna Yanina Screpante) che Napoli non poteva dargli visto che di Napoli era l’eroe. A Parigi navigherà nel lusso ma il lusso di essere osannato da un popolo intero non l’avrà più e magari lo rimpiangerà tra qualche mese. Al momento l’ex numero 22 partenopeo è pronto a definire i dettagli del suo trasferimento e dopo l’ufficialità è attesa una lettera ai tifosi dove il pocho saluterà il popolo napoletano che l’ha fatto grande e spiegherà i motivi che l’hanno indotto a cambiare città. Intanto la vita da turista a Parigi è appena iniziata. Buona fortuna Pocho.

    Video, Lavezzi sbarca a Parigi ma trova solo tifosi napoletani 

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  • Parma con Pabon arriva Ishak Belfodil

    Parma con Pabon arriva Ishak Belfodil

    Il Parma è una delle squadre più attive in questo momento nel mercato e grazie al bel gruzzoletto messo da parte dalle vantaggiose operazioni con Juventus e Roma per i trasferimenti definitivi di Sebastian Giovinco e di Fabio Borini sta investendo in potenziali promesse con il chiaro intento di continuare a stupire. Le ambizioni di Ghirardi infatti nonostante la pesante partenza di Giovinco sono tutt’altro che ridimensionate tanto che in molti sono pronte a scommettere sulle scelte dei ducali considerando Dorlan Pabon il colpo potenziale del calciomercato 2012 e Ishak Belfodil un buon investimento per l’immediato futuro. Cercheremo adesso di andare con ordine cercando di farvi scoprire le qualità dei due nuovi giocatori del Parma.

    Dorlan Pabon, 7 reti in Libertadores per il Memin. In Colombia son sicuri di aver trovato il partner ideale in attacco per Radamel Falcao: Dorlan Pabon è una seconda punta di grande dinamismo, dotato di un buon tiro e come dimostrano i 7 centri nell’ultima Coppa Libertadores un grandissimo fiuto per il gol. Il Parma per strapparlo alla concorrenza di molte squadre in Europa ha deciso di legare al costo del suo cartellino una serie di bonus legati al numero di partite giocate, al rendimento e ai gol segnati. Ghirardi ha sborsato ai colombiani del Nacional di Medellin 3,5 milioni di euro mettendo a disposizione di Donadoni un talento ancora grezzo ma dal grande potenziale.

    Video i gol di Dorlan Pabon in Copa Libertadores
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    La scheda
    Nome e Cognome Mauricio Rios Dorlan Pabon
    Data di Nascita 24/01/1988
    Squadra: Parma
    Nazionalità: Colombiana
    Ruolo: attaccante
    Altezza: 1.68 cm
    Peso: 68 kg
    Piede: destro

    Ishak Belfodil | © Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images
    Insieme al colombiano Dorlan Pabon da qualche è ufficiale l’arrivo del giovane attaccante francese Ishak Belfodil dal Lione. In Francia molti sono pronti a scommettere sul futuro di Belfodil considerandolo uno degli attaccanti della nazionale del futuro. Classe ’92 Belfodil è una prima punta dal gran fisico ma con una buona tecnica di base, bravo a tener palla e a far salire la squadra è il compagno perfetto di ogni attaccante. Opzionato in inverno dal Bologna il Parma è riuscito a strapparlo offrendo al Lione 2,5 milioni di euro, ed il 20% delle plusvalenze realizzate per un’eventuale vendita futura del giocatore. Attaccante di origine africane Belfodil ha fatto tutta la trafila delle giovanili con la maglia della Francia e potrebbe entrare nel giro di quella maggiore nella prossima gestione candidandosi ad un posto tra i 23 di Brasile 2014.

    Video Ishak Belfodil in azione durante Bologna Napoli
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    La Scheda
    Nome e Cognome: Ishak Belfodil
    Data di nascita: 12/01/1992
    Luogo di nascita: Mostaganem
    Squadra: Olimpique Lione
    Nazionalità: francese
    Ruolo: Attacante
    Altezza: 1.91 m
    Peso: 89 kg
    Piede: Destro