Tag: vicente del bosque

  • Allenatore Inter, Mihajlovic resta solo

    Allenatore Inter, Mihajlovic resta solo

    La situazione in casa Inter è paradossale e per certi versi incredibile. Come può la squadra Campione del Mondo in carica avere difficoltà a trovare un allenatore di prima fascia? E’ vero la scelta di Leo ha spiazzato tutti al punto che i tifosi milanisti sul web confessano che il brasiliano in nerazzurro è stata un’idea di Berlusconi per interrompere lo strapotere nerazzurro. Ovviamente si tratta di uno sfottò in risposta alla delusione per il passaggio dall’altra sponda del Naviglio. Falliti i tentativi per Ancelotti, Villas Boas oggi si farà l’ultimo tentativo per Capello ma anche in questo caso il no sembra certo. Poi? L’incertezza nerazzurra si presta tantissimo alle speculazioni, ieri è salito alla ribalta Van Gaal, oggi si parla di Del Bosque. La Gazzetta dello Sport svela un incontro in giornata tra Marco Branca e Gasperini passato, adesso, in pole anche se il suo 3-4-3 non convince molto e sarebbe il primo topclub a giocare con la difesa a tre. Il Corsport mantiene ancora la sua linea editoriale, coerente e forser più veritiera. All’Inter andrà Sinisa Mihajlovic

    Sinisa Mihajlovic | © Gabriele Maltinti/Getty Images
    , in viola nonostante i comunicati formali il periodo dell’ex difensore nerazzurro sembra esser finito. I Della Valle aspettano un segnale dall’Inter per liberarlo e ripartire con Delio Rossi, allenatore che coinvolge e stimola di più la scontenta tifoseria gigliata.

  • Clamoroso! Messi vince il Pallone d’Oro. Beffato Iniesta

    Clamoroso! Messi vince il Pallone d’Oro. Beffato Iniesta

    Incredibile ribaltone: Messi vince il Pallone d’Oro Fifa 2010 battendo i compagni di squadra al Barcellona Iniesta e Xavi, entrambi campioni del Mondo con la Spagna e con il primo match winner della finale e grande favorito.

    Questo il verdetto della giuria che assegnava a Zurigo il premio, unificato per la prima volta (Pallone d’Oro + Fifa World Player), assegnato tramite una votazione di 208 giornalisti e 208 tra ct e capitani della varie nazionali affiliate alla Fifa. Per il fantasista argentino si tratta del secondo Pallone d’Oro della sua carriera bissando quello vinto nella passata stagione.
    Sbagliata dunque l’indiscrezione circolata nel pomeriggio della vittoria ormai certa di Iniesta che deve accontentarsi della piazza d’onore mentre sul gradino più basso del podio sale il metronomo del centrocampo blaugrana e delle Furie Rosse Xavi.

    Incredulo il vincitore del più ambito premio individuale per un calciatore Messi:

    • Non mi aspettavo di vincere. E’ davvero una grande felicita’ essere qui stasera con i miei compagni e vincere questo premio. E’ una serata speciale per me, voglio condividere questo premio con i miei compagni, senza loro non sarei qui adesso, voglio condividerlo anche con tutte le persone che mi hanno appoggiato, con tutti gli argentini e tutte le persone del Barcellona. Anche Xavi e Iniesta meritavano questo riconoscimento“.

    Numeri alla mano, Messi ha vinto con il 22.6% dei voti precedendo appunto Iniesta che ha totalizzato il 17.3% e Xavi che ha chiuso a 16.5%. In ogni caso è stato un trionfo per il Barcellona e la Cantera catalana che ha potuto piazzare 3 giocatori sul podio: infatti sia Messi, sia Iniesta che Xavi provengono dalle giovanili del club blaugrana che ha potuto anche contare anche sul terzo posto di Pep Guardiola per quanto riguarda il Pallone d’Oro degli allenatori che è stato vinto dal suo “nemico” Josè Mourinho precedendo il ct campione del mondo Vicente Del Bosque.

    La Fifa inoltre ha comunicato la squadra ideale dell’anno 2010. Questa la top 11

    Portiere: Casillas (Real Madrid)
    Difensori: Puyol (Barcellona), Piqué (Barcellona), Lucio (Inter), Maicon (Inter)
    Centrocampisti: Xavi (Barcellona), Iniesta (Barcellona), Sneijder (Inter)
    Attaccanti: Ronaldo (Real Madrid), Villa (Barcellona), Messi (Barcellona)

  • A Mourinho e Iniesta il Pallone d’Oro 2010

    A Mourinho e Iniesta il Pallone d’Oro 2010

    Secondo indiscrezioni il Pallone d’Oro Fifa 2010, premio riconosciuto al miglior giocatore dell’anno e nato dalla fusione del Pallone d’Oro assegnato dalla rivista francese France Football tramite una votazione di giornalisti e del Fifa World Player assegnato dal massimo organismo mondiale da una giuria composta da ct e capitani di varie nazionali, è stato vinto da Andres Iniesta che avrebbe sbaragliato la concorrenza di Xavi e Messi, suoi compagni di squadra al Barcellona.
    Il fantasista, che è stato decisivo nella finale Mondiale vinta dalla Spagna contro l’Olanda, si trova insieme agli altri due concorrenti a Zurigo dove si terrà la cerimonia di premiazione. Per conoscere il vinvitore con assoluta certezza bisognerà attendere le 19:00 ma la fuga di notizie incorona Iniesta re del 2010.

    Sicuro già della vittoria Josè Mourinho: entrato nella storia dell’Inter per aver centrato il triplete con i nerazzurri, lo Special One, ora al Real Madrid, entra anche nella storia del calcio europeo vincendo la prima edizione del Pallone d’Oro degli allenatori della storia, riconoscimento assegnato al miglior tecnico dell’anno solare 2010.
    Il tecnico portoghese ha battuto al fotofinish le candidature di Vicente Del Bosque, il ct campione del mondo con la Spagna, e l’allenatore del Barcellona Pep Guardiola volando a Zurigo per ritirare l’ambito premio.

  • L’ombra del doping sulle Furie Rosse

    L’ombra del doping sulle Furie Rosse

    La Spagna trema. Stando alle indiscrezioni rivelate da molti giornali i successi della Spagna all’Europeo e al Mondiale sarebbero state frutto del doping. La dichiarazione scottante è stata attribuita al dottor Fuentes, ormai famoso per l’inchiesta Operacion Puerto e adesso al centro Operacion Galgo contro lo spaccio di prodotti dopanti.

    Fuentes avrebbe rivelato la “macchia” delle Furie Rosse al compagno di cella del tribunale di Madrid “Se io parlassi non ci sarebbero nè europei nè mondiali di calcio”.

    Arrivano subito le smentite dai protagonisti, con Del Bosque e Xavi “Non ho visto nulla che potesse farmi sorgere sospetti. In 43 anni di calcio non ho mai visto o saputo nulla che potesse alimentare sospetti. Non ho mai visto un tentativo di conquistare nello sport un vantaggio con mezzi illeciti”.. Dimostra sicurezza anche il faro del Barcellona “Abbiamo vinto il Mondiale con la certezza che nessuno si è dopato. Siamo tranquilli”

  • Fuori anche Mourinho, Fifa e France Football cancellano l’Inter

    Fuori anche Mourinho, Fifa e France Football cancellano l’Inter

    Senza il Mondiale l’Inter avrebbe consolidato lo strapotere della sua stagione con l’incetta di premi personali e con molte probabilità il Pallone d’Oro al miglior giocatore e al miglior tecnico sarebbero stati consegnati nelle mani di Sneijder e Mourinho.

    La rassegna sudafricana però ha cambiato le carte in tavola e per l’Inter son arrivate solo delusioni, prima l’estromissione di Diego Milito mai protagonista in Africa, poi quella di Sneijder fuori dal podio nonostante una stagione ben più esaltante di quella Messi e con una finale mondiale in più degli altri nerazzurri.

    Oggi invece l’ennesima indiscrezione fa crollare anche Josè Mourinho beffato da Vicente Del Bosque per la conquista del titolo di miglior allenatore stagionale. Fifa e France Football hanno praticamente cancellato l’Inter nell’anno della sua stagione migliore prediligendo la Spagna e il Barcellona.

  • Pallone d’Oro 2010: la Fifa fa fuori Sneijder resiste Mourinho

    Pallone d’Oro 2010: la Fifa fa fuori Sneijder resiste Mourinho

    Le indiscrezioni della Gazzetta dello Sport e riportate dal nostro blog ieri pomeriggio si dimostrano fondate nell’ufficializzazione da parte della Fifa dei tre candidati al Pallone d’Oro. Non c’è Wesley Sneijder tra i tre migliori giocatori del 2010 che sono a completo appannaggio del Barcellona con Iniesta, favorito per la vittoria finale, Xavi e Messi.

    Sono stati anche resi noti i candidati per il premio allenatore dell’anno: si tratta di Vicente Del Bosque (nazionale spagnola), Pep Guardiola (Barcellona) e José Mourinho (Inter). I vincitori saranno svelati il 10 gennaio a Zurigo.

  • Silva evita la sconfitta ai campioni del mondo. Messico – Spagna finisce 1-1

    Silva evita la sconfitta ai campioni del mondo. Messico – Spagna finisce 1-1

    Prima uscita da campione deI mondo per la Spagna di Vicente Del Bosque. I campioni iberici partono con un pareggio che beffa il Messico. Allo stadio Atzeca di CIttà del Messico i padroni di casa sono stati in vantaggio per tutta la partita grazie a una rete del ‘Chicharito’ Hernandez. Ma nel recupero arriva l’1-1 con il gol di Silva.

    La Spagna parte con una formazione tutto sommata competitiva, anche perché ci sono in ballo i 2 milioni incassati dalla federazione messicana per quest’amichevole, pena una penale salata se all’ inizio del match non fossero presenti almeno il 60 % dei campioni del mondo. Alla fine in campo vi sono 8 campioni del mondo, ma solo 3 finalisti: Casillas, Puyol e Busquets. Per il resto ritorni di Monreal e Cazorla e debutto di Bruno Soriano del Villarreal.

    La partenza è disastrosa con la difesa iberica in bambola e punita dal “Chicharito” Hernandez al 12’: il centravanti del Manchester United è solo davanti a Casillas e lo batte con classe. La Spagna tocca ma cammina, non morde e in tutto il primo tempo si vede solo al 30’ con Llorente, schierato come unico terminale offensivo, e poi soprattutto con Cazorla che colpisce la traversa con un sinistro dal limite che sorprende Ochoa. Attorno solo Messico: Iker ferma ancora il “Chicharito”, Vela non riesce ad approfittare di un altro svarione difensivo calciando goffamente a lato.

    Nel secondo tempo entrano Valdes, Sergio Ramos, Xabi Alonso, Silva e Jesus Navas. La Spagna resta senza centravanti visto che Llorente è tra quelli che se ne vanno e Villa non entra. Continuano i cambi ma in campo non succede più nulla. Nemmeno l’ ingresso di Xavi accende la Spagna  che sembra destinata a perdere un’amichevole dopo 4 anni. Le emozioni invece sono tutte nel finale: prima Pedro sfiora il palo, poi David Silva approfitta di una voragine difensiva e trova la rete del pareggio.

  • Sudafrica 2010: il nostro 11 Mondiale

    Il Sudafrica ha incoronato la Spagna per la prima volta confermando l’egemonia iberica del post Germania 2006. Per l’Olanda è invece il terzo ko in una finale che a questo punto sembra maledetta, è pur vero però, i tulipani ieri hanno snaturato il loro gioco passando dal “calcio totale” coniato dall’Olanda terribile e sfortunata del ’74 e ’78 ad un meno spettacolare e soprattutto più cattivo.

    Proviamo, adesso, a costruire un top 11 mettendo in risalto i migliori giocatori di Sudafrica 2010. E’ chiara, la delusione, per il flop di tutte le stelle.

    Iniziamo. Portiere: Iker Casillas. Il capitano della Spagna è stato l’unico a non cadere nel tranello Jabulani. Sempre sicuro e spesso decisivo. E’ in questo momento il miglior portiere al mondo. Come suo vice, una vera sorpresa Maarten Stekelenburg, il portiere Orange ha fatto un gran bel mondiale.

    La difesa: Sugli esterni, Sergio Ramos a destra. Lo spagnolo al Real potrebbe lasciar la corsia a Maicon ma in Sudafrica è stato devastante oltreche impeccabile. A sinistra Giovanni Van Bronckhost non più giovanissimo il capitano Orange è stato perfetto. I centrali. Carles Puyol, insuperabile di testa è pericolo anche nelle sue incursioni nell’area avversaria. A fargli compagnia l’impeccabile Diego Godin, straordinario e superiore alle aspettative il mondiale del difensore uruguaiano.

    Il centrocampo. La regia non può che andare per Xavi, il cervello della Spagna è forse l’unico giocatore a non aver ricambio. Al suo fianco non si può che inserire Bastian Schweinsteiger, cognome impronunciabile ma un esempio di grinta e qualità.

    Il tris fantasia. Miglior giovane, capocannoniere e sorpresa di questo mondiale è Thomas Muller. Il baby fenomeno del Bayern Monaco è diventato una stella. Il ruolo di regista avanzato non può che esser di Andres Iniesta, coccolato da Del Bosque come un figlio appena nato il giocoliere blaugrana è cresciuto di partita in partita fino a diventare l’uomo decisivo. Al suo fianco il prossimo compagno di squadra David Villa, si è caricato la Spagna sulle spalle per tutto il mondiale lasciando poi la zampata decisiva ad Iniesta.

    L’attaccante è Diego Forlan. Ha il gol nel sangue, è stato eletto Pallone d’Oro di Sudafrica 2010 ma a sorpresa è uno dei papabili anche al Pallone d’Oro.

    L’allenatore? Vincente Del Bosque ovviamente.

  • Olanda – Spagna probabili formazioni [live]

    Praticamente annunciate le formazione iniziali di Olanda e Spagna che questa si giocheranno il titolo mondiale in Sudafrica. Nessun dubbio per Van Marwijk che conferma ancora una volta Van Persie sicuro che questa sera il giovane dell’Arsenal sarà decisivo. Di ben altra natura il dubbio di Del Bosque ma alla fine sarà ancora Pedro il partner di Villa nell’attacco delle furie rosse con Torres ancora in panchina.

    PROBABILI FORMAZIONI
    OLANDA-SPAGNA:
    Olanda (4-2-3-1):
    1 Stekelenburg; 2 Van der Wiel, 3 Heitinga, 4 Mathijsen, 5 Van Bronckhorst; 6 Van Bommel, 8 de Jong; 7 Kuyt, 10 Sneijder, 11 Robben; 9 Van Persie. (16 Vorm, 22 Boschker, 12 Boulahrouz, 13 Ooijer, 15 Braafheid, 14 de Zeeuw, 18 Schaars, 23 Van der Vaart, 20 Afellay, 19 Babel, 17 Elia, 21 Huntelaar). All.: Van Marwijk.

    Spagna (4-1-4-1):
    1 Casillas; 15 Sergio Ramos, 3 Pique’, 5 Puyol, 11 Capdevila; 16 Busquets; 6 Iniesta, 8 Xavi, 14 Xabi Alonso, 18 Pedro; 7 Villa. (2 Albiol, 4 Marchena, 9 Fernando Torres, 10 Fabregas, 12 Valdes, 13 Mata, 17 Arbeloa, 19 Llorente, 20 Martinez, 21 David Silva, 22 Jesus Navas, 23 Reina). All.: Del Bosque.

    Arbitro: Webb (Inghilterra).

  • Mondiali 2010: Olanda – Spagna, la chiave tattica e i duelli principali

    Mondiali 2010: Olanda – Spagna, la chiave tattica e i duelli principali

    A detta di molti è la migliore finale possibile. Due modi di far calcio differenti ma entrambi tremendamente spettacolari e redditizi. L’Olanda arriva in finale per la terza volta e come nel ’78 affronta una squadra che non è mai salita sul tetto del mondo. La Spagna non ha mai abbinato spettacolo e concretezza come negli ultimi anni e con Del Bosque in panchina ha maturato ancor di più la forza e la fiducia innescata da Aragones durante l’europeo 2006.

    La chiave tattica:
    Toccherà a Van Bommel e De Jong il lavoro più probante e decisivo. I due “cagnacci” di Bert van Marwijk dovranno cercar di impedire il più possibile la ragnatela di passaggi dei giocolieri iberici e far ripartire rapidamente l’azione indovinando il passaggio illuminante per Wesley Sneijder o propiziando l’uno contro uno di Robben con Capdevila e di Kuyt con Sergio Ramos. Di contro la Spagna dovrà cercare di sfondare il muro a centrocampo verticalizzando per il tagli di sua maestà Villa e di Pedro visto ormai la sicura rinuncia dal primo minuto a Torres.

    I duelli più interessanti:

    • Sneijder e Villa: Sono i migliori realizzatori in assoluto e nella finalissima si giocano il titolo di capocannoniere del torneo e forse molto di più. Sarà molto probabilmente da questo confronto che si sceglierà il vincitore del Pallone D’oro e Sneijder, Villa e Xavi sono i principali indiziati.
    • Iniesta e Robben: Vivono di fiammate, lo spagnolo sembra aver cento occhi per come riesce a trovare il compagno. L’olandese a vederlo sembra vecchio stanco per poi accorgerti che con un accelerazione si è disfatto dell’avversario.
    • Busquets vs De Jong e Van Bommel: Sarà una lotta tra cattura palloni. Il giovane del Barcellona giocherà presumibilente su Snejder e avrà il compito di limitarne la sua creatività. La coppia olandese si dovrà dividire tra Iniesta, Xavi e Xabi Alonso sperando di evitar il mal di testa.
    • Sergio Ramos e Van der Wiel: Con Maicon e Lahm sono in questo momento i terzini più offensivi e determinanti in circolazione. Domenica la partita si deciderà anche dalla loro capacità di farsi breccia sulla destra.

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