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  • Calcio Femminile, la presentazione della Serie A 2014/15

    Calcio Femminile, la presentazione della Serie A 2014/15

    La Serie A 2014/15 di calcio femminile è ormai alle porte, la stagione avrà inizio Sabato 4 ottobre ed avrà novità rispetto all’anno scorso.

    Nel 2013-14 il campionato comprendeva 16 squadre, quest’anno a saranno 14 i team a contendersi il titolo nel campionato di massima serie femminile.

    Le regioni rappresentate saranno nove: Lombardia (4 squadre), Emilia Romagna (2 squadre), Friuli Venezia Giulia (2 squadre), Lazio (1 squadra), Piemonte (1 squadra), Puglia (1 squadra), Sardegna (1 squadra), Toscana (1 squadra) e Veneto (1 squadra).

    Nello scorso torneo sono retrocesse Chiasellis, Grifo Perugia, Inter, Napoli, Scalese e Valpolicella e sono state rimpiazzate quest’anno da le squadre vincitrici dei 4 gironi di Serie B del 2013/14 ovvero Cuneo San Rocco, Orobica, Pink Sport Time Bari e San Zaccaria.

    La qualificazione alla Champions League sarà sempre per le prime due della classifica.

    Il Brescia campione d'Italia 2013/14
    Il Brescia campione d’Italia 2013/14

    Dunque tra meno di un mese partirà la caccia al Brescia che nella scorsa stagione ha interrotto il dominio della Torres che perdurava da 4 anni, saranno molto probabilmente la campionesse in carica lombarde e le ragazze del Verona, rinforzate dall’arrivo di Fuselli, Panico e Maendly dalla Torres, a contendersi il titolo. La squadra sarda, che ha perso anche  Stracchi e Iannella (andate al Mozzanica), Criscione (in Olanda al Twente), Tucceri e la slovena Erman (accasatesi al Riviera Romagna) e Thalmann (che ha firmato con il Duisburg) esce quindi ridimensionata e pare non essere in grado di competere con le due compagini citate.

    C’è curiosità nel vedere all’opera il nuovo attaccante della Res Roma Riana Nainggolan, sorella gemella del centrocampista belga della Roma Radja.

    Attenzione anche al Tavagnacco, la squadra friulana proverà a ritagliarsi uno spazio tra le prime, e al Firenze che, come si legge nelle parole pronunciate dal portiere giapponese della squadra toscana, Miku Matsubayashi, l’obiettivo non è soltanto migliorare l’ottavo posto del 2013/14 ma anche puntare in alto, sognando la qualificazione Champions.

     

    LE 14 SQUADRE ISCRITTE AL CAMPIONATO DI SERIE A 2014/15

    Brescia, Como, Cuneo San Rocco, Firenze, Graphistudio Pordenone, Mozzanica, Orobica, Pink Sport Time Bari, Res Roma, Riviera di Romagna, San Zaccaria, Tavagnacco, Torres e Verona.

     

    1° GIORNATA  Sabato 4 Ottobre 2014

    COMO – SAN ZACCARIA

    CUNEO SAN ROCCO – BRESCIA

    FIRENZE – VERONA

    GRAPHISTUDIO PORDENONE – TORRES

    MOZZANICA – TAVAGNACCO

    RES ROMA – PINK SPORT TIME BARI

    RIVIERA DI ROMAGNA – OROBICA

     

    Il campionato sarà preceduto dalla Supercoppa che si disputerà tra le Campionesse d’Italia del Brescia ed il Tavagnacco vincitore della Coppa Italia, sabato 27 settembre 2014.

     

     

  • Buona la prima di Inzaghi, ma la Lazio spreca tanto

    Buona la prima di Inzaghi, ma la Lazio spreca tanto

    Il Milan di Inzaghi non stecca l’esordio in campionato battendo 3-1 la Lazio davanti agli occhi di Berlusconi e Fernando Torres. Le due squadre delusione dell’anno scorso oggi hanno iniziato una stagione di riscatto, ma solo i rossoneri l’hanno iniziata al meglio. Oltre al risultato, i biancocelesti hanno da recriminare moltissime occasioni fallite, tra cui un rigore nel finale. Benissimo El Shaarawy, che parte subito forte con un’accelerazione sulla sinistra: cross basso per Honda che di piatto sinistro fa passare la palla sotto le gambe di Berisha: secondo gol in Serie A per lui. Alla fine del primo tempo il risultato è di 1-0, ma a dominare è il Milan, che poi nella ripresa trova il raddoppio: cross dalla destra di Abate e zampata vincente di Muntari (54°). Al 64° calcio di rigore per i rossoneri: Menez messo giù da De Vrij (non un esordio indimenticabile per lui) e Tagliavento non ha dubbi. Dal dischetto si presenta proprio il francese, che torna al gol in Serie A. La partita sembra chiusa, ma appena tre minuti dopo (67°) accorcia la Lazio con autogol di Alex, che nel tentativo di fermare Djordjevic in scivolata trova un rimpallo sfavorevole. Allora la Lazio prende coraggio e guadagna varie occasioni da gol. Quella più grande arriva troppo tardi e viene anche sprecata: al 94° fallo di Abate e rigore. Ma Candreva tira troppo piano e Diego Lopez  para.

    L'esultanza di Honda dopo il gol, qui insieme a Zapata
    L’esultanza di Honda dopo il gol, qui insieme a Zapata

    Milan-Lazio 3-1 (7° Honda [M], 54° Muntari [M], 64° rig. Menez [M], 67° aut. Alex [L])

    Ammoniti: De Jong (M), Radu, Lulic, De Vrij (L)

    Milan: Diego Lopez 7, Alex 6, Abate 6, Bonera 6, Zapata 6.5, De Jong 6.5, Honda 6.5, Menez 6.5, Poli 6, Muntari 6.5, El Shaarawy 6.5 (subentrati: Essien 6)

    Lazio: Berisha 6, De Vrij 5.5, Radu 5.5, Basta 5.5, Lulic 6, Candreva 5.5, Parolo 5.5, Cana 5, Biglia 5, Keita 5, Klose 5 (subentrati: Mauri 6, Felipe Anderson 5.5, Djordjevic 6)

    L’altra sfida delle 18 è stata Atalanta-Verona. Partita a reti bianche e con pochissime occasioni: una per Jankovic nel primo tempo (ottimo esordio del portiere atalantino Sportiello che para), una per Juanito Gomez nella ripresa e una per Boakye nel finale.

    Atalanta-Verona 0-0

    Ammoniti: Hallfredsson, Christodoulopoulos, Ionita (V), Drame, Boakye (A)

    Atalanta: Sportiello 6.5, Zappacosta 6.5, Biava 6, Benalouane 6, Dramè 5.5, Carmona 6, Bonaventura 6, Cigarini 6, Estigarribia 6, Moralez 5.5, Denis 5 (subentrati: Bianchi 6, Boakye 6)

    Verona: Rafael 6, Marquez 6.5, Moras 6, Martic 6, Agostini 6, Hallfredsson 6, Obbadi 6, Jankovic 6, Tachtsidis 6, Toni 5.5, Juanito Gomez 5.5 (subentrati: Ionita 5.5, Christodoulopoulos 6)

     

  • Inizia la Serie A: le probabili formazioni

    Inizia la Serie A: le probabili formazioni

    La critichiamo sempre, ma alla fine quando riparte siamo tutti contenti: la Serie A ricomincia oggi, ore 18, con Chievo-Juventus. Il Chievo è cambiato moltissimo in questo calciomercato: ben 12 acquisti, a cui si aggiungono tutti i rientri dai prestiti. La Juve, invece, ha puntato di più sul rafforzamento della rosa, senza grandissimi acquisti paragonabili all’affare Tevez dell’anno scorso. Intanto, però, in casa bianconera è cambiato l’allenatore, che ancora deve mostrare cosa sa fare la sua squadra in una partita contro un avversario vero.

    La locandina di Chievo-Juventus direttamente dalla pagina ufficiale bianconera / Il Pallonaro
    La locandina di Chievo-Juventus direttamente dalla pagina ufficiale bianconera / Il Pallonaro

    A mettersi contro Allegri c’è anche la sfortuna, o meglio, un virus che ha infestato Vinovo: Llorente e Giovinco hanno l’influenza (ma sono convocati) e proprio Allegri è appena guarito. In più Pirlo ha preso una botta e sarà fuori un mese, Morata è infortunato, Barzagli si è operato dopo il Mondiale e Chiellini è squalificato. La formazione va a questo punto adattata secondo i giocatori che ti sono rimasti, vediamo allora come dovrebbero giocare le due squadre in campo oggi nella prima di Serie A:

    Chievo (4-3-1-2): Bardi; Frey, Gamberini, Dainelli, Biraghi; Izco, Radovanovic, Hetemaj; Birsa; Paloschi, Maxi Lopez (a disp.: Bizzarri, Cesar, Zukanovic, Edimar, Sardo, Mangani, Bellomo, Bentivoglio, Cofie, Schelotto, Botta, Meggiorini)

    Juventus (3-5-1-1): Buffon; Caceres, Bonucci, Ogbonna; Lichtsteiner, Pogba, Marchisio, Vidal, Asamoah; Coman; Tevez (a disp.: Storari, Rubinho, Evra, Marrone, Romulo, Padoin, Pereyra, Pepe, Llorente, Giovinco)

    Squalificati: Pellissier (C), Chiellini (J)

    Indisponibili: Barzagli, Morata, Pirlo (J)

    La seconda partita della nuova stagione sarà il primo big match: Roma-Fiorentina. La squadra di Garcia era forte e ora lo è ancora di più. Partirà probabilmente titolare il nuovo arrivato Kostas Manolas, ma se così non dovesse essere, De Rossi slitterebbe in difesa e farebbe posto a Keita a centrocampo.

    La Roma al lavoro prima della sfida, foto da Facebook
    La Roma al lavoro prima della sfida, foto da Facebook

    Out Maicon e Castan. Montella invece non potrà puntare su Cuadrado non perché è stato venduto, bensì perché è squalificato. Insieme a lui, out Rossi, Fernandez e Marin. Recupera dall’infortunio al polpaccio Pizarro, che comunque partirà dalla panchina.

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Astori, Manolas, Cole; Nainggolan, De Rossi, Pjanic; Iturbe, Totti, Gervinho (a disp.: Skorupski, Lobont, Emanuelson, Keita, Ucan, Paredes, Florenzi, Sanabria, Ljajic, Borriello, Destro)

    Fiorentina (4-3-1-2): Neto; Tomovic, G. Rodriguez, Savic, M. Alonso; Aquilani, Borja Valero, Vargas; Ilicic; Babacar, Gomez (a disp.: Tatarusanu, Lupatelli, Hegazy, Basanta, Pasqual, Pizarro, Lazzari, Brillante, Joaquin, Bernardeschi)

    Squalificati: Cuadrado (F)

    Indisponibili: Strootman, Balzaretti, Castan, Maicon (R), Rossi, Marin, Fernandez (F)

    Ad aprire la domenica saranno due sfide in contemporanea: Atalanta-Verona Milan-Lazio. Nell’Atalanta non ci sarà Consigli, che andrà al Sassuolo, mentre sarà a disposizione Bonaventura, su cui c’è l’interessamento di molti club.

    Le maglie dei due nuovi arrivati, foto da Facebook
    Le maglie dei due nuovi arrivati, foto da Facebook

    Dall’altra parte, la squadra di Mandorlini presenta molti volti nuovi, uno su tutti il messicano Marquez, che farà coppia con Moras, tornato disponibile dopo il trapianto del midollo per salvare il fratello malato. Obbadi sostituirà Sala, alle prese con una contusione alla caviglia destra.

    Atalanta (4-4-1-1): Sportiello; Zappacosta, Benalouane, Biava, Dramè; Estigarribia, Cigarini, Camona, Bonaventura; Moralez; Denis (a disp.: Frezzolini, Bellini, Cherubin, Raimondi, Stendardo, Scaloni, Del Grosso, Spinazzola, Migliaccio, D’Alessandro, Bianchi, Boakye)

    Verona (4-3-3): Rafael; Martic, Moras, Marquez, Agostini; Obbadi, Tachtsidis, Hallfredsson; Christodoulopoulos, Toni, Juanito Gomez (a disp.: Gollini, Rodriguez, Gonzalez, Sorensen, Marques, Luna, Campanharo, Valoti, Sala, Jankovic, Chanturia, Nené)

    Squalificati: nessuno

    Indisponibili: Baselli, Rosseti (A)

    Il Milan ha ufficializzato il colpo Fernando Torres, che ovviamente non potrà essere utilizzato nella prima giornata. Allora Inzaghi come punta potrebbe adattare Menez, che andrebbe a fare il “falso nueve”. Al posto di Montolivo, ancora infortunato, ci dovrebbe essere Muntari, ma è percorribile anche la pista Cristante. Gli ospiti non potranno puntare su Marchetti, fermato da un problema muscolare, stesso problema che ha Onazi, che sarà però convocato.

    La locandina di Milan-Lazio dalla pagina ufficiale del Milan
    La locandina di Milan-Lazio dalla pagina ufficiale del Milan

    Ballottaggio Cana-Gentiletti per completare la coppia difensiva con De Vrij. Il tridente sarà Keita-Klose-Candreva, con Djordjevic pronto a subentrare.

    Milan (4-3-3): Diego Lopez; Abate, Alex, Bonera, Armero; Poli, De Jong, Muntari; Honda, Menez, El Shaarawy (a disp.: Abbiati, Agazzi, Zaccardo, Rami, Zapata, Albertazzi, Cristante, Essien, Saponara, Mastour, Niang, Pazzini)

    Lazio (4-3-3): Berisha; Basta; Cana, De Vrij, Radu; Parolo, Ledesma, Lulic; Candreva, Klose, Keita (a disp.: Strakosha, Novaretti, Gentiletti, Ciani, Braafheid, Konko, Onazi, Biglia, Felipe Anderson, Ederson, Mauri, Djordjevic)

    Squalificati: Mexes, De Sciglio (M), Pereirinha (L)

    Indisponibili: Montolivo (M), Marchetti (L)

     

  • Coppa Italia: qualificate le favorite

    Coppa Italia: qualificate le favorite

    La seconda giornata del terzo turno di Coppa Italia non riserva nessuna sorpresa in particolare con le favorite, le squadre di Serie A che approdano ai sedicesimi di finale della Tim Cup.

    Il Genoa ha espugnato il campo del Lanciano con il punteggio di 1-0, grazie ad un penalty trasformato da Pinilla al 32′. Penalty indiscutibile: lo spagnolo Yago Falque, lanciato in verticale da Antonelli, è stato bravo ad anticipare l’uscita di Nicolas, che lo ha steso.

    La Lazio, all’Olimpico, ha strapazzato la malcapitata Virtus Bassano, vincendo con il punteggio di 7-0; le reti della squadra di Pioli sono state realizzate nel secondo tempo con le firme di Candreva al 46′, da Keita autore di una doppietta al 6′ e al 24′, dai nuovi arrivati De Vrij, Parolo e Basta rispettivamente al 14′, al 35′ e al 43′ e da Klose allo scadere del match. Il tribuna il difensore argentino Gentiletti arrivato in settimana.

    abbraccio Lulic a De Vrij

    Con il punteggio finale di 3-0, il Verona di Mandorlini e il neopromosso Empoli hanno fatto fuori rispettivamente la Cremonese e l’Aquila. Al “Bentegodi” a rete Toni, Moras e Christodoulopoulos davanti a ad 11.209 spettatori; al “Carlo Castellani” di Empoli sugli scudi Francesco Tavano autore di una tripletta: sono bastati  i primi venti minuti di gara agli uomini di Sarri per risolvere il discorso qualificazione.

    Il Cesena soffre, ma riesce a portare a casa l’accesso ai sedicesimi di finale in casa contro la Casertana ben organizzata ma praticamente mai pericolosa in zona offensiva  sotto gli occhi di oltre 200 tifosi saliti fino al “Dino Manuzzi” e comunque soddisfatti, decisivo il gol realizzato da Marilungo al 35′.

    La Sampdoria ha sconfitto per 4-1 il Como di mister Colella grazie alla tripletta di Eder e alla rete di Gabbiadini, il gol dei lombardi è stato realizzato da Le Noci su calcio di rigore. L’Udinese ha superato, tra le mura amiche, la Ternana per 5-1. Sempre protagonista, nonostante le primavere che aumentano, Totò Di Natale, autore di diverse giocate di pregevole fattura e soprattutto di quattro reti realizzate, la quinta rete degli uomini di Stramaccioni è stata realizzata da Thereau dal dischetto; di Ceravolo il gol della bandiera degli ospiti.

    Sarà il Brescia a affrontare la Sampdoria nei sedicesimi di Coppa Italia: merito del solito Andrea Caracciolo a segno nei minuti finali.

    Con le partite di questa sera si è concluso il terzo turno eliminatorio di Coppa Italia, il quarto turno sarà in programma il 3 dicembre prossimo e vedrà la disputa dei seguenti match: Pescara-Sassuolo; Lazio-Varese; Sampdoria-Brescia; Udinese-Cesena; Genoa-Empoli; Atalanta-Avellino; Verona-Perugia; Cagliari-Modena.

     

  • Juventus: Romulo Souza Orestes è bianconero

    Juventus: Romulo Souza Orestes è bianconero

    Romulo Souza Orestes – Juventus, la trattativa si concretizza. L’accordo con il Verona è stato raggiunto con la formula del prestito oneroso fissato a un milione  e il pagamento di altri sette milioni il prossimo anno. E’ il quinto acquisto per la società bianconera dopo quelli di Morata, Evra e Pereyra, Coman.

    Il nuovo centrocampista della Juventus si presenta cosi:

    Ho parlato con Massimiliano Allegri e gli ho detto di essere pronto a giocare un qualsiasi posizione lui mi chieda. Sono cresciuto in una famiglia molto semplice e povera, ma mi hanno insegnato ad avere carattere, ad essere uomo, che ci sono cose che i soldi non possono comprare. Sono molto felice di essere qui e darò tutto per aiutare la Juventus a continuare a vincere. Per lo scudetto ci sono tante squadre forti, sicuramente la Juventus è una di queste e vediamo cosa succederà. Qui ci sono dei bravi giocatori, la società sta rinforzando la rosa e quindi sono sicuro che la Juventus continuerà questo cammino cominciato da tanti anni. Oggi sto realizzando un sogno, perchè da quando ero piccolo sognavo un giorno di essere qua”.

    presentazione romulo
    L’A.D. bianconero Marotta ed il neo acquisto Romulo | Foto Web / Il Pallonaro

    Indosserà la maglia numero 2, Romulo rivela di essersi ispirato a Denilson

    quando ho cominciato a giocare da attaccante, lo ammiravo tantissimo

    Ma c’è un altro brasiliano che prenderà a riferimento per questa sua esperienza alla Juventus, Emerson.

    Ha fatto la storia qui e adesso voglio seguire lo stesso cammino, fare la storia, aiutare la Juventus come hanno fatto lui e tanti altri”.

    Romulo è tornato a parlare della mancata convocazione per il Mondiale.

    Abbiamo parlato io e Cesare Prandelli, mi ha chiesto se stavo bene e siccome i miei genitori mi hanno insegnato a essere sincero, lo sono stato, gli ho risposto che non stavo bene. Prandelli mi ha ringraziato tantissimo e li ho capito che non potevo far parte di quella rosa“.

    Dopo una trattativa andata per le lunghe, il 27enne centrocampista di Pelotas ma naturalizzato italiano può finalmente indossare la maglia della Juventus numero 2.

     

  • Serie A, proseguono le conferme delle panchine per la prossima stagione

    Serie A, proseguono le conferme delle panchine per la prossima stagione

    Arrivano altre conferme sulle panchine della Serie A, dopo la lunga telenovela Conte-Juventus e la susseguente riconferma alla Sampdoria di Sinisa Mihajlovic, che era considerato in pole position per l’eventuale successione proprio del tecnico salentino, nella prossima stagione Corini e Mandorlini saranno sicuramente sulla stessa panchina con cui hanno concluso la stagione 2013/14, mentre per la conferma di Colantuono pare mancare solo l’ufficialità.

    Il primo rinnovo è stato quello di Andrea Mandorlini che dopo la splendida stagione, da neopromossi, dell’Hellas che sino alle ultime giornate ha cullato il sogno di conquistare l’Europa League, ha avuto il rinnovo e la conferma per la prossima stagione, lo stesso Mandorlini con un videomessaggio pubblicato sul sito ufficiale dell’Hellas Verona ha voluto esprimere la sua soddisfazione per questa scelta:

    Un bel rinnovo, sono molto contento. Come ho detto precedentemente era solo questione di dettagli, ho sempre voluto rinnovare questo contratto. Credo nel progetto, nelle persone, in 4 anni abbiamo fatto tanta strada ed è un peccato non continuare. Il Verona del futuro? Stiamo già pensando alla prossima stagione, non vedo l’ora di riprendere perché siamo felici di questa stagione e vogliamo ricominciare la strada da dove l’abbiamo lasciata. Una dedica? Questo è un viaggio iniziato tempo fa con Martinelli, il primo pensiero va a lui. Ringrazio la nuova società, la squadra, formata da tanti ragazzi che mi hanno dato tanto, e la gente che mi fa sentire come se fossi a casa. Si sono lette tante notizie su un mio probabile addio, ma questa è casa mia e continuerà ad esserlo.

    Eugenio Corini e Andrea Mandorlini
    Eugenio Corini e Andrea Mandorlini

    Dunque se all’Hellas è stato confermato Mandorlini, sull’altra sponda del calcio veronese, è arrivata la riconferma per Corini.

    L’anno scorso al termine della stagione in cui Corini da subentrato aveva portato alla salvezza i gialloblù, c’era stato il divorzio con la società clivense. Quest’anno la situazione si è ripetuta ma l’esito è stato differente, non solo Corini non lascerà il club ma ha addirittura prolungato il suo contratto sino al 2017. Corini, a Chievo Tv, ha voluto così commentare la notizia:

    Mi hanno fatto sentire partecipe di un progetto importante, insieme al presidente e al direttore siamo pronti per ripartire e fare un grande campionato l’anno prossimo. Rispetto al passato parteciperò alla costruzione della squadra, potrò lavorare sui miei principi di gioco sin dal ritiro. Voglio ringraziare i miei giocatori e tutta la società.

    Stefano Colantuono sarebbe ad un passo dal prolungare il suo contratto, in scadenza nel 2016, con l’Atalanta sino al 2017. Diciamo sarebbe perchè per il momento la notizia non ha ancora l’ufficialità della società nerazzurra ma, da quello che riporta “L’Eco di Bergamo”  l’accordo sarebbe stato raggiunto durante una cena cui ha preso parte anche l’amministratore delegato Luca Percassi, se tutto sarà confermato Colantuono avrà l’opportunità di arrivare a nove anni sulla panchina bergamasca.

    Dunque dopo le certezze di Garcia e Benitez a Roma e Napoli, le conferme di Mazzarri, Conte e Mihajlovic, il tanto atteso valzer degli allenatori viene sicuramente ridimensionato.

     

     

     

  • Serie A, corsa finale per un posto in Europa League

    Serie A, corsa finale per un posto in Europa League

    Non è aritmetico ma si può ormai dire che l’Inter si trova al quinto posto e lì rimarrà, come la Fiorentina concluderà la sua stagione in quarta posizione. Per fortuna di Torino, Parma, Verona, Milan e Lazio, la Coppa Italia l’ha vinta il Napoli che è già qualificato per la Champions, mettendo a disposizione il sesto posto per una qualificazione in Europa League.

    Il Verona se la vedrà al Bentegodi con l’Udinese e con una vittoria andrebbe provvisoriamente al sesto posto, in attesa del match clou della giornata (escludendo Roma-Juve): Torino-Parma. I granata con una vittoria andrebbero con un piede e mezzo in Europa, ma il Parma che per tanto tempo ha occupato il sesto posto può tentare il colpaccio; la cosa peggiore per entrambe sarebbe il pareggio.

    Ultima chance per la Lazio che davanti ha l’Inter di Mazzarri: se i biancocelesti non vincessero, le possiblità di andare in Europa sarebbero davvero basse. A trarre maggior beneficio di un eventuale pari tra Toro e Parma sarebbe il Milan di Clarence Seedorf, impegnato contro un’Atalanta che per qualche giornata ha anche sognato l’Europa.

    Ciro Immobile
    Ciro Immobile

    L’ultima giornata potrebbe essere davvero decisiva: il Verona andrà a Napoli e il Torino a Firenze per due trasferte complicatissime. A quel punto il Parma potrebbe effettuare un sorpasso con una vittoria casalinga con un Livorno che con probabilità sarà già retrocesso. Lazio col Bologna, Milan col Sassuolo, due squadre in lotta per salvarsi.

    Il Torino non va in Europa dalla stagione 2002-2003, quando fu eliminato al terzo turno di Coppa Intertoto, il Verona manca dal 1988, quando uscì ai quarti dell’allora Coppa UEFA. Manca invece dal 2004-2005 il Parma, che fu eliminato alle semifinali di Coppa UEFA. I crociati nel loro palmares vantano ben due di esse; l’ultima vinta nel 1998-1999 con Buffon in porta e Malesani in panchina.

  • Calciomercato, le trattative di Lazio, Udinese, Torino Verona e Samp

    Calciomercato, le trattative di Lazio, Udinese, Torino Verona e Samp

    Ci siamo occupati dei primi rumors di calciomercato per le squadre che occupano le classifiche alte della classifica ma in quelle medio-alte il mercato è attivo e soprattutto c’è un grande giro di giovani talenti.

    Non sarà proprio giovane, ma sta per arrivare il rinnovo di Miro Klose fino al 2016 in casa Lazio, il che allontana la pista Quagliarella, anche se la Juve continua a seguire Lulic. Allora come pedina di scambio potrebbe essere usato Isla, che prima però dev’essere riscattato dall’Udinese da parte della Juve. Addio quasi certo di Marchetti, che non ha per ora molti possibili acquirenti.

    In occasione di Udinese-Juventus di qualche giorno fa si è parlato anche di mercato. Innanzitutto del riscatto di Isla: la Juve per non pagare tanto vuole mettere in mezzo qualche giocatore in prestito o in comproprietà. Si è parlato, oltre che di Cuadrado, anche di Heurtaux e Pereyra per cui spunta l’ipotesi di doppia comproprietà com’era successo con Asamoah e Isla.

    E non si parla d’altro che della coppia del gol del Torino Cerci-Immobile. Su Cerci ci sarebbero l’Atletico Madrid e la Juventus, ma non c’è nulla di concreto. Su Immobile invece c’è la comproprietà con la Juve che impedisce ai granata una cessione. Il Borussia Dortmund lo segue da tempo, ma non ha mai cercato l’ingaggio. Si pensa ai possibili sostituti allora: il primo nome è quello di El Shaarawy, che però non accetterebbe il prestito.

    Ciro Immobile
    Ciro Immobile

    Il Verona pensa prima a cedere e il d.s. Sogliano ieri è volato in Spagna per parlare di Iturbe con il Real Madrid, ma il prezzo non scende sotto i 16 milioni (quelli che il Porto chiede per il riscatto sono 15). A Romulo è interessato anche il PSG, che però sarebbe più interessato a rimanere in Italia.

    La Samp con molte probabilità sarà depredata dei suoi talenti in comproprietà Gabbiadini e Poli (che ha già giocato questa stagione nel Milan), compreso Fiorillo, portiere che la Juve dovrebbe mandare in prestito in Serie B. Allora per la porta si pensa ad Adriano Facchini, brasiliano classe ’86 del Vicente. Dall’altra parte di Genova, il Genoa lascerà andare Calaiò e Konaté, per i quali non ci sono soldi per il riscatto, considerando che lo Schalke 04 denuncia il mancato pagamento di una parte del cartellino di Rafinha, che arrivò in Liguria e fu subito rivenduto al Bayern; il debito ammonta a quasi 6 milioni. Qualche ricavo potrebbe arrivare da Cofie: su di lui l’Eintracht Francoforte.

    L’Atalanta riscatterà Cigarini dal Napoli, dando il via libera alla cessione di Baselli: oltre a Fiorentina e Juve c’è anche il Milan, in ottimi rapporti con l’agente del giocatore. Possibile partenza anche per Bonaventura, anche se Rebic della Fiorentina non entusiasma il d.g. Marino. Ci sono proposte dalla Francia e dall’Argentina per Maxi Moralez, tra cui Velez e Racing Avellaneda.

  • Jonathan trascina l’Inter nella trasferta di Verona

    Jonathan trascina l’Inter nella trasferta di Verona

    Una buona Inter, lanciata da quello che sul web è ormai è diventato “Il Divino Jonathan” si impone contro il Verona nello scontro per la corsa all’Europa League. (altro…)

  • Verona-Inter, sfida per l’Europa

    Verona-Inter, sfida per l’Europa

    Stasera al Bentegodi andrà in scena l’anticipo della 28° giornata di Serie A Verona-Inter. Sfida molto importante in ottica Europa League. La classifica vede l’Inter al quinto posto a +4 dal Verona settimo a 40 punti. (altro…)