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  • Pisa-Lucchese: regge il fortino ospite

    Pisa-Lucchese: regge il fortino ospite

    Pisa-Lucchese, anticipo della dodicesima giornata del campionato di Lega Pro girone B, è terminato per 0-0.

    Si è partiti a ritmo sostenuto, con entrambe le squadre che hanno aggredito alte e cercato di rompere sul nascere le rispettive trame di gioco; passata questa fase della gara il Pisa ha preso, via via, il controllo della gara con ospiti ben messi in campo e ordinati in difesa. Al 25′ c’è stato un cambio di gioco dalla sinistra di Sini per Pellegrini, cross in mezzo spizzato dalla difesa. Il pallone è arrivato sul secondo palo dove è appostato Arma, che ha battuto debole al volo a lato. Al 40′ Stanco è andato via bene sulla sinistra e ha scodellato in mezzo ma Arma ha schiacciato di testa debolmente. Al 43′ si sono visti gli ospiti: sulla punizione è Pelagotti a deviare in angolo un tiro-cross di Boilini. L’ultima occasione della prima frazione è della squadra di BragliaArma ha fatto la sponda per Morrone, tiro di prima intenzione deviato che è caduto sul piede sinistro di Napoli sul’out di sinistra, piattone in mezzo che è diventato un pallonetto che ha costretto Di Masi al tuffo.

    La ripresa è cominciata con il Pisa aggressivo: corner di Iori che ha calciato diretto verso la porta, Di Masi ha alzato la sfera in angolo; Stanco al 58′ ci crede su un lancio fuori misura di Iori, ha anticipato Di Masi in uscita, ma non è riuscito a mettere dentro perché la sfera ha superato la linea di fondo. Al 28′ il portiere ospite si è superato: Iori dalla

    Pisa-Lucchese
    Pisa-Lucchese

    destra ha crossato morbido in mezzo, perfetto tempismo nello stacco di Morrone e ottima risposta di Di Masi. Con il passare dei minuti gli ospiti si sono sempre di più chiusi nel tentativo di non subire reti, il Pisa ha alzato ulteriormente il suo raggio di azione ma producendo sortite confuse dovute a cross imprecisi data la fretta dei minuti che avanzavano.

    Il pari ottenuto porta il Pisa a pari punti in classifica all’Ascoli a quota 20 punti.  La Lucchese sale a quota 12 punti agganciando la Carrarese e il Forlì.

    Pisa-Lucchese 0-0

    Pisa: Pelagotti, Lisuzzo, Sini (Finocchio 34′ st), Dicuonzo, Pellegrini, Misuraca, Iori, Morrone, Napoli (Mandorlini 25′ st), Stanco (Giovinco 20′ st), Arma. A disp: Moschin, Mandorlini, Frediani, Finocchio, Giovinco, D’Angina,Beretta. All: Braglia

    Lucchese: Di Masi, Vittiglio, Calcagni, Calistri, Espeche, Mingazzini (Degeri 15′ st), Boilini, Nolè, Raicevic, Chianese (Risaliti 37′ st), Ferretti (Strizzolo 1’st). A disp: Casapieri, Risaliti, Degeri, Santeramo, Biasci, Strizzolo, Santini. All: Pagliuca

    Arbitro: Vincenzo Valiante (Nocera Inferiore), Simone Zanella (Latina), Riccardo Fabbro (Roma 2)

    Angoli: 7 – 1

    Ammoniti: Vittiglio (28′ pt), Stanco (42′ pt), Calistri (48′ pt), Raicevic (6′ st), Degeri (16′ st), Sini (19′ st), Chianese (36′ st), Di Masi (48′ st)

    E’ finito 0-0 l’anticipo del girone A di Lega Pro  tra Arezzo-Venezia 0-0 valevole per la dodicesima giornata.

    L’avvio di gara è di marca dei padroni di casa, al 4′ è una rovesciata di Montini a preoccupare Fortunato. Ma al 7′ è già in vantaggio la squadra di SerenaMagnaghi ha ricevuto palla e spara una gran botta da fuori area sotto l’incrocio, portando la propria squadra in vantaggio. L’Arezzo non si è abbattuto e ha avuto il merito di portarsi in avanti per cercare la via del pari: molto ghiotta l’occasione capitata ad Erpen, il quale ha sprecato malamente calciando alto sopra la traversa. Primo tempo molto intenso ma, sono gli ospiti, ad aver tenuto maggiormente il pallino del gioco. Al 41′ Marino ha scheggiato la traversa con una conclusione di sinistro.

    In avvio di ripresa c’è stato subito un tiro di Bonvissuto ad impensierire Fortunato; al 49′ Campagna ha timbrato la traversa senza riuscire a raddoppiare. Al 60′ ecco servito il secondo gol: Varano ha crossato e Marino ha insaccato di testa in tuffo. Il punteggio è rimasto invariato fino al termine della gara.

    Seconda vittoria consecutiva per la squadra di Serena che si porta in classifica a quota agganciando proprio l’Arezzo e la Torres a quota 16.

    AREZZO-VENEZIA 0-2 7′ pt Magnaghi (V); 25′ st Marino (V)

    AREZZO: Benassi, Panariello, Pisani (dal 1′ st Bonvissuto), Gambadori, Cucciniello (dal 28′ st Padulano), Villagatti, Campagna, Dettori, Montini (dal 30′ st Morga), Erpen, Millesi.
    Non Entrati: Leuci, Guarino, Brumat, Coppola, Morga. Allenatore: CAPUANO

    VENEZIA: Fortunato, Sales, Giuliatto, Esposito, Legati, Marino, Varano (dal 42′ st Alba), Bellazzini, Magnaghi, Greco (dal 34′ st Panzeri), Raimondi (dal 25′ st Franchini).
    Non Entrati: D’Arsiè, Cernuto, Ghosheh, Scanferlato. Allenatore: SERENA

    ARBITRO: Luca MASSIMI – Assistenti: COLATRIANO – D’ALBERTO

    Ammoniti: 26′ pt Varano (V); 3′ st Raimondi (V); 5′ st Greco (V); al 44′ st Campagna (A)

    Angoli: 5 – 4 Venezia

  • Lega Pro: Como in vetta. Crolla il Savona

    Lega Pro: Como in vetta. Crolla il Savona

    Il Como, superando per 3-0 il Venezia, ha agguantato il Pavia in vetta alla classifica del girone A di Lega Pro. Nel girone B è crollato il Savona a Prato per 3-1. Nel girone C affermazioni di Savoia e Benevento rispettivamente contro Aversa Normanna e Foggia.

    Nel girone A la Feralpisalò ha sconfitto 2-1 la Torres, vantaggio della squadra di Costantino al 52′ con Maiorino; pareggio dei ragazzi di Scienza con Ranellucci al 67′, lo stesso giocatore 1 minuto dopo ha realizzato il sorpasso. Allo stadio “Brianteo” colpo esterno della Real Vicenza che supera, in trasferta, 1-2 il Monza: vantaggio della squadra di Pea al 4′, Vita ha lavorato un pallone interessante sulla destra, il suo cross  rasoterra è stato deviato dalla difesa quel giusto che è bastato a mettere fuori causa Tomei. Gli uomini di Marcolini hanno raggiunto la parità all’8′ con Bruno che ha trafitto Viotti con un colpo chirurgico sul palo lontano; il definitivo 1-2 è stato realizzato da Cristini con un colpo esterno e palla si è insaccata sul palo lontano. E’ finito in pari il match tra Renate e Mantova: 2-2 a Meda. Le marcature sono tutte state realizzate nella ripresa: vantaggio del Mantova al 50′ con un tiro di potenza di Gonzi grazie alla complicità del portiere Cincilla che non è riuscito a trattenere la sfera; la rete del pareggio dei ragazzi di Boldini è stata realizzata da Florian il quale ha avuto tempo di prendere la mira e di fare secco Festa. Nuovo vantaggio del Mantova con Caridi, c’è stato un tiro di Zanetti che è andato a sbattere sulla traversa, sulla ribattuta Caridi si è inventato un pallonetto di testa che è entrato in rete; Al 70′ è stato un autorete a fissare il risultato sul 2-2: il tiro di Scaccabarozzi si è stampato sul palo e Trainotti sulla corsa ha spinto la palla nella propria porta.

    Una parte della tribuna del Sinigaglia di Como
    Una parte della tribuna del Sinigaglia di Como

    Il Como ha superato 3-0 il Venezia portandosi cosi in vetta alla classifica con il Pavia: vantaggio dei ragazzi di Colella al 27′ con De Sousa dopo un suggerimento di Le Noci, con un pallonetto al volo; il raddoppio è arrivato al 44′ con Le Noci con un tiro nell’angolo alto destro di Zima. Il 3-0 è arrivato al 82′ con Defendi a porta vuota.

    Nel girone B finisce 2-2 tra Forli e Carrarese I padroni di casa erano passati in vantaggio con Hamlili al 19’, prima di subire rimonta e sorpasso dei toscani nella ripresa. Di Castagnetti il gol del temporaneo 1-1 con un gran tiro dalla distanza al 49’, di Merini quello del raddoppio al 67’. La prima rete in campionato di Forte per il definitivo 2-2 al 89′. Allo stadio “Lungobisenzio” vittoria del Prato per 3-1 contro il Savona; vantaggio degli ospiti al 8′ con Scappini, nel secondo tempo si è scatenato  il Prato: pareggio di Cavagna al 65′, sorpasso di Rubino al 67′, terza rete siglata da Bocalon al 71′. 1-1 tra Tuttocuoio e L’Aquila: vantaggio della squadra di Alvini dopo 2′ con Konate che da 35 metri sorprende di destro il portiere Zandrini; pareggio della squadra di Pagliari al 29′ con Pedrelli pescato alla destra di Bacci da un tiro a giro di Scrugli. La Spal ha superato per 1-0, tra le mura amiche, l’Ascoli con una rete realizzata da Finotto, su cross dalla destra di Filippini, il quale ha battuto Lanni con un preciso colpo di testa. E’ finito 1-1 il derby toscano tra Grosseto e Pistoiese: vantaggio della formazione di Lucarelli grazie a Di Bari che di testa ha rubato il tempo a tutti in area di rigore sugli sviluppi di una punizione laterale. Al 72′ il pareggio degli uomini di Silva: il difensore Morero si è inventato una rovesciata in area di rigore su un cross pennellato di Torromino.

    Nel girone C è finita 2-2 tra Martina Franca e Ischia; vantaggio dei padroni di casa con Patti, al 39′, il quale ha calciato la palla nell’angolo in alto a destra. Al 52′ è stato Caruso a raddoppiare, è stato bravo a sfruttare un’indecisione della retroguardia del Martina riuscendo a colpire di testa. Al 58′ Ciotola ha accorciato le distanze per gli uomini di Porta su calcio di rigore; lo stesso giocatore ha pareggiato al 92′ fissando il punteggio finale sul 2-2. Allo stadio “Bisceglie” colpo esterno del Savoia che ha espugnato il campo dell’Aversa per 0-2. Vantaggio al 17′ con Rinaldi imbeccato da una punizione di Scarpa; all’86’ Scarpa, in contropiede, ha realizzato il raddoppio definitivo. Il Benevento supera 2-0 il Foggia: vantaggio della squadra di Brini al’11’ con Alfageme abile a realizzare a porta sguarnita; raddoppio di Melara al 18′ con un diagonale che ha trafitto Narciso. La Juve Stabia ha superato 3-1 il Barletta, vantaggio ospite con Floriano al 21′; pareggio dei padroni di casa al 30′ con Ripa grazie ad un colpo di testa che ha superato Liverani. La squadra di Pancaro si è portata in vantaggio con Di Carmine, al 67′ tutto solo imbeccato da Contessa  e ha chiuso i conti con Ripa al 71′ su calcio di rigore.   

     

  • Lega Pro, Savona e Aprilia volano. Enigma Salernitana

    Lega Pro, Savona e Aprilia volano. Enigma Salernitana

    Lecce, Perugia, Savona ed Aprilia. E’ questo il quartetto delle squadre che comanda i vari gironi di Lega Pro. Squadre che sin qui non hanno avuto rivali vincendo ogni gara da loro disputata. Se per le prime due si tratta comunque di conferme visti gli organici e le previsioni della vigilia, per le altre il cammino sembrava più difficile. Continua invece il momentaccio della Salernitana che ancora non sembra essersi calata nella realtà della Seconda Divisione: al momento infatti occupa l’ultimo posto.

    PRIMA DIVISIONE A
    E’ dominio Lecce. Nel girone A di Prima Divisione dopo tre turni c’è una capolista solitaria ed è la squadra salentina, capace sin qui di vincere tutti i match disputati. Ieri ne ha fatto le spese il San Marino che in dieci dal quarto d’ora del primo ha resistito solo sino al 15’ della ripresa quando Foti ha sbloccato il punteggio. Chiricò ha chiuso i conti per il 2-0 finale. Crollano invece le altre due ex capoliste ovvero Virtus Entella e Carpi. Cade nel recupero la formazione ligure che dopo essere stata sotto per un’ora contro l’Albinoleffe aveva agguantato il pari a 5’ dalla fine. Ma negli istanti conclusivi la formazione di casa sigla i due gol che valgono il 3-1 finale.

    Non va meglio agli emiliani sconfitti a Portogruaro per 2-0 grazie ai gol di Della Rocca e Corazza, ma c’è da dire che hanno giocato da metà primo tempo in dieci per il rosso rifilato a Concas. Salgono cosi al secondo posto anche Trapani e Reggiana. Matura tutta nel corso di un primo tempo scoppiettante la vittoria dei siciliani contro il Treviso per 3-2. Due volte avanti con Spinelli e Madonia i locali si fanno raggiungere nel giro di poco da Piconi e Tarantino. Abate risulta poi decisivo nel recupero. Facile la Reggiana che grazie a Matteini e Alessi piega 2-0 il Cuneo. Sale a quota 4 in classifica invece il Como che impatta 2-2 sul campo del Tritium a cui non basta la doppietta in 3’ di Chinellato per incassare la vittoria. Primo acuto stagionale invece per la Cremonese che con Moi e Le Noci fa secca la Feralpisalò. Pari senza reti tra Pavia e Lumezzane mentre ha riposato il Sud Tirol.

    PRIMA DIVISIONE B
    Il Perugia è implacabile. La formazione biancorossa fa suo il derby umbro contro il Gubbio grazie ai gol di Di Tacchio e Tozzi Borsoi e continua la propria marcia solitaria in vetta alla classifica. Appaiate al secondo posto ecco Benevento e Latina, entrambe a seguito di un colpaccio in campo avverso. I campani espugnano Catanzaro grazie a Germinale e Montini, con la squadra di Cozza che si era riportata in gara con Papasidero. Di misura anche il Latina che sbanca il difficile campo della Nocerina grazie ad Agodirin. Rallentano invece Pisa ed Avellino. Questi ultimi al termine di un derby molto nervoso, come dimostrano le tre espulsioni, contro la Paganese.

    Il risultato finale di 1-1 è frutto del vantaggio locale firmato da Castaldo e dal pari di Girardi. Fa 2-2 invece il Pisa contro il Barletta. Due volte in vantaggio con Perez i toscani si sono visti raggiungere da Barbuti prima e La Mantia, quest’ultimo a 1’ dalla fine. Ne approfitta il Frosinone che grazie a Ganci e Carrus fa secco l’Andria Bat, a cui non basta la segnatura di Lanteri. In risalita anche il Sorrenzo che nell’ultimo quarto d’ora batte 2-0 la Carrarese. Pari e patta invece tra Viareggio e Prato con Gerevini che risponde a pochi minuti dal termine alla rete di inizio partita messa a segno da De Agostini.

    SECONDA DIVISIONE A
    E’ il Savona l’unica squadra imbattuta e a punteggio pieno del girone A di Seconda Divisione. La squadra ligure, grazie ad una doppietta di Virdis, passa sul campo di un’altra ex capolista, il Renate, a cui non basta Zanetti. Alle sue spalle ecco l’Alessandria, brava a battere in zona Cesarini ed agganciare cosi in classifica il Forlì in grazie a Rossi. Strepitoso poker per la Pro Patria che affonda il Rimini che si era portato avanti con Taddei nel primo tempo. Nella ripresa Serafini, Giannone, Falomi e Calzi si scatenano approfittando dell’inferiorità numerica dei romagnoli.

    Si frenano a vicenda invece Castiglione e Giacomense che fanno 0-0 mentre coglie un’importante vittoria in rimonta per 2-1 il Bellaria bravo ad imporsi sul terreno del Casale. Si riprende il Mantova che fa sua per 3-1 la gara in casa della Valle d’Aosta mentre non basta il solito Godeas al Venezia per superare le resistenze di un Santarcangelo in gol con Anastasi. Se non fosse per la penalità il Monza sarebbe secondo in classifica. I lombardi, tra le poche squadre imbattute, superano nel finale per 2-1 il Bassano e comincia a scalare posizioni. Pari ed emozioni tra Fano e Milazzo. Finisce 3-3 con i locali che erano andati avanti al 92’ con Colombaretti ma che si sono fatti agguantare appena 1’ dopo da Mancini.

    SECONDA DIVISIONE B
    L’Aprilia non si ferma più. Nemmeno L’Aquila riesce a fermare la formazione laziale che cala il tris e continua a volare in vetta alla classifica, adesso solitariamente visto che il Chieti non è andato oltre l’1-1 in quel di Fondi. I neroverdi, andati sotto al 1’ causa un gol di Guidoni, hanno visto premiati i loro sforzi giusto al 90’ con Rinaldi. Aggancia il secondo posto in questo modo il Martina Franca che in rimonta supera 2-1 il Teramo. Bene il Pontedera che grazie ad un rigore di Grassi supera l’Hinterreggio mentre l’Arzanese fa il colpaccio in quel di Gavorrano vincendo per 2-1 con due reti nei primi 10 minuti.

    Si bloccano vicendevolmente invece Campobasso e Poggibonsi. Finisce 1-1 con i toscani avanti ad inizio gara con Panariello e gli ospiti bravi ad agguantare il pari con Sciarra. Exploit del Foligno invece che incassa i primi tre punti della stagione a Mefi vincendo 2-1. E chiudiamo con quelle che al momento sono le due delusioni maggiori: la Vigor Lamezia continua la sequela di pareggi impattando 0-0 contro il Borgo a Buggiano mentre la Salernitana, grazie a Topouzis al 90’, evita il terzo ko di fila stagionale, stavolta contro l’Aversa Normanna.

  • Luna Rossa c’e’, il programma per le World Series a Venezia

    Luna Rossa c’e’, il programma per le World Series a Venezia

    Oggi alle 11:30 cerimonia d’apertura dell’AC World Series Venezia, secondo appuntamento con la Coppa America sulle acque italiane, dopo lo splendido spettacolo offerto nel Golfo di Napoli il mese scorso.

    Apertura dell’Arsenale e del Villaggio regate oggi nello splendido panorama veneziano dove il team di Luna Rossa, cercherà di ripetere le belle prestazioni offerte sul golfo napoletano.

    Dopo un po’ di scetticismo con le imbarcazioni completamente rivoluzionate rispetto alle precedenti edizioni della competizione sportiva più antica al mondo, il pubblico sembra essere favorevolmente impressionato sia della velocità che possono raggiungere questi catamarani e sia della possibilità di poter regatare anche in condizioni di poco vento.

    Il team di Luna Rossa cercherà di ripetere e forse anche di migliorare, l’ottimo esordio effettuato a Napoli dove vi fu la vittoria di Chris Draper con Luna Rossa Piranha. C’e’ sicuramente da migliorare il feeling di Max Sirena su Luna Rossa Swordfish che a Napoli ha fatto intravedere solo a sprazzi il potenziale dell’equipaggio titolare nella sfida di San Francisco nel 2013.

    Luna Rossa ©Marco Sabadin/AFP/GettyImages

    Il programma è diviso in due: sabato 12 e domenica 13 si correrà il Trofeo Città di Venezia (fuori dalla classifica delle World Series dell’America’s Cup) mentre da giovedì 17 a domenica 20 è in programma l’evento uguale a quello visto a Napoli qualche settimana fa e vinto da una delle due Luna Rossa. Due i campi di regata predisposti, uno davanti al Lido, in mare aperto e uno in Laguna, con passaggio proprio davanti al Palazzo Ducale.

    Ecco il programma completo delle gare

    Giovedì 17: regate di flotta (ore 13.30-15.40) match race (ore 16.50-17.25)
    Venerdì 18: regate di flotta (ore 14.15-15.40) match race (15.55-16.45)
    Sabato 19: regate di flotta (14.15-16.55) match race (15.55-16.55) a seguire prove di velocità sui 500 metri.
    Domenica 20: finali di match race (14.40-14.55) regata di flotta con punteggio maggiorato (15.10-15.45).
    Due i campi di regata: in mare aperto davanti al Lido e al molo di San Nicolò e nella laguna davanti a Piazza San Marco.

  • Un russo in laguna, Yuri Korablin rileva il Venezia

    Un russo in laguna, Yuri Korablin rileva il Venezia

    Sbarcano i russi tra i canali della “Serenissima”. La Fbc Unione Venezia passa infatti nelle mani di Yuri Korablin , imprenditore russo, cinquantunenne, già sindaco della città di Khimki.  Nel suo curriculum ci sono già le esperienze nel mondo del basket e del calcio, con ottimi risultati, visto che le squadre ha fondato sono arrivate ai massimi livelli nei rispettivi sport.

    Il magnate dell’est ha provveduto a rilevare le quote societarie dall’ormai ex presidente Enrico Rigoni, tramite la società, creata per l’occasione, Venice Football Accademy srl.

    Forse meno conosciuto (e facoltoso) del suo connazionale Abramovich, il neo presidente lagunare ha comunque le idee chiare sui traguardi che vuole raggiungere: “Faremo di tutto per riportare la squadra in Serie A, anche se, vi dico subito, non sara’ facile. E penso che la Regione Veneto meriti di avere uno stadio di altissimo livello europeo: sono questi i nostri progetti futuri”.

    Il Venezia milita in serie D, ed  è attualmente secondo in classifica nel girone C, a 2 punti dalla capolista Treviso.  I tempi della Serie A di Zamparini e Recoba sembrano ormai lontanissimi, ma adesso, sognare è lecito.

  • Olimpiadi 2020: scelta la candidatura di Roma per ospitare i Giochi, battuta Venezia

    Olimpiadi 2020: scelta la candidatura di Roma per ospitare i Giochi, battuta Venezia

    Come era prevedibile, sarà Roma la candidata italiana per ospitare le Olimpiadi del 2020. La decisione è stata presa nel primo pomeriggio dalla Giunta del Coni che doveva scegliere tra la capitale e Venezia bocciando la candidatura di quest’ultima non avendo superato neanche la preselezione. Infatti la Commissione di valutazione del Coni ha assegnato a Roma un punteggio di 32.3 su 35, mentre Venezia ha totalizzato 20.1 su 35; di conseguenza una valutazione in decimi rispettivamente di 9.2 per la capitale e 5.7 per la città veneta. Sulla base dei criteri del Cio, Venezia non raggiungerebbe il parametro 6 (cioè di 21 punti) per superare la soglia individuata già per Rio 2016. La votazione del Consiglio nazionale, quindi, è stata una corsa a senso unico, perché ha dovuto prendere in considerazione un solo progetto, quello di Roma, poi approvato quasi all’unanimità (68 voti a favore, 1 contrario e 1 solo astenuto).
    Una decisione quella di escludere Venezia dettata da motivi logistici (alloggi e trasporti) e non solo (sicurezza ed esperienza).

    Non sono tardate ad arrivare le prime reazioni alla decisione del Coni di sostenere la candidatura di Roma. Il presidente del Coni Gianni Petrucci afferma:

    • Ci siamo attenuti alle regole del Cio, sono state in corsa due candidature belle ed affascinanti, non ho mai fatto pressioni o chiamato alcun membro del Consiglio Nazionale, chi ha mandato in giro certe voci lo ha fatto per mischiare le carte. La città è stata votata all’unanimità dalla giunta, con un astenuto e un contrario al consiglio: mi auguro che questa volta sia la candidatura di tutto il Paese.
      Qualche chance in più ce l’abbiamo e la scelta era per poter vincere la sfida del 2013 quando verranno assegnati i Giochi
      “.

    Abbastanza contrariato è il governatore della regione Veneto Luca Zaia:

    • Prendiamo atto del voto del Coni, che riteniamo insoddisfacente sia nel merito che nel metodo. Siamo assolutamente convinti che la proposta di Venezia non sia stata tenuta nella giusta considerazione e che, invece, avrebbe potuto rappresentare una novità seria per la qualità che esprime. Siamo certi che Venezia, capitale universale della bellezza, sia il miglior ambasciatore di tutto il nostro Paese nel mondo. Sia chiaro che ora non escludiamo un intervento formale in altre sedi. Garantisco inoltre che da oggi spulcerò personalmente l’intera documentazione voce per voce, sviscerando numeri, conti e promesse che sono alla base di una scelta che ritenere sbagliata è un eufemismo. Un nord penalizzato così fortemente di certo non servirà alla causa che ci si vuole prefiggere“.

    Sulla stessa riga, ma con toni ancor più accesi e discutibili, sono i commenti del presidente dell’Aero Club Italia Giuseppe Leoni, uno dei fondatori del partito della Lega Nord insieme ad Umberto Bossi e l’unico ad aver votato contro il progetto di Roma nel Consiglio nazionale:

    • Roma ladrona. Ora ci hanno rubato anche le Olimpiadi“.

    Come era ovvio, anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno è intervenuto sulla questione cercando di smorzare le polemiche venutesi a creare:

    • Ora non c’è spazio per creare polemiche. Venezia è stata bocciata dal punto di vista tecnico in base a criteri scientifici quindi non si può parlare di scelta tra la città veneta e Roma“.
  • Calciopoli: il guardalinee Coppola accusa l’Inter e l’ufficio indagini

    La vicenda Calciopoli, che nel 2006 gettò nello sconforto il mondo del calcio, continua a lasciare coni d’ombra in merito, con nuove accuse che questa volta sono indirizzate all’Inter, avvero il club che ne avrebbe subito i meccanismi loschi per anni (ammesso che questi vengano dimostrati una volta per tutte)

    All’udienza di Calciopoli a Napoli un testimone a sorpresa, il guardalinee Mario Coppola racconta:
    Dopo l’appello dil Francesco Saverio Borrelli (ex capo della Procura di Milano durante le indagini su Mani Pulite e all’epoca dei fatti al vertice dell’ufficio indagini della Federcalcio), mi presentai spontaneamente dai carabinieri per parlare di alcuni episodi che avevano riguardato l’Inter“.
    La vicenda di cui parla Coppola riguardano presunte pressioni esercitate dal designatore Gennaro Mazzei, per alleggerire il referto sull’espulsione di Cordoba durante la partita InterVenezia. Il sudamericano nerazzurro era stato squalificato per due giornate e, al netto rifiuto di Coppola alla richiesta, lo stesso non sarebbe più stato chiamato ad arbitrare in Serie A: “Da quel momento in poi non ho più fatto la serie A e questo è solo uno degli episodi che potrei raccontare” – continua il guardalinee.

    Ancora il teste rende noto di aver esposto la questione agli investigatori ricevendo come risposta: “Queste vicende non ci interessano, perché non ci sono intercettazioni che riguardano la squadra dell’Inter“.

  • Covisoc: deferiti Treviso e 9 squadre di C

    Covisoc: deferiti Treviso e 9 squadre di C

    CrotoneIn Serie B e in Lega Pro potrebbero esserci in arrivo una raffica di penalizzazioni. La Procura federale, su segnalazione della Covisoc, ha inviato deferimenti per 10 club alla Disciplinare (sarebbero dovuti a ritardi o mancati pagamenti di stipendi o varie contribuzioni).
    In Serie B deferiti il Treviso e il legale rappresentante della società Bruno Dall’Anese.
    In Prima Divisione deferiti il Crotone (girone B) e l’amministratore delegato Giancarlo Martucci, la Pro Sesto (A) e il legale rappresentante Giuseppe Pasini, la Pro Patria (A) e il legale rappresentante Giuseppe Zoppo, il Potenza (B) e l’amministratore unico Giuseppe Postiglione, il Venezia (A) e il consigliere delegato Claudio Morat.
    In Seconda Divisione deferiti il Manfredonia (girone C) e l’amministratore delegato Michele Balzamo, il Noicattaro (girone C) e l’amministratore unico Enrico Tatò, il Pescina (C) e il presidente del cda Luca Mastroianni, il Rodengo Saiano (A) con il presidente Alessandro Ferrari e il presidente del Collegio sindacale Marco Carbone.
    Intanto il Crotone tramite il presidente Salvatore Gualtieri sostiene che il tecnico della società calabrese Checco Moriero e i tifosi ionici possono stare tranquilli. L’ottimo campionato della squadra non sarà condizionato da alcuna decisione disciplinare causa il mancato pagamento di alcuni stipendi dei calciatori entro il termine previsto del 31 dicembre 2008.
    “La notizia del deferimento dell’F.C.Crotone da parte della Procura federale, dietro segnalazione della Covisoc, diffusa ieri sera – afferma Gualtieri – non ci coglie di sorpresa. Ciò che invece ci preme sottolineare, per una semplice questione di chiarezza, è che la società non ha provveduto a pagare stipendi e contributi di tre mensilità dei tesserati nel termine stabilito del 31 dicembre 2008. Ma ha provveduto certamente ad effettuarne il saldo, sebbene con difficoltà e sacrificio, entro il 30 gennaio 2009. E questo dimostra, così come abbiamo già ribadito in più occasioni, che la società continua ad andare avanti nonostante mille traversie e grosse difficoltà economiche. L’unica sanzione prevista in casi come questo – conclude Gualtieri – è un’ammenda compresa fra i 10 e i 20000 euro”.
    La squadra, secondo il Presidente, può continuare la lotta con il Gallipoli per la conquista di un posto in serie B, senza che alcuna penalità possa essere comminata alla società.