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  • Coppa Italia: Torosidis regala i quarti alla Roma

    Coppa Italia: Torosidis regala i quarti alla Roma

    Ottavi di finale intensi per la Roma di Rudi Garcia che affrontava, tra le proprie mura la Sampdoria. Gara resa suggestiva dal fatto che era quella dell’esordio per Nainggolan e per il fatto che in palio c’era il passaggio ai quarti di finale contro la già qualificata Juventus e quindi una chance immediata dal sapore di vendetta.

    I liguri partono senza alcun timore reverenziale e cercano di prendere in mano l’iniziativa, la Roma dal canto suo ha una missione primaria che è quella di dimenticare in fretta la sconfitta dello Juventus Stadium di domenica sera.

    Le formazioni di entrambe le compagini sono farcite di seconde linee che potrebbero dare qualche indicazione in più sul loro stato di forma ai due tecnici per questi ottavi di Coppa Italia. Nonostante la partenza migliore della Sampdoria che non capitalizza un paio di traversoni la Roma però è più determinata, e al 6° passa con Torosidis, rapido a sfruttare una deviazione corta di Fiorillo.

    Vasilis Torosidis realizza l'1-0 | © Paolo Bruno / Getty Images
    Vasilis Torosidis realizza l’1-0 | © Paolo Bruno / Getty Images

    La Sampdoria è presente, dimostra di avere una propria identità e di essere arrivata a Roma con l’intento di giocarsi la partita e  a parte uno svarione difensivo che al 19° può mettere in condizione Ljajic di farle male tiene i giallorossi a bada.

    Al 25° Ljajic serve al debuttante Nainggolan il pallone del raddoppio, ma il belga manca il gol all’esordio. Il serbo è la chiave per aprire una retroguardia blucerchiata non irresistibile, e alla mezz’ora impegna Fiorillo. Ora la Sampdoria fatica a uscire dalla sua metà campo e la Roma regala i dieci minuti finali all’attacco, solo un doppio miracolo di Fiorillo (uno dei migliori in campo per i suoi) su Florenzi nega il raddoppio ai giallorossi.

    Nella ripresa le due squadre giocano a ritmi più alti e la Sampdoria con il passare dei minuti prende sempre più campo, ma è un predominio sterile e lo rimane quando al 60° Sinisa Mihajlovic inserisce Petagna al posto di un Pozzi deludente. La partita di Nainggolan termina al 69° e possiamo confermarvi che potrà essere un acquisto molto utile per la Roma, vista la sua prova di carattere e con una già ottima intesa con i compagni.

    Il risultato non cambierà più fino alla fine e l’unica occasione degna di nota nella ripresa è per la Roma, Torosidis vede fuori dai pali Fiorillo, prova a sorprenderlo con un pallonetto dal vertice sinistro dell’area di rigore, ma il portiere è bravo e con un colpo di reni sfiora il pallone quel tanto che basta a deviare in angolo.

     

    ROMA – SAMPDORIA 1 (1) – (0) 0

    ROMA (4-3-3):

    Skorupski 6; Torosidis 7, Burdisso 6,5, Castan 6,5, Dodò 6,5 (92° BenatiaSv); Nainggolan 6,5 (69° Strootman 6), De Rossi 6 , Taddei 5,5; Florenzi 5,5 (75° Gervinho (5,5), Destro 6, Ljajic 6,5A disp.: De Sanctis, Lobont, Jedvaj, Maicon, Marquinho, Ricci, Totti, Caprari. 

    All.: Garcia.

    SAMPDORIA (4-2-3-1):

    Fiorillo 7; M. Rodriguez 5,5, Salamon 5,5, Fornasier 6, Castellini 6; Maresca 5,5 (80° Gentsoglou 6), Obiang 6; Wszolek 6,5, Bjarnason 5,5 (89° Gavazzi 6), Sansone 5; Pozzi 5 (60° Petagna 5,5).  A disp.: Da Costa, Mustafi, Palombo, De Silvestri, Poulsen, Renan, Krstcic, Eramo, Soriano, Gabbiadini, Eder. 

    All.: Mihajlovic.

    Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa
    Note: Ammoniti Obiang, Rodriguez (S), Nainggolan (R)

  • Bologna-Roma, Zeman si gioca la carta Pjanic in attacco

    Bologna-Roma, Zeman si gioca la carta Pjanic in attacco

    In una settimana di fuoco tra polemiche e infortuni imprevisti, per il Lunch Match della 22^ giornata di Serie A, scenderanno in campo Bologna-Roma, in una sfida interessante tra due squadre che viaggiano tra alti e bassi, alternando ottime prestazioni (e importanti vittorie) a partite decisamente sottotono e sconfitte non preventivate. Al Dall’Ara si prospetta una bella cornice di pubblico. I giallorossi si ritrovano al settimo posto in classifica e con il sogno Champions League che continua a campeggiare all’interno dello spogliatoio, mentre i rossoblu con i 21 punti conquistati fino a questo momento hanno solamente 3 punti di distanza dal Genoa (che ha pareggiato nell’anticipo serale contro la Juventus a Torino!) che occupa l’ultima casella della zona retrocessione. Nonostante ciò, la sfida è tutt’altro che scontata.

    QUI BOLOGNA – Dopo il clamoroso caso Portanova (ne parleremo dopo), Pioli dovrà reinventarsi la difesa, vista anche l’assenza di Cherubin (squalificato). Spazio quindi alla difesa a 4, con un probabilissimo 4-3-2-1 pronto a trasformarsi in un 4-2-3-1 in corso d’opera (o viceversa). In porta (in attesa del sempre più probabile arrivo di Viviano dalla Fiorentina) viene confermato Agliardi. La linea difensiva sarà composta da Motta e Morleo sugli esterni e dai centrali Antonsson-Sorensen. La mediana presenta tutte le caratteristiche basilari con l’aggressività di Perez, le geometrie di Khrin e la vivacità di Kone, che potrebbe avanzare il raggio d’azione e posizionarsi tra Diamanti e Gabbiadini, in supporto dell’unica punta Gilardino. Attenzione anche a Taider, che al momento però, pare in svantaggio su Khrin per la maglia da titolare.

    Nella Roma si rivede dal primo minuto Pjanic © ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images
    Nella Roma si rivede dal primo minuto Pjanic © ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    QUI ROMA – Anche qui il clima non è dei migliori. Tra nomi che circolano per il dopo Zeman (non ha pienamente convinto la proprietà americana), polemiche di Stekelenburg e infortuni gravi (Destro fuori 2 mesi), si è arrivati alla sfida contro il Bologna con il morale in calo. Il boemo conferma il suo classico 4-3-3 con Goicoechea in porta (anche se alcune testate parlano di un clamoroso avvicendamento proprio con il polemico olandese). La difesa sarà composta dalla coppia centrale tutta brasiliana Castan-Marquinhos (quest’ultimo recuperato in extremis) e dagli esterni Piris-Balzaretti. A centrocampo il greco Tachtsidis sarà in cabina di regia (vista l’assenza per infortunio di De Rossi) con gli interni Bradley e Florenzi. In attacco, con la contemporanea assenza di Lamela e Destro (l’argentino dovrà scontare un turno di squalifica) ci sarà spazio per Pjanic che giocherà sulla destra e completerà l’attacco con gli inamovibili Osvaldo-Totti. In panchina siederà il neo acquisto Torosidis.

    SETTIMANA POLEMICA – Clamorosa doppia polemica sull’asse Bologna-Roma! All’interno del club bolognese è scoppiato il caso Portanova che è stato ceduto contro la sua volontà al Genoa, a causa dei cattivi rapporti con la società rossoblu. L’esperto difensore a cessione completata, si è lasciato andare a dichiarazioni pesanti contro il presidente del Bologna. In casa romanista invece la polemica è nata da alcune dichiarazioni rilasciate da Stekelenburg ad un giornale olandese contro Zeman e la sua scelta di preferirgli Goicoechea, definito come inutile!

    PROBABILI FORMAZIONI BOLOGNA-ROMA
    Bologna (4-3-2-1): Agliardi; Motta, Antonsson, Sorensen, Morleo; Perez, Khrin, Kone; Gabbiadini, Diamanti; Gilardino. Allenatore: Pioli
    Roma (4-3-3): Goicoechea; Piris, Castan, Marquinhos, Balzaretti; Bradley, Tachtsidis, Florenzi; Pjanic, Osvaldo, Totti. Allenatore: Zeman

  • Vasilis Torosidis alla Roma, forze fresche per Zeman

    Vasilis Torosidis alla Roma, forze fresche per Zeman

    Si chiama Vasilis Torosidis il nuovo acquisto della Roma. Nei giorni scorsi sembrava fatta per Bellomo ma all’ultimo c’è stata una brusca frenata sul giovane attaccante del Bari. La Roma non si è comunque data per vinta e ha continuato a lavorare nel mercato in entrata. Il nome nuovo è appunto quello di Torosidis, giocatore greco proveniente dall’Olympiacos. La dirigenza giallorossa, secondo quanto riportato da Corrieredellosport.it, avrebbe trovato l’accordo per prelevare il giocatore. Per gli amanti delle cifre,  circa 400/500 mila euro sono bastati per battere la concorrenza del Fulham. Dunque ecco Torosidis, giocatore ai più semisconosciuto, professione terzino ma all’occorrenza anche centrocampista. Scopriamo meglio il neo arrivato in casa giallorossa.

    Vasilis Torosidis è il nuovo acquisto della Roma | © ODD ANDERSEN/Staff / Getty Images
    Vasilis Torosidis è il nuovo acquisto della Roma | © ODD ANDERSEN/Staff / Getty Images

    VISITE SUPERATE – La Roma e l’Olympiacos avevano trovato un accordo di massima per il trasferimento di Torosidis ma il tutto dipendeva dal superamento delle visite mediche da parte del greco. Ieri mattina, il giocatore ha terminato le visite al  Policlinico Gemelli e nelle prossime ore si aspetta l’ufficialità dell’operazione. Torosidis ha già incontrato la dirigenza giallorossa e parlato con i suoi nuovi compagni a Trigoria facendo sapere che è molto onorato di essere arrivato alla Roma. Su di lui, come detto, c’erano anche gli inglesi del Fulham ma grazie a un’operazione lampo di Sabatini, il greco è stato convinto ad approdare all’ombra del Colosseo. Per quanto riguarda il costo dell’operazione, le prime indiscrezioni parlano di una cifra intorno ai 500 mila euro versata nelle casse del club ellenico: Torosidis invece percepirà un ingaggio pari a 2,5 milioni di euro a stagione. I più astuti si saranno chiesti perché far arrivare a Roma un altro terzino: non ce ne sono già a sufficienza? A tale quesito ha risposto direttamente il direttore generale Baldini che ha affermato la necessità del colpo per via dei numerosi problemi accorsi a Balzaretti da una parte e Piris dall’altra. Motivazione convincente però c’è da aggiungere che, tranne Balzaretti, gli altri terzini non hanno risposto alle aspettative: Piris ha avuto un inizio disastroso anche se adesso si sta riprendendo, Dodò idem, Taddei ha ormai una certa età. Insomma al di là degli infortuni, un terzino fresco era necessario in casa giallorossa.

    IDENTIKIT – Conosciamo meglio l’ex giocatore dell’Olympiacos. La nazionalità è greca, quindi il neo acquisto non sarà l’unico ellenico a Trigoria in quanto la Roma ha già Tachtsidis: tutto a favore dell’ambientazione in Italia. Vasilis Torosidis non è certo un giocatore alle prime armi. Basta guardare la sua carta d’identità che recita ben 132 presenze e 12 reti con il suo vecchio club del quale era anche capitano. La scadenza del contratto a fine stagione ha fatto accelerare le operazioni e, grazie anche alla volontà di Torosidis di voler provare un’esperienza estera, la Roma è riuscita a portare a casa il giocatore. Classe 1985, la sua specialità è quella di fare il terzino sia a destra che a sinistra: all’occorrenza può anche avanzare a centrocampo per la gioia di Zdenek Zeman. Con la nazionale della Grecia, Torosidis ha disputato più di 50 partite segnando 7 reti: uno score niente male per un giocatore di fascia. Comunque sia i tifosi della Roma devono stare tranquilli. Dalla penisola ellenica ha parlato anche Leandro Greco, ex giocatore della Roma in forza proprio all’Olympiacos. Il centrocampista italiano ha avuto modo di giocare con Torosidis e di conoscerlo e assicura che il giocatore è un ottimo acquisto per i giallorossi vista l’esperienza internazionale e la tanta corsa utile al modulo zemaniano.

  • Mondiali 2010: la Grecia rimonta e torna in corsa, la Nigeria è quasi fuori

    Mondiali 2010: la Grecia rimonta e torna in corsa, la Nigeria è quasi fuori

    La seconda giornata del Gruppo B tra Grecia e Nigeria emette praticamente il secondo verdetto di questo Mondiale dopo la quasi certa qualificazione dell’Argentina agli ottavi di finale: gli africani infatti vengono sconfitti 2-1 al Free Stadium di Bloemfontein e vanno incontro ad una probabilissima eliminazione dalla rassegna. Gli ellenici, alla loro prima storica vittoria in un Mondiale, sono bravi e fortunati perchè riescono a rimontare il gol dello svantaggio siglato da Uche con le reti di Salpingidis e Torosidis quando i nigeriani erano rimasti in 10 per l’espulsione di Kaita.

    Nella prima mezz’ora di gioco si ammira una Nigeria compatta, determinata e che schiaccia gli avversari: al 15′ è già vantaggio con il primo calcio di punizione realizzato in questo Mondiale siglato da Uche che beffa il portiere Tzorvas anche con la complicità del velo di Odemwingie che inganna l’estremo difensore greco. Sembra una gara tutta in discesa per l’undici di Lagerback ma è Kaita che ingenuamente si fa espellere per un calcio rifilato a Torosidis mentre quest’ultimo è a bordo campo candannando i compagni a giocare in inferiorità numerica per il resto della gara.
    Il ct della Grecia Rehhagel intuisce che è il momento di tentare il tutto per tutto ed inserisce un’altra punta, Samaras, passando ad un più offensivo 4-3-3. E a questo punto è inevitabile l’assedio alla ricerca del pareggio che giunge al 44′ con la rete sottoporta di Salpingidis; a niente sono serviti gli interventi in precedenza del portiere africano Enyeama che già si era messo in mostra nella prima partita contro l’Argentina ingaggiando un duello serrato con Lionel Messi.

    Nella ripresa l’inerzia della gara è tutta a favore della Grecia: il numero uno africano si supera su Samaras ma su capovolgimento di fronte sono i nigeriani ad impensierire Tzorvas. Gli ellenici spingono e non demordono. E’ la Nigeria però a rischiare di riportarsi in vantaggio con Obasi che a porta vuota calcia fuori. E la legge del calcio (gol sbagliato, gol subito) è letale: prima Enyeama si esibisce in una splendida parata ancora una volta su Samaras ma è un suo errore a regalare il 2-1 e la vittoria finale agli ellenici: l’estremo difensore non trattiene un tiro di Tziolis e Torosidis è lesto ad insaccare in rete sulla topica del portiere che, fin li, aveva disputato un ottimo Mondiale.

    Dicevamo della quasi certa eliminazione della Nigeria: agli africani servirà una vittoria nel prossimo match con almeno due gol di scarto contro la Corea del Sud e sperare in un successo dell’Argentina contro la Grecia; quest’ultima torna in corsa e si giocherà le chance qualificazione contro la squadra di Maradona nell’ultima giornata, fermo restando che servirebbe anche un risultato negativo della Corea.

    Il tabellino
    GRECIA – NIGERIA 2-1
    15′ Uche (N), 44′ Salpingidis (G), 72′ Torosidis (G)
    GRECIA (4-3-3): Tzorvas; Kyrgiakos, Vyntra, Papadopoulos, Torosidis; Tziolis, Papastathopoulos (36′ Samaras), Katsouranis; Karagounis, Gekas (79′ Ninis), Salpingidis.
    A disposizione: Sifakis, Chalkias, Seitaridis, Patsatzoglou, Spyropoulous, Moras, Tziolis, Malezas, Prittas, Kapetanos, Charisteas.
    Ct: Rehaggel.
    NIGERIA (4-4-2): Enyeama; Odiah, Shittu, Joseph Yobo, Taiwo (56′ Echiejile, 77′ Afolabi); Kaita, Etuhu, Haruna, Uche; Odemwingie (46′ Obasi), Yakubu.
    A disposizione: Aiyegnugba, Ejide, Adeleye, Ayila, Kanu, Utaka, Martins, Brown, Obinna.
    Ct: Lagerback.
    Arbitro: Oscar Ruiz (Colombia)
    Ammoniti: Papastathopoulos, Tziolis, Samaras, (G), Obasi (N)
    Espulsi: 33′ Kaita (N)

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