Tag: varese

  • Speciale, finale Campionato Primavera: il Varese di Mangia

    Speciale, finale Campionato Primavera: il Varese di Mangia

    Durante la stagione abbiamo spesso esaltato le imprese del Varese Primavera, ma i terribili ragazzi di Mangia di domenica in domenica hanno deciso di alzare sempre più l’asticella mettendosi alle spalle club blasonati coma Milan, Inter, Juve e per ultimo la Fiorentina e domani sfideranno la Roma di De Rossi per la conquista del titolo di Campione d’Italia. L’anima del Varese è sicuramente il tecnico Mangia capace di calarsi in una realtà giovanile dopo esser riuscito nell’impresa di riportare il club lombardo dall’Eccellenza al calcio che conta. Venerato dai suoi ragazzi mangia al termine della stagione lascerà Varese per prender le redini del Palermo Primavera seguendo Sogliano fino in Sicilia.

    dal web
      L’organico nato dagli “scarti” delle big vanta una solidità invidiabile frutto di una perfetta sinergia tra i reparti e una capacità innata al sacrificio. Proviamo adesso ad analizzare la rosa: Alessandro Micai: (24.07.1993) Carraro e Iemmello se lo ricorderanno a lungo. E’ esplosivo e reattivo, partito dalla panchina ad inizio stagione di partita in partita si è guadagnato l’appellativo di uomoragno dando tranquillità a tutto il reparto arretrato. Dario Toninelli (23.01.1993) In casa Milan ancorna si domandano perchè sia stato ceduto. E’ bravo in progressione ma è sopratutto un osso duro per qualsiasi avversario. Sarà interessante il duello di domani contro Caprari. Mirko Miceli (16.06.1991) Vanta già qualche presenza in serie B, abile nel gioco aereo è stato lui a sbloccare la partita contro la Juve. Solido e granito forma con Bianchetti una coppia ben compatta Matteo Bianchetti (17.03.1993) Il capitano è sicuro uno degli elementi di spicco in organico. Tornerà all’Inter nella prossima stagione dopo aver conquistato la Nazionale Under 18. Paolo Marchi (04.05.1991) Anche lui arrivato dall’Inter è stato costante per tutta la stagione, non potrà giocare la finalissima per il doppio giallo preso contro la Roma. Renan Guilherme Wagner (19.12.1991) Arrivato dal Vicenza il centrocampista brasiliano è il giocatore di quantità del centrocampo varesotto. Non disdegna però la conclusione dalla distanza e l’impostazione. Alessandro Scialpi (23.02.1992) E’ faro del centrocampo di Mangia, arrivato dal Lecce per lui durante la stagione si sono scomodati addirittura gli osservatori del Manchester United. Una ingenua reazione gli costerà la finale. Andrea Barberis (11.12.1993) Prima alternativa a centrocampo di Mangia, nonostante un fisico gracile è sempre un osso duro per qualsiasi avversario. Sarà lui a sostituire Scialpi. Achraf Lazaar (22.01.1992) La sua duttilità permette a Mangia di stravolgere il modulo in ogni momento, bravo sia come terzino diventa devastante però quando può giocare da ala sprigionando la sua velocità e i suoi tagli sono spesso letali (domandare a Piccini della Fiorentina) Daniel Rivaldinho Ferreira (01.01.1991) Qualità e sapienza tattica ne fanno uno degli elementi più importanti a disposizione di Mangia, cuce il gioco e va in gol con una discreta continuità. Mancherà contro la Roma. Luca Pompilio (16.03.1992) Arrivato da Lecce da svincolato è sicuramente l’elemento di maggiore qualità all’interno dell’organico. In coppia con De Luca sembrano un pò il tandem Mancini-VIalli che i doriani ancora ricordano con affetto. Bravissimo nel dribbling sono interessantissime le sue conclusioni improvvise. Giuseppe De Luca (22.06.1991) Parlare della “zanzara” è quasi superfluo, protagonista al Viareggio ha conquistato la prima squadra segnando nel match playoff contro il Padova la rete della momentanea qualificazione. Interessate a lui ci sono tantissime squadre tra cui il parma in serie A. SPECIALE FINALE CAMPIONATO PRIMAVERA. LA ROMA DI DE ROSSI LA LOTTERIA DEI RIGORI DI VARESE-FIORENTINA

  • Speciale, finale Scudetto Primavera: la Roma di De Rossi

    Speciale, finale Scudetto Primavera: la Roma di De Rossi

    Domani sera a Pistoia si giocherà la finale scudetto del Campionato Primavera con la Roma di Alberto De Rossi che cercherà di superare il terribile Varese di Mangia dando continuità di risultati ad un gruppo che si laureò Campione d’Italia con gli allievi. Il progetto “culturale” presentato ieri da Sabatini e Luis Enrique per forza di cose coinvolge la Primavera, cercheremo adesso di estrarre le peculiarità dall’undici di De Rossi. La Roma gioca con dinamico 4-2-3-1 studiato dal tecnico per abituare i giovani giallorossi al sistema di gioco utilizzato in prima squadra ed esaltarne il centrocampo, reparto qualitativamente migliore.

    sportmediaset
      Mirko Pigliacelli (30.06.1993) E’ sicuramente un punto di forza della squadra, titolare nella Nazionale Under 19 è considerato insieme all’interista Francesco Bardi il futuro del calcio italiano. Grinta, personalità è bravo a dar tarnquillità al reparto difensivo. Stefano Sabelli (13.01.1993) Un infortunio al piede gli fece perdere le finali del campionato allievi e la preparazione in prima squadra ad inizio di questa stagione. Vanta due presenze con gli azzurri in under 18 e due convocazioni in prima squadra. E’ un cursore di fascia destra e vedendolo giocare ricorda per qualità di corsa e tecnica il pendolino Cafu. Io punterei su di lui. Luca Antei (14.04.1992) L’eroe delle semifinali contro il Genoa è arrivato in giallorosso solo ad inizio stagione dal Tor Quinto ma si è subito imposto, comandando la difesa giallorossa con una incredibile sicurezza. Bravo nel gioco aereo è elegante anche in fase di impostazione, non ci meraviglieremmo se Luis Enrique decidesse di portarlo in prima squadra. Sebastian Mladen (11.12.1991) E’ uno degli anziani della giovane truppa di De Rossi, arrivato in Italia su suggerimento di Popescu dimostra personalità Potrebbe andare in prestito a provare l’ebrezza di un campionato. Paolo Frascatore (04.01.1992) Nato anche lui nel Tor Quinto è l’aterego di di Sabelli. De Rossi e i tifosi della magica stravedono per lui, nonostante il ruolo di terzino sinistro ha il “vizio” del gol e spesso in partite importanti. Federico Viviani (24.03.1992) Il “cagnaccio” giallorosso, morde le caviglie degli avversari ed è sempre in aiuto del compagno in difficoltà, forma con Florenzi una coppia devastante e completa. Alessandro Florenzi (11.03.1991) Il capitano è il faro della squadra, partono dai suoi piedi tutte le azioni. E’ un folletto, ma ha grinta e carisma e quest’anno ha debuttato in serie A. Gianluca Caprari (30.07.1993) E’ la stella dell’organico di De Rossi, innamorato del pallone a volte irriverente ma è il giocatore che cambia gli equilibri della partita. Parte dalla sinista e sul dribbling salta sempre l’avversario diretto. Amato Ciciretti (31.12.93) E’ stato l’eroe delle fase finali con gli allievi nella scorsa stagione. Un numero 10 sulle spalle ma più che Totti, Ciciretti ricorda De Rossi ottime geometrie capacità d’inserimento e sopratutto una grande predisposizione al sacrificio. Louis Jerome Dieme (27.12.1992) Dopo un’annata di ambientamento Dieme in questa stagione è esploso, bravo a creare superiorità sulla destra non disdegna la via della rete anche se dev dimostrare di esser più fredosotto porta. Mattia Montini (28.02.1992) Scelto da Bruno Conti ben 8 anni fa, il 4-2-3-1 di De Rossi non può fare a meno di lui. Centravanti boa bravissimo a cercare gli spazi per gli inserimenti dei centrocampisti giallorossi, a segno già in due occasioni durante la final eight nonostante la stazza dimostra di aver un ottimi dinamismo. Giammario Piscitella (24.03.1992) De Rossi lo inserisce quasi sempre a partita in corso per le sue immense qualità nel nascondere il pallone. E’ prezioso sia nel mantenere il risultato che cambiare le carte in tavola grazie alle sue individualità. Speciale, finale Scudetto Primavera: il Varese di Mangia

  • Campionato Primavera, Varese-Fiorentina la lotteria dei rigori. Video

    Campionato Primavera, Varese-Fiorentina la lotteria dei rigori. Video

    Il Varese raggiunge in finale la Roma dopo una gara intensa e ricca di colpi di scena vinta soltanto ai calci di rigori dopo 120′ estenuanti e ricchi di sofferenza. I lombardi di Mangia costretti a giocare un tempo in inferiorità numerica e la mezzora dei supplementari addirittura con due uomini in meno dimostrando forti motivazioni ma sopratutto le qualità di un gruppo unito e coeso.

    Durante i novanta minuti era stato Lazaar a portare in vantaggio il Varese mentre il talentuoso Carraro era riuscito nell’ultimo disperato tentativo a trovari il pari. Dagli undici metri non è servita l’ennesima intuizione di Seculin su Jadilson, la Fiorentina infatti è stata tradita dai suoi bomber con gli errori di Iemmello e Seferovic.

    [jwplayer config=”240s” mediaid=”80074″]

    Varese – Fiorentina 7-6 dcr. L’analisi della partita

    Varese – Fiorentina, la cronaca testuale

  • Impresa del Varese, Fiorentina ko ai calci di rigore

    Impresa del Varese, Fiorentina ko ai calci di rigore

    Le premesse per assistere ad una partita entusiasmante c’erano tutti ma in pochi sarebbero riusciti ad immaginarla cosi. Varese e Fiorentina questa sera hanno buttato il cuore oltre l’ostacolo facendo divertire chi ha avuto la fortuna di assistere al match. Le due squadre, di gran lunga tra le migliori del campionato Primavera si affrontavano a Pistoia per decretare chi fosse la seconda finalista contrapponendosi alla Roma per il titolo di Campioni d’Italia.

    dal web
    Mangia, per l’occasione può contare anche sulla zanzara De Luca tornato come ai vecchi tempi a far coppia con il gemello del Pompilio con il conseguente ritorno di Rivaldinho Ferreira nel 4 di centrocampo. Buso, in tribuna per squalifica, deve invece fare a meno della coppia di difesa titolare con Masi ancora out e Camporese appiedato da giudice sportivo, c’è però Matos a centrocampo. La partita. I primi squilli sono per la compagine viola sorretta a Pistoia da un pubblico colorato e festoso, Carraro dà subito l’illusione del gol, poi è Matos a saggiare i riflessi dell’ottimo Micai. Dopo il torpore, i lombardi escono dal guscio guadagnano metri a centrocampo ed esaltandosi grazie alle accelerazioni di Lazaar, Ferreira e Pompilio sfruttando la bravura di De Luca nell’aprire gli spazi. All’11 dai piedi sapienti di Pompilio nasce l’assist per il vantaggio di Lazaar abile a partire alle spalle di Piccini e a battere di sinistro l’incolpevole Seculin. I viola, appaiono storditi mentre la partita si mette sui binari più congeniali al gioco del Varese letteralmente devastante nella fase di ripartenza. Wagner ci prova dalla distanza e poi è Seculin a togliere il pallone dalla rete con un miracolo su una punizione di Scialpi. Poi sale in cattedra Micai, miracoloso su Matos prima e su Carraro dopo, il Varese invece è devastante nelle ripartenze con Pompilio in versione assistman. Dopo la mezzora l’episodio che cambia il volto alla partita, l’ingenuo Scialpi reagisce ad un fallo di Taddei costringendo l’arbitro a mandarlo anzitempo negli spogliatoi. Mangia toglie il positivo Pompilio per inserire Barberis ma ovviamente la ripresa è un monologo viola, il Varese chiude però tutti gli spazi e quando gli avanti viola arrivano al tiro devono far i conti con un Micai in versione uomoragno. All’ultimo tentativo però è Carraro a pescare dal cilindro il tiro giusto battendo nel recupero Micai e costringendo lo stoico Varese ai supplementari con il doppio uomo in meno per via della seconda ammonizione a Marchi. Ovviamente i varesotti cercano i rigori mentre per i viola sarebbe più opportuno sfruttare il vantaggio numerico, la Fiorentina però pecca di tranquillità con la manovra spesso molto lenta e prevedibile. A metà del primo tempo supplemtare viene espulso anche Ferreira con il Varese ridotto in 8 tutto a difesa della porta di Micai. I viola però non trovano più la via della porta e si va ai rigori. La Fiorentina è tradita dai bomber Iemmello e Seferovic che sprecano i rigori decisivi permettendo al varese di raggiungere una prestigiosa quanto meritata finale contro la Roma di De Rossi.

  • Varese-Fiorentina, diretta live semifinale Campionato Primavera

    Varese-Fiorentina, diretta live semifinale Campionato Primavera

    Tabellino
    Varese-Fiorentina 1-1 11′ Lazaar, 93′ Carraro
    VARESE (4-2-3-1):
    Micai; Toninelli, Miceli, Bianchetti, Marchi; Wagner, Scialpi; Lazaar, Ferreira, De Luca; Pompilio. A disp: Belenzier, Serrano, Bassi Borzani, Barberis, Gaeta, Samba. All. Mangia
    FIORENTINA (4-2-3-1): Seculin; Piccini, Fatticcioni, Bittante, Bagnai; Taddei, Agyei; Acosty, Carraro, Matos; Iemmello. A disp: Miranda, Biondi, Empereur, Grifoni, Salifu, Panatti, Seferovic. All: Buso (in panchina Benedetti).

     

    • VARESE IN FINALEEE
    • ANCRA PARITà
    • Varese – Firoentina 4-4 ad oltrANZA
    • viola avanti 3-2
    • fiorentina in vantaggio 2-1
    • taddei gol
    • si parteSeculin para su Jenilson
    • 31′ si va ai rigori
    • 28′ vicinissimi alla lotteria dei rigori
    • 26′ nonostante le difficoltà è Wagner a provare il tiro
    • 15′ fine primo tempo
    • 13′ E’ stoica la retroguardia lombarda. Iemmello e Carraro non trovano varchi
    • 10′ 5′ alla fine pur con tre uomini in più La Fiorentina non riesce a sfondare
    • 8′ Ammonito Matos
    • 7’Incredibile espulso anche Ferreira, Varese in 8
    • 5′ squadre stanchissime, la viola attacca

    La Fiorentina trova il pari all’ultimo respiero e adesso con due uomini in più ha la possibilità di centrare la finalissima

    • 95′ Espulso anche Marchi si va ai supplementari
    • 93′ Carraro goooooollllllll punizione gioiello
    • 85′ Micai!! Monumentale su Grifoni
    • 83′ Fuori De Luca dentro Serrano
    • 81′ Ferreira ci prova dal limite palla alta
    • 80′ Giallo per Ferreira
    • 78′ Sontuoso Micai
    • 76′ Ferreira ha un break per il Varese ma i viola respingono
    • 75′ E’ il solo De Luca contro la difesa viola il Varese difende il vantaggio con denti
    • Fuori Bittante e Lazzaar
    • 65′ c’è anche Seferovic in campo. La Fiorentina le prova tutte ma Micai è insuperabile
    • 60′ La Fiorentina spinge ma il Varese controlla bene e riparte in contropiede
    • 46′ parte il secondo tempo

    Finisce il primo tempo, Varese in vantaggio con merito anche se per respingere gli attacchi viola c’è voluto il miglior Micai. L’ingenuità di Scialpi ha riaperto la partita

    • 47′ Fine primo tempo
    • 42′ giallo per Bianchetti
    • 40′ Mangia si copre esce Pompilio ed entra Barberis
    • 36′ Ingenuo Scialpi, fallo di reazione su Taddei ed espulsione. Mischia a centrocampo
    • 32′ Pompilio serve ancora una volta Lazaar, l’esterno questa volta non è attento. Occasione sprecata
    • 27′ Giallo per Marchi(V)
    • 27′ bella diagonale di Piccini su Ferreira
    • 23′ Miracolo di Micai su Matos. La Fiorentina adesso spinge
    • La partita è vibrante, bella ma piena di errori sopratutto in mediana
    • 19′ Micai emula Seculin. Bel tiro di carraro ma il portiere del Varese risponde presente
    • 17′ miracolo di Seculin su una punizione di Scialpi
    • 15′ viola scossi, il Varese prova a raddoppiare con un siluro di Wagner. La palla è fuori
    • 11′ GOOOLLLLLLL ennesimo cambio di fronte, assist magico di Pompilio e Lazaar brucia Seculin. Grandissima partita
    • 11′ Grandissima azione viola. Piccini lancia Acosty, il cross non trova Iemmello ema Carraro arriva in corsa. Bravo a chiudere però Tninelli
    • 10′ De Luca cuce per Lazaar, la conclusione dal limite è però fuori
    • 7′ Primo acuto della zanzara De Luca, la difesa viola si salva anche se con affanno
    • 5′ prima azione anche per il Varese, ma Seculin è bravo a smanacciare
    • 3′ prima occasione per Carraro su calcio da fermo. Palla fuori di poco
    • 1′ si parte primo pallone per i viola
    • cinque minuti all’avvio. De Luca e Carraro in dubbio nella vigilia recuperano e saranno del match
    • Le immagini di Roma-Genoa

    Questa sera la Final Eight del campionato Primavera emetterà il suo penultimo verdetto, dallo scontro tra Varese e Fiorentina uscirà infatti la squadra che contenderà alla Roma il titolo di Campione d’Italia 2011.

    Le premesse per assistere ad un incontro bello ed entusiasmante ci sono tutte, i viola di Buso infatti vantano una stagione da urlo con la conquista delle finali sia al Viareggio, persa contro l’Inter, e in Coppa Italia vinta proprio contro i giallorossi.

    Il Varese di Mangia vuole la rivincita rispetto al match del Viareggio e concludere nel migliore dei modi la stagione, i lombardi avranno per l’occasione anche il bomber De Luca anche se qualche guaio fisico potrebbe farlo partire dalla panchina. Assenze pesanti per la Fiorentina che oltre a Masi dovrà fare a meno dello squalificato Camporese in difesa, a centrocampo recupera Matos mentre Agiyei dovrebbe esser preferito a Salifu. In avanti resta in dubbio l’acciaccato Carraro.

    Appuntamento dalle 20:25 con le formazioni ufficiali e la diretta dell’incontro.

  • Sannino – Siena, è fatta

    Sannino – Siena, è fatta

     

    goal.com
    Giuseppe Sannino è ormai l’ex allenatore del Varese. La sua nuova squadra è il Siena. Dunque il sogno del tecnico napoletano di sedere su una panchina della massima serie si realizza. Poco tempo fa aveva detto: se davvero dovessi andare su una panchina di serie A, per me significherebbe toccare il cielo con un dito proprio perché allenerei una squadra della massima serie”. Ed ora che il contatto con la società di Massimo Mezzaroma è ufficiale, l’allenatore originario di Ottaviano può esultare e godersi la realtà. Sannino vine da una stagione felice e amara allo stesso tempo. Ha portato infatti i varesini alla conquista dei play off, ma in semifinale si è dovuto arrendere al Padova di Alessandro Dal Canto. Una stagione che ha messo comunque in luce il suo talento. Fautore di una squadra coriacea. Un team davvero ostico che ha fatto delle partite casalinghe la propria forza. Difesa compatta e ripartenze mortifere. Un calcio veloce, pratico e moderno. Il grande pregio del Varese di quest’anno è stata la continuità di risultati. Una costanza che ha garantito ai lombardi la qualificazione con una rosa inizialmente ritenuta non molto competitiva. Per Sannino si parlava anche di Sampdoria o Torino, ma il palcoscenico della serie cadetta sembra ormai stargli stretto. Il carisma che lo contraddistingue e la personalità sanguigna che durante ogni match il tecnico fa notare, lo avevano inserito di diritto nella lista dei prossimi allenatori di serie A e così è stato. Perchè la promozione mancata non può cancellare un’annata a grandi livelli. Il tecnico campano, infatti, ha trovato sulla sua strada un Padova più in forma fisicamente e soprattutto spinto da un incredibile entusiasmo. Dunque dopo due incredibili promozioni con la squadra lombarda, la prima dalla C2 alla C1, la seconda dalla C1 alla B, Sannino e il Varese prenderanno due strade diverse. Quel che è sicuro è che l’affetto e la riconoscenza dei varesini per il campano non finirà. L’unico dubbio da sciogliere è quello legato alla permanenza in A del Siena in seguito alle indagini del caso Calcioscommesse. Una vicenda da risolvere nelle aule di tribunale, mentre Giuseppe Sannino potrà cominciare da subito a inculcare il suo calcio dentro il campo verde da gioco.

  • Varese show, Juve umiliata. Oggi Atalanta-Fiorentina

    Varese show, Juve umiliata. Oggi Atalanta-Fiorentina

    Il Padova di El Shaarawi ha ieri dato un grande dispiciare alla Varese del calcio, il sogno di raggiungere la A viene interrotto per il gol del piccolo faraone. Per i lombardi però una soddisfazione arriva dalla primavera dove i ragazzi di Devis Mangia hanno confermato di esser la rivelazione del torneo ma di esser una squadra vera imbottita di tanti piccoli campioncini che nel giro di qualche anno calcheranno scenari ancor più prestigiosi.

    varesenews.it
    I biancorossi dovevano far a meno della zanzara De Luca, tra l’altro a segno con la prima squadra, ma nel match contro la Juventus non si è sentita l’assenza. Compatto, aggressivo e ricco di qualità il Varese ha messo subito sotto la Juventus di Bucaro che per l’occasione aveva arruolato i “big” Sorensen e Giandonato. Nella prima mezzora il Varese sembra andare ad una velocità doppia rispetto ai bianconeri e trovano il doppio vantaggio con Micieli e un grandissimo gol di Pompilio. Belcastro e Boniperti poi hanno qualche fiammata d’orgoglio e Giannetti trova la rete, Spinazzola allo scadere poi becca l’incrocio dei pali. Nella ripresa la Juve scompare e sale in cattedra Rivaldinho Ferreira con due gol di pregevole fattura che chiudono praticamente la partita. Poi tocca a Lazaar arrotondare il risultato. Nel finale si mette in mostra anche il portiere Micai con due parate superlative su Libertazzi e Spinazzola. Il Varese raggiunge le semifinali con pieno merito e oggi pomeriggio conoscerà la sfidante che uscirà dal match tra Atalanta e Fiorentina rinviato ieri per le condizioni meteo avverse.

  • Padova ai piedi di El Shaarawi, Varese ko

    Padova ai piedi di El Shaarawi, Varese ko

    Cosa abbia fatto Dal Canto al Padova è un mistero quel che è invece sotto gli occhi di tutti la caparbietà dei veneti di inseguire un sogno chiamato serie A. I veneti forti della vittoria dell’andata si presentavano al “Franco Ossola” di Varese con la possibilità di giocare su due risultati su tre mentre l’undici di Sannino era costretto ad attaccare a testa bassa.

    ilsole24ore.com
      Il Padova prova ad aver un atteggiamento più accorto modificando però quelle che sono le sue caratteristiche migliori. Il Varese infatti gioca meglio e in appena 15 minuti si porta sul doppio vantaggio. Il protagonista è Nadarevic autore degli assist per Pisano all’11’ e per Neto Pereira al 15′. I veneti però riescono a rientrare in partita grazie ad una spledida rete di El Shaarawi, il faraone scaglia un gran destro dal limite che non da scampo a Zappino. Ad inizio ripresa Legati approfitta di una difesa ballerina per siglare di destro la rete del pari su assist di Renzetti. Partita finita? Nemmeno per sogno. Sannino si gioca la carta De Luca e la “zanzara” approfitta al meglio di un errore di Legati per riportare il Varese in vantaggio facendo esplodere i supporter biancorossi. Il Varese però non ha fatto i conti con El Shaarawi, l’azzurro sfrutta l’errore di Pesoli per la doppietta personale che lancia i veneti in finale play-off

  • Varese-Juventus, diretta live Final Eight Primavera

    Varese-Juventus, diretta live Final Eight Primavera

    Un clima tutt’altro che primaverile ha costretto al rinvio questo pomeriggio Atalanta e Fiorentina, questa sera però a Pistoia dovrebbero riuscire a scendere in campo Varese e Juventus in quello che doveva esser l’ultimo quarto di finale delle Fasi Finale del campionato Primavera.

    I ragazzi di Mangia sono l’autentica rivelazione del campionato primavera imponendosi in vetta al girone B e mettendo alle spalle team blasonati come Atalanta, Milan e Inter. Anche la Juve ha già saggiato la forza del collettivo biancorosso dovendosi inchinare due volte in questa stagione, la prima in amichevole, mentre la seconda con un perentorio 4-2 al torneo di Viareggio. Oggi però sarà tutt’altra sfida con Bucaro che potrà contare su una rosa finalmente al completo e sopratutto sulla presenza di Giandonato, l’eroe dell’Old Trafford, e del biondo Sorensen.

    Il Varese dovrà fare a meno del suo giocatore migliore, la zanzara De Luca è infatti ormai in pianta stabile nella prima squadra che in questo momento sta lottando nel primo turno dei play-off per la serie A contro il Padova. Mangia può esser però contento per il completo recupero di Rivaldinho Ferreira.

    Segui la nostra diretta live a partire dalle 20:30. Premi F5 per aggiornare

    Varese – Juve 5-1
    Marcatori 21′ Miceli, 25′ Pompilio, 38′ Giannetti, 48′ Ferreira, 57′ Ferreira, 63′ Lazaar

    E’ finita, tutto facile per il Varese che ha una minima soddisfazione dopo la cocente delusione per la sconfitta della squadra maggiore nei play-off.

    • 88′ Bella parata di Micai su SPinazzola
    • 84′ Esce Lazaar entra Serrano
    • 81′ Costantino bro su Jadilson
    • 77′ Micai super su Libertazzi
    • 74′ Belcastro spreca da buona posizione
    • 65′ Esce Scialpi
    • 62′ GOOOOLLLL Lazaar di testa su azione da calcio d’angolo
    • 60′ Esce Ferreira entra Maio
    • 57′ GOOOOOLLLLL Ferreira approfitta di una difesa “ballerina”
    • 49′ GOOOOLLLLL gran gol dalla distanza di Rivaldinho Ferreira
    • 47′ Miracolo di Costantino su angolo di Ferreira
    • 46′ Inizia il secondo tempo

    Finisce il primo tempo, partita bellissima. Mezzora di dominio del Varese, l’ultima è di netto dominio bianconero.

    • 45′ Giannetti libera Spinazzola, la sua conclusione va a stamparsi sulla traversa
    • 43′ Bel lob di Spinazzola ma la palla di poco fuori,la Juve cresce
    • 38′ GOOOOLLLLLLLLLLL Belcastro serve un buon assist a Giannetti che non sbaglia
    • 35′ Occasione per Giannetti per riaprire la partita
    • 30′ si sveglia Boniperti, buona azione personale ma la difesa del Varese regge
    • 25′ GOOOOLLLLLLLLLLLLL MAgia di Pompilio dal limite. Palla sotto l’incrocio
    • 22′ Sorensen troppo nervoso,ammonito
    • 21′ GOLLLLLLLLLLLLL MICELI SU CALCIO D’ANGOLO. Vantaggio meritato, prima dell’angolo Lazar aveva preso un palo.
    • 18′ Buon tiro di Scialpi ma COstantino è attento
    • 14′ Infortunio per De Silvestro entra Spinazzola
    • 12′ Buona azione di Buchel ma è solo calcio d’angolo
    • 8′ Occasionissima Varese, conclusione di Ferreira e Costantino si salva grazie all’iuto dell’incrocio di pali
    • 6′ Buona azione per la Juve con Giannetti
  • Varese-Padova, tra poco in campo. Ecco le formazioni

    Alle 18.30 allo stadio Ossola di Varese, Varese  e Padova scenderanno in campo per la semifinale di ritorno dei playoff, validi per la promozione in serie A.

    Il risultato dell’andata è favorevole al Padova, che ha vinto in casa per 1 a 0, con rigore realizzato da Italiano. Ai lombardi, dunque, per restare in corsa per la promozione occorre una vittoria con punteggio superiore.

    Le formazioni sono ormai pressocchè definite. Nel Varese di Sannino, schierato con il 4-4-2, vi saranno: Zappino; Pisano, Dos Santos, Pesoli, Pugliese; Concas, Osuji, Frara, Nadarevic, Ebagua, Neto Pereira. A disposizione: Moreau, Camisa, Corti, Tripoli, Correa, De Luca, Zecchi. Unico ballottaggio tra il rientrante Corti ed Osuji.

    Nel Padova di Dal Canto il modulo sarà un 4-3-3 con unico dubbio fra El Shaarawy e Vantaggiato in attacco, ma con il primo favorito sul secondo: Cano; Crespo, Cesar, Legati, Renzetti; Bovo, Italiano, Cuffa; De Paula, Ardemagni, El Shaarawy. A disposizione: Agliardi, Trevisan, Portin, Vicente, Drame, Vantaggiato, Di Nardo.

    Arbitrerà Tozzi di Ostia.