Tag: valon behrami

  • Calciomercato Napoli, Gomez e Mascherano nel mirino

    Calciomercato Napoli, Gomez e Mascherano nel mirino

    Continua l’impegno del Napoli in sede di calciomercato per assicurarsi nuovi tasselli propedeutici al credo tattico del neo tecnico azzurro Benitez. Vari i nomi impressi probabilmente nell’agenda del D.S. Bigon, certo è l’interesse per Gomez del Bayern Monaco e Mascherano del Barcellona. (altro…)

  • De Rossi, mano pesante del Giudice Sportivo. Tre turni di squalifica

    De Rossi, mano pesante del Giudice Sportivo. Tre turni di squalifica

    Mano pesante del Giudice Sportivo che ha sanzionato con tre giornate di squalifica il centrocampista della Roma, Daniele De Rossi, dopo il cartellino rosso rimediato alla fine del primo tempo del Derby Capitolino. Un turno di squalifica invece per Stefano Mauri, anche lui espulso (per doppia ammonizione) nel corso di Lazio-Roma. Una giornata di stop per il regista della Juventus, Andrea Pirlo, dopo il raggiungimento delle quattro ammonizioni totali. L’ex Milan salterà la sfida interna contro la Lazio. Squalifiche pesanti anche in casa Milan e Napoli (che si sfideranno al San Paolo nella prossima giornata di Serie A) che dovranno fare a meno di Ambrosini e Behrami, entrambi squalificati per somma di ammonizioni.

    ROMA – La società giallorossa sembra intenzionata ad accettare la decisione del Giudice Sportivo, evitando di presentare il ricorso contro la squalifica. De Rossi quindi salterà la sfida interna contro il Torino e la doppia trasferta contro Pescara e Siena. Il suo ritorno è previsto per la sfida casalinga contro la Fiorentina. Il club capitolino per la prossima giornata, contro i granata, dovrà fare a meno anche di Tachtsidis e Burdisso. La doppia assenza di Capitan Futuro e del centrocampista greco potrebbero risultare un grosso problema per Zeman, che sarà costretto ad utilizzare Bradley davanti alla difesa.

    Daniele De Rossi
    De Rossi, tre turni di squalifica per lui © Paolo Bruno/Getty Images

    LAZIO – Per la sfida contro il Milan, il tecnico laziale Petkovic, dovrà fare a meno di due uomini importanti. Mauri e Lulic, il primo (come detto sopra) espulso nel derby, il secondo alla quarta ammonizione.

    ALTRI SQUALIFICATI – Il giudice sportivo ha fermato per un turno anche: Danilo (espulso per doppio giallo nella sfida contro il Chievo), Peluso, Parra (espulsione diretta contro l’Inter per una spinta ad un giocatore interista con palla lontana), Biabiany e Rigoni. Arrivano le multe per alcune società: all’Udinese 10 mila euro per cori razzisti. Per Lazio, Roma e Atalanta ammenda da 8 mila euro, mentre per Pescara e Genoa sanzioni rispettivamente da 5 e 3 mila euro.

  • Palermo-Napoli, è subito derby del sud. Mazzarri lancia Insigne dal 1′

    Palermo-Napoli, è subito derby del sud. Mazzarri lancia Insigne dal 1′

    Non poteva che giocarsi in una calda serata d’agosto il derby del sud tra Palermo e Napoli. Uno scherzo del calendario che metterà di fronte due formazioni molto ambiziose: da un lato il Palermo che punta a riscattarsi dopo quanto fatto nella passata stagione, chiusa con una salvezza che di certo non era l’obiettivo primario della stagione. E lo farà con in panchina uno dei tecnici emergenti del calcio italiano, ossia quel Giuseppe Sannino che di origine è proprio napoletano.

    Una sfida particolare per lui ma anche per gli azzurri di Walter Mazzari che, digerite le scorie della Supercoppa Italiana persa in maniera polemica contro la Juventus a Pechino, si tuffa in questa nuova avventura senza però alcuni dei pezzi pregiati della passata stagione, su tutti Gargano e Lavezzi. Gli arrivi di Gamberini, Behrami e Insigne non hanno placato la fame dei tifosi partenopei che comunque confidano in una grande stagione dei loro beniamini, non avendo tra l’altro di mezzo il gravoso impegno della Champions League. Pur trattandosi della prima giornata saranno diversi i giocatori squalificati che non prenderanno parte a questo match. Nel Palermo infatti assenti Labrin e Kurtic, mentre nel Napoli fuori Zuniga, Pandev e Dossena.

    L’emergenza cui deve far fronte Sannino comunque non finisce qui, visto che l’ex trainer del Siena non avrà a disposizione nemmeno Zahavi, Llores, Mantovani, Ilicic e Dybala, con quest’ultimo out non per problemi fisici ma solo a causa dell’assenza del transfer. Insomma tante defezioni ma vista l’ampiezza dell’organico che ha a disposizione potrà schierare comunque una formazione competitiva. I suoi scenderanno in campo con il 3-5-2: davanti a Ujkani spazio alla difesa a tre formata da Cetto, Von Bergen e Garcia, quest’ultimo davanti nel ballottaggio con Milanovic. In mezzo al campo toccherà a Barreto e Donati far gioco, con Brienza leggermente davanti a loro mentre sugli esterni largo a Pisano e Bertolo. Solo panchina invece per Rios. In attacco invece il tandem sarà formato da Miccoli ed Hernandez, quest’ultimo preferito a Budan.

    Lorenzo Insigne ©Paolo Bruno/Getty Images

    Nel Napoli, oltre ai tre squalificati citati in precedenza, non vi saranno altre defezioni. Ma c’è comunque emergenza sulle corsie laterali per Mazzarri, in attesa che Aurelio De Laurentiis, negli ultimi giorni di mercato, gli regali qualcosa di importante. Possibile dunque l’utilizzo di Aronica sulla corsia mancina. Il tecnico toscano schiererà i suoi con il consueto 3-5-1-1. In porta De Sanctis. Difesa formata da Campagnaro, Cannavaro e Britos, con quest’ultimo scelto rispetto a Gamberini. In mezzo al campo Behrami sembra favorito su Dzemaili, e accanto a lui agiranno Inler e Hamsik. Sugli esterni Maggio e come detto prima Aronica. In attacco invece, data l’assenza di Pandev, toccherà al gioiellino Insigne giocare a supporto di Cavani.

    Le probabili formazioni di Palermo-Napoli:
    PALERMO (3-5-2): Ujkani; Cetto, Von Bergen, Garcia; Pisano, Barreto, Donati, Brienza, Bertolo; Miccoli, Hernandez. In panchina: Benussi, Brichetto, Morganella, Milanovic, Munoz, Di Matteo, Migliaccio, Rios, Viola, Sanseverino, Budan. Allenatore: Sannino
    NAPOLI (3-5-1-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Britos; Maggio, Behrami, Inler, Hamsik, Aronica; Insigne, Cavani. In panchina: Rosati, Colombo, Gamberini, Grava, Dzemaili, Fernandez, Bariti, Donadel, Vargas. Allenatore: Mazzarri.

  • Behrami e Gamberini ad un passo dal Napoli

    Behrami e Gamberini ad un passo dal Napoli

    Qualcosa si muove nel calciomercato Napoli e non poteva essere altrimenti visto che fino ad ora la società partenopea si è limitata a fare da spettatrice ai colpi di mercato con il solo riscatto di Pandev e la cessione del Pocho Lavezzi all’attivo come operazioni più rilevanti. Aurelio De Laurentiis è pronto a regalare a Walter Mazzarri due colpi tanto voluti dal tecnico toscano. Potremmo dire che l’azzurro attinge dal viola perchè il Napoli fa spesa a Firenze con gli imminenti acquisti del difensore Alessandro Gamberini e del centrocampista svizzero Valon Behrami. Ormai siamo ai dettagli della trattativa tra Napoli e Fiorentina, con il club toscano pronto a ricevere un assegno di circa 10 milioni in cambio dei due giocatori viola. Per la contentezza di Mazzarri, che da buon aziendalista ha capito che di campioni affermati non vedrà nemmeno l’ombra e ha richiesto giocatori funzionali al suo schema di gioco.

    Valon Behrami © Gabriele Maltinti/Getty Images

    L’acquisto di Alessandro Gamberini è importante per rinforzare un reparto difensivo, apparso molto in difficoltà soprattutto nell’ultima stagione. Il 31enne difensore italiano è alla fine del suo ciclo a Firenze, dove ha totalizzato 221 presenze e 6 reti. Valon Behrami invece lascerà Firenze dopo un anno e mezzo. Arrivato alla Fiorentina nel gennaio 2011 dal West Ham per 4,5 milioni di euro, il centrocampista svizzero dopo 50 presenze con la maglia viola è pronto ad approdare nell’importante piazza di Napoli, dove ritroverà 2 compagni di nazionale ovvero gli elvetici Gokhan Inler e Blerim Dzemaili.

    I tifosi della Fiorentina non hanno preso affatto bene l’imminente cessione del centrocampista svizzero tanto che sull’account twitter di Behrami non sono mancati messaggi di protesta contro il giocatore che ha risposto prontamente: “Non sono un mercenario”. Inoltre l’ex giocatore della Lazio ha voluto ricordare il grande affetto ricevuto dalla piazza toscana ma ha fatto chiaramente intendere che per lui è arrivato il momento di cambiare aria. Il Napoli e Mazzarri lo aspettano a braccia aperte.

  • Fiorentina, mercato in fermento. Con El Hamdaoui arriva Chamakh?

    Fiorentina, mercato in fermento. Con El Hamdaoui arriva Chamakh?

    Calciomercato Fiorentina in fermento. La società dei Della Valle è pronta a rifarsi il look in vista della prossima stagione, quella del rilancio viola dopo l’ultima annata a dir poco deludente per una piazza come Firenze abituata a ben altri posizioni di classifica. Dopo le prime settimane in sordina, il ds Daniele Pradè si sta adoperando in questi ultimi giorni per rinforzare la rosa a disposizione di Vincenzo Montella. L’ex tecnico del Catania però potrebbe non avere a disposizione nella prossima stagione il miglior giocatore della viola ovvero Stevan Jovetic. Su di lui c’è il forte pressing della Juventus, sempre alla ricerca del famoso top player. I bianconeri sono in procinto di recapitare una maxi offerta (Matri o Quagliarella più 15 milioni) alla Fiorentina pur di assicurare ad Antonio Conte le prestazioni del talento montenegrino.

    ATTACCO MADE IN MAROCCO – Ma la Fiorentina non sta a guardare ed in caso di cessione di Jojo è pronta a rimpiazzarlo con alcuni giocatori di tutto rispetto. Ricorderete Mounir El Hamdaoui, attaccante marocchino in forza all’Ajax, che nel mercato di gennaio era praticamente della Fiorentina prima che l’Ajax all’ultimo momento chiedesse delle garanzie bancarie che rallentarono la chiusura dell’operazione a calciomercato finito. Il suo approdo a Firenze però è stato rimandato di 6 mesi visto che la società viola ha trovato l’accordo con i lancieri e mancano solo le firme per l’ufficialità dell’affare. L’attaccante classe 1984 della nazionale marocchina è il primo colpo rilevante del mercato viola ma non sarà di certo l’ultimo perchè il ds Pradè vuole cautelarsi in caso di partenza di Jovetic. Ecco allora che torna di moda la pista che porta a Londra (sponda Arsenal) e risponde al nome di un altro giocatore marocchino: Marouane Chamakh. Il Sun riferisce di un’offerta viola (4 milioni di sterline) all’Arsenal ed il manager dei gunners Arsene Wenger ha confermato l’interesse della Fiorentina per il 28enne attaccante marocchino che a Londra è relegato il più delle volte in panchina.

    Marouane Chamakh © CARL DE SOUZA/AFP/Getty Images

    Non solo il reparto offensivo è oggetto del mercato viola perchè i dirigenti della Fiorentina stanno perfezionando alcune importanti operazioni per la difesa. Emiliano Viviano (grande tifoso della viola) sarà con molta probabilità il nuovo portiere della Fiorentina visto che a breve dovrebbe essere ufficializzato l’accordo con il Palermo sulla base di un prestito oneroso. Per la difesa è in arrivo dal Boca Juniors il classe 1987 Facundo Roncaglia mentre è sul piede di partenza Alessandro Gamberini, ambito da Napoli e Genoa. Altro movimento in uscita è l’imminente cessione in prestito con diritto di riscatto che riguarda il talentino classe 1991 serbo Adem Ljajic, che nel finale di stagione si è reso protagonista di un episodio deplorevole con l’ex allenatore viola Delio Rossi.

    Il mercato della Fiorentina si infiamma anche con le operazioni che riguardano il centrocampo. Valon Behrami, accostato al Napoli negli ultimi giorni, è pronto a rinnovare fino al 2016 il contratto che lo lega alla Fiorentina, rinnovo che comprende anche un aumento dell’ingaggio. Domani dovrebbe essere il giorno decisivo per l’arrivo a Firenze del 24enne Francesco Della Rocca dal Palermo.  Infine il ds Pradè non perde le speranze per Juan Cuadrado dell’Udinese, il cui cartellino è valutato 5 milioni. Sul colombiano che tanto bene ha fatto nel Lecce nel corso dell’ultima stagione sportiva c’è il forte pressing del Napoli ma la società viola potrebbe convincere l’Udinese con la carta Lorenzo De Silvestri, gradito al tecnico dei friulani Guidolin. Se il primo obiettivo della società viola era quello di riportare entusiasmo nella piazza di Firenze possiamo dire che la strada intrapresa è quella giusta (probabile partenza di Jovetic a parte).

  • “Delio Rossi mente” Behrami difende Ljajic

    “Delio Rossi mente” Behrami difende Ljajic

    L’episodio del raptus in panchina di Delio Rossi, nella gara fra Fiorentina e Novara dello scorso 2 Maggio, in cui il tecnico Viola si è scagliato contro il suo giocatore Adem Ljajic, colpevole di aver adoperato un atteggiamento irrispettoso al momento della sostituzione, continua a portar dietro di sè pesanti strascichi polemici.

    Subito dopo l’increscioso episodio, il tecnico Delio Rossi, infatti, ha giustificato il suo comportamento violento sostenendo che il calciatore avrebbe “offeso la sua famiglia” ed in particolare la madre morta o un figlio handicappato, mentre lo stesso Ljajic ha smentito seccamente tali accuse, invocando la prova televisiva per leggere il suo labiale, a conferma del fatto che le uniche parole da lui adoperate sono state ironiche ed in riferimento alla sostituzione appena effettuata dal mister, dicendogli testualmente: “Bravo, sei proprio bravo” ed applaudendo a mò di scherno.

    Ljajic, inoltre, per dar maggior peso alla sua “difesa” precisa di “esser pronto a lasciare il calcio qualora le immagini tv mostrassero pesanti offese nei confronti della famiglia di Delio Rossi“. Parole decise quelle del calciatore, finalizzate a smentire l’immagine di ragazzo viziato, e sottolineando, di contro, l’umiltà delle sue origini, e la sua infanzia vissuta ai confini con il Kosovo, laddove cadevano le bombe della guerra Balcanica. La violenza del tecnico, dunque, non sarebbe una reazione ad una pesante provocazione del calciatore, ma uno scatto di nervosismo spropositato, nei confronti del calciatore serbo che, comunque, ha mostrato freddezza nel non reagire fisicamente, restando fermo in panchina. In tal senso, dunque, Ljajic precisa di esser “orgoglioso di non aver reagito all’attacco, dimostrando che i miei genitori mi hanno insegnato l’educazione”, confermando di non aver alcuna intenzione di perdonare il tecnico che, mentre lo colpiva, gli avrebbe urlato contro: “Sei uno stronzo, ti ammazzo!”

    A supporto della versione dei fatti dichiarata da Ljajic giungono, poi, anche le parole del compagno di squadra Valon Behrami, in un’intervista rilasciata a Radio Blu. Le parole del calciatore Viola, infatti, hanno rivelato che molti dei compagni di squadra presenti in panchina hanno confermato la versione di Ljajic, smentendo, così, le dichiarazioni di Delio Rossi.

    Delio Rossi | ©Dino Panato/Getty Images

    Per tal ragione, dunque, Behrami si dichiara deluso dall’atteggiamento dell’ormai ex tecnico Viola, che “da questo errore poteva uscire da grande persona se si fosse scusato il giorno dopo l’accaduto, invece non l’ha fatto ed, anzi, ha aggiunto altro parlando degli insulti ricevuti da Ljajic: insulti che Adem ha giurato di non aver mai pronunciato”.

    Tuttavia, secondo le dichiarazioni di Behrami, il nervosismo di mister Rossi non sarebbe relativo soltanto all’episodio della partita contro il Novara, ma affonderebbe le sue radici in un malessere complessivo del tecnico sulla panchina Viola, considerando che – rispetto ai tempi della Lazio in cui Behrami ebbe modo di conoscerlo e di apprezzarlo a livello umano – il tecnico si sarebbe mostrato molto distaccato e chiuso in sè stesso, vivendo poco la città e pensando solo al campo ed al lavoro, probabilmente anche a causa del rendimento negativo della squadra, che lo ha innervosito ed esasperato, portandolo ad agire in questo modo.

    Pertanto, secondo Behrami, quando le acque si calmeranno, per la Fiorentina sarà assolutamente prioritario analizzare attentamente i molteplici errori effettuati nel corso di questa stagione disastrosa, “in cui le cose sono state fatte al contrario” per provare a ripartire con il piede giusto nella prossimo campionato.

  • Calciomercato Juve, Guarin vicino, Behrami stop. Pronto Palombo

    Calciomercato Juve, Guarin vicino, Behrami stop. Pronto Palombo

    La Juventus negli ultimi giorni della finestra di mercato invernale cercherà di concludere almeno un importante colpo a centrocampo, per offrire a Conte una valida alternativa a Pirlo, Marchisio e Marchisio, quasi sempre utilizzati dal primo minuto durante il girone d’andata. Il colombiano Fredy Guarin sembra vicinissimo al trasferimento sotto la Mole Antonelliana, mentre Behrami appare più lontano rispetto ai giorni scorsi, in quanto bloccato dalla società viola. Qualora dovessero saltare sia Guarin che Behrami, Marotta ha in mano il leader blucerchiato Palombo.

    fredy guarin ! © MIGUEL RIOPA/AFP/Getty Images

    Fredy Guarin e la Juve non sono mai stati così vicini. La Gazzetta dello Sport questa mattina rivela il contatto fra la società torinese e il Porto. Il club lusitano sembra si sia deciso ad accontentare il centrocampista colombiano, intenzionato a lasciare il Portogallo per tentare un’avventura in Italia con la maglia bianconera. Il Porto chiede 15 milioni di euro, sebbene questa cifra possa scendere fino a 13 milioni, con i quali Marotta dovrebbe chiudere l’operazione Guarin. Quest’ultimo fin dall’inizio del mercato di gennaio ha rappresentato la prima scelta come rinforzo di centrocampo, e dopo aver convinto il giocatore a trasferirsi in bianconero, si cerca di chiudere con la società portoghese. L’affare Guarin escluderebbe automaticamente l’acquisto di Caceres, il terzino uruguaiano del Siviglia corteggiato a lungo dalla dirigenza juventina, poiché entrambi i calciatori sono extracomunitari.

    Non mancano però le alternative in caso di fallimento della trattativa con il Porto. Da giorni è stato bloccato il centrocampista svizzero della Fiorentina Behrami, il quale sarebbe felicissimo di vestire la maglia della Signora. La Juve però deve scontrarsi con il rifiuto opposto dai viola e dal direttore sportivo Pantaleo Corvino, intenzionato a non cedere un altro pezzo pregiato della squadra dopo la partenza di Gilardino al Genoa. A Firenze l’ambiente non è dei migliori, con una protesta dei tifosi che va avanti dall’inizio della stagione. Se prima nell’occhio del ciclone era il tecnico serbo Mihajlovic, adesso è la presidenza in persona ad essere pesantemente contestata ogni domenica. Considerato che Behrami rappresenta una pedina fondamentale nello scacchiere tattico di Delio Rossi, difficilmente Pantaleo Corvino accetterà la proposta della Juventus, andando così a infiammare ulteriormente il clima teso che si respira intorno alla squadra.

    Sempre calda la pista che porta al capitano della Sampdoria Palombo, in rotta da mesi con il direttore sportivo blucerchiato Sensibile. Il calciatore avrebbe rifiutato un’offerta allettante proveniente dalla stessa Fiorentina per non rinunciare al sogno di accasarsi alla Juve dove ritroverebbe Marotta, figura fondamentale insieme a Del Neri nell’anno in cui la Samp riuscì a centrare il quarto posto in classifica e la qualificazione al preliminare di Champions League. I blucerchiati non opporrebbero alcuna resistenza al trasferimento del calciatore a Torino, anche dopo l’ultima vittoria conseguita in Serie B sul campo del Padova dove Iachini ha rivoluzionato la squadra inserendo negli undici titolari molti giovani, fra cui il promettente Obiang. Infine sembra definitivamente tramontata l’ipotesi dell’arrivo di Pizarro in bianconero. Il cileno, ufficialmente in patria per motivi familiari, non rientrerebbe più fra i “desiderata” dell’allenatore Antonio Conte e della coppia Marotta-Paratici.

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  • Calciomercato Juve, Behrami per Amauri e Pazienza. Guarin si avvicina

    Calciomercato Juve, Behrami per Amauri e Pazienza. Guarin si avvicina

    Grandi manovre Juve a centrocampo. Su precisa indicazione di Conte, il dg bianconero Beppe Marotta sta stringendo i tempi per portare all’ombra della Mole Antonelliana almeno un rinforzo in mediana che potrebbero diventare due se in questa finestra di mercato dovesse partire verso altri lidi Pazienza.

    Valon Behrami | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Bloccato già Pizarro che ha rotto definitivamente con la Roma – il cileno si trova in patria ufficialmente per motivi familiari ma ufficiosamente per aver trasgredito gli ordini di Luis Enrique durante un allenamento – e la cui trattativa al momento è stata congelata, la Juventus vista anche le difficoltà per arrivare a Martin Caceres, per il quale il Siviglia sta continuando a sparare alto, ha virato con decisione sul colombiano del Porto Fredy Guarin per occupare il secondo e ultimo posto di extracomunitario, a stagione, rimasto vacante spostando così le mire su altri obiettivi per rinforzare la difesa (si torna a parlare di Bruno Alves e Bocchetti e circola il nome di Astori).

    E’ partita nelle scorse ore la missione per portare il centrocampista a Torino, via libera dato da Antonio Conte in persona che lo ha richiesto espressamente alla dirigenza bianconera. Dopo i primi contatti preliminari con club e procuratore del giocatore avuti nei giorni scorsi che hanno dato esiti favorevoli all’operazione, si passa alla fase decisiva, ovvero quella in cui la Juve dovrà esaudire le richieste del Porto che valuta il suo centrocampista 13 milioni. Marotta ha trovato terreno fertile ma dovrà far recapitare in Portogallo l’offerta giusta, si parla di un prestito oneroso a 2 milioni di euro per poi promettere il riscatto a fine stagione che con l’inserimento di vari bonus può portare nelle casse del Porto una cifra molto vicina a quella richiesta. Nel frattempo, a dare ulteriore conferma di una possibile fumata bianca della trattativa nella prossima settimana, la mancata convocazione del centrocampista per la sfida di oggi contro il Rio Ave.

    Ma Guarin potrebbe non essere l’unico volto nuovo del centrocampo bianconero. In queste ore sta prendendo sempre più piede uno scambio sull’asse Torino – Firenze: la Juve ha chiesto alla Fiorentina lo svizzero di origine albanese Valon Behrami offrendo come contropartita tecnica l’attaccante Amauri che interessa, e non poco, alla società viola in cerca ancora del sostituto di Gilardino passato al Genoa e il centrocampista Michele Pazienza che ha trovato poco spazio fin qui. L’italo-brasiliano, che è da inizio stagione fuori dal progetto Conte, preferisce aspettare eventuali proposte di Milan e Roma prima di prendere una decisione definitiva e dire sì alla Fiorentina mentre il centrocampista, arrivato a parametro zero lo scorso giugno dal Napoli, andrebbe a sostituire proprio Behrami nello scacchiere tattico di Delio Rossi.

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  • Behrami bacchetta la Fiorentina “Moltolivo è il nostro capitano”

    Behrami bacchetta la Fiorentina “Moltolivo è il nostro capitano”

    Dopo le bacchettate dei Andrea Della Valle, del presidente Cognini e di Mihajlovic a Montolivo per il suo mancato rinnovo è lo svizzero Behrami a bacchettare la società a dimostrazione che ancora qualcosa non quadra.

    © Andreas Solaro/Getty Images
    Il centrocampista svizzero entra dritto sulla decisione di togliere la fascia di capitano a Montolivo non criticando la scelta di assegnarla a Gamberini ma la decisione della dirigenza di non interpellare lo spogliatoio per una scelta che doveva esser condivisa. “E’ stata la società a scegliere Gamberini – rivela Valon Behrami a Viola Channel -. Di sicuro Alessandro è la persona giusta perché è a Firenze da tanti anni, però la squadra avrebbe voluto essere interpellata e dire la sua. Se avesse votato il gruppo, la fascia sarebbe ancora di Riccardo”.

  • Fiorentina, che peccato! I viola perdono il treno per l’Europa

    Fiorentina, che peccato! I viola perdono il treno per l’Europa

    La prestazione della Fiorentina al Manuzzi è lo specchio di tutto il campionato, nato sotto migliori auspici ma poi naufragato per la lunga sequela di infortuni ma anche per qualche scelta sbagliata.

    I viola infatti con i recuperi di Mutu, Santana e Vargas hanno dimostrato di poter metter in difficoltà chiunque e lo stesso Gilardino, quest’anno sotto la media stagionale sta dimostrando che se assistito bene è ancora uno dei migliori cecchini della serie A. Le note stonate, però, sono le solite. A centrocampo l’assenza di Behrami pesa come un macigno e in difesa si rivedono le solite lacune, sopratutto sugli esterni.

    La vittoria contro il Cesena avrebbe forse alimentato la speranza Europea agganciando il gruppo di pretendenti. Adesso, però, Mihajlovic ha la possibilità di preparara al meglio la prossima stagione inserendo pian piano i tanti e promettenti giovani della Primavera freschi vincitori della Coppa Italia, e fresco di conferma dovrà consigliare la società sui giusti rinforzi.