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  • Moggi: “Zeman soffre di complessi ed è bugiardo”

    Luciano Moggi continua a stupire anche nella nuova veste di conduttore televisivo del programma “Studio Stadio” in onda sul Gold Sport. Nel corso della trasmissione l’ex dg bianconero parla dei temi più importanti della giornata calcistica ma non “dimentica” l’ennesima bordata nei confronti di Zeman dopo le dichiarazioni di quest’ultimo nella scorsa settimana al processo in corso a Milano. Leggi di seguito i passi più importanti:

    TOTTI
    “Le sorti della Roma dipendono da Totti e forse non solo quelle della squadra giallorossa.
    Se Totti rientra in piena forma e decide di tornare in Nazionale, Lippi lo convocherà ai mondiali.
    Per Del Piero invece la vedo difficile, quasi impossibile e nel caso di un ballottaggio tra loro due per un posto in attacco, credo che il CT della Nazionale sceglierà il romanista”
    MILAN
    “L’Inter sta facendo un campionato a se. Per il secondo posto vedo un testa a testa tra Juventus e Milan. La squadra rossonera è tornata competitiva da quando Ronaldinho ha riacquistato una forma decente sfruttando anche gli spazi creati dalla fisicità di Borriello in attacco”
    MOURINHO
    “E’ il miglior “dirigente” del campionato. Nessuno è capace come lui di difendere la propria squadra a livello mediatico. E’ sempre pronto a spostare le discussioni dove vuole lui.Guardate in ultimo il caso Maicon: ha già creato i presupposti per gridare allo scandalo nel caso al terzino brasiliano siano assegnate 2 giornate di squalifica…”
    BALOTELLI
    “Con me righerebbe dritto o finirebbe altrove. In una società di calcio non sono tollerabili trattamenti di favore per chicchessia. Ricordate come mi comportai con Camoranesi quando fece le bizze in ritiro?
    Il ragazzo fu punito severamente e capì immediatamente che un altro caso del genere non sarebbe più stato tollerato”
    PARMA
    “E’ presto per parlare di rivelazioni del campionato. Di certo il Parma ha vinto la scommessa Boijnov. Nel calcio come nella vita ogni tanto bisogna rischiare come facemmo anche noi con Mutu, ad esempio. Mi fa piacere inoltre che in questa squadra si stia affermando Lanzafame, ancora un altro prodotto di quel vivaio da noi lasciato in dote alla Juventus (penso a Giovinco, Marchisio, De Ceglie).”
    BALLARDINI
    “Mi dispiace ma non è assolutamente un tecnico in grado di guidare una squadra che rappresenta una piazza così importante come quella di Roma, sponda Lazio.”
    GIOCO VIOLENTO
    “Cosa ne penso dello scontro Cruz-Rinaudo, fatto di pugni e morsi?
    Penso che quando si è in trance agonistica può capitare di tutto…
    Ricordo ai miei tempi uno scontro in allenamento tra Zebina ed Ibrahimovic.
    Il francese entrò durissimo sullo svedese che replicò con un violento pugno che mise ko il nostro terzino.Prognosi: 3 giorni di ospedale.
    Ma per la stampa inventammo la scusa del ricovero di Zebina per dissenteria….”
    CHAMPIONS LEAGUE
    “Il prossimo turno sarà fondamentale per le italiane. L’Inter è quella che rischia di più. Il Milan, se non si spengono le luci contro il Marsiglia…. non dovrebbe avere problemi mentre la Juve è praticamente già qualificata perché anche se non vincesse in Francia gli basterebbe non perdere in casa nell’ultima gara contro il discontinuo Bayern dell’arrogante Rumenigge.
    Comunque è solo una questione di guadagnare turni, perché le italiane non hanno chance di vittoria.
    La finale sarà quasi sicuramente tra il favoritissimo Chelsea ed il Barcellona.”
    ZEMAN
    “Ma l’avete ascoltata la testimonianza di Zeman al processo?
    E’ evidente che soffre di complessi ed è un bugiardo.
    Dice che gli ho rovinato la carriera facendolo ingaggiare dal Napoli?
    Se tutti i miei nemici potessero avere 2 miliardi e mezzo netti di vecchie lire per poco più di un mese di lavoro credo che non avrei più amici.
    La verità è che ormai non è più sereno nel parlare. Ma vi rendete conto che ha detto che era il miglior tecnico di Europa pur non avendo mai vinto nulla e che per colpa mia non ha più allenato?E gli esoneri in Turchia, Serbia. C’èra il mio sistema anche lì?”
    CALCIOPOLI E LA MISTIFICAZIONE DELLA CARTA STAMPATA
    “In questo momento mi sto battendo in due processi paralleli: quello di Napoli e quello dei media che stanno mistificando la verità del processo come nel caso della tosse di Manfredi Martino.
    E che dire poi di come è stata strumentalizzata la vicenda delle visite dei dirigenti agli arbitri negli spogliatoi?
    Dopo la gara praticamente vi ci si recavano tutti, mentre per averlo fatto in corso di gara sono stati squalificati solo 2 dirigenti: LUCCHESI ed il compianto FACCHETTI.
    Eppure i media l’unico colpevole sono io”
    [via: il blog stefano discreti]

  • Serie A: Fiorentina – Parma 2-3. Viola ko, gialloblu da Champions

    Spettacolo puro a Firenze dove Fiorentina e Parma sono protagoniste di una delle partite più belle che abbiamo visto in questa stagione: alla fine il risultato premia i ducali di Guidolin, bravi a credere nella vittoria finale fino in fondo, ma gli uomini di Prandelli non hanno certo meritato la sconfitta. Termina 3-2 per i gialloblu con le reti di Amoruso, Bojinov e Lanzafame mentre ai viola non è bastata la doppietta di Gilardino.

    Il Parma fa capire le proprie intenzioni sin dai primi minuti di gara e sfiora il gol del vantaggio al 3′ con l’ex di turno Bojinov di destro, certamente non il suo piede preferito; poi è Zanetti ad intervenire in spaccata togliendo la palla dal colpo sicuro di Dzemaili.
    I viola reagiscono e si fanno pericolosissimi al 25′ con Marchionni, lanciato splendidamente da Gilardino, che prova il tocco sotto ma Mirante non abbocca e manda in angolo; sugli sviluppi del corner, palla a Santana sull’altro lato che crossa trovando la testa di Gilardino per il vantaggio Fiorentina.
    Passano solo 5 minuti e il Parma giunge al pareggio: Dzemaili lancia in profondità Zaccardo, cross in mezzo del terzino e Amoruso non deve far altro che appoggiare in rete. Il primo tempo si chiude sull’1-1.

    Il secondo tempo si apre con la rete di Bojinov in spaccata su calcio di punizione dalla trequarti che completa la rimonta degli emiliani ma è palese la dormita della difesa viola che lascia libero in area il bulgaro. La Fiorentina non ci sta e pareggia ancora con Gilardino, al suo 119esimo centro in campionato, e ancora di testa, Mirante non può nulla.
    Nel momento migliore dei padroni di casa arriva la terza rete gialloblu con Lanzafame che brucia Natali e trafigge Frey.
    Negli ultimi minuti di partita sale il nervosismo viola e Donadel si fa ammonire per ben due volte in 8 minuti, lasciando così i compagni in inferiorità numerica.
    Ma la partita non finisce qui perchè nei minuti di recupero Mirante compie un autentico miracolo su Gilardino consegnando di fatto i 3 punti al Parma.

    Il tabellino

    FIORENTINA – PARMA 2-3
    25′ Gilardino (F), 30′ Amoruso (P), 52′ Bojinov (P), 62′ Gilardino (P), 67′ Lanzafame (P)
    FIORENTINA (4-2-3-1): Frey; Comotto, Dainelli, Natali (71′ De Silvestri), Pasqual; Zanetti, Donadel; Marchionni, Santana (54′ Castillo), Vargas; Gilardino.
    A disposizione: Avramov, Savio, Gobbi, Jorgensen, Babacar.
    Allenatore: Prandelli.

    PARMA (3-5-2): Mirante; Dellafiore, Panucci, Lucarelli; Zaccardo, Dzemaili, Morrone, Galloppa (70′ Lunardini), Castellini; Bojinov (63′ Lanzafame), Amoruso (84′ Mariga).
    A disposizione: Pavarini, Biabiany, Paci, Zenoni.
    Allenatore: Guidolin.
    Arbitro: Orsato
    Ammoniti: Pasqual (F), Zanetti (F), Amoruso (P), Galloppa (P), Dzemaili (P), Dellafiore (P)
    Espulsi: Donadel (F)

  • Serie A 10 Giornata: highlights Parma – Bari 2-0. Supergol di Bojinov e Paloschi [video]

    Torna a volare il Parma di Guidolin grazie ai supergol di Valeri Bojinov e di Alberto Paloschi battono un Bari apparso sottotono in questa occasione