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  • Moto GP, Gp Qatar: Vince Rossi, Stoner cade

    Il Motomondiale 2010 della Moto Gp si apre con una vittoria del campione iridato Valentino Rossi che si afferma nel primo Gran Premio della stagione in Qatar; alle sue spalle giungono, dopo una lunga bagarre, rispettivamente Lorenzo e Dovizioso, che beffa al traguardo al fotofinish la Ducati di Hayden.
    Ottimo quinto posto per il debuttante nella classe regina Ben Spies, davanti a De Puniet e il deludente Pedrosa, fino a metà gara nel gruppo di testa. Nono posto per il veterano Loris Capirossi su Suzuki, alla sua 300esima gara da professionista. Cade malamente al giro numero 6 Casey Stoner, che era primo con un leggero vantaggio su Rossi.

    Ordine d’arrivoGUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1) Valentino Rossi
    2) Jorge Lorenzo
    3) Andrea Dovizioso
    4) Nicky Hayden
    5) Ben Spies
    6) Randy De Puniet
    7) Daniel Pedrosa
    8) Colin Edwards
    9) Loris Capirossi
    10) Hiroshi Aoyama

  • Moto GP, Qatar: è di Stoner la prima pole, Rossi secondo

    E’ di Casey Stoner la prima pole stagionale. L’australiano in sella alla Ducati vola in Qatar per riuscire a tener dietro le due Yamaha di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Ottima prova per Capirossi che festeggia il suo trecentesimo granpremio partendo con il quinto tempo. Male Melandri e Simoncelli.

    LE QUALIFICHE

    • 1 27 Casey STONER AUS Ducati Marlboro Team Ducati 329.1 1’55.007
    • 2 46 Valentino ROSSI ITA Fiat Yamaha Team Yamaha 319.4 1’55.362 0.355 / 0.355
    • 3 99 Jorge LORENZO SPA Fiat Yamaha Team Yamaha 320.5 1’55.520 0.513 / 0.158
    • 4 14 Randy DE PUNIET FRA LCR Honda MotoGP Honda 319.2 1’55.831 0.824 / 0.311
    • 5 65 Loris CAPIROSSI ITA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 321.6 1’55.899 0.892 / 0.068
    • 6 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 325.8 1’55.963 0.956 / 0.064
    • 7 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 323.0 1’55.990 0.983 / 0.027
    • 8 5 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 318.7 1’56.005 0.998 / 0.015
    • 9 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Marlboro Team Ducati 322.2 1’56.163 1.156 / 0.158
    • 10 7 Hiroshi AOYAMA JPN Interwetten Honda MotoGP Honda 323.7 1’56.227 1.220 / 0.064
    • 11 11 Ben SPIES USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 318.0 1’56.271 1.264 / 0.044
    • 12 36 Mika KALLIO FIN Pramac Racing Team Ducati 328.5 1’56.283 1.276 / 0.012
    • 13 19 Alvaro BAUTISTA SPA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 319.5 1’56.450 1.443 / 0.167
    • 14 41 Aleix ESPARGARO SPA Pramac Racing Team Ducati 321.5 1’56.652 1.645 / 0.202
    • 15 58 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 320.7 1’56.957 1.950 / 0.305
    • 16 40 Hector BARBERA SPA Paginas Amarillas Aspar Ducati 326.6 1’57.130 2.123 / 0.173
    • 17 33 Marco MELANDRI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 321.8 1’57.325 2.318 / 0.195
  • Moto Gp: Rossi vs Stoner, è iniziato il duello

    Nella seconda giornata di test in notturna sul circuito di Losail il miglior tempo va, per la prima volta in questa stagione, all’australiano Casey Stoner. Il pilota della Ducati ha girato in 1’55″353 staccando di mezzo secondo il rivale Valentino Rossi. Posizioni quindi invertite tra i primi due rispetto al primo giorno di prove.

    Nonostante manchino ancora tre settimane all’inizio del Motomondiale, in Qatar si sente già aria di sfida: una sfida psicologica tra Rossi e Stoner fatta di continui giri veloci nei quali dimostrare chi è il migliore. Alla fine entrambi i protagonisti si sono detti molto contenti delle loro prestazioni, ma c’è da esser sicuri che a Rossi sarebbe piaciuto concludere in testa anche questa giornata di prove.

    Terzo ha chiuso Andrea Dovizioso, unico pilota che sembra trovarsi a suo agio sulla Honda. Poi l’altra Ducati dell’ex campione del mondo Nicky Hayden e quindi un buon Loris Capirossi. Sesto Jorge Lorenzo mentre chiude ultimo il debuttante Marco Simoncelli.

    Da segnalare delle cadute per Stoner, Hayden, Spies, Edwards, Melandri e Simocelli, causate probabilmente dalla pista che verso le 23 è diventata umida e scivolosa.

    Questi i tempi di oggi:

    Casey Stoner 1:55.353
    Valentino Rossi 1:55.860
    Andrea Dovizioso 1:55.879
    Nicky Hayden 1:56.115
    Loris Capirossi 1:56.195
    Jorge Lorenzo 1:56.504
    Randy De Puniet 1:56.504
    Colin Edwards 1:56.722
    Mika Kallio 1:56.767
    Ben Spies 1:56.779
    Aleix Espargaro 1:56.897
    Alvaro Bautista 1:56.898
    Dani Pedrosa 1:56.935
    Marco Melandri 1:57.222
    Hector Barbera 1:57.223
    Hiroshi Aoyama 1:57.251
    Marco Simoncelli 1.57.379

  • Moto GP: Rossi è già in forma mondiale, ma Stoner c’è

    E’ ancora Valentino Rossi il più veloce nella prima giornata di test in notturna sul circuito di Losail, in Qatar. Queste saranno le ultime prove prima dell’inizio del Motomondiale, che prenderà il via proprio su questa pista l’11 aprile prossimo.

    “Sono molto felice perché non è uno dei nostri tracciati preferiti ed essere il più veloce dimostra il grande lavoro che la Yamaha ha fatto con la nuova M1 – ha detto Rossi – All’inizio la pista era abbastanza scivolosa ma eravamo ancora veloci e man mano che le condizioni sono migliorate, anch’io mi sentivo sempre meglio. Siamo abbastanza competitivi e questo mi dà una bella sensazione, è stato bello anche fare il miglior giro giusto alla fine. Dobbiamo ancora decidere la gomma giusta e il setting migliore e continueremo a lavorare sulla parte elettronica ma la cosa piu’ importante è che siamo piu’ veloci rispetto all’anno scorso”.

    Il nove volte campione del mondo ha fermato ha staccato il tempo di 1’55″402, superando solo nel finale Casey Stoner, che segue a poco più di tre decimi. Soddisfatto del lavoro svolto il pilota australiano: “Abbiamo provato varie soluzioni di set up ma la cosa su cui ci siamo concentrati maggiormente sono state le gomme. Ho usato lo stesso treno per più di trenta giri ed ho fatto alcuni dei miei tempi migliori verso la fine quindi direi che possiamo essere soddisfatti”.

    Terza e quarta le Yamaha Tech 3 clienti di Spies (caduto a un’ora dal termine) ed Edwards. Settimo invece Jorge Lorenzo che ritorna dopo l’infortunio alla mano, non ancora completamente superato. Per lui quasi 1.7 secondi di distacco dal compagno di squadra: “E’ bello essere tornato sulla mia moto – ha commentato Lorenzo dopo i test – quando sono uscito in pista la prima volta, sentivo la mano meglio di quanto mi aspettassi. Il dolore è’ diminuito molto negli ultimi giorni e ho fatto molta fisioterapia per assicurarmi di essere nella migliore forma possibile. Sono riuscito a fare abbastanza giri e non è andata male. E’ importante essere qui e vedere a che punto siamo dopo aver perso gli ultimi test”.

    La Yamaha si dimostra così la moto migliore e l’unico in grado di reggerne il passo sembra Stoner. Lontanissime le Honda ufficiali con Dovizioso sesto e Pedrosa addirittura undicesimo. La moto della casa giapponese non sembra riuscita al meglio e i piloti se ne lamentano. In primis Marco Simoncelli, che chiude la giornata in quindicesima e terzultima posizione a 2.7 secondi da Ross.

    Se i presagi sono giusti, ci stiamo avviando verso un mondiale a due…

    Questi i tempi di oggi:
    1. Valentino Rossi (Fiat Yamaha Team) 1:55.402
    2. Casey Stoner (Ducati Marlboro Team) 1:55.717
    3. Ben Spies (Monster Yamaha Tech) 1:55.954
    4. Colin Edwards (Monster Yamaha Tech) 1:56.540
    5. Randy De Puniet (LCR Honda MotoGP) 1:56.588
    6. Andrea Dovizioso (Repsol Honda Team) 1:56.811
    7. Jorge Lorenzo (Fiat Yamaha Team) 1:56.838
    8. Nicky Hayden (Ducati Marlboro Team) 1:56.855
    9. Mika Kallio (Pramac Racing Team) 1:56.923
    10. Loris Capirossi (Rizla Suzuki MotoGP) 1:57.099
    11. Dani Pedrosa (Repsol Honda Team) 1:57.402
    12. Marco Melandri (Honda Gresini) 1:57.605
    13. Hector Barbera (Aspar Team) 1:57.822
    14. Hiroshi Aoyama (Interwetten-Honda MotoGP) 1:57.888
    15. Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini) 1:57.891
    16. Aleix Espargaro (Pramac Racing Team) 1:57.898

    17 Alvaro Bautista Rizla Suzuki MotoGP 1:57.960

  • Moto GP: Rossi sfreccia a Sepang, Stoner non molla

    E’ sempre Vale Rossi il re dei test Moto GP a Sepang, il numero 1 della Yamaha ha chiuso davanti a tutti anche la seconda giornata di prove col tempo di 2’00″271, oltre due decimi meglio della sua pole nel GP 2009.
    Ma alle sue spalle, molto minacciose, incombono le 2 Ducati di Casey Stoner e Nicky Hayden (rispettivamente con 2’00″512 l’australiano e 2’00″703 l’americano).
    In difficoltà invece le Honda: Dovizioso settimo, Pedrosa ottavo.
    Rossi pare in ottima forma: quattro “uscite” ufficiali e altrettanti primi posti, che hanno subito dato un indirizzo preciso alla stagione.
    Ma la prestazione delle Ducati non è da sottovalutare, infatti la Casa Italiana sta procedendo con calma nello sviluppo della nuova Desmosedici e i progressi sono più che incoraggianti, prova ne è il grande balzo in avanti ottenuto da Hayden. Insomma, in attesa di vedere Jorge Lorenzo e quanto fastidio potrà dare al numero 46, le “rosse” di Borgo Panigale iniziano ad essere minacciose.
    E tutti sanno che l’accoppiata Stoner-Ducati non farà certo dormire sonni tranquilli agli avversari.
    Tra gli outsider si confermano i due texani Colin Edwards e Ben Spies, guarda caso con le Yamaha, quarto e quinto. Appena davanti a Loris Capirossi, sempre a suo agio con la Suzuki a Sepang, ma costretto al ruolo di collaudatore più che a quello di pilota. Male invece Simoncelli (con le sue continue cadute) e Marco Melandri (12esimo).

    Ma ecco le parole di Valentino Rossi alla fine della giornata:

    Sono veramente felice di aver battuto la mia pole record, è un’ottima sensazione andare veloci nei test. L’ho fatto con una gomma vecchia, ma abbiamo avuto anche la possibilità di provare un nuovo pneumatico Bridgestone che, spero, useremo sin dalla prima gara. La nostra moto è in gran forma. Dobbiamo lavorare ancora un pò sull’elettronica, ma in generale tutto va meglio. Ora si va in Qatar e vedremo a che punto siamo, visto che gireremo su una pista che non è la mia preferita e nemmeno una delle migliori per la Yamaha. Noi, però, siamo in ottime condizioni e questa è la cosa fondamentale in questo periodo dell’anno

    I tempi della seconda giornata:
    1. Rossi (Yamaha) 2.00.271 (39 giri)
    2. Stoner (Ducati) 2.00.512 (33)
    3. Hayden (Ducati) 2.00.703 (42)
    4. Edwards (Yamaha) 2.00.988 (35)
    5. Spies (Yamaha) 2.01.014 (44)
    6. Capirossi (Suzuki) 2.01.320 (50)
    7. Dovizioso (Honda) 2.01.439 (46)
    8. Pedrosa (Honda) 2.01.478 (57)
    9. Aoyama (Honda) 2.01.692 (50)
    10. Bautista (Suzuki) 2.01.732 (25)
    11. De Puniet (Honda) 2.01.980 (58)
    12. Melandri (Honda) 2.02.078 (60)
    13. Barbera (Ducati) 2.02.4080 (52)
    14. Kallio (Ducati) 2.02.082 (66)
    15. Espargaro (Ducati) 2’02″367 (49)
    16. Simoncelli (Honda) 2.03.689 (2)

  • Moto Gp: nei test in Malesia è ancora Rossi il più veloce

    Ripresi i test della Moto Gp in Malesia sul circuito di Sepang, è ancora Rossi a staccare il miglior tempo fermando il crono sui 2’01”068 con la sua Yamaha che sembra la moto più performante della nuova stagione.
    Alle sue spalle ma in netta ripresa la Ducati di Stoner staccato di circa due decimi dal pesarese e Dovizioso, il migliore dei piloti Honda staccando il suo compagno di team Pedrosa, che appare in ritardo rispetto agli altri.
    Bene Capirossi (quarto tempo con la sua Suzuki) e Melandri (decimo tempo per il ravennate.
    Gira ancora a largo il campione uscente della 250 Simoncelli che chiude solo con il 16esimo tempo.

    I tempi

    1 – Rossi (Yamaha) 2’01”068
    2 – Stoner (Ducati) 2’01”219
    3 – Dovizioso (Honda) 2’01”631
    4 – Capirossi (Suzuki) 2’01”687
    5 – Spies (Yamaha) 2’01”843
    6 – Edwards (Yamaha) 2’01”897
    7 – Pedrosa (Honda) 2’02”036
    8 – Kallio (Ducati) 2’02”038
    9 – Bautista (Suzuki) 2’02”078
    10 – Melandri (Honda) 2’02”086

  • Lorenzo si frattura una mano, niente test in Malesia

    Lorenzo si frattura una mano, niente test in Malesia

    Jorge Lorenzo dovrà saltare i primi test della Moto Gp previsti in Malesia. Il pilota della Yamaha si è procurato la frattura della mano destra in una caduta con una moto da cross mentre stava effettuando la preparazione insieme al connazionale Carlos Checa, nei pressi del circuito del Montmelò.
    Il pilota spagnolo ha perso il controllo della sua moto mentre stava percorrendo una curva a velocità bassa, circa 30 Km/h, finendo a terra e, trasportato in ospedale, il responso è stato di frattura alla base del primo metacarpo con una lussazione ad un dito.
    Lorenzo, non nuovo a infortuni di questo tipo (il maiorchino ha rimediato fratture ed acciacchi durante la scorsa stagione a causa delle cadute con la sua Yamaha) sarà costretto a saltare la prima parte dei test in Malesia dal 24 al 26 febbraio per poi rientrare nella fase finale del pre-Mondiale in Qatar. Un brutto colpo per il centauro spagnolo che quest’anno ha l’obiettivo di podestare il suo compagno di team Valentino Rossi dal trono della Moto Gp.

  • Moto Gp: presentata la Yamaha M1 di Rossi e Lorenzo

    C’era grande attesa per la presentazione della nuova Yamaha dei due “amici – nemici” Valentino Rossi e Jorge Lorenzo.
    Sul circuito di Sepang in Malesia dove si stanno tenendo i primi test prestagionali, sono stati tolti i veli alla nuova YZR M1 che presenta la stessa livrea degli ultimi tre anni, bianca e blu con il marchio Fiat, sponsor del team ufficiale, sulle pance.
    Motore 800 cc che sprigiona oltre 200 cavalli di potenza, la Yamaha resta la favorita per il successo finale con il nove volte campione del Mondo Rossi alla caccia del quinto titolo con la casa del diapason. C’è da battere la concorrenza del suo campagno di squadra e rivale Jorge Lorenzo che nella passata stagione ha dato filo da torcere al pilota di Tavullia.

    Prima di scendere in pista per cominciare a prendere confidenza con il nuovo gioiello di casa Yamaha, entrambi hanno detto la loro sul Mondiale che è alle porte:

    Rossi: “Per migliorare la M1 2010 abbiamo deciso di lavorare in due direzioni: abbiamo un nuovo telaio, che ho già avuto modo di provare a Valencia. Nonostante fossi già soddisfatto del telaio 2009, abbiamo cercato di fare una moto più stabile e con più grip. Il secondo aspetto è, chiaramente, il motore. Abbiamo bisogno di più cavalli e allo stesso tempo dobbiamo fare attenzione alla durata dei motori, per via della nuova regola che ne limita il numero durante la stagione. Questo sarà un obiettivo difficile, ma so che i nostri ingegneri stanno lavorando molto duramente“.

    Lorenzo: “Non ho dovuto chiedere molto agli ingegneri, una delle mie migliori qualità sta nel sapermi adattare alla moto abbastanza facilmente. Valentino ha molta esperienza, è un grande collaudatore e continua ad essere il leader dello sviluppo della M1. Ma conosco la moto, quindi posso parlare con più cognizione di causa con gli ingegneri. Furusawa sa che dovrò iniziare a fare questo lavoro il prima possibile, negli interessi miei e di Yamaha“.

    Guarda le immagini della nuova Yamaha YZR M1

  • Moto GP: è il giorno di Valentino Rossi “Le motivazioni son quelle di sempre ma le nuove regole…”

    Dopo l’inizio scoppiettante dei test in Formula 1 oggi è il turno della Moto Gp con i test di Sepang che vedranno tra i protagonisti il nostro Valentino Rossi e il compagno e rivale Jorge Lorenzo in sella alla nuova Yamaha. Il nuovo regolamento è una minaccia in più sulla competitività dei piloti, l’utilizzo di sei motori per tutto il campionato impone ad essi di non poter spingere sempre ma sarà importante la strategia e il sapersi risparmiare per non dare troppi vantaggi agli avversari.

    Vale carico come non mai si confessa alla Stampa, svelando i suoi programmi futuri. Di seguito vi riproponiamo qualche passo dell’intervista:

    “La forma è molto importante, perchè‚ anno dopo anno la MotoGp diventa sempre più dura fisicamente, quindi bisogna essere preparati. Faccio un lavoro normale in palestra, mi alleno e cerco di fare un pò di moto, di stare su una moto da cross e di non perdere la manualità con i comandi della moto, poi faccio i pesi».

    Stare in forma serve di più ora che ci si avvicina ai 31 anni o si può ancora migliorare andando avanti con l’età?

    Si il 16 febbraio compirà 31 anni, quindi sono piuttosto grande, però non bisogna mai pensare di essere al top della propria forma, bisogna sempre cercare di migliorare e cercare di adattarsi alle nuove moto e alle nuove regole. Questo è molto importante, perchè ogni anno ha la sua storia e ogni volta è difficile perchè bisogna sempre cercare di migliorarsi, di adattarsi, di essere sempre un pochino più veloce”

    Torniamo alla stagione che sta per arrivare, chi sarà più pericoloso tra Stoner (Ducati), Lorenzo (Yamaha) e Pedrosa (Honda)?

    “È difficile da dire, io li metto tutti e tre sullo stesso piano, perchè tutti e tre sono difficili da battere: possono essere veloci in tutte le piste e in tutte le condizioni per tutto l’anno. Bisognerà anche vedere come andranno le moto in versione 2010, però è difficile capire quale sarà l’avversario più temibile e più difficile da battere”.

    La regola dei sei motori per tutta la stagione non ti è mai piaciuta, quanti dovrebbero essere secondo te?

    “Secondo me non è molto giusto che la MotoGp debba correre con solo sei motori per 18 gare. Si fa per risparmiare, per ridurre i costi: questo è un problema che bisogna risolvere, però secondo me con due in più, dieci motori sarebbe perfetto, otto potrebbe andare bene, ma sei sono troppo pochi, e bisognerà stare molto attenti per farseli bastare». Il tuo contratto con Yamaha scadrà nel 2010: quando potremo sapere qualcosa circa il tuo futuro? «Difficile dire una data – risponde Rossi -, comunque durante l’estate potranno esserci le idee chiare sul mio futuro, sul 2011 e il 2012. Io sto molto bene in Yamaha, quindi parlerà prima con loro, poi vedremo”.

    Cosa pensi della regola che riammette i motori 1000 nella MotoGp? Pensi che questo possa convincerti a rimanere nella Motogp ancora a lungo?

    “Sulla carta sono contento di tornare alle 1.000, perchè questa cilindrata mi piace di più rispetto alla 800. Però bisognerà vedere quale sarà il regolamento per questi motori e se saranno veloci e divertenti come nel 2006. Ritornare alle 1.000 e guidare una moto diversa è molto importante per le mie motivazioni e per rimanere più a lungo in MotoGp, e poi io preferisco le 1.000 alle 800.

  • Ciclismo: anche Bettini ci casca. Il Campione del Mondo evade il fisco per 11 milioni di euro

    Paolo Bettini è nei guai con il fisco. L’ex ciclista, due volte campione del mondo e medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene nel 2004, è infatti finito nel mirino della Guardia di Finanza. Secondo quanto reso noto dalle stesse Fiamme Gialle, Bettini avrebbe evaso il fisco per quasi 11 milioni di euro trasferendo in modo fittizio la residenza nel Principato di Monaco allo scopo di sottrarre a tassazione i redditi percepiti. Dopo Valentino Rossi anche un altro campione italiano delle due ruote ricorre a mezzi illeciti per il Dio denaro intaccando cosi la splendida carriera e l’amore dei tifosi.