Tag: valentino rossi

  • MotoGP, all’Estoril trionfa Pedrosa, Rossi 5° beffato da Dovizioso

    MotoGP, all’Estoril trionfa Pedrosa, Rossi 5° beffato da Dovizioso

    Uno splendido e perfetto Dani Pedrosa vince, nonostante le sue non perfette condizioni fisiche, il Gran Premio del Portogallo, terzo appuntamento del Mondiale 2011 MotoGP precedendo sul traguardo Jorge Lorenzo e Casey Stoner che vanno a completare il podio. Per lo spagnolo della Honda si tratta del primo successo stagionale e il 13esimo nella classe regina. La casa nipponica piazza le 3 moto ufficiali del team Repsol nei primi 4 posti.
    Sul tracciato dell’Estoril Pedrosa rimane in scia a Lorenzo, che sul circuito lusitano prima di oggi aveva vinto 3 volte su 3 in MotoGP, per quasi tutta la gara, entrambi scappano via sin dalle prime curve di GP facendo una gara a parte rispetto al resto del gruppo; i due piloti spagnoli rimangono incollati ruota a ruota fin quando Camomillo non decide a 4 giri dalla fine di effettuare il sorpasso decisivo sul pilota della Yamaha in staccata in fondo al rettilineo finale compiendo poi due giri stratosferici (1:37.7 e 1:37.6) che fanno crollare letteralmente Lorenzo che transita sotto la bandiera a scacchi staccato di 3 secondi.

    Si accontenta del terzo posto Casey Stoner che ha condotto una gara in solitariatra i due battistrada, imprendibili, e tra Valentino Rossi e Andrea Dovizioso che hanno battagliato per la quarta posizione. Bello il duello tra i due piloti italiani con il Dottore a difendersi e con il forlivese ad attaccare quest’ultimo trovando proprio in volata per soli 25 millesimi, pochi millimetri, il quarto posto. Una beffa per Rossi che ha fatto quel che ha potuto con una Ducati ancora in netto ritardo di prestazione.

    Malissimo Marco Simoncelli che, partito dalla seconda piazza in griglia e accreditato come favorito numero uno, riesce a stendersi durante le prime curve del Gran Premio gettando al vento una grande occasione. E’ la seconda volta consecutiva (dopo Donington) che Simoncelli è costretto al ritiro per un suo errore. Non gli è da meno Ben Spies che nei 16 giri in cui rimane in pista ne combina di cotte e di crude, forse anche per qualche problema tecnico sulla sua Yamaha M1.
    Buoni i piazzamenti invece per Colin Edwards, Hiroshi Aoyama e Cal Crutchlow mentre Loris Capirossi, che era stato il più veloce nel Warm Up sull’asfalto umido, giunge 12esimo.
    Tra 15 giorni si vola a Le Mans per il Gran Premio di Francia.

    Ordine d’arrivo

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. PEDROSA HONDA 45:51.483
    2. LORENZO YAMAHA +3.051
    3. STONER HONDA +7.658
    4. DOVIZIOSO HONDA +16.530
    5. ROSSI DUCATI +16.555
    6. EDWARDS YAMAHA +32.575
    7. AOYAMA HONDA +38.749
    8. CRUTCHLOW YAMAHA +40.912
    9. HAYDEN DUCATI +54.887
    10. DE PUNIET DUCATI +59.697
    11. ELIAS HONDA +1:00.374
    12. CAPIROSSI DUCATI +1:01.793
    13. BAUTISTA
    SUZUKI +1:24.370
    14. SPIES
    YAMAHA RIT
    15. ABRAHAM
    DUCATI RIT
    16. SIMONCELLI HONDA RIT
    17. BARBERA
    DUCATI RIT
  • MotoGP: pole di Lorenzo a Estoril, Rossi è 9°

    MotoGP: pole di Lorenzo a Estoril, Rossi è 9°

    Jorge Lorenzo conquista la pole position nelle qualifiche del Gran Premio del Portogallo in una sessione condizionata dall’umido dell’asfalto per l’acquazzone scatenatosi in mattinata nei pressi del circuito di Estoril. Il campione del mondo in carica stacca il miglior tempo in 1:37.161 beffando Simoncelli che aveva dominato sia le prove libere di ieri che la qualifica odierna fino a pochi minuti dal termine. Per il pilota spagnolo della Yamaha si tratta della prima pole stagionale, la 17esima in carriera nella classe regina.

    Dalla seconda posizione in griglia, come accennato, partirà Marco Simoncelli sulla Honda ufficiale del team Gresini staccato di 133 millesimi e vittima di una caduta nel giro finale che gli è costata la pole position: il pilota romagnolo, a meno di gravi errori, sarà sicuro protagonista del Gran Premio di domani dimostrando nell’arco del week-end di essere molto veloce sul circuito lusitano se non il favorito alla vittoria finale. A completare la prima fila la Honda del team ufficiale Repsol di Dani Pedrosa che ha ottenuto la sua migliore prestazione in 1:37.324 che ha avuto la meglio rispetto al compagno di box Casey Stoner di soli 60 millesimi. L’australiano partirà dunque dalla quarta piazza e ha preceduto Ben Spies sulla seconda Yamaha e Andrea Dovizioso sull’altra Honda Repsol.

    In ombra ancora una volta Valentino Rossi con una Ducati che ieri aveva solo illuso. Il sette volte campione del mondo MotoGP/500 ha chiuso le qualifiche con il nono tempo alle spalle anche delle due Yamaha private di Colin Edwards e Cal Crutchlow e staccato di un secondo e un decimo dalla vetta. In ogni caso quella di Rossi è la prima Ducati in griglia seguita immediatamente da quella di Hector Barbera mentre è addirittura 13esimo a un secondo e 7 decimi di distanza Nicky Hayden. Domani alle 14:00 la gara che è a rischio pioggia.

    Griglia di partenza

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. LORENZO YAMAHA 1:37.161
    2. SIMONCELLI HONDA 1:37.294 +0.133
    3. PEDROSA HONDA 1:37.324 +0.163
    4. STONER HONDA 1:37.384 +0.223
    5. SPIES YAMAHA 1:37.866 +0.705
    6. DOVIZIOSO HONDA 1:38.073 +0.912
    7. EDWARDS DUCATI 1:38.080 +0.919
    8. CRUTCHLOW YAMAHA 1:38.189 +1.028
    9. ROSSI DUCATI 1:38.271 +1.110
    10. BARBERA DUCATI 1:38.363 +1.202
    11. AOYAMA HONDA 1:38.497 +1.336
    12. ABRAHAM DUCATI 1:38.786 +1.625
    13. HAYDEN
    DUCATI 1:38.992 +1.761
    14. CAPIROSSI
    DUCATI 1:38.934 +1.773
    15. BAUTISTA
    SUZUKI 1:39.172 +2.011
    16. DE PUNIET DUCATI 1:39.378 +2.217
    17. ELIAS
    HONDA 1:39.894 +2.733
  • MotoGP: Simoncelli domina le libere di Estoril

    MotoGP: Simoncelli domina le libere di Estoril

    Marco Simoncelli è stato il più veloce nelle libere del venerdì all’Estoril dove domenica si correrà il Gran Premio del Portogallo, terzo appuntamento stagionale del Mondiale 2011 MotoGP. Il pilota della Honda è stato il migliore sia nella sessione della mattina girando in 1:38.032 sia in quella pomeridiana dove ha abbassato di 6 decimi il precedente tempo personale fermando il crono sull’1:37.663. Ottima giornata quindi per il pilota romagnolo che nell’ultima uscita a Jerez aveva buttato la vittoria per una banale scivolata quando aveva oramai in pugno la corsa.

    Alle sue spalle il campione del mondo in carica e leader della classifica iridata Jorge Lorenzo staccato di appena 61 millesimi che a sua volta precede di un soffio, solo 3 millesimi, il connazionale Dani Pedrosa. Bene anche Valentino Rossi che ha chiuso con l’identico tempo di Casey Stoner (1:38.102) al quarto posto con una Ducati in netta crescita.

    Attardati Ben Spies, Nicky Hayden e Andrea Dovizioso rispettivamente con l’ottavo, nono e dodicesimo tempo. Domani le libere della mattina alle ore 11:10 e le qualifiche a partire dalle 15:00.

  • Vale Rossi, il più ricco d’Italia. Rodriguez e Pacquiao i Paperoni

    Vale Rossi, il più ricco d’Italia. Rodriguez e Pacquiao i Paperoni

    Di fronte alle classifiche dei “Paperoni milionari”, inevitabilemente, si è soliti sospirare, con un fondo di invidia e un pizzico di curiosità. Nel mondo dello sport, si sa, la concentrazione di multi milionari è fra le più elevate, e le classifiche servono a comprendere chi, fra i tanti fortunati, è il più fortunato in termini di pecunia. A redigere la graduatoria è il network Espn di “The Magazine”, ed il quadro definitivo verrà reso noto nel prossimo mese di Maggio.

    In prima posizione fra gli italiani troviamo Valentino Rossi, nove volte campione del mondo, attualmente pilota della Ducati, è il più pagato in assoluto fra gli atleti di casa nostra, con un ingaggio da capogiro, con circa 14,4 milioni di euro di ingaggio annuale, 20,8 milioni di dollari. La sua posizione, però, è un’eccezione, perchè in 114 Paesi su 182 i più pagati fra gli atleti provengono dal mondo del calcio. La speciale graduatoria, dunque, per più di metà delle posizioni è occupata da atleti del pallone, a seguire, in termini di posti ricoperti, seguono i campioni del basket (18 posizioni occupate), di baseball (12), i piloti (6), i golfisti (5), i giocatori di football (5) e di hockey (4). A seguire i giocatori di cricket (4), i pugili  (3) i campioni di atletica (3), rugby (2) e tennis (2).

    Nel mondo del calcio, il più pagato è Cristiano Ronaldo, stella delle merengues del Real Madrid, che guadagna 19, 5 milioni di dollaro all’anno, che ieri ha deciso nei supplementari la finale di Coppa del Re contro gli acerrimi rivali del Barcellona, portando alla squadra di Mourinho il primo “titulo” stagionale (poi accidentalmente schiacciato dal pullman del Real Madrid, dopo esser sfuggito di mano a Sergio Ramos, nel corso dei festeggiamenti nella notte Madrilena).

    In Spagna, inoltre, il duello infinito e trasversale fra Barcellona e Real Madrid attiene anche al monte stipendi: il Barcellona pagano l’ingaggio medio più elevato, pari a circa 7,91 milioni di dollari, mentre il Real Madrid segue con un ingaggio medio di 7,35 milioni di dollari. Fra i club italiani, l’Inter ricopre la settima posizione, con un ingaggio medio di 5,99 milioni di dollari, mentre il Milan è quattordicesimo ( 5,6 milioni di dollari ), la Juventus è trentottesima (4,1 milioni di dollari), e la Roma sessantaduesima (3,3 milioni di dollari).

    Nella speciale top ten dei club si trovano anche società di primissimo piano mondiale, ossia la squadra di baseball dei New York Yankees (6,75), in cui milita uno dei due atleti più ricchi al mondo,  Alex ‘A-Rod’ Rodriguez, e la squadra di basket NBA dei Los Angeles Lakers (6,54) che ricoprono, rispettivamente, la terza e quarta posizione in graduatoria.

    E’ rilevante sottolineare come la graduatoria non includa le retribuzioni derivanti dagli sponsor, e, pertanto, consente di mostrare un’ istantanea della situazione economica del mondo sportivo. Per tale ragione, nei primissimi posti non compaiono dei campioni notoriamente molto ricchi, come il golfista Tiger Woods,  Kobe Bryant o LeBron James, o il tennista Roger Federer. Il tennista svizzero di Basilea, infatti, guadagna a stagione “solo” circa 7.698.289 dollari, riconducibili soltanto ai premi conquistati in campo sportivo, al netto degli ingaggi degli sponsor: la cifra, dunque, dovrebbe essere rivista al rialzo se si includessero le entrate degli sponsor.

    Interessante anche la posizone del duo di piloti Ferrari, Fernando Alonso e Massa, che ricevono rispettivamente 22.736.842 e 17.052.632 di dollari annui, e che sono inseriti nella graduatoria relativa ai loro Paesi di origine, il Brasile e la Spagna ricoprendo delle posizioni di tutto rispetto.

    Meglio di loro, però, si colloca lex pilota ferrarista, il finlandese Kimi Raikkonen, che ora percepisce circa 26,3 milioni di dollari, occupandosi di rally.

    Ma la prima posizione a livello mondiale è un testa a testa fra Alex ‘A-Rod’ Rodriguez, star del baseball professionistico statunitense e stella dei New York Yankees, ed il pugile filippino Manny Pacquiao: entrambi percepiscono una cifra da capogiro, circa 32 milioni di dollari di solo ingaggio.

    Dopo aver spulciato la classifica, dunque, come non concludere con un profondo sospiro e con una punta di invidia.

  • Biaggi, è pace fatta con Valentino: “Con Rossi c’e’ sempre stima”

    Biaggi, è pace fatta con Valentino: “Con Rossi c’e’ sempre stima”

    È una delle rivalità storiche dello sport italiano quella tra Max Biaggi e Valentino Rossi, una rivalità che ha accesso la passione di tanti sportivi italiani, sempre inclini a schierarsi da una parte o dall’ altra.

    È storia abbastanza risaputa che tra il centauro romano ed il fuoriclasse di tavullia non è mai corso buon sangue sin dai primi tempi, quando Biaggi approdò in 500 e Vale dominava in 250 con Aprilia che lo aveva designato erede naturale del romano dopo i 3 mondiali vinti. Rivalità e toni che scoppiarono con l’ approdo di Rossi in 500, diventata negli anni a seguire, MotoGp.

    Adesso che le strade dei due si sono divise per sempre con Biaggi in superbike e fresco campione del mondo e Rossi, nuovo simbolo dell’ Italia motoristica con la Ducati nella Motogp, l’ ascia di guerra è definitivamente soppressa ed è proprio il pilota romano a tendere la mano.

    “Valentino Rossi? Lo stimo e lui non ha nascosto la stima nei miei confronti. Non posso dire che non è un grande”. Queste le parole del 39enne Max Biaggi, ospite di “Radio2 SuperMax”, ed ancora: “nel bene e nel male la nostra rivalità ha portato tanto nelle moto, si sono avvicinate a noi, al nostro sport anche persone totalmente fuori dal mondo delle moto, incuriosite da questa rivalità alla ‘Coppi-Bartali’ che andava oltre lo sport stesso e che è stata un fenomeno prima italiano e poi Mondiale”.

    Certo, rivederli uno contro l’ altro sarebbe un sogno per qualsiasi tifoso ma purtroppo questo rimarrà tale, ma resterà un ricordo indelebile di una sfida bellissima tra due campioni assoluti dello sport italiano.

  • Rossi in pista a Jerez prova la Ducati 2012

    Rossi in pista a Jerez prova la Ducati 2012

    Valentino Rossi, approfittando della lunga pausa che attende il Motomondiale (si ripartirà l’1 maggio da Estoril) stamattina è salito per la prima volta in sella alla Ducati GP12 per effettuare dei test privati a porte chiuse con il nuovo bolide di Borgo Panigale per la prossima stagione. In realtà si tratta della GP11 leggermente modificata in alcuni componenti. Per l’occasione la Ducati ha affittato il circuito di Jerez, sede dell’ultimo Gran Premio disputato, per il week-end dove, oltre a Rossi, saranno impegnati anche il compagno di box del Dottore Nicky Hayden e il tester Franco Battaini.

    Il lavoro sarà incentrato sul propulsore, in particolare sui consumi che dovranno essere contenuti. A partire dal prossimo campionato infatti si tornerà all’utilizzo dei motori 1000 cc ma allo stesso tempo il regolamento non subirà variazioni per quanto concerne la capienza massima del serbatoio che resterà di 21 litri. In parole povere “domani” si è obbligati a terminare il Gran Premio con la stessa benzina imbarcata “oggi” sulle moto che montano motori 800 cc.

    Un lavoro duro ma che consentirà agli ingegneri e ai tecnici bolognesi di immagazzinare una discreta quantità di dati utili per cominciare lo sviluppo della moto che sarà, si spera sin da subito, protagonista nel Mondiale 2012.

  • MotoGP, Rossi proverà la Ducati 2012 a Jerez

    MotoGP, Rossi proverà la Ducati 2012 a Jerez

    Valentino Rossi proverà nella giornata di venerdì e sabato sul circuito di Jerez de la Frontera quella che sarà la sua compagna nella prossima stagione del motomondiale. Il pesarese, infatti, brucerà i tempi rispetto al debutto delle nuove moto previsto per il 4 luglio sul circuito del Mugello dopo il GP d’Italia, e non lascerà l’autodromo come gli altri piloti ma resterà per qualche giorno in più per avere i primi contatti con la nuova Ducati GP12, che, a distanza di cinque anni, ritornerà ad essere di cilindrata 1000.

    Il sette volte campione MotoGP sarà accompagnato dal collaudatore della Ducati Franco Battaini e dal team manager Vittoriano Guaraschi, che avranno l’opportunità di raccogliere le prime impressioni sulla nuova moto.
    Questo potrebbe lasciar trasparire come nella casa di Borgo Panigale stiano pensando già al progetto del prossimo anno, considerando questo 2011 come un anno di transizione.

  • MotoGP: a Jerez vince Lorenzo, cadute per Rossi e Simoncelli

    MotoGP: a Jerez vince Lorenzo, cadute per Rossi e Simoncelli

    Ha vinto il pilota che non ha commesso errori ed è risultato costante: va a Jorge Lorenzo il Gran Premio di Spagna, secondo appuntamento della stagione, in una gara condizionata pesantemente dalle condizioni metereologiche. Sul tracciato di Jerez su un asfalto reso viscido dalla pioggia caduta nella mattinata, lo spagnolo, che ha replicato il tuffo in quello stesso laghetto, quest’anno meno profondo, dove si gettò l’anno scorso rischiando l’annegamento, conquista la sua prima vittoria stagionale e la 15esima in MotoGP al termine di una gara rocambolesca e segnata dalle molteplici cadute che hanno coinvolto la maggior parte dei piloti dimostrando di possedere la mentalità del campione. Alla fine il podio premia chi non ha sbagliato nulla nei 27 giri percorsi con Dani Pedrosa, non al meglio della condizione fisica, giunto secondo e Nicky Hayden terzo.

    Valentino Rossi e Marco Simoncelli, indiavolati nelle prime battute di gara, rovinano la loro prestazione con due cadute: il ducatista, autore di una bellissima rimonta dalla 12esima posizione, prima sfila Lorenzo acchiappando la terza posizione ma poi in fase di sorpasso su Casey Stoner scivola portandosi con sè sulla ghiaia l’australiano che è costretto al ritiro rovinandogli la gara. Il tutto mentre Simoncelli cade rovinosamente sbalzato in curva dalla sua Honda mentre era saldamente al comando e poteva avere in pugno il GP.

    Nonostante la caduta Rossi riprende la corsa taglia il traguardo in quinta posizione agevolato dalle tante cadute, da quella di Dovizioso a De Puniet, da Crutchlow ad Abraham soprattutto nel finale di gara dove le gomme ormai alla frutta tradiscono i piloti come accaduto ad Edwards (caduto all’ultimo giro quando era terzo), e a Spies che getta alle ortiche un prezioso secondo posto dopo un bel duello vinto con Pedrosa.

    Un vero peccato per i nostri piloti che avrebbero potuto trionfare nella terra del “nemico” spagnolo e che invece si sono resi protagonisti di una domenica disastrosa. Ora ci si attende una pronta risposta tra un mese circa ad Estoril per il Gran Premio del Portogallo in programma l’1 maggio prossimo.

    Ordine d’arrivo

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. LORENZO YAMAHA 50:49.046
    2. PEDROSA HONDA +19.339
    3. HAYDEN DUCATI +29.085
    4. AOYAMA HONDA +29.551
    5. ROSSI DUCATI +1:02.227
    6. BARBERA DUCATI +1:08.440
    7. ABRAHAM DUCATI +1:14.120
    8. CRUTCHLOW YAMAHA +1:19.110
    9. ELIAS HONDA +1:42.906
    10. HOPKINS SUZUKI +1:48.395
    11. CAPIROSSI DUCATI +1:51.876
    12. DOVIZIOSO HONDA +1 GIRO
    13. EDWARDS
    YAMAHA RIT
    14. SPIES
    YAMAHA RIT
    15. DE PUNIET
    DUCATI RIT
    16. SIMONCELLI HONDA RIT
    17. STONER
    HONDA RIT
  • MotoGP: pole per Stoner, poi Pedrosa e Lorenzo. Rossi in difficoltà è 12°

    MotoGP: pole per Stoner, poi Pedrosa e Lorenzo. Rossi in difficoltà è 12°

    Casey Stoner conquista la seconda pole consecutiva dopo quella ottenuta in Qatar, e domani partirà davanti a tutti sul circuito di Jerez de la Frontera, valido per il GP di Spagna.
    Il pilota australiano firma un 1:38.757 e beffa nel finale Pedrosa e Lorenzo, che domani partiranno con lui in prima fila, rispettivamente di 158 e 161 millesimi. Stoner si è poi fermato nella ghiaia alla prima curva del suo ultimo giro lanciato, a causa di un lungo che non gli ha procurato poi troppi problemi.

    Subito dopo i tre in prima fila partirnno Ben Spies con la Yamaha e le altre due Honda ufficiali degli italiani Simoncelli e Dovizioso. I distacchi però, già dalla quarta posizione sono pesanti, oltre il mezzo secondo.
    In settima posizione eccoti la Ducati che non ti aspetti, quella Pramac di Randy De Puniet. Il francese è il migliore per quanto riguarda la casa di Bologna, ma paga un distacco di oltre 1″. Chiudono la terza fila Edwards e Crutchlow su Yamaha.

    Turno da dimenticare per Valentino Rossi. Il pesarese, dopo una caduta nelle prime battute delle prove che ha danneggiato pesantemente la sua moto, è stato costretto a girare per il resto delle prove con la moto di riserva, settata diversamente rispetto alle preferenze di Valentino. Di conseguenza non è riuscito ad abbassare i tempi come sperava, e domani sarà costretto a partire dalla 12esima posizione. A completare la giornata nera è stato il fatto che Nicky Hayden si piazza davanti a lui in 11esima posizione per soli 10 millesimi. L’unica consolazione, a detta del Dottore, è che domani la “sua” moto sarà pronta, e quindi la speranza di poter fare una bella gara non è del tutto remota. Resta comunque il fatto che questo circuito si è confermato come uno dei meno adatti alla Ducati.

    Alle spalle di Rossi troviamo Barbera con la Ducati del team Aspar e John Hopkins con la Suzuki, chiamato per sostituire l’infortunato Bautista. Non va malissimo al pilota americano, che, dopo un lungo periodo di inattività, riesce almeno a non chiudere in ultima posizione.
    In 15esima posizione Loris Capirossi con l’altra Ducati Pramac, a 1″ e sette dal leader, mentre chiude la griglia il campione del mondo Moto2 Toni Elias, con la Honda clienti che appare in visibile difficoltà, ma che comunque ha fatto sapere che porterà nuovi aggiornamenti per migliorare le prestazioni della moto, per consegnare al pilota spagnolo un mezzo più competitivo.

    Moltissime le cadute in questo turno di qualifica. Oltre ai già citati Rossi e Stoner, ne hanno fatto le spese anche Aoyama, De Puniet, Spies ed Edwards.

    Griglia di partenza

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. STONER HONDA 1:38.757
    2. PEDROSA HONDA 1:38.915 +0.158
    3. LORENZO YAMAHA 1:38.918 +0.161
    4. SPIES YAMAHA 1:39.390 +0.633
    5. SIMONCELLI HONDA 1:39.486 +0.729
    6. DOVIZIOSO HONDA 1:39.709 +0.952
    7. DE PUNIET DUCATI 1:39.892 +1.135
    8. EDWARDS YAMAHA 1:39.895 +1.138
    9. CRUTCHLOW YAMAHA 1:40.019 +1.262
    10. AOYAMA HONDA 1:40.168 +1.411
    11. HAYDEN DUCATI 1:40.175 +1.418
    12. ROSSI DUCATI 1:40.185 +1.428
    13. BARBERA
    DUCATI 1:40.217 +1.460
    14. HOPKINS
    SUZUKI 1:40.310 +1.553
    15. CAPIROSSI
    DUCATI 1:40.523 +1.766
    16. ABRAHAM DUCATI 1:40.601 +1.844
    17. ELIAS
    HONDA 1:41.114 +2.357
  • E’ duello tra Pedrosa e Stoner. La Honda domina le libere a Jerez

    E’ duello tra Pedrosa e Stoner. La Honda domina le libere a Jerez

    La terza sessione di prove libere si chiude come erano terminate quelle di ieri, con Dani Pedrosa e Casey Stoner a spadroneggiare e gli altri tutti a rincorrere. A Jerez è ancora la coppia Honda del Team Repsol a dominare le prove, lo spagnolo ha fermato il cronometro sul tempo di 1:38.864 ed è stato l’unico pilota a scendere sotto il muro dell’1:39. Alle sue spalle, come dicevamo, il mattatore di Losail Stoner che si è fermato a 3 decimi dal compagno di box (1:39.171) ma che non si è scoperto troppo riservando le sue carte migliori in vista delle qualifiche delle 14:00 e della gara di domani valida per il Gran Premio di Spagna.

    Lo strapotere delle Honda è così evidente che al terzo posto si piazza Marco Simoncelli che è riuscito a tenere il passo dell’australiano accusando 4 decimi da Dani. Quarto Jorge Lorenzo, il campione del mondo in carica con la Yamaha ha fatto registrare il quarto tempo in assoluto a 8 decimi dal battistrada mentre la Ducati di Valentino Rossi sembra migliorare sempre di più con il sesto posto provvisorio conquistato con il tempo di 1:39.822 a quasi un secondo da Pedrosa considerando che la casa di Borgo Panigale sta lavorando in ottica Gran Premio sapendo di non competere, ancora, sul giro secco.

    Delusono invece Andrea Dovizioso e Ben Spies: l’italiano con la Honda ufficiale non è riuscito ad andare oltre la decima posizione e preceduto proprio dallo statunitense di casa Yamaha di un soffio (solo 8 millesimi tra loro). Chiudono Loris Capirossi, Karel Abraham e Toni Elias mentre John Hopkins, che sostituisce l’infortunato Alvaro Bautista sulla Suzuki, ha il 14esimo tempo.