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  • Test MotoGP, buon esordio Ducati. Rossi chiude 5°

    Test MotoGP, buon esordio Ducati. Rossi chiude 5°

    Come inizio non c’è male per la Ducati GP12, la nuova Desmosedici con in sella Valentino Rossi ha chiuso la prima delle tre giornate dei primi test ufficiali MotoGP della stagione a Sepang con il quinto tempo assoluto a 7 decimi dal leader Jorge Lorenzo. I piloti hanno tardato il loro ingresso in pista per attendere che l’asfalto si asciugasse completamente reso viscido dal temporale abbatutosi sul circuito malese nella notte, poi tutti quanti hanno lasciato il proprio box per cominciare finalmente a trovare subito il giusto feeling con le nuove moto 1000 cc che saranno protagoniste del Mondiale 2012.

    Il sette volte campione del mondo della classe regina ha effettuato tanti giri, 43 per l’esattezza, per un miglior tempo personale di 2:02.392 strappato nelle fasi finali della sessione. Sorridente al termine del test Rossi che è parso molto soddisfatto del comportamento della Desmosedici GP12 (“vestita” di nero), costruita su misura per il pilota di Tavullia che alla fine della passata e fallimentare stagione aveva dato agli ingegneri bolognesi precise indicazioni su come doveva essere progettato il nuovo bolide di Borgo Panigale, una su tutte l’abbandono del telaio a motore portante in fibra di carbonio per passare ad un telaio perimetrale in alluminio per favorire una migliore distribuzione dei pesi che dovrebbe far lavorare meglio le gomme in modo tale da avere una moto che si adattasse meglio alle sue caratteristiche di guida, gettando le basi per un roseo 2012. La Ducati scesa in pista a Sepang è sembrata meno “nervosa” del solito e molto più agile nei cambi di direzione; inoltre, come ha specificato lo stesso numero 46 che ha dichiarato di sentirsi a suo agio, è migliorata la posizione di guida, la frenata e l’entrata in curva cose che gli permettono di fare le traiettorie desiderate anche se ammette che, nonostante si sia dimezzato il gap da Honda e Yamaha, bisogna lavorare per migliorare accelerazione, elettronica, erogazione del motore e set up.

    Valentino Rossi | © Mirco Lazzari gp/Getty Images

    Il miglior tempo della giornata è andato a Jorge Lorenzo su Yamaha, 2:01.657 per lo spagnolo che ha preceduto Dani Pedrosa sulla nuova Honda RC213V presentata ieri a Kuala Lumpur. Poi altre due Yamaha che sembra andare già forte, quella clienti di Cal Crutchlow e quella ufficiale di Ben Spies al terzo e quarto posto, poi appunto Rossi chiuso nella morsa di un’altra Yamaha, quella di Andrea Dovizioso staccato di oltre 3 decimi e mezzo dal Dottore ma reduce da una frattura alla clavicola. Chiude la top ten l’altra Ducati ufficiale di Nicky Hayden ancora non al meglio della condizione per la frattura alla scapola sinistra rimediata nelle scorse settimane.

    Chi ha dovuto rinunciare ai test è stato Casey Stoner, il campione del mondo in carica ha subìto uno strappo alla schiena mentre indossava la tuta che non gli ha permesso di effettuare solo 4 giri prima di prendere la via del box e cercare di recuperare per domani e dopo domani.

     I TEMPI DELLA PRIMA GIORNATA DI TEST

    1. Lorenzo (Yamaha) 2:01.657
    2. Pedrosa (Honda) 2:02.003
    3. Crutchlow (Yamaha) 2:02.221
    4. Spies (Yamaha) 2:02.234
    5. Rossi (Ducati) 2:02.392
    6. Dovizioso (Yamaha) 2:02.751
    7. Barbera (Ducati) 2:02.773
    8. Nakasuga (Yamaha) 2:02829
    9. Bautista (Honda) 2:02.869
    10. Hayden (Ducati) 2:03.151

  • Rossi su Twitter foto anteprima nuova Ducati GP12

    Rossi su Twitter foto anteprima nuova Ducati GP12

    Eccola. E’ pronta. Ladies and gentleman, new bike is ready!“. Queste la twittata di Valentino Rossi sulla sua pagina Twitter con tanto di foto annessa con la quale stamattina svelava in anteprima a tutti i suoi tifosi la prima immagine della nuova Ducati GP12.

    La foto condivisa sul social network dal Dottore mostra una Desmosedici con un telaio completamente nero (per ragioni di sponsor ndr) e con i meccanici al lavoro intorno ad essa. La nuova creatura di casa Borgo Panigale è pronta, domani scenderà in pista a Sepang dove sono in programma i primi test ufficiali MotoGP in vista della nuova stagione 2012 che si aprirà l’ 8 aprile con il Gran Premio del Qatar.

    La GP12, come era stato già annunciato, sarà una moto rivoluzionaria per la casa bolognese, su indicazione di Rossi infatti gli ingegneri sono passati dallo storico telaio a motore portante in fibra di carbonio a quello perimetrale in alluminio per consentire al sette volte campione del mondo della classe regina di provare diverse soluzioni in grado di permettere una migliore distribuzione dei pesi sulla moto in modo tale da far lavorare al meglio gli pneumatici evitando uno stress maggiore come faceva la vecchia GP11, la vera delusione della passata stagione.

    Ducati GP12

    Con la nuova Desmosedici Valentino Rossi vuole tornare sin da subito nelle posizioni che contano lasciando le retrovie dello schieramento alle quali aveva dovuto abituarsi per poter battagliare con Stoner, Lorenzo e Pedrosa. Il team manager Vittoriano Guareschi ha spiegato:

    La moto ha un telaio perimetrale, una novità per noi. Abbiamo dovuto fare questa scelta, che siamo convinti sia la migliore per rispettare il regolamento con motore limitato e più flessibile. E’ una moto più compatta con pesi più centrati nei punti di gravità. Abbiamo cercato di fare quello che ci hanno indicato i nostri piloti e alla Ducati si è lavorato continuamente senza soste, compresi sabati, domeniche e festivi. Adesso ci conosciamo meglio, siamo tutti piu’ motivati e soprattutto ci sono i sorrisi sui volti. E’ importante quest’anno riuscire a combattere tra le posizioni che contano, obiettivo che non nascondiamo noi e Vale“.

    La parola alla pista.

  • Buon Compleanno Sic, la Romagna celebra Marco Simoncelli

    Buon Compleanno Sic, la Romagna celebra Marco Simoncelli

    Venerdì 20 Gennaio 2012, un giorno di ricordo e di commozione per la famiglia, gli amici ed i tifosi di Marco Simoncelli, ma anche un giorno di festa, con tanto di “regalo”, un po’ particolare, date le circostanze.

    Buon compleanno Sic“, il titolo dell’evento, una festa per ricordare un compleanno che la triste sorte ha voluto che non venisse compiuto, il 25esimo, ma che, nonostante ciò, merita di essere celebrato per tener viva la memoria di Marco Simoncelli in una maniera consona a ciò che lui stesso avrebbe voluto, in allegria, con affetto da parte di chi lo ha amato e lo continua ad amare, e con semplicità, così com’erano il suo spirito trasparente ed il suo sorriso scanzonato.

    La location, come è giusto che sia, sarà la sua amata Romagna, ed in particolare la città di Rimini che aprirà le porte del “105 Stadium” ad oltre 6.000 persone che festeggeranno insieme il compleanno di Sic. Con il loro intervento inoltre, potranno anche adoperarsi concretamente per dare un contributo alla raccolta fondi per la “Fondazione Marco Simoncelli 58“, una Onlus appositamente creata – e gestita direttamente dai familiari di Sic – per ricordare Marco e far beneficienza in suo nome. Un contributo che appare già ben consistente, considerando che la prevendita dei biglietti per l’evento, aperta dal 16 Dicembre scorso, in pochi giorni è andata in “sold out”.

    Marco Simoncelli | © Giuseppe Bellini/ Getty Images

    Una festa di compleanno così speciale non poteva non coinvolgere personaggi d’eccezione, comici naturalmente, che rallegreranno la serata di Venerdì: tra gli altri, Paolo Mingone, i Fichi d’India, il presentatore Sergio Sgrilli (grande amico di Sic ed appassionato di motociclismo) ed il trio Emo di Zelig, che cercheranno di strappare sorrisi e regalare intrattenimento, immaginando che tutto ciò possa essere gradito al festeggiato d’eccezione e di intravedere la risata di Marco, tanto solare e contagiosa, capace di giungere all’animo di chi lo conosceva, ma anche di chi lo seguiva semplicemente dalla televisione, con un’immediata empatia, data dal suo look scanzonato, con i suoi inconfondibili capelli ricci ed arruffati.

    Un tentativo di rispondere alle sue volontà, realizzando ciò che Marco avrebbe voluto, ed esaudendo il suo desiderio di organizzare per il suo 25esimo compleanno una grande festa, con “musica e casino”, come lo stesso Paolo Simoncelli, papà di Marco, ha voluto precisare: dopo tante lacrime, dunque, un po’ di allegria, perchè è questo il modo migliore per ricordare una persona che appariva come il ritratto della solarità e della positività.

    Oltre alla comicità ed alla musica, però, non mancherà qualche momento che si preannuncia particolarmente toccante, con la proiezione dei video di Marco da bambino e nella vita quotidiana, con il papà che salirà sul palco per ricordarlo ancora una volta, alla presenza dei suoi amici di sempre e dei suoi colleghi piloti, su tutti Valentino Rossi ed Andrea Dovizioso.

    Ad una festa di compleanno che si rispetti non poteva mancare un regalo, anche in questo caso molto speciale: un “dono” da parte della cittadina di Coriano, laddove Sic è nato e cresciuto, dove ha imparato a cavalcare le minimoto, dove amava tornare appena possibile per ritrovare la famiglia, gli amici di sempre, i luoghi più cari ed, in primis, la sua cameretta in cui teneva il poster del suo mito Valentino Rossi, divenuto poi suo amico fraterno.

    La città di Coriano di Romagna, così, ha deciso di intitolare al suo campione scomparso il Palazzetto dello Sport cittadino, e di farlo proprio nella mattinata di Venerdì 20 Gennaio, alla presenza della cittadinanza intera: un gesto d’affetto e di gratidudine, per un ragazzo che amava visceralmente i luoghi delle sue origini, e non perdeva occasione per dichiararlo apertamente, con la sua cadenza inconfondibilmente romagnola e quell’intercalare che lui stesso ha reso celebre: “Diobò!“.

    Buon compleanno Sic!

  • In pista a Jerez la nuova Ducati GP12

    In pista a Jerez la nuova Ducati GP12

    Scenderà in pista oggi la nuova Ducati Desmosedici GP12 che prenderà parte al mondiale MotoGP nella stagione 2012. Il nuovo prodotto della casa di Borgo Panigale sarà svelato e testato sul circuito di Jerez de la Frontera dove percorrerà i primi chilometri con il neo iridato Superbike, sempre con Ducati, Carlos Checa e il collaudatore Franco Battaini che proveranno fino a giovedi.

    Ducati | © Wrooom 2012-Photo Service/AFP/Getty Images

    La moto viene definita come nuova al 90%, radicalmente rivoluzionata rispetto a quella dello scorso campionato, anche se a detta del Direttore Generale della Ducati Corse Filippo Preziosi la moto non dovrebbe presentare moltissime differenze estetiche rispetto alla sua precedente versione, e tutte le novità dovrebbero essere nascoste sotto la carena.
    Sembrerebbe dunque una moto in controtendenza rispetto a quelle degli anni scorsi, realizzata prevalentemente sotto i consigli di Valentino Rossi, che si spera abbia potuto dare indicazioni per diminuire il gap con le giapponesi, ed indirizzare tutto il team nella giusta direzione affinchè la nuova Ducati possa contendere il titolo alla Honda, dominatrice assoluta ed indiscussa dello scorso Mondiale.
    E cosi come il progetto della nuova moto, anche la scelta della presentazione è stata modificata, non più alla kermesse di Wrooom a Madonna di Campiglio come era consuetudine negli scorsi anni, ma direttamente in pista, come già detto, a Jerez.

    I piloti ufficiali Valentino Rossi e Nicky Hayden proveranno la nuova moto molto più avanti, agli inizi di febbraio, ma si troveranno comunque svantaggiati rispetto a Honda e Yamaha, che già a gennaio scenderanno in pista, ma “solo” per definire gli ultimi dettagli delle moto. Per lo statunitense sarà ancora più difficile presentarsi nelle migliori condizioni all’appuntamento a causa dell’infortunio occorsogli lo scorso 27 dicembre durante una sessione di allenamento in una struttura indoor di flack track nel Kentucky, suo Stato d’origine.
    Toccherà quindi a Valentino portare quante più indicazioni possibili al team per riportare la nuova Rossa ai risultati che tutti, Rossi e squadra in primis, auspicano da tempo.

  • Rossi “Altri due anni in Ducati” Poi il ritiro?

    Rossi “Altri due anni in Ducati” Poi il ritiro?

    Valentino Rossi | © VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images

    Dal ritiro di Madonna di Campiglio, dove in questo periodo dell’anno la località turistica trentina ospita l’appuntamento tradizionale con la settimana dedicata ai motori, il Wrooom, in cui i componenti della Scuderia Ferrari e della Ducati si ritrovano per partecipare ad eventi e sciare sulle piste innevate delle dolomiti, Valentino Rossi ha “inaugurato” la nuova stagione 2012 partecipando alla consueta conferenza stampa tenutasi nella sala congressi gremita di giornalisti.

    Il Dottore, che si appresta a correre la sua seconda stagione in sella alla rossa di Borgo Panigale, ha parlato della stagione ormai alle porte e delle sue aspettative:

    Dire ora che potremo lottare per il mondiale è difficile, bisogna essere realisti. Sappiamo che c’è un distacco di un secondo e mezzo da colmare da Honda e Yamaha, il nostro obiettivo è avvicinarci il più possibile e solo in seguito essere in grado di lottare per il successo“.

    Rossi cerca di rimanere con i piedi per terra nonostante la nuova Desmosedici sia diversa da quella guidata nel 2011 che lo ha visto annaspare spesso nelle retrovie del gruppo:

    Filippo Preziosi ha progettato una Ducati completamente nuova, in fabbrica hanno lavorato sodo e ho visto la moto sul computer: è molto bella e non vedo l’ora di provarla. Lo scorso anno abbiamo cercato di accelerare i tempi utilizzando la GP12, ma anche la nuova moto non ha risolto i problemi perché in fondo si trattava di un esemplare ibrido. Poi abbiamo analizzato tutti i punti deboli e su questa base ha lavorato Filippo. La cosa fondamentale è riuscire a sfruttare le gomme Brdigestone, siamo concentrari per migliorare questo aspetto che è uno dei più delicati da affrontare“.

    Inevitabile infine soffermarsi sul suo futuro, il sette volte campione del mondo della classe regina è infatti in scadenza di contratto a fine anno con la casa di Borgo Panigale, il desiderio di Vale resta quello di rimanere ancora in Ducati anche se, con un mercato piloti l’inverno prossimo che si preannuncia caldissimo a causa dei contratti dei big (Lorenzo, Pedrosa, Dovizioso, Hayden, Spies), può succedere di tutto:

    Vorrei un nuovo contratto in Ducati, un biennale, magari l’ultimo, e poi pensare a come divertirmi. E’ chiaro che a un certo punto della stagione ci siederemo attorno a un tavolo per discutere del rinnovo, ma io vorrei che ciò avvenisse il più in là possibile per non crearmi distrazioni. Il mio obiettivo è quello di restare concentrato sulle corse. E’ comunque poco probabile che possa tornare a correre con una moto giapponese anche se nella vita non si può mai escludere nulla“.

    Dichiarazioni queste ultime che potrebbero far pensare ad un Valentino che sta pensando al ritiro nel 2014, anche se come dichiara lui stesso “la fame di vittorie è ancora tanta“.

    Di seguito alcune immagini di Rossi a Madonna di Campiglio

  • Il dottor Costa smentisce il suo ritiro dal Motomondiale

    Il dottor Costa smentisce il suo ritiro dal Motomondiale

    Le indiscrezioni sul possibile ritiro del Dottor Costa , figura medica del motociclismo molto conosciuta e apprezzata dagli uomini di questo sport, che circolavano prepotentemente già da ieri sera si sono rivelate totalmente false ed infondate. Ad assicurarlo è stato lui stesso in un’intervista in cui ha smentito seccamente le voci di un suo possibile addio dal motomondiale: “Non ho mai detto nulla che abbia potuto far presagire o pensare una cosa del genere e non capisco come questa notizia possa essere venuta fuori. Non ho nessuna voglia di ritirarmi e di stare fuori dalle corse“.

    Claudio Costa e Valentino Rossi | © Giuseppe Cacace/Getty Images

    In effetti il dottor Costa, angelo custode di tutti i piloti del motomondiale, era intervenuto ieri sera alla conferenza di un Panathlon di Imola, parlando del suo rapporto con il mondo delle corse e di chi quel mondo lo vive appieno, rendendosi protagonista più di ogni altro ovvero i piloti stessi. “Ieri sera mi sono soffermato sul fatto che oggi non esistono più i piloti di una volta, i veri eroi, che avevano la voglia di correre anche con infortuni abbastanza seri come le fratture. Io mi adoperavo al massimo affinchè potessi presentarli al 100%, mentre adesso un pò tutti hanno perso quello spirito e preferiscono fermarsi per tempi più lunghi per farsi curare di più rispetto al passato“.

    Inevitabile a questo punto anche un pensiero su Marco Simoncelli, il pilota romagnolo scomparso proprio poco tempo fa a causa di un incidente sul circuito di Sepang. Il dottor Costa, al quale ha anche dedicato una lettera nei giorni antecedenti il funerale in cui descriveva il rapporto e le situazioni che venivano a crearsi nei momenti pre e post gara , parla di Marco proprio come ultimo di questi eroi, definendolo come un pilota che si lasciava guidare dalla follia: “I piloti da fabbricare come Marco non ci sono più, che si lasciano guidare dalla follia e dalla passione. La morte di Marco mi ha profondamente turbato, purtroppo non ero con lui sul circuito di Sepang e non escludo che se avessi trascorso i momenti prima della gara assieme lui le cose sarebbero potute andare diversamente. Ma questo non significa che la mia opera sia finita, anzi andrò avanti ancora per molto e sarò sempre più presente durante le corse“.

    Proprio non molto tempo fa il patron della “Clinica Mobile”, di cui è fondatore da quasi 35 anni, aveva annunciato il prolungamento del suo rapporto di altri 5 anni con il Motomondiale e con la Superbike. E dunque l’angelo custode di tutti i piloti potrà continuare ad essere ancora la figura di riferimento di tutti i motociclisti.

  • Un mese senza Marco Simoncelli “Diobò se ci manchi”

    Un mese senza Marco Simoncelli “Diobò se ci manchi”

    E’ passato un mese da quella maledetta domenica di Sepang, quel giorno che ha strappato a Marco Simoncelli la vita lasciando un vuoto in ognuno di noi. Non è retorica ma la sensazione che ancora provo e prova la gente quando si torna a parlare di Marco Simoncelli. E’ scontata la frase “si capisce l’importanza delle persone solo nel momento in cui non ci sono più” ma è reale, mi piace la motoGp ma non sono un appassionato e del Sic oltre alle magie in pista che entusiasmavano chiunque mi sono accorto che mi mancano le sue comparsate su Radio Virgin, la sua schiettezza e semplicità mi mettevano di buon umore e mi lasciavano il sorriso sulle labbra inconsciamente.

    Marco Simoncelli |©Mirco Lazzari gp/Getty Images

    Di Marco Simoncelli si è detto e proposto di tutto ma oggi che è un mese dalla sua scomparsa è ancor più evidente che non si è trattata di una morte normale. La morte del Sic ha presentato al mondo una famiglia speciale, papà Paolo e mamma Rossella distrutti dal dolore hanno mostrato al mondo una umiltà straordinaria e contagiosa facendoci pentire di aver conosciuto un’altra parte così vera e bella del Sic solo in un momento tragico. Se cronologicamente un mese è passato con la vita che inevitabilmente deve andare avanti Marco Simoncelli continua a vivere nella sua Coriano dove il pellegrinaggio, le visite, gli attestati di stima continuano ad arrivare copiosi ed incessanti così come le proposte per ricordarlo nel mondo dei motori. Il minuto di casino a Valencia al suo nome al circuito di Misano, il 58 e Marco Simoncelli compariranno sulla Citroen de Vale Rossi al Rally di Monza e al Sic sarà ovviamente dedicato il Motorshow il prossimo mese.

    Sul suo sito ufficiale campeggia ancora la bellissima lettera scritta dalla sua amata Kate ed ogni volta che capita di leggerla riesce sempre ad emozionarmi e lasciare un nodo in gola che si conclude con le parole di Henry Scott Holland “morire non è niente”

  • Rossi al Rally Monza con il 58 di Simoncelli

    Rossi al Rally Monza con il 58 di Simoncelli

    Prenderà il via in questo week-end, da giovedì 24 a domenica 27 novembre, il Rally di Monza 2011, tradizionale evento delle quattro ruote che chiude la stagione motoristica dell’Autodromo brianzolo giunta alla nona edizione nel quale si sfidano veri e propri specialisti del Rally, piloti del mondo delle corse ma anche personaggi dello spettacolo.

    Ford Fiesta Vale Rossi | foto profilo Twitter Valentino Rossi

    La manifestazione ricorderà Marco Simoncelli, lo sfortunato pilota della MotoGP che ha perso la vita nello scorso Gran Premio della Malesia un mese fa e che avrebbe dovuto partecipare al Rally al volante di una Citroen C4 WRC, al quale verrà dedicato la prova più spettacolare di tutto l’evento, il Master Show di domenica pomeriggio, come ha annunciato il vice presidente dell’Automobile Club di Milano Geronimo La Russa.
    Tra i tanti tributi non poteva mancare quello dell’amico Valentino Rossi, da sempre grande appassionato di Rally e vincitore di due edizioni nel 2006 e nel 2007, che ieri ha svelato in anteprima sul suo profilo Twitter la livrea della Ford Fiesta WRC, disegnata da Aldo Drudi, con la quale gareggerà portando con sè il numero di Marco, il 58, con la scritta Sic stampato sulla carrozzeria accanto al suo VR 46.

    E’ lunga la lista dei partecipanti “professionisti” all’evento di Monza di questo fine settimana, la leggenda del Rally e l’otto volte campione del Mondo Sebastien Loeb, il 3 volte vincitore della 24 Ore di Le Mans Rinaldo “Dindo” Capello che vanta il maggior numero di successi nel Rally di Monza (ben 4 ottenuti nel 2004, 2005, 2008 e nel 2009 dove ha preceduto Rossi), il due volte campione italiano Piero Longhi, il vincitore della scorsa edizione, la 2010, Dani Sordo, Paolo Andreucci, Alessandro Perico, Andrea Dallavilla, Bernardo Sousa e Aaron Burkart. Oltre a Rossi ci saranno i piloti del Motomondiale Andrea Dovizioso, che correrà con una Peugeot 207, Andrea Iannone e Claudio Corti ma anche il giornalista e celebre commentatore del Motomondiale Guido Meda e l’inviato ai box Paolo Beltramo.

  • Test liberi in MotoGP dal 2012, Ducati esulta

    Test liberi in MotoGP dal 2012, Ducati esulta

    Test liberi e senza nessuna restrizione per quanto riguarda i piloti titolari in MotoGP. E’ questa la decisione presa dalla Grand Prix Commission alla quale hanno partecipato la Dorna (società che organizza il Motomondiale) la FIM (Federazione Internazionale del Motociclismo), la IRTA (l’associazione che riunisce tutti i team che prendono parte al campionato), e la MSMA (associazione dei costruttori).

    Valentino Rossi | © JOSE JORDAN/AFP/Getty Images

    In pratica è stato abrogata quella parte di regolamento che proibiva a tutti i team sessioni di test privati durante l’anno e limitate solo in alcuni periodi prestabiliti della stagione. In questo modo tutti le case potranno effettuare collaudi per lo sviluppo e l’evoluzione dei propri prototipi quando e come lo riterranno necessario salvo il periodo invernale che va da dicembre fino a fine gennaio in cui sarà tassativamente vietato qualsiasi tipo di test. Inoltre verrà data la possibilità ai piloti titolari, che potevano salire in sella solo in occasione di test ufficiali, di poter svolgere in prima persona le sessioni di test privati cosa che fino ad oggi era riservata solo ai collaudatori.
    L’unica limitazione imposta è quella riguardante le gomme disponibili per le prove private che ancora deve essere decisa, si parla di un massimo di 240 pneumatici che la Bridgestone dovrà fornire e che ciascun team dovrà farsi bastare per tutto l’anno.

    Ovviamente questa è una notizia che dalle parti di Borgo Panigale avranno preso con immensa gioia dal momento che la casa che ha sofferto di più nella passata stagione e che necessitava di affrontare test privati di sviluppo della moto è stata proprio la Ducati che, già a metà stagione, aveva rivisionato il progetto della Desmosedici GP11 per lanciare la nuova versione chiamata poi GP11.1 che comunque non ha migliorato la posizione dei suoi piloti e in particolare quella di Valentino Rossi che è andato incontro alla sua peggiore annata di sempre.

    Altri accorgimenti presi dalla Grand Prix Commission riguardano il peso delle moto fissato in un massimo di 153 kg, solo moto, per le MotoGP da 801 cc a 1000 cc e di 150 kg, solo moto, per le 800 cc, di 140 kg, solo moto, per le Moto2 e di 143 kg, moto e pilota, delle nuove Moto3. Infine, per migliorare la sicurezza in pista, è stato deciso che tutte le moto a partire dal Mondiale 2012 dovranno proteggere le leve dei freni sul manubrio altrimenti esposte e pericolose in caso di contatto tra i piloti.

  • Test Valencia, dominio Honda. Pedrosa e Stoner volano

    Test Valencia, dominio Honda. Pedrosa e Stoner volano

    Si è chiusa, con la riconferma delle Honda, la due giorni di test sul circuito Ricardo Tomo di Valencia. Anche la sessione odierna è stata dominata dalla casa di Tokyo con Dani Pedrosa che si ripete dopo aver ottenuto anche nella giornata di ieri il miglior tempo seguito immediatamente dal compagno di team Casey Stoner.

    Dani Pedrosa | © Mirco Lazzari gp/Getty Images
    Lo spagnolo migliora il tempo registrato ieri abbassandolo di 3 decimi pieni e battendo di pochi millesimi, solo 54, la pole position ottenuta da Stoner sabato scorso nelle qualifiche dell’ultimo Gran Premio della stagione su questo stesso circuito. Dani ha chiuso la giornata di test con un tempo record di 1:31.807 precedendo Stoner di un decimo e mezzo (1:31.968) ma è anche vero che lo spagnolo ha potuto beneficiare di più giri, 45 contro i 33 completati dall’australiano campione del mondo in carica. La nuova RC213V 1000 è già un razzo. Conferme anche per Ben Spies che ha chiuso con il terzo miglior tempo della giornata così come ieri. Il pilota texano, al quale era affidato il compito di testare appieno le novità della M1 in assenza della prima guida Jorge Lorenzo, ancora convalescente dopo l’operazione di chirurgia plastica al quale si è sottoposto per la ricostruzione dell’anulare della mano sinistra, si è avvicinato sensibilmente alle Honda dimezzando il gap accusato ieri portandolo da un secondo pieno a 5 decimi (1:32.338). A seguire le altre due Yamaha clienti di Cal Crutchlow e di Andrea Dovizioso, rispettivamente a 7 decimi e a 1.4 secondi. Valentino Rossi termina i test confermandosi con il sesto tempo in assoluto, 1:33.332, ma ancora lontano dalla migliore prestazione odierna accusando un gap di oltre un secondo e mezzo. La GP12, come lo stesso Valentino ha dichiarato, è più guidabile della vecchia Desmosedici ma deve essere migliorata in alcune componenti per poter lottare nel 2012 con Honda e Yamaha. Dietro il Dottore le due Ducati private di Hector Barbera e di Karel Abraham. Infine Alvaro Bautista fa il suo esordio sulla Honda del Team Gresini, che ha scelto lo spagnolo per affidare la moto dello scomparso Marco Simoncelli, con il nono tempo. L’ex pilota della Suzuki ha effettuato 55 giri fermandosi a 2 secondi dal leader.