Tag: Valentina Vezzali

  • Londra 2012, cresce l’attesa per la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi

    Londra 2012, cresce l’attesa per la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi

    E’ tutto pronto per le Olimpiadi di Londra 2012, oggi, 27 Luglio, prenderà il via ufficialmente la XXX Edizione Dei Giochi Olimpici Moderni a partire dalle ore 20.45 in diretta su Sky, che per la prima volta trasmetterà l’evento in 3D, e in Rai per gli oltre 4 miliardi di telespettatori in mondovisione.

    Intitolata “Le isole della Meraviglia” la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi sarà diretta da Danny Boyle, regista di The Millionaire, Trainspotting e Slumdog, e, assicura, non mancheranno le sorprese. Apertura affidata al suono della campana più grande d’Europa (27 tonnellate), costruita dalla Fonderia Whitechapel e a seguire con il discorso del Presidente del Cio Jacques Rogge che avrà anche l’onore di introdurre l’Alta Carica d’Inghilterra, la Regina Elisabetta. Alla Monarca il ruolo ufficiale di dichiarare aperti i Giochi Olimpici.

    Gli atleti delle squadre nazionali sfileranno in corteo in ordine alfabetico (solo la Grecia entrerà per prima in quanto patria dei giochi olimpici antichi, mentre la Gran Bretagna sfilerà per ultima in quanto Paese ospitante). L’Italia, che con i suoi 290 atleti sfilerà per 93°(dopo Israele e prima della Giamaica), ha affidato il ruolo di portabandiera a alla pluri campionessa Olimpica Valentina Vezzali. L’ultimo tedoforo che farà l’ingresso allo Stadio di Stratford avrà il compito di accendere Braciere olimpico, decretando l’effettivo inizio delle Olimpiadi.

    Torcia Olimpica © Pascal Le Segretain/Getty Images

    Oltre 10.000 tra ballerini e giocolieri animeranno la Cerimonia ufficiale trasformata per l’occasione in un paesaggio bucolico con tanto di ingresso di mucche, capre e contandini con quattro grandi fiori finali a rappresentanza delle quattro nazioni britanniche: Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda Del Nord.

    In conclusione grande e atteso live per una delle icone della musica inglese, Sir Paul McCartney, invitato ad esibirsi con il celebre brano “Hey Jude”. L’ex Beatles non ha digerito la scelta dal selezionatore britannico Stuart Pearce di non includere David Beckham tra i fuori quota nella Nazionale olimpica di calcio. Tuttavia per uno dei simboli del calcio inglese ci sarà spazio per un ruolo durante la cerimonia. Secondo indiscrezioni lo Space Boy potrebbe fare l’ingresso allo Stadio con la Fiamma Olimpica ma non sarà lui l’ultimo tedoforo.

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012

  • Olimpiadi 2012, Vezzali riceve bandiera Italia da Napolitano

    Olimpiadi 2012, Vezzali riceve bandiera Italia da Napolitano

    A Roma è avvenuta oggi la consegna del tricolore da parte del Presidente dello Stato Giorgio Napolitano alla fiorettista Valentina Vezzali, designata come portabandiera alle Olimpiadi di Londra 2012. Napolitano, visibilmente commosso alla consegna dei tricolori – è stata consegnata anche la bandiera a Oscar De Pellegrin, portabandiera dell’Italia alle Paralimpiadi di Londra 2012 – ha spiegato che tutti gli atleti dovranno rappresentare al massimo la nazionale italiana e che farà di tutto per essere accanto agli atleti che scenderanno in campo.

    Il Presidente nel riportare alla mente di tutti i presenti i pareggi e la vittoria dei calciatori impegnati agli Europei in questi giorni, non è riuscito a contenere la commozione, spiegando che l’importante non è solo vincere, ma soprattutto avere una mentalità vincente.

    Così la Vezzali, a pochi giorni dalla vittoria con il quartetto del fioretto, ha voluto ringraziare Napolitano, chiarendo che tutti ci metteranno il necessario per tornare a casa da vincitori e avendo dato il massimo in ogni partita e competizione.

    Valentina Vezzali Portabandiera © Vittorio Zunino / Getty Images

    Lo stesso ha voluto fare De Pellegrin che ha invitato Napolitano a seguire da vicino le gare degli azzurri a Londra 2012, dopo aver ringraziato tutti per avergli affidato quest’importante ruolo alla cerimonia d’apertura.

    Vezzali e De Pellegrin alla fine della consegna si fanno fotografare fieri di essere stati chiamati a fare da portabandiera, riportando alla mente di tutti la dichiarazione rilasciata dalla nuotatrice Federica Pellegrini, la quale si era rifiutata di fare da alfiere nella cerimonia d’apertura per motivi fisici.

    Valentina Vezzali va quindi ad aggiungersi alla lunga lista di atleti che dal 1912 ad oggi  è stata scelta dall’Italia come portabandiera:

    Stoccolma 1912 Alberto Braglia Ginnastica
    Anversa 1920 Nedo Nadi Scherma
    Parigi 1924 Ugo Frigero Atletica
    Amsterdam 1928 Carlo Galimberti Sollevamento pesi
    Los Angeles 1932 Ugo Frigero Atletica
    Berlino 1936 Giulio Gaudini Scherma
    Londra 1948 Giovanni Rocca Atletica
    Helsinki 1952 Miranda Cicognani Ginnastica
    Melbourne 1956 Edoardo Mangiarotti Scherma
    Roma 1960 Edoardo Mangiarotti Scherma
    Tokyo 1964 Giuseppe Delfino Scherma
    Città del Messico 1968 Raimondo d’Inzeo Equitazione
    Monaco 1972 Abdon Pamich Atletica
    Montreal 1976 Klaus Dibiasi Tuffi
    Mosca 1980 Nessuno
    Los Angeles 1984 Sara Simeoni Atletica
    Seoul 1988 Pietro Mennea Atletica
    Barcellona 1992 Giuseppe Abbagnale Canottaggio
    Atlanta 1996 Givanna Trillini Scherma
    Sydney 2000 Jury Chechi Ginnastica
    Atene 2004 Carlton Myers Basket
    Pechino 2008 Antonio Rossi Canoa

     

  • Valentina Vezzali portabandiera dell’Italia a Londra 2012

    Valentina Vezzali portabandiera dell’Italia a Londra 2012

    Era nell’aria, ora è ufficiale: Valentina Vezzali, signora del fioretto Azzurro, sarà la portabandiera italiana alle prossime Olimpiadi di Londra. Una scelta giusta, a riconoscimento di una carriera straordinaria, costellata di trionfi e medaglie, a conferma della superiorità della scuola italiana in fatto di scherma e, d’altronde, i numeri parlano per lei: cinque ori olimpici, tre successi consecutivi nel fioretto individuale da Sidney 2000 a Pechino 2008, ed un argento ad Atlanta 1996.

    Così, il prossimo 22 Giugno Valentina Vezzali farà visita al Quirinale al Presidente Giorgio Napolitano, da cui riceverà la bandiera tricolore che, poi, avrà l’onore di rappresentare nella parata inaugurale dei giochi londinesi, coronando quello che era il suo sogno, non segreto. Dopo la vittoria dell’oro ad Atene 2004, “Vale” aveva dichiarato apertamente la sua volontà di diventare mamma e, detto-fatto, il 9 Giugno 2005 è nato Pietro: subito dopo è tornata in pedana, ancora più grintosa, ancora più affamata di successi ed ha ottenuto, così, anche la vittoria a Pechino 2008, dove sperava di essere scelta come porta bandiere: in tal caso, venne preferito il canoista Antonio Rossi ma lei non ha desistito ed, ora, il suo desiderio è stato esaudito.

    Le spetterà un grande onore, ma anche l’onere di rappresentare a livello di immagine lo sport del nostro Paese ed, in particolare, la parte “rosa” che, di questi tempi, risulta essere la più competitiva, in ogni disciplina, partendo proprio dalla scherma, di cui la Vezzali è la regina incontrastata, con un palmares da capogiro, con ben undici coppe del mondo in bacheca, 76 vittorie individuali e tredici ori all’attivo. Valentina è Jesina ed, in tal caso, la provenienza geografica non è un particolare irrilevante, considerando che la cittadina marchigiana ha dato i natali anche ad altre stelle della scherma, come – tra gli altri – Giovanna Trillini ed Elisa Di Francisca, e che è riconosciuta in tutta Italia come la scuola di scherma maggiormente accreditata, al punto da associare alla città di Jesi un vero e proprio “cromosoma scherma”, come se vi fosse un fattore genetico che renda gli atleti jesini maggiormente competitivi: in realtà, il merito non è legato al Dna ma, bensì, alle strutture ed alla tradizione, alla bravura dei maestri, ed all’eccellenza di una scuola che continua a sfornare talenti della pedana.

    Valentina Vezzali | © Getty Images

    Valentina, dunque, rappresenterà tutto questo, incarnerà i valori del su background sportivo e sociale, porterà la sua immagine “acqua e sapone”, sempre sorridente, ma con una grande forza interiore, con una determinazione ferrea, che le permette di scendere in gara ponendosi sempre e comunque l’imperativo della vittoria, a prescindere da ciò che è stato già fatto e già conquistato, come solo i grandi riescono a fare: una piccola-grande donna, una mamma sprint, una campionessa. Tutto questo è Valentina Vezzali, agli antipodi rispetto alla sfrontatezza e dall’immagine patinata di Federica Pellegrini, ormai nota per il “gran rifiuto”, per aver declinato la proposta di divenire alfiere azzurro. La scelta della Vezzali, però, non è affatto una decisione di ripiego, bensì è il giusto riconoscimento per la sua gloriosa ed impeccabile carriera, così come ha sottolineato lo stesso presidente del Cio, Jacques Rogge, che ha già annunciato che “tiferà per lei, e sarà felice se riuscirà a conquistare il suo quarto oro olimpico”.

    Sarà certamente onorata di questo Valentina Vezzali, così come sarà felice di coronare il suo sogno, vestendo i vessilli Azzurri e succedendo  alla sua collega-concittadina Giovanna Trillini, ultima alfiere donna ad Atlanta ’96, in un’ideale “passaggio del testimone” a distanza di sedici anni.

  • Vezzali portabandiere olimpico? “Sarebbe un onore”

    Vezzali portabandiere olimpico? “Sarebbe un onore”

    Il ruolo prestigioso di portabandiere Azzurro alle prossime Olimpiadi di Londra 2012 sembra essere destinato ad una donna: dopo la proposta, poi declinata, di Federica Pellegrini, che qualche mese fa ha reso noto di non essere disponibile ad assumersi tale impegno che, oltre ad onori comporta anche oneri, un’altra “papabile” candidata potrebbe essere Valentina Vezzali, la pluricampionessa del fioretto che, dall’alto dei suoi 38 anni e delle sue sette medaglie olimpiche conquistate (tre ori consecutivi nelle ultime tre edizioni olimpiche, da Sidney 2000, ad Atene 2004 a Pechino 2008, ndr), vedrebbe tale riconoscimento come un “un orgoglio ed un grandissimo onore“, anche se “non dipende da me, è il Coni che sceglie e sono sicura farà la scelta migliore”. Per la Vezzali, che in questi anni è riuscita a conciliare egregiamente gli impegni sportivi ed agonistici con quelli familiari (è anche mamma, ndr) sarà la quinta partecipazione olimpica, e si presenterà nuovamente come l’atleta da battere nella sua specialità, soprattutto dopo la conquista del suo sesto titolo mondiale, un record assoluto, che – come la stessa Vezzali afferma – “le permette di affrontare le competizioni con ritrovata serenità e tranquillità”.

    La quinta Olimpiade cui si appresta a partecipare non sarà, però, molto differente dalle precedenti, perchè per la campionessa Jesina nonostante i successi ed i trionfi non è mai cambiato il modo di approcciarsi alle gare, sempre con assoluta concentrazione, nè il modo di valutare la forza delle avversarie, che la Vezzali tende a considerare “sempre fortissime”, intendendo tale aspetto come contemporaneo suo punto di forza e di debolezza, probabilmente perchè, in questo modo, riesce a mantenere sempre alta la guardia e la concentrazione in gara, riuscendo a porsi ancora tanti obiettivi ambiziosi, senza accontentarsi dei successi ottenuti, limitandosi – almeno per ora – a tenerli chiusi in un cassetto e cercando di guardare avanti per provare ad ottenerne altri.

    Valentina Vezzali | © Getty Images

    Oltre che dell’argomento olimpico, nel corso dell’intervista rilasciata a Sky Sport, la Vezzali ha spaziato su altre questioni “calde” dell’attualità sportiva, soffermandosi, in particolare, a commentare il momento di due sportivi italiani molto in vista, per differenti ragioni. In primis, il pluricampione di motociclismo Valentino Rossi, che sta attraversando un momento tutt’altro che semplice con la sua Ducati: secondo Valentina, il suo “omonimo” resta sempre “il numero uno“, che probabilmente ci ha abituati troppo bene in questi anni, al punto da far risultare le sue vittorie “come una passeggiata”. In tal senso, è umano che si possa attraversare un momento negativo e, per superarlo, è essenziale che Rossi ritrovi al più presto la serenità interiore.

    Da Valentino Rossi a Mario Balotelli, nell’occhio del ciclone per la sua assoluta indisciplina in campo che, nella recentissima gara contro l’Arsenal, lo hanno portato ad incassare l’ennesima espulsione stagionale, facendo infuriare il suo coach Roberto Mancini. Sulla questione, la Vezzali adopera l’arma della diplomazia nei confronti degli atteggiamenti immaturi di Balotelli, giustificandoli parzialmente con l’attenuante della giovane età, che spesso rende complesso “reggere la pressione mediatica”. In tal senso, secondo la Vezzali, è importante dargli “una seconda possibilità, perchè l’importante è dagli sbagli si impari, perchè servono per farci crescere”.

  • Incidente d’auto per la Vezzali, salvata dall’airbag

    Incidente d’auto per la Vezzali, salvata dall’airbag

    Un brutto incidente stradale per la regina del fioretto, Valentina Vezzali, avvenuto alle porte di Norcia mentre stava raggiungendo il ritiro della Nazionale Azzurra con la sua autovettura, una Golf. L’atleta azzurra, infatti, è finita fuori strada andando a sbattere contro un albero per evitare lo scontro con un’altra vettura, una Opel Astra.

    Valentina Vezzali | © Getty Images

    La pluricampionessa del fioretto, dopo l’impatto, è stata subito trasportata d’urgenza in ospedale, a Spoleto, per essere sottoposta agli esami del caso. L’ecografia effettuata all’addome, per verificare lo stato del versamento a seguito del trauma subito, ha evidenziato che in poco tempo il versamento si è riassorbito e che le condizioni complessive della Vezzali sono buone, anche se per tornare in pedana e per valutare i tempi di recupero sarà necessario attendere ancora qualche giorno, così come ha dichiarato il medico federale, Antonio Fiore.

    Per ora, la Vezzali ringrazia i sistemi di sicurezza della sua vettura, dalle cinture di sicurezza all’airbag, senza i quali le conseguenze dell’incidente sarebbero state sicuramente più gravi: in linea con la sua proverbiale grinta e determinazione, comunque, la Vezzali pare già proiettata al suo rientro in pedana: “devo smaltire la paura, ma ho già tanta voglia di tornare subito in pedana“.

    Tutto è bene quel che finisce bene.

  • Mondiali scherma, eterna Vezzali. Montano, prima gioia mondiale

    Mondiali scherma, eterna Vezzali. Montano, prima gioia mondiale

    Iniziano nel migliore dei modi i mondiali di scherma in corso di svolgimento a Catania con subito due ori, conquistati nel fioretto femminile da Valentina Vezzali e nella sciabola maschile da Aldo Montano. Non a caso i due atleti simbolo della scherma azzurra non hanno tradito le grandi aspettative sulle loro prestazioni, ampliate dal fatto che si gioca in casa, situazione mai facile da affrontare.

    Valentina Vezzali ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Ma come dice Valentina Vezzali subito dopo la vittoria sulla connazionale Elisa Di Francisca, “quando uno è in pace con se stesso può raggiungere tutti i traguardi possibili”, una condizione psico – fisica  che tutta l’Italia si augura che la fuoriclasse azzurra possa mantenere a lungo per conquistare il quarto oro olimpico consecutivo a Londra. Sesto alloro mondiale per la jesina che in finale non ha dato scampo alla sua amica nonché concittadina, Elisa Di Francisca strapazzata con un netto 14-7 ma comunque soddisfatta, quest’ultima, di essersi mantenuta ai vertici mondiali dopo il titolo conquistato un anno fa a Parigi. Se la Vezzali rappresenta una felice abitudine con le sue vittorie, sicuramente l’opposto è rappresentato da Aldo Montano che finalmente, si spera, sembra aver trovato anche lui la serenità necessaria per dimostrare tutto il suo immenso talento che lo portò al titolo olimpico ad Atene 2004 nella sorpresa generale. Il livornese ha avuto la meglio nei confronti del tenace tedesco Limbach superato per 15-13 in una finale sempre condotta dall’azzurro con il pathos finale dove Montano, avanti 14-9, si fa recuperare quattro stoccate prima di chiudere in bellezza. Queste le parole di Montano dopo la finale: “Sono contentissimo, non ci credo nemmeno – racconta Montano -. C’era un punto interrogativo, ho fatto una grandissima gara. Non mi sento il più forte ma uno dei più forti, che un giorno può vincere ed un altro perdere. Sono stracontento, sono riuscito a vincere un’Olimpiade, un Mondiale ed un Europeo. Ero finito? Lo dicevate voi. Il fatto è che la vita di un atleta ha alti e bassi”. Come nel fioretto femminile, l’Italia poteva avere un’altra finale tutta azzurra, ma fa ben sperare anche il bronzo di Luigi Tarantino, superato in semifinale proprio dal tedesco Limbach.

  • Scherma, Italia tutta d’oro nel fioretto con Avola e Di Francisca

    Scherma, Italia tutta d’oro nel fioretto con Avola e Di Francisca

    Ennesima impresa agli europei di scherma a Sheffield per i colori azzurri, dopo la fantastica tripletta degli uomini arriva anche la doppietta nelle donne nel fioretto. Giovedì ci ha pensato Giorgio Avola a conquistare la medaglia d’oro battendo in finale il connazionale Andrea Cassarà 15-14 con Andrea Baldini a completare il podio con il bronzo, debilitato da qualche problema fisico ma capace di eliminare agli ottavi il quattro volte campione del mondo Joppich. L’altro bronzo e unico non italiano è del russo Cheremisinov, battuto da Avola in semifinale 15-8.

    Elisa Di Francisca nuova campionessa Europea nel fioretto | ©Dean Mouhtaropoulos/Getty Images
    Il dominio azzurro nel fioretto viene completato da Elisa Di Francisca, oro che supera la fuoriclasse mondiale nonché connazionale e pluricampionessa olimpica, Valentina Vezzali. Con questa vittoria forse si è completato il definitivo passaggio di consegne tra la Vezzali e la Di Francisca, infatti la 28enne Jesina, completa gli allori nel fioretto dopo il titolo italiano e quello mondiale. Oggi tocca alla sciabola maschile con Aldo Montano, Gigi Tarantino, Giampiero Pastore e Diego Occhiuzzi e alla spada femminile (Del Carretto, Moellhausen, Navarria e Fiamingo).

  • Di Francisca batte Vezzali agli assoluti di scherma

    Di Francisca batte Vezzali agli assoluti di scherma

    Elisa Di Francisca conquista gli assoluti di scherma di Livorno, battendo in finale per 5-4, stoccata decisiva negli ultimi secondi, uno dei mostri sacri della scherma italiana, una virago che negli ultimi dieci anni ha conquistato qualsiasi titolo, in campo italiano europeoe mondiale:Valentina Vezzali.

    La Di Francisca, però, proviene dalla stessa città della Vezzali, la patria italiana della scherma, Jesi, e non è nuova ad un’ impresa simile. L’incontro di ieri, infatti, sembrava il remake di quello del 2010, con lo stesso risultato che incorona la Di Francisca, atleta delle Fiamme Oro della Polizia di Stato, campionessa italiana nel fioretto. Il capo della polizia Manganelli si è voluto complimentare pubblicamente con le due atlete per il risultato raggiunto che “dà prestigio e riconoscimenti al gruppo sportivo Fiamme Oro”.

    Nella spada maschile, invece, il neo campione italiano è Matteo Tagliariol che ha superato 15- 8 il campione uscente Diego Confalonieri.

  • Scherma sempre più azzurra ai mondiali parigini.

    Scherma sempre più azzurra ai mondiali parigini.

    Leadership mondiale, primo posto nel medagliere e conquista della coppa della nazioni. Questo è il lusinghiero bilancio che l’ Italia della scherma traccia dopo il mondiale appena conclusosi a Parigi.

    I titoli iridati sono arrivati, manco a dirlo, nell’ arma dove l’ Italia è assoluta dominatrice mondiale, e cioè nel fioretto femminile con il podio tutto tricolore nella prova individuale con la Di Francisca medaglia d’ oro ed il dominio nella prova a squadre. Queste le medaglie conquistate dalla truppa azzurra in Francia: Due medaglie d’oro (Elisa Di Francisca nel fioretto femminile individuale e nella prova a squadre di fioretto femminile), tre medaglie d’argento (Arianna Errigo nel fioretto femminile individuale, prova a squadre di fioretto maschile e prova a squadre di sciabola maschile) e due medaglie di bronzo (Valentina Vezzali nel fioretto femminile individuale e Nathalie Moellhausen nella spada femminile individuale).
    Sette medaglie che ribadiscono il ruolo dell’Italia quale prima potenza mondiale della scherma.

    Tuttavia, non sono mancate le note negative, infatti è da segnalare la debacle assoluta nella spada maschile, con un Tagliarol irriconoscibile sia nella prova individuale che in quella a squadre ed il mancato podio di Aldo Montano, uscito troppo presto nel torneo individuale di sciabola maschile.

    Comunque il segnale è positivo, con i volti nuovi rappresentati dalla Di Francisca nel fioretto e dalla Nathalie Moellhausen nella spada e con la cattiveria agonistica di una eterna Valentina Vezzali che ha dato appuntamento alle sue rivali – amiche ai prossimi mondiali a Catania, il prossimo anno ed ovviamente, alle olimpiadi di Londra nel 2012.

  • Elisa Di Francisca, la nuova regina del fioretto mondiale

    Elisa Di Francisca, la nuova regina del fioretto mondiale

    Il fioretto mondiale femminile ha una nuova regina e tanto per cambiare, è italiana, infatti la medaglia d’ oro ai mondiali transalpini, è stata vinta da Elisa Di Francisca con a completare il podio, le connazionali Arianna Errigo (argento) e la sempre presente, Valentina Vezzali (bronzo).

    Sicuramente pensare di ripercorrere la carriera di una campionessa immensa come Valentina Vezzali, è sicuramente compito molto arduo, ma ad Elisa Di Francisca, la nuova campionessa mondiale di fioretto femminile, il carattere non manca ed è pronta a raccogliere la sfida lanciata dalla Vezzali, uscita sicuramente non contenta, nonostante la medaglia di bronzo conquistata agli ultimi mondiali.

    Nata a jesi, 28 anni fa, la Di Francisca fa parte del gruppo sportivo delle fiamme oro della polizia di Stato ed ha un palmares di tutto rispetto, infatti è la campionessa italiana in carica del fioretto, titolo conquistato a Siracusa, proprio contro la Vezzali ed insieme a lei ha conquistato il titolo mondiale a squadre sia a New York nel 2004 che ad Antalia nel 2009, nonché il titolo Europeo a Zalaegersberg nel 2005, a Plovdiv nel 2009 e a Lipsia nel 2010. Mentre dal punto di vista individuale vanta, oltre al fresco titolo mondiale parigino, anche un bronzo mondiale conquistato ad Antalia nel 2009, uno Europeo a lipsia nel 2010 ed un argento, sempre Europeo conquistato a Smirne nel 2006.

    Adesso la nuova campionessa mondiale si gode il momento di gloria ma l’ obiettivo è già fissato, l’oro olimpico alle prossime olimpiadi londinesi del 2012.

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