Sul circuito cittadino di Valencia dove domenica si correrà il Gran Premio d’Europa, Sebastian Vettel prenota pole e vittoria. Il pilota tedesco della Red Bull infatti ha chiuso le seconde prove libere davanti a tutti e in quelle della mattina aveva fatto registrare il secondo miglior tempo dietro solo a Pastor Maldonado, lanciando un chiaro avvertimento alla concorrenza e facendo intuire di avere già una vettura bilanciata in grado di portare a casa l’intera posta in palio.
Nella prima sessione è stato dunque il venezuelano della Williams, eroe a Barcellona, il più veloce con il tempo di 1:40.890 precedendo di un soffio il campione del mondo iridato staccato di soli 83 millesimi. A seguire l’altra Red Bull di Mark Webber a 94 millesimi dal leader con Jenson Button e Fernando Alonso che occupano quarta e quinta piazza con distacchi nell’ordine di un decimo. Distacchi minimi tra i piloti, basti pensare che tra il primo e il nono ci sono solo meno di 3 decimi di distacco. Paul Di Resta precede Michael Schumacher, il vincitore dell’ultimo Gran Premio Lewis Hamilton e Nico Rosberg, chiude la top ten la Lotus Renault di Kimi Raikkonen. Attardato Felipe Massa che non va oltre la 14esima posizione ad un secondo e 2 dalla vetta.
Dopo i fallimenti in Champions di Real Madrid e Barcellona, che hanno steccato la qualificazione alla finale della Coppa dalle Grandi orecchie, a tenere alto il nome della Spagna nelle competizioni europee resteranno le squadre di Europa League, la sorella minore di Madrid, l’Atletico, e l’Athletic Bilbao. In particolare, nel caso del Bilbao appare come un paradosso se si pensa al sentimento anti-nazionalista che pervade il territorio basco e il profondo senso di ribellione allo Stato centralista, eppure, lo stadio di Bilbao ieri sera ha festeggiato in perfetto stile spagnolo, dopo la qualificazione dell’Athletic alla finale di Europa League, ben trentacinque anni dopo l’ultima ed unica, disputata contro la Juventus, nell’allora Coppa Uefa.
Nella prima semifinale, al cardioopalma, l‘Athletic Bilbao, infatti, ha avuto la meglio sullo Sporting Lisbona, conducendo una “remontada” perfetta, battendo i portoghesi con il risultato di 3 a 1, dopo la sconfitta rimediata all’andata per 2 a 1. Lo stadio San Mames ha sostenuto i suoi calciatori in maniera intensissima, dal primo all’ultimo minuto, esplodendo di gioia al triplice fischio del direttore di gara: gli uomini di Bielsa hanno mostrato grande cuore e determinazione, riuscendo a condurre in porto una gara molto ostica, con l’uomo in più Llorente in grande spolvero, autore di una rete e di un assist. Le reti dell’incontro sono state firmate da Susaeta al 17′ (per il vantaggio iniziale dell’Athletic), da Van Wolfswinkel al 44′, per il provvisorio pari dei portoghesi, da Ibai Gomez che prima del riposo riporta in vantaggio i padroni di casa, ed, infine, il gol qualificazione firmato all’88’ da Llorente, al suo ventinovesimo centro stagionale, il settimo in Europa League.
Nell’altra gara di semifinale, invece, tra Valencia ed Atletico Madrid, le emozioni sono state molto meno intense, considerando che il risultato dell’andata già pendeva nettamente a favore dell‘Atletico Madrid, che aveva vinto per 4 a 2 in casa al Vicente Calderon.
Agli uomini di Diego Simeone, dunque, nonostante gli assalti iniziali del Valencia che cercava il gol in apertura, è bastato un solo gol realizzato al Mestalla, con Adrian Lopez su assit di Diego, per portare a casa la qualificazione, anche se nel finale sono state feroci le proteste del Valencia contro il direttore di gara che prima aveva concesso e poi revocato un rigore a suo favore, per un fallo di mano dell’ex juventino Tiago: la palla, però, era stata toccata da Tino Costa e ciò ha indotto l’arbitro a cambiare la sua decisione, anche se – nel clima di tensione generale – Tiago perde il controllo e si fa espellere per uno schiaffo ed un calcetto contro un avversario. Il punteggio, però, non cambierà più, ed i colchoneros staccano il biglietto per la finale di Bucarest prevista per il prossimo 9 Maggio.
Una finale che sarà, dunque, interamente spagnola e vedrà di fronte Atletico ed Athletic, Marcelo Bielsa contro Diego Simeone, dimostrando che, qualche volta, le sorelle minori riescono a rubare la scena alle sorelle maggiori: la sostanza, però, non cambia, considerando che il calcio spagnolo riesce sempre a mettersi in luce, con o senza le stelle di Real Madrid e Barcellona.
Dopo le due semifinali di Champions che hanno sancito l’eliminazione schock di Barcellona e Real Madrid, indicata da tutti come finale designata, a discapito di Chelsea e Bayern Monaco che il prossimo 19 maggio all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, casa del Bayern, si affronteranno nella finalissima che decreterà la regina d’Europa 2012, stasera, calcio d’inizio alle 21:05, vanno in scena le due semifinali di Europa League, il derby tutto spagnolo Valencia – Atletico Madrid e Athletic Bilbao – Sporting Lisbona.
Serve l’impresa al Valencia che all’andata giocata sette giorni fa al Vicente Calderon dovette inchinarsi dinanzi ad un Atletico Madrid trascinato da Radamel Falcao, cannoniere della competizione con 10 reti, autore di una doppietta con uno spettacolare gol, il secondo, che aveva virtualmente chiuso il discorso qualificazione riaperto poi proprio allo scadere dei minuti di recupero da Ricardo Costa che aveva fissato il punteggio sul definitivo 4-2. Al Mestalla i padroni di casa di Emery dovranno cercare di vincere con almeno due reti di scarto per poter superare il turno, missione non facile perchè i colchoneros guidati da Simeone sono indicati come i favoriti alla vittoria finale. Serviranno i gol di Soldado, rimasto all’asciutto nella gara d’andata, per provare a ribaltare l’esito del Vicente Calderon e portare a compimento una “remuntada” difficile ma non impossibile, ma l’Atletico sente davvero vicina la finalissima, che sarebbe la seconda nelle ultime tre edizioni. Un risultato prestigioso anche per gli ex Juventus Diego e Tiago.
PROBABILI FORMAZIONI VALENCIA – ATLETICO MADRID
VALENCIA (4-2-3-1): Diego Alves; Barragan, Rami, Ricardo Costa, Jordi Alba; Albelda, Tino Costa; Feghouli, Jonas, Mathieu; Soldado.
Panchina: Guaita, Victor Ruiz, Parelo, Canales, Pablo Hernandez, Piatti, Aduriz.
Allenatore: Emery.
ATLETICO MADRID (4-2-3-1): Courtois; Juanfran, Godin, Dominguez, Filipe; Mario Suarez, Tiago; Salvio, Diego, Arda Turan; Falcao.
Pancina: Asenjo, Perea, Miranda, Gabi, Koke, Adrian, Pedro Martin.
Allenatore: Simeone.
Teatro dell’altra semifinale sarà il San Mames di Bilbao, la Catedral, dove lo Sporting Lisbona cercherà di difendere il 2-1 conquistato all’andata al Josè Alvalade con le unghie e con i denti al termine di una grande prestazione fornita contro una delle squadre più in forma e più spettacolare d’Europa come lo è l’Athletic di Marcelo Bielsa. I lusitani al San Mames troveranno il clima infuocato dei 40 mila tifosi baschi che spingeranno i loro beniamini verso la finale di Bucarest del prossimo 9 maggio ai quali basterà anche un semplice 1-0. Il tecnico argentino si affiderà alle capacità realizzative di Fernando Llorente e alle giocate di Munain e Susaeta dando così la possibilità alla Spagna di vedere una finale tutta spagnola dopo quella sfumata tra Real e Barça. Ovviamente i portoghesi partono con il vantaggio del risultato acquisito a Lisbona che costringerà i padroni di casa a lasciare ampi varchi che la squadra di Sa Pinto cercherà di sfruttare al meglio con veloci ripartenze. Sporting e Athletic Bilbao avevano eliminato negli ottavi di finale. compiendo due e vere e proprie imprese, entrambi i club di Manchester, rispettivamente il City di Roberto Mancini e lo United di Alex Ferguson.
PROBABILI FORMAZIONI ATHLETIC BILBAO – SPORTING LISBONA
ATHLETIC BILBAO (4-3-3): Iraizoz; Iraola, Javi Martinez, Amorebieta, Aurtenetxe; Iturraspe, Toquero, Ander Herrera; Susaeta, Llorente, Munain.
Panchina: Raul, San Josè, Ekiza, Inigo Perez, David Lopez, Inigo Perez, Gabilondo.
Allenatore: Bielsa.
SPORTING LISBONA (4-4-1-1): Rui Patricio; Joao Pereira, Xandao, Anderson Polga, Insua; Carriço, Schaars, Mati Fernandez, Diego Capel; Andrè Santos, Van Wolswinkel.
Panchina: Marcelo, Evaldo, Onyewu, Elias, Andrè Martins, Pereirinha, Ribas.
Allenatore: Sà Pinto.
Nel primo atto delle semifinali di Europa League, che vede impegnate 4 squadre iberiche (3 spagnole e 1 portoghese) l’Atletico Madrid travolge il Valencia mettendo una seria ipoteca sulla finalissima di Bucarest mentre lo Sporting Lisbona riesce con il cuore ad avere la meglio sull’Athletic Bilbao riuscendo a capovolgere il risultato nell’ultimo quarto d’ora.
ATLETICO MADRID – VALENCIA 4-2 – L’eroe della serata del Vicente Calderon ha un nome ben preciso, Radamel Falcao. L’attaccante colombiano dell’Atletico Madrid trascina con una prestazione da incorniciare e con una doppietta i colchoneros abbattendo il Valencia nel derby tutto spagnolo, portando subito in vantaggio i suoi al 18′ con un gol da rapace di area di rigore. Il primo tempo viene dominato dalla squadra di Simeone che concede poco agli avversari i quali riescono a farsi vedere dalle parti di Courtois solo su calci piazzati. Ed è infatti sugli sviluppi di un calcio d’angolo che il Valencia trova il gol del pareggio con i due minuti di recupero concessi da direttore di gara, lo scozzese Thomson, scaduti da diversi secondi: Jonas appostato sul secondo palo corregge in rete la traiettoria del colpo di testa di Rami tra le proteste dell’undici di casa per il prolungamento dei minuti di recupero.
L’Atletico rimette subito le cose a posto ad inizio ripresa con un uno due terrificante nel giro di 5 minuti che taglia le gambe alla squadra di Emery, prima con Miranda di testa al 49′ e poi con Adrian Lopez al 54′. A chiudere la contesa ci pensa bomber Falcao che dopo una discesa sulla destra da metà campo, rientra sul sinistro e lascia partire un bolide che si infila sotto la traversa e che non lascia scampo a Diego Alves che gli vale la decima rete in coppa e raggiunge in vetta alla classifica dei marcatori di questa edizione dell’Europa League Huntelaar con la possibilità per il colombiano ovviamente di migliorare il proprio score e conquistare il titolo di capocannoniere dell’Europa League per il secondo anno consecutivo. A tenere in vita il Valencia il gol al quarto minuto di recupero di Ricardo Costa che permette di aumentare le chance al Valencia nella gara di ritorno al Mestalla.
SPORTING LISBONA – ATHLETIC BILBAO 2-1 – Con una grande reazione d’orgoglio lo Sporting esce con una vittoria dalla sfida del Josè Alvalade dopo aver rischiato il ko contro i temibili uomini di Bielsa. Ci si aspetta un Athletic caricato a molla dal tecnico argentino e invece in campo si vede una squadra costretta nella propria metà campo e al contropiede dai lusitani che cominciano un vero e proprio assedio alla porta difesa da Iraizoz sin dai primi minuti di gara provandoci ripetutamente con Insua, Van Wolfswinkel e Diego Capel.
Si va al riposo sul risultato di 0-0 ma al rientro in campo la legge del gol è spietata con i padroni di casa che vengono puniti al primo vero affondo dei baschi, Aurtenetxe ribadisce in rete una punizione di Susaeta gelando l’Alvalade. Il tecnico dello Sporting Sa Pinto capisce il momento delicato della sua squadra e sprona i suoi ragazzi che nell’ultimo quarto d’ora di gioco ribaltano lo 0-1, Insua pareggia dopo un colpo di testa fortunoso e Diego Capel completa la missione scagliando nel sette la sfera dai 30 metri. Ci sarebbe anche il tempo per arrotondare il risultato ma Van Wolfswinkel e Carrillo non sfruttano a dovere le occasioni. Tra sette giorni al San Mames di Bilbao si deciderà chi tra Athletic e Sporting accederà alla finale di Bucarest del prossimo 9 maggio. Ad attendere i portoghesi una ci sarà una “Catedral” infuocata.
RISULTATI E MARCATORI SEMIFINALI EUROPA LEAGUE
ATLETICO MADRID – VALENCIA 4-2
18′ Falcao (A), 47′ pt Jonas (V), 49′ Miranda (A), 54′ Adrian (A), 79′ Falcao (A), 94′ Costa (V) SPORTING LISBONA – ATHLETIC BILBAO 2-1
54′ Aurtenetxe (A), 76′ Insua (S), 80′ Capel (S)
Con le gare di andata di questa sera (calcio d’inizio alle 21:05) si alza il sipario sulle semifinali di Europa League, ormai una questione esclusivamente iberica: sono infatti 3 le squadre spagnole e una portoghese approdate al penultimo turno della competizione: Atletico Madrid e Valencia si affronteranno in un derby tutto spagnolo mentre l’Athletic Bilbao affronterà i “cugini” dello Sporting Lisbona.
Per quanto riguarda il primo match, quello più atteso, l’Atletico Madrid riceve al Vicente Calderon il Valencia che dopo il brusco ko sul campo dell’Espanyol nell’ultimo turno di campionato rischia di perdere il terzo nella Liga. La squadra di Emery ha eliminato ai quarti l’Az Alkmaar dominando la gara di ritorno dopo aver perso in Olanda 2-1 mentre i colchoneros padroni di casa, dopo l’infelice gestione Manzano, stanno continuando nella scalata alla classifica per acciuffare quel un posto che consentirebbe loro di disputare le coppe anche nella prossima stagione. L’arrivo di Simeone ha portato entusiasmo e la cosiddetta scossa, che ha permesso all’Atletico di arrivare fino alla semifinale di Europa League e arrivare ad un passo dal vincere il trofeo dopo il successo del 2010. Atletico Madrid – Valencia sarà anche una sfida tra bomber, Radamel Falcao da un lato con gli 8 centri in questa edizione dell’Europa League, vice capocannoniere dietro solo ad Huntelaar, per un totale di 30 reti stagionali e che ha già alzato al cielo la coppa l’anno scorso con il Porto, Roberto Soldado dall’altro che di reti ne ha fatte 25.
PROBABILI FORMAZIONI ATLETICO MADRID – VALENCIA
ATLETICO MADRID (4-2-3-1): Courtois; Miguel, Perea, Miranda, A. Dominguez, Filipe; Gabi, Suarez; A. Lopez, Diego, A. Turan; Falcao.
Allenatore: Simeone.
Al Josè Alvalade di Lisbona lo Sporting ospita l’Athletic Bilbao del Loco Marcelo Bielsa, vera rivelazione della competizione, che ha portato il club basco a giocare una semifinale europea dopo una lunga attesa durata 35 anni, quando nel 1977 eliminò i belgi del Molenbeek per poi arrendersi in finale alla Juventus di Giovanni Trapattoni. Nessuno si aspettava che l’Athletic arrivasse così in fondo e nessuno avrebbe neanche minimamente immaginato che avrebbe sbattuto fuori il gigante Manchester United, vincendo sia in casa che nell’inespugnabile Old Trafford, dando ai Red Devils di Ferguson una lezione di calcio. Il calcio veloce del tecnico argentino si è sposato alla perfezione con la mentalità dei giocatori baschi che nella Liga va a singhiozzo anche se ancora in gioco per una qualificazione in coppa nella prossima stagione (è a pari punti in classifica con Atletico Madrid, Espanyol, Siviglia e Getafe). La gara di stasera non sarà facile perchè i lusitani saranno più riposati avendo potuto godere della sosta del campionato portoghesee galvanizzati dalla vittoria contro il Benfica nel derby di Lisbona. Sa Pinto ha ridato fiducia al gruppo che con Paciencia ad un certo punto della stagione aveva smarrito la via del successo. Lo Sporting vuole riscattare quella finale di Coppa Uefa edizione 2004-2005 persa in casa nel proprio stadio contro i russi del Cska Mosca per tornare a mettere in bacheca un trofeo che manca dal 2008 (Supercoppa e Coppa di Portogallo). Anche qui la sfida è anche tra i due attaccanti principi, Ricky Van Wolfswinkel per i portoghesi che ha dato il suo contributo ad eliminare la corazzata Manchester City negli ottavi di finale e il Re Leone Fernando Llorente, 28 centri in questa stagione.
PROBABILI FORMAZIONI SPORTING LISBONA – ATHLETIC BILBAO
SPORTING LISBONA (4-2-3-1): Rui Patricio; Pereira, Xandao, Anderson Polga, Insua; Schaars, Carriço; Izmailov, Matias Fernandez, Diego Capel; Van Wolfswinkel.
Allenatore: Sà Pinto.
ATHLETIC BILBAO (4-3-3): Iraizoz; Iraola, Ekiza, Amorebieta, Aurtenetxe; De Marcos, Iturraspe, Ander Herrera; Susaeta, Llorente, Muniain.
Allenatore: Bielsa.
Real Madrid Valencia 0-0, è questo il finale dal Bernabeu; questa Liga non finisce mai! Dopo il vantaggio massimo di 10 punti raggiunto dai madrileni questo inverno, i punti di distacco aggiornati ad oggi sono solo 4, con un Barcellona motivato a centrare il sogno “remuntada”.
Grande atmosfera al Bernabeu. Madrileni a caccia del successo che garantirebbe tranquillità a poche giornate dalla fine. Il Valencia, dal canto suo, lotta per un posto in Champions League e per questo motivo la partita appare subito entusiasmante. Parte a mille il Real. Cristiano Ronaldo dopo pochi minuti “incendia” Guaita dalla distanza, ma il suo tiro si infrange sul palo. Feghouli risponde al portoghese, spaventando Casillas con un tiro da fuori area che esce abbondantemente a lato. Il Real aumenta il ritmo, il Valencia si limita sostanzialmente al contropiede e si affaccia dalle parti di Casillas in altre due occasioni, ma i risultati sono praticamente nulli. Ozil prova ad infiammare il Bernabeu, ma la sua conclusione ravvicinata è facile preda di Guaita. Nente da fare per i padroni di casa. Il primo tempo va così in archivio.
La ripresa vede Mourinho cimentarsi subito in un cambio: fuori Higuain dentro Di Maria. La gara continua su ritmi elevati. Il copione è sempre lo stesso, padroni di casa all’attacco e ospiti pronti ad agire di rimessa. Ma è il Valencia ad andare vicino al goal con Tino Costa che centra l’incrocio dei pali della porta difesa da Casillas. Grande spavento per il popolo madrileno. Benzema prova ad accendere la luce, ma il suo doppio tapin al minuto 78′ è sventato ancora una volta da super Guaita, vero e proprio eroe della serata. Il Real si innervososce, rischiano grosso Di Maria e il solito Pepe ma l’arbitro li grazia. Il finale è di marchio ospite. Jordi Alba, lanciato a rete da Soldado si presenta dinanzi a Casillas, che prontamente devia in corner. Il finale è un vero e proprio assedio Merengues: prima Di Maria poi Benzema provano a battere Guaita, ma il portiere del Valencia dice ancora no.
Finisce 0-0 e Liga potenzialmente riaperta. Il Barcellona ora insegue a -4.
La penisola iberica troverà ampia rappresentazione nelle semifinali di Europa League 2011/2012, considerando che a staccare il biglietto per la penultima fase del torneo europeo saranno tre squadre spagnole ed una portoghese: Valencia, Atletico Madrid, Sporting Lisbona e Athletic Bilbao. Nella prossima finale di Europa League, in programma il 9 Maggio a Bucarest, dunque, sarà presente sicuramente una squadra spagnola (la vincente fra Valencia e Atletico Madrid, ndr) e, se i baschi dell’Athletic Bilbao dovessero riuscire ad avere la meglio sullo Sporting Lisbona, si assisterebbe ad una finale interamente spagnola, confermando ancora una volta l’egemonia del calcio “made in Espana”, anche alla luce del fatto che nelle semifinali di Champions League due squadre su quattro sono spagnole, ossia il Barcellona ed il Real Madrid.
Andiamo con ordine e ripercorriamo la serata di ieri, con le gare di ritorno dei quarti di finale dalle quali sono scaturite le qualificazioni delle quattro semifinaliste sopra indicate. L’Athletic Bilbao ha pareggiato per 2 a 2 contro i tedeschi dello Shalke 04, ma ha raggiunto l’obiettivo qualificazione in virtù del risultato favorevole della gara d’andata, con il punteggio di 2 a 4 ottenuto in Germania. Il pareggio di ieri non è stata una pratica semplice da archiviare, con i tedeschi che – grazie alle reti di Huntelaar e di Raul (al centro numero 77 in Europa, ndr) – hanno messo paura agli iberici che, però, hanno prontamente pareggiato ribattendo colpo su colpo, con i gol di Gomez e Susaeta che hanno permesso alla squadra basca di raggiungere una semifinale europea dopo ben 35 anni.
Molto più agevole, invece, la pratica del Valencia contro l’Az Alkmaar: risultato rotondo e mai in discussione allo stadio Mestalla, con ben 4 reti realizzate dai padroni di casa, a firma di Adil Rami (doppietta), Jordi Alba e Pablo Hernandez, che si sono sommati alle due reti realizzate in trasferta nell’ 1 a 2 dell’andata, facendo sì che lo stadio Valenciano divenisse teatro di una vera e propria “fiesta”.
Per i lusitani dello Sporting Lisbona contro il Metalist Kharkiv, invece, è bastato un pareggio per 1 a 1, con rete di Van Wolkswinkel nel primo tempo, cui ha risposto nella ripresa Cristaldo. In virtù dell’ 1 a 2 dell’andata la gara è rimasta in bilico per lunghi tratti, anche per la clamorosa occasione avuta dal Metalist per poter segnare il rigore che avrebbe significato “tempi supplementari”: Cleiton, però, si fa parare il tiro dagli undici metri e, dunque, sono i portoghesi a conquistare la semifinale.
L’Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone, invece, contro l’Hannover, partiva dalla vittoria per 2 a 1 dell’andata, ed ha conquistato in terra tedesca il medesimo punteggio, con reti di Adrian Lopez, cui è seguito il gol di Diouf per i padroni di casa, ed il definitivo 1 a 2 per i Colchoneros siglato all’ 87′ da Falcao su assist di Diego, che ha permesso agli uomini di mister Simeone di raggiungere, oltre alla semifinale, anche la sesta vittoria in sei partite in Europa League.
Il prossimo 19 Aprile, dunque, le semifinali d’andata in programma saranno le seguenti: Valencia – Atletico Madrid e Sporting Lisbona – Athletic Bilbao, mentre le gare di ritorno sono in programma per Giovedì 26 Aprile.
Se qualcuno pensava che il Manchester United fosse stato un caso isolato e solo una convergenza di eventi a favore si è sbagliato: dopo essersi preso la soddisfazione di aver battuto in entrambe le sfide ed eliminato i Red Devils, l’Athletic Bilbao del Loco Bielsa continua ad incantare e si impone a Gelsenkirchen in Germania superando i padroni di casa dello Schalke per 4-2 ai quali non è bastato il solito Raul per avere la meglio sui baschi: l’ex Real Madrid firma la doppietta personale che rafforza il suo primato nella classifica dei migliori marcatori nelle coppe europee (76 reti all’attivo) ribaltando momentaneamente lo 0-1 segnato da Llorente. La squadra di Bielsa si scatena nel finale quando nell’ultimo quarto d’ora è capace di andare in rete per ben tre volte: lo stesso bomber basco riporta il punteggio in parità, poi De Marcos e Muniain ipotecano la semifinale per i rojiblancos. Tra sette giorni al San Mames lo Schalke dovrà battere l’Athletic con tre gol di scarto (o due nel caso dovesse arrivare a 5 reti) per compiere l’impresa.
Il confronto Spagna – Germania dell’andata dei quarti di Europa League finisce 2-0, con il Bilbao vince anche l’Atletico Madrid che contro l’Hannover trova una vittoria sofferta allo scadere con Salvio. La squadra di Simeone si porta subito in vantaggio con Falcao, si pensa ad una gara tutta in discesa e invece Diouf spaventa i colchoneros che rischiano di crollare nella ripresa prima che l’attaccante argentino fissi il punteggio finale sul 2-1 con un gran gol a giro permettendo così all’Atletico di giocare per due risultati su tre al ritorno in Germania.
Continua il momento no del Valencia, dopo le due sconfitte di fila nella Liga gli spagnoli cadono ad Alkmaar e tra una settimana al Mestalla saranno costretti a premere sin da subito sull’acceleratore: Topal replica al vantaggio di Holman ma è Martens a regalare un prezioso successo agli olandesi.
Nell’ultimo match lo Sporting Lisbona batte il Matalist Kharkiv per 2-1, gli ucraini, che fino al 91′ sembravano ormai spacciati, restano in corsa grazie al calcio di rigore trasformato da Xavier, gol fondamentale in vista del match di ritorno in Ucraina. Per lo Sporting erano andati a segno Izmailov e Insua.
RISULTATI E MARCATORI ANDATA QUARTI DI FINALE DI EUROPA LEAGUE
Scattano stasera i quarti di finale di Europa League con le gare d’andata. Balza subito all’occhio la doppia sfida Germania – Spagna con le sfide Atletico Madrid – Hannover e Schalke – Athletic Bilbao, quest’ultima sarà il campo principale essendo il quarto di finale più equilibrato e più in bilico: l’undici di Gelsenkirchen è una delle candidate principali alla conquista del trofeo, l’attacco a disposizione del tecnico Huub Stevens è esplosivo potendo contare sull’esperienza del miglior realizzatore in assoluto nelle competizioni europee Raul e sulla prolificità di Huntelaar che in questa stagione viaggia ad una media superiore al gol a partita nonchè capocannoniere della competizione. Di fronte i Minatori troveranno l’Athletic di Bielsa, capace non solo di eliminare il Manchester United nel turno precedente ma di batterlo in entrambe le sfide, sia al San Mames che all’inespugnabile Old Trafford. I baschi si sono rivelati squadra dai due volti, straordinari in Europa mentre faticano più del dovuto nella Liga dove sono reduci da 3 ko di fila e un pareggio.
L’altro incrocio tedesco-spagnolo vede l’Atletico Madrid, che aveva eliminato la Lazio nei sedicesimi, affrontare l’Hannover, i bookie danno ampiamente favorita la squadra di Diego Simeone che è riuscito nell’intento di dare un senso alla stagione dei colchoneros e che ha come obiettivo la finale di Bucarest del prossimo 9 maggio. Pericolo numero uno per i teutonici è il bomber Radamel Falcao che sarà supportato da Adrian, Arda Turan e l’ex Juve Diego.
Tutt’altro che scontato il match tra Az Alkmaar e Valencia, gli spagnoli partono con i favori del pronostico ma saranno impegnati nella difficile trasferta in terra olandese dove era caduta anche l’Udinese di Guidolin. L’Az, attualmente prima in classifica in Eredivisie, si è dimostrata squadra solida e pericolosa che può mettere in difficoltà un Valencia che sta perdendo colpi anche nelle Liga.
Infine chiudiamo con Sporting Lisbona – Metalist Kharkiv. I portoghesi, che hanno eliminato la corazzata Manchester City, sulla carta sono superiori all’avversario ma occhio a sottovalutare gli ucraini che negli ottavi hanno compiuto una vera e propria impresa eliminando l’Olympiakos ribaltando il risultato nei minuti finali dimostrando così grande tenacia. Lo Sporting è avvertito.
Il programma dei quarti di finale di Europa League (0re 21:05)
1. Atletico Madrid – Hannover 2.Az Alkmaar – Valencia 3. Schalke – Athletic Bilbao 4.Sporting Lisbona – Metalist Kharkiv
Non solo sorteggi di Champions League nella giornata di oggi. A Nyon è andato in scena infatti il sorteggio Europa League valido per i quarti di finali e gli accoppiamenti delle semifinali. competizione dove l’Italia, dopo l’eliminazione dell’Udinese avvenuta ieri, è rimasta senza rappresentanti. Ormai una triste consuetudine negli ultimi anni, considerando che nella vecchia Coppa Uefa era proprio la nostra nazione a fare la parte del leone. Non ci sono derby negli accoppiamenti dei quarti, nonostante ci siano tre squadre spagnole e due tedesche ancora in gioco. Match clou della competizione, considerando anche le eliminazioni di Manchester United e City, avvenute agli ottavi, è quello tra Athletic Bilbao e Schalke 04. Due squadre che si stanno esprimendo bene nei rispettivi campionati nazionali e che sin qui hanno fatto bene anche nel cammino europeo. Da una parte dunque i baschi allenati da Bielsa e trascinati dal giovane attaccante Llorente, dall’altra invece c’è Huntelaar, talento olandese che in Italia non si è mai espresso a grandi livelli.
Promette spettacolo anche la sfida tra l’Az Alkmaar, squadra che ha estromesso l’Udinese e capolista del campionato olandese, e il Valencia, di sicuro una delle più esperte a livello continentale tra quelle rimaste. Parte favorito l’Atletico Madrid di Simeone contro l’Hannover settimo in classifica nella Bundesliga, mente sfida tra squadre che arrivano da parti dell’Europa completamente opposte è quella tra Sporting Lisbona e Metalist. Quattro incontri comunque con tanto equilibrio, e dunque qualsiasi tipo di accoppiamento può verificarsi in semifinale. Possibile una finale, quella che si disputerà a Bucarest, tutta spagnola con una tra Atletico Madrid e Valencia contro Athletic Bilbao, cosi come una finale tutta tedesca tra Hannover e Schalke.
Ecco gli accoppiamenti dei quarti di finale (29 marzo e 5 aprile)
Az Alkmaar (Ola) – Valencia (Spa)
Schalke (Ger) – Athletic Bilbao (Spa)
Sporting Lisbona (Por) – Metalist Kharkiv (Ukr)
Atletico Madrid (Spa) – Hannover (Ger).
Semifinali (19 e 26 aprile):
Vincente Atletico Madrid (Spa)/Hannover (Ger)-Vincente Az Alkmaar (Ola)/Valencia (Spa);
Vincente Sporting Lisbona (Por)/Metalist Kharkiv (Ukr)-Vincente Schalke (Ger)/Athletic Bilbao (Spa).