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  • NBA, playoff 2010, primo turno: Anthony distrugge i Jazz

    Tutte vittorie casalinghe nella prima notte dei playoff NBA 2010.
    I Cleveland Cavaliers battono i Chicago Bulls al termine di una gara dominata in lungo e in largo. Dopo una buona partenza per Chicago, i Cavs prendono le redini della situazione grazie ad un parziale di 22-6 griffato Shaq O’Neal e Mo Williams. Le Bron James, anche se un pò sottotono rispetto alle medie della regular season (24 punti, 6 rimbalzi 5 assist ma ben 4 stoppate) provvede a mantenere il vantaggio dei suoi sui 20 punti. Nel quarto quarto i Bulls provano a riportarsi in partita e arrivano fino al -7 ma con LeBron in panchina, poi pagano lo sforzo e devono cedere le armi di gara1. O’Neal (12 punti) e Williams (19 punti e 10 assist) hanno ben supportato il “Prescelto” dando a Cleveland la spinta necessaria alla fuga. Per i Bulls Rose segna 28 punti con 10 assist e 7 rimbalzi ma con 7 palle perse. Appuntamento per gara2 lunedì 19 aprile.

    Atlanta non perde il vantaggio campo domando i mai arrendevoli Bucks di uno scatenato Brandon Jennings da 34 punti (a soli 2 punti dal record di Jabbar e Rose come esordio nei playoff!). Milwaukee paga i primi 2 quarti in cui concede tantissimo agli Hawks (62% dal campo) e tenta il disperato recupero solo nella parte finale di gara. Senza il centrone croato-australiano Andrew Bogut sarà dura strappare qualche vittoria ai “Falchi” che grazie a Joe Johnson (22 punti) e altri 6 giocatori in doppia cifra dimostrano di poter segnare in ogni modo. Molto bene in difesa la coppia Josh Smith-Al Horford che mette assieme ben 9 stoppate. Gara 2 martedì 20 aprile.

    Una grande prova difensiva permette a Boston di battere gli Heat che negli ultimi 12 minuti non vanno oltre i 10 punti realizzati (32 totali nel secondo tempo). Boston vince ma gli Heat escono dal “Garden” con il grande rimpianto di aver dissipato i 14 punti di vantaggio del terzo quarto messi assieme (9 punti in 5 minuti) da Dwyane Wade che da quel momento in poi deve sudarsi e costruirsi ogni singolo tiro. Brutto episodio da parte di Kevin Garnett che rifila una gomitata a Quentin Richardson per un parapiglia che coinvolge le 2 squadre e il numero 5 dei Celtics che viene espulso con l’ausilio della TV a bordo campo (salterà per squalifica la prossima gara). Wade chiude a 26 punti, per Boston doppia doppia di Rondo con 10 punti e 10 assist e 15 punti del nervoso Garnett. Gara 2 martedì 20 aprile.

    Uno strepitoso Melo Anthony da 42 punti distrugge quasi da solo i Jazz e permette a Denver di partire col piede giusto nella serie. Grande aiuto al numero 15 dei Nuggets arriva da J.R. Smith che segna tutti i suoi 20 punti nell’ultimo periodo e ricaccia indietro i tentativi di rientrare in partita di Utah.
    Grandi problemi per la formazione di Salt Lake City visto l’infortunio di Okur dopo soli 11 minuti (tendine d’achille) e di Miles che ha accusato un attacco di nausea dopo uno scontro di gioco. Pesa l’assenza di Kirilenko che pare l’unico a poter fermare Anthony. Gara 2 lunedì 19 aprile.

    Risultati NBA del 17 aprile 2010

    Cleveland Cavaliers – Chicago Bulls 96-83
    (Cle: James 24, Williams 19, Jamison 15 – Chi: Rose 28, Deng 12, Noah 10)
    Atlanta Hawks – Milwaukee Bucks 102-92
    (Atl: Johnson 22, Bibby 19, Crawford 17 – Mil: Jennings 34, Salmons 16, Ilyasova 11)
    Boston Celtics – Miami Heat 85-76
    (Bos: Pierce 16, Garnett 15, T. Allen 14 – Mia: Wade 26, Richardson 15, O’Neal 8)
    Denver Nuggets – Utah Jazz 126-113
    (Den: Anthony 42, Smith 20, Nenè 19 – Uta: Williams 26, Boozer 19, Miles 17)

    PRIMO TURNO:

    Cavs-Bulls 1-0
    Hawks-Bucks 1-0
    Celtics-Heat 1-0
    Nuggets-Jazz 1-0

  • NBA, playoff 2010 primo turno: I pronostici

    I pronostici del primo turno playoff:

    EASTEN CONFERENCE:

    Cavs-Bulls 4-0
    Magic-Bobcats 4-1
    Hawks-Bucks 4-0
    Celtics-Heat 2-4

    WESTERN CONFERENCE:

    Nuggets-Jazz 2-4
    Suns-Trail Blazers 4-1
    Mavericks-Spurs 4-3
    Lakers-Thunder 4-2 (ATTENZIONE: possibile sorpresa del primo turno proprio questa sfida che potrebbe essere vinta dai Thunder 4-2 invece che 4-2 Lakers)

  • NBA, playoff 2010, primo turno: Denver Nuggets – Utah Jazz

    La sfida tra Denver Nuggets e Utah Jazz appare quella più equilibrata fra tutte: si affrontano 2 formazioni molto casalinghe, nel senso che il punto di forza di entrambe sono le gare disputate sul parquet amico.
    Denver quest’anno ha avuto un rendimento da 34-7 in casa ma di 19-22 in trasferta. Utah alla Energy Solutions Arena ha collezionato 32 vittorie e 9 sconfitte mentre per la prima volta dopo tanti anni è tornata ad avere un record vincente anche on the road con uno striminzito 21-20.
    Nella regular season Denver si è imposta sui vicini di casa per 3-1, ma la serie si prospetta lunga e indecisa fino all’ultimo.
    Denver si è trovata incredibilmente con il vantaggio del fattore campo al primo turno playoff grazie alla vitoria dei Suns sul parquet proprio dei Jazz nell’ultima gara di campionato. Mentre Utah con la sconfitta interna subita è scesa dal possibile terzo posto fino al quinto, perdendo la possibilità di disputare 4 gare su 7 in casa.
    Non è facile esaminare tutti i punti di questa serie perchè le formazioni sono molto competitive: Utah in attacco è semplicemente devastante ma ha l’incognita Boozer che è uscito malconcio dalle ultime gare di stagione regolare. La rotazione di coach Jerry Sloan (arrivato al 22esimo anno sulla panchina dei Jazz) è molto ampia e permette di non abbassare drasticamente il livello di talento messo sul parquet. Denver dal canto suo è una squadra molto fisica che ha l’apice del talento in Carmelo Anthony, uno dei primi 5 atleti più forti in NBA, che può fare la differenza in ogni frangente di gioco.
    A ben vedere potrebbero essere i dettagli a fare la differenza in questa sfida, anche i più piccoli: un infortunio lieve di 1 dei campioni delle 2 squadre, un’uscita anticipata per falli che priva 1 dei 2 allenatori di un uomo chiave in una fase calda di gioco, stiamo parlando di inezie ma che potrebbero risultare fondamentali nell’economia della serie, visto che le 2 franchigie hanno il medesimo record di 53 vittorie e 29 sconfitte.

    Utah dovrebbe proporre questo quintetto: Deron Williams e Wes Matthews come guardie, C.J. Miles (che sostituisce l’infortunato Andrei Kirilenko che salterà il primo turno playoff per essere disponibile, se i Jazz passeranno, dalle semifinali di Conference) e Carlos Boozer come ali e Memo Okur come centro. Dalla panchina l’energia di Paul Millsap sarà preziosa e l’apporto di Ronnie Price e i tiri da 3 di Kyle Korver saranno le chiavi per scardinare la difesa dei Nuggets.
    Denver dovrebbe rispondere schierando Chauncey Billups e Arron Afflalo come guardie, Carmelo Anthony e Kenyon Martin come ali e Nenè come centro. Dalla panchina la pericolosità offensiva di J.R. Smith sarà fondamentale per le “Pepite” così come la fisicità di Joey Graham, l’abilità difensiva del “Birdman” Chris Andersen, e la solita energia del piccolo playmaker Tywon “Ty” Lawson.

    Chiave della serie sarà l’asse Williams-Boozer per Utah. Infatti se il binomio funzionerà al massimo i Jazz potrebbero fare il colpaccio, visto che nei momenti migliori di forma questa è una coppia che funziona anche meglio del duo Billups-Anthony. Tutto ruoterà attorno a questi 4 nomi, che in base al livello di ispirazione per partita farà pendere l’ago della bilancia da una parte oppure dall’altra. Senza trascurare ovviamente, come già detto, il fattore “piccoli dettagli” visto l’equilibrio che regna in questa sfida.
    Annotazione anche sul fatto che i Nuggets potrebbero risentire dell’assenza di coach George Karl in panchina per via delle cure chemioterapiche per combattere una brutta forma di tumore alla gola. Karl infatti è un esperto allenatore da playoff.

    Gara1 è in programma questa notte alle 10.30 pm (le 4.30 italiane).
    Ecco in dettaglio il programma:
    Gara 1: Utah Jazz @ Denver Nuggets sabato 17 aprile 10.30 pm (4.30 italiane)
    Gara 2: Utah Jazz @ Denver Nuggets lunedì 19 aprile aprile 10.30 pm (4.30)
    Gara 3: Denver Nuggets @ Utah Jazz venerdì 23 aprile 10.30 pm (4.30)
    Gara 4: Denver Nuggets @ Utah Jazz domenica 25 aprile 9.30 pm (3.30)
    Se necessarie:
    Gara 5: @ Denver mercoledì 28 aprile
    Gara 6: @ Utah venerdì 30 aprile
    Gara 7: @ Denver domenica 2 maggio

  • NBA, playoff 2010: Ecco tutte le sfide

    Ecco tutte le serie playoff NBA del primo turno. Le prime 4 teste di serie hanno il vantaggio del fattore campo. Tutte le serie sono al meglio delle 7 partite.

    EASTERN CONFERENCE:

    1 Cleveland Cavaliers – 8 Chicago Bulls
    2 Orlando Magic – 7 Charlotte Bobcats
    3 Atlanta Hawks – 6 Milwaukee Bucks
    4 Boston Celtics – 5 Miami Heat

    WESTERN CONFERENCE:

    1 Los Angeles lakers – 8 Oklahoma City Thunder
    2 DallasMavericks – 7 San Antonio Spurs
    3 Phoenix Suns – 6 Portland Trail Blazers
    4 Denver Nuggets – 5 Utah Jazz

  • NBA: Chicago agguanta i playoff, Durant vince la classifica marcatori

    Il risultato più importante della notte NBA è la vittoria di Chicago a Charlotte che dà ai Bulls una insperata (almeno fino a qualche tempo fa) qualificazione ai playoff dove incontrerà la migliore squadra dell’intera Lega, ovvero i Cleveland Cavaliers. Chicago prova a fare il vuoto ma Gerald Wallace tiene sempre i suoi in partita (alla fine 15 punti per lui). Poi si scatena Derrick Rose che chiude con 27 punti ben coadiuvato da Joakim Noah da 21 punti e 13 rimbalzi. Buona prova dell’ex Tyrus Thomas per i Cats con 16 punti. Chicago chiude la stagione sul 41 vittorie e 41 sconfitte, identico record della passata stagione.

    Atlanta batte Cleveland nel festival delle riserve e dei panchinari con Jeff Teague per gli Hawks che piazza 24 punti. Clevelan chiude la stagione con la quarta sconfita consecutiva e tutti i “big” a riposo in vista dei playoff.

    Boston lascia a riposo i migliori e Rajon Rondo ne approfitta per prendersi la scena piazzando 21 punti e 15 assist, che alla fine sono inutili perchè Milwaukee vince grazie ai 17 punti a testa della coppia Ridnour-Stackhouse.

    Dallas vince contro gli Spurs e le 2 squadre si ritroveranno a battagliare anche nella post season: anche lo scorso anno al primo turno le 2 squadre texane si sono affrontate ma con il vantaggio campo invertito (l’anno scorso per San Antonio, quest’anno per i Mavericks) e a spuntarla fu Dallas con grandi vittorie in trasferta. Nella partita odierna grande prova di Blair che piazza 27 punti e 23 rimbalzi conditi anche da 3 stoppate. Nowitzki invece allunga la serie di tiri liberi segnati consecutivamente a 74, estendendo il record di franchigia.

    New Orleans espugna Houston grazie ai 35 punti (e 10 rimbalzi) di West. Ai Rockets non bastano i 26 punti di Ariza e i 24 di Martin. Per gli Hornets “giovani fenomeni crescono” i rookie Collison e Thornton mettono a referto rispettivamente 26 e 20 punti.

    Vittoria più sofferta del previsto per i Miami Heat sui Nets che arriva dopo 2 supplementari. Senza la stella Dwyane Wade ci pensa Beasley a prendersi le luci della ribalta con 25 punti e 13 rimbalzi. I Nets timbrano la 70esima sconfitta stagionale ma grazie a questo orrido record (12 vittorie-70 sconfitte) hanno più possibilità di tutti di accaparrarsi il nuovo fenomeno John Wall al prossimo draft. Si aspetta solo il responso della Lottery tra un mese.

    Detroit espugna Minneapolis grazie ai 20 punti di Prince. Per i T-wolves (arrivati alla fine del calvario quale è stato questo campionato) ottimo Brewer con 27 punti.

    Orlando si prende il secondo miglior record della Lega dietro i Cavs battendo Philadelphia. Ora i Magic attendono Charlotte al primo turno playoff.

    Scontro inutile a Washington dove i Wizards battono sul filo di lana gli Indiana Pacers grazie ai 26 punti di Blatche. Per i Pacers ottimi i progressi mostrati quest’anno dal centrone Roy Hibbert che chiude la stagione con 29 punti.

    Kevin Durant diventa il più giovane atleta a vincere la classifica marcatori nella storia della NBA. La stella ex Sonics a soli 21 anni scrive già il proprio nome nella storia della Lega, e dopo soli 3 anni di attività è pronto a diventare il principale antagonista di LeBron James in campionato. Durant ha guidato i suoi Thunder alla vittoria su Memphis con 31 punti e chiude la sua annata con 30 punti di media a partita. Ora però ci sono i Lakers all’orizzonte nel primo turno playoff, che vede, secondo molti addetti ai lavori, già spacciati i giovanissimi di Oklahoma City che chiudono a 50 vittorie stagionali dopo le sole 23 dello scorso anno diventando così la principale candidata di squadra rivelazione dell’anno.

    Cadono ancora i Lakers, nel derby losangelino contro i Clippers. Senza Kobe Bryant non bastano i 21 punti di Odom e  18 punti e 17 rimbalzi di Gasol. I Clippers sono guidati dalla tripla doppia di Steve Blake che chiude con 23 punti, 10 rimbalzi e 11 assist.

    Curry aiuta i Warriors a battere i Blazers mettendo a referto 42 punti, 9 rimbalzi e 8 assist. Ora il fenomeno di Golden State si giocherà il titolo di rookie dell’anno con Tyreke Evans. Per Portland tutti a riposo in vista di Phoenix.

    E proprio Phoenix espunga la Energy Solutions Arena di Salt Lake City e si guadagna il terzo posto della Western Conference che vuol dire appunto Portland Trail Blazers al primo turno di playoff. Serata da dimenticare per i Jazz che speranzosi di agguantare addirittura il secondo posto, dopo la nona sconfitta casalinga perdono addirittura il fattore campo e scendono al quinto posto trovando come avversario i temibili Denver Nuggets di Carmelo Anthony. Deron Williams piazza 24 punti ma la metà proviene dalla lunetta (12/14) con 5/17 dal campo. Senza Boozer, Millsap delude con la sua gara che non va oltre i 7 punti ed i 7 rimbalzi per una squadra che tira il 37% e perde 19 palloni. Per i Suns uno splendido finale di stagione con 28 vittorie nelle ultime 35 partite giocate. Nella 54esima vittoria stagionale brilla Stoudemire (20 pts) mentre Nash si prende 4 tiri e smista 11 assist.

    Risultati NBA del 14 aprile 2010

    Charlotte Bobcats – Chicago Bulls 89-98
    (Cha: Thomas 16, Wallace15, Jackson 14 – Chi: Rose 27, Noah 21, Miller 11, Deng 11, Gibson 11)
    Atlanta Hawks – Cleveland Cavaliers 99-83
    (Atl: Teague 24, Evans 15, Pachulia 13 – Cle: Moon 15, Hickson 14, Parker 8, Telfair 8, Illgauskas 8)
    Boston Celtics – Milwaukee Bucks 95-106
    (Bos: Rondo 21, Daniels 13, Robinson 12, Williams 12 – Mil: Ridnour 17, Stackhouse 17, Ilyasova 15)
    Dallas Mavericks – San Antonio Spurs 96-89
    (Dal: Butler 20, Nowitzki 19, Kidd 18 – SA: Blair 27, Parker 16, Temple 14)
    Houston Rockets – New Orleans Hornets 115-123
    (Hou: Ariza 26, Martin 24, Scola 15 – NO: West 35, Collison 26, Thornton 20)
    Miami Heat – New Jersey Nets 94-86 (2 overtime)
    (Mia: Beasley 25, Chalmers 15, Wright 11, Jones 11 – NJ: Yi 23, Lee 17, Lopez 12)
    Minnesota Timberwolves – Detroit Pistons 98-103
    (Min: Brewer 27, Jefferson 16, Milicic 15 – Det: Prince 20, Villanueva 16, Summers 12, Daye 12, Jerebko 12)
    Orlando Magic – Philadelphia 76ers 125-111
    (Orl: Nelson 21, Carter 17, Gortat 16 – Phi: Speights 23, Dalembert 12, Carney 11, Green 11)
    Washington Wizards – Indiana Pacers 98-97
    (Was: Blatche 26, McGee 14, Martin 11 – Ind: Hibbert 29, Granger 17, Watson 14)
    Oklahoma City Thunder – Memphis Grizzlies 114-105
    (Okl: Durant 31, Green 16, Maynor 15, Ibaka 15 – Mem: Gay 25, Randolph 21, Mayo 17)
    Los Angeles Clippers- Los Angeles Lakers 107-91
    (Cli: Blake 23, Kaman 22, Outlaw 14 – Lak: Odom 21, Gasol 18, Brown 18)
    Portland Trail Blazers – Golden State Warriors 116-122
    (Por: Pendergraph 23, Webster 18, Howard 13, Cunningham 13 – GS: Curry 42, Ellis 34, Tolliver 19)
    Utah Jazz – Phoenix Suns 86-100
    (Uta: Williams 24, Okur 21, Miles 14 – Pho: Stoudemire 20, Frye 15, Richardson 12, Dragic 12)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Chicago in pole per i playoff, Denver crolla a Phoenix

    Chicago batte Boston e mantiene l’ottavo posto posto per i playoff nella Western Conference rispondendo prontamente alla vittoria dei Raptors. Rose aggiorna il suo career high a 39 punti, Noah e Deng dominano a rimbalzo e la vittoria è servita anche grazie ai 30 punti di Kirk Hinrich. Boston delude, soprattutto il suo playmaker Rondo totalmente fuori partita. Non bastano i 28 punti di capitan Pierce, nè i 25 di Allen. Ora partita decisiva a Charlotte per Chicago stanotte con i Raptors che invece ospitano i Knicks di Gallinari.

    Utah espugna Oakland grazie ai 23 punti di Okur e alla straordinaria doppia doppia di PaulMillsap da10 punti e 24 rimbalzi. Jazz in corsa per il secondo posto ma che sono in apprensione per Carlos Boozer che abbandona il parquet dopo il primo quarto per un problema fisico. Utah torna ad avere una stagione dal record vincente in trasferta dopo molti anni (21-20).

    Privi di Kobe Bryant i Lakers battono i Kings. Gasol 28 punti e Brown 24 trascinano i gialloviola al cospetto di una franchigia che oramai non ha niente da chiedere al campionato e che termina con l’espulsione del rookie meraviglia Tyreke Evans la sua stagione con la partita numero 82. Ora i Kings hanno gli occhi puntati sulla Lottery di Maggio che potrebbe assicurare un’altra scelta altissima alla franchigia californiana.

    Denver si inguaia perdendo a Phoenix e saluta la possibilità di avere il vantaggio campo nel primo turno playoff. Stoudemire segna 26 punti , Nash aggiunge 18 punti e 10 assist e il gran tiro da 3 dei Suns spezza i sogni della franchigia del Colorado che oltre ai 29 punti di Anthony non mostra niente di apprezzabile. Molto probabile che le 2 franchigie si scontreranno anche al primo turno della post season con i Suns in vantaggio campo.

    Risultati NBA del 13 aprile 2010

    Chicago Bulls – Boston Celtics 101-93
    (Chi: Rose 39, Hinrich 30, Noah 9 – Bos: Pierce 28, Allen 25, Garnett 14)
    Golden State Warriors – Utah Jazz 94-103
    (GS: George 21, Curry 17, Tolliver 15 – Uta: Okur 23, Matthews 16, Miles 16)
    Los Angeles Lakers – Sacramento Kings 106-100
    (Lak: Gasol 28, Brown 24, Vujacic 13 – Sac: Udrih 21, Thompson 19, Garcia 15)
    Phoenix Suns – Denver Nuggets 123-101
    (Pho: Stoudemire 26, Nash 18, Richardson 14 –Den: Anthony 29, Billups 16, Lawson 13)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Durant manda KO i Suns, Bargnani e Gallinari ancora sconfitti

    28 punti di Danilo Gallinari (5/10 da 3) non bastano ai Knicks per espugnare Orlando. I Magic esplodono 15 bombe nel canestro arancioblu e i 25 punti a testa di Vince Carter e Dwight Howard (per lui anche 13 rimbalzi) danno la 56esima vittoria stagionale a coach Stan Van Gundy e la corsa al secondo posto assoluto nella Lega, dietro ai soli Cavs, continua.

    Vittoria dei Bucks a Philadelphia con uno straordinario Carlos Delfino da 23 punti. i 76ers hanno l’occasione di mandare la gara in overtime ma la tripla di Jrue Holiday va sul ferro a soli 8 secondi dalla fine. Per Phila ottima la gara di Andre Iguodala (21 punti) ma non basta ad evitare il sesto KO consecutivo.

    I 15 punti di Andrea Bargnani ( ma con 17 tentativi!) non servono ai Raptors per avere la meglio sugli Hawks: Atlanta recupera lo svantaggio iniziale grazie ad un favoloso secondo quarto (45-22 il parziale) e mantiene poi sempre la testa avanti anche grazie ai 25 punti di Jamal Crawford e alla buona prestazione del tuttofare Josh Smith (17 punti, 10 rimbalzi, 4 assist e 4 stoppate). Toronto paga molto cara, come al solito, la non difesa in vari frangenti di gioco e un ottimo Amir Johnson (sostituto di Chris Bosh) da 18 punti e 13 rimbalzi non serve a portare a casa il risultato. Ottava piazza ancora per i Canadesi vista la sconfitta di Chicago in quel di New Jersey e domenica scontro diretto in Canada sicuramente decisivo.

    Boston viene piegata in casa dai derelitti Washington Wizards: in alcuni momenti i Celtics vengono addirittura umiliati dagli avversari che toccano il +28 di vantaggio, salvo poi rientrare nel finale quando ormai le cose sono compromesse. Andray Blatche mette a referto 31 punti e 11 rimbalzi, Shaun Livingston sembra aver trovato la squadra giusta dopo il gravissimo infortunio alla gamba che 2 anni addietro poteva costargli l’amputazione dell’arto (25 punti per il playmaker). Per Boston brilla solo Rajon Rondo con 17 punti e 12 assist, poi poco altro e terzo posto che forse sfuma in maniera definitiva.

    Successo prestigioso per gli Indiana Pacers sul parquet dei Cleveland Cavaliers: privi di 3 pedine fondamentali come Antawn Jamison, LeBron James e Mo Williams (ma solo il primo risulta essere infortunato!) i Cavs subiscono la quinta sconfitta interna della stagione e non basta uno splendido J.J. Hickson da 21 punti e 10 rimbalzi. I Pacers si affidano a Danny Granger che non tradisce le attese dei compagni e piazza 36 punti di cui 7 nell’ultimo minuto (frutto di una bomba da 3 punti e 4 liberi) che ricacciano indietro i vani tentativi dei Cavs di rientrare in partita. A coach Mike Brown valutare ora se è più utile tenere i giocatori migliori a riposo in vista dei playoff, oppure farli giocare affinchè non perdano il ritmo partita (cosa che è già successa molte volte quest’anno per Cleveland).

    Dopo 9 vittorie di fila gli Heat cadono sul parquet amico al cospetto dei Detroit Pistons: gran serata per Ben Gordon che chiude con 39 punti e 7 triple nel canestro avversario, ben coadiuvato dal solito Tayshaun Prince con 28 punti. Miami ha un Dwyane Wade leggermente sottotono (19 punti e 9 assist) e forse, vista la contemporanea vittoria dei Bucks, perde la possibilità di arrivare quinta nella Eastern Conference.

    Tutto facile per i Lakers a Minneapolis: pur senza Kobe Bryant tenuto a riposo per la seconda gara di fila, i campioni in carica sbrigano la pratica già nel primo tempo grazie ad un monumentale Pau Gasol da 29 punti e 15 rimbalzi. I T-wolves provano a rientrare in partita (Kevin Love trascinatore con 12 punti e 18 rimbalzi, coadiuvato da Johnny Flynn con 19 punti) e arrivano anche al -4 a pochi minuti dalla fine ma il solito spagnolo e l’all around player Lamar Odom (13 punti e 12 rimbalzi) chiudono la partita regalando ai gialloviola la testa di serie numero 1 dell’intera Western Conference in vista dei playoff.

    Periodo strano per i Chicago Bulls che dopo aver battuto la squadra migliore della Lega ieri, cadono invece sul parquet della peggiore: i Nets si impongono dopo 2 overtime grazie ad uno stratosferico Terrence Williams che chiude in tripla doppia (la prima della sua carriera) mettendo a referto 27 punti, 13 rimbalzi e 10 assist. Fondamentale anche l’apporto del centro Brook Lopez che chiude con 26 punti e 14 rimbalzi e il tiro sulla sirena finale che ha impattato la partita per andare ai supplementari. Per i Bulls torna a brillare Brad Miller con 27 punti mentre Derrick Rose chiude con 25 ma non sono sufficienti alla franchigia dell’Illinois.

    Utah continua a mostrare il suo favoloso attacco ed espugna New orleans: Deron Williams top scorer per i Jazz con 27 punti e 16 assist, Carlos Boozer ne aggiunge 19 con 10 rimbalzi e Paul Millsap chiude in doppia doppia con 15 punti e 12 rimbalzi. A New Orleans non basta il rookie Darren Collison che piazza 28 punti. Jazz che continuano a cullare il sogno secondo posto nella Western Conference.

    Charlotte perde a Houston ed in base agli altri risultati sembra destinata ad affrontare i Magic nel primo turno dei suoi primi playoff. Vincono i Rockets con Aaron Brooks che s’accende nel finale segnando 10 dei suoi 23 punti nel quarto periodo con Trevor Ariza vicino alla tripla doppia (19 punti, 9 rimbalzi e 8 assist). Charlotte tiene a riposo Stephen Jackson con l’attacco che ne risente parzialmente. 90 punti realizzati con il 43% dal campo e 18 punti a testa per Boris Diaw e Gerald Wallace.

    Brutta sconfitta casalinga per gli Spurs che si fanno sorprendere dai Memphis Grizzlies e scendono all’ottavo posto ad Ovest accoppiandosi per i playoff con i Lakers. Grande gara di Zach Randolph che segna 28 punti con 15 rimbalzi mentre in casa texana Manu Ginobili festeggia amaramente l’estensione di contratto con 26 punti per il dodicesimo KO interno della stagione.

    I Suns cadono adf Oklahoma City: Amar’è Stoudemire segna 24 punti conditi da 15 rimbalzi, Steve Nash ne fa 11 con 12 assist, ma ad essere decisivo è il solito fenomeno Kevin Durant, autore di 35 punti e 9 rimbalzi per gli ex Seattle Sonics. Jeff Green è la solita spalla ideale con i suoi 15 punti, Serge Ibaka una presenza non solo più in difesa (3 stoppate) ma anche in attacco (15 punti) e Russell Westbrook sempre vicino alla tripla doppia con 8 punti, 8 rimbalzi e 10 assist. Su queste basi gli ex Sonics potranno dire la loro nei prossimi playoff che ora li vedono al sesto posto nella Conference. Durant sempre più solo e sempre più leader della classifica marcatori con 30 punti di media.

    40 punti di uno straordinario Dirk Nowitzki permettono ai Mavs di battere a domicilio i Blazers. LaMarcus Aldridge ha provato in tutti i modi a rispondere all’asso tedesco di Dallas ma si è dovuto arrendere alla fine (27 punti per lui). Portland ha pagato molto cara la pessima serata al tiro di Brandon Roy con 13 punti in 14 tentativi dal campo.

    Risultati NBA del 9 aprile 2010

    Orlando Magic – New York knicks 118-103
    (Orl: Dwight Howard 25, Vince Carter 25, Anderson 19 – NY: Gallinari 28, Duhon 13, Rodriguez 13)
    Philadelphia 76ers – Milwaukee Bucks 90-95
    (Phi: Iguodala 21, Louis Williams 15, Holiday 13 – Mil: Delfino 23, Ridnour 18, Jennings 16)
    Atlanta Hawks – Toronto Raptors 107-101
    (Atl: Crawford 25, Joe Johnson 18, Josh Smith 17 – Tor: Weems 18, Amir Johnson 18, Bargnani 15)
    Cleveland Cavaliers – Indiana Pacers 113-116
    (Cle: Hickson 21, Telfair 21, Anthony Parker 17 – Ind: Granger 36, Brandon Rush 16, Watson 16)
    Miami Heat – Detroit Pistons 99-106
    (Mia: Wade 19, Haslem 16, Dorell Wright 15 – Det: Ben Gordon 39, Prince 28, Villanueva 11)
    Minnesota Timberwolves – Los Angeles Lakers 88-97
    (Min: Flynn 19, Sessions 16, Gomes 15 – Lak: Gasol 29, Odom 13, Farmar 13)
    New Jersey Nets – Chicago Bulls 127-116 (2 overtime)
    (NJ: Terrence Williams 27, Brook Lopez 26, Devin Harris 19 – Chi: Brad Miller 27, Rose 25, Deng 19)
    New Orleans Hornets – Utah Jazz 103-114
    (NO: Darren Collison 28, David West 19, Marcus Thornton 15 – Uta: Deron Williams 27, Matthews 20, Boozer 19)
    Houston Rockets – Charlotte Bobcats 97-90
    (Hou: Aaron Brooks 23, Ariza 17, Budinger 12, Scola 12 – Cha: Gerald Wallace 18, Diaw 18, Hughes 16, Felton 16)
    San Antonio Spurs – Memphis Grizzlies 99-107
    (SA: Ginobili 26, Bonner 19, Duncan 15 – Mem: Randolph 28, Gay 21, Conley 19)
    Oklahoma City Thunder – Phoenix Suns 96-91
    (Okl: Durant 35, Jeff Green 15, Sefolosha 15, Ibaka 15 – Pho: Stoudemire 24, Jason Richardson 12, Nash 11)
    Portland Trail Blazers – Dallas Mavericks 77-83
    (Por: Aldridge 27, Roy 13, Fernandez 11 – Dal: Nowitzki 40, Caron Butler 18, Jason Terry 12)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Don Nelson diventa l’allenatore più vincente della storia NBA

    17 punti di Danilo Gallinari non bastano a New york per avere la meglio su Indiana, trascinata da un Danny Granger da 33 punti. 30esima vittoria stagionale per i Pacers.

    Cade nuovamente Toronto che vede evaporare il vantaggio su Chicago per l’ultimo posto playoff: Bargnani segna 17 punti ma con 22 tiri, per Boston Rondo ne piazza 21 e i Raptors devono arrendersi ai più quotati avversari.

    7 giocatori in doppia cifra per Orlando che spazza via i Wizards. A farla da padrone il solito Dwight Howard da 17 punti e 10 rimbalzi.

    Secondo KO consecutivo per Atlanta che perde a Detroit sia la partita che la terza piazza ad Est in favore dei Celtics: Hawks che non segnano negli ultimi 3 minuti di gioco e permettono a Detroit e Ben Gordon (22 punti) il sorpasso per una delle poche soddisfazioni stagionali dei Pistons.

    Nono successo consecutivo per i Miami Heat. Vittoria in rimonta sui Sixers grazie ai punti finali di Dwyane Wade e alle triple di Dorell Wright. A Phila non basta un positivissimo Dalembert.

    La grande serata al tiro di Salmons permette ai Bucks di centrare un altro successo che la mantiene in lotta per il 5° posto della Eastern Conference contro Miami. 22 punti con 10/13 dal campo per l’ex Bulls aiutato dai 33 punti provenienti dalla panchina della coppia Ilyasova-Stackhouse e dal buon contributo di Thomas (12 pts, 10 rebs) che ora è chiamato al difficile compito di non far rimpiangere Andrew Bogut. Per i Nets, sconfitta numero 67. Harris segna 1/3 dei canestri di New Jersey chiudendo con 25 punti e 9/15 dal campo.

    Serata storica per Don Nelson, allenatore dei Warriors: con la vittoria sui T-wolves diventa l’allenatore più vincente di tutta la storia NBA superando Lenny Wilkens a quota 1332. La 1333esima “W” di Nelson ha 2 protagonisti in particolare ovvero il rookie Stephen Curry (27 punti, 14 assist e 8 rimbalzi con 7 recuperi!) e l’illustre sconosciuto Tolliver (34 punti per lui). Minnesota ha un Love da cui ricostruire autore di 17 punti e 18 rimbalzi.

    Charlotte conquista la sua prima qualificazione playoff della sua storia da quando ospita i Bobcats (curioso che sia avvenuta con una vittoria sugli Hornets, la franchigia che prima era a Charlotte e poi è stata spostata a New Orleans!). Jackson infila 29 punti e l’ex Tyson Chanler ne segna 16 con 10 rimbalzi e 5 stoppate ma a decidere la gara è una tripla di Augustin a 15 secondi dalla fine. Ottimo Marcus Thornton per gli Hornets con 36 punti. Paul nuovamente infortunato.

    Brutta sconfitta per Oklahoma City che perdendo in casa contro Denver scende all’ottava piazza playoff e si “guadagna” i campioni in carica dei Los Angeles Lakers nel primo turno playoff levandoli ai Portland Trail Blazers. Partita che sembra decisa nel quarto quarto con i Thunder in vantaggio di 12 punti ma che subiscono un parziale di 13-2 per il rientro dei Nuggets. Da lì in poi l’esperienza di Billups (31 punti) ed Anthony ( 24) condanna gli ex Seattle Sonics alla seconda sconfitta di fila dopo quella molto immeritata di ieri sul campo dei Jazz (gli arbitri che non hanno fischiato fallo su Durant nell’ultimo tiro sono stati richiamati ufficialmente dalla Lega!). Durant segna 33 punti con 11 rimbalzi ma nel finale sbaglia qualche tiro di troppo che avrebbe potuto cambiare la storia della gara.

    Dopo la battaglia di ieri contro i Thunder i Jazz accusano il colpo e l’overtime disputato e perdono malamente a Houston con il trio Brooks (28 punti), Martin (28 punti), Scola (24 punti) che segnano 80 dei 113 punti totali dei Rockets.

    Tutto molto facile per i Dallas Mavericks che battono nettamente i Grizzlies. 6 giocatori dei Mavs arrivano in doppia cifra con la coppia Bulter-Nowitzki che combina per 45 punti. Dallas chiude con il 55% dal campo e tira 8/14 da 3 con Jason Kidd che infila 12 punti e 10 assist. Per Memphis si tratta della 6a sconfitta delle ultime 7 partite disputate nonostante un Rudy Gay da 23 punti e 9/16 dal campo. Grizzlies che hanno solo 7 punti dalla panchina, la peggiore in NBA.

    Serata positiva per Portland che sfrutta le sconfitte di San Antonio e Oklahoma City e vincendo a Los Angeles (contro i derelitti Clippers) raggiunge le 2 franchigie con il medesimo record di 48-30 ed in virtù dei confronti diretti si insidia al 6° posto della Western Conference. Vittoria agevole con la coppia Roy-Aldridge sugli scudi (27 punti il primo, 23 il secondo) con il prodotto dell’univesità di Texas che domina nel pitturato con 12 rimbalzi (7 d’attacco).

    Phoenix batte San Antonio e resta in compagnia di Dallas e Denver al secondo posto della Western Conference in attesa che le ultime 4 partite di stagione diano i responsi per la griglia ufficiale dei playoff.

    Risultati NBA del 7 aprile 2010

    Indiana Pacers – New York Knicks 113-105
    (Ind: Granger 33, Murphy 17, Hibbert 15 – NY: Douglas 20, Gallinari 17, Lee 16)
    Toronto Raptors – Boston Celtics 104-115
    (Tor: Weems 21, Jack 17, Wright 17, Bargnani 17 – Bos: Rondo 21, Pierce 20, Garnett 19)
    Orlando Magic – Washington Wizards 121-94
    (Orl: Howard 17, Redick 16, Pietrus 16 – Was: Young 21, Miller 16, Blatche 13)
    Detroit Pistons – Atlanta Hawks 90-88
    (Det: Gordon 22, Bynum 17, Daye 13 – Atl: Crawford 19, Williams 17, Horford 14, Bibby 14)
    Miami Heat – Philadelphia 76ers 99-95
    (Mia: Wade 22, Wright 19, Arroyo 15 – Phi: Dalembert 19, Iguodala 16, Kapono 13)
    Milwaukee Bucks – New Jersey Nets 108-89
    (Mil: Salmons 22, Stackhouse 18, Ilyasova15 – NJ: Harris 25, Lee 19, Yi 11)
    Minnesota Timberwolves – Golden State Warriors 107-116
    (Min: Flynn 19, Gomes 19, Love 17, Brewer 17 – GS: Tolliver 34, Curry 27, Hunter 14)
    New Orleans Hornets – Charlotte Bobcats 103-104
    (NO: Thornton 36, Collison 24, West 13 – Cha: Jackson 29, Chandler 16, Augustin 14)
    Oklahoma City Thunder – Denver Nuggets 94-98
    (Okl: Durant 33, Westbrook 21, Collison 12 – Den: Billups 31, Anthony 24, Afflalo 17)
    Houston Rockets – Utah Jazz 113-96
    (Hou: Brooks 28, Martin 28, Scola 24 – Uta: Boozer 18, Millsap 13, Williams 12, Miles 12)
    Dallas Mavericks – Memphis Grizzlies 110-84
    (Dal: Butler 23, Nowitzki 22, Terry 16 – Mem: Gay 23, Randolph 17, Conley 17)
    Los Angeles Clippers -Portland Trail Blazers 85-93
    (Cli: Blake 14, Butler 14, Kaman 14 – Por: Aldridge 27, Roy 23, Miller 13)
    Phoenix Suns – San Antonio Spurs 112-101
    (Pho: Stoudemire 29, Richardson 20, Nash 18 – SA: Mason 18, Jefferson 17, Duncan 14)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Gallinari abbatte i Celtics, spettacolo tra Jazz e Thunder

    Charlotte stacca il biglietto per i playoff battendo nettamente Atlanta: protagonista Gerald Wallace con ben 28 punti.

    Cleveland fa fuori i Raptors che perdono Bosh per un colpo al viso. Male Bargnani che segna solo 11 punti.

    Dopo 11 sconfitte consecutive i Pistons sbancano Philadelphia e mettono fine alla loro striscia perdente in stagione: ottime prove per Villanueva (25 punti) e Stuckey (24).

    Washington asfalta i Warriors grazie ai progressi mostrati dai suoi giovani come Young (29 punti) e McGee (25 punti e 15 rimbalzi)

    Grande sorpresa al Madison Squadre Garden dove i Celtics non approfittano della sconfitta di Atlanta e subiscono un inaspettato stop contro i Knicks, al primo successo stagionale contro la squadra di Rivers. Decide uno straripante Danilo Gallinari che realizza il canestro del sorpasso a 36” dal termine. 31 punti per l’italiano che chiude con 10/15 dal campo. A Boston (-10 a rimbalzo) non basta il 55% dal campo ed un Allen da 9 tiri, 17 punti e 3 triple.

    Preziosissima vittoria di Milwaukee a Chicago che quindi resta indietro per la corsa all’ottavo posto playoff ad Est nei confronti dei Raptors.

    Houston espugna Memphis e pareggia lo stesso record dei Grizzlies, visto che l’obiettivo per le 2 squadre è quello di finire la stagione sopra il 50% di vittorie. Buona prova di Martin da 29 punti, ai Grizzlies non bastano i 22 di Randolph.

    Dopo aver sonnecchiato per 3 quarti di gioco (5 pts, 1/6), Manu Ginobili prende in mano gli Spurs nel quarto periodo e con 11 dei 24 punti griffati Spurs li trascina verso la quarta vittoria consecutiva, la 12esima delle ultime 16 giocate. L’argentino chiude con 16 punti e 6 assist mentre Garrett Temple sostituisce egregiamente l’infortunato Hill in quintetto con una prova da 15 punti, 4 assist e 5/8 al tiro. Altra buona notizia è il rientro dopo 17 gare di assenza di Tony Parker che gioca 16’ con 8 punti e 4 TO. Per i Kings, sconfitta numero 54 nonostante un Evans da 22 punti, 9 rimbalzi e 6 assist.

    Grande partita a Salt Lake City dove i Jazz riescono ad imporsi dopo un overtime sugli Oklahoma City Thunder. Una delle più belle sfide di quest’anno in NBA con i Thunder sotto di 6 punti a 40 secondi dalla fine e capaci di impattare e andare al supplementare dove la differenza la fa un canestro di Williams a 1 secondo dalla sirena. Il successivo tentativo di Durant (45 punti per il fenomeno di Oklahoma con 7 triple a bersaglio!) non trova neanche il ferro ma la giustificazione per l’asso dei Thunder è l’evidentissimo (e non lo è stato solo per gli arbitri!) fallo di Miles che si aggrappa letteralmente al braccio del numero 35 impedendogli coordinazione ed equilibrio. Infuriato coach Brooks a fine gara così come i suoi ragazzi visto che la sfida avrebbe potuto portare i Thunder nelle prime posizioni ad Ovest e invece ora hanno perso anche il sesto posto scalando settimi (superati dagli Spurs) e con Portland che giocherà lo scontro diretto in casa tra qualche giorno per lasciare proprio ad Oklahoma l’ottavo posto e un regalino chiamato Los Angeles Lakers!

    Risultati NBA del 6 aprile 2010

    Charlotte Bobcats – Atlanta Hawks 109-100
    (Cha: Wallace 28, Diaw 17, Jackson 15 – Atl: Evans, Josh Smith 18, Crawford 18)
    Cleveland Cavaliers – Toronto Raptors 113-101
    (Cle: Jamison 20, James 19, Parker 18 – Tor: Jack 23, Johnson 16, Bargnani 11)
    Philadelphia 76ers – Detroit Pistons 103-124
    (Phi: Speights 21, Meeks 19, Williams 12, Iguodala 12 – Det: Villanueva 25, Stuckey 24, Wallace 18)
    Washington Wizards – Golden State warriors 112-94
    (Was: Young 29, McGee 25, Blatche 21, Livingston 21 – GS: Curry 27, Maggette 20, Williams 18)
    New York Knicks – Boston Celtics 104-101
    (NY: Gallinari 31, Barron 17, Rodriguez 14 – Bos: Allen 17, Perkins 14, Garnett 14)
    Chicago Bulls – Milwaukee Bucks 79-74
    (Chi: Deng 16, Rose 12, Miller 10 – Mil: Salmons 26, Ilyasova 17, Ridnour 13)
    Memphis Grizzlies – Houston Rockets 103-113
    (Mem: Randolph 22, Gay 20, Young 16 – Hou: Martin 29, Brooks 17, Scola 17)
    Sacramento Kings – San Antonio Spurs 86-95
    (Sac: Evans 22, Landry 20, Greene 12 – SA: Jefferson 18, Ginobili 16, Temple 15)
    Utah Jazz – Oklahoma City Thunder 140-139 (overtime)
    (Uta: Williams 42, Boozer 28, Okur 20 – Okl: Durant 45, Westbrook 27, Green 20)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Gallinari non basta a New York, i Cavs fanno 60

    Successo rilevante dei Charlotte Bobcats sui Milwaukee Bucks: Salmons (28 punti) a 10 secondi dalla fine manda la partita all’overtime con un canestro da 3, nel supplementare Jackson (32 punti) la chiude facendo altrettanto a 50 secondi dalla sirena finale. Charlotte ora può provare ad agganciare i Bucks al sesto posto playoff evitando lo squadrone degli Orlando Magic.

    Miami supera Milwaukee in classifica (prendendosi il quinto posto), espugnando il campo dei Pacers con un Wade mostruoso da 43 punti di cui 8 consecutivi nel supplementare.

    Chicago batte Washington e continua ad insidiare Toronto per l’ultimo posto playoff. Trascinatori il solito Rose (24 punti) e lo splendido Gibson di questo finale di stagione (14 punti e 16 rimbalzi).

    Nuova sconfitta casalinga per i Boston Celtics, che devono arrendersi agli Houston Rockets dopo un supplementare: Brooks (30 punti alla fine) a 9 secondi dalla fine impatta il match, nei supplementari si scatenano Scola (27 punti e 11 rimbalzi) e Budinger (24 punti con un complessivo 6/8 da 3!). Per i Celtics non bastano i 27 punti di Pierce e i 23 di Rondo.

    60esima vittoria stagionale per i Cavs con LeBron James sempre protagonista: 27 punti (di cui 14 consecutivi nell’ultimo quarto) e 13 rimbalzi, ben coadiuvato da Williams con 24 punti. Atlanta troppo poco propositiva in trasferta, unico neo di una squadra che se eliminasse questo difetto potrebbe dire la sua anche per il titolo.

    Phoenix raggiunge il secondo posto della Western Conference (cosa impensabile 2 mesi fa quando i Suns annaspavano in settima posizione!) battendo i derelitti Detroit Pistons grazie ai 29 punti di Stoudemire e la precisione nel tiro da 3 (15/29). Decima vittoria consecutiva per i Suns, Decima sconfitta consecutiva per i Pistons!

    Sfida “molle” tra Memphis e New Orleans con i Grizzlies che alla fine si prendono la vittoria.

    Prestazione straordinaria da 43 punti di Manu Ginobili e San Antonio batte i Magic. In questo momento l’argentino è tutta la squadra degli Spurs, un elemento diventato troppo prezioso per coach Popovich che per una sera ritrova un Duncan in condizioni decenti con 23 punti. Orlando distrutta anche grazie ai problemi di falli della sua stella, il centro Dwight Howard, che resta in campo solo per 22 minuti complessivi.

    I Knicks cadono ad Oakland pur potendo contare sulle favolose prestazioni di Gallinari (29 punti, 8 assist e 8 rimbalzi) e di Lee (37 punti, 20 rimbalzi e 10 assist per una sontuosa tripla doppia!). Per i Warriors 35 punti di Morrow tornato ad alti livelli.

    Odom trascina i Lakers al successo sui Jazz grazie a 26 punti e 10 rimbalzi. Bryant tira male ma mette assieme 25 punti, ai Jazz non bastano le doppie doppie di Boozer con 20 punti e 18 rimbalzi e di Williams con 20 punti e 10 assist. Jazz che scendono al quarto posto della Western Conference 24 ore dopo aver conquistato il secondo! ad Ovest c’è tanta bagarre per le posizioni che contano.

    Risultati NBA del 2 aprile 2010

    Charlotte Bobcats – Milwaukee Bucks 87-86 (overtime)
    (Cha: Jackson 32, Felton 12, Augustin 8 – Mil: Salmons 28, Bogut 19, Delfino 14)
    Indiana Pacers – Miami Heat 96-105 (overtime)
    (Ind: Murphy 29, Granger 25, Price 13 – Mia: Wade 43, Beasley 12, Wright 11)
    Washington Wizards – Chicago Bulls 87-95
    (Was: Blatche 18, Miller 15, McGee 13 – Chi: Rose 24, Deng 14, Gibson 14)
    Boston Celtics – Houston Rockets 114-119 (overtime)
    (Bos: Pierce 27, Rondo 23, Perkins 15 – Hou: Brooks 30, Scola 27, Budinger 24)
    Cleveland Cavaliers – Atlanta Hawks 93-88
    (Cle: James 27, Mo Williams 24, Jamison 12 – Atl: Josh Smith 20, Crawford 17, Marvin Williams 15)
    Detroit Pistons – Phoenix Suns 94-109
    (Det: Gordon 21, Prince 17, Jerebko 14 – Pho: Stoudemire 29, Dudley 20, Hill 17)
    Memphis Grizzlies – New Orleans Hornets 107-96
    (Mem: Mayo 27, Gay 20, Young 19 – NO: Thornton 19, Paul 16, Collison 15)
    San Antonio Spurs – Orlando Magic 112-100
    (SA: Ginobili 43, Duncan 23, Bonner 15 – Orl: Pietrus 18, Lewis 18, Redick 15, Nelson 15)
    Golden State Warriors – New York Knicks 128-117
    (GS: Morrow 35, Williams 23, Maggette 21 – NY: Lee 37, Gallinari 29, Walker 14, Duhon 14)
    Los Angeles Lakers – Utah Jazz 106-92
    (Lak: Odom 26, Bryant 25, Fisher 14, Gasol 14 – Uta: Williams 20, Boozer 20, Matthews 14)

    CLASSIFICHE NBA