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  • NBA: Super Thunder OK dopo 3 overtime contro i Nets, Lakers KO a Houston

    NBA: Super Thunder OK dopo 3 overtime contro i Nets, Lakers KO a Houston

    12 le partite disputate nella notte NBA

    Raptors vincenti contro i Wizards grazie ai 18 punti di Andrea Bargnani. L’italiano mostra grande leadership ed oltre ad un buon bottino personale di punti mette assieme anche 8 rimbalzi e 3 assist. Nell’ultima sconfitta contro gli Atlanta Hawks erano stati 78 i punti totali dei Raptors con 30 tiri segnati. Ieri, nel solo primo tempo, sono stati invece ben72 i punti segnati con 32 bersagli. Toronto, infatti, ha chiuso con il 54% da 3 ed il 58% complessivo, segno che quando i tiratori sono in serata, la squadra è molto difficile da fermare. Da segnalare anche i 20 punti di DeRozan, i 18 di Weems (buono l’asse con Bargnani) ed i 16 a testa di Barbosa e Bayless. Buono anche il debutto stagionale della prima scelta di Toronto dell’ultimo draft, Ed Davis, con 11 punti (5/7 al tiro) e 6 rimbalzi. Per Washington delude Arenas (7 punti con 1/10 al tiro), bene invece McGee e Wall rispettivamente con 21 e 19 punti.

    Gli Hawks vincono in casa contro i Grizzlies anche se ricevono la brutta notizia che Joe Johnson dovrà operarsi al gomito del braccio destro e starà fuori per un bel pò. Sono 20 i punti di Horford e 16 del sostituto naturale di Johnson, Jamal Crawford, a spingere Atlanta al successo, mentre il recupero finale di Memphis non si concretizza nonostante i 23 punti di Gay, i 22 e 9 assist di Conley ed i 19 e 19 rimbalzi di Randolph. Dopo la vittoria contro i Lakers di ieri, si può dire che manca un pizzico di continuità a questi Grizzlies per diventare una delle squadre di riferimento della Western Conference.

    Nuova sconfitta per Portland che cade a Boston sotto i colpi di Pierce (28 punti) e Garnett (17), doppia doppia per Rondo da 10 punti e 10 assist. Ai Blazers non bastano i 23 punti di Matthews (ormai fisso in quintetto al posto di Batum) i 20 di Miller ed i 18 a testa di Aldridge e Roy.

    In attesa della partita che a Cleveland tutti attendono e che segnerà il ritorno di LeBron James nella sua città dopo il trasferimento a Miami, gli Heat si sbarazzano dei Pistons. James top scorer con 18 punti, 16 a testa invece per Bosh e Wade. Detroit si consola con l’ottima prova del rookie Monroe (15 punti, 8 rimbalzi ed un solo errore al tiro).

    Il ritorno in campo di Carlos Boozer, per la prima partita con i Bulls, non basta a Chicago per evitare una tremenda sconfitta contro i Magic. “Tori” dominati a rimbalzo e nelle percentuali dal campo, Noah segna 16 punti, ma cosa molto strana per lui, non prende neanche un rimbalzo al cospetto di Howard. Rose segna 15 punti ma con brutte percentuali, mentre il “debuttante” rossonero Boozer segna solo 5 punti in 22 minuti. Orlando trova nelle sue guardie i top scorer del match (Carter 22, Nelson 24) ed in Howard il padrone della zona pitturata (13 punti, 12 rimbalzi).

    Sorride anche Marco Belinelli (ma solo 6 punti per lui). Si chiude infatti col successo contro i Bobcats, la striscia di 4 sconfitte per New Orleans che ritrova David West. Il prodotto di Xavier Segna 15 dei suoi 22 punti nel secondo tempo e contribuisce ad un ultimo quarto da 24-11 che taglia le gambe a Charlotte. Partita più defilata per Chris Paul: pochi tiri (4/7 totale in quasi 40 minuti) e tanti minuti al servizio della squadra con 14 assist e 4 recuperi. Bene Okafor con una doppia doppia da 14 punti e 13 rimbalzi, mentre a Charlotte (con Stephen Jackson in panchina dopo l’espulsione dell’ultima partita giocata) non bastano Wallace (18 punti) e la coppia Diaw-Augustin (13 punti a testa per loro).

    Dallas continua la striscia vincente, arrivata alla settima partita utile, e batte i Minnesota Timberwolves. Non serve neanche Nowitzki, tenuto a riposo per gran parte del match (23 minuti per 10 punti totali), le riserve dei Mavs fanno il loro dovere guidate dai 16 punti di Marion. Da segnalare ancora una volta un grande Tyson Chandler (9 punti e 18 rimbalzi), mentre ai T-Wolves non bastano i soliti Beasley (16 punti) e Love (12 punti e 15 rimbalzi).

    Quarta vittoria consecutiva per Denver che spazza via i Bucks. Alla serata non eccelsa di Anthony (14 punti, ancora debilitato dalla febbre) sopperiscono i 24 punti e 9 rimbalzi di Nenè, la doppia doppia di Smith (20 punti e 10 rimbalzi) ed i 16 punti e 9 assist di Billups. A Milwaukee non bastano quindi i 21 di Salmons, i 17 di Maggette e la grande prova (con tripla doppia sfiorata) da 14 punti, 10 rimbalzi e ben 8 stoppate del rookie Sanders (che sostituiva l’infortunato Bogut).

    Dopo le vittorie contro Lakers e Sacramento cadono i Pacers a Salt Lake City. Starting five e sesto uomo in doppia cifra per Utah (Williams 24 punti e 16 assist, Kirilenko 18, Jefferson 17 punti e 10 rimbalzi, Millsap 16 punti, Miles 13, Bell 10). Poco da fare per Indiana che forse accusa la stanchezza del viaggio ad Ovest (Collison 16 punti, Rush e Hibbert 15), mentre i Jazz vincono la loro ottava partita nelle ultime 10 gare.

    Seconda sconfitta nelle ultime 10 uscite, la prima in trasferta dopo il filotto di 8 gare vinte lontano da San Antonio e, sicuramente, la più inaspettata (visto che si trattava del proverbiale “testa-coda” tra la migliore squadra e la peggiore della Lega) per gli Spurs che cedono il passo ai Los Angeles Clippers. Percentuali spaventose (ma al contrario!) per i texani che tirano col 35% totale. Duncan chiude solo a quota 8, letteralmente divorato da Griffin, Parker 2 punti, mentre Ginobili ne scrive 15 ma con 5/15 al tiro. In casa Clippers trentello per il già citato Blake Griffin (un mostro d’area, ed è solo un debuttante nella NBA) con una doppia-doppia da 31 punti e 13 rimbalzi. Buon aiuto da Gordon con 21 punti.

    Quarta sconfitta consecutiva per i campioni in carica dei Los Angeles Lakers (non accadeva dal 2007) che cadono a Houston per mano di Martin (22 punti) e di uno strepitoso Shane Battier (sia in difesa su Bryant che in attacco con 17 punti e 4/6 da 3 punti). Scola contribuisce con 14 punti e 9 rimbalzi, Lowry smista 10 assist (con 8 punti) e la panchina è decisiva nell’allungo del quarto periodo con Hill, Budinger (10 punti a testa) e Lee (8 punti). Lakers tramortiti negli ultimi 5 minuti quando dal 95-90 in loro favore hanno accusato un super parziale di 4-19 che li ha condannati per il finale 109-99. Bryant 27 punti ma con 24 tiri presi (merito di Battier che quando vede il 24 gialloviola si esalta nella difesa), Odom da doppia doppia (25 punti ed 11 rimbalzi) non sono bastati vista la pessima serata di Gasol (8 punti) ben limitato dai lunghi avversari. Dopo Utah, Indiana e Memphis sono i Rockets a scrivere la parola crisi sui gialloviola. Si attende il pronto riscatto nella prossima gara che sarà abbordabile (contro i Sacramento Kings).

    E passiamo alla partita più bella ed incredibile della notte NBA ed una delle più combattute degli ultimi anni: i Thunder (senza Kevin Durant) espugnano il parquet dei Nets (senza Devin  Harris) dopo 3 overtime ed emozioni a non finire. Ovviamente tutto inizia dalla fine: una chiara interferenza di Lopez sul tiro di Westbrook ad un minuto dalla fine tiene i Nets avanti (89-90) ma 2 liberi di Westbrook a 20 secondi dal termine portano Oklahoma City sul 91-90. Farmar poi a 3 secondi dal termine sbaglia il jumper del sorpasso e Westbrook subisce nuovamente fallo e porta i suoi sul +3 (93-90). Resta un secondo sul cronometro. Viene data la palla a Morrow dalla rimessa a metà campo ed il numero 22 buca sulla sirena il canestro avversario con un tiro da distanza siderale per il pareggio. Si va all’overtime, i Nets con l’inerzia dell’incontro provano a scappare via e si portano sul 100-94 a 2 minuti e mezzo dal termine. Sembra fatta ma avviene la reazione dei Thunder che stringono le maglie in difesa e con un parziale di 6-0 firmato Westbrook riequilibrano il match (100-100). Resta l’ultima azione ai Nets che però non hanno la stessa fortuna del “buzzer” precedente di Morrow e Lopez sbaglia il tiro della vittoria. Secondo overtime. New Jersey prova a scappare (104-100) come già fatto nel supplementare precedente ma OKC non molla e con un parziale di 7-0 (bellissima la bomba di Green) si porta avanti 107-104. Lopez guida i suoi al controsorpasso (110-107) ma il suo compagno di squadra Graham commette una grossa ingenuità regalando 3 liberi a Green a pochi secondi dal termine (e per poco non ci scappa il gioco potenziale di 4 punti): il numero 22 non trema e porta il match ancora in parità (110-110). Farmar sbaglia l’ultimo tiro e si va al terzo overtime dove a spadroneggiare è Russell Westbrook che infila tutti e 13 i punti della sua squadra (fantastico il gioco da 3 punti che porta i Thunder sul 121-117). Farmar segna da 3 a 9 secondi dalla fine (121-120) e sembra riaprire nuovamente tutto, Westbrook segna i 2 liberi successivi (123-120). Restano 5 secondi ma l’azione dei Nets viene sporcata dalla difesa di Harden che impedisce il tiro da 3 dell’eventuale pareggio. Alla fine Durant (in panchina in borghese) festeggia i compagni come se avesse vinto un titolo NBA, che sicuramente non lo è ma sono queste vittorie che fanno capire ad una squadra di essere grande.
    Alla fine career high di punti per Farmar dei Nets (28) stessi punti per Lopez (con 11 rimbalzi) e 25 per il quasi eroe della serata Morrow. Oklahoma ha trovato un Jeff Green dominante fino al secondo tempo supplementare (37 punti con 4/5 da 3) dove ha poi lasciato strada al più fresco compagno Westbrook che nel terzo overtime ha vinto da solo la partita sfiorando la tripla doppia (38 punti, 15 rimbalzi, 9 assist ed anche 3 recuperi). Bene anche Sefolosha in difesa ed Harden che ha giocato a tutto campo (16 punti, 7 rimbalzi, 3 assist e 2 recuperi).

    Risultati NBA dell’1 dicembre 2010

    Toronto Raptors-Washington Wizards 127-108
    Tor DeRozan 20, Bargnani 18, Weems 18
    Was McGee 21, Wall 19, Blatche 17

    Atlanta Hawks-Memphis Grizzlies 112-109
    Atl Horford 20, Jamal Crawford 16, Powell 16
    Mem Gay 23, Conley 22, Randolph 19

    Boston Celtics-Portland Trail Blazers 99-95
    Bos Pierce 28, Garnett 17, Davis 16
    Por Matthews 23, Miller 20, Aldridge 18, Roy 18

    Miami Heat-Detroit Pistons 97-72
    Mia James 18, Wade 16, Bosh 16
    Det Monroe 15, Villanueva 10, Hamilton 9

    Chicago Bulls-Orlando Magic 78-107
    Chi Noah 16, Rose 15, Gibson 10
    Orl Nelson 24, Carter 22, Bass 17

    New Orleans Hornets-Charlotte Bobcats 89-73
    N.O. West 22, Okafor 14, Green 10, Ariza 10
    Cha Wallace 18, Augustin 13, Diaw 13

    Dallas Mavericks-Minnesota Timberwolves 100-86
    Dal Marion 16, Barea 14, Terry 12
    Min Beasley 16, Ellington 13, Love 12, Milicic 12

    Denver Nuggets-Milwaukee Bucks 105-94
    Den Nenè 24, Smith 20, Billups 16
    Mil Salmons 21, Maggette 17, Sanders 14, Jennings 14

    Utah Jazz-Indiana Pacers 110-88
    Uta Williams 24, Kirilenko 18, Jefferson 17
    Ind Collison 16, Rush 15, Hibbert 15

    Los Angeles Clippers-San Antonio Spurs 90-85
    Cli Griffin 31, Gordon 21, Butler 9
    S.A. Hill17, Ginobili 15, Jefferson 13

    Houston Rockets-Los Angeles Lakers 109-99
    Hou Martin 22, Battier 17, Scola 14
    Lak Bryant 27, Odom 25, Barnes 14

    New Jersey Nets-Oklahoma City Thunder 120-123 (3 overtime)
    N.J. Lopez 28, Farmar 28, Morrow 25
    Okl Westbrook 38, Green 37, Harden 16

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  • NBA: Belinelli baffato dai Thunder, Miami risorge, OK Dallas e Utah

    NBA: Belinelli baffato dai Thunder, Miami risorge, OK Dallas e Utah

    4 le partite disputate nella notte NBA.

    Miami ottiene un’importante vittoria contro Washington. Come già accaduto nelle ultime partite è il trio James, Bosh, Wade a trainare la squadra della Florida con 76 dei 105 punti totali (per James 30 punti, per Bosh 20 e per Wade 26) mentre arranca ancora una volta il supporting cast. Per fortuna degli Heat i Wizards sono una squadra in ricostruzione, ma per riuscire a battere avversari più quotati non si può pensare di giocare 3 contro 5. Washington ha in Blatche il top scorer con 26 punti, 23 sono di Arenas mentre McGee (dopo le ultime brillanti prestazioni) parte (inspiegabilmente) dalla panchina e realizza 10 punti e 10 rimbalzi. Da precisare un incontro chiarificatore tra coach Spoelstra e LeBron James poco prima del match, ma se non ci sarà un’inversione di tendenza nelle prossime gare l’allenatore rossonero sembra veramente appeso ad un filo.

    Il derby texano tra Dallas e Houston va ai Mavericks che ringraziano un Nowitzki da 20 punti e 10 rimbalzi ed un Marion da 14 punti e 10 rimbalzi. Bene anche Butler con 19 punti. per i rockets 17 punti di Martin e 15 di Scola non sono sufficienti per vincere la sentita sfida contro i cugini.

    Sesta vittoria consecutiva per i Jazz, che restano a ridosso della vetta della Western Conference battendo senza troppe difficoltà Milwaukee. Bucks ancora una volta decimati, senza Bogut, Maggette, Gooden e Delfino. Brilla la stella di Al Jefferson con 22 punti ed 11 rimbalzi per il centro, mentre Williams mette la solita doppia doppia da 22 punti e 10 assist.
    Per Milwaukee si salvano il solito Jennings, 27 punti, 4 assist e 3 recuperi, ed il redivivo Ilyasova, in quintetto per la seconda volta consecutiva e autore di 18 punti. Dalla panchina bene Douglas-Roberts con 19 ma le assenze dei 4 uomini citati prima (3 sono titolari e Maggette il sesto uomo) sono veramente troppo pesanti per riuscire a vincere. Si spera nel pronto recupero di almeno 2 di questi.

    Solo 10 punti per Marco Belinelli nella sconfitta degli Hornets ad Oklahoma City. Brutta prestazione per l’italiano che da metà gara in poi non ha più trovato la via del canestro (3/10 dal campo) mentre gli Hornets, avanti per 81-74 a 5 minuti dal termine si vedono mettere in ginocchio dalla solita premiata coppia Westbrook-Durant che con un parzialone di 14-0 porta il risultato sull’88-81 ad un minuto dalla fine. Saranno poi i liberi del numero 35 (26 punti ed 11 rimbalzi per lui) a mettere la parola fine alle residue speranze Hornets che con le triple finali accorciano sensibilmente il divario. Westbrook con 25 punti, 11 assist, 5 rimbalzi e 5 recuperi è a dir poco mostruoso nei minuti finali, Sefolosha perfetto dal campo con 13 punti (2/2 da 2, 2/2 da 3, 3/3 ai liberi) contribuisce in maniera determinante al successo. Non bastano a New Orleans Paul (17 punti e 14 assist) e West (20 punti). I dati ufficiali della Lega dicono che la coppia Durant-Westbrook al momento è la migliore della Lega, sia per punti segnati che per le giocate decisive nei finali di gara.

    Risultati NBA del 29 novembre 2010

    Miami Heat-Washington Wizards 105-94
    Mia James 30, wade 26, Bosh 20
    Was Blatche 26, Arenas 23, Young 13

    Dallas Mavericks-Houston Rockets 101-91
    Dal Nowitzki 20,Butler 19, Marion 14
    Hou Martin 17, Scola 15, Lee 13

    Utah Jazz-Milwaukee Bucks 109-88
    Uta Williams 22, Jefferson 22, Kirilenko 13
    Mil Jennings 27, Douglas-Roberts 19, Ilyasova 18

    Oklahoma City Thunder-New Orleans Hornets 95-89
    Okl Durant 26, westbrook 25, Green 13, Sefolosha 13
    N.O. West 20, Paul 17, Okafor 13

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  • NBA: Crollo Bargnani e Belinelli, Gallinari fa felici i Knicks

    NBA: Crollo Bargnani e Belinelli, Gallinari fa felici i Knicks

    4 anticipi nella domenica NBA. In attesa delle altre 4 sfide che chiuderanno la giornata, sono scesi in campo tutti e 3 i nostri connazionali che giocano nel massimo campionato professionistico americano.

    Crollo di Andrea Bargnani e dei suoi Raptos che vengono travolti dagli Atlanta Hawks. Decisivo un disastroso terzo quarto per Toronto (25-11) poi gli ospiti si limitano ad amministare il largo vantaggio. Nella ripresa scompare anche il “Mago” che nella prima parte di gara aveva invece inciso in modo determinante per la sua squadra: 12 punti e 5 rimbalzi, solo 14 e 7 alla fine sono i numeri evidenti di un secondo tempo da dimenticare.E con lui scompare e si inabissa anche Toronto che è chiamata al pronto riscatto già dalla prossima gara. Per Atlanta da segnalare la tripla doppia di Josh Smith da 12 punti, 13 rimbalzi e 10 assist (a cui aggiunge anche 3 recuperi e 2 stoppate).

    Servono 2 supplementari a New York (oltre ad un immenso Stoudemire ed ai tiri da 3 di Danilo Gallinari) per avere la meglio di Detroit. Emozioni a non finire dal quarto periodo in poi, sul 99-99 è Gallinari a fallire il match point sulla sirena finale (giustificato però dalla cattiva circolazione di palla dei Knikcs). Si va così al primo overtime dove Stoudemire e Fields portano la squadra newyorchese al +3 a 20 secondi dalla fine. Poi però nell’azione successiva Prince trova il canestro ed il fallo di Gallinari per impattare il match. Chandler nell’ultima azione non riesce a risolvere la pratica e quindi si va al secondo tempo supplementare. E’ qui che “il Gallo” mostra tutto il suo carattere e rimedia all’errore difensivo firmando i primi 6 punti (2 triple) della sua squadra che scappa via grazie anche ai punti di Chandler e ad un altro canestro pesante di Fields, portando a casa il pesante ma meritato successo. Oltre a Gallinari da citare un enciclopedico Stoudemire da 37 punti, 15 rimbalzi e 7 assist ed un solido Felton da 23 punti ed 11 assist. A nulla servono per i Pistons i 31 punti di Prince ed i 29 di Stuckey.

    New Orleans crolla nella ripresa e permette agli Spurs di allungare in testa alla Southwest Division. Gli Hornets partono forte e chiudono il primo tempo sul +17, ma al ritorno in campo San Antonio è radicalmente trasformata, molto più efficace in attacco e soprattutto molto più rocciosa, concentrata e dura in difesa dove il 66% del primo tempo degli Hornets è cancellato da un secondo tempo con il 30% concesso al tiro!
    Ginobili (23 punti, 7 rimbalzi ed 8 assist) letteralmente scatenato nel quarto quarto, Duncan porta solidità con 21 punti e 7 rimbalzi, Jefferson copre le lacune di Parker con 19 punti. Bene anche Hill con 14 punti. Agli Hornets non bastano i 23 punti di West, Belinelli ne segna 12 ma non incide come al solito. Spurs sempre primi nella Lega.

    Nell’ultimo anticipo vittoria molto sofferta per i Jazz (più di quanto dica il risultato) sul campo dei Clippers. Solo un grande secondo tempo consente a Williams (26 punti) e compagni di avere la meglio sul talento pazzesco di Blake Griffin che ancora una volta mette in mostra una doppia doppia da urlo (35 punti, 14 rimbalzi e 7 assist).

    Risultati NBA del 28 novembre 2010

    Toronto raptors-Atlanta Hawks 78-96
    Tor Bargnani 14, DeRozan 13, Dorsey 9, Kleiza 9
    Atl Williams 17, Horford 16, Johnson 16

    Detroit Pistons-New York Knicks 116-125 (2 overtime)
    Det Prince 31, Stuckey 29, Hamilton 17
    N.Y. Stoudemire 37, Felton 23, Gallinari 20, Chandler 20

    New Orleans Hornets-San Antonio Spurs 95-109
    N.O. West 23, paul 15, Belinelli 12, Okafor 12
    S.A. Ginobili 23, Duncan 21, Jefferson 19

    Los Angeles Clippers-Utah Jazz 97-109
    Cli Griffin 35, Gordon 21, Bledsoe 12, Aminu 12
    Uta Williams 26, Miles 16, Kirilenko 15, Millsap 15

  • NBA: Dallas batte gli Spurs, Anthony beffa i Bulls, Lakers KO

    NBA: Dallas batte gli Spurs, Anthony beffa i Bulls, Lakers KO

    Ben 12 le partite disputate nella notte NBA.

    A Charlotte cadono i Rockets. Sugli scudi per i padroni di casa Gerald Wallace con 21 punti e 14 rimbalzi. A Houston non bastano 19 punti di Budinger.

    Orlando batte i Cavs grazie ai 23 punti ed 11 rimbalzi di Howard. Per Cleveland (che probabilmente si starà concentrando sul ritorno di James in città il 2 novembre quando gli Heat saranno impeganti in Ohio) ci sono 22 punti di Jamison.

    Boston batte i Raptors di un Andrea Bargnani in ombra (11 punti e solo 4/13 al tiro). A farla da padrone per i biancoverdi è Kevin Garnett con 26 punti ed 11 rimbalzi, mentre Pierce e Davis ne mettono 18 a testa. Ritorno in campo di Rondo dopo l’infortunio con soli 4 punti ma ben 14 assist. Ai canadesi non bastano i18 punti di Kleiza ed un Calderon da 12 punti e 15 assist. Male oltre a Bargnani anche Weems con 0 punti e 0/9 al tiro.

    Crisi senza fine per i Bucks che cadono anche al cospetto dei modesti Pistons ed ora sono ultimi nella Central Division. Jennings da 25 punti non basta a Milwaukee, i padroni di casa con 18 punti di Stuckey e 15 a testa di Hamilton e Villanueva riescono a vincere l’incontro.

    Dopo 3 KO di fila si risollevano gli Heat. Wade (23 punti), James (20) e Bosh (18) guidano la riscossa di Miami. A Philadelphia non basta la grande prestazione di Meeks (21 punti con 5/8 da 3) e di Iguodala (20 punti). Male ancora una volta Turner con 0 punti in 23 minuti di gioco, sarebbe bene che i Sixers facessero una scelta ben precisa su chi trattenere tra lui ed Iguodala visto che il dualismo non fa bene all’ex fenomeno di Ohio State University scelto nello scorso Draft con il numero 2 assoluto.

    Dopo 12 vittorie di fila si interrompe la striscia vincente degli Spurs. A San Antonio i Mavericks si impongono nel derby texano 103-94 grazie ai 26 punti di Nowitzki ed ai 19 di Marion e Chandler (a proposito di quest’ultimo, che i Mavs abbiano veramente trovato il centro che tanto desideravano da sempre?). Ai neroargento non basta un grande Ginobili da 31 punti, in ombra Parker con 9 punti e 4/12 al tiro.

    Un tiro a fil di sirena di Carmelo Anthony regala la vittoria a Denver sui Bulls. Nonostante l’assenza di Rose per Chicago, il suo sostituto Watson infila ben 33 punti e i “Tori” sono avanti di 1 (97-96) a 4 secondi dalla fine. I Nuggets fanno fallo ed in lunetta va Lucas che però sbaglia entrambi i liberi. Denver rimette in gioco, la palla va al numero 15 che lascia partire una parabola che si infila nel canestro mentre suona la sirena finale: sono i punti del sorpasso (98-97) e dell’incredibile vittoria per la squadra del Colorado. 22 punti per lui, mentre ai Bulls, oltre al già citato Watson, non bastano le doppie doppie di Deng (24 punti ed 11 rimbalzi) e Noah (17 punti e 16 rimbalzi).

    Serve un supplementare ad Oklahoma City ed un superbo Russell Westbrook per superare gli insidiosi Pacers di quest’anno: 43 punti, 8 rimbalzi, 8 assist e 3 palloni rubati per il playmaker dei Thunder. La partita vede Oklahoma City rincorrere gli avversari per gran parte del match e solo nel finale riuscire a pareggiare l’incontro. Sulla sirena i Thunder avrebbero anche l’occasione di vincere l’incontro nei regolamentari ma Durant sbaglia il tiro dalla lunga distanza. Nei supplementari però il numero 35 di OKC si riscatta e con un paio di canestri d’autore e la solita freddezza nei tiri liberi consegna la vittoria alla sua squadra (alla fine 25 punti per lui ma con percentuali rivedibili). Importante anche il contributo di Green con 15 punti e 14 rimbalzi. Per i giovani Pacers ci sono 30 punti di Granger e 19 punti e 10 rimbalzi di Hibbert.

    Phoenix batte i Clippers grazie ai 29 punti di Richardson, ai 25 di Warrick ed ai 16 (e 10 assist) di Nash. Los Angeles si affida ai soliti 2, Gordon (32 punti) e Griffin (20 punti e 14 rimbalzi), ma non basta.

    Terza vittoria di fila per Memphis contro i non irresistibili Warriors da trasferta (soprattutto in questo periodo dopo una buonissima partenza in avvio di stagione): decidono Gay (25 punti) e un redivivo Mayo (23 punti dalla panchina) rendendo inutile la serata di grazia di Biedrins (28 punti 21 rimbalzi), che i tifosi sperano sia tornato ai livelli di 2 anni fa, ed i 26 punti di Curry.

    Importante vittoria dei Jazz contro i Lakers: a trascinare la squadra di casa sono i 29 punti e 12 assist di uno scatenato Williams, bene anche Jefferson (20 punti e 8 rimbalzi) e Millsap (13 punti ed 8 rimbalzi) sotto i tabelloni. Ai californiani non bastano i 31 punti di Kobe Bryant ed i 21 ed 11 rimbalzi di Gasol.

    Riprende con la vittoria nei confronti dei Trail Blazers la corsa degli Hornets verso la vetta della Western Conference. Nel successo esterno a Portland, c’è anche tanto Marco Belinelli. L’azzurro ne mette 14 con 4/5 da 3 e 4 assist per un’altra prova di sostanza partendo dallo starting five. 18 punti di Ariza e la doppia doppia di Paul (16 punti e 13 assist) aiutano l’italiano nel colpo esterno. A Portland non bastano i 27 punti del rientrante Brandon Roy ed i 14 di Aldridge.

    Risultati NBA del 26 novembre 2010

    Charlotte Bobcats-Houston Rockets 99-89
    Cha Wallace 21, Diaw 20, Jackson 16
    Hou Budinger 19, Martin 16, Hill 14

    Orlando Magic-Cleveland Cavaliers 111-100
    Orl Howard 23, Nelson 20, Redick 15
    Cle Jamison 22, Williams 20, Sessions 13

    Boston Celtics-Toronto Raptors 110-101
    Bos Garnett 26, Pierce 18, Davis 18
    Tor Kleiza 18, Barbosa 14, Stojakovic 13

    Detroit Pistons-Milwaukee Bucks 103-89
    Det Stuckey 18, Villanueva 15, Hamilton 15
    Mil Jennings 25, Ilyasova 15, Salmons 11

    Miami Heat-Philadelphia 76ers 99-90
    Mia Wadev 23, James 20, Bosh 18
    Phi Meeks 21, Iguodala 20, Brand 12

    San Antonio Spurs-Dallas Mavericks 94-103
    S.A. Ginobili 31, Hill 21, Duncan 15
    Dal Nowitzki 26, Marion 19, Chandler 19

    Denver Nuggets-Chicago Bulls 98-97
    Den Anthony 22, Nenè 18, Lawson 17
    Chi Watson 33, Deng 24, Noah 17

    Indiana Pacers-Oklahoma City Thunder 106-110 (overtime)
    Ind Granger 30, Hibbert 19, McRoberts 13
    Okl Westbrook 43, Durant 25, Green 15

    Phoenix Suns-Los Angeles Clippers 116-108
    Pho Richardson 29, Warrick 25, Nash 16, Frye 16
    Cli Gordon 32, Griffin 20, Gomes 20

    Memphis Grizzlies-Golden State Warriors 116-111
    Mem Gay 25, Mayo 23, Randolph 14, Conley 14
    G.S. Biedrins 28, Curry 26, Ellis 23

    Utah Jazz-Los Angeles Lakers 102-96
    Uta Williams 29, Jefferson 20, Millsap 13
    Lak Bryant 31, Gasol 21, Odom 16

    Portland Trail Blazers-New Orleans Hornets 78-97
    Por Roy 27, Aldridge 14, Miller 9
    N.O. Green 19, Ariza 18, Paul 16

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  • NBA: Brilla Bargnani, Love si arrende agli Spurs, Rose sbanca Phoenix

    NBA: Brilla Bargnani, Love si arrende agli Spurs, Rose sbanca Phoenix

    Ben 11 le partite disputate nella notte NBA.

    Seconda vittoria di fila (dopo quella di ieri al Madison) per i Knicks di Gallinari (solo 9 punti per lui) contro i Bobcats. New York arriva al 50% di vittorie quindi con il record in perfetta parità (8-8) ma sopratutto si prende la quinta vittoria consecutiva in assoluto. La grande prova di Tyrus Thomas da 26 punti, 11 rimbalzi e 4 stoppate è vanificata dall’ex di turno Raymond Felton che con 23 punti e 13 assist guida i suoi alla vittoria.

    Il tiro a fil di sirena di Mo Williams (25 punti) regala la vittoria ai Cavs sui Bucks. Milwaukee paga l’assenza di Bogut per infortunio ed ha in Dooling il miglior marcatore con 18 punti (male Jennings con 3 punti ed 1/10 al tiro).

    Ancora una vittoria per i Toronto Raptors ed ancora una grande prestazione di Andrea Bargnani: 24 punti per lui che diventa sempre di più il leader di questi Raptors. 22 rimbalzi per Evans, mentre a Phila non bastano i 17 punti di Iguodala. Turner dimostra di soffrire il dualismo proprio con Iguodala e chiude con soli 2 punti a referto.

    Shaq O’Neal torna ai vecchi tempi e si prende una serata di gloria da 25 punti ed 11 rimbalzi conducendo i Celtics alla vittoria sui Nets (Harris 20 punti ma inutili ad evitare il KO).

    Orlando si aggiudica il derby della Florida grazie ai 24 punti e 18 rimbalzi di Howard ed infligge il terzo KO consecutivo a Miami. James segna 25 punti e Bosh 21 ma a condannare gli Heat sono i 18 punti di Wade che arrivano con un inguardabile 6/21 al tiro. Proprio il numero 3 sembra essere il vero ago della bilancia per Miami e le sue ultime imbarazzanti uscite hanno coinciso con 3 sconfitte per i rossoneri.

    Partita senza emozioni a Memphis dove Randolph in soli 27 minuti di gioco mette a segno 21 punti e 14 rimbalzi. I Pistons, che concedono il 50% al tiro e tirano col 42%, offrono poca resistenza (Stuckey 17 punti).

    Serve un overtime agli Spurs per avere la meglio di Minnesota. Ginobili con 26 punti vanifica l’ennesima mostruosa prestazione di Kevin Love da 32 punti e 22 rimbalzi. Love porta i T-Wolves a +3 a 19 secondi dal termine (106-103) ma una sciocchezza di inesperienza del rookie Wes Johnson regala 3 tiri liberi a Neal che acciuffa il pareggio per San Antonio. L’ultimo tiro di Ridnour viene murato e nel supplementare la maggior esperienza dei neroargento fa la differenza. Spurs alla 12esima vittoria consecutiva e leader della Lega in classifica.

    Dopo i 42 punti di 24 ore fa contro i Pistons, Nowitzki ne piazza altri 34 ad Oklahoma City e i suoi Mavs espugnano uno dei parquet più difficili di tutta la Lega. Soliti problemi a rimbalzo per i giovani Thunder (49-36) con il solo Chandler che ne tira giù la metà esatta (18) di quelli totali di OKC. Per il centro dei Mavs anche 17 punti. Inutili quindi i 32 punti di Durant, i padroni di casa pagano anche la serata poco lucida di Westbrook (13 punti ma con 13 tiri presi).

    Boccata di ossigeno per Houston, che senza Brooks e Yao si appoggia a Martin (25 punti) e Scola (24 punti e 12 rimbalzi). Non basta la buona serata di Dorell Wright (24 punti e 8 rimbalzi) e di Curry (21 punti).

    Secondo KO di fila per gli Hornets che subiscono una brutta batosta a Salt Lake City. Male Belinelli con soli 10 punti ma tutta New Orleans è sembrata stanca. A guidare i Jazz i 26 punti ed 11 assist di Williams ed i 23 punti e 10 rimbalzi di Jefferson.

    Dopo 2 supplementari ed una gara meravigliosa i Bulls espugnano Phoenix grazie alla straordinaria prova di Derrick Rose (35 punti, 12 rimbalzi e 7 assist). I Suns sembrano controllare la gara, almeno fino al quarto periodo, quando devono subire il ritorno e la rimonta di Chicago che si materializza a 50 secondi dalla fine (99-99). 2 liberi di Nash e 2 di Rose fissano il risultato sul 101 pari ma a 2 secondi dalla fine è Grant Hill a sbagliare la palla della possibile vittoria Suns. Primo overtime che vede Richardson portare avanti i padroni di casa sul 108-107 con una tripla, nell’azione successiva i Bulls sbagliano e Frye prende il rimbalzo e subisce fallo, segna i 2 liberi a soli 15 secondi dal termine per il 110-107 Suns. I Bulls rimettono in gioco ma sbagliano il tiro del possibile pareggio ma il tap-in di Noah li riporta a -1 (109-110) a 5 secondi dalla sirena. Richardson subisce fallo ma sbaglia il secondo libero (111-109) e con 4 secondi rimanenti Rose impatta la partita lasciando 1 decimo di secondo sul cronometro. Si va quindi al secondo overtime dove Chicago si dimostra più lucida e fredda mentalmente e più fresca fisicamente portando a casa la vittoria. Oltre a Rose da segnalare per i “Tori” anche Deng (26 punti e 10 rimbalzi), Noah (17 punti e 15 rimbalzi) ed il cecchino Korver con 24 punti. A Phoenix non bastano i 27 punti di Hill, i 23 di Warrick, i 20 di Richardson, e le doppie doppie di Turkoglu (10 punti e 10 rimbalzi) e Nash (14 punti e 16 assist).

    Risultati NBA del 24 novembre 2010

    Charlotte Bobcats-New York Knicks 95-99
    Cha Thomas 26, Jackson 18, Augustin 14
    N.Y. Felton 23, Chandler 21, Stoudemire 20

    Cleveland Cavaliers-Milwaukee Bucks 83-81
    Cle Williams 25, Parker 14, Gibson 12
    Mil Dooling 18, Salmons 14, Mbah a Moute 10, Maggette 10

    Toronto Raptors-Philadelphia 76ers 106-90
    Tor Bargnani 24, Calderon 16, Bayless 13
    Phi Iguodala 17, Holiday 16, Young 14

    Boston Celtics-New Jersey Nets 89-83
    Bos Shaquille O’Neal 25, Pierce 18, Allen 15
    N.J. Harris 20, Morrow 18, Lopez 16

    Orlando Magic-Miami Heat 104-95
    Orl Howard 24, Redick 20, Bass 18
    Mia James 25, Bosh 21, Wade 18

    Memphis Grizzlies-Detroit Pistons 105-84
    Mem Randolph 21, Gay 17, Conley 14, Arthur 14
    Det Stuckey 17, Hamilton 12, Villanueva 11

    Minnesota Timberwolves-San Antonio Spurs 109-113 (overtime)
    Min Love 32, Milicic 22, Johnson 15
    S.A. Ginobili 26, Jefferson 19, Parker 18

    Oklahoma City Thunder-Dallas Mavericks 103-111
    Okl Durant 32, Green 17, Westbrook 13
    Dal Nowitzki 34, Chandler 17, Butler 15

    Houston Rockets-Golden State Warriors 111-101
    Hou Martin 25, Scola 24, Hayes 16
    G.S. Dorell Wright 24, Curry 21, Ellis 18

    Utah Jazz-New Orleans Hornets 105-87
    Uta Williams 26, Jefferson 23, Millsap 17
    N.O. Paul 17, West 15, Green 13

    Phoenix Suns-Chicago Bulls 115-123 (2 overtime)
    Pho Hill 27, Warrick 23, Richardson 20
    Chi Rose 35, Deng 26, Korver 24

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  • NBA: New York vola con Gallinari, Gay stende Miami, Thunder OK a Milwaukee

    NBA: New York vola con Gallinari, Gay stende Miami, Thunder OK a Milwaukee

    9 le partite disputate nella notte NBA.

    Terza partita giocata in California, in questo periodo, per i Knicks e terza vittoria: se nelle 2 sfide precedenti a cadere sotto i colpi dei newyorchesi sono stati rispettivamente Kings e Warriors, ora è toccato ai Clippers doversi arrendere alle magie degli uomini di Mike D’Antoni. Mattatori dell’incontro Stoudemire con 39 punti ed 11 rimbalzi e Danilo Gallinari autore di una sontuosa prestazione da 31 punti (7/11 complessivo dal campo con 4/6 da 3 e 13/13 ai liberi) condita anche da 4 rimbalzi e 4 palle rubate. Alla squadra più battuta della Lega non sono bastati i 44 punti del rookie Blake Griffin (ovviamente career high) che ha aggiunto anche 15 rimbalzi e 7 assist e si conferma il principale candidato per ricevere il premio di matricola dell’anno a fine stagione.

    I Suns cadono a Charlotte sotto i colpi di un indiavolato Stephen Jackson che registra la prima tripla doppia nella storia della franchigia del North Carolina: la guardia della squadra di coach Larry Brown segna 24 punti ed aggiunge 10 rimbalzi e 10 assist, ben supportato da Diaw (26 punti) e Tyrus Thomas (22). A Phoenix, che conferma ancora una volta tutti i limiti di cui si parlava ad inizio stagione, non basta il solito Grant Hill da 23 punti. Nash ancora out sostituito da Dragic che chiude con 17 punti e 10 assist.

    Dwight Howard trascina i Magic alla vittoria sul campo dei Pacers: il centro mette a referto 25 punti e 12 rimbalzi, ben supportato da Lewis autore di 21 punti. Ad Indiana non bastano i 19 punti (e 10 rimbalzi) di Roy Hibbert che battaglia alla pari con Howard, pariruolo avversario, confermandosi ancora una volta molto migliorato rispetto allo scorso anno ed i 14 di Brandon Rush. 13 punti per Granger ma tirando molto male (5/13 dal campo).

    Dallas espugna Atlanta grazie ai 21 punti del suo leader Dirk Nowitzki. Ai “Falchi” non bastano i 21 punti di Josh Smith e la doppia doppia da 20 punti e 20 rimbalzi di uno scatenato al Horford.

    Vittoria sulla sirena per Memphis contro Miami: a pochi secondi dalla fine Gay perde palla e permette a James di segnare in contropiede il 95 pari. La palla nell’ultima azione del match va ancora a Gay che nuovamente marcato da James questa volta non sbaglia ed a tempo quasi scaduto rilascia il jumper del 97-95 che condanna gli Heat privi di Wade. 29 punti per James con 11 assist, Bosh aggiunge 20 punti e 10 rimbalzi mentre dalla panchina House rimpiazza come può Wade segnando 20 punti. Per i Grizzlies solita prestazione a tutto tondo di Randolph con 21 punti e 13 rimbalzi in soli 27 minuti di gioco (partito dalla panchina perchè arrivato in ritardo nel prepartita), il match winner, Rudy Gay, segna 15 punti.

    San antonio piega con facilità Cleveland. Guidati dai 19 punti e 9 assist di Parker gli Spurs si permettono il lusso di impiegare Duncan per soli 17 minuti, e Splitter, il suo sostituto, piazza 18 punti. Ai Cavs non bastano i 21 punti di Mo Williams. Spurs al momento migliore squadra della NBA con un record di 11 vittorie ed una sola sconfitta.

    I 28 punti di Carmelo Anthony piegano i Nets (che paiono sempre di più la futura destinazione del numero 15). Nenè piazza 22 punti mentre per gli ospiti ci sono 20 punti di Lopez.

    Nuova impresa dei Thunder che espugnano Milwaukee in una partita tiratissima e soffertssima, in un ultimo quarto giocato quasi tutto cercando di mantenere il punto di vantaggio che poi risulta decisivo alla fine. Senza Durant, senza Green, Oklahoma City, come se non bastasse, trova guai pure nel reparto lunghi (Krstic in campo solo 18 minuti, Ibaka con 5 falli già all’inizio del terzo quarto e buttato nella mischia solo nei minuti finali) ma il cuore dei ragazzi di coach Scott Brooks è immenso e guidati da uno straordinario James Harden (che dimostra di valere la terza scelta assoluta spesa per lui nel Draft 2009 se riesce a giocare con continuità) autore di 23 punti (6/8 da 3 punti), 9 rimbalzi e 4 assist portano a casa l’incontro. Westbrook in ombra ma è apparso stanco dopo aver quasi espugnato Boston da solo, il giorno prima (chiude con 18 punti ma solo 5/18 dal campo), ai Bucks non basta un ottimo Jennings da 25 punti e la doppia doppia di Gooden da 16 punti e 16 rimbalzi.

    Ennesima rimonta finale da parte dei Jazz da trasferta ed ennesima importante vittoria, questa volta sul campo di un’avversaria divisionale, i Portland Trail Blazers. Incredibile C.J. Miles con 25 punti (7/10 da 3 punti), Jefferson aggiunge 20 punti e 14 rimbalzi e Williams 12 punti ed 11 assist. Ai padroni di casa falcidiati dagli infortuni non basta Aldridge da 24 punti ed 11 rimbalzi e nonostante il dominio a rimbalzo (48-38 di cui ben 24 offensivi) devono lasciare il passo agli avversari con un ultimo periodo dal pesante parziale di 38 punti a 20.

    Risultati NBA del 20 novembre 2010

    Los Angeles Clippers-New York Knicks 115-124
    Cli Griffin 44, Gordon 25, Foye 14
    N.Y. Stoudemire 39, Gallinari 31, Felton 20

    Charlotte Bobcats-Phoenix Suns 123-105
    Cha Diaw 26, Jackson 24, Thomas 22
    Pho Hill 23, Turkoglu 18, Dragic 17

    Indiana Pacers-Orlando Magic 86-90
    Ind Hibbert 19, Rush 14, Granger 13
    Orl Howard 25, Lewis 21, Nelson 11

    Atlanta Hawks-Dallas Mavericks 93-98
    Atl Smith 21, Horford 20, Bibby 16
    Dal Nowitzki 21, Terry 15, Butler 13, Stevenson 13

    Memphis Grizzlies-Miami Heat 97-95
    Mem Randolph 21, Conley 16, Gay 15
    Mia James 29, Bosh 20, House 20

    San Antonio Spurs-Cleveland Cavaliers 116-92
    S.A. Parker 19, Splitter 18, Jefferson 14
    Cle Williams 21, Gibson 17, Jamison 12

    Denver Nuggets-New Jersey Nets 107-103
    Den Anthony 28, Nenè 22, Lawson 15
    N.J. Lopez 20, Outlaw 15, Favors 14, Farmar 14

    Milwaukee Bucks-Oklahoma City Thunder 81-82
    Mil Jennings 25, Gooden 16, Ilyasova 9, Salmons 9
    Okl Harden 23, Westbrook 18, Maynor 12

    Portland Trail Blazers-Utah Jazz 94-103
    Por Aldridge 24, Matthews 16, Miller 15
    Uta Miles 25, Jefferson 20, Millsap 15

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  • NBA: Thunder corsari a Boston, ancora OK Bargnani, Gallinari e Belinelli

    NBA: Thunder corsari a Boston, ancora OK Bargnani, Gallinari e Belinelli

    11 le partite giocate nella notte NBA. Ancora 3 vittorie per i nostri connazionali con prestazioni di tutto rispetto.

    Ad Oakland i Golden State Warriors cadono, per la prima volta in casa in questa stagione, per mano dei Knicks, sotto i colpi della coppia Felton (35 punti ed 11 assist) e Stoudemire (26 punti ed 11 rimbalzi). Importante per la vittoria anche il contributo di Danilo Gallinari che piazza 23 punti con un ottimo 7/15 dal campo (3/5 da 3 punti). Ai Warriors non basta la coppia Ellis (40 punti) Curry (29), pesa ancora una volta l’assenza di David Lee.

    I 26 punti di Andrea Bargnani affossano i Rockets. Per l’italiano a referto anche 6 rimbalzi e 4 assist. A Houston non bastano i 31 punti di Martin, decisivo l’ultimo quarto dove Toronto fa la differenza e non viene più raggiunta dagli avversari.

    Il tris di vittorie azzurre si completa con Belinelli che è fondamentale nell’affermazione dei suoi New Orleans Hornets sui Cavaliers. West segna 34 punti con 11 rimbalzi, Paul aggiunge 15 punti e 10 assist, Belinelli realizza 20 punti e i “Calabroni” diventano irraggiungibili per Jamison (20 punti ed 11 rimbalzi) e compagni. Hornets che continuano ad avere il miglior record della Lega.

    Brutta prova dei Bucks a Philadelphia e i padroni di casa si impongono per 90-79 grazie a Thaddeus Young autore di 23 punti. Bene anche Louis Williams con 19, mentre a Milwaukee non basta un Maggette da 20 punti.

    Nuova sconfitta per Memphis che proprio non riesce a trovare il ritmo di vittorie in questa stagione. Washington si impone, anche senza John Wall, grazie ai 24 punti di Arenas, ai 22 di Hinrich ed ai 17 di Blatche. Grizzlies che hanno in Randolph il punto di riferimento (19 punti e 12 rimbalzi) ma non basta per strappare il successo.

    LeBron James trascina i suoi Miami Heat nella vittoria contro Charlotte: il numero 6 segna 32 punti, ben coadiuvato da Chris Bosh (22 punti e 14 rimbalzi) vista la serata storta di Dwyane Wade (11 punti con 4/13 al tiro). Ai Cats non bastano i 30 punti di un infuocato Jackson.

    I Lakers passano a Minneapolis guidati dalla sfavillante prestazione di Matt Barnes autore di 24 punti, 7 rimbalzi, 6 assist e 2 palle rubate in soli 23 minuti di gioco e con il 100% dal campo (5/5 da 3 punti, 2/2 da 2 e 5/5 ai liberi!). Bene anche Bryant che aggiunge 23 punti e Gasol con la sua solita doppia doppia da 16 punti e 14 rimbalzi. Ai T-Wolves non basta la coppia Beasley (25 punti e 10 rimbalzi) Milicic (23 punti e 16 rimbalzi), male Kevin Love con 0 punti a referto (0/7 al tiro) in 34 minuti di gioco.

    Sacramento interrompe una striscia di sconfitte di 6 partite e batte i Nets grazie ai 20 punti di Tyreke Evans. Per gli ospiti emerge Kris Humpries con una doppia doppia da 18 punti e 10 rimbalzi ma non basta.

    Chicago passa a Dallas grazie ai 22 punti di Derick Rose ed alle doppie doppie di Taj Gibson (18 punti e ben 17 rimbalzi) e Noah (10 punti e 17 rimbalzi). Nowitzki con 36 punti non basta ai Mavs che perdono nettamente la battaglia a rimbalzo (59 per i Bulls di cui 20 offensivi contro i soli 34 dei padroni di casa). Era dal lontano 1998 che i “Tori” non vincevano a Dallas.

    I Jazz perdono questa volta dopo essere stati davanti per lungo tempo contro i San Antonio Spurs: la rimonta porta il nome di Tony Parker (24 punti 7 assist 4 rimbalzi) e di Tim Duncan (19 punti e 14 rimbalzi). Il Caraibico arriva a quota 20.797 punti che ne fanno il miglior realizzatore di sempre in maglia neroargento (superato “l’Ammiraglio” David Robinson). Duncan detiene anche il record di presenze con gli Spurs con 988. Non basta, per i Jazz, il solito Deron Williams da 23 punti.

    Ci sono modi diversi di vincere in NBA, quello dei Thunder è assimilabile ad una impresa: a Boston privi di 2 dei 3 uomini migliori (Jeff Green, ma soprattutto il fenomeno Kevin Durant), ci pensa quello rimanente, Russell westbrook, a guidare i giovani di Oklahoma City ad un successo di capitale importanza. Sono 31 i punti dell’ex UCLA University, ormai punto fermo non solo per la sua squadra ma affermato campione in tutta la Lega. Stravinto il confronto con il dirimpettaio Rajon Rondo che si ferma a 14 punti dal campo. Male l’ex Ray Allen (lunga militanza nei Seattle Sonics prima che diventassero Oklahoma City Thunder) con soli 8 punti segnati.

    Risultati NBA del 19 novembre 2010

    Golden State Warriors-New York Knicks 119-125
    G.S. Ellis 40, Curry 29, Williams 18
    N.Y. Felton 35, Stoudemire 26, Gallinari 23

    Toronto Raptors-Houston Rockets 106-96
    Tor Bargnani 26, Kleiza 17, DeRozan 15
    Hou Martin 31, Scola 19, Battier 14

    New Orleans Hornets-Cleveland Cavaliers 108-101
    N.O. West 34, Belinelli 20, Paul 15
    Cle Jamison 20, Sessions 16, Gibson 10, Varejao 10

    Philadelphia 76ers-Milwaukee Bucks 90-79
    Phi Young 23, Williams 19, Nocioni 12
    Mil Maggette 20, Gooden 16, Jennings 12

    Washington Wizards-Memphis Grizzlies 89-86
    Was Arenas 24, Hinrich 22, Blatche 17
    Mem Randolph 19, Gasol 16, Conley 12

    Miami Heat- Charlotte Bobcats 95-87
    Mia James 32, Bosh 22, Wade 11
    Cha Jackson 30, Mohammed 12, Livingston 10

    Minnesota Timberwolves-Los Angeles Lakers 95-112
    Min Beasley 25, Milicic 23, Ridnour 11, Tolliver 11
    Lak Barnes 24, Bryant 23, Gasol 16

    Sacramento Kings-New Jersey Nets 86-81
    Sac Evans 20, Landry 15, Udrih 12
    N.J. Humpries 18, Morrow 17, Outlaw 13

    Dallas Mavericks-Chicago Bulls 83-88
    Dal Nowitzki 36, Butler 12, Terry 9
    Chi Rose 22, Gibson 17, Korver 14

    Utah Jazz-San Antonio Spurs 82-94
    Uta Wiiliams 23, Millsap 12, Miles 11
    S.A. Parker 24, Duncan 19, Ginobili 15

    Boston Celtics-Oklahoma City Thunder 84-89
    Bos Garnett 16, Pierce 14, Rondo 14
    Okl Westbrook 31, Ibaka 13, Harden 12

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  • NBA: Tris di vittorie per Bargnani, Gallinari e Belinelli, Thunder OK contro Houston

    NBA: Tris di vittorie per Bargnani, Gallinari e Belinelli, Thunder OK contro Houston

    10 le partite nella notte NBA con assoluti protagonisti i nostri connazionali autori di prove molto convincenti che hanno permesso alle rispettive squadre di strappare 3 vittorie importantissime.

    Il primo successo arriva da Philadelphia dove i Sixers vengono abbattuti da uno strepitoso Andrea Bargnani da 30 punti e 7 rimbalzi. Decisivo l’ultimo quarto quando un parziale di 25-15 ha rotto il grande equilibrio del match. La vera fuga dei Raptors si ha sull’85 pari quando con un 9-1 firmato dal “Mago” e da Sonny weems (25 punti per lui, career high inNBA) i canadesi non si guarderanno più indietro e grazie ad una difesa migliore rispetto alle precedenti uscite si prendono la terza vittoria stagionale lasciando a Philadelphia l’ultimo posto nell’Atlantic Division. Brand per i rossoblu segna 27 punti ma non sono sufficienti ad evitare la sconfitta, doppia doppia per Turner da 11 punti e 12 rimbalzi.

    Niente da fare per Phoenix che dopo aver espugnato Los Angeles si inchina agli Heat trascinati per una volta da un’ottima prova dell’oggetto misterioso Chris Bosh autore di 35 punti, 6 rimbalzi e 4 assist. James chiude con 20 punti, 8 rimbalzi e 9 assist ma ha problemi di falli e si deve accontentare di 23 minuti sul parquet, Wade ne mette 17. Prestazione da dimenticare invece per la squadra dell’Arizona che ha in Nash il miglior marcatore con 17 punti. Decisivo il parziale del secondo quarto chiuso sul 37-19 per Miami.

    Nessuna fatica anche per Boston che approfitta dell’assenza di John Wall per dare una strapazzata ai Wizards. Sugli scudi Paul Pierce con 23 punti, per Washington si salva Nick Young con 20 punti ma sono le percentuali a fare la differenza: 61,5% da 3 per i Celtics, 66% totale, mentre gli ospiti non arrivano neache al 40%, è questo che determina alla fine i 31 punti di divario. Male Arenas con 9 punti.

    I Lakers raccolgono la seconda vittoria su 2 partite nel loro viaggio lontano dallo Staples Center di questo periodo: a cadere sotto i colpi dei gialloviola i poveri Pistons che hanno in Stuckey l’unica nota lieta con 18 punti. Dall’altra parte invece il solito trio: Bryant non gioca il quarto periodo ma mette assieme 33 punti, 9 rimbalzi e 4 assist, Gasol fornisce la sua solita doppia doppia da 25 punti e 12 rimbalzi e Odom aggiunge 15 punti e 14 rimbalzi. E in queste condizioni non c’è mai niente da fare per gli avversari. Lakers prima squadra nella Lega ad arrivare a 10 vittorie in stagione.

    Partita tiratissima a Minneapolis ma a piangere è ancora una volta in questa stagione l’altra metà di Los Angeles, i Clippers, che perdono in volata contro i T-Wolves (undicesima sconfitta in stagione a fronte di una sola vittoria). Minnesota sembra prendere il largo a 7 minuti dalla fine con una tripla di Beasley (101-93) ma i Clips guidati da Gordon e da Griffin ricuciono lo strappo (111-111). Decisivo quindi è il canestro di Beasley a 2 secondi dalla fine che spezza l’equilibrio e regala ai suoi la vittoria visto che l’ultimo tiro dei rossoblu non va a bersaglio. 33 punti per il numero 8 dei “Lupi”, finalmente decisivo nella sua comunque breve carriera NBA, 24 con 14 rimbalzi per Kevin Love, mentre per i californiani 30 punti di Gordon e 26 punti e 17 rimbalzi di un vero animale da area pitturata come il rookie Blake Griffin non son bastati. Bene anche Aminu, anche lui rookie che sta ingranando dopo un avvio difficile (17 punti).

    Lunedì i Mavericks avevano inflitto al prima delusione stagionale agli Hornets di Belinelli, dopo 2 giorni New Orleans si prende la rivincita grazie ai 20 punti ed 11 assist di Paul ed ai 17 punti a testa per West e Belinelli (6/10 dal campo e 3/4 da 3) sempre più calato nella realtà della Louisiana e sempre più incisivo e decisivo (sua la tripla del 95-91 a poco meno di 3 minuti dal termine che risulterà decisiva). Bene anche Okafor con 13 punti e 10 rimbalzi, ai Mavs non bastano i 29 di Dirk Nowitzki.

    Poca fatica per gli Utah Jazz che grazie ai 23 punti di Deron Williams ed ai 19 punti e 15 rimbalzi di Paul Millsap battono i Nets che hanno in Morrow il miglior marcatore con 24 punti.

    Grazie ad uno stupendo terzo quarto (37-12 il parziale) gli Spurs riescono a battere degli ostici Chicago Bulls guidati dal solito Rose che mette a segno nuovamente 33 punti. Ma le prove di Parker (21 punti), Ginobili (20) e la doppia doppia di Duncan (16 punti e 18 rimbalzi) mettono KO la squadra dell’Illinois. San Antonio continua a guidare la Lega insieme agli Hornets con un record di 9-1. Da segnalare un altro 100% al tiro da 3 per Matt Bonner (2/2) che sommato al 7/7 di Oklahoma City porta la sua striscia realizzativa a 9/9. Ed attenzione a questi Spurs che sembrano proprio forti e compatti in ogni ruolo ed in ogni settore.

    Continua il momento positivo dei Thunder che spazzano via gli Houston Rockets di un sempre positivo Scola (26 punti ed 8 rimbalzi) grazie al solito duo delle meraviglie Russell Westbrook (21 punti, 12 assist, 6 rimbalzi) e Kevin Durant (24 punti). Da qualche tempo ad Oklahoma City, oltre ad un super attacco si sta rivedendo la difesa che lo scorso anno diede una stagione positivissima ai giovani Thunder.

    27 punti a testa della coppia Stoudemire (anche 10 rimbalzi per lui) e Gallinari permette ai Knicks di espugnare Sacramento. Kings ai quali non bastano i 23 punti di Evans, i 21 di Landry e la doppia doppia del rookie Cousins da 15 punti e 10 rimbalzi. New York interrompe la striscia perdente di 6 sconfitte di fila, Danilo Gallinari ottimo da 3 punti con 3/5 e finalmente aggressivo nell’attaccare il ferro visto che si è conquistato ben 17 tiri liberi (di cui 16 segnati) dopo un pessimo avvio da 0/3 dal campo. Forse se New York vuole elevare il livello di prestazioni dovrebbe dare più fiducia al numero 8 negli uno contro uno e non lasciarlo solamente come tiratore fermo dal perimetro. La dimostrazione è evidente in questo caso.

    Risultati NBA del 17 novembre 2010

    Philadelphia 76ers-Toronto Raptors 94-86
    Phi Brand 27, Holiday 17, Turner 11
    Tor Bargnani 30, Weems 25, Calderon 12

    Miami Heat-Phoenix Suns 123-96
    Mia Bosh 35, James 20,wade 17
    Pho Nash 17, Hill 14, Frye 14

    Boston Celtics-Washington Wizards 114-83
    Bos: Pierce 23, Garnett 18, Shaquille O’Neal 13
    Was Young 20, Thornton 15, Blatche 10, Hinrich 10

    Detroit Pistons-Los Angeles Lakers 90-103
    Det Stuckey 18, Prince 13, Daye 12
    Lak Bryant 33, Gasol 25, Odom 15

    Minnesota Timberwolves-Los Angeles Clippers 113-111
    Min Beasley 33, Love 24, Brewer 14
    Cli Gordon 30, Griffin 26, Aminu 17

    New Orleans Hornets-Dallas Mavericks
    N.O. Paul 20, Belinelli 17, West 17
    Dal Nowitzki 29, Terry 16, Kidd 11

    Utah Jazz-New Jersey Nets 98-88
    Uta Wiliams 23, Millsap 19, Jefferson 16
    N.J. Morrow 24, Harris 19, Lopez 17

    San Antonio Spurs-Chicago Bulls 103-94
    S.A. Parker 21, Ginobili 20, Duncan 16
    Chi Rose 33, Deng 18, Noah 10, Korver 10, Brewer 10

    Oklahoma City Thunder-Houston Rockets 116-99
    Okl Durant 24, Wesrbrook 21, White 12
    Hou Scola 26, Martin 19, Smith 12

    Sacramento Kings-New York Knicks 106-113
    Sac Evans 23, Landry 21, Udrih 18
    N.Y. Stoudemire 27, Gallinari 27, Felton 16

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  • NBA: Prima sconfitta per Belinelli, i Thunder battono i Jazz

    NBA: Prima sconfitta per Belinelli, i Thunder battono i Jazz

    7 le partite disputate nella notte NBA.

    Termina ad 8 vittorie la striscia vincente degli Hornets che si devono arrendere ai Dallas Mavericks. New Orleans negli ultimi minuti perde la via del canestro e permette a Dirk Nowitzki (25 punti e 10 rimbalzi) e Jason Terry (26 punti) di rimontare e poi vincere l’incontro. Nel finale il tiro da 3 tradisce Belinelli (solo 8 punti per lui) e compagni, ma nonostante la sconfitta questi Hornets se riescono a mantenere il livello di gioco finora espresso possono fare veramente paura. Paul leader di squadra con 22 punti e 9 assist.

    Rimonta finale dei Charlotte Bobcats sui Minnesota Timberwolves: a trascinare la squadra del North Carolina i 26 punti a testa di Jackson e Wallace (per lui nuovo record di franchigia con 17 tiri liberi mandati a bersaglio) ma soprattutto l’energia e la doppia doppia dalla panchina di Tyrus Thomas (20 punti e 10 rimbalzi). Ai T-Wolves non bastano i 28 punti di Beasley, i 20 di Love e la doppia doppia di Milicic (13 punti, 12 rimbalzi a cui aggiunge anche 5 assist e 4 stoppate)

    La difesa dei Magic stoppa i Grizzlies, tenuti a soli 72 punti segnati con il 36% dal campo. Howard ha dominato sotto i tabelloni con 18 punti, 14 rimbalzi e 2 stoppate,mentre per Memphis brutte le prove degli esterni Gay e Randolph (9 punti a testa e complessivo 8/32 dal campo equamente diviso tra i 2). Si salva il solo Gasol con 14 punti ma i problemi di falli per contenere Howard lo limitano a soli 28 minuti sul parquet e per i Grizzlies è notte fonda.

    Un grande secondo tempo permette ai Suns di infliggere una pesante sconfitta ai più quotati Denver Nuggets. Warrick protagonista con 21 punti (ma evidenti qui sono i meriti di Steve Nash che sta facendo rendere il giocatore al di là di ogni più rosea previsione, il ricordo del suo predecessore Stoudemire ora è un pò più lontano). Altri 5 giocatori in doppia cifra per Phoenix (Childress 10, Richardson 11, Hill 14 Frye 15 ma soprattutto Nash con 15 punti e 7 assist). Ai Nuggets non basta un Carmelo Anthony da 20 punti e 22 rimbalzi.

    Golden State resta imbattuta in casa ma quanta paura per la squadra gialloblu: avanti di ben 32 punti i Warriors rischiano di buttare via la partita in modo clamoroso, ma la rimonta dei Pistons non si concretizza (96-98 a 47 secondi dal termine). Poi i padroni di casa stringono le maglie in difesa e finisce 101-97. Sugli scudi come al solito la coppia Ellis-Curry (27 punti per il primo, 21 per il secondo), mentre non bastano a Detroit le buone prestazioni di Villanueva (18 punti e 8 rimbalzi) e di Stuckey (solo 2/8 dal campo ma 11 punti, 8 rimbalzi e 6 assist).

    I Clippes si confermano la peggiore squadra della NBA (1-10 il record) totale e vengono battuti in casa dai modesti New Jersey Nets grazie ai 24 punti di Lopez, ai 23 di Outlaw ed alle doppie doppie di Humpries (13 punti e 12 rimbalzi) e di Farmar (15 punti e 12 assist) che ha sostituito Devin Harris dopo un quarto e mezzo di gioco visto che il play titolare a 6 minuti e 42 secondi dalla fine del secondo periodo è stato espulso per un brutto fallo intenzionale su Blake Griffin. Il solito Gordon da 30 punti non basta ai padroni di casa, ed ora la situazione è sempre più nera.

    Non basta uno strepitoso Deron Williams da 31 punti, 11 assist e 5 rimbalzi per evitare la sconfitta interna dei jazz contro i Thunder. La squadra di Salt Lake City si deve inchinare al cospetto dei 30 punti di Kevin Durant, ai 22 di Russell Westbrook ed alla doppia doppia di Serge Ibaka da 22 punti ed 11 rimbalzi (ed anche 4 stoppate).

    Risultati NBA del 15 novembre 2010

    Dallas Mavericks-New Orleans Hornets 98-95
    Dal Terry 26, Nowitzki 25, Kidd 16
    N.O. Paul 22, Stojakovic 17, Ariza 13

    Charlotte Bobcats-Minnesota Timberwolves
    Cha Jackson 26, Wallace 26, Thomas 20
    Min Beasley 28, Love 20, Milicic 13, Tolliver 13

    Orlando Magic-Memphis Grizzlies 89-72
    Orl
    Carter 19, Howard 18, Nelson 11
    Mem Gasol 14, Conley 11, Mayo 11

    Phoenix Suns-Denver Nuggets 100-94
    Pho Warrick 21, Frye 15, Nash 15
    Den Anthony 20, Afflalo 15, Harrington 14, Nenè 14, Billups 14

    Golden State Warriors-Detroit Pistons 101-97
    G.S. Ellis 27, Curry 21, Dorell Wright 16
    Det Villanueva 18, Prince 15, Daye 14, Gordon 14

    Los Angeles Clippers-New Jersey Nets 96-110
    Cli Gordon 30, Bledsoe 15, Aminu 14
    N.J. Lopez 24, Outlaw 23, Farmar 15

    Utah Jazz-Oklahoma City Thunder 108-115
    Uta Williams 31, Millsap 20, Miles 16
    Okl Durant 30, Westbrook 22, Ibaka 22

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  • NBA: Bargnani sbanca Orlando, Kevin Love ferma Gallinari

    NBA: Bargnani sbanca Orlando, Kevin Love ferma Gallinari

    9 le partite disputate nella notte NBA

    Ennesima vittoria in rimonta per i Jazz, questa volta ad Atlanta, che partono lenti ma risultano devastanti nel secondo tempo come già accaduto a Miami e Orlando. Deron Williams si conferma su livelli altissimi (24 punti 10 assist 5 rimbalzi), non basta agli Hawks la solita doppia doppia di Josh Smith (20 punti 13 rimbalzi 5 assist). Utah è alla terza vittoria in trasferta in 4 giorni, se la squadra riesce ad essere continua lontano da Salt Lake City come sta facendo ora potrebbero essere dolori per tutti.

    Senza Aaron Brooks e senza Yao Ming i Rockets passano sul campo degli Indiana Pacers grazie ai 23 punti di Brad Miller e ai 20 di Kevin Martin. Non bastano ai padroni di casa i 19 punti di Posey e i 18 punti e 8 rimbalzi di Hibbert.

    La sorpresa della notte arriva da Orlando dove i Toronto Raptors interrompono una striscia perdente di 6 gare e beffano i Magic sul filo di lana: Pietrus a 28 secondi impatta la gara a quota 103 ma è Sonny Weems nell’azione seguente a trovare il jolly da 3 che costringe Orlando alla resa. Bargnani è il miglior realizzatore con 27 punti (ma solo 2 rimbalzi e 1/6 al tiro per 2 punti nell’ultimo quarto). Non bastano ai Magic 23 punti e 8 assist di Nelson e i 25 punti e 8 rimbalzi di Howard.

    Gerald Wallace (25 punti e 14 rimbalzi) trascina i Bobcast alla vittoria contro Washington, ben coadiuvato da Diaw (19 punti 5 assist e 5 rimbalzi). 13 punti e 11 assist per John Wall, 22 punti e 9 rimbalzi per Blatche, solo 5 (con un pessimo 2/14 al tiro) per Arenas.

    La panchina di Dallas decide lo scontro casalingo con i Sixers: Haywood prende ben 17 rimbalzi (9 in attacco) e Barea segna 19 punti in 22 minuti, il leader Dirk Nowitzki ne mette 16. Per Phila solo 13 punti per Iguodala, 8 per Brand e 5 per Evan Turner. Jason Kidd con gli 8 assist del match ha raggiunto quota 11 mila in carriera, secondo giocatore di ogni epoca (primo è l’ inarrivabile John Stockton a quota 15 mila).

    I 28 punti abbinati a 14 assist e 7 rimbalzi di un eterno Steve Nash lanciano i Suns contro i Kings. Per Tyreke Evans, suo avversario diretto, 18 punti, 9 assist e 7 rimbalzi, per Landry doppia doppia da 20 punti 11 rimbalzi.

    Detroit sbanca Los Angeles dopo 1 tempo supplementare con 30 punti di Charlie Villanueva. Per Stuckey 17 punti e 6 assist. Doppia doppia da 18 punti ed altrettanti rimbalzi per Blake Griffin, 28 punti e 5 assist per Gordon, ma non bastano ai Clippers per portare a casa la vittoria.

    La super prestazione di un Kevin Love a dir poco stellare da 31 punti e 31 rimbalzi (i Knicks ne hanno presi in totale 32 nel match) permette ai T-Wolves di battere New York a cui non bastano i 25 punti di Danilo Gallinari. Oltre a Love, per Minnesota, ci sono anche 35 punti di Beasley che in ala piccola si sta sorprendentemente trovando a proprio agio. Una prestazione come quella di Kevin Love (oltre 30 punti e 30 rimbalzi) non si vedeva in NBA dal lontano 1982 quando Moses Malone firmò 38 punti e 32 rimbalzi contro i Seattle Supersonics.

    Oklahoma City esce vincitrice nuovamente dallo scontro divisionale contro i Portland Trail Blazers. Gara (così come accaduto in Oregon settimana scorsa) giocata con molta intensità ma alla fine a prevalere sono i 2 talenti dei Thunder, ovvero Russell Westbrook e Kevin Durant rispettivamente con 36 e 34 punti a referto: il play aggiunge anche 7 rimbalzi e 7 assist e guida nel migliore dei modi la squadra, Durant decisivo nel finale con i suoi tiri e i liberi del +2. Per i Blazers 24 punti di Roy non sono bastati

    Risultati NBA 12 novembre 2011

    Atlanta Hawks-Utah Jazz 86-90
    Atl Johnson 23, Smith 20, Jamal Crawford
    Uta Williams 24, Jefferson 15, Kirilenko 14

    Indiana Pacers-Houston Rockets 99-102
    Ind Posey 19, Hibbert 18, Granger 17
    Hou Miller 23, Martin 20, Scola 16

    Orlando Magic-Toronto Raptors 106-110
    Orl Howard 25, Pietrus 24, Nelson 23
    Tor Bargnani 27, DeRozan 26, Weems 14

    Washington Wizards-Charlotte Bobcats 85-93
    Was Blatche 22, Hinrich 14, Wall 13
    Cha Wallace 25, Diaw 19, Augustin 17

    Dallas Mavericks-Philadelphia 76ers
    Dal Barea 19, Nowitzki 16, Marion 16
    Phi Young 17, Nocioni 14, Hawes 14

    Phoenix Suns-Sacramento Kings 103-89
    Pho Nash 28, Warrick 18, Richardson 14
    Sac Landry 20, Evans 18, Udrih 17

    Los Angeles Clippers-Detroit Pistons 107-113 (overtime)
    Cli Gordon 28, Griffin 18, Bledsoe 18
    Det Villanueva 30, Stuckey 17, Hamilton 12, Daye 12

    Minnesota Timberwolves-New York Knicks 112-103
    Min Beasley 35, Love 31, Johnson 15
    N.Y. Gallinari 25, Felton 22, Chandler 17

    Oklahoma City Thunder-Portland Trail Blazers 110-108
    Okl Westbrook 36, Durant 34, Harden 12, Ibaka 12, Krstic 12
    Por Roy 24, Batum 21, Miller 19

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