Tag: usain bolt

  • Golden Gala 2011, da Howe a Bolt a Roma vince lo sport

    Golden Gala 2011, da Howe a Bolt a Roma vince lo sport

    Vittoria dell’atletica e vittoria dello Sport ieri sera all’Olimpico di Roma, con il Golden Gala 2011. Clima di spettacolo e festa, con uno stadio quasi pieno che fa registrare 47.742 presenze, record assoluto per la manifestazione giunta alla sua 31esima edizione. Il bello di una manifestazione di atletica del genere è respirabile già nell’aria fuori dallo stadio, dove si nota subito la differenza da una partita di calcio.

    Differenze evidente in curva Nord: spalti pieni di bambini e famiglie riunite per l’evento; solo applausi e incitamento, niente fischi o buu razzisti. Il pubblico si unisce agli atleti per dare loro carica, a prescindere dalla nazionalità. Scrosci di applausi infatti per il francese Lavilliene che nel salto con l’asta arriva a 5.82 m e si aggiudica la vittoria e misura dell’anno. Tanto incitamento anche per Blanka Vlasic, primatista assoluta nel salto in alto, che si prende tutti gli applausi della Curva Sud, bissando il successo del 2010 con la msura di 1,95m.

    Le sorprese più belle arrivano per l’Italia dai 200 m preparati da Andrew Howe, che fa esplodere con un boato di applausi l’Olimpico quando taglia il traguardo in prima posizione con un tempo di 20.31! Gloria anche per la staffetta azzurra 4×100 con il secondo posto, dietro solo al Canada.

    Per la serie il bello deve ancora venire, lo spettacolo inizia quando scende sulla pista rossa il fulmine umano, l’uomo più veloce del mondo: Usain Bolt. Show man, istrionico, personaggio unico, fa davvero impazzire la folla con i suoi siparietti divertenti. I bambini acclamano il suo nome come fosse una rockstar, e lo stadio è in pieno delirio per lui. Soffre qualcosina nella partenza, ma riesce comunque ancora una volta a dimostrare al suo rivale Asafa Powell che è ancora lui il più veloce del mondo! Nel finale regala ancora qualche siparietto al pubblico con le note di Simply the Best come sottofondo musicale.

    La vittoria dell’atletica e la vittoria dello sport, non mi stanco di ripeterlo.

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    Di seguito il video dei 100 metri vinti da Usain Bolt

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  • Golden Gala, Bolt e Howe i re di Roma. Bene Felix e Idowu

    Golden Gala, Bolt e Howe i re di Roma. Bene Felix e Idowu

    Si attendevano i fuochi d’artificio da parte di Usain Bolt alla sua prima stagionale sui 100 m, fuochi che non ci sono stati, il giamaicano vince ma non stravince battendo Powell e Lemaitre con un facile, per lui, 9”91.

    Bolt è partito molto lento, quasi da sembrare incollata ai blocchi poi ha fatto più fatica del solito nella fase lanciata riuscendo a scavalcare Powell (9″93) solo nei metri finali. Terzo posto in 10″ netti per Christophe Lemaitre, l’uomo bianco più veloce del mondo. Partenza molto lenta per Bolt che ha dovuto sudare le classiche sette camicie per riprendere il connazionale, sicuramente il fuoriclasse era molto nervoso e tutto l’attenzione ed il glamour che ruota attorno alla sua persona non lo hanno certamente aiutato in questi giorni romani.

    Se un po’ di delusione è arrivata dai 100 m, i 200 sono stati sensazionali perché a fare impazzire gli oltre 47 mila dell’olimpico è stato Andrew Howe che ha vinto nettamente la gara in 20”31 faticando in curva ma lanciandosi splendidamente sul rettilineo finale.

    Nelle altre gare, la minuta statunitense Allyson Felix vince i 400 metri in 49″81, primo under 50″ dell’anno. Dietro di lei l’atleta del Botswana Amantle Montsho (50″47) e la statunitense Francena McCorory (50″70). Solo quinta Sanya Richards, che nel 2010 ha gareggiato pochissimo complice un fastidioso infortunio a un quadricipite. La giamaicana naturalizzata Usa è apparsa in evidente ritardo di condizione anche se con 50″98 ha comunque centrato il suo miglior crono del 2011. Ultimo posto per una deludente Libania Grenot (53″50), arrivata alle spalle anche dell’altra azzurra Marta Milani (52″75), prossima al passaggio agli 800 metri. La Felix non è riuscita a ripetersi 45 minuti dopo, quando ha preso parte anche alla prova sui 200, vinti dalla statunitense Bianca Knight in 22″64. Alle sue spalle Kerron Stewart e Debbie Ferguson-McKenzie, con la Felix quarta e la Richards quinta. Nella staffetta sul giro, il quartetto azzurro ha chiuso al secondo posto in 38″89 alle spalle dei canadesi (38″65). Nei 400 l’atleta delle Bahamas Brown vince in 45″16 davanti al giamaicano Gonzales e al belga Borlee; settimo posto per l’azzurro Marco Vistalli in 46″02.

    Con due identici salti a 6.94, misura che vale il primato mondiale stagionale, la statunitense Britney Reese ha vinto il lungo. Vittoria Usa anche nel peso con Dylan Armstrong (21.60) mentre nel disco femminile si è imposta la giovane croata Sandra Perkovic (65.56). Giavellotto alla russa Mariya Abakumova con 65.40. Il britannico Phillips Idowu vince il triplo portando a 17.59 il miglior salto del 2011; alle sue spalle lo svedese Christian Olsson (17.29) e il cubano Alexis Copello (17.14). Quinti posto per Fabrizio Schembri (17.08) e sesto per Fabrizio Donato (16.77).

    Negli 800 uomini lo statunitense Khadevis Robinson ha regolato la pattuglia degli atleti africani con 1’45″09. Dominio africano nei 3000 siepi donne con l’ottimo 9’12″89 della keniana Milcah Chemos Cheiwa, miglior tempo dell’anno, che le ha permesso di battere l’etiope Sofia Assefa e la tunisina Habiba Ghribi. Miglior crono 2011 anche nei 5000 con l’etiope Imane Merga, che si è imposto in 12’54″21; straordinaria la prova del keniano Isaiah Koech, che a 17 anni ha chiuso al secondo posto in 12’54″59. Nei 1500 donne vittoria per Yusuf Jamal (Bahrein) in 4’01″60.

    Foto: Ansa

  • Golden Gala, Bolt: Roma la mia vita e forza Manchester United

    Golden Gala, Bolt: Roma la mia vita e forza Manchester United

    Grande spettacolo di Usain Bolt nella conferenza stampa di presentazione del prossimo Golden Gala di Roma, tappa della Diamond League di Atletica con il giamaicano campione olimpico e mondiale assoluto protagonista.

    I’uomo più veloce del mondo non ha parlato solo di atletica dove si è dichiarato molto contento di fare il proprio esordio a Roma dove affronterà l’amico Asafa Powell ed il francese LeMaitre, grande appassionato di calcio Bolt ha pronosticato la vittoria della sua squadra del cuore, il Manchester United per 2-1 sul Barcellona nella finale Champions di sabato e si è anche un po’ stizzito per la somiglianza che molti giornalisti gli hanno fatto notare nel look, con Mario Balotelli giocatore dell’odiato, per lui, Manchester City.

    La tappa romana sarà occasione dell’esordio stagionale per molti atleti anche a causa dell’anticipo della data di oltre un mese rispetto alle precedenti edizioni. Si partirà con il disco donne, dove ci sarà la cubana Barrios e la giovane croata Perkovic, poi il peso uomini che per il secondo anno consecutivo vedrà in gara i migliori al mondo tra cui Hoffa, Cantwell e Majewski. Nell’asta uomini atteso il campione europeo Renaud Lavillenie, che vanta un personale all’aperto di 6.02m, in gara anche Giuseppe Gibilisco che esordirà dopo un piccolo infortunio patito nelle ultime settimane.
    Nei 3000 siepi femminili si rincorrerà la migliore prestazione mondiale dell’anno con la russa Samitova che sfiderà le atlete africane, pesante defezione nel salto in alto dove non ci sarà Antonietta Di Martino, fari puntati su Blanka Vlasic. Nel giro di un ora doppia sfida al femminle tra Allyson Felix e Sanya Richards chiamate a corre prima i 400m e poi i 200m, con la presenza nei 400 m della Milani e di Lebania Grenot.

    Molta curiosità desterà anche Andrew Howe che correrà i 200 m con Crawford l’avversario più temibile.

  • Atletica, Diamond League Stoccolma: Grande Gay, Bolt sconfitto

    Atletica, Diamond League Stoccolma: Grande Gay, Bolt sconfitto

    Si conclude dopo due lunghi anni, l’imbattibilità di Usain Bolt nei 100m. Il campione olimpico e mondiale è stato sconfitto dall’americano Tyson Gay con un fantastico 9″84.

    Il giamaicano si ferma a 9″97 mentre era assente per un infortunio alla schiena l’altro gamaicano Asafa Powell. Questa volta Gay è riuscito a partire veramente alla grande, mentre Bolt è apparso poco reattivo allo sparo e non ha saputo distendersi ai 70 metri.

    Sono partito davvero male – ha raccontato il 23enne giamaicano – non sentivo spinta nelle gambe. Non posso vincere sempre: ho detto che avrei potuto essere battuto e adesso è successo. Ora devo riconcentrarmi e lavorare molto sulla forza e sui 10 metri iniziali”.
    Adesso la rivincita sarà con ogni probabilità non troppo lontano; infatti il 27 Agosto è prevista l’ultima tappa della Diamond League a Bruxelles in Belgio, dove ritroverà sia Gay che Powell.

    Inoltre successo nel peso maschile per lo statunitense Christian Cantwell con il nuovo record del meeting (22,09 metri), nei 400 metri femminili alla russa Tatyana Firova (50,46) e negli 800 maschili al polacco Marcin Lewandowski (1’45″06). Stabilendo il nuovo record del meeting, Bershawn Jackson ha vinto la gara dei 400 ostacoli maschili. L’americano si e’ imposto in 47″65, precedendo il portoricano Javier Culson (48″50) ed il connazionale Angelo Taylor (49″57). Nel lungo femminile, successo della russa Darya Klishina (6,78 metri), nel peso femminile la spunta la tedesca Silke Spiegelburg (4,61). Spettacolo nell’alto femminile, con la croata Blanka Vlasic che vince saltando la misura di 2,02 metri, due centimetri in piu’ dell’americana Chaunte Howard-Lowe. Nel giavellotto maschile, affermazione con 82,29 del norvegese Andreas Thorkildsen.

  • Diamond League: Bolt imbattibile a Parigi. Bene Oliver e la staffetta azzurra.

    Vi era molta attesa a Parigi, stadio Saint Denis, teatro nel 2003 della favola mondiale di Giuseppe Gibilisco, per il primo incontro-scontro dei due amici-rivali Asafa Powell ed Usain Bolt. Beh se l’ attesa era tanta, la gara non lo è stato altrettanto con Bolt che si è rivelato assolutamente inavvicinabile dagli altri essere umani. il tre volte campione olimpico e mondiale ha vinto, pur non essendo al meglio in 9”84 relegando il buon Asafa in seconda posizione a 7/100.

    La sorpresa è arrivata nella gara dei 110hs uomini dove, l’ americano Oliver è andato vicinissimo a strappare il record del mondo al cubano Robles. Oliver, autore di una partenza così così, non appena messosi in moto è risultanto devastante chiudendo in 12″89 (+0.5 m/s), diventando così il terzo di sempre, a 2/100 dal record del cubano Dayron Robles e a uno dal cinese Liu Xiang. Il meeting ha regalato anche altre prestazioni di livello con lo statunitense Jeremy Wariner nei 400 (44″49), del keniano Brimin Kipruto nei 3000 siepi (8’00″90), della russa Anna Alminova nei 1500 (un sontuoso 3’57″65) e della keniana Vivian Cheruiyot nei 5000 (14’27″41). Bene anche il francese Renaud Lavillenie nell’asta (vittoria a 5.91 e tre tentativi falliti a 6.07) e la Vlasic che con 2.02m, nell’ alto ha la meglio nei confronti dell’ americana Howard che si ferma due centimetri più giù.

    In casa italiana, segnali positivi, in ottica europei di Barcellona da parte della staffetta 4X100 composta da Roberto Donati, Simone Collio, Emanuele Di Gregorio e Giovanni Tomasicchio, seconda in 37″75, a 5/100 dalla Gran Bretagna e con la Francia fuori dopo 80 metri (infortunio di Pognon). Mentre non buone le prove offerte dagli altri azzurri presenti nella capitale francese con Giuseppe Gibilisco (5.40 nell’asta), Fabrizio Donato (16.74 nel triplo) ed Elisa Cusma (ritirata nei 1500).

  • Lemaître, il primo bianco a scender sotto i 10 secondi

    Lemaître, il primo bianco a scender sotto i 10 secondi

    E’ il ventenne francese Christophe Lemaître il primo bianco a sfondare il tetto dei dieci secondi nei cento metri, facendo fermare il cronometro con il tempo di 9″98 ai campionati di atletica in Francia. Il record precedente apparteneva al francese Ronald Pognon. Il 9″58 di Usain Bolt è ancora lontanissimo ma un primo importante passo è stato fatto.

  • Atletica, Diamond League: Powell stratosferico ad Oslo. Bene Rudisha e la Vlasic

    Grande prova del giamaicano che se non fosse stato per il vento a 2,1 metri al secondo, (il limite è a 2), avrebbe abbassato a 9″72 il primato stagionale dei 100 metri. Invece, quel 0,1 metri al secondo in più, ha cancellato la prestazione super del giamaicano, che resta primatista stagionale ma con un 9″83 corso il 27 maggio scorso a Ostrava. Peccato per l’ infortunio di Usain Bolt ma per ora, anche grazie alla latitanza dell’ americano Tyson Gay, il re della velocità è lui. Dietro Powell, che avrebbe corso il suo nuovo primato personale, si piazzano Richard Thompson di Trinidad (9″91) e Churandy Martina, sprinter delle Antille Olandesi sceso a 9″92.

    Superba gara degli 800 con il keniano David Rudisha che vince in 1’42″04, nuovo miglior tempo del 2010, una sfida stellare con il sudanese Abubaker Kaki, che si piazza secondo con un signor 1’42″23 rendendo emozionante come da tempo non accadeva la sfida sul doppio giro di pista. Il tempo fatto segnare dal keniano, è il nuovo limite dell’anno e la seconda miglior prestazione del nuovo milennio, più lenta solo dell’1’42″01 che il 21enne keniano stabilì a Rieti l’anno passato. E fa cadere un primato vecchio di quasi 31 anni, quello del meeting di Oslo che Sebastian Coe aveva fissato in 1’42″33 nell’edizione del 1979. Ma se Rudisha vola, Kaki non è da meno. L’1’42″23 con cui polverizza il record nazionale del Sudan è la decima miglior prestazione di tutti i tempi.

    Per quanto riguarda le altre gare, Lashauntea Moore mette tutte in fila nei 200 donne, abbassando il proprio personale a 22″38 che le vale la seconda miglior prestazione dell’anno a soli sei centesimi dal 22″32 corso da Veronica Campbell Brown il 17 aprile. Nell’alto femminile la croata Blanka Vlasic sale per la prima volta in stagione sopra quota due metri: si prende la vittoria con 2.01, stessa misura della statunitense Chaunte Howard-Lowe, primatista mondiale stagionale, che però ottiene la misura al secondo tentativo e non al primo come l’avversaria. Nei 3000 siepi donne mondiale stagionale della keniana Milcha Chemos Cheywa, scesa fino a 9’12″66. Primato del 2010 anche del keniano Asbel Kiprop nel miglio (3’49″56).

    La statunitense LoLo Jones si prende i 100 ostacoli in 12″66, sua miglior prestazione dell’anno. Nell’asta maschile delude l’australiano Steven Hooker, leader stagionale che ha sbagliato tre volte a 5.40. La vittoria è andata al francese Renaud Lavillene, unico a superare quota 5.80 che vale la seconda miglior performance della stagione. Peso uomini allo statunitense Christian Cantwell (21.31), disco donne alla tedesca Nadine Muller (63.93), lungo donne alla russa Olga Kucherenko (6.91). I 400 donne vanno a Amantle Montsho (50″34), i 400 ostacoli uomini allo statunitense Kerron Clement (48″12). Nei 5000 uomini primato personale dell’etiope Imane Merga, vincitore in 12’53″81. Nel giavelloto si impone l’eroe di casa Andreas Thorkildsen, arrivato fino a 86 metri.

  • Usain Bolt: preso. La sexy Taneish Simpson è riuscita a fermare il fulmine

    Usain Bolt: preso. La sexy Taneish Simpson è riuscita a fermare il fulmine

    La bella Taneish Simpson potrà dire ai rivali di Usain Bolt “io sono riuscita a fermarlo” e guardando le sue immagini è facile intuire pure come. Il velocista giamaicano, dopo esser diventato una legenda con i suoi record su pista conquista anche le pagine di gossip per la relazione con la bella Taneish. GUARDA LE IMMAGINI

  • Mondiali atletica Berlino 2009: Bolt è un marziano. Polverizzato il record del mondo[video]

    Mondiali atletica Berlino 2009: Bolt è un marziano. Polverizzato il record del mondo[video]

    usain boltL’attesissima finale dei 100 metri ai mondiali di Berlino non ha deluso le attese: anzi, diventa forse la più importante della storia dell’atletica leggera. Usain Bolt rispetta il pronostico, vince l’oro, ma soprattutto demolisce il record mondiale con uno stratosferico 9″58. Grandissimo tempo anche per l’americano Tyson Gay, argento in 9″71. Medaglia di bronzo per l’altro giamaicano Asafa Powell con il tempo di 9″84.