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  • Donovan all’ultimo respiro. Gli Stati Uniti agli ottavi da leader

    Donovan all’ultimo respiro. Gli Stati Uniti agli ottavi da leader

    Bello, entusiasmante e ricco di colpi scena. Il Mondiale in terra d’Africa è destinato a far sussultare tifosi in ogni momento della partita. Gli Stati Uniti, oggi pomeriggio, si giocava il futuro in Sudafrica contro l’Algeria e con un orecchio alla partita tra Inghilterra e Slovenia.

    Il gol dell’inglese Defoe dopo appena 23′ impone alla nazionale a stelle strisce solo la vittoria per bissare gli ottavi di Germania 2006. L’inizio di partita è però favorevole all’Algeria. minuto 20, svarione difensivo degli algerini che regalano una palla d’oro a Gomez, il centravanti statunitense si fa respingere da M’bholi, la palla finisce a Dempsey che insacca facile facile. Non è d’accordo De Bleeckere, che su segnalazione del guardalinee fischia un dubbio fuorigioco.

    La partita scivola via se ritmi altissimi ma se Howard sembra in vacanza lo stesso non si può dire per l’estremo difensore Mboli autore di prestazione maiuscola. Quando più nessuno ci crede una discesa da destra di Altidore consegna a Donovan il pallone-qualificazione: M’bholi anticipa Dempsey ma non trattiene. Per l’esterno dei Los Angeles Galaxy è un gioco da ragazzi scaraventare in rete l’1-0 e correre ad esultare con un’intera nazione.

    Gli Stati Uniti si qualificano al primo posto mettendosi alle spalle l’Inghilterra di Capello.

  • Mondiali 2010: l’Inghilterra va agli ottavi se…

    Nonostante due pareggi striminziti e inaspettati l’Inghilterra di Fabio Capello ha tutte le carte in regola per puntare al passaggio del turno. Basterà infatti battere nell’ultimo turno la Slovenia, in questo momento in testa nel girone C per approdare agli ottavi.

    L’Inghilterra andrà agli ottavi se:

    • batte la Slovenia
    • pareggia almeno 2-2 e Usa e Algeria pareggiano
    • In caso di sconfitta contro la Slovenia, l’Inghilterra sarebbe matematicamente fuori dai Mondiali.

    Speciale Mondiali Sudafrica 2010

  • Rivelazioni Mondiali: Michael Bradley, il Gattuso del nuovo continente

    La nostra rubrica oggi ci impone di parlare di Michael Bradley, centrocampista degli Stati Uniti classe 1987 considerato in patria un raccomandato di lusso per esser il figlio dell’allenatore che per le sue doti calcistiche.

    Michael Bradley, merita di star nei 23 degli Stati Uniti e in questo momento meriterebbe anche un posto nel miglior 11 mondiale. Non bravissimo tecnicamente, fa dell’agonismo il cavallo di battaglia, forte nell’uno contro uno è abile ad eseguire la doppia fase di gioco ed è un autentico ruba palloni.

    Dopo una prova maiuscola contro l’Inghilterra all’esordio, dove ha irretito centrocampisti del calibro di Gerrard, Lampard e Barry, ieri ha regalato il pari contro la Slovenia in una partita vibrante.

    Cresciuto molto dopo il passaggio in Germania ai tedeschi del Borussia Mönchengladbach, ricorda il primo Gattuso per dinamismo e volontà. Il fattore negativo? Senza ombra di dubbio il temperamento. Michael Bradley è infatti un istintivo e spesso riceve ammonizioni gratuite che alla lunga pesano con giornate di squalifica.

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  • Tutto il Mondiale fuori casa: Inghilterra – Algeria

    Tutto il Mondiale fuori casa: Inghilterra – Algeria

    Di questa partita ho visto solo il secondo tempo. Nel primo c’erano i Simpson.
    Da quello che però ho potuto capire dai commenti, piuttosto che il primo tempo avrei potuto vedere:
    1)  Un film con Totò tipo Totò, Peppino e l’Estonia;
    2) Una replica della 423esima puntata della Signora in giallo, in cui l’ineffabile Jessica Fletcher riesce a risolvere il caso dell’anello perso nel sifone del lavandino del bagno. Un caso molto difficile, alla fine si conteranno 4 vittime, una delle quali è l’idraulico;

    3) Una replica delle Olimpiadi invernali di Torino 2006, preferibilmente una partita di curling;
    4) Il filmato della comunione di mio cugino, con simpatici saluti di tutti i parenti inclusa una non meglio precisata Zia Carmelina. Da notare che non ho nessuna Zia Carmelina, quindi probabilmente trattasi di imbucata.
    Ciascuna di queste ipotesi sarebbe stata preferibile al primo, soporifero tempo del match tra la perfida Albione e i fratelli Algerini.

    Piccola parentesi: prima ho citato il curling. Possiamo dire che il curling sta alle Olimpiadi come la vuvuzela sta a questi Mondiali e Asereje sta all’estate 2002. Un tormentone, uno sfrantecamento di cosiddetti che francamente ne potevamo fare a meno. Stanotte credo che sognerò le Las Ketchup che cantano Asereje accompagnandosi con una vuvuzela e facendo scivolare delle pietre pesantissime col manico sul ghiaccio.

    La fredda cronaca: avete presente il film Space Jam, in cui degli alieni rubano la bravura a dei campioni di basket che conseguentemente diventano delle pippe mentre gli alieni stessi diventano bravissimi? Ecco, quella cosa lì, ma senza Bugs Bunny. Gli  Inglesi, dopo aver rischiato pesantemente con i ‘mmericani qualche giorno fa, decidono che dopo aver inventato il gioco del football a loro non gliene frega più niente, e cominciano a giochicchiare in maniera imbarazzante. Arrivano pure in area, sia chiaro, ma lì diventa un fuggi fuggi generale e più che giocare a calcio giocano a scaricabarile: “Tira tu”, “No, tira tu”, “Ma io ho tirato prima”, insomma, non la buttano dentro neanche pagati. Gli Algerini dal canto loro, con le loro belle facce da terroristi o da pizzaioli a seconda dei gusti, per un attimo pensano di essere il Brasile e tentano di tutto: punizioni da 30 metri, tocchi di prima, tocchi di fino, veroniche e sombreri come se piovesse. Mai una volta che gliene venga bene. D’altronde sono pur sempre l’Algeria, mica il Brasile.

    Capello dalla panchina vorrebbe mettersi la maglietta ed entrare mentre viene insultato anche dai telecronisti della Rai che dicono “Eppure Capello è uno che ne dovrebbe capire di calcio”. Se ne capissero anche i telecronisti della Rai forse potrei ricominciare a pagare il canone, ma credo che questo rischio non si corra. Comunque, com’è come non è, si arriva alla fine nella desolazione più assoluta. L’arbitro concede 3 minuti di recupero ma, visto che l’Inghilterra è in attacco, ne fa giocare uno in più. L’Inghilterra non si fa scappare l’occasione per coprirsi di ridicolo per un altro minuto intero e affoga un calcio d’angolo nella pochezza più assoluta.
    L’Inghilterra adesso rischia l’eliminazione, noi rischiamo che l’Inghilterra passi il turno.

    Chiudiamo con il solito angolo scommesse. Dopo qualche giorno di magra, e dopo non aver dato retta al mio istinto che mi diceva di puntare su Svizzera e Serbia, oggi ho azzeccato il pronostico su Slovenia – Usa, dopo aver tremato alla fine del primo tempo. Avevo anche puntato su una somma di due gol nella partita di stasera, ma visto come è andata avrei dovuto giocare sui numeri negativi per azzeccare il pronostico. C’è da dire che, per vostra fortuna, non ho puntato su Svizzera e Serbia. Se l’avessi fatto, visto che le davano tipo 400 a 1, stasera non sarei qui a scrivere ma reduce dai festeggiamenti. Avrei fatto il carosello da solo, avrei elargito soldi ai poveri e infilato banconote nelle mutande di qualche spogliarellista, se fosse capitato. Invece, come contrappasso, mi è tccato di vedere Inghilterra – Algeria. Care amiche spogliarelliste non temete, il Mondiale è ancora lungo e io ho puntato sulla vittoria finale della Corea del Nord. Ho puntato un euro, se la Corea vince mi danno la cittadinanza onoraria e mi fanno sposare con la figlia del Presidente Kim Il Jong.

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  • Inghilterra in black out, l’Algeria esulta. Capello… il problema non era Green

    Inghilterra in black out, l’Algeria esulta. Capello… il problema non era Green

    Se nemmeno Fabio Capello riesce a far girare l’Inghilterra c’è davvero qualcosa che non va. La nazionale della regina dopo aver impattato con gli Stati Uniti sull’1-1 anche per la papera di Green, questa sera contro un ordinata ma non trascendentale Algeria non è andata oltre uno striminzito 0-0.

    Troppi i dubbi di una formazione accreditata di poter arrivare alla vittoria finale. Difesa lenta e impacciata e centrocampo che vive troppo gli individualismi di Gerrard e Lampard. Il solo Rooney si danna e porta la croce scendendo anche a centrocampo per recuperare un pallone giocabile ma la stella inglese non è mai pericoloso.

    Solo tanto nervosismo e un Capello a corto di idee in panchina. L’equilibrio del girone fa ancora ben sperare per il passaggio ma ci vuole un assoluto e drastico cambio di mentalità per riuscir ad esser competitivi per la vittoria finale.

    IL TABELLINO
    INGHILTERRA-ALGERIA 0-0
    Inghilterra (4-4-2):
    James; Johnson, Carragher, Terry, A. Cole; Lennon (18′ st Wright-Phillips), Gerrard, Lampard, Barry (39′ st Crouch); Heskey (28′ st Defoe), Rooney . A disp.: Green, Hart, Dawson, Upson, Warnock, Carrick, Joe Cole, Milner, Crouch. All.: Capello
    Algeria (4-4-1-1): M’Bohli; Bougherra, Halliche, Yahia, Belhadj; Boudebouz (28′ st Abdoun), Yebda (44′ st Mesbah), Lacen, Ziani (35′ st Guedioura); Kadir; Matmour. A disp.: Gaouaoui, Chaouchi, Djeboour, Laifaoui, Medjani, Mansouri, Bellaid, Mbouli, Saifi. All.: Saadane
    Arbitro: Irmatov (UZB)
    Marcatori: –
    Ammoniti: Carragher (I), Lacen (A)
    Espulsi: –

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    Remontada a stelle e strisce: Slovenia – Usa 2-2

    Speciale Mondiale Sudafrica 2010

  • Remontada a Stelle e Striscie: Slovenia – Usa 2-2

    Remontada a Stelle e Striscie: Slovenia – Usa 2-2

    Partita vibrante e ricca di emozioni quella a cui hanno dato vita Slovenia e Usa nel loro secondo match in Sudafrica. Partono forte gli sloveni, per nulla afflitti dai timori della prima appirizione mondiale, e per tutto il primo tempo per gli uomini di Bradley è un incubo.

    Il 4-4-2 disegnato da Kek è micidiale e dopo appena 12′ Howard deve girarsi per recuperare il pallone in rete. E’ Birsa a portare in vantaggio la Slovenia che per tutto il primo tempo comanda il gioco e nel finale raggiunge il raddoppio con Ljubijankic che potrebbe chiudere la partita.

    Bradley nell’intervallo si fa sentire e gli undici a stelle e striscie entrano con altro piglio nella ripresa. Dopo appena 3′ è Donovan con un missile da fuori area a riaprire l’incontro. Partita viva e ricca di emozioni adesso sopratutto per le difese “allegre” delle due squadre. Occasioni a ripetizione ma è Bradley(figlio) a trovare la rete del pari dimostrando di esser in Sudafrica per merito e non per raccomandazione.

    Recupero completato ma agli USA non riesce il sorpasso per un marchiano errore dell’arbitro Coulibaly che annulla un gol regolarissimo ad Altindore. Situazione del gruppo C quindi ancora apertissima.

    IL TABELLINO
    SLOVENIA-USA 2-2
    Slovenia (4-4-2):
    Handanovich; Brecko, Suler, Cesar, Jokic; Birsa, Radosavljevic, Koren, Kirm; Novakovic, Ljubijankic (73′ Pecnik). A disp.: J. Handanovich, Seliga, Dzinic, Ilic, Filekovic, Mavric, Krhin, Komac, Stevanovic, Dedic, Matavz. All.: Kek
    Usa (4-4-2): Howard; Cherundolo, Demerit, Onyewu, Bocanegra; Donovan, Bradley, Torres (46′ Feilhaber), Dempsey; Altidore, Findley (46′ Edu). A disp.: Guzan, Hahnemann, Spector, Bornstein, Goodson, Beasley, Holden, Clark, Gomez, Buddle. All.: Bradley
    Arbitro: Coulibaly (MLI)
    Marcatori: 10′ Birsa, 42′ Ljubijankic (S); 48′ Donovan, 82′ Bradley (U)
    Ammoniti: Cesar, Suler, Kirm, Jokic (S), Findley(U)
    Espulsi:

    SPECIALE MONDIALI 2010 SUDAFRICA 2010

  • Un mondiale giocato fuori casa: Usa – Inghilterra

    Un mondiale giocato fuori casa: Usa – Inghilterra

    Visto che non ho l’antenna analogica a casa, né il digitale terrestre né tantomeno ho comprato il pacchetto Sky Mondiali, ma mi hanno chiesto di commentare le partite, userò dei metodi empirici e balordi. Seguirò le partite nei bar, a casa di amici, alla radio, in streaming e anche a fumetti, se qualcuno le disegnasse in tempo reale. In più ho cominciato la mia carriera da scommettitore sulla quale vi terrò aggiornato. Non so quante partite commenterò, di sicuro quelle dell’Italia (quindi 3) più altre a casaccio senza alcun costrutto. Cominciamo.

    USA – Inghilterra

    L’Inghilterra aspetta da 44 anni di sollevare nuovamente la coppa. Gli Stati Uniti aspettano almeno da USA ’94 di capire che cos’è il calcio, e ancora non ci sono riusciti. Tra gli inventori del football e gli inventori del football americano corre una differenza abissale, molto più grande dell’Oceano che li separa. Ora non mi chiedete se è l’Atlantico o il Pacifico perché non me lo ricordo. Mi ricordo che c’è un Oceano.
    Gli inglesi scendono in campo già con la vittoria in tasca. Gli Stati Uniti scendono in campo, e basta. Alla fine capiremo che la tasca degli Inglesi era bucata. Io intanto la partita la seguo a casa alternativamente in  streaming su Rai.tv e alla radio con la Gialappa’s. Purtroppo le due cronache sono sfalsate di 2 minuti e mi provocano degli scompensi a livello emotivo e psichico, quindi dopo poco decido di seguire soltanto Rai.tv e capisco che i commentatori della Rai fanno molto più ridere dei Gialappi. Alla fine della partita avevo nostalgia di Pizzul, che è tutto dire.
    Dopo 4 minuti segna Gerrard per la perfida Albione, e a questo punto potremmo anche andare a casa. Gli americani hanno quell’aria da “E che ci vuoi fare, già stiamo qua ed è un mezzo miracolo”. Considerando che uno dei giocatori statunitensi più forti è Cherundolo (si pronuncia Ciròndoulou) che credevo fosse uno dei sette nani, capiamo lo stato d’animo dei ‘mmericani.

    Ma attenzione. Gli Inglesi hanno regalato al mondo moltissime cose: la macchina a vapore, i Beatles, Oscar Wilde, la chiave inglese, ma una cosa non sono mai riusciti a produrre: dei portieri degni di questo nome. Infatti al 40° del primo tempo un pallone innocuo come un Super Tele su una deserta spiaggia d’agosto diventa fatto di kryptonite e alla stratosferica velocità di 2 chilometri orari buca le mani al portiere Green. Pareggio, 1-1. La partita viene interrotta per 15 minuti per spiegare agli americani che hanno fatto gol. Non sono abituati.
    Piccola parentesi sul portiere Green. Amico portiere biondino, anche se ti chiami Green, cioè verde, non c’è bisogno di vestirsi come un folletto dei boschi. Considerando che dall’altra parte c’è Cherundolo dei sette nani, penso che la Disney abbia già opzionato la partita per farne il prossimo film di Natale. Forse la scelta dell’estremo difensore britannico si spiega così: Green significa verde, il verde è il colore della Speranza, la speranza di Capello era quella di avere un portiere vero. Speranza vana.

    La partita prosegue, l’Inghilterra continua a provarci, gli americani ancora non ci credono, fatto sta che il risultato rimane invariato fino alla fine. 1 a 1 ed ennesimo pareggio in questi mondiali. Per gli americani si tratta praticamente di una vittoria, visto che tra loro e l’Inghilterra a livello tecnico corre la differenza che c’è tra la squadra italiana e la squadra dei marines nella partita finale di football americano nel film Bulldozer con Bud Spencer.
    In tutto questo io ho azzeccato il risultato finale. Avevo puntato 3 euro sulla X, la X era data a 4, morale della favola sto sopra di 12 euro. Si potrebbe pensare che sia un ottimo inizio e questo in parte è vero, ma vorrei chiudere con un aneddoto che mi inquieta. Qualche anno fa, in un tabacchi, decisi di fare il mio ingresso nel dorato mondo del Gratta e Vinci. Ne presi uno da 1 euro col quale vinsi 10 euro. Gioia, gaudio e tripudio tra la folla. Mi vedevo già ricco e famoso, sfruttando soltanto il mio innegabile culo e la mia maestria nel grattare. Quello fu però il mio picco massimo, da allora continuo in maniera inarrestabile ad acquistare tagliandi da 1, 2 e 3 euro, e la somma massima vinta in questi 5 anni di onorata carriera è di 7 euro. Una spirale discendente vorticosa e senza sosta. Per questo sono preoccupato, ho cominciato bene con le scommesse e già mi vedo ricco e famoso sfruttando solo il mio innegabile culo e la mia maestria nel prevedere i risultati, ma credo che l’unica cosa che ne ricaverò alla fine sarà di finire in mano agli usurai per debiti di gioco.

    Alla prossima, non so quando e non so dove, ma da qualche parte ci sarò. Intanto, vado a comprare senza speranza un gratta e vinci.

  • Algeria tradita da Ghezzal. Per la Slovenia primi tre punti mondiali

    Algeria tradita da Ghezzal. Per la Slovenia primi tre punti mondiali

    La Slovenia si è imposta per 1-0 sull’Algeria nella partita d’esordio ai mondiali in Sudafrica e in virtù del pari tra Inghilterra e Usa si piazza al comando della classifica. Partita povera di contenuti quella che apre la terza giornata del Mondiale 2010, squadre statiche e più propense a non prenderle che a scoprirsi.

    La partita si decide nel secondo tempo quando il senese Ghezzal si buttar fuori per due ingenue ammonizioni lasciando i suoi in dieci, il resto lo fa il portiere algerino Chaouch che decide di imitare l’omologo inglese Green regalando tre punti preziosi alla Slovenia. Per la cronaca il gol va assegnato a capitan Koren.

    IL TABELLINO

    ALGERIA-SLOVENIA 0-1
    Algeria (3-4-1-2):
    Chaouchi; Bougherra, Yahia, Halliche; Kadir, Yebda, Lacen, Belhadj; Ziani; Mahmour, Djebbour (13′ st Ghezzal). A disposizione: Gaouaoui, M’Bolhi, Mansouri, Boudebouz, Saifi, Bellaid, Laifaoui, Guedioura, Medjani, Mesbah, Abdoun. C.T.: Saadane

    Slovenia (4-4-2): S.Handanovic; Jokic, Cesar, Suler, Brecko; Kirm, Koren, Radovsavljevic (42′ Komac), Birsa (39′ st Pecnik); Novakovic, Dedic (7′ st Ljubijankic). A disposizione: J.Handanovic, Seliga, Dzinic, Ilic, Krhin, Filekovic, Stevanovic, Mavric, Matavz. C.T. Kek
    Arbitro: Batres Gonzalez (Guatemala)

    Reti: 34′ st Koren (S)

    Ammoniti: Radovsavljevic (S) , Komac (S)
    Espulso: 28′ st Ghezzal (A) per doppia ammonizione

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  • Mondiali 2010: Inghilterra – Usa. Streaming e formazioni

    Tocca a Fabio Capello e alla sua Inghilterra far il debutto al Mondiale sudafricano. Con qualche problema in difesa, la nazionale della regina farà affidamento su Rooney e le stelle Lampard e Gerard. La nazionale a stelle e strisce guidata da Bradley fa ben sperare gli americani,che si affidano principalmente alla punta Altidore, oltre che a Donovan e Dempsey che giocheranno esterni di centrocampo nel 4-4-2 iniziale.


    Probabile formazioni
    Inghilterra (4-4-2):
    Green; Johnson, King, Terry, A. Cole; Lennon, Carrick, Lampard, Gerrard; Heskey, Rooney. A disp.: James e Hart (p.); Dawson, Warnock, Upson, Carragher, J. Cole, Barry, Milner, Wright-Philips, Crouch, Defoe. All.: Capello.

    USA (4-4-2): Howard; Bocanegra, Demerit, Onyewu, Cherundolo; Donovan, Bradley, Clark, Dempsey; Altidore, Findley. A disp.: Guzan e Hahnemann (p.); Spector, Bornstein, Goodson, Beasley, Holden, Edu, Torres, Feilhaber, Gomez, Buddle. All.: Bradley.

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3, CANALE 4, CANALE 5

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  • Mondiali 2010: apre Corea – Grecia. Poi debutto per Maradona e Capello

    Mondiali 2010: apre Corea – Grecia. Poi debutto per Maradona e Capello

    Dopo il sostanziale equilibrio della giornata di apertura del Mondiale in Sudafrica, oggi scendono in campo due corazzate accreditate della vittoria finale. Ad aprire la giornata è l’incontro tra cenerentole del gruppo B Corea del Sud e Grecia, alle 13:30. Partita imprevedibile e dal risultato incerto ma che potrebbe delineare la principale antagonista di Argentina e Nigeria per il passaggio del turno.

    Alle 16:30 la nazionale nigeriana terrà a battesimo l’Argentina di Maradona. La Selecion parte con i favori del pronostico grazie ad un attacco da paura e alle statistiche mondiali che la vedono sempre vincitrice negli incontri precedenti.

    Chiude la giornata l’Inghilterra di Fabio Capello. Con qualche problema in difesa ma con un Rooney reduce da una stagione straordinaria, la nazionale della regina chiede i primi tre punti agli USA.

    Il programma della seconda giornata:
    13:30 Corea del Sud – Grecia (diretta su Sky)
    16:00 Argentina – Nigeria (diretta su Sky)
    20:30 Inghilterra – Usa (diretta Sky e Rai)

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