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  • Milan – Fiorentina, Cassano in panchina. Stop per Boateng

    Milan – Fiorentina, Cassano in panchina. Stop per Boateng

    Oggi alle 15 Milan Fiorentina si affrontano nel match valido per la 31^ giornata di Serie A.

    L’imperativo categorico per la squadra di Allegri è quello di conquistare i tre punti, affinché il vantaggio nei confronti della Juventus (impegnata questa sera al Renzo Barbera contro il Palermo) resti invariato.

    I rossoneri ritrovano Antonio Cassano, che con ogni probabilità andrà in panchina.

    In attacco Allegri schiera la coppia Ibrahimovic-Robinho. Non convocato invece il ghanese Boateng.

    Dall’altra parte i viola arrivano a San Siro alla ricerca disperata di punti,  e si affidano all’asso montenegrino Jovetic per strappare un risultato positivo dalla difficile trasferta milanese.

    GIOCA ZAMBROTTA – Il tecnico del Milan deve fare i conti con qualche assenza di troppo in difesa, vista l’indisponibilità di Nesta, Antonini e Mesbah. La coppia di centrali difensiva sarà composta da Mexes e Bonera, con Abate e il redivivo Zambrotta terzini. A centrocampo perdura l’assenza di Van Bommel, con l’olandese che non ha ancora recuperato dai problemi alla schiena. Anche in mezzo al campo scelte quasi obbligate per Allegri, che schiera Ambrosini davanti alla difesa, con Nocerino e Muntari a supporto. In panchina si siedono Aquilani e Gattuso. Nella trequarti sarà l’ex lanciere Emanuelson a prendere il posto dell’acciaccato Boateng. L’olandese supporterà il tandem d’attacco Ibrahimovic-Robinho. Si profila una nuova tribuna per il Faraone El Shaarawy, al quale Allegri preferisce Maxi Lopez. L’argentino avrà al suo fianco Cassano, tornato a disposizione cinque mesi dopo quel maledetto giorno del 31 ottobre scorso.

    antonio cassano | © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    AMAURI, SARA’ LA VOLTA BUONA? – La Fiorentina arriva dalla sconfitta casalinga contro il Chievo, l’ultima di un periodo nero per la squadra di Delio Rossi. In casa viola la vittoria manca da più di un mese, quando al Franchi i toscani sconfissero per 2-0 il Cesena. Da lì in avanti i gigliati hanno collezionato due pareggi e tre sconfitte. Per la trasferta di San Siro sono indisponibili gli squalificati Cerci e Montolivi, che vanno ad aggiungersi agli infortunati Gamberini, Vargas e Cassani. Delio Rossi sembra orientato a schierare un 3-5-2 con Boruc in porta e la difesa a tre formata da Camporese, Natali e Nastasic. A centrocampo giocheranno Kharja (che sostituisce lo squalificato Montolivo), Lazzari e lo svizzero Behrami. Sugli esterni agiranno De Silvestri e Pasqual, mentre in attacco Amauri, affiancato da Jovetic, cercherà di segnare il primo gol in maglia viola.

    MAL DI TRASFERTA – Gli uomini di Delio Rossi vantano un record negativo di una sola vittoria esterna nelle 15 trasferte fin qui disputate. Un dato ancora più preoccupante sono le otto reti segnate, che consegnano ai viola il secondo peggior attacco al di fuori delle mura di casa (peggio ha fatto soltanto il Cesena con 7 reti).

    QUINTA VITTORIA? – Nonostante l’eliminazione dalla Champions League ad opera del Barcellona, in campionato il Milan viaggia a vele spiegate. Nessuno ha fatto meglio dei rossoneri nelle ultime sei partite, dove la squadra di Allegri ha conquistato 14 punti, frutto di quattro successi e due pareggi, segnando 12 gol e subendone soltanto tre. Questo pomeriggio arriverà la quinta vittoria in sette gare?

    PRECEDENTI – Nel girone d’andata la sfida del Franchi terminò in parità, sebbene i milanisti protestarono a lungo per un gol annullato ingiustamente all’olandese Seedorf. Nelle ultime tre stagioni il Diavolo a San Siro ha ottenuto sempre i tre punti, grazie a tre vittorie identiche per 1-0.

    ARBITRO – Il direttore di gara sarà il barese Domenico Celi. Fino ad oggi il Milan è imbattuto con l’arbitro pugliese, mentre la Fiorentina ha perso soltanto in un’occasione nei precedenti 10 incontri con Celi.

    Probabili formazioni Milan Fiorentina
    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Bonera, Mexes, Zambrotta, Nocerino, Ambrosini, Muntari, Emanuelson, Ibrahimovic, Robinho.
    Panchina: Amelia, Yepes, De Sciglio, Gattuso, Aquilani, Maxi Lopez, Cassano. Allenatore: Allegri.
    Fiorentina (3-5-2): Boruc, Nastasic, Natali, Camporese, De Silvestri, Pasqual, Behrami, Kharja, Lazzari, Jovetic, Amauri.
    Panchina: Neto, Felipe, Salifu, Olivera, Romulo, Marchionni, Ljajic.

  • Catania – Milan, gli etnei sfidano il tabù rossonero. C’è Robinho con Ibra

    Catania – Milan, gli etnei sfidano il tabù rossonero. C’è Robinho con Ibra

    Oggi pomeriggio al Massimino si affrontano Catania Milan, match valido per la 30^ giornata di Serie A. Allegri pare intenzionato a fare un mini turnover in vista della sfida europea di martedì contro il Barcellona. Boateng dovrebbe partire dalla panchina, mentre Abate ha recuperato dallo stiramento ed è pronto a giocare titolare. I padroni di casa scendono in campo determinati ad accarezzare il sogno Europa League. I ragazzi di Montella son stati protagonisti di una stagione da record, e al momento occupano il settimo posto in classifica, a soli due punti dalla Roma di Luis Enrique. L’argentino Bergessio guiderà il tridente d’attacco etneo. Giornata speciale per Maxi Lopez, il grande ex della partita, che torna per la prima volta da avversario al Massimino.

    GARA DECISIVA – Il tecnico del Milan l’ha definito l’incontro cruciale per le sorti del campionato. Quando mancano 9 gare al termine della stagione, il vantaggio sulla Juventus è di 4 punti. Se i rossoneri riusciranno a mantenere inalterato il distacco sui bianconeri, apporrebbero un mattoncino fondamentale verso la conquista del titolo di campione d’Italia per il secondo anno di fila.

    NESTA RIPOSA – Nella lista dei 21 convocati per il match di Catania non figurano Nesta, Seedorf e Van Bommel. Non preoccupano le condizioni del difensore romano, tenuto a riposo precauzionale dopo il match di mercoledì scorso contro il Barca. Riposa anche Seedorf, titolare contro i blaugrana, mentre il connazionale Van Bommel potrebbe tornare di nuovo a disposizione per la sfida del Nou Camp in programma fra 4 giorni.

    BOATENG IN PANCA – I rossoneri scenderanno in campo con il consueto 4-3-1-2. In porta Abbiati. In difesa Bonera sostituisce Nesta, con Mexes al suo fianco. Con ogni probabilità Abate partirà sulla destra dal primo minuto, mentre Antonini verrà dirottata sulla corsia di sinistra. Solo panchina per Mesbah. A centrocampo confermato Massimo Ambrosini dopo l’ottima prova nella partita contro gli uomini di Guardiola. Ritorna tra i titolari l’ex giallorosso Aquilani, con Nocerino che completa il reparto dei centrocampisti. Prince Boateng, apparso non al meglio mercoledì,si accomoderà in panchina, al suo posto Allegri schiera Emanuelson. In attacco l’unico punto inamovibile è rappresentato da Zlatan Ibrahimovic. Dietro lo svedese la corsa a tre fra El Shaarawy, Maxi Lopez e Robinho è stata vinta dal brasiliano che necessita forse di minuti per recuperare la condizione in vista della Champions League.

    Curiosità Catania Milan sarà la prima di Stephan EL Shaarawy da giocatore del Milan a tutti gli effetti. Galliani e Preziosi da quanto svela Sky Sport hanno trovato l’accordo per la cessione a titolo definitivo per una cifra vicina ai 6 milioni di euro e l’intero cartellino di Merkel.

    stephan el shaarawy | © Valerio Pennicino/Getty Images

    CINQUINA – Il Milan è alla caccia della vittoria numero 20 in campionato,e arriva da 4 successi consecutivi. L’ultima partita contro la Roma ha messo in evidenza lo strapotere dell’attaccante numero 11 rossonero, attuale capocannoniere del campionato con 22 reti in 23 presenze. Negli ultimi 4 incontri Ibra è andato a segno sette volte, con una media di quasi 2 gol a partita. Lo svedese si ripeterà anche al Massimino?

    OCCHIO A QUEI TRE – Il Catania è in striscia positiva da sette giornate, con 15 punti guadagnati, frutto di quattro vittorie e tre pareggi. Numeri alla mano, la squadra di Montella è al momento una delle più in forma. Il pericolo più grande per la difesa del Milan è rappresentato dal tridente offensivo composto dagli argentini Gomez, Bergessio e Barrientos, che con la loro velocità possono mettere in crisi la retroguardia rossonera. Nel 4-3-3 dell’ex aeroplanino di Samp e Roma, a centrocampo troviamo Lodi, Almiron e Izco. In difesa invece torna Motta nel ruolo di terzino destro, con Marchese sul lato opposto. La coppia di centrali difensiva è composta dall’ex Legrottaglie e Spolli, mentre tra i pali ci sarà Carrizo. Una curiosità: nell’undici titolare anti-Milan, Montella schiera sette argentini e quattro italiani.

    PRECEDENTI – Le ultime sfide fra le due formazioni al Massimino sorridono ai rossoneri. L’anno scorso i ragazzi di Allegri superarono l’ostacolo etneo con un sofferto 2-0, di Robinho e Ibra le reti che decisero l’incontro a favore del Diavolo. Nella passata stagione, quando sulla panchina del Milan sedeva Leonardo, i rossoneri espugnarono con lo stesso punteggio di 2-0 i padroni di casa. Identico risultato anche nell’ultimo anno di Ancelotti, con il Milan che passò 2-0 sul campo del Catania grazie alle reti di Inzaghi e Kaka. In totale le due squadre si sono affrontate 14 volte. Il bilancio è a favore dei rossoneri, che hanno conquistato 6 vittorie, 6 pareggi e perso soltanto in due occasioni. L’ultimo successo del Catania al Cibali contro il Milan risale al 1963. Montella riuscirà a sfatare un tabù che prosegue da mezzo secolo?

    Catania Milan, probabili formazioni.

    Catania (4-3-3): Carrizo, Motta, Legrottaglie, Spolli, Marchese, Izco, Lodi, Almiron, Gomez, Bergessio, Barrientos.
    Panchina: Kosicky, Bellusci, Capuano, Seymour, Llama, Ricchiuti, Lanzafame. Allenatore: Montella

    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Bonera, Mexes, Antonini, Ambrosini, Nocerino, Aquilani, Emanuelson, Ibrahimovic, El Shaarawy.
    Panchina: Amelia, Zambrotta, Yepes, Gattuso, Boateng, Maxi Lopez, Robinho. Allenatore: Allegri

  • Parma Milan 0-2, turbo Emanuelson

    Parma Milan 0-2, turbo Emanuelson

    Il Milan vince a Parma con relativa tranquillità, senza lasciare scampo ai padroni di casa che soccombono per 2-0. Grazie al penalty realizzato Ibrahimovic raggiunge venti gol in campionato, rafforzando la propria leadership nella classifica marcatori. Tra i rossoneri da sottolineare l’ottima prova di Emanuelson, che oltre al gol dimostra di essersi perfettamente calato negli schemi di Allegri. Generosa la prestazione dei gialloblu, soltanto due traverse negano la rete agli uomini di Donadoni.

    Il successo di ieri ha permesso al Milan di mantenere intatto il vantaggio sulla Juventus, vittoriosa per 5-0 all’Artemio Franchi. Si fa preoccupante invece la classifica per il Parma, con il Lecce che ha la possibilità di accorciare a meno 3 dai ducali.

    Parma Milan 0-2, le pagelle
    PARMA
    Mirante 6,5: compie un paio di interventi decisivi su Ibrahimovic ed Emanuelson, che consentono ai suoi compagni di squadra di mantenere un punteggio meno complicato da spiegare a casa.
    Zaccardo 5: completamente in bambola nell’arco dei 90′ minuti. Prima consegna il rigore al Milan trasformandosi in pallavolista in occasione del corner di Emanuelson al 17′. Passano soltanto 15′ minuti e stende Ibra in area di rigore. Banti lo grazia, ma per lui la partita sarebbe finita lì.
    Biabiany 5,5: giornata no per il francese. L’ex nerazzurro non è stato capace di confermare i progressi delle ultime giornate e al Parma servirà il miglior Biabiany per raggiungere senza troppi patemi l’agognata salvezza.
    Floccari 6: forse sta ancora tremando la porta di Abbiati, dopo la sfortuna traversa colpita dall’attaccante nel finale. Il gesto tecnico meritava ampiamente il gol, semplicemente non era destino.
    Giovinco 6: non sarà stato autore di una prova da raccontare ai nipotini, di certo però la Formica atomica è da apprezzare per la generosità messa in campo nel corso della gara. Riesce nell’impresa di far schiantare l’arbitro su Nocerino, dopo aver dribblato quest’ultimo, scatenando gli applausi del Tardini.

    urby emanuelson | © Marco Luzzani/Getty Images

    MILAN
    Abbiati 6: partita più complicata rispetto a quella di Lecce, sebbene debba compiere una sola parata importante, a tre minuti dal termine sulla conclusione di Musacci deviata da Thiago Silva (6,5).
    Bonera 6,5: al Tardini si è rivisto un Bonera d’annata, sempre attento e agile nel fermare gli attacchi dei ducali. Allegri può sorridere nonostante l’indisponibilità di Nesta e Mexes.
    Muntari 5,5: dopo le prime convincenti prestazione con la nuova maglia rossonera, il ghanese appare meno propositivo davanti, limitandosi alla semplice distruzione del gioco avversario.
    Emanuelson 7,5: la migliore gara dell’olandese da quando è sbarcato a Milano. Accelerazioni importanti, inserimenti perfetti, assist e gol. Quando rientrerà Boateng supponiamo che si posizionerà nuovamente sulla linea di centrocampo, conforta in ogni caso la crescita esponenziale avuta dall’ex lanciere in questo girone di ritorno.
    Ibrahimovic 7: lo svedese è inarrestabile. Segna la rete numero 20 in campionato su 22 presenze totali. In questa stagione sono 27 le marcature complessive del bomber rossonero, avendo disputato 31 gare fin qui. Numeri impressionanti che testimoniano l’annata incredibile del numero 11 milanista, la migliore della sua carriera.

    Tabellino Parma Milan 0-2
    Parma (3-5-2): Mirante 6,5, Zaccardo 5, Paletta 5,5, Lucarelli 5,5, Jonathan 5,  Mariga s.v. (26′ Musacci 6), Valdes 6, Morrone 5,5 (73′ Okaka 5,5), Biabiany 5,5 (63′ Valiani 5,5), Floccari 6, Giovinco 6.
    A disposizione: Pavarini, Ferrario, Santacroce, Modesto. Allenatore: Donadoni 5,5

    Milan (4-3-1-2): Abbiati 6, Zambrotta 6, Bonera 6,5, Thiago Silva 6,5, Ambrosini 6,5, Nocerino 6, Muntari 5,5 (91′ Gattuso s.v.), Emanuelson 7,5 (86′ Aquilani s.v.), Ibrahimovic 7, El Shaarawy 5 (77′ Maxi Lopez s.v.).
    A disposizione: Amelia, Yepes, Mesbah, Inzaghi). Allenatore: Allegri 7

    Video Parma Milan 0-2 highlighlits youtube
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  • Milan, Ibra ed Emanuelson stendono il Parma

    Milan, Ibra ed Emanuelson stendono il Parma

    Ennesima prova di forza del Diavolo che torna dalla trasferta del Tardini con tre punti fondamentali ai fini della classifica. Parma Milan termina 0-2 in favore dei rossoneri.

    Sblocca il risultato un penalty trasformato da Zlatan Ibrahimovic al 17′ del primo tempo, mentre ad inizio ripresa arriva il raddoppio di Emanuelson (il gol è viziato dal fuorigioco attivo di Ibrahimovic). La Juventus è momentaneamente a più 7.

    Per gli uomini di Donadoni due traverse nell’arco dei 90′ minuti e il merito di provare a giocarsi la partita a viso aperto senza le proverbiali barricate italiane.

    VENTI IBRA – Partono bene i padroni di casa, che si rendono pericolosi nei primi 15′ minuti. Dopo le avvisaglie di Mariga e Giovinco, arriva la conclusione del cileno Valdes a impensierire seriamente l’estremo difensore rossonero. Al Milan però basta un episodio per girare completamente l’incontro. Su calcio d’angolo battuto da Emanuelson, Zaccardo tocca il pallone platealmente con una mano e l’arbitro Banti non può che fischiare il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Ibrahimovic, che trova il ventesimo centro in campionato, confermandosi così incontrastato leader nella classifica marcatori. Siamo al 17′, il Milan è provvisoriamente a +7 dalla Juventus.

    TRACOLLO? – Il Parma accusa il colpo e i rossoneri vanno vicini al gol in due occasioni, entrambe fallite clamorosamente da Emanuelson prima e Ibrahimovic poi. Al 34′ lo svedese viene steso in area di rigore da una brutta entrata di Zaccardo. Banti lascia correre ma la moviola evidenzia come il fallo del difensore di casa meriti l’assegnazione del penalty (inoltre l’ex rosanero avrebbe ricevuto anche il secondo cartellino giallo, lasciando così i compagni di squadra in dieci uomini). Nel finale del primo tempo la squadra di Donadoni ha l’opportunità di trovare il gol del pareggio in maniera fortuita, con Thiago Silva che di testa devia la conclusione di Paletta spingendo il pallone sulla traversa.

    zlatan ibrahimovic | © Valerio Pennicino/Getty Images

    COPIONE IDENTICO – Ad inizio ripresa il copione della partita rimane immutato, meglio il Parma nei primi minuti ma è sempre il Milan a trovare la via della rete. Al 55′ Emanuelson si lancia da solo (sebbene l’aiuto di Ibra, in posizione di fuorigioco, sia fondamentale nella riuscita dell’azione) dalla linea di centrocampo e grazie a una progressione poderosa supera Mirante, insaccando a porta vuota per il 2-0 finale.

    MILAN IN SCIOLTEZZA – I rossoneri rallentano il ritmo e i gialloblu provano a reagire, la difesa del Milan però risponde presente grazie anche all’ottima prova dell’ex Bonera. Sulle ali dell’entusiasmo Emanuelson potrebbe firmare la sua prima doppietta in Serie A, ma spreca calciando di destra addosso al portiere gialloblu. Alla mezzora è ancora Ibrahimovic a rendersi pericoloso su calcio di punizione, salva Mirante. Alla mezzora entra Maxi Lopez sostituendo uno spento El Shaarawy. Brivido nel finale per Abbiati, con Floccari che colpisce la traversa attraverso una bellissima girata al volo. Standing ovation per “Ringhio” Gattuso, tornato in campo dopo quasi 7 mesi. Allegri gli concede due minuti, quanto basta per fargli sentire tutto l’affetto dei tifosi del Diavolo accorsi in massa al Tardini.

  • Champions League Arsenal Milan, Van Persie per la rimonta?

    Champions League Arsenal Milan, Van Persie per la rimonta?

    Stasera torna la Champions League. Il Milan affronta il ritorno degli ottavi con relativa serenità, dopo il 4-0 dell’andata con cui spazzò via l’Arsenal di Wenger. Il tecnico francese si è detto fiducioso circa le possibilità di rimonta all’Emirates Stadium, sebbene tutte le statistiche facciano credere il contrario. Dall’altra parte Allegri scaccia via l’incubo La Coruna, e schiera il tridente composto da Robinho-Ibrahimovic-El Shaarawy. Gli inglesi si aggrappano a Van Persie, il bomber dei Gunners in questa stagione. Chi si qualifica approda ai quarti di finale.

    EMANUELSON A CENTROCAMPO – Per il Milan continua l’emergenza a centrocampo. In mezzo a campo i rossoneri possono contare soltanto su tre giocatori di ruolo, più il rientrante Aquilani che si siederà in panchina. C’era apprensione circa le condizioni fisiche di Emanuelson, uscito anzitempo durante la partita di Palermo per una brutta botta alla caviglia. L’olandese però ha completamente recuperato e sarà titolare questa sera come mezz’ala sinistra. Il connazionale Van Bommel si riappropria delle chiavi del centrocampo rossonero, mentre Nocerino verrà impiegato nel settore di centro-destra. In attacco Allegri arretra Robinho nella posizione di trequartista e lancia dal primo minuto il Faraone El Shaarawy, al fianco di Ibrahimovic. Nel reparto difensivo continua il ballottaggio fra Antonini e Mesbah, con l’algerino leggermente favorito sul primo. Al centro c’è Mexes, che in campionato deve ancora scontare due giornate di squalifica per il pugno rifilato a Borriello durante Milan-Juventus. A destra Abate, con Abbiati chiamato a difendere i pali della porta rossonera. In panchina, vista l’indisponibilità di Maxi Lopez, figura il figlio d’arte Simone Andrea Ganz, attaccante della Primavera di Dolcetti.

    robin van persie | © Laurence Griffiths/Getty Images

    GERVINHO DIETRO VAN PERSIE – L’Arsenal si schiera con il 4-2-3-1, lo stesso modulo utilizzato all’andata ma con interpreti differenti. Tra i titolari non figurano questa volta né il gallese Ramsey né il centrocampista Arteta, mentre in difesa torna titolare il laterale sinistro Gibbs. In porta Szczesny, centrali difensivi Vermailen e il francese Koscienly, terzino destro il connazionale Sagna. In mediana giocherà il camerunense Song in coppia con Rosicky. Al posto di Ramsey l’ivoriano Gervinho, sulle fasce i due giovani inglesi Walcott e Chamberlain. Unica punta l’olandese Van Persie, reduce dalla doppietta siglata nel match di Anfield contro il Liverpool sabato scorso, sul quale sono riposte tutte le speranze dei Gunners per riuscire a firmare un’impresa mai riuscita fino ad oggi ad alcuna squadra di Champions League.

    RETI BIANCHE – I due precedenti tra Arsenal Milan non sorridono agli inglesi. Entrambe le sfide passate terminarono con il risultato di 0-0. La prima volta fu nel ’95, quando i rossoneri pareggiarono in Inghilterra contro i londinesi nell’andata della finale di Supercoppa Europea (poi vinta dal Milan con il successo a San Siro per 2-0). L’altro precedente è quello della stagione 2007-2008, con gli uomini di Ancelotti che impattarono sullo 0-0 contro la squadra di Wenger per poi essere eliminati dagli inglesi al ritorno. In quell’occasione furono lo spagnolo Fabregas e Walcott a siglare le reti della vittoria inglese.

    Probabili formazioni Arsenal Milan 

    Arsenal (4-2-3-1): Szczesny, Sagna, Vermailen, Koscienly, Gibbs, Song, Rosicky, Gervinho, Walcott, Chamberlain, Van Persie.
    Panchina: Fabiansky, Djourou, Jenkinson, Coquelin, Miquel, Park, Chamakh. Allenatore: Wenger.

    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Mexes, Thiago Silva, Mesbah, Emanuelson, Van Bommel, Nocerino, Robinho, Ibrahimovic, El Shaarawy.
    Panchina: Amelia, Bonera, Yepes, Zambrotta, Antonini, Aquilani, Ganz. Allenatore: Allegri.

  • Cesena Milan, le pagelle. Sorpresa Emanuelson

    Cesena Milan, le pagelle. Sorpresa Emanuelson

    Il Milan supera a pieni voti la trasferta al Manuzzi di Cesena ritrovando la momentanea vetta della classifica in attesa del big match contro la Juventus in programma sabato prossimo a San Siro. Nonostante le numerose assenze Allegri prepara al meglio la partita trovando poi consensi sulle scelte effettuate: Muntari subito in gol, Emanuelson finalmente devastante e nel vivo del gioco ma anche l’utilizzo di Mesbah può considerarsi proficuo. Il Cesena invece entra in campo narcotizzato subendo la proprietà di palleggio dei rossoneri e svegliandosi quando la partita era oramai compromessa, le potenzialità dell’undici romagnolo sono comunque importanti ma per la salvezza ci vorrà più cattiveria. Iaquinta e Mutu in attacco dovranno presto trovare una migliore intesa ed anche Santana dovrà aumentare il numero di palloni giocati entrando di più nel vivo del gioco.

    Cesena Milan, le pagelle
    Abbiati: 6 quasi inoperoso per l’intero incontro si fa beffare da Pudil
    Abate: 6,5 Perfetto in difesa, accompagna sempre l’azione d’attacco arrivando spesso al crosso. Offre a Robinho l’assist per la terza rete.
    Bonera: 5,5 AL fianco di Thiago Silva è tutto più facile paga però lo scarso utilizzo.
    Thiago Silva: 7 E’ fondamentale per il Milan
    Mesbah: 6 Altra prova convincente deciso in difesa, interessante in fase di spinta.
    Ambrosini: 6,5 Il capitano ha ritrovato la condizione sbaglia un gol semplice ma si fa sentire a centrocampo.
    Nocerino: 6,5 Giocando a destra entra meno nel vivo del gioco ma è utilissimo tatticamente.
    Muntari: 6,5 una partita non può far testo ma chi ben comincia è a metà dell’opera.

    Emanuelson protagonista Cesena Milan | ©Getty Images
    Emanuelson: 7,5 La sua esplosione è la più grande vittoria di Allegri
    Robinho: 7 Il brasiliano sta tornando quello della scorsa stagione, segna con più regolarità ed è sempre utile alla squadra.
    Maxi Lopez: 6 Fa sgolare Allegri per dei movimenti sbagliati è utile per aprire le maglie della difesa cesenate, deve trovare con più continuità il tiro.

    Antonioli: 5 Due paratone su Ambrosini ed El Shaarawy ma anche un erroraccio sul gol di Muntari che spiana la strada ai rossoneri.
    Comotto: 6 Tanto impegno e sacrificio.
    Benalouane: 5,5 A volte troppo irruento riesce spesso ad anticipare Maxi Lopez
    Rodriguez: 6 Prova gagliarda e fisica
    Rossi: 5 A disagio sulla sinistra sbaglia tempi e inserimenti
    Santana: 6,5 Prezioso il suo lavoro, cerca di entrare nei meccanismi di gioco voluti da Arrigoni.
    Colucci: 5 Non riesce ad imporsi a centrocampo venendo spesso messo in difficoltà dalal vivacità di Ambrosini ed Emanuelson.
    Parolo: 6 Prova a combattere cercando di sdoppiarsi nel doppio ruolo di guastatore e playmaker.
    Pudil: 6,5 Buona corsa ed un gol ai rossoneri
    Mutu: 4,5 Irritante, il rumeno incappa in una delle sue tante giornate no
    Iaquinta: 6 Lotta come un leone in gabbia ma è lasciato troppo solo contro un colosso come Thiago Silva.

    Video Cesena Milan 1-3 highlights
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  • Cesena Milan 1-3, segna Muntari gioie per Emanuelson e Robinho

    Cesena Milan 1-3, segna Muntari gioie per Emanuelson e Robinho

    La trasferta al Manuzzi per l’undici di Allegri poteva nascondere tantissime insidie derivanti dall’appagamento dopo la bellissima vittoria in Champions League, dalle tantissime assenze in difesa e a centrocampo, e per ultimo dalla squalifica di Ibrahimovic. Invece, Cesena Milan è stata la conferma che il periodo nero della squadra di Allegri è ormai passato e proprio nei momenti di difficoltà il tecnico livornese adesso sa di poter contare su una panchina lunga, di qualità e pronta a caricarsi il Milan sulle spalle. La facilità con cui ha condotto la partita dimostrano ancora una volta la bontà delle scelte di Allegri ma anche la lungimiranza di Galliani nella gestione della campagna acquisti con Emanuelson, Mesbah, Muntari e per non dimenticare Nocerino trasformati da acquisti di basso profilo a pedine importanti e fondamentali per l’economia della squadra.

    Cesena Milan, la partita. Allegri conferma tutte le indiscrezioni della vigilia preferendo Mesbah ad Antonini in difesa e rilanciando Bonera al fianco di Thiago Silva per sopperire alla contemporanea assenza di Mexes e Nesta. Ambrosini dà riposo a Van Bommel in mediana mentre la novità più grossa è il debutto di Sulley Muntari nel ruolo di mezzala sinistra.

    Muntari gol al debutto Cesena Milan | ©Getty Images
    In avanti con Maxi Lopez c’è Robinho. Nel Cesena Arrigoni abbandona l’idea della difesa a tre schierando Rossi esterno sinistro di difesa. L’avvio di partita è un monologo rossonero subito pericolosa con una bella incursione di Ambrosini ipnotizzato da Antonioli e una girata di Muntari uscita di poco a lato. La superiorità tecnica e tattica si concretizza alla mezzora con un perentorio uno due che indirizza la partita verso la conclusione. Muntari brinda all’esordio ribadendo in rete una goffa respinta di Antonioli su un siluro di Thiago Silva ed appena due minuti dopo Emanuelson firma la sua prima rete in campionato con un bel sinistro dalla distanza. Il Cesena prova qualche sussulto ma per tutto il primo tempo i suggerimenti per Iaquinta e Mutu sono preda della difesa rossonera. La ripresa parte con i padroni di casa più propositivi ma ci pensa Robinho a placare la voglia di rivalsa mettendo a segno la rete che chiude definitivamente il match. Nel finale, poi, PUdil beffa Abbiati per il 3-1 finale.

    Il Milan effettua dunque il controsorpasso sulla Juventus arrivando allo scontro diretto in piena forma e con la consapevolezza di aver definitivamente inserito nel progetto giocatori interessanti quali Emanuelson e Mesbah, di aver trovato in Maxi Lopez un punto di riferimento quando manca Ibrahimovic ma sopratutto di aver ritrovato Robinho fondamentale per scardinare le difese avversarie.

  • Milan Cagliari, le ultime da San Siro. Emanuelson per Ambrosini

    Milan Cagliari, le ultime da San Siro. Emanuelson per Ambrosini

    Le ultimissime da San Siro ad un’ora dall’inizio di Milan Cagliari. Tra i rossoneri in difesa Antonini da forfait, con Mesbah che parte titolare dal primo minuto. A centrocampo non ce la fa neanche Ambrosini. Il capitano del Diavolo potrebbe non andare nemmeno in panchina. Seedorf viene spostato sulla trequarti, mentre Emanuelson giocherà nell’undici titolare al fianco di Van Bommel sul centrodestra, mentre Nocerino conserva il posto sul versante di sinistra. In attacco il tandem Ibrahimovic Robinho. Solo panchina per El Sharaawy, il quale farà compagnia al nuovo acquisto Maxi Lopez.

    Probabile un’altra tribuna per Filippo Inzaghi, sempre più vicino ad un trasferimento in questi ultimi giorni di calciomercato, con Lazio e Parma fortemente interessate al bomber rossonero. In porta torna a difendere i pali rossoneri il portiere Christian Abbiati, che rientra dopo un infortunio che l’ha tenuto fuori dai campi di gioco per due settimane, con Amelia che si siede in panchina.

    Nel Cagliari non ce la fa Conti, Ballardini gli preferisce ancora una volta lo svedese Ekdal. Confermato Pinilla dal primo minuto, con al fianco la variabile impazzita Ibarbo. Alle loro spalle Cossu, che spera di ripetere il gol della sfida contro la Juventus capolista due giornate fa. A centrocampo giocheranno Nainggolan e Dessena, con il belga chiamato ad una grande prova dopo il recente interessamento dei bianconeri di Antonio Conte. Il reparto difensivo sarà composto dalla coppia centrale Canini Astori, come terzini i sardi schiereranno Pisano a destra e Agostini sulla corsia opposta. In porta Michael Agazzi.

    urby emanuelson | © giuseppe cacace / getty images

    Formazioni Milan Cagliari

    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Nesta, Mexes, Mesbah, Nocerino, Van Bommel, Emanuelson, Seedorf, Ibrahimovic, Robinho.
    Panchina: Amelia, Bonera, Zambrotta, De Sciglio, Ambrosini, El Shaarawy, Maxi Lopez. Allenatore:  Allegri

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi, Pisano, Astori, Canini, Agostini, Ekdal, Nainggolan, Dessena, Cossu, Pinilla, Ibarbo.
    Panchina: Avramov, Gozzi,  Perico, Conti, Ceppelini, El Kabir, Larrivey. Allenatore: Ballardini

  • Milan Inter, ultime e formazioni. Sorpresa Emanuelson, Sneijder in panchina

    Milan Inter, ultime e formazioni. Sorpresa Emanuelson, Sneijder in panchina

    E’ tutto pronto per il derby Milan Inter. Le due squadre scenderanno in campo fra poco più di un’ora in una sfida che per il Milan potrebbe significare sorpasso ai danni della Juve (1-1 casalingo contro il Cagliari) e primato solitario in classifica a una giornata dal giro di boa in campionato. L’Inter ha invece l’occasione di accorciare dal duo di testa e portarsi a meno 6 dalla vetta. Le ultimissime notizie da San Siro.

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    PATO SUPERA BINHO – Sembra ormai sicura la presenza in attacco del “Papero” rossonero, che vince così il ballottaggio contro il compagno della Nazionale Robinho. Un’ultima novità riguarda il possibile impiego dell’olandese Emanuelson sulla trequarti e l’arretramento di Boateng  a centrocampo, una soluzione tattica già vista nell’ultima partita contro l’Atalanta a Bergamo. Nocerino partirà nuovamente dal primo minuto come mezzala sinistra. Qualora non dovesse giocare l’ex lanciere dietro le punte, è sicura la presenza del capitano Ambrosini sul centro-destra, e il ghanese regolarmente alle spalle della coppia offensiva. Confermato l’utilizzo dall’inizio di Nesta al fianco di Thiago Silva, mentre sulla corsia di sinistra Allegri è intenzionato ad optare per l’esperienza di Zambrotta.

    SNEIJDER IN PANCHINA – Nel pomeriggio si rincorrevano le voci che volevano Ranieri attratto dall’idea Sneijder, andando a modificare il 4-4-2 schierato negli ultimi match, sacrificando Pazzini. Le ultime notizie però danno per confermata la formazione della vigilia, con l’argentino Alvarez sulla sinistra e l’ex viola in tandem con il “Principe” Milito. Insieme al trequartista olandese, si siederà in panchina l’uruguaiano Forlan. La linea di centrocampo sarà composta da Thiago Motta e Cambiasso. Dietro invece le due corsie saranno cavalcate dalle sgroppate di Maicon e Nagatomo. In porta giocherà Julio Cesar nonostante il problema alla schiena che ha accusato in questa settimana.

    Probabili formazioni Milan Inter

    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta, Van Bommel, Boateng, Nocerino, Emanuelson, Pato, Ibrahimovic.
    Panchina: Amelia, Antonini, Mexes, Bonera, Ambrosini, Seedorf, Robinho. Allenatore: Allegri.

    Inter (4-4-2): Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Nagatomo, Thiago Motta, Cambiasso, Zanetti, Alvarez, Pazzini, Milito.
    Panchina: Castellazzi, Ranocchia, Chivu, Poli, Coutinho, Sneijder, Forlan. Allenatore: Ranieri.

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    Dopo una settimana difficile il Milan si rituffa nel campionato con la volontà di aggiungere un altra vittoria e concludere al meglio il filotto di partite pre sosta come preventivato da mister Allegri. L’undici rossonero che affronterà alle quindici un Catania in salute a San Siro è partciolarmente incerottato dovendo fare a meno degli infortunati cronici come Flamini, Gattuso e Pato, di quelli dell’ultima settimana quali Nesta e lo sfortunato talento barese. Per squalifica poi mancheranno anche Nocerino e Boateng. Allegri dunque dovrà fare ancora una volta di necessità virtù schierando ancora una volta Bonera al fianco di Thiago SIlva in difesa, il rientrante Seedorf ed Emanuelson a centrocampo e confermando la coppia Robinho Ibra in attacco. L’unico dubbio sembra esser sulla corsia sinistra dove al solito ballottaggio Zambrotta Taiwo si è aggiunto anche il recuperato Antonini.

    Urby Emanuelson | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images)
    Inevitabile novità anche in panchina dove si rivedono Pippo Inzaghi ed El Shaarawy e dove potrebbe trovare posto Van Bommel. Questo dunque il probabile undici schierato da Allegri MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Thiago Silva, Bonera, Antonini; Aquilani, Ambrosini, Seedorf; Emanuelson; Robinho, Ibrahimovic. A disp.: 1 Amelia, 2 Taiwo, 76 Yepes, 77 Antonini, Van Bommel, 9 Inzaghi, 92 El Shaarawy. All: Allegri Il Catania arriva a San Siro con il morale alle stelle e la consapevolezza di poter far male a qualsiasi avversario. Montella è riuscito a creare un gruppo affiatato capace di agire finalmente da squadra, giocando un ottimo calcio e diventando letale sopratutto nelle azioni di ripartenze. Due i dubbi in formazione per l’aereoplanino, chi sostituirà l’acciaccato Izco sull’out di destra con Lanzafame leggermente favorito su Potenza e il solito ballottaggio come terzo interno di centrocampo tra Ricchiuti e Delvecchio. In avanti il pericolosissimo Bergessio e il Papu Gomez. Questa la probabile formazione CATANIA (3-5-2): Andujar; Bellusci, Legrottaglie, Spolli; Lanzafame, Almiron, Lodi, Delvecchio, Marchese; Gomez, Bergessio. A disp.: 30 Campagnolo, 2 Potenza, 33 Capuano, 19 Ricchiuti, 32 Catellani, 28 Barrientos, 11 Maxi Lopez. All: Montella