dal webAltra giornata di interrogatori quella di oggi nella Procura di Cremona dove emergono altri particolari della vicenda legata al Calcio Scommesse scoppiata la settimana scorsa quando finirono in manette 16 persone tra calciatori, ex calciatori, dirigenti e persone estranee al mondo del calcio. La giornata di ieri si era aperta con il presunto coinvolgimento ancora tutto da dimostrare di Christian Vieri, citato dall’ex calciatore Ivan Tisci durante una telefonata con Antonio Bellavista, e Francesco Totti, in realtà il suo nome è un accostamento giornalistico della frase pronunciata da Erodiani “il capitano della Giallorossa” in una telefonata intercettata benchè nessuno abbia fatto il suo nome, e il secondo interrogatorio a Beppe Signori che davanti agli inquirenti ha negato ogni implicazione con l’organizzazione che avrebbe alterato i risultati di diverse partite. All’attenzione del gip anche il Torino. La società granata viene tirata in ballo dal dirigente del Viareggio Gianfranco Parlato, il quale verrà ascoltato proprio oggi. In un’intercettazione tra lo stesso e il dentista Marco Pirani, Parlato cita il Torino: PARLATO: “Ma noi a Torino siamo completamente scoperti o c’abbiamo modo di arrivare? A livello di società?” PIRANI: Non proprio, non siamo scoperti” PARLATO: “Loro sono in grosse difficoltà, vogliono muoversi, perché hanno bisogno e stanno fuori dai playoff, noi siamo agganciati bene con un determinato numero di persone solo che il canale…” PIRANI: “il canale ce l’ho”. Due giorni dopo, fanno sapere gli investigatori, Parlato manda un sms a Pirani in cui viene indicata la cifra richiesta dal Torino “80” per manipolare la partita Torino – Pescara del 20 febbraio scorso. In seguito però, sempre secondo gli inquirenti, la combine pare essere saltata. PIRANI: “Se la giocano” PARLATO: “Va bene” PIRANI: “Se la giocano. Anche perché stavolta hanno loro su c’hanno tre, quattro defezioni. Mi ha detto ce la giochiamo poi se non va dalla prossima, comunque a quelle cifre niente” Pronta e dura la replica del presidente granata Urbano Cairo sul presunto coinvolgimento del Torino nello scandalo: “La cosa mi pare piuttosto vaga, non fa nomi, non ci sono chiari riferimenti. Comunque è una roba che non esiste, è inesistente nel modo più assoluto. Ripeto: non si capisce, niente è chiaro, tutto resta sul vago. Ed è fuori dal mondo un coinvolgimento del Torino. Adesso vediamo se affidare tutto a un avvocato, devo riflettere. Però, allo stato delle cose non circostanziate, non so neanche se sia il caso di reagire. E’ totalmente assurda questa storia, inesistente, inventata“.
Calciomercato.itE’ rottura tra il Torino e Rolando Bianchi. Il ds granata Gianluca Petrachi ha comunicato all’agente dell’attaccante di trovare una nuova sistemazione al suo assistito estromettendolo praticamente dal progetto per l’anno prossimo che vedrà al timone di comando Giampiero Ventura, presentato alla stampa proprio questa mattina. Prima dell’investitura ufficiale del nuovo allenatore, lo stesso Petrachi e il presidente Urbano Cairo sono stati contestati dai tifosi dopo aver assistito all’ennesimo flop sotto la gestione dell’editore. Bianchi verrà messo così sul mercato, una notizia questa che di certo non aiuterà a placare gli animi già infuocati del popolo granata che sta organizzando diverse proteste per opporsi alla cessione del loro idolo. Sull’attaccante bergamasco è forte l’interesse, su tutti, del Parma ma a breve diversi club sicuramente busseranno alla porta di Cairo per richiedere il giocatore. L’attaccante potrebbe lasciare Torino dopo tre stagioni nelle quali ha ottenuto uno score di tutto rispetto segnando 56 gol in 108 presenze totali con la maglia granata. Ma a pagare questa situazione non dovrebbe essere il solo Bianchi: secondo il quotidiano sportivo torinese Tuttosport anche Gasbarroni, Pratali e Zanetti figurerebbero nella lista degli epurati di Petrachi che avrebbe intenzione di sbarazzarsi di quei giocatori che retrocedettero con la maglia granata nel maggio del 2009.
Nel giorno in cui si ricordava una grande pagina del passato c’è stato spazio anche per contestare il presente. Durante le commemorazioni del “Grande Torino” una parte del popolo granata non ha per niente gradito la presenza del presidente Urbano Cairo e gli ha riservato un accoglienza fatta di fischi ed insulti. Applausi invece per la squadra nel momento più delicato della stagione, visto che la zona play-off è davvero a portata di mano.
La curva Maratona aveva messo in chiaro di non volere il presidente sulla collina di Superga, ma Cairo ha preferito seguire la squadra in quello che è considerato uno dei luoghi simbolo del tifo granata. C’è voluto l’intervento della polizia per calmare gli animi ma va anche sottolineato come la maggiorparte dei tifosi presenti si sia dissociata dalla contestazione, probabilmente più per la sacralità del luogo e dell’occasione che per supporto reale a Cairo.
Lo sfogo del massimo dirigente non tarda comunque ad arrivare :”È stata una brutta pagina per quello che si è visto, ma è stata anche una pagina bella perché c’è gente sana che incarna un dna speciale, da Toro“. Ma anche le parole (poste vicino alla lapide) dei tifosi testimoniano come la contestazione sia stata fuori luogo:”Qui tutti hanno il diritto di salire e qui tutti hanno il dovere di rispettare: restate in silenzio e riflettete su come tifate. Perché davanti a voi avete unione e forza, davanti a voi c’è il Toro: la nostra essenza“.
Probabilmente le frange più calde del tifo torinista avrebbero dovuto scegliere un’occasione diversa per contestare il presidente, che nel bilancio finale della giornata appare determinato a non cedere alla pressione della piazza.
Dura solo due settimane la gestione Papadopulo al Torino. E’ di poco fa la notizia che il presidente granata Urbano Cairo ha deciso di sollevare dall’incarico il tecnico ingaggiato solo 12 giorni fa per dare una svolta alla stagione deludente del Torino per richiamare in panchina Franco Lerda, esonerato lo scorso 9 marzo dopo il ko di Vicenza.
Papadopulo paga le due sconfitte consecutive in altrettante gare da quando è alla guida tecnica della squadra, quella interna all’Olimpico contro il Livorno dell’ex Novellino e quella in casa dell’ultima in classifica Frosinone. Cairo, dopo l’annuncio dell’avvicendamento in panchina, ha reso pubblico che lascerà la presidenza del Torino al termine di questa stagione, forse la più brutta e deprimente dell’ultimo ventennio, chiudendo un’era nella quale ha collezionato solo disastri nonostante una promozione in Serie A al suo arrivo nel 2005 e due salvezze consecutive che consentirono alla squadra la permanenza nella massima serie.
E’ giunto al termine il rapporto a dir poco tribolato tra Franco Lerda e il Torino, un’esperienza cominciata il 17 giugno del 2010 e finita questa mattina dopo una serie di polemiche che hanno coinvolto tecnico e giocatori derivate da risultati poco consoni al club granata che viaggia in settima posizione a pari merito con il Vicenza a quota 41 (i veneti però hanno ancora una gara da recuperare) proprio ai margini dell’ultimo posto disponibile dei playoff.
L’ultimo ko incassato in terra vicentina nel posticipo della 30esima giornata di lunedì scorso è stato l’ultima goccia che ha fatto traboccare un vaso già stracolmo a causa di vicissitudini interne (vedi rapporto ormai logoro tra lo stesso tecnico e il capitano Bianchi) e dalle 5 sconfitte rimediate nelle ultime 10 gare giocate.
L’ex tecnico del Crotone dei miracoli lascia nel peggiore deu modi una delle panchine più ambite a Giuseppe Papadopulo, scelto dal presidente Urbano Cairo e dal direttore sportivo Petrachi per rilanciare le ambizioni promozione dei granata che da qui fino al termine della stagione dovranno disputare 12 finali se non vorranno centrare l’ennesimo fallimento nel giro di pochi anni. A Papadopulo, allenatore tra le ultime di Siena, Lazio, Palermo, Lecce e Bologna, l’arduo compito di salvare una stagione nata sotto differenti auspici a partire già da sabato quando all’Olimpico arriverà il Livorno dell’ex Novellino.
Con Pazzini ad un passo dall’Inter (domani potrebbe esserci già l’incontro decisivo e la fumata bianca) la Sampdoria si è mossa alla ricerca del suo sostituto. Il ds doriano Tosi ha già individuato il degno erede del Pazzo: è Rolando Bianchi, bomber del Torino.
Sarà difficile però convincere il presidente granata Cairo, che ha rifiutato recentemente 8 milioni dal Napoli per il difensore Ogbonna, a cedere l’attaccante in questo mercato invernale a meno che non arrivi un’offerta irrinunciabile.
Bianchi, già cercato in passato dalla Sampdoria, sarebbe l’attaccante perfetto per sostituire Pazzini in un reparto che nell’ultimo periodo si è praticamente rinnovato: con Cassano passato già al Milan e con l’altro gemello del gol che potrebbe approdare a Milano, sponda nerazzurra, sono arrivati Macheda e Maccarone con quest’ultimo che ha esordito questo pomeriggio nella gara dei quarti di finale persa contro i rossoneri 2-1. Qualcosa potrebbe già muoversi domani ma la trattativa per Bianchi è legata inevitabilmente alla cessione di Pazzini.
Il Napoli, ancora a secco di colpi in questa fase del mercato di riparazione, sta accelerando i tempi per portare all’ombra del Vesuvio un difensore che vada a prendere il posto nello scacchiere di Mazzarri dello sfortunato Grava, operatosi nella giornata di ieri al ginocchio sinistro per la rottura dei legamenti crociati (stagione finita).
Il ds Bigon, vista l’impossibilità di arrivare a Britos che il Bologna ha praticamente blindato, sta trattando da diverso tempo con il Torino per portare il difensore, classe ’88, Angelo Ogbonna a Napoli.
La trattativa per l’ex nazionale Under 21 è però complicata dal continuo rialzo che sta attuando in queste ore Cairo: il presidente granata infatti ha alzato le sue richieste a 10 milioni di euro mentre il numero uno pertenopeo De Laurentiis nei giorni scorsi aveva fatto intendere che non si sarebbe mosso dai 7 offerti. L’infortunio occorso a Grava potrebbe però convincere il produttore cinematografico a mettere sul piatto qualche milioncino in più per soddisfare, almeno in parte, le richieste di Cairo e regalare a Mazzarri il primo rinforzo che dovrebbe precedere l’arrivo di uno tra Inler o Kharja per tentare l’assalto alla Champions League e, perchè no, allo scudetto.
Una clamorosa indiscrezione, da qualche giorno ha riportato entusiasmo e speranza nei tifosi del Torino alle prese con l’ennesima stagione tra alti e bassi e con i rapporti mai idilliaci con il presidente Urbano Cairo. Insieme alla Red Bull, interessata all’acquisizione del club, ci sarebbe la Fly Emirates, ricchissima società araba entrata nel calcio italiano ad inizio della nuova stagione grazie alla sponsorizzazione del Milan.
Proprio Adriano Galliani avrebbe fatto da mediatore tra le parti facendo sedere intorno ad un tavolo i delegati dello sceicco e l’attuale presidente granata. Pur senza conferme pare che la trattativa va avanti da circa due mesi e potrebbe portare da un momento all’altro alla cessione.
Naturalmente l’interessa di due cosi grandi colossi non può che fare piacere ai tifosi granata che ormai da troppo tempo aspettano una guida in grado di riportarli nel grande calcio.
Sale il clima di contestazione a Torino nei confronti del presidente granata Urbano Cairo, questa mattina davanti alla sede del Torino, è stata trovata una testa di maiale.
A fianco alle testa dell’animale c’era una scritta di vernice rossa che recitava “Vattene porco” . E’ il terzo episodio di contestazione dura contro il Toro in un mese, alla bomba carta contro la sede si erano susseguite due scritte sempre in vernice rossa davanti la sede e l’azienda dell’editore con un grande Game Over. Sull’episodio sta indagando la Digos.
Luciano Moggi nell’ormai consueto appuntamento di Studio Stadio da le sue teorie sul calcio italiano e anche se da posizione defilata riesce sempre ad aver un gran numero di interlocutori. Di seguito vi proponiamo i passi più importanti tratti dal blog di Stefano Discreti:
Mourinho, il Chelsea, Balotelli e….Miccoli
Mourinho ha esagerato spesso parlando di complotti, creando un clima di tensione ed alibi per giocatori che adesso sta pagando caro. Sono comunque curioso di sapere cosa ne pensa dell’arbitraggio di Milan-Chievo…..
Credo che l’allenatore interista apprezzi le grandi capacità di Balotelli, dal quale pretende però che oltre a fare l’attaccante debba tornare a dar man forte al centrocampo come d’altronde dovrebbero fare tutti gli attaccanti.
Io di un giocatore del genere non ne farei mai a meno. E’ un ragazzo da educare ma è certamente un campione che ha un gran tiro,sa calciare le punizioni, segna gol da 30 metri e quando entra in corso di gara spesso fa vincere la sua squadra.
Con Eto’o, attualmente l’ombra del bomber che eravamo abituati a vedere, Balotelli non può essere lasciato in panchina. Anche in Nazionale ,vista l’attuale condizione di forma dei vari Gilardino, Iaquinta e Toni, il giovane campione dell’Inter può essere un’ottima alternativa, senza dimenticare poi che i prossimi mondiali si disputeranno in Sudafrica e Balotelli ha origini africane.
Nella mia carriera ho gestito spesso situazioni difficili con dei giocatori,ma sono sempre riuscito ad avere con loro ottimi rapporti perché ha messo subito in chiaro un concetto: io ti do e tu mi dai. Solo con Miccoli non sono riuscito in questo.
E pensare che il ragazzo a Terni l’ho scoperto io quando ancora non lo conosceva nessuno. Miccoli è un campione e a Zamparini sono stato io a consigliarlo più volte di prenderlo al Palermo. Ma la riconoscenza in questo ambiente non c’è…. Comunque forza Miccoli e Forza Palermo!
La sfida di Champions dell’Inter con il Chelsea?
E’ una partita molto difficile perché attualmente il calcio inglese è meglio del nostro.
All’andata l’Inter ha vinto lottando fino all’ultimo contro una squadra che aveva due dei suoi punti di forza (Lampard e Terry) in serata negativa.Ora,però,la netta vittoria in campionato 4-1 contro il West Ham,ci dice che la squadra di Ancelotti ha ritrovato la miglior forma e contro l’Inter le basterà segnare un solo gol per passare il turno.
L’Inter in Italia è la squadra più forte,ora deve dimostrare il suo valore in Champions. Noi tifiamo per il calcio italiano e perciò auguriamo all’Inter di centrare il bersaglio, altrimenti rischiamo di perdere un posto in Champions.
-Juve, una squadra costruita malissimo
E’ una squadra costruita malissimo piena di equivoci tattici, composta di bravi giocatori messi però in campo senza rispettare le loro caratteristiche. Melo è un buon mediano ma viene impiegato come regista. Il “peperino” Diego invece è un trequartista ma viene impiegato da centrocampista. Sono convinto che il ruolo al quale meglio si adatterebbe, per le sue caratteristiche ,è quello di seconda punta.
Ha fatto bene Zaccheroni a non farlo partire titolare contro il Siena per dargli degli stimoli. Diego ha finora dimostrato di non essere in grado di sopportare e reagirealle critiche.
Il pareggio contro il Siena è qualcosa di vergognoso. Da 3a0 a 3a3 ed il Siena ha anche preso un palo. La prestazione di Grygera ha superato ogni limite, ma forse la squadra era stanca per la sfida con il Fulham che però diciamolo vale si e no una squadra di mezza classifica italiana….
-Lazio, Ballardini ha lasciato il segno…..
Quando sono stato ospite a SportItalia, in studio mi hanno fatto notare che se Cagliari e Palermo giocano bene è anche merito di Ballardini che ha lasciato la sua impronta di gioco.
Beh, evidentemente Ballardini ha lasciato il suo segno anche qui a Roma visto che la Lazio non riesce più a riprendersi. La squadra ormai è totalmente invischiata nella lotta per non retrocedere….
-Roma, che occasione sprecata…
Sono ancora convinto che la Roma come squadra sia superiore al Milan, ma la limitatezza della rosa è un handicap grande.
A Livorno è stata gettata via una grandissima opportunità per riaprire la lotta scudetto.
-Milan, adesso si che il campionato è riaperto!
Il Milan, dopo l’umiliazione di Champions dove ha fatto piangere costringendo persino Berlusconi a spengere il televisore, vincendo contro il Chievo ha riaperto il campionato.
Peccato però per il goal regolare annullato alla squadra veronese.
-Real Madrid: Perez basta comprare solo attaccanti!
Il fallimento del Real non mi ha stupito. Perez pensa sempre e solo a comprare attaccanti. Ma non è il numero degli attaccanti che aumenta la pericolosità di una squadra. Anzi, più attaccanti schieri in campo e più centrocampo e difesa vanno in sofferenza….
-Genoa, che spettacolo per tutti!
La squadra di Gasperini è incredibile, sempre tutti all’attacco. Per vincere non gli basta mai di segnare meno di 2 goal, con quella difesa così perforata.
Di certo è una squadra che da spettacolo, sia in positivo che in negativo….
-Torino, Cairo non ne azzecca una….
Cairo ha detto che fa sempre il contrario di quello che dice Luciano Moggi? Intanto è tanto tempo che non gli dico nulla.
Di certo però in questo momento sta facendo sicuramente l’opposto di quello che farei io. Ed i risultati si vedono….
-De Laurentiis e il calcio dei “vecchi”
De Laurentiis si è lamentato del calcio italiano definendolo gestito da vecchi?
E’ stato solo un modo alternativo per attaccare la classe arbitrale. Purtroppo in Italia c’è la cultura del sospetto.
Prendiamo Inghilterra e Spagna.
In Spagna le designazioni arbitrali vengono fatte tutte insieme prima per l’andata e dopo per il ritorno.
In Inghilterra poi il calcio è ancora più tranquillo. I giocatori arrivano da soli al campo mangiando un panino. Le moviole sono abolite dalle tv mentre negli stadi ci sono i carceri pronti per fermare i facinorosi.
Da noi invece c’è sempre questo clima di accuse, di tensione.
Certo il rigore su Lavezzi era nettissimo così come l’espulsione di Felipe, ma gli arbitri sbagliano e sbaglieranno sempre.
La moviola in campo? Il calcio non è uno sport come gli altri. E’ impensabile utilizzare un simile strumento sui campi di calcio. Si rischierebbe solo di creare ulteriore confusione, con episodi che nemmeno dopo 10 replay si riescono a decifrare….
Dopo la sconfitta di sabato il Napoli è ormai fuori dalla lotta per il quarto posto che ormai ristretta solo a Juventus-Palermo e Samp.