Tag: unicredit

  • UniCredit, il colosso italiano che vuole avvicinarsi ai giovani

    UniCredit, il colosso italiano che vuole avvicinarsi ai giovani

    UniCredit, più di una banca (nessuno se la prenda se questa frase è già stata usata per qualche spot pubblicitario). Il colosso italiano cerca di stare sempre più vicino ai giovani e non si accontenta di pubblicare articoli riguardanti l’economia e la finanza ma partecipa attivamente ad altre attività culturali e sportive sul mondo giovanile. Da quest’estate ha anche deciso di entrare a far parte del social network più famoso del mondo, Facebook, contando ben 50 mila fans (clicca qui per vedere il suo profilo) in continuo aggiornamento, per poter instaurare un rapporto più informale con i giovani d’oggi. Ma UniCredit è andata oltre, sponsorizzando il “Trophy Tour della Coppa della Champions League” e il concorso “Contemporary Times“.

    Il “Trophy Tour della Coppa della Champions League” non è altro che un tour nelle principali piazze italiane dove viene allestito un Museo e messa in vetrina la Coppa Europea dalle Grandi Orecchie. I visitatori potranno rivivere la storia dell’ex Coppa dei Campioni, nonché essere immortalati vicino al prestigiosissimo Trofeo. Il tour è iniziato il 13 settembre e ha fatto la prima tappa a Milano per 4 giorni con ospiti speciali come Luis Figo e Ruud Gullit, ex giocatori rispettivamente di Inter e Milan. Dopo la città milanese ha toccato le città di Verona, Torino (ospiti Vialli, Graziani e Karembeu), Venezia, Bologna (ospiti Diamanti, Ravanelli e Pagliuca), Firenze e poi giù a Palermo (con ospiti speciali Di Livio e Mijatovic). Dal 12 al 14 ottobre il tour si fermerà a Napoli, con gli idoli di casa Ciro Ferrara e Careca ed infine, il giro terminerà nella città eterna, Roma (dal 19 al 22 settembre) e avrà come ospiti speciali i due campioni ex Lazio e Roma, Christian Vieri e “pendolino” Cafu.

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    Il Camion del “Trophy Tour”

    Mentre “Contemporary Times” è un concorso artistico che è stato portato avanti durante l’estate e ha visto sei giovani artisti italiani in competizione tra loro nello Street Art (Arte da Strada). Con a disposizione una fiancata di un tram, i sei contendenti hanno dovuto interpretare graficamente i concetti relativi al “Mobile Banking di UniCredit“. Il vincitore verrà premiato dallo stesso colosso italiano e riceverà come premio l’organizzazione di una mostra personale a Milano. Ma l’obiettivo di UniCredit era quello di far partecipare attivamente i propri fans online e tre fortunati potranno assistere all’inaugurazione della mostra con un soggiorno milanese per 2 persone in un hotel a 4 stelle.

    Non sei ancora soddisfatto, guarda il canale Youtube di UniCredit e segui passo a passo tutte le iniziative.

  • Roma: ricapitalizzazione da 100 milioni

    Roma: ricapitalizzazione da 100 milioni

    La Roma corre verso la nuova proprietà. Ai dettagli la trattativa per arrivare al closing. Per il 18 Agosto è prevista la agognata firma che metterà fine all’epopea societaria della squadra capitolina. Pochi ma rilevanti cambiamenti rispetto all’accordo di Boston del 15 Luglio scorso trovato tra la banca Unicredit e la cordata di imprenditori statunitensi capitanata da Thomas DiBenedetto. Riconfermata l’acquisizione da parte di Di Benedetto &Co. del 67% del capitale sociale, ma nelle ultime riunioni è stato deciso l’aumento di volume della ricapitalizzazione.

    ©Paolo Bruno/Getty Images
    C’è stato infatti un incremento di 80 milioni di euro. Rispetto alla cifra iniziale di 35 milioni infatti si arriverà a 100 circa. Il denaro in questione sarà spalmato nel corso di un triennio. Entro la fine di quest’anno, infatti, è previsto un aumento di capitale pari a 50 milioni di euro. Il successivo, il 2012, di 20 milioni e nel 2013 di 10 milioni. L’investimento di tali somme potrebbe saltare qualora “lo sviluppo economico finanziario di AS Roma non le rendano più necessarie”, come recita il comunicato ufficiale del club di Trigoria. E’ così ha confermato l’ad di Unicredit, Federico Ghizzoni, a margine della conferenza stampa successiva al semestrale di Unicredit dicendo che “i cambiamenti principali nell’accordo sulla AS Roma riguardano la ricapitalizzazione da 80 milioni di euro”. E’ previsto dagli accordi, poi, un intervento di ricapitalizzazione direttamente da parte di Unicredit per un massimo di 25 milioni di euro effettuabile fino al 31 Dicembre 2013, sotto forma di linea di credito disponibile per la Roma. Inoltre Di Benedetto unitamente a Unicredit hanno concordato di chiedere a – Roma 2000 – una modifica degli accordi: cioè di trasformare il precedente finanziamento previsto in favore della Roma, da 10 a 20 milioni di euro. Il cda di Roma 2000 si riunirà nei prossimi giorni e potrà decidere se cassare o accettare la nuova richiesta. In ogni caso è sembrato molto soddisfatto il direttore operativo della banca, Paolo Fiorentino, il quale nel sottolineare l’importanza di operare all’interno delle regole del fair play finanziario, in linea con le direttive generali della Uefa, ha voluto ricordare che si sta «lavorando alla stabilità finanziaria» della squadra «che è una condizione per dare anche stabilità tecnica».

  • Roma, in arrivo 80 milioni. Se parte Borriello ecco Hernandez

    Roma, in arrivo 80 milioni. Se parte Borriello ecco Hernandez

    Ossigeno puro per i tanti tifosi romanisti, spiazzati e confusi nel marasma di questa Estate fatta di termini come “Closing” e “Ricapitalizzazione”, fornito dal Consiglio di Amministrazione di Unicredit. La banca romana, socio di minoranza del club giallorosso, ha aperto nuove linee di credito per capitalizzazione e finanziamento a DiBenedetto per il club di calcio, per un ciifra vicina ai 100 milioni. Ma l’a.d. di Unicredit Federico Ghizzoni, che ieri nel cda ha ratificato la chiusura della semestrale con un utile netto di 1,3 miliardi di utile, avverte i compratori statunitensi: “Noi siamo gente seria e stiamo agli accordi. Ora non ci sono proprio ostacoli alla chiusura della vendita per il 18 agosto.

    Abel Hernandez | ©Tullio M. Puglia/Getty Images
    Ghizzoni spiega: “I cambiamenti principali nel nuovo accordo riguardano la ricapitalizzazione che passerà a 80 milioni di euro: 50 milioni nel 2011, 20 nel 2012 e 10 nel 2013”. Negli accordi UniCredit sarebbe pronta anche ad un ulteriore ricapitalizzazione fino a 100 milioni. Ma aumenta anche il finanziamento, con ulteriori 25 milioni. Il direttore operativo di UniCredit Paolo Fiorentino, che ha seguito l’intera trattativa con Italpetroli-Sensi e ora con DiBenedetto, sottolinea: “Stiamo lavorando alla stabilità finanziaria del club che è una condizione per dare anche stabilità tecnica”. Con questi soldi Walter Sabatini potrà cercare di rinforzare una rosa ancora un po’ povera, tanto da costringere ad un segnale “stile Mourinho”, da parte di Luis Enrigue, nell’ultima conferenza stampa. Ma le novità non ci sono solo sul fronte acquisti, ma anche sulle cessioni. Il Psg di Leonardo ha fatto un sondaggio per Marco Borriello, Sabatini chiede una cifra tra i 10 e i 15 milioni e qualora dovesse partire l’attaccante ex Milan, ecco che il ds Giallorosso si butterà a capofitto su un altro dei suoi pupilli e scoperte ai tempi del Palermo, quel Abel Hernandez degno sostituto per classe e duttilità tattica di Mirko Vucinic, partito alla corte di Antonio Conte in bianconero.

  • La Roma a DiBenedetto. Finalmente l’annuncio

    La Roma a DiBenedetto. Finalmente l’annuncio

    Sembra davvero giunto a conclusione il tormentoso passaggio della Roma da Unicredit alla cordata americana guidata da Thomas DiBenedetto. La fumata bianca è arrivata grazie all’arrivo in Italia del tycoon a stelle e strisce che una lunga ed estenuante trattativa ha trovato l’accordo per una doppia ricapitalizzazione con Unicredit.

    Stando alle indiscrezioni che circolano negli ambienti giallorossi nelle prossime ore dovrebbe arrivare un comunicato ufficiale mettendo cosi fine alle indiscrezioni e le diatribe che qualche giorno fa avevano portato la trattiva vicina ad un punto di rottura. Adesso sarà una lotta contro il tempo per prerare un pre closing per il 3 agosto in modo da non far perdere la pazienza alla Consob mentre il vero closing è previsto per il 17 agosto.

    Una buona notizia per l’ambiente giallorosso che nelle ultime settimane vive un clima di imbarazzo dovuto proprio al mistero sulle sorti societarie che sul mercato dove le strategie di Sabatini spesso sono impopolari e indecifrbile anche se l’ex rosanero gode della fiducia incondizionata dei tifosi.

  • Roma, Unicredit vs americani. La rottura al traguardo?

    Roma, Unicredit vs americani. La rottura al traguardo?

    Che succede in casa Roma? Il club capitolino è passato in qualche giorno dall’entusiasmo di DiBenedetto e i buoni propositi di Luis Enrique in una fase di stallo, dove, pur senza comunicazioni ufficiale si è arrivato a fiutare un clima di incertezza.

    © Alberto Pizzoli/Getty Images
    Come abbiamo scritto ieri, quest’oggi toccherà a Sabatini e Fenucci riportare tranquillità nel ritiro cercando di convincere Totti che le parole di Baldini non erano un attacco ma un stimolo (decisamente fatto male) sperando di riuscirci. L’intento della società è quello di gestire la querelle internamente evitando quindi una risposta pubblica da parte del capitano in attesa del faccia a faccia con il prossimo dg giallorosso. Ma il clima di incertezza dipende forse dal presunto astio tra Unicredit e la cordata americana. La banca quest’oggi annuncerà la fine della fase del closing nei tempi stabiliti. Il primo agosto, data prefissata per il passaggio, si avvicina e da Boston pare non arrivino segnali confortanti anche se l’avvocato Roberto Cappelli di Unicredit e numero uno pro tempore della Roma al momento sembra sereno “Ripensamenti da parte di DiBenedetto? Non ho motivo di pensare che ci sia motivo perché possano esistere. Noi come Unicredit abbiamo fatto tutto quello che c’era da fare per il closing: adesso la palla è ai nostri amici americani..” Il malcontento americano nascerebbe secondo indiscrezioni italiani da alcuni conti più in rosso di quanto preventivato con DiBenedetto adesso intento a rimodulare la divisione tra la banca e la nuova proprietà. Pare ancora che il budget designato per la campagna acquisti di rafforzamento dell’organico non è in linea con gli obiettivi dichiarati.

  • Roma, presto cessione ufficiale

    Roma, presto cessione ufficiale

    «I tempi sono molto brevi attendiamo l’Antitrust, stiamo andando alla conclusione». Così  l’amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, risponde alle domande dei cronisti che lo incalzano sui tempi della cessione del club capitolino. La sensazione è che nel giro di un paio di settimane l’annosa questione societaria del club di Trigoria sarà finalmente risolta. E solo al momento dell’ufficializzazione del passaggio di mani si potrà capire con chiarezza la portata del progetto americano.

    Ad oggi poche certezze e molte ipotesi hanno costellato il futuro della squadra. Walter Sabatini è l’unico tassello certo. Sarà lui il nuovo ds e già da tempo ha ricevuto il mandato e si sta muovendo per costruire la nuova Roma. Anche Franco Baldini dovrebbe liberarsi dal contratto con la federazione inglese ed entrare nel team di dirigenti romanisti, ma resta un acquisto ufficioso. Sempre nel campo del possibile, Gian Paolo Montali dovrebbe rimanere. Difficile, invece, che Daniele Pradè possa continuare la sua esperienza in giallorosso, anche se voci di corridoio non escludono tale prospettiva. Pradè, infatti, che sarà sotto contratto fino al 2013, potrebbe restare nell’organigramma in qualità di capo degli osservatori per mettere a frutto quella competenza che negli ultimi anni è stata ostacolata dal budget limitato. La piazza non sembra essere d’accordo ricordando alcune scelte sbagliate come gli acquisti di Adriano, Cicinho o Julio Baptista, ma è pur vero che fu proprio Pradè a indicare Luciano Spalletti come nuovo tecnico nel 2005.

    Se la composizione della nuova dirigenza non è chiara lo è ancora di meno la nuova rosa. Quel che è certo è che una tifoseria così numerosa e importante non accetterebbe una società poco seria. Gli americani sembrano intenzionati a investire molto e bene ed il potenziale da cui partono è di tutto rispetto e Unicredit, che ha appena rinnovato il contratto di sponsorizzazione della Champions League fino al 2015, funge da garante perchè la Roma torni ai vertici.

  • Arriva anche l’ok dell’Antitrust, la Roma a DiBenedetto

    Arriva anche l’ok dell’Antitrust, la Roma a DiBenedetto

    L’Antitrust ha dato il suo benestare per il passaggio della Roma alla società veicolo Neep Roma Holding, controllata per il 60% dalla cordata america tramite la DiBenedettoAs Roma e per il restante 40% da Unicredit.

    L’operazione comprende anche il passaggio alla nuova società di Brand Management che curerà la parte relativa a pubblicità dello stadio, merchandising e sponsorizzazioni e di Asr Real Estate che si occupa del complesso immobiliare di Trigoria.

  • Cessione As Roma: è attesa la firma da Boston

    Cessione As Roma: è attesa la firma da Boston

    Il giorno tanto atteso è finalmente arrivato. Nel tardo pomeriggio o nella serata di oggi (ora italiana) è atteso l’annuncio della firma del contratto che sancisce il passaggio di proprietà della As Roma, dopo 84 anni, ad una presidenza straniera.

    Il passaggio coinvolge, com’è noto anche il principale gruppo bancario italiano, ossia Unicredit, ma la proprietà farà capo alla cordata di imprenditori americani guidata da Thomas Di Benedetto, presidente del Boston International Group, oltre che già socio del New England Sport Ventures, società che detiene la proprietà dei Boston Red Sox, ponendo dopo 18 anni la parola fine alla presidenza della famiglia Sensi che, comunque, ha regalato alla società giallorossa molti anni da protagonista del calcio italiano ed Europeo, coronati con la “ciliegina sulla torta”, la vittoria del terzo scudetto della sua storia, nel campionato 2000/2001.

    L’ottimismo circa la conclusione dell’operazione per la data odierna è alimentato soprattutto dalla partenza di Attilio Zimatore, presidente del Cda Roma 2000, autorizzato a firmare l’accordo per il passaggio di proprietà. Inoltre, nella giornata di ieri, da Linate sono volati alla volta di Boston anche gli uomini Unicredit, guidati da Paolo Fiorentino.

    Nell’attesa che si sigli nero su bianco l’accordo tanto atteso, il titolo della società giallorossa in borsa a Piazza Affari è balzato del 2,07%: sui mercati, dunque, c’è fiducia e curiosità nell’operazione.

    Così come sono queste le sensazioni principali che campeggiano nell’ambiente dello spogliatoio, almeno secondo quanto riferisce l’allenatore Vincenzo Montella: i giocatori sono “curiosi ma non ansiosi”, e stanno preparando con concentrazione la partita contro il Palermo di sabato sera, non distraendosi dall’obiettivo della corsa al quarto posto in classifica, valido per la qualificazione in Champions League. Precisa Montella”L’imperativo e’ pensare alla partita di domani cosi’ come sta accadendo. E poi vedremo cosa succederà”.

    In un clima di grande attesa, dunque, si attende la conferenza stampa da Boston che comunichi ufficialmente l’avvenuto accordo.

  • “Make a kid smile”, con Unicredit vinci la finale di Champions

    “Make a kid smile”, con Unicredit vinci la finale di Champions

    UniCredit, sponsor ufficiale della Uefa Champions League, rafforzerà il suo impegno nel sociale e di sponsorizzazione con la massima competizione calcistica europea intraprendendo una propria iniziativa di solidarietà chiamata “Make a kid smile” per sostenere e supportare le popolazioni e le comunità nei paesi in cui il Gruppo è presente. In che modo? UniCredit Foundation donerà 10 euro, fino ad un massimo di 200 mila euro, al progetto “Open Fun Football Schools” per ogni utente che caricherà, entro il 29 maggio 2011, una sua foto in cui sorride sul sito internet dedicato www.make-a-kid-smile.eu che attraverso l’applicazione KIDSMILE-ME verrà poi inserita in una gallery chiamata KidSmile Arena.
    Inoltre a chi vorrà dare il suo sostegno, avrà la possibilità di vincere, fino al 4 maggio 2011, i biglietti per la Finale di Champions che quest’anno verrà disputata a Londra nell’Olimpo del calcio, a Wembley e, i primi 20.000 che si registreranno sul sito “Make a kid smile”, riceveranno i tradizionali coriandoli che vengono lanciati durante la cerimonia di premiazione della Finale.

    Ambasciatore dell’iniziativa sarà il portoghese Pallone d’Oro del Real Madrid ed ex Inter Luis Figo, da sempre attivo in questo tipo di iniziative a scopo benefico, che inaugurerà la campagna con un video e sarà il primo a caricare una foto con il suo KidSmile.
    Il progetto “Open Fun Football Schools” ha come obiettivi quello di trasmettere ai bambini alcuni valori importanti dello sport utili anche nella formazione e nella vita come la correttezza, lo spirito di squadra e il rispetto reciproco e verso se stessi.

    Questa iniziativa dimostra come sport e impegno sociale possano andare di pari passo – dice Maurizio Carrara, Chairman di UniCredit Foundation – Speriamo che molti fan, caricando la propria foto, ci permettano di donare una cifra significativa per questo importante progetto“.

    Di seguito il video di Luis Figo per promuovere l’iniziativa “Make a kid smile”

  • Roma chi è DiBenedetto? L’americano sconosciuto all’alta finanza

    Roma chi è DiBenedetto? L’americano sconosciuto all’alta finanza

    Il comunicato scritto congiuntamente da Unicretid, Italpetroli e As Roma llc ha praticamente sancito il definitivo passaggio di consegne della Roma alla cordata americana capitanata da Tom DiBenedetto. Le firme arriveranno tra una ventina di giorni ma sin dalle prime battute si intuisce che per il facoltoso italoamericano la strada sarà ricca di insidie e per acquistare credibilità dovrà mostrare in fretta le sue reali intenzioni mostrando chi gestirà la Roma e quali saranno gli obiettivi societari.

    Sul web i popolo giallorosso si divide, chi è cauto e non crede all’Eldorado, chi invece crede nell’Eldorado e in una Roma finalmente libera di fer un mercato a suon di milioni. Lo scoop del Guardian si è rivelato subito una bufala e la Roma non rischia le coppe europee, ma girovagando in rete mi son venuti sott’occhio due articoli.

    Il primo è una intervista di TMW a Alessio Mora, mediatore che trattò l’acquisto del Bari per conto di Tim Barton. Mora pur non sbilanciandosi troppo fa intuire i secondi fini di DiBenedetto costretto da Unicredit ad acquistare la Roma per esser sonvenzionato dalla banca per altre trattative finanziarie “Chi è Thomas DiBenedetto? Non lo conosco, non so chi sia. Qualche idea ce l’ho. Ma prendete le vostre informazioni e ve lo diranno. Auguro alla Roma, come a tutte le società di calcio, di andare bene. Non mi permetto di parlare del signor DiBenedetto, perché le mie informazioni potrebbero anche essere sbagliate”.

    L’altro è una indagine di Gatti per il Sole 24 Ore che parte dalle stanze dell’alta finanza americana e arriva fino ai familiari e ai soci nell’acquisto della Roma. Di seguito vi riportiamo qualche stralcio dell’articolo:

    Thomas DiBenedetto è ormai noto a tutti. Tanto da aver già acquisito quegli affettuosi soprannomi. Nel mondo della finanza americana, che è quello da cui proviene, il suo nome non si può invece dire sia noto. Neppure nella redazione del Boston Globe, il principale quotidiano della sua città. “Qui non lo aveva sentito nominare nessuno, né nella redazione sportiva né in quella finanziaria”, ci dice Jenn Abelson, la giornalista che ha scritto un articolo sulla scalata alla Roma del suo concittadino.

    Lo stesso vale per l’ancora più circoscritto mondo degli investimenti sportivi. “Ci dispiace, ma non sappiamo niente di lui”, ci comunica un banchiere di investimenti che ha partecipato a oltre 60 transazioni nel mondo dello sport. Poiché non c’è chiarezza neppure sui suoi dati personali – si è scritto che è di origine abruzzesi, molisane e campane – abbiamo pensato di andare direttamente alla fonte chiamando l’ufficio del Boston International Group, la finanziaria di cui è amministratore delegato. Ma la linea è stata prima occupata per ore e poi è scattata una segreteria telefonica. Un fatto sembra comunque assodato: DiBenedetto ha una partecipazione in Fenway Sports Group, la holding che detiene la squadra di baseball di Bostond ei Red Sox e quella di calcio del Liverpool. E’ una partecipazione non sufficiente a includerlo nel management, ma quanto significativa?

    Il Conflitto di interessi è tramontato… ma Roma ha bisogno di altre certezze.