E’ un gol di Fabio Borini a decidere Italia-Olanda riportando gli azzurrini di Devis Mangia alla finale di un Europeo Under 21 dopo ben nove anni. (altro…)
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Sorteggio di Euro 2013, l’Italia Under 21 può sognare in grande
Urna benevola quella di Tel Aviv per i ragazzi dell’Italia Under 21. Il sorteggio di Euro 2013 svoltosi ieri pomeriggio nella città israeliana ha regalato alla Nazionale azzurra un girone piuttosto abbordabile. Infatti la sola Inghilterra incute un certo timore difronte agli occhi di Insigne e compagni, nonostante l’Under 21 di sua maestà non possa di certo definirsi una delle migliori squadre in circolazione, anzi. Le altre altre due Nazionali sorteggiate insieme all’Italia sono Israele e Norvegia. A conti fatti gli uomini di Devis Mangia non potevano sperare in un girone migliore, che consente di sognare in grande. Da oggi la parola Finale non può e non deve essere più un tabu, dal momento che sia la strada per le semifinali che per l’ultimo atto della competizione appaiono traguardi più che abbordabili, sopratutto se si tiene conto delle recenti prestazioni offerte dalla Nazionale azzurra.
IL TRANELLO– Più che dall’Inghilterra, che non ce ne voglia ma ci appare comunque un avversario non all’altezza dell’Under 21 nostrana, i pericoli maggiori potrebbero arrivare dalla Norvegia. Perché? Primo per la motivazione, in quanto gli azzurrini potrebbero scendere in campo convinti di affrontare una Nazionale che sulla carta appare nettamente inferiore. In seconda analisi non va dimenticato come la stessa Norvegia abbia eliminato la Francia Under 21, una delle potenze del calcio a livello giovanile. D’accordo, la partita tra le due Nazionali aveva poi avuto una scia di polemiche importante, che in un certo senso giustificò il clamoroso ko della Francia con discorsi extra-calcistici (presente anche in quella situazione il rossonero Niang ndr). In ogni caso resta il fatto che l’Under 21 di Mangia non dovrà commettere l’errore di credere la Norvegia una squadra semplice da affrontare. Sarebbe un errore capitale.
GLI ALTRI – Veniamo dunque al Girone B, denominato il gruppo di ferro. Oltre alla Spagna campione in carica, troviamo anche Germania, Olanda e Russia. Se le Furie Rosse hanno dimostrato di essere la squadra comunque da battere, eccezion fatta durante le Olimpiadi di Londra, le altre Nazionali si giocheranno fino all’ultimo minuto la qualificazione alle semifinali come seconda del girone (diamo scontato che la Spagna si aggiudichi il primo posto). Tra Germania, Olanda e Russia, poniamo quest’ultimi un gradino più sotto rispetto alle altre due contendenti. E’ bene sottolineare però come l’Olanda sia Nazionale imprevedibile, sopratutto negli appuntamenti clou della stagione, ed in questo caso potrebbe lasciare il via libera alla Germania, Nazionale dal minore talento ma più solida.
Sorteggio di Euro 2013
Girone A: Inghilterra, Israele, Italia, Norvegia
Girone B: Germania, Olanda, Russia, SpagnaFederico Pisanu
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Under 21, Italia a testa alta contro la Spagna
L’amichevole di ieri sera tra Italia-Spagna Under 21 si è conclusa con la vittoria degli spagnoli per 3-1. Le reti del successo iberico portano la firma di Rodrigo, Deulofeu e Alvaro. Per gli azzurri è andato in rete Samuele Longo, prodotto del vivaio interista ora in prestito all’Espanyol. Devis Mangia cercava delle risposte importanti dal test del Franchi, risposte che sono puntualmente arrivate. Se il risultato infatti può sembrare particolarmente duro nei confronti degli azzurrini, è altrettanto vero che i giocatori scesi in campo hanno dimostrato di poter mettere in difficoltà la migliore Nazionale Under 21 attualmente in circolazione, nonostante le stesse Furie Rosse siano reduci dal flop clamoroso delle ultime Olimpiadi. Israele 2013, sede dei prossimi Europei, può vederci protagonisti.
QUALITÀ – Dopo un primo tempo piuttosto difficile, con la Spagna avanti di due reti e gli infortuni dei due esterni Sala e Saponara, i ragazzi di Mangia hanno preso coraggio e fatto intravedere per lunghi tratti quella mentalità necessaria per scalare le posizioni di vertice del calcio europeo. Mentalità offensiva, nessun timore reverenziale contro i fuoriclasse spagnoli, gioco propositivo, tutte qualità che il tecnico Devis Mangia ha saputo tirar fuori dal gruppo azzurro in meno di 4 mesi. Un lavoro impressionante se si considera che la gestione Ferrara non era stata di certo tra le più esaltanti dal punto di vista dello spettacolo in campo.
LE ASSENZE – E quando si parla di Nazionale Under 21, si deve sempre tenere in conto un dettaglio fondamentale, quello delle assenze. Anche ieri al Franchi non c’erano i vari Insigne, El Shaarawy, Verratti, ormai entrati prepotentemente in orbita “prandelliana”, senza per altro provocare alcun malumore in Mangia. Ai tre calciatori appena citati, si è aggiunta ieri anche la defezione di un’altra stella dell’Under 21, Alessandro Florenzi. Il giallorosso, dopo un avvio di stagione folgorante con la maglia della sua Roma, è riuscito nello spazio di pochi mesi a guadagnarsi la chiamata in Nazionale maggiore. Mai come adesso il ct italiano attinge a piene mani dal serbatoio dell’Under 21, a dimostrazione del grande potenziale di cui i giovani italiani attualmente dispongono.
IL TOP – Non va nemmeno dimenticato come la squadra affrontata fosse la migliore del lotto. Poche squadre al mondo infatti, ad eccezione del Brasile, possono schierare calciatori del calibro di Isco, Munian, Rodrigo e Deulofeu lì davanti. La Nazionale spagnola, oltre ad essere campione d’Europa in carica, è anche quella che esprime il maggior potenziale offensivo nel vecchio continente. Se poi, come ieri, si può permettere di tenere in panchina Tello e lo stesso Munian, risulta quantomai evidente che la Spagna in questo momento non ha rivali in Europa, e pochi altri nel mondo. Bisogna quindi sottolineare ancora una volta come l’Italia, nonostante assenze importanti, abbia tenuto testa sopratutto nel corso della ripresa ai ragazzi allenati da Lopetegui.
Tabellino dell’incontro Italia-Spagna Under 21 (13-11-2012)
Italia (4-4-2): Bardi, De Sciglio, Capuano (70′ Romagnoli), Caldirola, Frascatore, Sala (14′ Sansone, 82′ Sampirisi), Marrone (70′ Baselli), Crisetig, Saponara (44′ Donati), De Luca (46′ Longo), Immobile (46′ Gabbiadini). Allenatore: Mangia
Spagna (4-2-3-1): Marino, Carvajal (58′ Mallo), Bartra, Martinez (46′ Nacho), Aurtenetxe, Romeu (83′ Sergi Roberto), Koke (46′ Illaramendi), Deulofeu (58′ Tello), Isco (83′ Suso), Sarabia (79′ Munian), Rodrigo (58′ Alvaro). Allenatore: LopeteguiIl video di Italia-Spagna Under 21 (13-11-2012) [jwplayer config=”180s” mediaid=”160120″]
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L’Italia Under 21 vince anche in Svezia e si qualifica agli Europei
Continua ad incantare l’Under 21 italiana. La Nazionale azzurra passa anche in Svezia e si qualifica per la Fase finale dei prossimi Campionati Europei. Successo strameritato per Insigne e compagni, che in un finale ad alta tensione la spuntano per 3-2 contro i pari età scandinavi. Oltre a Lorenzo il “Magnifico” sono andati in rete anche Florenzi e Immobile, che così completano il fantastico revival della prima partita giocata con Devis Mangia in panchina, l’amichevole folgorante contro l’Olanda nella terra dei tulipani, fin qui la migliore partita di tutto il filotto. Si va quindi in Israele, dove a metà giugno si disputerà Euro 2013. L’Italia si candida prepotentemente alla vittoria finale, con la sola Spagna a poter essere di intralcio nel cammino che porta alla finalissima.
Prestazione da prima della classe quella dell’Under 21, sbarcata in Svezia consapevole della propria forza e “ingrata” del successo ottenuto quattro giorni prima allo Stadio Adriatico. Subito pressing altissimo e voglia di proporre gioco, senza che gli avversari potessero replicare. Il pallone viene recuperato regolarmente prima che varchi la metà campo e viene subito rispedito ai due laterali Insigne e Florenzi (quest’ultimo spostato sulla fascia destra con la promozione di Fausto Rossi in mezzo al campo) che riescono sempre a creare pericoli alla retroguardia non irresistibile dei padroni di casa.
Molte le palle gol sprecate dagli azzurri, sia nel corso del primo che del secondo tempo. Fino a quando è arrivato il gioiello di Insigne al 68′, che in un amen ha prima ricevuto palla, si è girato e trovato un angolo impensabile per il portiere avversario. L’Italia si sblocca definitivamente e trova il raddoppio tre minuti più tardi con Florenzi, grazie a un gol fotocopia che lo stesso aveva realizzato contro l’Olanda. L’incontro pare finito ma la Svezia trova subito la rete con Ishak e nel giro di cinque minuti pareggia incredibilmente l’incontro con un bellissimo tiro al volo di Hiljemark. Inizia così un finale ad alta tensione, perché altri due gol degli scandinavi avrebbero rappresentato la fine dei sogni azzurri. E’ stato bravissimo Bardi nel riscattare la prova opaca di venerdì scorso, ed altrettanto bravo Gabbiadini (appena entrato) a confezionare l’assist decisivo per Ciro Immobile, che a quattro minuti dal termine faceva riprendere la festa italiana, una lunga e meritata festa per Devis Mangia e per chi, come Sacchi, ha saputo dare un nuovo impulso ad un movimento che dopo la sconfitta contro la Bielorussia nel 2010 di due anni fa era sull’orlo del fallimento.
VIDEO SVEZIA-ITALIA UNDER 21 (LA MAGIA DI INSIGNE)
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Under 21, Italia in Svezia con finestra su Euro 2013
L’Italia Under 21 si avvicina alla partita di questa sera contro la Svezia consapevole di poter staccare con relativa tranquillità il pass per Israele 2013. Da quanto visto venerdì scorso allo stadio Adriatico, gli azzurri di Devis Mangia hanno le carte in regola per cogliere in successo anche in terra scandinava, lasciando così i nipoti di Zlatan Ibrahimovic a casa durante i prossimi Campionati Europei che avranno inizio l’otto giugno prossimo. Il gioco e la mentalità vincente con cui l’Italia ha affrontato il match d’andata la dicono lunga sulle idee tattiche dell’allenatore, che dopo un trascorso da grande a Varese (sponda Primavera) non ha poi trovato la giusta continuità in Serie A, forse per via della scelta infelice di approdare sulla bollente panchina del Palermo di Zamparini. Questa sera Mangia ha quindi l’opportunità di scrivere una delle pagine più importanti fin qui della sua carriera.
In campo scenderà lo stesso undici titolareche ha affrontato la sfida contro la Svezia a Pescara quattro giorni fa. Dovrebbe partire ancora dal primo minuto lo stesso Bardi, più volte in verità resosi protagonisti di svarioni nella propria area di competenza che per poco non causavano la classica frittata di inizio stagione. Scelta che lascia tuttora perplessi, dal momento che in panchina siede un certo Mattia Perin, uno dei migliori giovani della Serie A fino a questo momento e considerato come l’erede di Gianluigi Buffon per la porta azzurra dei prossimi anni (fra l’altro di recente il nome di Perin è stato accostato anche alla panchina del Milan).
A centrocampo giostrerà la coppia Marrone-Florenzi, la quale ha dimostrato di creare un mix unico di aggressività e tecnica, mandando in tilt (e ci riferiamo ad Alessandro) a più riprese la statica difesa avversaria. Fari puntati poi sull’intesa ancora magica tra Insigne e Immobile. I due infatti non si sono dimenticati come giocavano a Pescara, e seppur con un modulo diverso rispetto al 4-3-3 zemaniano, sono riusciti a incantare ugualmente il loro (ex) pubblico. In attacco il compagno di Ciro sarà la Zanzara De Luca.
Probabili formazioni Svezia-Italia Under 21
Svezia: Johnsson, M. Johansson, Jansson, Pettersson, Demir, Hiljemark, J. Johansson, Hamad, Ajdarevic, Thern, Iskak.
Italia: Bardi, De Sciglio, Caldirola, Capuano, Frascatore, Marrone, Florenzi, Saponara, Insigne, De Luca, Immobile. -
Under 21 sprecona, Immobile regala il successo
Termina 1-0 in favore dell’Under 21 Italia-Svezia, match d’andata delle qualificazioni play-off per i prossimi Campionati Europei di Israele 2013. Dopo ieri sera il traguardo è più vicino. Non tanto per il risultato, che sta strettissimo ai ragazzi di Mangia, quanto per il livello di gioco espresso dagli azzurri. In pochi a Pescara, se non a livello affettivo, hanno fatto in tempo ad accorgersi dell’assenza di Verratti, loro concittadino. Il 4-4-2 del nuovo tecnico federale è il modulo più convincente degli ultimi anni in seno all’Under 21. Calcio propositivo, di prima, veloce, aggressivo, difesa alta, tutti concetti che vengono interpretati al meglio dai ragazzi a disposizione dell’ex allenatore del Varese (Primavera) e del Palermo. Volendo aprire una breve parentesi, lo stesso Zamparini ieri ha dichiarato che Ancelotti non capisce nulla di calcio. Vedendo e ammirando la partita di ieri sera, non si può non dire lo stesso anche per il patron rosanero. In simpatia.
Tralasciando i primi 10′ minuti, dove la Sveziasi è resa pericolosa più per l’inizio confusionario di Bardi (perché non dare fiducia a Perin?) quanto per meriti suoi, l’incontro è stato giocato ad una porta sola. Insigne a sinistra e Immobile al centro dell’attacco hanno fatto rivivere emozioni forti al pubblico abruzzese, che ormai li ha adottati come beniamini sebbene non giochino più nel Delfino. Oltre a Insigne che ha fatto impazzire i difensori scandinavi sulla propria fascia di competenza, da sottolineare l’ennesima prestazione maiuscola di un certo Alessandro Florenzi, anche lui plasmato a immagine e somiglianza da Zeman.
Il gol è arrivato quasi subito, al 17′ minuto, con Immobile bravo a ribattere in rete la corta respinta del portiere avversario sul calcio di punizione battuto proprio dall’ex compagno di squadra Lorenzo Insigne. Sembra il preludio ad una goleada, invece l’Under 21 non riesce più a trovare la via del gol nei restanti 70′ minuti del match. Sfortunata la squadra di Mangia, più volte vicina al raddoppio ma che alla fine ha dovuto accontentarsi di uno striminzito 1-0, risultato che comunque non inficia la grandissima prova offerta ieri sera dai ragazzi. Il ritorno è in programma fra 3 giorni in Svezia. Difficile ipotizzare un ribaltamento repentino dopo quanto visto a Pescara.
VIDEO UNDER 21 ITALIA-SVEZIA 1-0
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Italia-Svezia Under 21, c’è Insigne per Euro 2013
A Pescara è tutto pronto ormai per Italia-Svezia, andata dei play-off qualificazione di Euro 2013. Chi vince accede alla Fase finale dell’Europeo che si giocherà il prossimo giugno in Israele. Entrambe le nazionali hanno vinto il proprio girone d’appartenenza e ora si ritrovano difronte per staccare l’ultimo decisivo pass per Israele. Due anni fa terminò come peggio non poteva per gli azzurri di Casiraghi: un successo illusorio all’andata per poi subire la cocente sconfitta per 3-0 in Bielorussia, ko che sancì l’addio a Euro 2011 e alle Olimpiadi di Londra. Alla vigilia della sfida il ct Devis Mangia non ha voluto caricare di troppe responsabilità i suoi uomini, per evitare spiacevoli sorprese qualora qualcosa dovesse andare storto nei 180′ minuti che attendono l’Under 21.
L’ex tecnico di Varese e Palermo continua a puntare sul 4-4-2 delle ultime uscite. In attacco spazio alla coppia Immobile-De Luca. La punta dell’Atalanta sostituisce Fabio Borini, reduce da una frattura allo scafoide carpale del piede destro, infortunio per il quale sarà costretto a dare forfait anche per la gara di ritorno.
Sulle fasce agiranno Lorenzo Insigne e Saponara. Il primo vuole dimostrare a Prandelli di meritare la chiamata in Nazionale maggiore tanto quanto El Shaarawy. Facile ipotizzare un suo impiego in posizione più avanzata rispetto a Saponara per cercare maggiormente il dialogo con l’ex compagno di squadra Immobile, la coppia d’oro del Pescara allenato da Zdenek Zeman la scorsa stagione. A centrocampo, complice la pesante assenza di Verratti (selezionato da Prandelli per il match contro l’Armenia), Mangia si affida a Marrone e Florenzi, con quest’ultimo chiamato ad accorciare verso le due punte e offrire soluzioni alternative al gioco degli azzurri. In difesa la coppia centrale sarà composta da Capuano e Caldirola, con De Sciglio e Frascatore terzini. Per il ruolo di estremo difensore dovrebbe spuntarla Bardi, con Perin che si accomoderà in panchina.
Probabili formazioni Italia-Svezia Under 21 (ore 21)
Italia (4-4-2): Bardi, De Sciglio, Caldirola, Capuano, Frascatore, Marrone, Florenzi, Saponara, Insigne, Immobile, De Luca.
Svezia (4-4-2): Jonhson, M. Johansson, Jansson, Petterson, Demir, Hiljemark, J. Johansson, Ajdarevic, Hamad, Ishak, Armenteros. -
Under 21, Matteo Bianchetti nome nuovo della difesa azzurra
L’Italia Under 21 si appresta a giocare la doppia sfida con la Svezia, valida per l’accesso agli Europei 2013 di categoria. Tra i convocati del commissario tecnico Devis Mangia c’è anche Matteo Bianchetti, alla sua prima presenza con l’Under 21 dopo aver compiuto tutta la trafila delle Nazionali giovanili. La presenza di Caldirola e Capuano nella rosa azzurra lascia pensare a un dirottamento in panchina per Bianchetti in queste due partite fondamentali per il proseguo dell’avventura italiana. In ogni caso il fatto che Mangia lo abbia convocato per la prima volta proprio in occasione dei play-off contro la Svezia, è a dimostrazione dell’ottimo lavoro che in questi ultimi tempi il settore giovanile italiano sta compiendo, desideroso com’è di dare una svolta importante all’intero movimento.
Matteo Bianchetti è originario di Como. Classe ’93, Matteo cresce nelle giovanili della società lariana. Il ragazzo però ha la sfortuna di vivere sulla sua pelle la crisi finanziaria del club, che dopo l’addio di Enrico Preziosi fallisce. Bianchetti lascia così Como per trasferirsi nel Corsico, esperienza che dura però poco tempo. Per Matteo infatti arriva la chiamata dell’Inter, brava a intuire il potenziale del ragazzo. Al suo arrivo a Milano, il “Bianco” partecipa al campionato degli Allievi Nazionali. La stagione seguente (2010-2011 ndr) viene ceduto in prestito al Varese, dove incontra per la prima volta il tecnico Devis Mangia. Sarà un anno ricco di successi per Bianchetti, splendido protagonista della Primavera biancorossa che raggiunge la finalissima del campionato, persa poi in maniera rocambolesca contro la Roma di Alberto De Rossi.
Bianchetti fa così ritorno alla base, e qui incontra Andrea Stramaccioni. Destino benevolo per Matteo, che prima toglie (vedi Como) e poi restituisce con gli interessi al giovane difensore centrale dal fisico imponente (189 cm per 80 kg). Con la Primavera nerazzurra si rende protagonista assoluto fino a gennaio, quando un grave infortunio muscolare lo costringe a saltare il resto della stagione. Stramaccioni però, ora allenatore della Prima squadra, non si dimentica di lui. Appena recuperato, Bianchetti viene aggregato al primo gruppo e vive il derby sedendo sulla panchina accanto al suo maestro. Adesso per Matteo si aprono le porte dell’Under 21, con vista Brasile 2014.
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Under 21, convocati per la Svezia. Mangia sfida Prandelli
L’Under 21 del nuovo commissario tecnico Mangia si affaccia ai play-off per le qualificazioni a Euro 2013. La doppia sfida contro la Svezia (match di andata questo venerdì, il ritorno di martedì) è l’ultimo passo che manca per raggiungere nuovamente palcoscenici da tempo soltanto accarezzati con la mente. Sebbene quella scandinava non sia una Nazionale materasso, gli azzurri hanno tutte le carte in regola per ottenere il pass che darebbe la presenza certa ai prossimi campionati europei di categoria. Fin qui il cammino di Mangia è stato ottimo, a partire dall’esordio scintillante in amichevole contro l’Olanda. L’unico neo della nuova gestione rimane la sconfitta casalinga (ininfluente) contro la modesta Irlanda del Nord.
Le convocazioni del commissario tecnico azzurro faranno sicuramente discutere. Leggendo i nomi dei convocati infatti, più di uno potrebbe storcere il naso e vedere un gesto di sfida quasi plateale nei confronti di Cesare Prandelli e della Nazionale maggiore, impegnata nel girone di qualificazione ai prossimi Mondiali del 2014 in Brasile. Mangia non si è fatto problemi nel convocare almeno due-tre elementi che ad oggi, anche alla luce della lista dei convocati dello stesso Prandelli, avrebbero potuto far parte tranquillamente della Nazionale A.
In attacco Mangia ha selezionati Insigne e Borini. Il primo è reduce dalla prima assoluta con l’Italia dei “grandi”, nel match che gli azzurri hanno disputato un mese fa contro Malta. Il secondo invece ha fatto parte dei 23 prescelti per gli Europei di Ucraina e Polonia, sebbene non abbia mai calcato il terreno di gioco. In difesa poi spicca anche il nome di Mattia De Sciglio, una delle rivelazioni di questo avvio di campionato, con Prandelli che ha ripetuto più volte di tenerlo sotto osservazione per le grandi potenzialità dimostrate nelle prime uscite da titolare con il Milan. Senza dimenticarci infine di Alessandro Florenzi, centrocampista tuttofare della Roma di Zeman, anche lui in odore di Nazionale maggiore dopo le ottime prestazioni offerte con la maglia giallorossa.
CONVOCATI ITALIA UNDER 21 PER LA DOPPIA SFIDA CON LA SVEZIA
Portieri: Bardi, Colombi, Perin.
Difensori: Bianchetti, Caldirola, Capuano, De Sciglio, Donati, Frascatore, Romagnoli, Sampirisi.
Centrocampisti: Crimi, Florenzi, Insigne, Marrone, Rossi, Sala, Saponara, Viviani.
Attaccanti: Borini, De Luca, Gabbiadini, Immobile, Longo. -
Under 21 raggiunti i playoff. L’obiettivo adesso è stupire
Pura formalità il match di ieri pomeriggio che vedeva la nostra Under 21 impegnata contro i pari età del Liechtenstein per la penultima partita del girone. Il 7-0 finale con cui i ragazzi di Devis Mangia hanno sconfitto gli avversari indica chiaramente come in campo ci sia stata una sola squadra. In gare come queste è sempre difficile capire dove arrivano i meriti dei vincitori e quanto invece i limiti degli avversari possano condizionare pesantemente il risultato al termine dei novanta minuti regolamentari. Ci sembra inutile però nascondere i notevoli progressi compiuti dalla Nazionale italiana negli ultimi 12 mesi, dopo aver toccato il profondo rosso con la gestione Casiraghi. Non è isteria affermare che l’attuale Under 21, valutato anche il materiale umano a disposizione, sia tra le migliori squadre d’Europa, non avendo nulla da invidiare ad altri Paesi più “nobili” come Spagna e Francia. Ora che l’obiettivo play-off è stato raggiunto, l’obiettivo è quello di stupire.
La mano dell’allenatore Nonostante Devis Mangia attribuisca gli onori del successo a Ciro Ferrara, conferendogli il 99,9% dell’attuale formazione, è innegabile come già in queste prime partite si percepisca la mano dell’allenatore, ex Varese (Primavera) e Palermo (Primavera e Prima squadra). Il 4-4-2 proposto nel pomeriggio di ieri contro il Liechtenstein ha piacevolmente impressionato. In mezzo al campo a farla da padrone c’erano Viviani e Marrone, con l’ex giallorosso e il bianconero perfettamente integrati nel gioco azzurro. Il primo regista importante, sebbene possa peccare in velocità, ma comunque bravo a cercare sempre la profondità per i due esterni offensivi, senza dimenticare che sui calci piazzati spesso e volentieri è irresistibile. Sono piaciuti Alessandro Florenzi ed El Shaarawy, le due frecce azzurre. Particolarmente sollecitato il giallorosso, bravo a farsi trovare sempre pronto sull’out di destra e a duettare con la ZanzaraDe Luca, favorito anche inconsciamente dall’ex compagno di squadra Viviani. Importante sottolineare anche la doppietta del Faraone, protagonista con il Milan di un avvio non di certo esaltante. Nei primi minuti del match El Shaarawy sembrava confermare il trend negativo delle prime due giornate di campionato, salvo poi sbloccarsi poco prima dell’intervallo con la rete del momentaneo 4-0, giocando con maggiore sicurezza nella ripresa, quando si è reso protagonista del pregevolissimo 6-0. Ennesima conferma anche per Ciro Immobile, in gol per la quarta volta consecutiva in altrettante partite della Nazionale. Anche se è presto per dare un giudizio “rodato”, la scelta di Devis Mangia come successore di Ferrara è stata particolarmente azzeccata, con Sacchi bravo a scegliere l’ex rosanero per la formazione dei nuovi baby talenti azzurri.
L’Under marea Finalmente qualcosa di nuovo dalle nuove generazioni. Sembra passata un’eternità da quando Marcello Lippi sparò a zero sul settore giovanile italiano all’indomani della debacle azzurri nei Mondiali del Sudafrica, affermando come il nostro Paese fosse povero di talenti. Due anni dopo la situazione si è completamente rovesciata. E’ lo stesso Cesare Prandelli ad attingere a piene mani sul motore dell’Under 21. Non è un caso che per le prime convocazioni post Euro 2012 siano stati chiamati ragazzi come Destro, Insigne e Verratti, con i rossoneri El Shaarawy e De Sciglio in rampa di lancio, senza scordare Alessandro Florenzi, che molto presto potrebbe ricevere la telefonata del ct azzurro. Una marea di giovani talenti pronti a sfidare i cosiddetti vecchietti. Anche i club di Serie A hanno recepito il messaggio, chi più chi meno. Quella degli Under 23 può essere definita la nuova rivoluzione culturale del ventunesimo secolo. A volte mi sembra quasi di non essere in Italia.
Gli highlights di Italia Liechtenstein 7-0
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