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  • EuroU21: sarà Portogallo-Svezia la sfida per il titolo

    EuroU21: sarà Portogallo-Svezia la sfida per il titolo

    Il verdetto delle semifinali ad EuroU21 è stato emesso, Portogallo-Svezia, la sfida definita da molti come “il Biscotto” che ha fatto fuori l’Italia nella fase a gironi, si riproporrà nella sfida finale del torneo continentale riservato alle nazionali Under 21. 

    Le due squadre ci sono arrivate con due successi maturati nei 90 minuti. Il Portogallo ha rifilato una vera e propria manita alla favoritissima Germania mentre la Svezia nel derby scandinavo, con qualche rischio verso la metà del secondo tempo, ha regolato per 4-1 la Danimarca.

    Una finale che aumenta ancora di più i rimpianti degli azzurrini che se non avessero buttato la qualificazione con la sconfitta all’esordio, ora sarebbero potuti essere in finale.

    Con i se e con i ma però non si fa la storia e quindi a giocarsi il titolo in questo europeo saranno Portogallo e Svezia. 

    Veniamo al racconto delle due gare andando in ordine cronologico.

    L'esultanza di Bernardo Silva | Foto Twitter
    L’esultanza di Bernardo Silva | Foto Twitter

    PORTOGALLO – GERMANIA 

    Una sfida che da molti è stata descritta come una finale anticipata. Ci si aspettava una partita equilibrata con i tedeschi leggermente favoriti ed invece il campo ha dato tutto un altro risultato. Partenza forte per il Portogallo che prima sfiora il vantaggio con un palo colpito da Sergio Oliveira ma poi passa con una gran giocata corale finalizzata dal talentuoso Bernardo Silva al 25°. I tedeschi abbozzano una reazione ma capitolano nuovamente al 33° con il colpo di testa di Ricardo su azione da corner. La Germania prova a scuotersi e a far sul serio ma rimbalza contro un ottimo José Sà. Nel finale di tempo i lusitani calano anche il tris con un bel tiro di Ivan Cavaleiro che s’infila sotto la traversa nel primo minuto di recupero. Neanche il tempo di ripartire che arriva il Poker portoghese con la conclusione di João Mario, leggermente deviata, che s’infila alle spalle di ter Stegen. In sostanza la semifinale finisce qua, c’è solo tempo per il quinto gol del Portogallo firmato da Horta al 71° e dall’espulsione di Bittencourt al 75. In finale di EuroU21 vola il Portogallo, la delusione è tutta tedesca.

     

    PORTOGALLO – GERMANIA 5-0 (25° Bernardo Silva, 33° Ricardo, 45°+1 Ivan Cavaleiro, 46° João Mario, 71° Ricardo Horta)

    Portogallo (4-3-1-2): José Sá; Esgaio, Paulo Oliveira, Ilori, Guerreiro (64° João Cancelo); João Mário, W. Carvalho, Sergio Oliveira; Bernardo Silva (50° Rafa Silva); Ivan Cavaleiro (46° Ricardo Horta), Ricardo.

    Allenatore: Rui Jorge.

    Germania (4-1-4-1): ter Stegen; Korb (87° Klaus), Ginter, Heintz, Günter; Geis (46° Meyer); Younes, Can, Kimmich, Schulz (50° Bittencourt); Volland.

    Allenatore: Hrubesch.

    Arbitro: Sidiropoulos (Grecia).

    Ammoniti: Esgaio (P), Kimmich (G), Bittencourt (G).

    Espulsi: Bittencourt (G).

     

    DANIMARCA – SVEZIA

    La sfida tra le due nazionali scandinave vede una partenza equilibrata con gli svedesi che la sbloccano al minuto 23° con Guidetti freddo nel trasformare un rigore concesso per fallo su Kiese Thelin. La Danimarca cerca l’immediata reazione ma viene punita da una ripartenza finalizzata da Tibbling dopo soli 3 minuti. Il primo tempo si chiude così, sul 2-0 per la Svezia. Nella ripresa la Danimarca ci prova e gli sforzi vengono premiati al 63° quando Bech è abile a mettere in gol una palla in area. Il gol carica la Danimarca che avrebbe anche un paio di chance di pareggiare ma le spreca. A questo punto però arriva il colpo del ko con Quaison che ruba un pallone, sfrutta un involontario triangolo con il difensore e cala il 3-1. Nel recupero, con la Danimarca tutta protesa in avanti, c’è tempo per il definitivo 4-1 segnato da Hiljemark. La Svezia conquista la finale.

     

    DANIMARCA – SVEZIA 1-4 (23° rig. Guidetti (S), 26° Tibbing (S), 63° Bech (D), 83° Quaison (S), 94° Hiljemark (S))

    Danimarca (4-2-3-1): Busk; Scholz, Vestergaard, Christensen, Knudsen; Jønsson (57° Vigen Christensen), Højbjerg; Thomsen, Falk (65° Sisto), Poulsen; Bech (92° Fischer).

    Allenatore: Thorup.

    Svezia (4-4-2): Carlgren; Lindelöf, Milošević, Helander, Augustinsson; Khalili, Hiljemark, Lewicki, Tibbling (72° Quaison); Guidetti (60° Ishak), Kiese Thelin (93° Larsson).

    Allenatore: Ericson.

    Arbitro: Karasev.

    Ammoniti: Poulsen (D)

     

    RISULTATI SEMIFINALI EUROU21

    PORTOGALLO – GERMANIA 5-0

    DANIMARCA – SVEZIA 1-4 

     

    FINALE EUROU21

    PORTOGALLO – SVEZIA

  • Under 21: Italia condannata dal pari Portogallo-Svezia

    Under 21: Italia condannata dal pari Portogallo-Svezia

    L’avventura dell’Under 21 azzurra all’europeo di categoria in Repubblica Ceca si conclude con una beffa clamorosa.

    Gli azzurrini di Di Biagio fanno il loro dovere, giocando una grande gara e andando a battere nettamente per 3-1 l’Inghilterra.

    Il successo però non basta perchè nell’altra sfida arriva il tanto temuto pareggio tra Portogallo e Svezia che qualifica le due squadre ed elimina l’Italia.

    Tanti i rimpianti, sopratutto per il clamoroso Ko con gli svedesi, avanti per 1-0 e con la superiorità numerica dalla mezz’ora, nella gara d’esordio che è costata all’Under 21 italiana l’eliminazione e la mancata qualificazione a Rio2016.

    La delusione di Di Biagio | Foto Twitter
    La delusione di Di Biagio | Foto Twitter

    Veniamo al racconto della sfida.

    Gigi Di Biagio nel suo 4-3-3 conferma in sostanza la squadra vista contro il Portogallo fatta eccezione per Battocchio che finisce in panchina per Trotta che si piazza nel tridente con Berardi e Belotti. 

    Southgate dall’altra parte manda in campo l’Inghilterra con il 4-2-3-1 confidando in Redmond, Ings e Lingard, alle spalle del talento del Tottenham Kane. 

    Partenza migliore dell’Inghilterra che prova a fare la gara cercando di chiudere dietro gli azzurrini. Buona la risposta dell’Italia con la percussione di Zappacosta che mette in mezzo ma nessuno va al tiro. Al 13° grande occasione per Ings, che ben imbeccato da Kane, calcia fuori. L’Italia prova a crescere e Belotti manca per pochi centimetri il contatto con un bel cross a pochi passi dalla porta avversaria. Al 23° si accende Kane che lascia partire un bel tiro a giro, Bardi risponde con una gran parata. Al 25° l’Italia sblocca la gara, pennellata di Berardi per il tocco in acrobazia di Belotti che supera Butland. Passano solo 2 minuti e arriva il raddoppio, percussione centrale di Crisetig che al momento giusto tocca per Benassi che lascia partire il tiro vincente. Gli inglesi accusano il colpo ma si rendono nuovamente pericolosi al 40° con Redmond che costringe Bardi ad un bell’intervento. Il primo tempo si chiude con gli uomini di Di Biagio avanti sul 2-0.

    Si riparte e Lingard si costruisce subito la palla del possibile 1-2 con un tiro, dopo una bella azione personale, fuori di poco. Gli inglesi provano a premere ma l’Italia è attenta e concede veramente poco, solo Lingard si rende davvero pericoloso con un altro tiro da fuori. AL 72° l’Italia cala il tris con Benassi bravo a liberarsi e colpire di testa, trovando Butland impreparato. Al 82° arriva una gioia, un boato, ma è dall’altro campo, il Portogallo infatti passa in vantaggio e al momento qualifica l’Italia. La partita ad Olomuc non ha praticamente più senso, scorre via senza emozioni, la doccia gelata arriva dall’altra sfida, al minuto 89 la Svezia trova il pareggio che elimina gli azzurrini. Nel 3° minuto di recupero Redmond con una bella conclusione rende meno amara la sconfitta. Entrambe le squadre vengono eliminate ma i rimpianti azzurri sono decisamente più pesanti.

     

    ITALIA – INGHILTERRA 3-1 (25° Belotti (It), 27°, 72° Benassi (It), 93° Redmond (In))

    Italia (4-3-3): Bardi; Zappacosta (83° Viviani), Rugani, Romagnoli, Biraghi; Benassi, Crisetig, Cataldi; Berardi (62° Sabelli), Belotti, Trotta (75° Verdi).

    Allenatore: Di Biagio.

    Inghilterra (4-2-3-1): Butland; Jenkinson, Stones, Gibson, Garbutt; Foster-Caskey (63° Loftus-Cheek), Chalobah; Redmond, Ings, Lingard; Kane

    Allenatore: Southgate.

    Arbitro: Karasev.

    Ammoniti: Zappacosta (It), Loftus-Cheek (In)

     

    Come detto nell’altra gara del Gruppo B Portogallo e Svezia chiudono in parità andando entrambe a qualificarsi per la semifinale.

    RISULTATI E CLASSIFICA GRUPPO B

    ITALIA – INGHILTERRA 3-1 (25° Belotti (It), 27°, 72° Benassi (It), 93° Redmond (In))

    PORTOGALLO – SVEZIA 1-1 (82° Paçiença (P), 89° Tibbling (S)

    PORTOGALLO 5 pt, SVEZIA 4, Italia 4, Inghilterra 3

     

    Nell’altro gruppo la Danimarca sconfigge la Serbia e sfruttando anche il pareggio 1-1 tra Germania e Repubblica Ceca, conquista la semifinale insieme ai tedeschi.

     

    REPUBBLICA CECA – GERMANIA 1-1 (55° Schulz (G), 66° Krejci (R))

    DANIMARCA – SERBIA 2-0 (21° Falk, 47° Fischer)

    DANIMARCA 6 pt, GERMANIA 5, Repubblica Ceca 4, Serbia 1

     

    SEMIFINALI EURO UNDER 21

    PORTOGALLO – GERMANIA 

    DANIMARCA – SVEZIA 

     

  • EuroU21, si complica il cammino degli azzurrini di Di Biagio

    EuroU21, si complica il cammino degli azzurrini di Di Biagio

    Il percorso dell’Italia di Gigi Di Biagio ad EuroU21, in Repubblica Ceca, si fa sempre più complicato.

    Dopo il Ko all’esordio contro la Svezia, questa sera contro il Portogallo per gli azzurrini era fondamentale conquistare i tre punti, ed invece nonostante una buona prestazione gli azzurrini non sono riusciti ad andare oltre allo 0-0.

    La qualificazione alle semifinali, con il conseguente Pass olimpico, adesso è appesa ad un filo. Mercoledì contro l’Inghilterra è obbligatorio vincere ma potrebbe anche non bastare, se tra Svezia e Portogallo finirà in parità, in semifinale andranno proprio scandinavi e lusitani.

    Il Ct dell'U21 Gigi Di Biagio | Foto Twitter
    Il Ct dell’U21 Gigi Di Biagio | Foto Twitter

    Veniamo al racconto della gara.

    Di Biagio decide di rivoluzionare la squadra scesa in campo nell’esordio. Totalmente nuovo il centrocampo con Crisetig, Cataldi e Benassi al posto di Sturaro (squalificato), Viviani e Baselli. Cambi anche in difesa fuori Bianchetti e Sabelli, dentro Romagnoli e Biraghi. Confermato il tridente offensivo.

    Il Portogallo scende in campo con un 4-3-1-2 con il talentuoso Bernardo Silva ad agire sulla trequarti.

    La partenza è super per l’Italia con Benassi che dopo pochi secondi, con un gran tiro, impegna Sa ad una gran parata. Passano pochi minuti e Belotti, imbeccato da Berardi, calcia da dentro l’area, il portiere del Portogallo chiude ancora. La partita rimane in mano dell’Italia e poco prima della mezz’ora Sa risponde nuovamente ad una gran conclusione di Benassi. Il Portogallo non si veda mai, almeno sino al 36° quando Joao Mario, al termine di una bella azione di squadra, grazia l’Italia calciando male da dentro l’area. C’è tempo per un’altra conclusione di Berardi e per un quasi autogol del Portogallo. Si va al riposo sullo 0-0.

    Pronti via e Belotti ha subito una chance ma a fermarlo c’è la traversa. Passano i minuti e gli azzurrini pian piano di spengono, c’è un colpo di tacco di Belotti al 74° e nient’altro da segnalare, almeno sino al recupero quando Biraghi servito perfettamente da Bernardeschi non riesce ne a controllare ne a calciare davanti a Sa. Finisce così 0-0 una sfida che lascia tanti rimpianti e ancora qualche piccola speranza ai ragazzi di Di Biagio. 

    ITALIA – PORTOGALLO 0-0

    Italia (4-3-3): Bardi; Zappacosta, Rugani, Romagnoli, Biraghi; Benassi, Crisetig (76° Trotta), Cataldi; Berardi, Belotti (85° Viviani), Battocchio (62° Bernardeschi).

    Allenatore: Di Biagio.

    Portogallo (4-3-1-2): José Sà; Esgaio, P.Oliveira, Ilori, Guerreiro; João Mario (81° Tozé), W.Carvalho, Sergio Oliveira; Bernardo Silva (78° Medeiros); Rafa Silva (54° Paciência) , Mané.

    Allenatore: Rui Jorge.

    Arbitro: Marciniak.

    Ammoniti: Bernardeschi (I), Biraghi (I), Romagnoli (I), Paciência (P).

     

    Nell’altra gara del Gruppo B vittoria dell’Inghilterra a cui basta un gol di Lingard per imporsi sulla Svezia.

    RISULTATI E CLASSIFICA GRUPPO B

    INGHILTERRA – SVEZIA 1-0 (85° Lingard)

    ITALIA – PORTOGALLO 0-0 

    Portogallo 4 pt, Inghilterra e Svezia 3, Italia 1

     

    Nel gruppo A la Repubblica Ceca si rifà dopo l’esordio negativo e sconfigge nettamente, per 4-0, la Serbia. Netto successo anche per la Germania che non lascia scampo alla Danimarca, finisce 3-0 per i tedeschi. Tutto aperto comunque anche in questo girone.

    RISULTATI E CLASSIFICA GRUPPO A

    REPUBBLICA CECA – SERBIA 4-0 (7°, 21°, 56° Kliment, 59° Frydek)

    GERMANIA – DANIMARCA 3-0 (32°, 48° Volland, 53° Ginter)

    Germania 4 pt, Repubblica Ceca e Danimarca 3, Serbia 1

     

     

  • EuroU21 delusione Italia, la Svezia rimonta e batte gli azzurrini

    EuroU21 delusione Italia, la Svezia rimonta e batte gli azzurrini

    Tremenda delusione per l’Italia nella gara d’esordio di EuroU21, in Repubblica Ceca, contro la Svezia.

    Gli azzurrini in vantaggio di un gol e di un uomo dal 29° per il rosso a Milosevic ed il susseguente rigore trasformato da Berardi, gestiscono bene il resto del primo tempo ma poi, subito il pareggio di Guidetti ad inizio ripresa, si spengono e dopo la parità numerica al 80° per una evitabile reazione di Sturaro, subiscono pure il calcio di rigore di Thelin a cinque minuti dalla fine.

    Una gara che lascia amaro in bocca e tanti rimpianti, è davvero difficile spiegare come sia stato possibile buttare via 3 punti che sembravano praticamente già in tasca. Gigi Di Biagio dovrà lavorare, domenica con il Portogallo non si potrà sbagliare.

    L'esultanza della Svezia | Foto Twitter
    L’esultanza della Svezia | Foto Twitter

    La Svezia invece si è dimostrata squadra compatta, ben organizzata capace di superare tutte le difficoltà.

    Veniamo al racconto della gara.

    Di Biagio sceglie di schierare l’Italia con il 4-3-3, con Bardi tra i pali, Sabelli e Zappacosta sugli esterni, Bianchetti e Rugani centrali. A centrocampo il trio è formato da Sturaro, Viviani e Baselli. In avanti Battocchio e Berardi accompagnano Belotti. 

    La Svezia risponde con un 4-4-2 nel quale il tecnico Ericson punta sulla sua coppia d’attacco Guidetti-Thelin e sulla spinta sugli esterni.

    Si parte e la gara vive di lunghi momenti di studio, di ritmi bassi e senza emozioni, con la Svezia ben compatta a chiudere ogni varco all’Italia. Al 28° la svolta, Berardi lascia partire un passaggio filtrante per Belotti che controlla entra in area, difende bene il pallone e viene steso da Milosevic in scivolata. L’arbitro non ha dubbi, è rigore e rosso. Dal dischetto Berardi è perfetto spiazzando il portiere. Dopo il vantaggio e la superiorità numerica la gara si mette in leggera discesa per gli azzurrini, che non creano molto ma controllano agevolmente sino al termine del primo tempo.

    La ripresa parte con la Svezia che effettua un cambio per sistemare la difesa ma nei primi minuti è l’Italia a rendersi insidiosa con un bel tiro di Baselli fuori non di molto. Al 56° però gli scandinavi trovano il pareggio, su azione da corner la palla giunge sul secondo palo dove Lewicki controlla e mette in mezzo, sul pallone si lancia Guidetti che pareggia. Di Biagio prova a modificare inserendo Verdi per dar vivacità ma l’Italia non sembra avere più la sicurezza del primo tempo. Al 74° Cataldi s’inventa la giocata ma il suo diagonale sibila a pochi centimetri dal palo. Al 80° ingenuità di Sturaro che reagisce ad una pallonata subita mentre era a terra, colpendo al volto l’avversario sotto gli occhi del guardalinee, l’arbitro estrae il rosso diretto, anche l’Italia rimane in 10. Passano e 5 minuti e, da una giocata di Khalili, Ishak entra in area e viene steso da Bardi, è rigore con giallo per il portiere. Dal dischetto Kiese Thelin trasforma. Il gol ha il sapore del pugno del ko per gli azzurrini che ci provano ma non riescono a trovare il gol del pari. Vince la Svezia in una gara che lascia tanti rimpianti all’Italia.

     

    ITALIA U21 – SVEZIA U21 1-2 (29° rig. Berardi (I), 56° Guidetti (S), 86° rig. Kiese Thelin (S))

    Italia U21 (4-3-3): Bardi; Zappacosta, Rugani, Bianchetti, Sabelli; Sturaro, Viviano, Baselli (69° Cataldi); Berardi, Belotti (78° Trotta), Battocchio (60° Verdi).

    Allenatore: Di Biagio.

    Svezia U21 (4-4-2): Carlgren; Baffo, Milosevic, Helander, Augustinsson; Khalili, Lewicki, Hiljemark, Larsson (46° Lindelof); Guidetti (76° Ishak), Kiese Thelin.

    Allenatore: Ericson.

    Arbitro: Sidiropoulos.

    Ammoniti: Helander (S), Viviani (I), Bianchetti (I), Guidetti (S), Hiljemark (S), Bardi (I).

    Espulsi: Milosevic (S), Sturaro (I).

     

    Nelle altre gare, quelle disputate ieri nel gruppo A, vittoria in rimonta della Danimarca per 2-1 sulla Repubblica Ceca padrona di casa e pareggio per 1-1 tra Serbia e Germania con i tedeschi costretti a rimontare l’iniziale svantaggio.

    Nell’altra gara del Gruppo B, colpaccio del Portogallo che sconfigge per 1-0 una delle favorite alla conquista dell’Europeo, ovvero l’Inghilterra. 

     

    RISULTATI E CLASSIFICA GRUPPO A

    Repubblica Ceca – Danimarca 1-2 (35° Kaderabek (R), 56° Vestergaard (D), 84° Sisto (D))

    Germania – Serbia 1-1 (8° Djuricic (S), 17° Can (G))

    Danimarca 3 pt, Germania e Serbia 1, Repubblica Ceca 0

     

    RISULTATI E CLASSIFICA GRUPPO B

    ITALIA – SVEZIA 1-2 (29° rig. Berardi (I), 56° Guidetti (S), 86° Kiese Thelin)

    PORTOGALLO – INGHILTERRA 1-0 (57° Joao Mario)

    Svezia e Portogallo 3 pt, Inghilterra e Italia 0

     

     

     

  • Parte l’Europeo Under 21, rose e talenti delle 8 squadre

    Parte l’Europeo Under 21, rose e talenti delle 8 squadre

    Con la sfida tra Repubblica Ceca, padrone di casa, e Danimarca, si aprono oggi i Campionati Europei di calcio Under 21.

    8 squadre qualificare si contenderanno il titolo, oltre alle già citate Repubblica Ceca e Danimarca nel gruppo A ci saranno la Germania e la Serbia, mentre il Gruppo B è composto da Italia, Svezia, Inghilterra e Portogallo.

    Oltre alla possibilità di conquistare l’alloro europeo, questi campionati saranno fondamentali per la qualificazione ai Giochi Olimpici di Rio 2016.

    Come sempre sarà anche l’occasione per vedere all’opera giovani talenti, proviamo a selezionarne alcuni, squadra per squadra.

    La Danimarca può vantare un paio di giocatori decisamente interessanti, oltre a Sorensen che già conosciamo in quanto gioca nel Verona. Senza dubbio un prospetto interessante è il centrocampista Hojbjerg, di proprietà del Bayern Monaco ma che con la sua abilità nel gestire i palloni a metà campo si è messo in luce con l’Augsburg. In attacco brilla Yussuf Poulsen, punta del Lipsia che ha avuto modo, solo pochi giorni fa, di segnare il suo primo gol con la maglia della nazionale maggiore.

    Max Meyer | Foto Twitter
    Max Meyer | Foto Twitter

    La Germania è un vero e proprio contenitore di talenti, dai portieri Leno e sopratutto ter Stegen, passando per il difensore Ginter, i centrocampisti di gran valore come Arnold, Bittencourt, Can, e Ginter senza trascurare l’attaccante Volland. Volendo fare un nome però non va assolutamente sottovalutato Meyer, centrocampista che ha già messo in mostra il suo valore nello Schalke.

    Harry Kane | Foto Twitter
    Harry Kane | Foto Twitter

    Nell’Inghilterra certamente i nomi che risaltano sono quelli di Harry Kane, l‘Uragano del Tottenham, del difensore dell’Arsenal Chambers e del centrocampista Ward del Southampton. Occhio però anche al portiere Butland che potrebbe mettersi in luce e anche all’attaccante Ings che nella scorsa Premier ha brillato a suon di gol nel Burnley.

    Stefano Sturaro | Foto Twitter
    Stefano Sturaro | Foto Twitter

    Nell’Italia certamente si spera che sia l’europeo di Romagnoli e Rugani, ottima stagione per loro, ma anche di Zappacosta che con l’Atalanta ha fornito ottime prestazioni. A centrocampo occhio a Cataldi e Sturaro ed in avanti il trio delle tre B: Belotti, Berardi e Bernardeschi.

    Nel Portogallo da tener d’occhio il mediano William Carvalho dello Sporting Lisbona. Sotto la lente d’ingrandimento degli osservatori ci sarà certamente anche il 18enne Ruben Neves che sa destreggiarsi agevolmente nel centrocampo, ma anche il trequartista del Monaco Bernardo Silva.

    Tra i padroni di casa della Repubblica Ceca, occhio al veloce attaccante Vaclav Kadlec ma anche al centrocampista del Norimberga Petrak.

    Nella Serbia occhio a Jojic che già ha mostrato lampi di classe e sregolatezza con la maglia del Borussia Dortmund. Un giocatore che certamente sarà valutato ed osservato dagli scout sarà Čaušić, centrocampista di scuola Stella Rossa, attualmente al Eskişehirspor, capace di gestire il gioco della sua nazionale.

    Concludiamo con la Svezia e quando si parla dei gialloblu scandinavi non si può non citare John Guidetti, attaccante del Celtic di gran fisico ed ottimo senso del gol. Attenzione anche ad Helander, difensore centrale che ha brillato nella scorsa Champions League con la maglia del Malmoe.

     

    I 23 convocati delle 8 finaliste di Euro 2015 U21

    DANIMARCA

    Portieri: Jensen (Nordsjælland), Rønnow (Horsens), Busk (Sandefjord)

    Difensori: Scholz (Standard Liège), A. Christensen (Chelsea), Remmer (Copenhagen), F. Sørensen (Hellas Verona), Vestergaard (Werder Brema), Okore (Aston Villa), Knudsen (Esbjerg), Durmisi (Brøndby)

    Centrocampisti: Nørgaard (Brøndby), Jønsson (AGF), L. Christensen (Fulham), Thomsen (Aab), Pierre Højbjerg (Augsburg), Falk (OB), Sisto (Midtjylland)

    Attaccanti: Berggreen (Eintracht Braunschweig), Brock-Madsen (Randers), Bech (Nordsjælland), Fischer (Ajax), Poulsen (Leipzig)

     

    GERMANIA

    Portieri: Horn (FC Köln), Leno (Bayer 04 Leverkusen), ter Stegen (FC Barcelona).

    Difensori: Schulz (Herta BSC), Günter (SC Freiburg), Ginter (Borussia Dortmund), Korb (Borussia Mönchengladbach), Knoche (VfL Wolfsburg), Heintz (FC Kaiserslautern).

    Centrocampisti: Geis (Mainz 05), Malli (Mainz 05), Can (Liverpool FC), Demirbay (FC Kaiserslautern), Meyer (SChalke 04), Kimmich (RB Leipzig), Bittencourt (Hannover 96), Leitner (VfB Stuttgart), Younes (FC Kaiserslautern), Claus (SC Freiburg), Arnold (VfL Wolfsburg).

    Attaccanti: Volland (1899 Hoffenheim), Hoffmann (FC Kaiserslautern), Gnabry (Arsenal FC).

     

    INGHILTERRA

    Portieri: Bettinelli (Fulham), Bond (Watford), Butland (Stoke City);

    Difensori: Chambers (Arsenal), Garbutt (Everton), Gibson (Middlesbrough), Jenkinson (Arsenal), Keane (Burnley), Moore (Leicester City), Stones (Everton), Targett (Southampton);

    Centrocampisti: Carroll (Tottenham Hotspur), Chalobah (Chelsea), Forster-Caskey (Brighton & Hove Albion), Hughes (Derby County), Lingard (Manchester United), Loftus-Cheek (Chelsea), Pritchard (Tottenham Hotspur), Redmond (Norwich City), Ward-Prowse (Southampton);

    Attaccanti: Berahino (West Bromwich Albion), Ings (Burnley), Kane (Tottenham Hotspur).

     

    ITALIA

    Portieri: Bardi (Chievo Verona), Leali (Cesena), Sportiello (Atalanta)

    Difensori: Barba (Empoli), Bianchetti (Spezia), Biraghi (Chievo Verona), Izzo (Genoa), Romagnoli (Sampdoria), Rugani (Empoli), Sabelli (Bari), Zappacosta (Atalanta)

    Centrocampisti: Baselli (Atalanta), Battocchio (Virtus Entella), Benassi (Torino), Cataldi (Lazio), Crisetig (Cagliari), Sturaro (Juventus), Viviani (Latina)

    Attaccanti: Belotti (Palermo), Berardi (Sassuolo), Bernardeschi (Fiorentina), Trotta (Avellino), Verdi (Empoli)

     

    PORTOGALLO

    Portieri: Varela (Benfica), Fernandes (VFL Osnabruck), José Sá (Marítimo);

    Difensori: Venâncio (Vitória FC), João Cancelo (Valencia CF), Paulo Oliveira (Sporting), Guerreiro (FC Lorient), Esgaio (Académica de Coimbra), Tiago Ilori (FCG Bordeaux), Figueiredo (Sporting);

    Centrocampisti: Tozé (Estoril Praia), Bernardo Silva (AS Monaco), João Mário (Sporting), Rafa (SC Braga), Rúben Neves (FC Porto), Sérgio Oliveira (FC Paços de Ferreira), William Carvalho (Sporting);

    Attaccanti: Carlos Mané (Sporting), Gonçalo Paciência (FC Porto), Iuri Medeiros (FC Arouca), Ivan Cavaleiro (Deportivo de la Coruña), Ricardo Pereira (FC Porto), Ricardo Horta (Malaga CF).

     

    REPUBBLICA CECA

    Portieri: Koubek (Hradec Králové), Pavlenka (Baník Ostrava),Reichl (Sigma Olomouc)

    Difensori: Baránek (Viktoria Plzeň), Brabec (Sparta Prague), Hanousek (Dukla Prague), Hybš (Vysočina Jihlava), Jugas (Zbrojovka Brno), Kadeřábek (Sparta Prague), Kalas (Middlesbrough)

    Centrocampisti: Frýdek (Slovan Liberec), Houska (Sigma Olomouc), Jánoš (Vysočina Jihlava), Krejčí (Sparta Prague), Masopust (Baumit Jablonec), Petrák (Nuremberg), Přikryl (Dukla Prague), Skalák (Mladá Boleslav), Takács (Teplice), Trávník (Slovácko), Zmrhal (Slavia Prague)

    Attaccanti: Kadlec (Sparta Prague), Kliment (Vysočina Jihlava)

     

    SERBIA

    Portieri: Dmitrović (Charlton Athletic), Perić (Jagodina), Stevanović (Čukarički);

    Difensori: Petković (Crvena Zvezda), Stojković (Čukarički), Pantić (Córdoba), Ćosić (Pescara), Spajić (Tolosa), Ćirković (Partizan), Petrović (Partizan), Filipović (Jagodina);

    Centrocampisti: Kovačević (Crvena Zvezda), Brašanac (Partizan), Ivanić (Vojvodina), Mijailović (Kayserispor), Jojić (Borussia Dortmund), Čaušić (Eskişehirspor), Djuričić (Southampton);

    Attaccanti: Stojiljković (Čukarički), Pešić (Tolosa), Srnić (Čukarički), Kostić (Stoccarda), Milunović (Platanias).

     

    SVEZIA

    Portieri: Carlgren (AIK), Rinne (Örebro), Linde (Molde)

    Difensori: Augustinsson (Copenhagen), Baffo (Halmstads), Helander (Malmö), Holmén (Elfsborg), Konate (Malmö), Krafth (Helsingborgs), Milošević (Beşiktaş)

    Centrocampisti: Gustafson (Häcken), Hiljemark (PSV Eindhoven), Khalili (Mersin İdmanyurdu), Larsson (Heerenveen), Lewicki (Malmö), Olsson (Midtjylland), Quaison (Palermo), Tibbling (Groningen), Zeneli (Elfsborg)

    Attaccanti: Guidetti (Manchester City), Hrgota (Borussia Mönchengladbach), Ishak (Randers), Thelin (Bordeaux)

  • Italia Under 21 Europeo conquistato, Slovacchia infuriata

    Italia Under 21 Europeo conquistato, Slovacchia infuriata

    Missione compiuta! L’Italia Under 21 di Gigi Di Biagio al Mapei Stadium di Reggio Emilia batte 3-1 la Slovacchia e conquista l’accesso alla fase finale di Euro2015.

    La vittoria però è stata piena di rischi e di polemiche con la Slovacchia che ha chiuso la gara in 9 contro 11 e che si è vista prima concedere e poi revocare, su suggerimento del guardalinee, il calcio di rigore che avrebbe potuto regalare agli ospiti il 2-2 che sarebbe valso la qualificazione alla squadra di Galad, anche lui espulso per proteste.

    Di Biagio quindi può esser soddisfatto di aver raggiunto Euro2015 ma non può esser contento di un gioco visto solo per pochi tratti nel primo tempo e per la scarsa concentrazione degli Azzurrini nella ripresa che poteva costare carissimo.

    La gioia degli azzurri dell'Under 21
    La gioia degli azzurri dell’Under 21

    Veniamo al racconto della gara.

    Di Biagio opta ancora per il 4-2-3-1 andando a modificare un solo interprete rispetto alla gara d’andata: dentro Crisetig dal primo minuto al posto di Bianchetti.

    Galad risponde con un modulo a specchio, ritrovando dal primo minuto Duda, squalificato all’andata, al posto di Mihalik.

    L’Italia non vuole certo speculare sul 1-1 in trasferta dell’andata e parte subito fortissimo. Al 4° Bernardeschi si inventa un pallonetto capolavoro, da dentro l’area, e porta subito in vantaggio l’Italia. La Slovacchia non riesce a reagire ed al 15° arriva il raddoppio azzurro, spinta su Berardi in area e calcio di rigore con Belotti che trasforma. Sul rigore viene ammonito Duda per proteste e si rivelerà un’ammonizione pesante. Gli ospiti dovrebbero buttarsi in avanti alla ricerca del gol ma Bardi rimane inoperoso. Al 30° altra svolta del match, Duda commette un fallo tattico e prende il secondo giallo lasciando i suoi in 10. La Slovacchia a questo punto passa al 4-3-2 ma non riesce quasi più a togliere la palla agli Azzurri che vanno all’intervallo agevolmente sul 2-0.

    La Slovacchia tenta il tutto per tutto cercando di alzare i ritmi ad inizio ripresa ma gli ospiti non riescono a rendersi pericolosi, anzi è Berardi a fallire un gol praticamente fatto al 55°. Il pericolo però carica gli slovacchi che si lanciano in avanti e chiedono anche un rigore per mani di Zappacosta, non concesso. Al 62° i timori di Di Biagio diventano realtà perchè Lobotka dal limite trova la gran conclusione che beffa Bardi e accorcia le distanze. Al 67° strepitoso salvataggio di Bardi su tiro violento di Schranz, l’Italia si salva. Al 74° arriva l’episodio che farà molto discutere, Bianchetti commette fallo su Schranz in area e l’arbitro concede il rigore, richiamato dal guardalinee cambia idea e concede il corner. Passano pochi minuti ed arriva il secondo giallo per Zrelak che lascia la Slovacchia in nove, gli animi si scaldano e arriva l’espulsione anche per il Ct slovacco Galad. La Slovacchia vuole crederci ma è un’impresa quasi impossibile e su un contropiede al 90° Longo la chiude calciando praticamente dalla linea di fondo. Al fischio finale, del non certo promosso, arbitro Mclean gli Azzurri dell’Under 21 festeggiano il successo e la conquista di Euro2015.

     

    ITALIA – SLOVACCHIA 3-1  (2-0) (4° Bernardeschi (I), 15° rig. Belotti (I), 62° Lobotka (S), 90° Longo (I))

    ITALIA (4-2-3-1): Bardi; Zappacosta, Bianchetti, Rugani, Biraghi; Viviani (54° Benassi), Crisetig; Berardi (86° Baselli), Bernardeschi, Battocchio; Belotti (77° Longo).

    Allenatore: Di Biagio.

    SLOVACCHIA (4-2-3-1): Rusov; Pauschek, Ninaj (21° Skriniar), Teixeira, Mazan; Paur (46° Lobotka), Lasik; Schranz, Duda, Hrosovsky; Zrelak.

    Allenatore: Galad.

    Arbitro: Mclean.

    Ammoniti: Viviani (I), Crisetig (I), Lasik (S), Berardi (I), Rusov (S), Biraghi (I), Texeira (S).

    Espulsi: Duda (S), Zrelak (S).

  • Under 21: Belotti non basta, in Slovacchia è un buon 1-1

    Under 21: Belotti non basta, in Slovacchia è un buon 1-1

    Nella gara d’andata del Playoff per la qualificazione ad Euro2015 Under21, gli azzurrini di Gigi Di Biagio disputano un ottimo primo tempo ma non riescono a portare a casa il successo, al gol di Belotti ad inizio ripresa ha risposto Zrelak con un gol a metà della stessa frazione.

    Un pareggio che può sembrare una delusione viste le tante occasioni create nel primo tempo, ma che va visto anche in ottica positiva se si calcola la reazione della Slovacchia che nel finale ha messo in difficoltà un’Italia stanca e anche il fatto che in vista del ritorno a Reggio Emilia martedì, un pareggio con gol, non  è certo da buttare.

    Veniamo al racconto della gara, il tecnico Galad manda in campo la sua Slovacchia con un 4-2-3-1 che vede in Zrelak la punta centrale supportata dal trio Schranz, Hrsovsky, Lasik.

    Gigi Di Biagio risponde con 4-3-3 piuttosto offensivo con Bernardeschi, Belotti e Berardi nel trio d’attacco, Battocchio nei 3 di mediana e due esterni di spinta come Zappacosta e Biraghi.

    Buon inizio dell’Italia che prova a rendersi pericolosa con Bernardeschi e Belotti. La Slovacchia cresce e al 17° il diagonale di Schranz spaventa un po’ Bardi. 33° bella occasione per Belotti che di forza difende un pallone entra in area ma al momento di caricare il tiro viene correttamente ostacolato da Ninaj e l’attaccante del Palermo non riesce a trovare la porta. Passano 5 minuti ed è Bianchetti ad avere la chance ma il suo colpo di testa schiacciato esce non di molto. Nel finale di tempo altre chance per una buona Italia ma la prima frazione si chiude sullo 0-0.

    Andrea Belotti
    Andrea Belotti

    La ripresa riparte senza sostituzioni e con Belotti che nei primi minuti ha una nuova chance neutralizzata dal portiere. Al 54°, dopo un’altra grossa occasione non sfruttata dall’Italia, sul successivo corner arriva l’inserimento vincente di Belotti che sfrutta la sponda di un compagno e trova il gol del vantaggio. La reazione della Slovacchia non sembra così violenta ma al 68° arriva l’inaspettato pareggio con Zrelak che controlla, difende il pallone e poi lascia partire, dal limite, il diagonale vincente. L’Italia accusa il colpo anche perchè sembra fisicamente molto stanca e la Slovacchia spinta dal pubblico prova a crederci. L’Italia soffre ma regge, si spaventa per un gran tiro di Mazan nell’ultimo minuto di recupero e alla fine porta a casa un prezioso 1-1.

     

    SLOVACCHIA – ITALIA 1-1 (0-0) (54° Belotti (I), 68° Zrelak (S))

    SLOVACCHIA (4-2-3-1): Rusov; Ninaj, Pauschek, Teixeira, Mazan; Mihalik (56° Lobotka), Paur; Schranz (66° Malec), Hrsovsky, Lasik; Zrelak.

    Allenatore: Galad.

    ITALIA (4-3-3): Bardi; Zappacosta, Rugani, Bianchetti, Biraghi; Baselli (70° Crisetig), Viviani, Battocchio; Berardi, Belotti (88° Longo), Bernardeschi (60° Molina).

    Allenatore: Di Biagio.

    Arbitro: Dias.

    Ammoniti: Mihalik (S), Crisetig (I), Molina (I), Viviani (I).

  • Under 21, dall’urna di Nyon esce la Slovacchia

    Under 21, dall’urna di Nyon esce la Slovacchia

    L’Urna del sorteggio di Nyon non è stata poi così male per gli azzurri dell’Under 21 di Gigi Di Biagio. L’Italia dopo un girone vissuto e vinto con sofferenza, si era guadagnata il ruolo di testa di serie, ed ovviamente questo era da considerarsi  un enorme vantaggio, ma tra le non teste di serie c’erano anche squadre temibili come Olanda, Svezia e Croazia. Come detto il sorteggio non è stato negativo e gli azzurrini saranno abbinati alla Slovacchia.

    L'Under 21 italiana
    L’Under 21 italiana

     

    I ragazzi di Di Biagio affronteranno la gara d’andata in trasferta mercoledì 8 ottobre 2014 e poi ospiteranno i giovani slovacchi nella gara di ritorno martedì 14 ottobre.

    I Playoff non saranno importanti solo per raggiungere la fase finale dell’Euro2015 che si giocherà in Repubblica Ceca dal 17 al 30 giugno 2015, ma proprio la manifestazione europea permetterà alle prime 4 classificate di staccare il biglietto per l’Olimpiade di Rio 2016 e dopo l’assenza di Londra 2012 gli azzurrini non possono permettersi una seconda mancata qualificazione al torneo a cinque cerchi. Quella con la Slovacchia quindi sarà il primo passo fondamentale ed assolutamente da non sottovalutare e da non fallire.

     

     

    Veniamo quindi a conoscere meglio i nostri avversari.

    La squadra guidata dal Ct Galád ha vinto il gruppo 3 di qualificazione, composto anche da Olanda, Scozia, Georgia e Lussemburgo, ottenendo 17 punti, uno in più degli Orange, con uno score di 5 vittorie, 2 pareggi ed una sola sconfitta rimediata in Scozia per 2-1.

    La Slovacchia utilizza solitamente la difesa a 4 con Rusov tra i pali ed il quartetto di difensori composto da Pauschek, Hudak, Ninaj, Mazan. Centrocampo ed attacco variano, in caso di 4-3-3 il terzetto di centrocampisti è formato da Hrosovsky, Lasik e Paur con Zrelak, Duda e Schranz tridente offensivo. In caso di 4-2-3-1 in mediana hanno giocato Hrosovsky e Lasik, mentre sulla trequarti, alle spalle della punta Zrelak hanno agito Duda, Schranz e Rusnak.

    Nella sua giovane storia, sino al 1994 faceva parte della Cecoslovacchia, la Slovacchia Under 21 vanta una sola partecipazione alla fase finale di un Europeo di categoria, quello casalingo del 2000 che l’ha vista conquistare il 4° posto.

     

    Decisamente interessanti altri accoppiamenti: la Serbia, seconda nel girone degli azzurri, se la vedrà con la Spagna, mentre Francia-Svezia ed Inghilterra-Croazia promettono equilibrio e scintille, così come Olanda-Portogallo che eliminerà una nazionale di grande valore e prestigio.

    Più semplici sulla carta i match di Germania e Danimarca che hanno pescato rispettivamente Ucraina ed Islanda.

     

    RIEPILOGO PLAYOFF QUALIFICAZIONE EURO2015

    Slovacchia-Italia

    Francia-Svezia

    Danimarca-Islanda

    Inghilterra-Croazia

    Olanda-Portogallo

    Ucraina-Germania

    Serbia-Spagna

     

     

  • Under 21: Italia a valanga su Cipro, playoff raggiunto

    Under 21: Italia a valanga su Cipro, playoff raggiunto

    L’Under 21 azzurra non tradisce, come sempre si complica la vita permettendo a Cipro di trovare il vantaggio ma poi si mette in moto e caccia via tutte le paure asfaltando gli ospiti con 7 gol e raggiungendo la vetta del girone 9 conquistando così anche lo status di testa di serie nel sorteggio del playoff di venerdì.

    Una bella giornata che ha visto gli azzurri trovare il gol con 6 marcatori diversi, oltre ad un autogol, alcuni dei quali alla prima marcatura in nazionale come Bernardeschi, Sturaro e Dezi  oltre ai gol del solito Belotti, di Longo e Rugani.

    Il Ct Gigi Di Biagio
    Il Ct Gigi Di Biagio

     

    Veniamo al racconto del match, per questa gara decisiva il Ct Di Biagio schiera un 4-2-3-1 apportando alcune modifiche: Sabelli al posto di Biraghi, Rugani per Antei, il rientrante Viviani al posto di Crisetig in mediana e Bernardeschi che va a posizionarsi nel trio dietro Belotti, al posto di Longo.

    Il Ct di Cipro Hadjiloukas schiera i suoi con un 4-3-3 con il tridente d’attacco formato da Sotiriou, Roushias e Kyprianou nella speranza di far meglio dello 0-6 subito a domicilio qualche giorno fa dal Belgio.

     

     

    La gara si mette sui binari previsti alla vigilia, con gli azzurri che controllano e gli ospiti che si chiudono. Al minuto 29 arriva però quello che non ti aspetti: cross dalla sinistra di Efthimiou e colpo di testa vincente di Sotiriou per il vantaggio di Cipro. L’Italia si spinge in avanti anche perchè la notizia del vantaggio della Serbia in Nord Irlanda mette paura agli azzurrini che sarebbero eliminati. Dopo due chance per Belotti arriva il meritato pareggio al 42° con Bernardeschi che di testa gira verso la porta un perfetto assist di Sturaro. L’Italia vuole andare al riposo in vantaggio e così accade: nel secondo minuto di recupero sgroppata di Zappacosta sulla fascia destra, cross in mezzo e clamoroso errore di Panayiotou che spinge nella propria porta.

    La ripresa è una festa del gol, apre le danze Sturaro con un gran tiro da fuori per il 3-1 al 56°. Tocca poi a Belotti calare il Poker al 62° con una bella giocata ed un tiro dal limite che non lascia scampo al portiere di Cipro. Passano otto minuti e Dezi, ben imbeccato da Bernardeschi, gira di testa da due passi per il 5-1. Al 76° è Longo a chiudere il “primo Set” con una bella percussione centrale, dribbling sul portiere e rete a porta vuota. Il definitivo 7-1 lo mette a segno Rugani che al 81° da dentro l’area gira verso la porta una conclusione da fuori di Bernardeschi.

    Un successo in scioltezza che però non deve nascondere le amnesie difensive specialmente sui palloni alti.

    Adesso è il momento della festa, venerdì conosceremo quale sarà l’ultimo ostacolo per l’Under 21 italiana nella corsa verso Euro2015.

     

    ITALIA – CIPRO 7-1 (2-1) (29° Sotiriou (C), 42° Bernardeschi (I), 45°+2 aut.Panayiotou (C), 56° Sturaro (I), 62° Belotti (I), 70° Dezi (I), 76° Longo (I), 80° Rugani (I))

    ITALIA (4-2-3-1): Bardi, Zappacosta, Bianchetti, Rugani, Sabelli; Sturaro, Viviani (74° Crisetig); Berardi (60° Dezi), Bernardeschi, Battocchio; Belotti (64° Longo).

    Allenatore: Di Biagio.

    CIPRO (4-3-3): Mytidis; Moulazimis (21° Panayiotou), Ioannou, Christofides, Efthimiou; Z.Theodorou, Froxylias (74° Kosmas), P.Theodorou (60° Poutziouris); Sotiriou, Kyprianou, Roushias.

    Allenatore: Hadjiloukas.

    Arbitro: Amhof.

     

  • Under 21, super rimonta azzurra, Serbia battuta

    Under 21, super rimonta azzurra, Serbia battuta

    Un’incredibile rimonta tutto cuore e forza di volontà, da 0-2 dopo 13 minuti al 3-2 finale, ha permesso all’Italia Under 21 di superare l’ostacolo Serbia e avvicinarsi sempre di più al primo posto del girone, che sarà conquistato in caso di successo martedì a Castel di Sangro contro Cipro, che vale la qualificazione al Playoff per l’Europeo di categoria del 2015.

    Di Biagio decide di affrontare la gara con un 4-4-2 decisamente offensivo con Berardi e Battocchio sugli esterni a supportare la coppia d’attacco formata da Longo e Belotti.

    La Serbia invece, priva di diversi titolari richiesti dalla nazionale maggiore, è scesa in campo con un 4-3-3 con Djurdjevic, Pesić, Kostić temibile trio d’attacco.

    Andrea Belotti
    Andrea Belotti

    Pronti via gli azzurri provano a dimostrare la buona fase offensiva ma dietro la squadra balla ed al minuto numero 8 la Serbia passa in vantaggio: Pesić supera agevolmente Antei e prova a mettere la palla in mezzo, un rimpallo con Bianchetti gli restituisce la palla ed il serbo calcia verso la porta cogliendo impreparato Bardi per il vantaggio ospite. Passano solo 5 minuti e dopo una respinta in angolo dell’estremo difensore azzurro su una punizione di Kostić, dal susseguente corner Pesić svetta agevolmente e trova la doppietta che vale lo 0-2. Sembra crollare il mondo sul team di Di Biagio ma un pizzico di fortuna aiuta l’Italia. Al 23° infatti un calcio di punizione di Biraghi viene smorzato dalla barriera e finisce sui piedi di Belotti che con un tiro immediato accorcia le distanze. A questo punto l’Italia ci crede e spinge in avanti ed il premio è il calcio di rigore che Belotti si procura e trasforma nel 3° minuto di recupero della prima frazione di gioco. Si va al riposo sul 2-2.

    La ripresa è un monologo azzurro con l’Under 21 italiana che si lancia in avanti e che vede finalmente Domenico Berardi entrare in partita. L’attaccante del Sassuolo prima sfiora il gol, poi centra un palo con un diagonale rasoterra di sinistro dolcemente beffardo e poi finalmente al minuto 75° con un bolide da fuori trova impreparato il portiere Dmitrović e realizza il 3-2, rimonta completata. Nel finale sono i serbi a buttarsi in attacco, la difesa azzurra, decisamente da rivedere, soffre ma regge ed al fischio finale è gioia per i ragazzi di Di Biagio. 

    Martedì ci sarà l’ultimo esame, assolutamente da non sottovalutare e da non fallire, con Cipro per poter prendersi quel primo posto che ci regalerebbe il playoff per l’Europeo.

     

    ITALIA U21 – SERBIA U21 3-2 (2-2)(8°, 13° Pesić (S), 23°, 45°+3 rig. Belotti (I), 75° Berardi)

    ITALIA (4-4-2): Bardi; Zappacosta, Bianchetti, Antei, Biraghi; Berardi (86° Benassi), Sturaro, Crisetig, Battocchio (90° Sabelli); Belotti, Longo (65° Bernardeschi).

    Allenatore: Di Biagio.

    SERBIA (4-3-3): Dmitrović; Pantić, Ćosić, Veljikovic, Petrovic; Causić, Kovacević (78° Cavric), Brasanac (19° Milinkovic); Djurdjevic (60° Zivkovic), Pesić, Kostić.

    Allenatore: Ćurčić.

    Arbitro: Gözübüyük.

    Ammoniti: Ćosić (S), Berardi (I), Bernardeschi (I), Causić (S), Milinkovic (S)