Tag: uefa

  • Ranking Uefa: si assottiglia il distacco tra Italia e Germania, quarto posto a rischio

    Il Ranking Uefa dopo il ritorno dei sedicesimi di Europa League condanna ancora l’Italia che vede assottigliarsi ulteriormente il distacco dalla Germania mettendo sempre più a rischio il quarto posto il Champions League. Dalla classifica si evince che solo la modesta Russia ha fatto peggio di noi portando alle fasi finali solo due squadre sulle sei iniziali. Inghilterra e Spagna possono contare su cinque squadre sulle sette iniziali, mentre la rinvigorita Germania ha perso solo un team. E’ indispensabile che le nostre squadre riescano ad imporsi e arrivare più lontani possibile per evitare il sorpasso anche perchè a fine stagione perderà, nella prossima stagione, 15,357 punti, mentre la Germania scalerà solo 10,437 punti.

    1° England 77,714 [5 squadre in competizione su 7 iniziali]
    2° Espana 76,044 [5 squadre in competizione su 7 iniziali]
    3° Italia 61,910 [4 squadre in competizione su 7 iniziali]
    4° Germany 60,208 [5 squadre in competizione su 6 iniziali]
    5° France 51,573 [4 squadre in competizione su 6 iniziali]
    6° Russia 43,125 [2 squadre in competizione su 6 iniziali]

  • Bayern – Fiorentina, anche la stampa tedesca attacca Ovrebo. Bild: “Gol scandaloso”

    Bayern – Fiorentina, anche la stampa tedesca attacca Ovrebo. Bild: “Gol scandaloso”

    A quasi 24 ore dalla bruciante, per come è avvenuta, sconfitta in Champions League contro il Bayern Monaco, la Fiorentina trova nella stampa tedesca un valido alleato. Infatti tutti le testate giornalistiche non hanno risparmiato attacchi contro il direttore di gara Ovrebo e i suoi assistenti per l’orrendo operato dell’Allianz Arena, culminato con il convalidamento del gol in nettissimo fuorigioco (anche un cieco l’avrebbe visto) di Klose su assist di Olic.
    A riguardo il quotidiano Bild stamattina titola “Un gol scandaloso dà la vittoria al Bayern“, evidenziando nell’articolo la bella prestazione della Fiorentina e riprendendo le sviste arbitrali eccellenti del fischietto norvegese, in particolar modo quella della semifinale tra Chelsea e Barcellona in cui Ovrebo ne ha combinato di tutti i colori.
    Alla Bild fa eco anche il quotidiano Stern sul quale in prima pagina viene scritto “Gol in chiaro fuorigioco“, premiando a pieni voti la prestazione offerta della Fiorentina.
    Intanto da Firenze si sta organizzando una vera e propria protesta nei confronti della Uefa, con i tifosi viola pronti ad esprimere tutta la loro indignazione per quanto accaduto ieri sera.

  • Calcio scommesse: lo scandalo coinvolge la Spagna, anche la Liga sotto inchiesta

    L’ombra delle combine rischia di ledere l’egemonia del calcio spagnolo, lo scandalo scommesse ribattezzato dai giornalisti la Calciopoli Europea partita da un inchiesta della polizia tedesca ed allargatasi in brevissimo tempo nei paesi dell’Europa Centrale (Svizzera, Slovenia, Austria, Croazia, Bosnia, Ungheria) sembra aver colpito anche la Liga.

    La Rfef (federcalcio spagnola) ha annunciato l’apertura di un procedimento disciplinare nei confronti di alcuni tesserati che giocano nei campionati nazionali e sospettati di aver scommesso su eventi a cui loro stessi partecipavano. La decisione è scaturita da un informativa dell’Uefa che sta seguendo l’evolversi dello scandalo attivamente, fermi e decisi a colpire chi ha sbagliato il comitato della federcalcio ha consegnato il fascicolo al Procuratore Generale per l’apertura di un processo penale.

    Nel comunicato della Rfef non si fa nessun riferimento a giocatori coinvolti ma secondo indiscrezioni de El Pais dovrebbero esser una ventina. Il Las Palmas però non tace e sul proprio sito riporta i nomi dei giocatori coinvolti e la partita incriminata pur precisando che tra essi nessuno fa parte della prima squadra. Si tratta di Javier Suárez (Ejea, l’anno scorso al Granada), Mario Gómez (ora all’Alcorcón, l’anno scorso al Córdoba), Juan Carlos Ceballos (Córdoba), Raúl Lucha (Amposta), Francisco Medina, Piti’ (Rayo Vallecano), Javier Monteys (Tarrasa), López Vallejo (Real Saragozza) e la partita sarebbe quella tra Las Palman e Rayo Vallencano conclusasi sullo 0-0.

  • Juve sub iudice per i cori a Balotelli. A rischio la gara contro il Bayern Monaco

    La Juventus questa volta rischia per davvero: dopo essere stata multata per i cori offensivi da parte della curva indirizzati a Balotelli durante il posticipo di campionato contro l’Udinese, ieri nel match di Champions League a Bordeaux i tifosi bianconeri hanno intonato frasi razziste verso l’attaccante di colore dell’Inter.

    Decisivo sarà il rapporto del direttore di gara Iturralde Gonzalez che verrà consegnato al massimo organismo del calcio europeo nella giornata di domani e nel caso in cui venisse certificato il “fattaccio”, la Uefa potrebbe decidere per la squalifica del campo di Torino.
    Un suicidio perfetto perchè tra 2 settimane all’Olimpico c’è in palio la qualificazione agli ottavi di Champions League contro il Bayern Monaco.

    Il portavoce della Uefa Thomas Giordano ha spiegato: “Una volta ricevuti i rapporti del delegato Uefa e dell’arbitro, questi vengono trasmessi alla commissione disciplinare che decide se bisogna aprire un’inchiesta o meno. Può succedere che vengano aperti casi disciplinari in modo autonomo sulla base di testimonianze, articoli di stampa o immagini televisive, ma ciò avviene in genere solo dopo aver ricevuto i rapporti di arbitro e delegato”.

    Ieri Buffon e il direttore sportivo Alessio Secco erano andati sotto il settore occupato dagli ultrà bianconeri per cercare di bloccare sul nascere i cori anti-Balotelli. Ma forse questo non basterà ad evitare la possibile squalifica dell’Olimpico anche perchè l’Uefa ha ribadito a più riprese di voler usare tolleranza zero verso questi atteggiamenti razzisti quando avvengono in ambito internazionale.

  • Champions League sotto inchiesta. Scoppia una Calciopoli Europea

    Il calcio europeo trema. La procura di Bochum, nel corso di una conferenza stampa, ha annunciato che tre partite di Champions League sono sotto inchiesta per possibili combine. L’inchiesta, svolta con la collaborazione della Uefa, dovrebbe riguardare soprattutto squadre dell’est europeo. Il responsabile dell’inchiesta per l’Uefa, Karl Dhont tempo fa aveva annunciato: “A novembre sveleremo il maggiore sistema di corruzione di tutti i tempi”.

    Puntuale come un orologio svizzero è arrivata la resa dei conti. La polizia tedesca ha infatti sgominato un’organizzazione criminale internazionale che agiva nel mondo delle scommesse clandestine. A sentire i dettagli dell’operazione Dhont non aveva tutti i torti: 17 persone arrestate, 15 in Germania e 2 in Svizzera, 200 partite finite sotto inchiesta tra cui 3 gare di Champions League e alcune di Coppa Uefa. Nel mirino degli inquirenti sono finiti i massimi campionati di Austria, Bosnia, Ungheria, Slovenia, Croazia e Turchia e le serie inferiori di Germania, Svizzera e Belgio. Nel dettaglio, in Germania a finire sotto inchiesta sono 4 gare di Zweite Bundesliga (la serie B tedesca) e 3 di di 3.Liga (equivalente della nostra Lega Pro-Prima Divisione).
    [via sportmediaset]

  • Lotito vs Pandev: ombre e sospetti sulle dimissioni del Presidente del Collegio arbitrale

    Lotito vs Pandev: ombre e sospetti sulle dimissioni del Presidente del Collegio arbitrale

    Goran PandevManca la certezza ma le improvvise e inaspettate dimissioni dalla Presidenza del Collegio Arbitrale del Consigliere di Stato Sergio De Felice alimentano i sospetti su l’ormai nota querelle tra la Lazio del presidente Claudio Lotito e il giocatore macedone Goran Pandev.

    Lunedi era saltata la prima udienza per l’assenza ingiustificata dell’arbitro Maria Teresa Armosino avvocato di parte Lazio facendo ipotizzare ad una strategia da parte della società romana per guadagnare tempo e non arrivare quindi a prender una decisione prima del mercato invernale. Ieri sera come un fulmine al ciel sereno sono arrivate le dimissioni di De De Felice che hanno creato disagi in Lega Calcio per questa spiacevole situazione che sembra abbia fatto decidere all’Assocalcitori di monitorare la situazione esortando la Lega al rispetto dei tempi e a far di tutto per recuperare il tempo perduto. Anche la Federazione Macedone sembra voglia mandare una lettera a Figc e Uefa per esser informata su tali ritardi visto che l’istanza fu presentata dai legali del giocatore alla fine di settembre.

    E’ comunque indispensabile indagare per capire se ci sono e quali sono queste presunte pressioni verso De Felice e sopratutto da che parte arrivano. Certo è che le motivazioni addotte dall’arbitro lasciano ampio spazio alle supposizioni ad esempio quali sono i gravi motivi di cui parla De Felice nella lettera di dimissioni? Tali motivi e impegni non erano previsti sin dalla settimana scorsa quando accettò l’incarico?

  • UEFA: continua la lotta di Platini alla trasparenza. Nasce il Panel di controllo finanziario

    La UEFA compie un altro importante passo per aumentare la trasparenza e il buon governo nel calcio europeo.

    Panel di controllo finanziario per club
    In seguito alla decisione del Comitato Esecutivo UEFA di creare un Panel di Controllo Finanziario per Club, o Panel CFC, e alla nomina di Jean-Luc Dehaene (ex primo ministro del Belgio) nel ruolo di presidente, la composizione del Panel CFC è stata approvata ieri a Nyon. Otto esperti indipendenti sono stati nominati dal presidente UEFA, Michel Platini, e da Dehaene.

    Primo meeting
    Il Panel CFC ha tenuto immediatamente la sua prima riunione per definire un programma di lavoro per la stagione 2009/10 ed esaminare le sfide per le stagioni a venire.

    Nuova era
    “Siamo all’inizio di una nuova era nel calcio europeo – ha dichiarato Platini -. Il fair play finanziario è una delle massime priorità della UEFA per garantire una maggiore trasparenza ed eguaglianza nelle nostre competizioni. Sono sicuro che il Panel CFC aumenterà la credibilità del sistema di licenze per club. Con l’introduzione del fair play finanziario, il lavoro svolto dal Panel CFC sarà fondamentale per preservare la stabilità e il buono stato di salute del calcio europeo per club nel medio-lungo periodo”.

    Sfida
    “Nella mia carriera ho dovuto affrontare diverse sfide, com’è quella di dare un certo ordine finanziario al calcio europeo – ha commentato Dehaene -. Tuttavia, insieme ai miei nuovi colleghi, sono certo che saremo in grado di controllare e supervisionare il sistema di fair play finanziario che, in ultima battuta, porterà a una più stabile regolamentazione finanziaria del calcio europeo”.

    Compito del Panel CFC
    “Il compito del Panel CFC è assicurare che il sistema di licenze per club della UEFA venga applicato correttamente in tutte e 53 le Federcalcio affiliate – ha commentato la UEFA -, e che i club abbiamo soddisfatto i criteri definiti nelle Normative per le licenze per club UEFA”.

    Il Concetto di fair play finanziario
    “Inoltre – ha aggiunto la UEFA -, il Panel CFC sarà decisivo nell’implementazione e nella valutazione del Concetto di fair play finanziario, approvato all’unanimità dal Comitato Esecutivo UEFA a settembre”.

    Stabilità a lungo termine
    “Di conseguenza, il Panel CFC avrà un ruolo importante per favorire la correttezza finanziaria nelle competizioni europee e la stabilità a lungo termine del calcio in Europa, unita all’obiettivo di stimolare investimenti a lungo termine [sviluppo del calcio giovanile e miglioramento delle strutture sportive] rispetto alle spese speculative a breve termine”. (Fare clic qui per maggiori informazioni sul Concetto di fair play finanziario)

    Il Panel di controllo finanziario per club è così composto:
    • Presidente: Jean-Luc Dehaene, Belgium
    • Membri: Jacobo Beltrán, Spagna; Egon Franck, Germania; Umberto Lago, Italia; Johan Lokhorst, Olanda; Brian Lomax, Inghilterra; Petros Mavroidis, Grecia; Brian Quinn, Scozia; Yves Wehrli, Francia
    [via: calciomercato.com]

  • Inter: la società replica a Platini. “Non siamo indebitati”

    Non si è fatta attendere la risposta della società di via Durini alle accuse mosse da Platini attraverso un intervista al Dahily Telegraf di cui noi vi avevamo parlato in mattinata (leggi).

    La risposta dell’Inter attraverso il sito ufficiale:
    “L’Inter non è una Società indebitata”. In merito alle dichiarazioni riportate dalle agenzie di stampa e riguardanti le affermazioni rilasciate da Michel Platini al Daily Telegraph, F.C. Internazionale risponde con chiarezza al presidente Uefa.
    “Comprendiamo le sue preoccupazioni istituzionali per l’economia del calcio europeo, ma citando l’Inter nei suoi ragionamenti dimentica che il nostro club non ha debiti con le banche. L’Inter non rientra nell’ambito di quei club che, da questo punto di vista, possono preoccupare il presidente Uefa”.

  • Platini si scaglia contro l’Inter: “Chi sarebbe cosi stupido da acquistare il club di Moratti”?

    Platini si scaglia contro l’Inter: “Chi sarebbe cosi stupido da acquistare il club di Moratti”?

    Michel PlatiniContinua la lotta del presidente dell’UEFA Michel Platini verso un calcio più pulito, privo di eccessi e sopratutto con regole certe ed uguali per tutte le nazioni che partecipano alle coppe europee.

    Da un intervista concessa all’inglese Daily Telegraph l’ex gloria juventina si scaglia contro l’eccessiva esterofilia del campionato inglese e sopratutto contro agi eccessivi investimenti dei magnati Roman Abramovic, Massimo Moratti e Malcom Glazer rispettivamente proprietari di Chelsea, Inter e Manchester United.

    Regolarizzare il sistema è importante per favorire l’ingresso di nuove persone interessate ad investire nel calcio,” non serve esser un economista – dice Platini – ma basta avere un pò di logica. Il criterio che seguiremo è che chi vorrà partecipare alle nostre competizioni non potrà spendere più di quanto incassa. Tutti i proprietari mi hanno chiesto una migliore filosofia, più trasparenza. In Germania i debiti non sono consentiti, in Inghilterra sì”. Sono sicuro

    Al presidente dell’Uefa non piace il sistema inglese, dove il 50% dei club è in mano straniera e spera che l’Europa non segua questo esempio ma piuttosto quello tedesco dove uno straniero può controllare non più del 50% di un club ed approva il modello Barcellona dove il club è in mano ai tifosi e il presidente deve esser uno spagnolo obbligatoriamente.

    Nell’ultimo punto dell’intervista Le Roy tocca il difficile argomento del saccheggio dei giovani talenti condannando il metodo Arsenal “in Inghilterra ci sono talenti, non bisognerebbe comprare ragazzi di 13 anni dal resto d’Europa. Non mi piace il sistema dell’Arsenal. Più giocatori inglesi hai in rosa e meglio è per il calcio nazionale. Dobbiamo proteggere le nazionali. La Commissione Europea ha stabilito che uno straniero dopo un certo periodo di soggiorno può giocare per quella nazionale, ma noi non siamo d’accordo che Didier Drogba indossi la maglia dell’Inghilterra

  • Calcio: Michel Platini tuona contro gli eccessi finanziari

    Calcio: Michel Platini tuona contro gli eccessi finanziari

    Michel PlatiniContinua la battaglia di Michel Platini contro l’eccesso di indebitamento delle squadre di calcio per esser competitive ai massimi livelli. Dopo la lotta al doping finanziario attraverso il fair play finanziario e la norme atte a favorire la valorizzazione dei settori giovanili il presidente della FIFA tuona dalle pagine del quotidiano dell’Uefa Uefadirect contro quei club che usano le partecipazioni alle coppe per sanare i propri bilanci.

    “E’ intollerabile che per alcuni club la partecipazione alle competizioni europee sia diventata indispensabile per far quadrare i bilanci”– afferma Le Roi e continua – “questi club non esitino a chiedere in prestito somme sempre più ingenti per raggiungere i propri obiettivi, entrando in una spirale di debiti che potrebbe avere come estrema conseguenza il fallimento”. “Ed è persino più difficile accettare che altri club, con ambizioni decisamente più modeste, possano trarre profitto dalla loro partecipazione alle competizioni europee attraverso le scommesse illegali e la compravendita di partite”.

    Encomiabile l’impegno di Platini verso un calcio più pulito, resta però il dubbio se si riuscirà ad interrompere in qualche modo questo vortice visto i milionari interessi che ruotano al mondo pallonaro.