Tag: udinese

  • Sorteggio Europa League 2013 rischi per Napoli e Inter

    Sorteggio Europa League 2013 rischi per Napoli e Inter

    L’Europa League entra nel vivo. Con la chiusura della fase a girone, terminata nella tarda serata di ieri, è già tempo di accoppiamenti in vista dei sedicesimi di finale. Il prossimo 20 dicembre 2012 i sorteggi che apriranno la corsa vera e propria per la conquista della coppa.

    Le italiane – delle quattro squadre italiane che hanno iniziato l’avventura in EL, sono tre quelle che andranno a giocarsi i sedicesimi del 14 e 21 febbraio 2013. Con l’Udinese fuori già in autunno, toccherà a Lazio, Inter e Napoli tenere alto il nome del calcio italiano. I biancocelesti verranno inseriti nell’urna delle testa di serie, mentre per i milanesi e i napoletani (secondi nei rispettivi gironi) sarà una vera e propria roulette.

    Le regole – Alle 24 squadre che si sono piazzate ai primi due posti dei 12 gironi, si aggiungono le otto formazioni giunte terze nella fase a gironi di Champions League (le migliori quattro escluse dalla CL sono incluse nell’urna delle teste di serie): in totale 32 formazioni in lizza per la conquista del trofeo continentale.

    Europa League, trentadue squadre per il trofeo
    In Europa League le squadre italiane dovranno fare attenzione, spauracchio Atletico Madrid © Daniel Mihailescu/ Afp

    Sedicesimi Europa League: questa la lista di squadre per urna

    Urna teste di serie:
    Lazio, Liverpool, Viktoria Plzen, Fenerbahce, Bordeaux, Steaua Bucarest, Dnipro, Genk, Rubin Kazan, Lione, Metalist Kharkiv, Hannover, Chelsea, Cluj, Benfica e Olympiacos

    Urna seconde e peggiori terze dalla Champions league:
    Inter, Napoli, Anzhi, Atletico Madrid, Borussia Mönchengladbach, Newcastle, Stoccarda, Basilea, Sparta Praga, Bayer Leverkusen, Levante, Dinamo Kiev, Bate Borisov, Ajax, Zenit

    Il sorteggio per gli ottavi di finale (7 e 14 marzo) non prevede testa di serie. Tutte le qualificate verranno inserite in un’unica urna. Le 16 palline contenenti i biglietti “Vincitrice gara 1” fino a “Vincitrice gara 16” vengono inserite in una sola urna e mescolate. La prima squadra estratta affronta la seconda squadra estratta e disputa la gara di andata in casa. La procedura si ripete fino all’esaurimento delle palline. Il sorteggio non prevede alcun tipo di restrizione.

    Lazio, fantasmi spagnoli – Al sorteggio valido per i sedicesimi di finale le tre italiane rimaste in corsa rischiano qualcosa. La Lazio dovrà far attenzione a non pescare gli spagnoli dell’Atletico Madrid, da sempre protagonisti principali di questa competizione. Attenzione anche allo spauracchio Bayer Leverkusen. Per Inter e Napoli la faccenda si complica. Possibili accoppiamenti con Liverpool, Lione, Chelsea e Benfica.

  • Ranking Uefa, l’Italia torna protagonista in Europa

    Ranking Uefa, l’Italia torna protagonista in Europa

    Finita la Fase a Gironi della Champions e dell’Europa League, torniamo a parlare di Ranking Uefa. Finalmente giungono buone notizie il calcio italiano. Al momento, nel nostro cammino europeo abbiamo “perso” soltanto l’Udinese, che ha avuto la sfortuna di capitare in un gruppo molto difficile. Juventus, Milan, Inter, Lazio e Napoli invece continuano la propria corsa nelle competizioni europee e soprattutto il trio da “Coppa Minore” dimostra che l’Italia ha capito che non deve snobbare nessun trofeo. Male invece la tanto esaltata Inghilterra, che perde pezzi importanti in Champions (Chelsea e Manchester City) e si vede passare di fianco la Spagna, ancora regina delle coppe europee. Attenzione ai tedeschi, che non mollano un centimetro e sono pronti a sorpassare gli inglesi.

    Il trio in testa– Spagna, Inghilterra e Germania al momento fanno corsa a se e continuando di questo passo, potrebbero passare molti anni prima di assistere ad un cambio del podio. Ancora netta la differenza di cultura tra le tre Nazioni in testa e le inseguitrici. Anche se qualche passo falso lo fanno anche loro, vedi le due inglesi fuori dalla Champions League e gli spagnoli dell’Athletic Bilbao (finalisti appena sei mesi fa) fuori dall’Europa League.

    Europa League
    L’Europa League diventa indispensabile per scalare il Ranking Uefa © Jure Makovec/AFP/Getty Images

    L’Italia – Ai fini del calcolo del Ranking Uefa, la partecipazione alla Champions o all’Europa League non fa differenza. Proprio per questo motivo nel corso degli anni, siamo stati sorpassati dai tedeschi, che sono arrivati spesso dai quarti in su nell’ex Coppa Uefa. Siamo riusciti a portare nella Fase ad eliminazione diretta delle due competizioni europee ben cinque squadre, evento che non accadeva da parecchi anni. Adesso è arrivato il tempo di dimostrare che possiamo arrivare tanto lontano e staccare definitivamente Francia e Portogallo. Per riconquistare il podio ci sarà bisogno di costanza di rendimento negli anni. Al momento pare davvero un’impresa impossibile.

    Le inseguitrici – A dir poco disastroso il cammino delle squadre portoghesi in Europa. In Champions solo il Porto ha ottenuto il pass per il prossimo turno. Il Benfica retrocede in Europa League, mentre il Braga è fuori da qualsiasi competizione. Nell’ex Coppa Uefa non va meglio, con Academica, Maritimo e soprattutto Sporting eliminate! Un bel 5 contro 2 per le italiane, non sprechiamo l’occasione di staccarli definitivamente.

    Anche in Francia la situazione è piuttosto disastrosa con le eliminazioni di Lille, Montpellier (arrivate ultime in Champions e quindi fuori da tutto) e Marsiglia (terzo nel girone di Europa League). Rimangono in corsa il Psg (nella Coppa dalle Grandi Orecchie), Bordeaux e Lione (nella Coppa Minore). Anche in questo caso partiamo in netto vantaggio con due squadre di vantaggio.

    Le altre – Ancora pochi pericoli arrivano dalle squadre dell’Est e dall’Olanda. Anche se le idee e gli investimenti delle formazioni ucraine possono creare non pochi problemi in futuro.

    Classifica Ranking Uefa al 7-12-2012
    1 – Spagna — 81025
    2 – Inghilterra — 75677
    3 – Germania — 72186
    4 – Italia — 58314
    5 – Francia — 55833
    6 – Portogallo — 54668
    7 – Ucraina — 47940
    8 – Olanda — 44157
    9 – Russia — 43498

  • Poker Udinese al Cagliari, sardi travolti al Friuli

    Poker Udinese al Cagliari, sardi travolti al Friuli

    Nel gelo dello stadio Friuli, Udinese e Cagliari nello scontro diretto di metà classifica che vedeva al calcio d’inizio entrambe le squadre veleggiare appaiate con 16 punti a testa, cercavano punti importanti per aprire al meglio il mese di dicembre ma soprattutto per arrivare alla sosta natalizia con un gruzzoletto di punti che poteva rendere tutti più felici e sereni in vista della ripresa del campionato nel nuovo anno.  Entrambe le formazioni non vincevano da un mese ed entrambe erano quasi  “costrette” alla vittoria, non a caso il tecnico del Cagliari Pulga prima della gara ha dichiarato che il match contro i bianconeri avrebbe rappresentato quasi una sorta di spartiacque sul campionato che il team sardo avrebbe dovuto percorrere al termine della partita “ Se dovessimo far risultato si potrebbe sperare in un campionato di mezza classifica, in caso contrario dovremmo stare attenti alle nostre spalle”.

     Dopo una prima mezz’ora di gioco abbastanza incoraggiante che ha lasciato senza dubbio ben sperare sia la società che gli stessi tifosi sardi, il team cagliaritano al primo vero affondo bianconero crolla, infatti al 33’ causa un errore del capitano rossoblu Conti, Pereyra ne approfitta fissando il momentaneo 1-0.

    Il Cagliari tenta la reazione con Avelar , ma gli ospiti non hanno neanche che soli sei minuti più tardi, Angella cerca, trova e firma il momentaneo 2-0, che spedisce la prima frazione di gioco agli archivi, che al tempo stesso rappresenta la terza rete in campionato del difensore bianconero.

    Nella ripresa il Cagliari  torna in campo con lo stesso 11 del primo tempo, ma dopo soli 3 minuti di gioco per il team padrone di casa arriva il 3-0 a firma di Danilo, il quale sfrutta al meglio un assista del capitano Di Natale. Cosi il tecnico rossoblu cerca di cambiare inerzia al match consentendo a Cossu di entrare sul terreno di gioco al posto di Ekdal, ma cambiando l’ordine degli addendi la somma non cambia, infatti al 21’ arriva il 4-0 per l’Udinese, Di Natale pur non segnando ma presente nelle azioni che hanno condotto alla 4 reti, avvia un contropiede, scarica a Fabbrini il quale a sua volta trova in Pasquale il finalizzatore dell’azione con  tanto di 4-0 a porta vuota. Al 35’ il Cagliari dimostra di esserci grazie alla rete di Dessena, che senza dubbio rende meno amara la sua personalissima gara ma non l’andamento del team in campionato.

    Pasquale e Di Natale
    Pasquale e Di Natale © Dino Panato/Getty Images

    Dunque a conti fatti l’Udinese dopo un mese di digiuno torna al successo e può cominciare a pensare seriamente alla zona che conduce nuovamente in Europa, sempre che da qui alla sosta metta altro fieno in cascina e sempre che ad anno nuovo non abbia nuovi blackout, discorso diverso per il Cagliari che dovrà cominciare a pensare alla conquista dei punti che conducono alla salvezza, punti che i rossoblu dovranno già dalla prossima gara cominciare a raggranellare in classifica.

    Udinese (3-5-1-1): Brkic; Angella, Danilo, Heurtaux; Faraoni (39′ Maicosuel), Pereyra, Allan, Badu, Pasquale; Fabbrini (33′ st Willians); Di Natale (45′ st Zielinski). A disposizione: Padelli, Pawlowski, Coda, Gabriel Silva, Armero, Renegie, Barreto. Allenatore: Francesco Guidolin

    Cagliari (4-3-1-2): Avramov; Pisano, Astori, Ariaudo, Avelar; Dessena, Ekdal (17′ st Cossu), Conti; Nainggolan (40′ st Casarini); Nenè, Sau (23′ st Thiago Ribeiro). A disposizione: Carboni, Rossettini, Murru, Ibarbo Allenatore: Ivo Pulga

    Arbitro: Tommasi

    Marcatori: 33′ Pereyra, 38′ Angella, 3′ st Danilo, 23′ st Pasquale (U), 34’st Dessena (C)

    Ammoniti: Nenè, Ekdal, Dessena, Nainggolan (C), Angella (U)

    VIDEO UDINESE-CAGLIARI 4-1

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”162308″]

  • Lazio-Udinese 3-0, prova di forza biancoceleste

    Lazio-Udinese 3-0, prova di forza biancoceleste

    Lazio-Udinese era stata presentata alla vigilia come la sfida tra i due attaccanti delle due squadre, Miroslav Klose e Totò Di Natale ma, a giudicare dal risultato e dallo svolgimento del match, l’unica squadra che ha saputo incidere è stata quella biancoceleste dando vita ad un match assolutamente senza storia ed a senso unico. Le emozioni per i laziali sono giunte ben presto ed, infatti, già al minuto 10 del primo tempo giunge il primo episodio importante, con tocco di mano di Willians su un tacco di Radu, per il quale il direttore di gara assegna il calcio di rigore alla Lazio: se ne incarica Ledesma che, però, fallisce il penalty con grande intervento del portiere Brkic. Due minuti dopo arriva la risposta friulana con Di Natale, che su calcio di punizione colpisce la traversa. La Lazio, però, non si spaventa ed al 17′ giunge il primo gol dell’incontro, firmato da Gonzalez dopo una bella combinazione tra Ledesma e Mauri: 1-0.

    Alla mezzora arriva, poi, il raddoppio laziale a causa di una distrazione collettiva della difesa friulana che spalanca la porta ad uno che non perdona: Miroslav Klose realizza, così, il gol del 2-0, ed il suo personale ottavo centro in campionato. Il primo tempo si chiude, così, senza altre emozioni e la ripresa ricomincia sul filo conduttore della prima frazione di gioco: Lazio che fa la partita, Udinese incerta in fase difensiva e poco pungente in avanti dove Di Natale è troppo isolato. Guidolin inserisce, così, Ranegie a supporto del suo attaccante ma il discorso non cambia. In casa Lazio, invece, entra in campo Hernanes ed il suo impatto sul match è ottimale: al 59′ punizione magistrale del Profeta, e rete del 3-0 che mette in ghiaccio la partita ed il risultato. La Lazio vince così, in scioltezza, si porta al quinto posto a soli due punti di distanza dalla zona Champions League a conferma che, con l’atteggiamento umile predicato da Petkovic, può fare molta strada. L’Udinese, invece, ha mostrato troppe difficoltà difensive e poca lucidità complessiva confermando i “molto pensieri” di cui aveva parlato alla vigilia mister Guidolin.

    Lazio-Udinese, i biancocelesti celebrano la vittoria per 3-0
    Lazio-Udinese, i biancocelesti celebrano la vittoria per 3-0 | © Paolo Bruno/Getty Images

    Con il risultato ormai praticamente acquisito, l’attenzione si sposta dal campo agli spalti dove una parte della tifoseria laziale non cambia registro rispetto all’ultima gara casalinga con il Tottenham e continua sul filone antisemita, questa volta rivolgendo l’epiteto di “giudeo” all’ As Roma, definita “As Roma juden club”, e con un ulteriore striscione esposto in Curva Nord di solidarietà ad Antonino Speziale e Daniele Micale, i due ultras catanesi condannati con sentenza passata in giudicato per l’omicidio dell’ispettore di polizia Filippo Raciti durante il derby Catania-Palermo del 2 Febbraio 2007. Un comportamento profondamente differente rispetto all’auspicio del presidente Lotito che, dopo i fatti di giovedì scorso, si era augurato un cambio di registro ed aveva promosso in prima persona l’iniziativa di indossare prima di Lazio-Udinese le magliette con la scritta “No Racism”.

    Le pagelle di Lazio-Udinese:

    Mauri 7.5 E’ in uno stato di forma eccellente, regala due assist preziosissimi a Gonzalez e Klose

    Klose 7 Il solito cecchino in attacco, realizza la rete del 2-0, corre e dà profondità

    Brkic 7 Para il rigore di Ledesma ed evita una passivo più pesante rispetto al 3-0

    Coda 4.5 La difesa friulana non è mai entrata in partita: lui è il peggiore del reparto, responsabile sia sull’ 1-0 che sul 2-0 di Klose

    Tabellino di Lazio-Udinese: 

    Lazio (4-5-1): Marchetti 6, Cavanda7, Biava 6.5, Ciani 6.5, Radu 6.5, Candreva 7 (dall’81’ Lulic), Ederson 5.5 (dal 46’ Hernanes), Ledesma 6 (dal 65’ Cana), Mauri 7.5, Gonzalez 6.5, Klose 7.

    Udinese (3-5-1-1): Brkic 7, Coda 4.5 (dall’87’ Heurteaux), Danilo 5, Domizzi sv(dal 24’ Angella 5), Pereyra 5, Badu 5, Willians 5 (dal 46’ Ranegie), Allan 5, Armero 5, Maicosuel 5, Di Natale 5.5.

    Marcatori: 17’ Gonzalez, 31’ Klose, 59’ Hernanes

    Video di Lazio-Udinese:

    [jwplayer config=”240s” mediaid=”161791″]

  • Lazio-Udinese, duello a distanza Klose-Di Natale

    Lazio-Udinese, duello a distanza Klose-Di Natale

    Lazio-Udinese concluderà l’anomala quattordicesima giornata “spezzatino” di serie A, iniziata sabato sera con il derby siculo tra Palermo e Catania e protrattasi fino a questa sera, proprio con il match dell’Olimpico delle ore 20.45 che vedrà una sfida a distanza tra due degli attaccanti più forti del campionato: Klose e Di Natale. 

    La Lazio di Vladimir Petkovic si presenta al suo pubblico dopo la discussa gara di Europa League con il Tottenham con vittoria biancoceleste e cori antisemiti della curva, cercando di lasciarsi alle spalle quell’increscioso episodio. Dal punto di vista delle questioni di campo, il tecnico biancoceleste sembra avere il dubbio Hernanes considerando che il Profeta non è al cento per cento e che Petkovic non vuole rischiarlo: per lui, dunque, è probabile un inizio del match dalla panchina, pronto a subentrare a gara in corso in caso fosse necessario anche se le sue quotazioni per un impiego dal primo minuto sembrano aumentate rispetto a ieri.

    In ogni caso, Petkovic sceglierà il modulo 4-5-1 per cercare di arginare con un nutrito centrocampo gli attacchi dell’Udinese ed, in particolar modo, del capitano dei friulani Totò Di Natale che lo stesso tecnico biancoceleste ha dichiarato di temere molto al punto da ritenere che contro di lui non c’è alcuna misura da prendere e che le uniche precauzioni possibili siano quelle di “non fargli arrivare il pallone”. In attacco, invece, in casa Lazio ritorna, appunto, il bomber Miroslav Klose dopo l’assenza dal match di Europa League contro il Tottenham per infortunio. Indisponibili, invece, saranno Brocchi ed il difensore Dias per infortunio. In ogni caso, l’intento di Petkovic è proprio quello di interrompere la tradizione negativa della Lazio contro l’Udinese, come lui stesso sottolinea, ma occorrerà una Lazio umile e con i piedi per terra, capace di “dominare sempre al cento per cento”.

    Petkovic, tecnico biancoceleste impegnato in Lazio-Udinese
    Petkovic, tecnico biancoceleste impegnato in Lazio-Udinese | ©Valerio Pennicino/Getty Images

    L’Udinese di Guidolin, invece, si presenta a Roma alla ricerca di un po’ di fortuna così come ha sottolineato il tecnico, facendo riferimento ad un periodo complesso legato alla gestione della squadra a causa di infortuni che riguardano Basta, Muriel, Barreto ed anche Fabbrini, bloccato da una gastroenterite. Il mister friulano afferma di “aver tanti pensieri e problemi da risolvere” e cerca punti preziosi all’Olimpico perchè “la classifica non ci lascia tranquilli”, cercando di ripetere la buona prova (ed anche il risultato vincente, ndr) ottenuta contro la Roma di Zdenek Zeman, anche se non sarà un compito affatto semplice. L’Udinese si disporrà con il modulo 3-5-1-1 con Maicosuel che dovrebbe agire a supporto di Di Natale e con la difesa a tre composta da Coda, Danilo e Domizzi.

    Le probabili formazioni di Lazio-Udinese:

    Lazio (4-5-1): Marchetti, Konko, Biava, Ciani, Radu; Candreva, Gonzales, Ledesma, Hernanes, Mauri; Klose. A disposizione: Bizzarri, Carrizo, Diakitè, Scaloni, Cavanda, Cana, Onazi, Lulic, Ederson, Kozak, Rocchi, Floccari. Allenatore: Vladimir Petkovic

    Udinese (3-5-1-1): Brkic, Coda, Danilo, Domizzi; Faraoni, Pereyra, Allan, Badu; Maicosuel; Di Natale. A disposizione: Padelli, Pawlowski, Heurtaux, Angella, Gabriel Silva, Armero, Willians, Reinthaller, Zielinski, Gerardi, Ranegie. Allenatore: Francesco Guidolin.

    Allo stadio Olimpico di Roma, Lazio-Udinese sarà diretta dal signor Gianpaolo Calvarese di Teramo, coadiuvato dagli assistenti Grilli e Vuoto, dai giudici di porta Guida e Pinzani e dal quarto uomo Giordano.

  • Ranking Uefa, Germania in fuga. Italia resiste a Francia e Portogallo

    Ranking Uefa, Germania in fuga. Italia resiste a Francia e Portogallo

    Qualcuno ci aveva dato per spacciati in Europa? E’ tempo di ricredersi. L’Italia c’è e fa la voce grossa. Così capita di trovare Milan, Inter, Lazio e Napoli già qualificate, con un turno d’anticipo, per la fase ad eliminazione diretta delle rispettive competizioni europee. Solo l’Udinese al momento è ufficialmente eliminata, con una gara da giocare in casa contro il Liverpool che non avrà alcun significato per i bianconeri ai fini della classifica del Gruppo A di Europa League. La Juventus invece, fra due settimane, avrà a disposizione due risultati su tre in Ucraina contro lo Shakthar (già qualificato) per strappare il pass per la fase successiva di Champions League. Boccata di ossigeno per il Ranking Uefa? Non proprio, però ottimi segnali dalla quale ripartire.

    UDINESE– Quattro italiane su sei già qualificate, una quinta pronta ad aggiungersi. Peccato solo per l’Udinese, dopo aver compiuto l’impresa in casa del Liverpool ha subito una doppia e inaspettata sconfitta contro gli svizzeri dello Young Boys che di fatto ha compromesso il cammino europeo dei ragazzi di Guidolin. Un inizio tormentato per l’ex tecnico di Parma e Palermo a causa della brutta eliminazione ai preliminari di Champions League a causa dello sciagurato rigore calciato da Maicosuel. Onore ai bianconeri, che tanto fortunati non sono stati, visto il girone in cui sono stati estratti, che somigliava più ad un gruppo di Champions League.

    Ranking Uefa
    Preparazione ad una gara di Champions © Virginie Lefour/Getty Images

    LE ALTRE – In Europa League, tutto facile per l’Inter, qualificata con due turni d’anticipo in un girone piuttosto agevole affrontato con poco dispendio di energie, visto il tanto turn over effettuato da mister Stramaccioni nelle gare Europee. Cammino a luci e ombre invece per il Napoli, dopo la larga vittoria all’esordio arrivano due brutte sconfitte esterne. Poi ci ha pensato Cavani a trascinare i partenopei alla prossima fase di Europa League. La Lazio invece ha dimostrato grande solidità e idee chiare, ancora imbattuti nella competizione e con la possibilità di giocarsi il primo posto nel girone all’ultima giornata. In Champions, il Milan si qualifica inaspettatamente con un turno d’anticipo dopo l’esordio amaro contro l’Anderlecht. Un ringraziamento va dato allo Zenit autore di un cammino europeo alquanto discutibile, nonostante alla vigilia della competizione fosse tra le favorite per il passaggio del turno.

    JUVENTUS – Discorso diverso per la Juventus, con un piede e mezzo alla fase ad eliminazione diretta di Champions League. Dovrà raccogliere almeno un punto nella difficile trasferta nell’est Europa contro lo Shakhtar. Gli ucraini sono già qualificati, ma non concederanno la passerella alla squadra bianconera.

    RANKING UEFA – Nonostante le quattro squadre già qualificate, i tedeschi sono riusciti a far meglio (anche se di poco) e continuano ad allungare il distacco. Proviamo ad analizzare la situazione. Se l’Italia in totale tra Champions ed Europa League ha ottenuto 4 vittorie e 2 sconfitte, la Germania ha fatto meglio con 4 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta. Dodici punti italiani contro i quattordici tedeschi che costano circa 0,26 punti ai fini della classifica del Ranking Uefa. Considerando che tre squadre tedesche hanno conquistato il passaggio al prossimo turno di Champions e altri due club in Europa League (in attesa di Borussia Monchengladbach e Stoccarda) viene difficile ipotizzare una rimonta da parte delle squadre italiane. Germania 73,61 punti, Italia 58,81. Unica nota positiva rimane la distanza rispetto a Francia e Portogallo.

    Il calcio italiano ha bisogno di nuova vitalità e le quattro squadre qualificate su sei sono un ottimo segnale dalla quale ripartire (in attesa della Juventus). Adesso le partite diventano importanti anche in Europa League, sfide ad eliminazione diretta e personalmente mi aspetto meno turn over e più voglia di conquistare questa coppa, poco considerata dagli allenatori italiani ma che rilancerebbe al nostro calcio.

  • Anzhi-Udinese 2-0, Samba ed Eto’o eliminano i friulani

    Anzhi-Udinese 2-0, Samba ed Eto’o eliminano i friulani

    Si è concluso ieri sera il sogno di approdare al turno successivo in Europa League per l’Udinese di Francesco Guidolin: nella partita contro l’Anzhi i friulani sono infatti usciti dal campo di Mosca con un 2-0 che li elimina matematicamente dal passaggio alla prossima fase, mentre i padroni di casa festeggiano l’ennesima vittoria senza subire nemmeno una rete. Sebbene la partita resti in equilibrio per tutto il primo tempo la formazione russa esplode nella ripresa dove Di Natale e compagni perdono leggermente la testa sapendo di non potersi accontentare del pareggio.

    Nei primi minuti di gioco la squadra di Hiddink cerca di macinare gioco pericoloso mentre i bianconeri si concentrano in difesa per poi ripartire in veloci contropiedi e ripartenze: l’attacco dei padroni di casa mette in piedi un’ottima giocata già al 12′ di gioco quando però trova Brkić ad imporsi conquistandosi l’applauso di tutti i presenti. Dopo questo primo lampo a ciel sereno le due squadre calmano i ritmi: da una parte l’Anzhi non riesce a trovare spazi per il proprio bomber Samuel Eto’o mentre i friulani hanno paura a scoprirsi troppo in difesa.

    FBL-EUR-C3-UDINESE-ANZHJ MAKHACHKALA
    Anzhi-Udinese © ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

    La prima frazione di gioco si conclude quindi con un 0-0 che sottolinea ancora una volta una prestazione non buona dei bianconeri nel cammino in Europa League non hanno brillato nel costruire gioco pericoloso. Nella ripresa la musica non cambia di molto, la noia è la vera protagonista del match fino a che al 72′ di gioco arriva la rete di Samba a sbloccare il risultato: il congolese riesce infatti ad imporsi su tutta la difesa dell’Udinese grazie ad uno stacco grandioso su calcio d’angolo di Boussoufa. I friulani non hanno nemmeno il tempo di ripartire che poco dopo si vedono mettere a segno la seconda rete del definitivo ko: a siglare la vittoria è l’ex bomber neroazzurro Eto’o che, lanciato da Lacina Traoré, non ha problemi a concretizzare. Il match si conclude con l’Anzhi che cerca di mettere a segno la terza rete senza però riuscirci e con l’Udinese che esce a testa bassa sapendo di essere matematicamente eliminata.

    I TABELLINI E LE PAGELLE:

    Anzhi-Udinese 2-0 (p.t. 0-0)
    Marcatori: 27′ st Samba, 30′ st Eto’o
    Anzhi (4-2-3-1): Gabulov 6; Logashov 6, Samba 7 (41′ st Lahiyalov), Joao Carlos 6, Tagirbekov 6; Shatov 6, Jucilei 7; Carcela 6.5 (23′ st Traorè 6.5), Boussufa 6, Zhirkov 6; Eto’o 7. A disposizione: Pomazan, Gadzhibekov, Agalarov, Muhammad, Burmistrov. All.: Hiddink
    Udinese (3-5-2): Brkic 6.5; Heurtaux 5, Danilo 6, Domizzi 6; Faraoni 5 (12′ st Basta, 31′ st Ranegie), Pereyra 6, Willians 5, Badu 5.5, Armero 5 (27′ st Pasquale 5); Fabbrini 6, Di Natale 5. A disposizione: Padelli, Coda, Reinthaler, Marsura. All.: Guidolin
    Arbitro: Gumienny (BEL)
    Ammoniti: Willians, Di Natale, Domizzi (U), Zhirkov, Boussoufa (A)
    Espulsi: Willians (U)

    IL VIDEO DEGLI HIGHLIGHTS DI ANZHI-UDINESE:

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”161219″]

  • Anzhi-Udinese nulla è ancora definitivamente perduto

    Anzhi-Udinese nulla è ancora definitivamente perduto

    Nulla è ancora definitivamente perduto per l’Udinese che alle ore 18.00 scenderà in campo per affrontare l’Anzhi in un match delicatissimo per il passaggio al prossimo turno di Europa League: in quel di Mosca infatti l’imperativo per i ragazzi di Guidolin è vincere. Il percorso altalenante disputato fino ad oggi dall’Udinese tiene infatti i friulani in ultima posizione a quota 4 punti nel proprio girone preceduti dall’Anzhi che conduce a quota sette, dal Liverpool e dal Young Boys entrambi a quota sei. La partita non sarà di certo una delle più semplici per Di Natale e compagni che dovranno vedersela con la compagine russa di mister Guus Hiddink ma la possibilità di raggiungere l’Anzhi in classifica spingerà i bianconeri a dare il meglio di loro stessi.

    Proprio Guidolin ha spiegato di credere in un possibile passaggio: in caso di vittoria contro l’Anzhi infatti l’Udinese andrebbe a giocarsi la qualificazione alla fase successiva nel match contro il Liverpool che verrà disputata il 4 dicembre al Friuli. Dall’altra parte invece Hiddink ha dichiarato di sentirsi nettamente superiore alle altre squadre del girone: nonostante oggi debba fare a meno degli infortunati Smolov, Diarra, Shatov, il tecnico della squadra russa ha infatti spiegato che non teme minimamente il match contro l’Udinese dove si affiderà al ben noto Samuel Eto’o. Assenze pesanti invece per l’Udinese che dovrà fare a meno di Pinzi, Lazzari, Benatia e Muriel tenuti fuori a causa di qualche acciacco muscolare: nonostante le assenze i friulani voleranno a Mosca per mettere a segno il colpaccio e continuare a sperare.

    Antonio Di Natale e Samuel Eto'o FBL-EUR-C3-UDINESE-ANZHJ MAKHACHKALA
    Antonio Di Natale e Samuel Eto’o © ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

    A far sorridere l’Udinese è il pareggio conquistato all’andata quando, tra le mura amiche, il solito Totò Di Natale salvò dalla sconfitta i propri compagni mettendo in rete il pallone del pareggio proprio sullo scadere del tempo, replicando al goal di Lacina Traorè che era riuscito a superare un tentennante Padelli tra i pali. Per la partita di oggi però non ci sono possibilità di sbagliare e di concedere agli avversari di farsi avanti e soprattutto di segnare: grinta e determinazione dovranno essere quindi il dodicesimo e tredicesimo compagno di squadra dei friulani.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Anzhi-Udinese alle ore 18.00
    Anzhi (4-2-3-1): Gabulov; Tagirbekov, Joao Carlos, Samba, Zhirkov, Jucilei, Ahmedov; Boussafa, Eto’o, Carcela, Traore. A disposizione: Dzhenetov, Agalarov, Gadzhibekov, Lahiyalov, Gabulov, Logashov, Burmistrov. All.: Hiddink
    Indisponibili: Smolov, Diarra, Shatov.
    Udinese (3-5-2): Brkic; Coda, Danilo, Domizzi; Basta, Pereyra, Willians, Badu, Armero; Fabbrini, Di Natale. A disposizione: Padelli, Berra, Faraoni, Heurtaux, Pasquale, Reinthaler, Ranegie. All.: Guidolin
    Indisponibili: Pinzi, Lazzari, Benatia, Muriel.
    Arbitro: Gumienny

  • Al Friuli magie di Di Natale e Palladino. Solo un pari tra Udinese e Parma

    Al Friuli magie di Di Natale e Palladino. Solo un pari tra Udinese e Parma

    Tanti gol al Friuli nella sfida che vedeva contrapposte Udinese-Parma nella tredicesima giornata di Serie A. 2-2 il risultato finale. Ai friulani non basta l’ennesima perla di Totò Di Natale, che dopo appena dieci minuti delizia il pubblico con un delizioso pallonetto dal limite dell’area. Quarto pareggio consecutivo per i ragazzi di Guidolin, che non approfittano dell’incontro casalingo per potersi avvicinare in modo minaccioso alle posizioni importanti della classifica (l’Europa League è distante solamente due lunghezze). Per i ducali invece, un punto prezioso agguantato nei minuti finali della partita con Palladino, che permette ai gialloblu di rimanere a pochi passi dall’Europa. Per entrambe, il sogno europeo continua nonostante un inizio di stagione difficoltoso.

    LA PARTITA – L’Udinese spreca per due volte il vantaggio acquisito. Il gol dopo appena dieci minuti di Di Natale, che supera Mirante con un fantastico pallonetto sembra mettere in discesa la partita per i padroni di casa e tutto sembra procedere per il verso giusto, con i friulani che concludono la prima frazione di gioco in vantaggio per 1-0. Ma il secondo tempo è pronto a regalare grandi emozioni. Pronti, via, arriva la rete del pareggio ospite con Marco Marchionni, abile a sfruttare una mischia in area e a superare l’incolpevole Brkic. Ma, passano quattro minuti e i bianconeri tornano in vantaggio con Pereyra che si inserisce alla perfezione in area di rigore e insacca. I padroni di casa continuano ad attaccare alla ricerca del gol della sicurezza, che viene sfiorato in più di una circostanza con il solito Di Natale. Quando tutto sembrava portare alla vittoria friulana ecco arrivare la magia del neo entrato Palladino che supera Brkic con un cucchiaio all’interno dell’area e porta il risultato sul definitivo 2-2.

    Antonio Di Natale
    Di Natale esulta dopo il delizioso pallonetto © Dino Panato/Getty Images

    SOGNI EUROPEI – Le due squadre continuano a marciare quasi di pari passo, con il Parma a 17 punti in classifica e l’Udinese una lunghezza sotto. I due club stanno approfittando della classifica corta dal quarto posto in poi che permette loro di sognare un piazzamento in Europa League a fine stagione, anche se siamo solo alla tredicesima giornata e la strada è ancora lunga.

    PAGELLE UDINESE-PARMA

    Di Natale 7.5: Altra perla di una fantastica carriera esplosa con la maglia dell’Udinese. La sua terra d’adozione. Delizioso il pallonetto con la quale supera Mirante dopo appena dieci minuti. Avrebbe meritato di giocare con continuità in una grande squadra, ma il cuore l’ha trattenuto a Udine.
    Maicosuel 5: Il brasiliano non incide come dovrebbe, sembra quasi spaesato. Dopo qualche buona prestazione, è stato autore di una gara sotto la sufficienza.
    Palladino 7: Entra e segna. Cosa chiedere di più. La tecnica del giocatore non si discute, sono i muscoli quelli che non hanno permesso all’attaccante di avere una carriera con qualche soddisfazione in più.
    Parolo 6.5: Tanta sostanza in mezzo al campo. Distrugge, costruisce e corre. Dopo un inizio in salita, l’ex Cesena ha preso in mano il centrocampo ducale, confermandosi un giocatore di qualità importanti.

    TABELLINO UDINESE-PARMA 2-2
    Udinese (3-5-1-1): Brkic 6; Angella 5.5, Coda 6, Domizzi 6.5; Basta 6.5, Pereyra 6.5, Allan 5.5, Badu 6, Pasquale 6 (67′ Armero 6); Maicosuel 5 (87′ Faraoni sv); Di Natale 7.5 (82′ Ranegie sv). Allenatore: Guidolin
    Parma (3-5-2): Mirante 6; Benalouane 5,5, Paletta 5, Lucarelli 5,5; Rosi 5.5, Marchionni 7, Musacci 5.5 (65′ Acquah 5,5), Parolo 6.5; Sansone 5 (70′ Palladino 7), Amauri 6, Belfodil 6 (80′ Pabon sv). Allenatore: Donadoni.

    Video dei gol di Udinese-Parma
    [jwplayer config=”60s” mediaid=”160615″]

  • Al Friuli per inseguire il sogno Europa, Udinese e Parma ci provano

    Al Friuli per inseguire il sogno Europa, Udinese e Parma ci provano

    Udinese-Parma, partita valida per la tredicesima giornata di Serie A, vedrà contrapposte due tra le squadre più in forma del momento. Da una parte i friulani, che dopo un inizio di stagione difficoltoso, sono tornati a buoni livelli conquistando 9 punti nelle ultime 5 gare, mentre i ducali, nello stesso numero di giornate hanno conquistato un punto in più. Sarà la partita dell’ex per il tecnico bianconero Francesco Guidolin, che ha lasciato un ottimo ricordo nell’ambiente gialloblu per aver riportato la squadra nella massima serie italiana nel 2008-2009, dopo la retrocessione in Serie B dell’anno prima. I bianconeri, dopo tre pareggi consecutivi, vogliono una vittoria che darebbe morale anche in vista dell’impegno di Europa League durante la settimana (contro l’Anzhi in trasferta).

    QUI UDINE – Problemi di formazione per Guidolin, che dovrà fare a meno di parecchi titolari. Le assenze più pesanti sono sicuramente quelle di Benatia, Danilo e Lazzari, oltre che degli infortunati di lungo corso Muriel e Pinzi. Per il tecnico dell’Udinese, scelte quasi obbligate con una difesa completamente da ricostruire che vedrà, oltre al portiere Brkic, il trio tutto italiano con Domizzi, Angella (autore di una doppietta contro il Chievo) e Coda. Il centrocampo sarà formato dai due esterni Basta e Pasquale (favoriti su Faraoni e Armero) e i tre centrali Pereyra, Badu e Allan. La coppia d’attacco è quella composta dal solito Totò Di Natale, aiutato dal brasiliano Maicosuel.

    Francesco Guidolin
    Guidolin in emergenza per la sfida contro il Parma © Dino Panato/Getty Images

    QUI PARMA – Meno problemi per il collega emiliano, Roberto Donadoni, che dovrà sostituire l’infortunato Valdes e lo squalificato Biabiany. Qualche dubbio anche per Zaccardo, fermatosi nel corso della rifinitura. L’ex tecnico di Napoli e Cagliari schiererà il suo classico 3-5-2 con in porta Mirante, il trio difensivo formato Benalouane (se non dovesse recuperare Zaccardo), Paletta e Lucarelli. Lungo le fasce giocheranno Gobbi e Rosi. Il ruolo di regista passerà dai piedi di Ninis supportato dagli interni Parolo e Marchionni ed infine la coppia offensiva Amauri – Sansone (con quest’ultimo in ballottaggio con Belfodil).

    ANALISI TATTICA – Sarà interessante la sfida sugli esterni con Basta contro Gobbi e Pasquale contro Rosi. Probabilmente, chi vincerà questo doppio duello potrà portare a casa l’intera posta in palio. I friuliano potranno contare anche sugli inserimenti centrali di Pereyra e l’immensa classe del capitano Di Natale, capace di trascinare da solo la squadra alla vittoria. Gli emiliani invece dovranno puntare sul gioco di squadra e dovranno cercare di fornire più palloni possibili ad Amauri, possibilmente alti, in modo da sfruttare la sua forza fisica. L’Udinese dovrà dimostrare di poter reggere in difesa nonostante manchino giocatori del calibro di Benatia e Danilo.

    UDINESE-PARMA PROBABILI FORMAZIONI
    Udinese (3-5-1-1): Brkic; Coda, Angella, Domizzi; Basta, Pereyra, Allan, Badu, Pasquale; Maicosuel; Di Natale. Allenatore: Guidolin.
    Parma (3-5-2): Mirante; Benalouane, Paletta, Lucarelli; Rosi, Marchionni, Ninis, Parolo, Gobbi; Sansone, Amauri. Allenatore: Donadoni.