Il Napoli vuole tornare a recitare un ruolo da protagonista dopo il flop della scorsa stagione e per farlo cerca di affidarsi a napoletani doc. Preso Fabio Quagliarella ora l’obiettivo numero uno si chiama Antonio Di Natale che il direttore generale Marino cercherà di strapparlo in tutti i modi all’Udinese per riportarlo a “casa” e regalare così al tecnico Donadoni un attacco esplosivo con i due ex friulani affiancati dal “Pocho” Lavezzi che ha dichiarato di voler rimanere a Napoli.
Il patron bianconero Pozzo però essendosi già privato di Quagliarella potrebbe cedere Di Natale solo davanti ad un’offerta irrinunciabile, cosa che al momento il club partenopeo non può permettersi: si parla di una cifra che si aggira intorno ai 20 milioni di euro.
Ma nelle mira di Donadoni è entrato anche il colombiano Zapata che secondo il tecnico sarebbe il difensore ideale per come intende schierare in campo la squadra nella prossima stagione. Marino ha offerto Santacroce, Mannini e 5 milioni di euro, Pozzo ne vuole almeno 12; si incontreranno a metà strada.
Donadoni sta realizzando pian piano il suo progetto che indiscutibilmente sta diventando sempre più interessante: dopo la conferma di Marek Hamsik, sul quale c’era la Juve in pressing, quella probabile di Lavezzi e gli acquisti già definiti di Quagliarella e Cigarini, gli acquisti di Di Natale e Zapata alzerebbero di molto il tasso tecnico della squdra oltre che portare vivacità ed entusiasmo nell’ambiente napoletano.
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Il Napoli ai napoletani: Donadoni dopo Quagliarella vuole anche Di Natale
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D’Agostino-Juve fumata grigia
Sembrava cosa fatta il passaggio di Gaetano D’Agostino dall’Udinese alla Juventus ma in queste ultime ore la trattativa si è arenata sul prezzo del cartellino del giocatore: il presidente dei friulani Pozzo valuta il suo centrocampista 30 milioni di euro mentre la Juve è pronta ad offrirne al massimo 15.
Ma il mancato accordo non dipende solo dal costo del centrocampista, ma anche dalle contropartite tecniche da inserire nella trattativa: la società di Corso Galileo Ferraris è disposta a cedere la metà dei cartellini di Davide Lanzafame e di Michele Paolucci mentre Pozzo vuole Sebastian Giovinco e Paolo De Ceglie.
Nei prossimi giorni ci saranno sviluppi importanti; la Juve non ha nessuna intenzione di sborsare una simile cifra ne tanto meno privarsi dei suoi gioielli, quindi aspetterà che il presidente friulano ceda un pò la corda anche perchè D’Agostino vuole giocare a tutti i costi al fianco di Del Piero e compagni. E questo la Juve lo sa bene. -
Juve e Udinese trovano l’accordo per D’Agostino
Dopo aver preso Diego la Juventus acquista un altro tassello importante e di qualità in mezzo al campo. Manca solo l’ufficialità ma il play-maker della chiuve che verrà sarà Gaetano D’Agostino, esploso definitivamente in questa stagione nell’Udinese di Pasquale Marino,è stato convocato da Lippi in Nazionale per l’amichevole contro l’Irlanda del Nord. D’Agostino ha seguito in qualche modo il cammino di Andrea Pirlo, passando da trequartista ad uomo di reagia davanti alla difesa, piedi ottimi e con una visione di gioco esemplare può far il salto di qualità lui insieme alla Juventus per traguardi piu prestigiosi. I Pozzo sembrano aver raggiunto un accordo sulla parola con la dirigenza della Vecchia Signora, si vocifera di sei milioni piu una contropartita tecnica che potrebbe esser il jolly difensivo Mimmo Criscito di rientro dal Genoa, ma l’Udinese sogna la Pulce Atomica Giovinco.
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Parma: che colpo!
Il ds talent scout dell’Udinese Pietro Leonardi sarà il nuovo direttore generale del Parma di Ghirardi. Ad ammettere la separazione tra il ds e l’Udinese e il presidente Pozzo: “Leonardi ha voglia di far nuove esperienze e non è giusto trattenerlo”. Siamo sicuri che per il Parma è un grande acquisto, in questi anni Leonardi è stato l’artefice del miracolo Udinese, trovando giocatori sconosciuti che in poche stagioni diventavano appetibili dalle grandi società, l’ultima su scoperta è la rivelazione del campionato Asamoah rischiesto da tutti i top club d’Europa. Intanto la società ha concluso il suo primo acquisto: Pablo Ezequiel Fontanello del Tigre, da risolvere la questione Paloschi con il Milan ma il sogno resta Julio Cruz pallino del presidente sul quale però c’è anche la Lazio di Lotito.
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Napoli: si avvicina Quagliarella ma che grana Lavezzi
Praticamente concluso il campionato in casa Napoli si inizia a programmare la prossima stagione, per non sprecare il periodo di apprendistato di Donadoni la squadra va rinforzata in tutti i reparti e con gente di spessore per resistere alle pressioni di una piazza straordinaria ma esigente con Napoli.
Qualcosa all’interno nell’ultimo campionato non ha funzionato, si parla di dissapori interni tra il presidente De Laurentis e il tuttofare Marino, motivo di dissidio sopratutto la scelta di esonerare Reja per prender Donadoni. Il sogno di De Laurentis è quello di regalare al suo tecnico la coppia gol Quagliarella Lavezzi, ma se per l’Udinese sembra che la trattativa sia a buon punto: accordo con la famiglia Pozzo sulla base sei 16 milioni piu il cartellino di Domizzi. In compenso arrivano brutte notizie dal fronte argentino: Alejandro Mazzoni procuratore di Lavezzi, ha svelato dei dissapori tra il suo assistito e la società, la base del contendere è l’adeguamento contrattuale. Il Pocho forte delle tante richieste di mercato (Liverpool su tutti) e di un presunta promessa da parte della società per l’adeguamento contrattuale fa i capricci, ma la società sembra non voler assecondare alle sue richieste e un divorzio non è tanto remoto. Definito anche il passaggio a titolo definitivo di Luca Cigarini per 11 milioni di euro da dividere tra Atalanta e Parma proprietarie del cartellino.
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Serie A 37° Giornata: Volata Europa League. La Roma rischia di rimanere senza coppe
La nuova coppa Uefa vedrà ai nastri di partenza tre compagini italiane: quinta e sesta classificata del campionato e la Lazio vincitrice della Coppa Italia. Il Genoa la certezza matematica di un posto in Europa (torna in Europa 17) ma deve cercare di mantenere il quinto posto per evitarsi un doppio turno preliminare. Per il sesto posto è bagarre la Roma, vittoriosa la scorsa settimana all’ultimo sussulto contro l’appagato Catania, rischia tantissimo sotto il doppio attacco di Palermo ed Udinese. I giallorossi faranno visita al Milan che ha bisogno dei tre punti per centrare la Champions aritmeticamente e non doversi sudare il posto all’ultimo turno in casa della Fiorentina. Il Palermo insegue a meno due farà visita all’Atalanta, gli infortuni di Cavani e Liverani la penalizzano ma l’entusiasmo e le motivazioni potranno far la differenza: ulteriore stimolo per i siciliani è la classifica avulsa che li premierebbe in caso di arrivo a pari punti. Non hanno perso le speranze d’Europa anche gli uomini di Marino, in fondo il distacco dal sesto posto dista solo tre punti e l’attuale momento di forma dei friulani(6 successi consecutivi) fa ben sperare. L’Udinese in caso di arrivo a pari punti sarebbe premiata dalla classifica avulsa sia nei confronti della Roma che del Palermo.
Roma 57 Palermo 55 Udinese 54 37° Giornata Milan Atalanta Sampdoria 38° Gironata TORINO SAMPDORIA CAGLIARI -
Serie A: la Lazio crolla in casa contro l’Udinese
L’Udinese travolge per 3-1 la Lazio all’”Olimpico” nell’anticipo serale della 35esima giornata, ribaltando il risultato dopo essere passata in svantaggio. Per i friulani è il quinto successo consecutivo che porta la firma di D’Agostino, Floro Flores e Quagliarella, aumentando le chanche bianconere di qualificazione in Coppa Uefa per la prossima
stagione. Per la Lazio invece questa è la terza sconfitta consecutiva che riduce ad un lumicino le possibilità di centrare un posto in Europa, in attesa della finale di Coppa Italia in programma mercoledì prossimo all’”Olimpico” contro la Sampdoria.
Delio Rossi si affida ad un classico 4-4-2 con la coppia di centravanti formata da Zarate e Rocchi, vista l’indisponibilità di Pandev, mentre Pasquale Marino manda in campo il collaudato 4-3-3 con Pepe e Sanchez a supporto di Quagliarella.
Il primo tempo è giocato a ritmi blandi dalle due squadre in cui le uniche occasioni degne di nota portano la firma di Quagliarella che al 19′ è bravo a ritagliarsi lo spazio, ma non lo è altrettanto nella battuta a rete e di Sanchez che quattro minuti più tardi si fa respingere il tiro in porta da Siviglia. Le squadre rientrano negli spogliatoi sullo 0-0.
Nella ripresa la partita si fa più viva e al 56′ Rocchi porta in vantaggio la Lazio con una conclusione precisa e potente dal limite dell’area. Marino toglie Sanchez per Floro Flores, che risulterà la chiave del match: infatti poco dopo il suo ingresso in campo (59′), l’attaccnte bianconero riporta i suoi in parità, con un tiro rasoterra da fuori area. La Lazio non ci sta, vuole la vittoria e si getta a capofitto in avanti: ci prova Zarate prima su punizione, ma l’attaccante argentino alza di poco sulla traversa, e poi con un bolide dalla distanza, ma Handanovic è attento. Nel momento migliore biancoceleste, l’Udinese si porta in vantaggio al 69′ su punizione magistrale di D’Agostino, per poi triplicare all’85’ su rigore concesso per un fallo di Siviglia su Floro Flores e trasformato da Quagliarella. Brocchi un minuto dopo viene mandato anzitempo sotto la doccia e la squadra di Delio Rossi rischia di capitolare, ma Quagliarella colpisce la traversa con un pallonetto.
Con questo successo l’Udinese si porta all’ottavo posto in classifica a quota 51, mentre la Lazio si ferma al decimo posto a quota 47.Il tabellino
LAZIO-UDINESE 1-3
Lazio (4-4-2): Muslera, De Silvestri (46′ Brocchi ), Siviglia, Rozehnal, Radu, Lichtsteiner, Dabo (70′ Meghni), Matuzalem, Del Nero (67′ Mauri); Rocchi, Zarate. All. Rossi (A disposizione: Carrizo, Diakhite, Kolarov, Mendicino)
Udinese (4-3-3): Handanovic, Isla, Zapata, Domizzi, Pasquale (86′ Lukovic), Inler, D’Agostino, Asamoah, Pepe, Quagliarella, Sanchez (59′ Floro Flores). All. Marino (A disposizione: Koprivec, Sala, Obodo, Zimling, Ighalo)
Arbitro: Stefanini
Marcatori: 56′ Rocchi (L), 59′ Floro Flores (U), 69′ D’Agostino (U), 85′ Quagliarella (U)
Espulso: 42′ st Brocchi (L) per doppia ammonizione
Ammoniti: Matuzalem (L), Siviglia (L) -
Coppa Uefa: Udinese tradita da Quagliarella
Il bomber napoletano spreca tre nitide occasioni davanti al portiere
La squadra di Marino cade sotto i colpi di classe di Diego ma anche se il 3-1 può far apparire la partita come un monologo tedesco non è cosi. La differenza in campo non si è vista, il Werder ha avuto quattro nitide occasioni da gol segnandone tre l’Udinese invece le ha fallite. Dopo un primo tempo in cui l’emozione ha avuto il sopravvento sui giocatori friulani, nella ripresa si è assistito ad un altra partita, i tagli di Quagliarella e Sanchez hanno messo piu volte sotto pressione la difesa tedesca e solo per sfortuna e imprecisione il passivo è stato cosi elevato. In Italia però dopo ieri sera anche i piu scettici hanno apprezzato lo straordinario talento di Diego capaca di dar del tu al pallone ma abile a sacrificarsi per gli interessi della squadra e a trovar la posizione in campo con molta facilità durante l’evolversi della partita. Il tre a uno è un risultato pesante ma non impossibile da superare, sopratutto se Quagliarella e compagni riusciranno a partir dall’inizio con la determinazione mostrata nel secondo tempo. Le altre sfide dei quarti sono un monologo delle squadre di casa lo Shaktar e l’Amburgo mettono le basi per semifinali superando rispettivamente l’Olympique Marsiglia ed il Manchester City, tra PSG e Dinamo finisce a reti bianche e la qualificazione resta ancora in bilico.
IL TABELLINOShakhtar Donetsk-Olympique Marsiglia 2-0 (39′ Hubschman, 65′ Jadson)
Amburgo-Manchester City 3-1 (1′ Ireland (M), 9′ Mathijsen (A), 63′ Trochowski (A), 80′ Guerrero)
Paris St Germain-Dinamo Kiev 0-0
WERDER BREMA-UDINESE 3-1 (34’ Diego (W), 67’ Diego (W), 68’ H. Almeida (W), 86’ Quagliarella)
WERDER BREMA (4-3-1-2): Weise ; Fritz, Mertesacker, Naldo, Boenisch (81’ Pasanen s.v.); Tziolis , Frings , Ozil (75’ Niemeyer); Diego, Pizarro, Hugo Almeida (70’ Hunt ). All: Schaaf
UDINESE (4-3-3): Handanovic ; Zapata , Felipe, Domizzi, Pasquale; Inler (83’ Obodo) , D’Agostino, Asamoah; Pepe (70’ Floro Flores), Quagliarella, Sanchez All: Marino
ARBITRO: Duhamel (FRA)
AMMONITI: Frings (W), Pasquale (U), Tziolis (W)