Tag: udinese

  • Calciomercato Napoli: rimandato l’arrivo di Armero

    Calciomercato Napoli: rimandato l’arrivo di Armero

    Fino a ieri sembrava tutto in dirittura d’arrivo. Fra il Napoli e l’Udinese mancavano soltanto i dettagli per concludere con successo il trasferimento di Pablo Armero dai friuliani ai partenopei. Qualcosa però non è andato come previsto. Il passaggio del colombiano alla corte di Mazzarri è slittato alla giornata di lunedì. Vediamo meglio i motivi di questo ritardo.

    TWITTER – Nei giorni scorsi, lo stesso Armero aveva lanciato messaggi importanti attraverso il social network Twitter, riguardo il suo futuro e il suo passaggio al Napoli.  Nella giornata di ieri, questo si legge sul profilo del giocatore: “E’ impressionante la quantità di messaggi positivi che sto ricevendo dai tifosi del Napoli. Sono molto contento e lusingato per la fiducia“. Dunque si può facilmente dedurre che Armero sia entusiasta della nuova destinazione all’ombra del Vesuvio. Come mai però Armero non è ancora passato definitivamente al Napoli?

    Pablo Armero © Dino Panato/Getty Images
    Pablo Armero © Dino Panato/Getty Images

    INGAGGIO – La giornata di ieri è stata comunque molto intensa. Le due parti, il Napoli e l’entourage di Armero, si sono incontrati e ne sono scaturiti dettagli molto importanti come riporta Gianluca Di Marzio sul suo sito Gianlucadimarzio.com: “Riccardo Bigon ha visto l’agente del colombiano, l’intesa per il prestito con riscatto della metà dall’Udinese c’è già. Ci sono stati passi avanti, le parti stanno procedendo verso la chiusura. Fino a quel momento, resterà ancora fermo anche l’affare Dossena-Palermo, già pronto per essere ufficializzato quando Armero sarà azzurro. Nei prossimi giorni, un nuovo appuntamento da fissare per chiudere…”. Secondo Il Mattino, non ci sarebbero problemi per quanto riguarda il costo del cartellino: si parla di prestito con diritto di riscatto per la metà fissato a quattro milioni di euro. Il disaccordo starebbe tutto nell’ingaggio del giocatore e, la domanda e l’offerta delle due parti devono ancora convergere su un punto di incontro. Comunque, le probabilità di vedere Armero con la maglia del Napoli restano comunque molto alte e, al massimo, bisognerà aspettare qualche giorno in più per arrivare alla fine della trattativa. Intanto, finchè il trasferimento di Armero non sarà ufficiale, Dossena resterà in azzurro: solo con l’arrivo del colombiano, l’esterno di Mazzarri, è pronto a trasferirsi al Palermo dove raggiungerà il suo ex compagno Aronica.

  • Armero al Napoli, inizia la rivoluzione?

    Armero al Napoli, inizia la rivoluzione?

    Finite le feste, arrivato il nuovo anno ed ecco che in casa Napoli iniziano a muoversi rapidamente sul mercato. De Laurentiis sembra pronto a cambiare in parte la rosa a disposizione di Mazzarri, soprattutto in difesa. Infatti, dopo le squalifiche di Grava e Paolo Cannavaro e la cessione di Aronica al Palermo, tutti gli sforzi degli uomini mercato del club partenopeo sembrano rivolte a rinforzare il reparto difensivo. Ma il primo colpo degli azzurri potrebbe arrivare a centrocampo con l’arrivo del colombiano Armero, un po sottotono in questa prima parte di stagione all’Udinese e spesso bocciato da Guidolin che gli ha preferito in più di un’occasione l’ex Inter Pasquale. La trattativa tra le tre parti (due società e giocatore) sarebbe già in fase avanzata ed è prevista la fumata bianca ad ore.

    Si lavora solamente sulla formula d’acquisto. Prestito con diritto di riscatto fissato in 10 milioni o comproprietà da 4-5 milioni di euro. Pablo Armero avrebbe già dato il suo assenso al trasferimento a Napoli.

    Armero ad un passo dal Napoli © Valerio Pennicino/Getty Images
    Armero ad un passo dal Napoli © Valerio Pennicino/Getty Images

    Il colombiano andrebbe a sostituire Dossena sulla sinistra, in partenza verso Palermo. I rosanero, dopo aver preso Aronica, vorrebbero portare in terra siciliana anche l’ex Reds. Le due squadre starebbero portando avanti anche un discorso portieri con lo scambio tra Rosati e Ujkani. Il primo andrebbe a difendere la porta siciliana, mentre l’albanese diventerebbe il vice De Sanctis.

    In difesa gli obiettivi sono tanti. Si parte da Astori, di proprietà del Cagliari, in crisi finanziaria. Si può acquistare per 10-12 milioni di euro. Poi c’è il senese Neto, che in mezza stagione a Siena ha conquistato mezza serie A. Difficilmente il club di Mezzaroma si priverà del giocatore a campionato in corso. Si fa anche il nome di Andreolli del Chievo Verona, in scadenza di contratto con i clivensi e quindi acquistabile a gennaio a costi contenuti. Ed infine, l’argentino Silvestre, in ombra all’Inter dopo qualche buona stagione in Sicilia tra Catania e Palermo. Il giocatore potrebbe chiedere la cessione per ritrovare la brillantezza che gli ha permesso di arrivare nella Milano nerazzurra. Il prestito sarebbe l’opzione che metterebbe tutti d’accordo.

    Ed infine l’attacco. Con la partenza del cileno Vargas verso il Brasile (sul giocatore è forte l’interesse di San Paolo e Gremio), Bigon cerca un vice Cavani con caratteristiche da prima punta. Ed ecco spuntare quindi un cavallo di ritorno, Emanuele Calaiò. L’attaccante, in forza al Siena sarebbe ben felice di tornare all’ombra del Vesuvio.

    Siamo a gennaio, sembra luglio. La mini rivoluzione del Napoli è iniziata. Armero sarà il primo tassello di una lunga lista di acquisti.

  • Coppa Italia, Napoli ancora beffato. Lazio e Fiorentina avanti

    Coppa Italia, Napoli ancora beffato. Lazio e Fiorentina avanti

    Si sono conclusi ieri gli ottavi di finale della Coppa Italia, con le ultime tre partite in programma nella giornata di ieri, dopo che l’Inter aveva agevolmente superato il Verona martedì per 3-0 grazie alle reti di Cassano e Guarin oltre che un grande Palacio tra i pali complice l’infortunio di Castellazzi a cambi esauriti. La squadra di Stramaccioni prima di sbloccare l’incontro ha dovuto attendere l’inizio della ripresa, quando Fantantonio si è caricato sulle spalle la squadra realizzando il momentaneo 1-0. Quattro minuti più tardi è stato il colombiano Guarin, sempre su assist dello stesso Cassano, a chiudere definitivamente il match sul 2-0 e consegnare la qualificazione ai nerazzurri. Nel turno successivo l’Inter incontrerà contro ogni pronostico il Bologna di Stefano Pioli.

    REMAKE – Infatti i felsinei hanno bissato clamorosamente il successo ottenuto in campionato battendo per 2-1 il Napoli al San Paolo. I tifosi partenopei hanno vissuto il remake dell’incontro di appena tre giorni fa, esultando prima per il gol del vantaggio di Cavani ad inizio primo tempo, per poi assistere alla rimonta degli ospiti iniziata da Pasquato e conclusa in maniera meravigliosa ancora da Kone al primo minuto di recupero del secondo tempo.

    La festa del Bologna al termine del match vinto al San Paolo contro il Napoli | ©Giuseppe Bellini/Getty Images
    La festa del Bologna al termine del match vinto al San Paolo contro il Napoli | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    RIGORI – Sono invece serviti i rigori alla Lazio per avere la meglio sul coriaceo Siena di Iachini, ad un passo dall’impresa fino a quando un gol del roccioso difensore francese Ciani ha consentito ai biancocelesti di allungare l’incontro all’extra-time, per poi trionfare ai calci di rigore anche grazie alla prestazione superlativa di Carrizo. Gli uomini di Petkovic affronteranno ai quarti il Catania.

    BORJA – Una rete di Borja Valero invece ha regalato il passaggio al turno successivo alla Fiorentina di Vincenzo Montella. Lo spagnolo ha concretizzato al meglio la supremazia viola nel corso della prima frazione di gioco, mentre nella ripresa gli ospiti hanno sofferto più del previsto contro un Udinese mai doma, spinta da un generoso Di Natale. I padroni di casa però non sono riusciti a trovare il gol del pareggio che avrebbe permesso loro un’altra chances nei tempi supplementari. La Fiorentina sarà di scena all’Olimpico contro la Roma di Zeman il prossimo 9 gennaio.

    Coppa Italia, risultati ottavi di finale
    Inter-Verona 2-0
    Udinese-Fiorentina 0-1
    Lazio-Siena 5-2 (d.c.r.)
    Napoli-Bologna 1-2
    Juventus-Cagliari 1-0
    Milan-Reggina 3-0
    Roma-Atalanta 2-0
    Parma-Catania 4-5 (d.c.r.)

    Coppa Italia, programma quarti di finale 
    Juventus-Milan
    Lazio-Catania
    Roma-Fiorentina
    Inter-Bologna

    Coppa Italia, tabellone semifinali
    Lazio-Catania —- Juventus-Milan
    Inter-Bologna —- Roma-Fiorentina

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  • Coppa Italia, stasera Inter-Verona

    Coppa Italia, stasera Inter-Verona

    Parte oggi la seconda tranche degli ottavi di Coppa Italia. Dopo le vittorie di Roma, Catania, Juventus e Milan, si conosceranno tra stasera e la giornata di domani le altre quattro squadre che prenderanno parte ai quarti di finale in programma il prossimo gennaio, anche questi con la formula a gara unica. Questa sera a San Siro scende in campo l’Inter di Stramaccioni, ancora frastornata dal ko subito all’Olimpico sabato contro la Lazio. L’avversario dei nerazzurri è il Verona di Mandorlini, ultima squadra del campionato cadetto rimasta dopo l’eliminazione sette giorni fa della Reggina, sempre a San Siro per mano del Milan. Padroni di casa favoriti, con il giovane tecnico romano intenzionato a schierare la coppia offensiva Palacio-Livaja davanti al trequartista Coutinho.

    RIVINCITA – Domani alle 21 invece al San Paolo andrà in scena Napoli-Bologna, remake dell’ultima partita di campionato che ha visto gli ospiti rossoblu conquistare tre punti clamorosi dopo una rimonta da brividi nel finale. Il match di domani sarà la prima occasione per valutare eventuali ripercussioni psicologiche in seguito alla penalizzazione di due punti inferta dalla Disciplinare questa mattina in aggiunta alle squalifiche di Paolo Cannavaro e Gianluca Grava.

    Rodrigo Palacio titolare oggi contro il Verona | ©Claudio Villa/Getty Images
    Rodrigo Palacio titolare oggi contro il Verona | ©Claudio Villa/Getty Images

    AGEVOLE – Turno agevole, almeno sulla carta, per la Lazio, che alle 15 di domani affronta in casa il Siena. I biancocelesti di Petkovic tengono in particolar modo a questa competizione, che potrebbe rappresentare una scorciatoia per l’approdo in Europa. C’è tanta curiosità intorno agli ospiti, a Roma già da ieri, con l’esordio in panchina del neo allenatore Beppe Iachini, subentrato nel weekend a Serse Cosmi.

    SPETTACOLO – Tutta da vivere la sfida al Friuli in programma alle ore 17 tra Udinese e Fiorentina, in teoria il match più aperto e spettacolare di questi ottavi di finale. I viola di Vincenzo Montella non avranno vita facile contro Di Natale e compagni. Chi vince incontrerà ai quarti la Roma di Zeman, per un’altra spettacolare partita.

    Coppa Italia, il programma degli ottavi di finale
    Inter-Verona stasera alle 21
    Lazio-Siena domani alle 15
    Udinese-Fiorentina domani alle 17
    Napoli-Bologna domani alle 21

    Coppa Italia, tabellone quarti di finale
    Inter-Verona —- Napoli-Bologna
    Roma —- Udinese-Fiorentina
    Juventus-Milan
    Lazio-Siena —- Catania

  • Al Friuli è già Natale. Protagonisti del match i due portieri

    Al Friuli è già Natale. Protagonisti del match i due portieri

    Tanti regali al Friuli nella sfida Udinese-Palermo con i portieri protagonisti in negativo nelle reti avversarie. Il clima natalizio probabilmente inizia a farsi sentire e la quadratura del cerchio si conclude con il gol di Di Natale nei minuti finali. Un cognome, un perché. E’ il suo periodo, e non per la sua forma in crescendo, ma semplicemente per la festività ormai alle porte. Per la cronaca, la partita è terminata 1-1 con le reti di Ilicic per i siciliani e Di Natale per i friulani. Da segnalare soprattutto il rientro in campo di Muriel, fuori per infortunio da inizio stagione e finalmente a disposizione di mister Guidolin che punterà molto sul colombiano per scardinare le difese avversarie. Per i rosanero invece altra occasione persa ad un passo dalla vittoria con tante occasioni sprecate nel corso della gara e il pareggio arrivato all’89’.

    La gara – Una prima frazione di gioco molto equilibrata, con le due squadre costrette a duellare a centrocampo senza creare grossi pericoli dalla parte dei portieri avversari, fino alla mezz’ora, quando un tiro non irresistibile di Ilicic porta in vantaggio gli ospiti, grazie anche ad una traiettoria che costringe alla papera Brkic. Guidolin, cerca subito di dare la scossa ai suoi ragazzi e rafforza l’attacco con Muriel che non riesce a pungere la difesa siciliana. Il secondo tempo vede l’Udinese alla ricerca del gol del pareggio ma l’espulsione per doppia ammonizione di Heurtaux mette in difficoltà i padroni di casa che devono ringraziare il loro portiere che tiene a galla la squadra con una serie di parate prodigiose. Nei minuti finali, Di Natale approfitta di un’incertezza di Ujkani e pareggia i conti.

    Totò Di Natale esulta dopo il gol del pareggio © Tullio M. Puglia/Getty Images
    Totò Di Natale esulta dopo il gol del pareggio © Tullio M. Puglia/Getty Images

    Le strane sostituzioni – Ha lasciato parecchio perplessi prima il cambio di Guidolin dopo quaranta minuti di Badu con l’ingresso in campo di Muriel. Il tecnico friulano, non soddisfatto del centrocampista, avrebbe voluto dare una scossa alla squadra già nelle battute finali del primo tempo.

    Ma la sostituzione che ha creato qualche imbarazzo, è stata quella di Miccoli che non ha fatto ingresso in campo nella seconda frazione di gioco. Perché? Non sembrava certo in giornata positiva ma sarebbe stato utile per sfruttare i varchi che i friulani avrebbero lasciato per cercare il pareggio.

    La crescita – In netta crescita la condizione dell’Udinese. Nonostante il pareggio sia arrivato a pochi minuti dalla fine, con il rischio di subito il colpo del ko in varie circostanze, la squadra bianconera ha dimostrato di essere cresciuta dal punto di vista del gioco e della capacità di soffrire. Una nuova sfida può iniziare. Le Coppe Europee non sono poi così distanti.

    Solo sfortuna? – Al Palermo mancano i risultati. Gioca bene, crea tanto, spreca altrettanto ma alla fine dei conti si ritrova al momento ad un punto dalla Zona Retrocessione. Con l’arrivo di Gasperini i siciliani hanno ritrovato entusiasmo e idee. Certo, i risultati latitano, ma con il duro lavoro e la pazienza, arriveranno anche quelli. Nella partita di oggi, i palermitani recriminano anche per un rigore non concesso a loro nella prima frazione di gioco.

    LE PAGELLE DI UDINESE-PALERMO

    Brkic 7.5: Ok, compie una piccola papera sul gol di Ilicic ma nel secondo tempo si esibisce in una serie di parate che salvano il risultato permettendo successivamente ai propri compagni di pareggia la partita. Handanovic è completamente dimenticato.
    Muriel 6.5: Guidolin al suo ingresso in campo gli ha chiesto semplicità. Lui esegue alla perfeziona, limitandosi al compitino. Prova qualche spunto ma non punge. Decisivo nel pareggio di Di Natale.
    Ujkani 5: Che errore! La squadra stava per compiere l’impresa di strappare i tre punti nella difficile trasferta di Udine ma a pochi minuti dalla fine, l’albanese si fa sfuggire la palla in area regalando al numero 10 friulana la rete del pareggio.
    Ilicic 6.5: La cura Gasperini sembra dare i suoi frutti. Finalmente si rivede in parte lo sloveno che fece meraviglie in coppia con Pastore. Ritrovato.

    TABELLINO UDINESE-PALERMO 1-1
    Udinese (3-5-1-1): Brkic 7.5; Heurtaux 5.5, Danilo 6.5, Domizzi 6; Basta 6.5, Pinzi 6 (67′ Lazzari 6), Allan 6, Badu 5.5 (41′ Muriel 6.5), Pasquale 5.5; Pereyra 6 (77′ Maicosuel 5.5); Di Natale 7.
    Palermo (3-4-3): Ujkani 5; Munoz 5.5, Donati 6.5, Von Bergen 6; Pisano 6.5, Barreto 6.5, Kurtic 6, Garcia 5.5 (72′ Giorgi 5.5); Ilicic 6.5, Dybala 5.5 (57′ Arevalo Rios 6.5); Miccoli 6 (45′ Brienza 6).
    Marcatori: 33′ Ilicic (P), 89′ Di Natale (U)

    Azioni salienti Udinese-Palermo
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  • Sfida tra numeri 10. Al Friuli Di Natale vs Miccoli

    Sfida tra numeri 10. Al Friuli Di Natale vs Miccoli

    Il primo anticipo della diciassettesima giornata del campionato di Serie A sarà Udinese-Palermo. La squadra di Guidolin, dopo un inizio di stagione molto difficile, sembrano aver trovato il giusto equilibrio ed i risultati arrivano. Le ultime due vittorie contro Cagliari e Sampdoria hanno rilanciato i friulani verso una zona più tranquilla della classifica e adesso si trovano all’ottavo posta, ad un passo dalla Zona Europa. La ritrovata forma di Di Natale, la crescita importante del centrocampo bianconero e la solidità difensiva sono i punti chiave di questa rinascita. I ragazzi di Gasperini invece, nonostante le buone prestazioni, si ritrovano in zona retrocessione e hanno bisogno di punti importanti per uscire da questa brutta situazione. Le due sconfitte contro Inter e Juventus non hanno minato l’umore all’interno dello spogliatoio.

    Qui Udinese – Guidolin dovrà fare a meno di Benatia e Willians. Il primo sta attraversando un periodo non brillantissimo dal punto di vista fisico e l’ex tecnico del Palermo non vuole rischiaro. Per il brasiliano invece un problema muscolare. Ottima notizia invece sul fronte Muriel che siederà in panchina pronto ad entrare in campo a gara in corso. L’allenatore bianconero conferma il 3-5-1-1 con Brkic tra i pali. Il trio difensivo sarà formato dal francese Herteaux, dal brasiliano Danilo e da Domizzi. A centrocampo spazio ad Allan, Pinzi e Lazzari al centro, Basta e Armero sugli esterni. In attacco Pereyra dovrà affiancare il capitano, nonché trascinatore della squadra Di Natale.

    Di Natale sarà in campo contro il Palermo © PETRUSSI DIEGO/AFP/Getty Images
    Di Natale sarà in campo contro il Palermo © PETRUSSI DIEGO/AFP/Getty Images

    Qui Palermo – Gasperini dovrà rinunciare a Morganella, espulso nel corso dell’ultima gara contro la Juventus. L’ex tecnico di Genoa e Inter conferma il 3-4-3 schierando Ujkani in porta, difesa composta da Munoz, Von Bergen e Donati. A centrocampo Pisano prenderà il posto dello squalificato terzino svizzero, dall’altra parte confermato Garcia, mentre al centro avranno la maglia da titolare Kurtic e Barreto. Il trio offensivo sarà formato da Ilicic, Dybala e Miccoli. Grande tecnica e velocità in attacco per i siciliani.

    Di Natale vs Miccoli – Sfida tra “vecchietti” terribili in quel di Udine. Due numeri dieci dall’ottima tecnica e dalla classe immensa, per non parlare della fantasia. Chi vincerà la super sfida tra i due trascinatori delle rispettive squadre.

    Difese a tre – Ormai sembra diventata una moda, ma in Italia Guidolin e Gasperini hanno portato avanti il loro credo anche davanti alle dure critiche. Più equilibrato lo schieramento dei friulani, grazie al folto centrocampo. Più offensivo e dinamico invece quello dei siciliani con tre punte vere.

    PROBABILI FORMAZIONI UDINESE-PALERMO
    Udinese (3-5-1-1): Brkic; Herteaux, Danilo, Domizzi; Basta, Pinzi, Allan, Lazzari, Armero; Pereyra; Di Natale. Allenatore: Guidolin.
    Palermo (3-4-3): Ujkani; Munoz, Donati, Von Bergen; Pisano, Barreto, Kurtic, Garcia; Ilicic, Miccoli, Dybala. Allenatore: Gasperini.

  • Le follie di Preziosi, Merkel per Floro Flores. Vicino Matuzalem

    Le follie di Preziosi, Merkel per Floro Flores. Vicino Matuzalem

    Ennesima operazione di calciomercato incomprensibile da parte del Genoa, che cede la comproprietà di Merkel e Alhassan all’Udinese per garantirsi Floro Flores. Una decisione che farà sicuramente discutere e aprirà i processi sportivi contro il presidente del Grifone Enrico Preziosi e il nuovo direttore sportivo rossoblu Rino Foschi. Oltre al 50% dei due calciatori, il Genoa ha dovuto versare nelle casse friulane altri tre milioni di euro. La notizia è stata riportata questa mattina dal noto giornalista esperto di calciomercato Carlo Laudisa, che tramite il profilo personale di Twitter ha rivelato la trattativa tra i due club. Va aggiunto inoltre che Floro Flores non è l’unico rinforzo per la squadra allenata da Gigi Delneri. Da questa mattina infatti c’è un nuovo calciatore che si allena con i rossoblu.

    DI CHI STIAMO PARLANDO?– Di lui, Matuzalem. Il brasiliano della Lazio infatti inizierà a conoscere l’ambiente genoano a partire dalla giornata di oggi, dopo che è stato raggiunto ufficialmente l’accordo tra i presidenti Preziosi e Lotito.

    Genoa CFC v SSC Napoli - Serie A
    Da gennaio Merkel giocherà con l’Udinese. Al Genoa arriva Floro Flores | ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    IL REGISTA CHE MANCAVA – Matuzalem è quel regista di qualità tanto desiderato da Delneri quanto necessario per la squadra rossoblu, che in questi mesi ha evidenziato palesi difficoltà nel proporre il suo gioco.

    PERCHE’ PROPRIO MERKEL? – In ogni caso rimane incomprensibile la scelta di “perdere” Merkel, che in questi primi anni di Serie A aveva dimostrato di possedere i numeri giusti per fare bene in un campionato difficile come quello italiano. A sorridere è l’Udinese, che con Merkel può iniziare a ricostruire il proprio centrocampo dopo le partenze di Asamoah e Isla.

    CALCIOMERCATO GENOA – In queste ultime ore si parla anche di una possibile trattativa con il Napoli che vedrebbe Frey trasferirsi in azzurro in cambio di Rosati e la comproprietà di Vargas. Operazione mal digerita però dal presidente del Napoli De Laurentiis, che preferirebbe invece il giovane Perin e l’attaccante Ciro Immobile.

  • Tifoso Udinese, Di Natale mi ha detto di scendere a scaldarmi

    Tifoso Udinese, Di Natale mi ha detto di scendere a scaldarmi

    Tifoso Udinese. Ha fatto il giro del web la foto dell’unico tifoso friulano presente al Marassi per assistere alla partita Sampdoria-Udinese, conclusasi con la vittoria dei bianconeri per due reti a zero. Si chiama Arrigo Brovedani e anche lui potrà raccontare ai suoi nipoti del proprio momento di notorietà. Ha ricevuto i complimenti dai tifosi di tutte le squadre italiane per la sua caparbietà e per la sua rinuncia ad una più confortevole visuale in tribuna centrale (offerta gentilmente dalla dirigenza blucerchiata). Lui era li, a fare il tifo per la sua squadra e all’ingresso in campo dei beniamini per il riscaldamento ha urlato un “Forza ragazzi”, captato dal capitano Totò Di Natale che ha risposto con un “Scendi a scaldarti con noi”. Passione, tifo e sportività. Ogni tanto il calcio italiano sa far sorridere.

    Pazzia– Arrigo non è nuovo alle trasferte. Ogni volta che il lavoro glielo permette, prende la macchina e segue la sua squadra del cuore, sempre con la bandiera della regione friulana, in bella mostra anche a Marassi.

    Tifoso Udinese
    Ecco l’unico tifoso dell’Udinese nel settore ospiti del Marassi © Valerio Pennicino/Getty Images

    Sportività – Brovedani è rimasto impressionato dal grande eco che ha preso la notizia. Ma sarà il primo ad essersi reso conto che non tutti i giorni possiamo assistere ad un evento del genere, con un solo tifoso presente nel settore ospiti. Lo stesso Arrigo ammette “Di solito nella trasferte quando siamo un’ottantina siamo in tanti e ieri sera pensavo sinceramente di ritrovarmi alla fine in 5-6″. I tifosi blucerchiati hanno dimostrato la propria sportività ad inizio e fine gara. Prima invitando l’irriducibile a trasferirsi nella più accogliente tribuna centrale e successivamente regalandogli la maglia di Gastaldello e offrendogli da bere all’esterno dello stadio. Chapeau.

    Freddo – Il “mitico” tifoso bianconero si è difeso dalla serata gelida con del cabernet friulano che porta sempre con se nelle lunghe trasferte. Una cosa è certa, non ne ha dovuto offrire a nessuno.

    La partita – Alla fine la gara si è conclusa con un secco 2-0 dell’Udinese ai danni dei padroni di casa della Sampdoria con le reti di Danilo e Di Natale. Una grande gioia per Brovedani e per il popolo friulano, ma la vittoria finale è andata alla sportività, alla passione e al tifo genuino. Chapeau.

  • Coppa Italia il programma. Si inizia stasera con Roma-Atalanta

    Coppa Italia il programma. Si inizia stasera con Roma-Atalanta

    Iniziano oggi con la partita tra Roma e Atalanta gli ottavi di finale di Coppa Italia. Gli incontri prevedono la formula ad eliminazione diretta, ovvero chi perde viene automaticamente escluso dalla competizione. In caso di parità il  match verrà prolungato ai tempi supplementari. Se neanche l’extra-time avrà dato il suo verdetto definitivo, le due squadre si giocheranno il passaggio al turno successivo attraverso la lotteria dei calci di rigore. Come detto, la prima sfida in programma per gli ottavi di finale è Roma-Atalanta, che si disputerà questa sera all’Olimpico in diretta televisiva su Rai due, che trasmetterà anche tutti gli altri incontri di Coppa Italia. Tra oggi e giovedì si giocheranno le prime quattro gare, mentre fra sette giorni avranno luogo i restanti match.

    QUESTA SETTIMANA– Oltre a Roma e Atalanta, unica partita di questo martedì, domani sarà il turno di Parma-Catania e Juventus-Cagliari. Match aperto a qualsiasi soluzione quello che si giocherà al Tardini, con i ducali leggermente favoriti sugli etnei, sebbene quest’ultimi siano reduci dal bel successo di domenica sul campo del Siena. A Torino invece andrà in scena un match che sulla carta non dovrebbe avere storia, con i bianconeri allenati da Antonio Conte super favoriti nei novanta minuti contro i rossoblu. Giovedì poi toccherà al Milan, che nel lotto degli ottavi avrà sicuramente l’impegno più agevole dovendo incontrare a San Siro la Reggina, unica squadra di Serie B rimasta oltre al Verona.

    AC Siena v AS Roma - Serie A
    Zeman e la sua Roma daranno il via agli ottavi di Coppa Italia | ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    FRA SETTE GIORNI – La prossima settimana infine verrà scritta la parola fine per questi ottavi di finale. Inizierà l’Inter, che a San Siro ospiterà i veneti di Mandorlini. Mercoledì sarà la volta invece di Lazio-Siena e Udinese-Fiorentina, quest’ultimo forse il match più intrigante del turno in corso. Sempre nella giornata di mercoledì al San Paolo il Napoli affronterà il Bologna, fin qui autentica bestia nera del tecnico Mazzarri.

    Il programma degli ottavi di finale
    Roma-Atalanta 11-12-2012 (ore 21)
    Parma-Catania 12-12-2012 (ore 17.30)
    Juventus-Cagliari 12-12-2012 (ore 21)
    Milan-Reggina 13-12-2012 (ore 21)
    Inter-Verona 18-12-2012 (ore 21)
    Lazio-Siena 19-12-2012 (ore 15)
    Udinese-Fiorentina 19-12-2012 (ore 17.30)
    Napoli-Bologna 19-12-2012 (ore 21)

  • Sampdoria-Udinese 0-2, decidono Danilo e Di Natale

    Sampdoria-Udinese 0-2, decidono Danilo e Di Natale

    L’Udinese secondo Guidolin. La rinascita dei friulani si cristallizza quando il brasiliano Danilo la butta dentro. Uno che fino a qualche settimana era l’ombra di se stesso. E invece i bianconeri tornano a macinare gioco come ai tempi belli. Poco, pochissimo lo spazio lasciato agli avversari, poi le proverbiali ripartenze. Micidiali. Passando da lui, Antonio Di Natale, il capitano che invecchia come il vino. Buono da farti ubriacare. Certo, la Sampdoria, dopo tre risultati utili consecutivi, sembra essere ricaduta nel baratro dell’inconsistenza. Ma quanto pesa il rigore sbagliato da Pozzi?

    Toh, chi si rivede – Le partite, questo Guidolin lo sa, si vincono spesso con la fantasia. Con le scommesse giuste. Spazio quindi ad Angella ed Heurteaux, due difensori molto interessanti. Spazio anche al sorprendente Allan. Spazio a Dusan Basta, che pesca dal cilindro la partita del grande talento, inesauribile sulla fascia. La Samp invece, in attesa del miglior Maresca, e del rientro di Maxi Lopez, si coccola Mauro Icardi, un ’93 argentino che la Samp ha pescato per 400.00 euro nel Barcellona. E’ lui che si guadagna il rigore (poi sbagliato da Pozzi). E’ lui che prova ad allargare la difesa friulana. Ottimo il movimento da prima punta. Ma contro questa Udinese Icardi non basta.

    Di Natale stende la Sampdoria, per lui gol e assist
    Un gol e un assist per Antonio Di Natale, nella partita in cui l’Udinese ritrova se stessa &copy Valerio Pennicino/Getty Images Sport

    Danilo, poi Totò – L’Udinese gioca e ricama calcio. Al 19’ Di Natale va al corner, Danilo salta da solo sul secondo palo e segna. La Samp in marcatura è uno scolapasta anni ‘60. Al 28’pt Badu tenta la progressione, Berardi tampona come può, ma sul rimpallo arriva il solito Totò che liquida la pratica blucerchiata insaccando una rete che, di fatto, chiude il match. Non è neanche la mezz’ora del primo tempo.

     Provaci ancora, Samp – Nella ripresa Ferrara passa al 4-4-2 e lancia nella mischia Pozzi. Dentro anche Estigarribia, che di emozioni ne regala meno che un panettone a ferragosto. Al netto di Icardi, e del rigore sbagliato, la Samp non morde mai. Poca roba per un’Udinese che a Marassi ha ritrovato se stessa.

    SAMPDORIA-UDINESE 0-2 (primo tempo 0-2)

    MARCATORI: 19’pt Danilo, 28’pt Di Natale.

    SAMPDORIA (4-5-1): Romero; Berardi (30’st Castellini), Gastaldello (8’st Estigarribia), Rossini, Costa; Soriano, Obiang, Maresca (1’st Pozzi), Poli, Tissone; Poli; Icardi. In panchina: Da Costa, Berni, De Silvestri, Poulsen, Renan, Austoni. Allenatore: Ferrara.

    UDINESE (3-5-1-1): Brkic; Heurteaux, Danilo, Angella; Basta, Pinzi (20’st Lazzari), Allan, Badu, Pasquale (29’st Armero); Pereyra; Di Natale (47’st Ranegie). In panchina: Padelli, Gabriel Silva, Domizzi, Faraoni, Willians, Zielinski, Barreto, Maicosuel, Fabbrini. Allenatore: Guidolin.

    ARBITRO: Gervasoni di Mantova

    LE PAGELLE

    Gastaldello 5 – Guida male la difesa, poco lucido in certe occasioni. Rimedia un cartellino che vale la squalifica per la prossima sfida a Catania.

    Obiang 6.5 – Il migliore dei suoi, è l’ultimo a tirare i remi in barca. Nel finale sfiora il gol con un tiro dalla distanza che esce di pochissimo.

    Icardi 6,5 – Pochi palloni a disposizione, lui nella ripresa tenta l’acuto. Manca la fortuna, ma le qualità ci sono.

    Basta 7.5 – Fondamentale per Guidolin, che lo ritiene inamovibile. Fa alla grande entrambe le fasi. Il migliore in campo.

    Di Natale 7.5 – Grandissima prestazione del capitano dell’Udinese. Protagonista nel secondo tempo, sfiora clamorosamente la doppietta personale.

    VIDEO SAMPDORIA-UDINESE 0-2

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