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  • Calciomercato: ecco quanto possono spendere le squadre di serie A

    Calciomercato: ecco quanto possono spendere le squadre di serie A

    Calciomercato
    Il direttore di TuttoMercatoWeb Michele Criscitiello prova a far i conti ai 20 club di serie A per provar a far capire ai tifosi il possibile raggio d’azione nel mercato invernale. Molti club dovranno ricorrere alla pratica dei prestiti per non incrinare ulteriormente il passivo e trovarsi in estate in condizioni disastrose. Merita un eccezione l’Inter autentica reggina della serie A sia sul campo che in ottica calciomercato anche e sopratutto per la generosità del presidente Moratti. Ci si aspetta molto dalla Fiorentina sopratutto per il fiuto di Corvino che ha disposizione il tesoretto creato con la cessione di Felipe Melo. Le casse del Milan iniziano a respirare ma si ha la sensazione che i rossoneri non spenderanno a meno che non ci sia un vero affare. La Juve in crisi e in rosso prima di spendere dovrà decidere il suo futuro e sciogliere il dilemma Ferrara si, Ferrara no.

    La situazione economica delle 20 squadre di A

  • Calciomercato, gli affari conclusi del 2 gennaio: Pià al Torino, Ariaudo al Cagliari

    Oltre alle presentazioni di Toni, nuovo attaccante della Roma, e di Felipe da parte della Fiorentina e prelevato dall’Udinese, nella giornata di oggi sono state ufficializzate 2 operazioni di mercato: la prima riguarda il Torino che acquista con la formula del prestito con diritto di riscatto a fine stagione l’attaccante del Napoli Inacio Pià. Il brasiliano verrà presentato domani mattina alla stampa, Poi comincerà il lavoro alle dipendenze del tecnico Mario Beretta. Il suo acquisto libererà David Di Michele che è già con le valigie pronte.
    Il Cagliari ha raggiunto l’accordo con la Juventus per il prestito del difensore Lorenzo Ariaudo, già molto vicino al club sardo nella scorsa estate. Ariaudo è già
    partito per la Sardegna per allenarsi già da domani mattina con il resto della squadra.

    LA TABELLA DEGLI AFFARI CONCLUSI DEL 2 GENNAIO

    Giocatore A Da Formula
    Toni Roma Bayern Monaco prestito
    Felipe Fiorentina Udinese prestito
    Pià Torino Napoli prestito
    Ariaudo Cagliari Juventus prestito
  • Calciomercato: tutti i possibili movimenti delle 20 squadre di serie A

    ATALANTA:
    Preso Chevanton Antonio Conte sogna il suo pupillo Guberti ma nella trattativa con la Roma sembra in vantaggio la Samp. Il colpo potrebbe esser Pasquale Foggia ormai non considerato come prima scelta da Ballardini. Difficile arrivare a Basha per le esose richieste del Frosinone più facile invece la trattativa con i cugini dell’Albinoleffe per Ruopolo. E’ tutta da decifrare la posizione di Guarente corteggiato oltre misura dalla Fiorentina, partiranno i giovani Tiboni e Bonaventura. Caserta potrebbe passare alla Reggina in cambio del difensore Valdez.

    BARI: Il ds Perinetti sembra avere le idee chiare e per continuare a stupire è pronto a regalare a Ventura una prima punta e un esterno d’attacco. Per il ruolo di centravanti il sogno è Castillo ma è più probabile l’ingaggio del palermitano Succi per l’esterno dalla Roma arriverà Cerci. Bonucci e Ranocchia difficilmente lascieranno la Puglia a gennaio.

    BOLOGNA:
    Interessa Buscè della Reggina per il centrocampo, si sogna il prestito di Cigarini ma sul napoletano c’è il forte interesse della Lazio. Per la difesa ipotesi Zauri e Natali. L’unico in procinto di poter lasciare Bologna è G.Tedesco con destinazione Torino

    CAGLIARI:
    Per la difesa rimane calda la pista Ariaudo (Juventus), mentre più difficile pare poter arrivare a Mareco (Brescia) e Nainggolan (Piacenza).
    Barone verso Catania, mentre al Torino interessano Brkljaca e Parola. In dubbio anche Larrivey (Cesena?) mentre Sivakov potrebbe andare a farsi le ossa a Brescia

    CATANIA:
    Bogdani e Vantaggiato sono i nomi caldi per il reparto avanzato, per la difesa è pressing sul laziale
    Diakitè a centrocampo si pensa a Cordova del Parma. Potrebbe partire Terlizzi in direzione Reggio Calabria, da valutare la posizione di Ricchiuti mentre resterà fino al termine della stagione Biagianti.

    CHIEVO:
    Hoffer (che prenderà il posto di una punta, andranno via De Paula e Gasparetto, destinati alla serie cadetta); Leon, perchè di Carlo vuole un trequartista di ruolo al posto di Bentivoglio e Pinzi che sono un po’ adattati nel ruolo. Il club gialloblu è in corsa per Marco Pisano, terzino in uscita dal Torino. In uscita Iori (Bologna), Bogdani (in scadenza di contratto e piace al Catania ma ha preso tempo, anche perchè Di Carlo e Sartori non spingono per la cessione). Infondate voci su Mantovani e Granoche in uscita. Rigoni potrebbe rafforzare il centrocampo della Fiorentina, mentre Scardina non ha trovato l’intesa con l’Ascoli.

    FIORENTINA:
    Corvino ha già messo a segno il colpo della difesa assicurandosi il brasiliano Felipe. L’ulteriore sforzo sarà fatto a centrocampo dove è ballottaggio tra Guarente e Ledesma ma non è da escludere la pista esterna con Veloso o Gago. Se partirà Mutu arriverà un altro attaccante, in partenza Castillo e Natali.

    GENOA:
    Preziosi si è già assicurato la pantera Suazo e a breve arriverà l’ufficialità per Fernando Menegazzo, il terzo ed ultimo colpo sarà in difesa il sogno è Materazzi, Canini e Natali però sono più abbordabili. In porta potrebbe arrivare Storari se non si risolve la querelle con Amelia.

    INTER:
    I nerazzurri hanno praticamente chiuso per Pandev e proveranno l’attacca a Kolarov se riusciranno a smaltire gli eccessi dell’organico. Dovrebbero partire Mancini in direzione Zenit San Pietroburgo e Viera (Lazio?) difficile invece mandar via Quaresma prigioniero dell’esoso ingaggio. Materazzi e Cordoba sono richiestissimi ma difficilmente lasceranno Milano.

    JUVENTUS: E’ difficile ipotizzare un mercato reale nel caos che regna nell’ambiente bianconero. Bettega ha da lavorare tantissimo per superare il momento difficile, potrebbero partire Molinaro e Tiago. Bianconeri interessati a Ledesma e Rafinha.

    LAZIO:
    Perso Pandev nel modo più bruciante, ecco Sergio Floccari, il cui arrivo dal Genoa è stato caldeggiato dal tecnico Ballardini. La sensazione è che nell’ambiente Lazio debba succedere ancora molto: l’arrivo dell’argentino Maxi Lopez potrebbe schiudere le porte alla dolorosa cessione di Rocchi alla Fiorentina, mentre la cessione di Ledesma potrebbe voler dire liquidità in arrivo per tentare l’assalto ad un difensore (Canini più di Rever del Gremio) e ad un centrocampista (si fa ancora strada la possibilità che Juan Sebastian Veron torni a vestire di biancoceleste). Foggia non ne vuole sapere di fare altra panchina, Atalanta e Catania farebbero carte false per averlo; via Makinwa (sondaggio del Livorno), Eliseu (Malaga) e forse Bizzarri (anche lui poco soddisfatto del mancato impiego da titolare). Cribari richiesto dal Siena e Diakitè dal Catania. Spinoso caso Kolarov: il laterale serbo vuole un consistente ritocco dell’ingaggio forte dell’interesse delle big europee, il vulcanico massimo dirigente (che non sopporta queste situazioni) per ora fa orecchie da mercante.

    LIVORNO:
    I labronici viaggiano di summit in summit. Le idee del presidente Spinelli e del direttore sportivo Ricci sono chiare: a Cosmi servono una punta, un centrocampista e un portiere. Per il guardiapali c’è Rubinho del Palermo (Storari l’alternativa), con De Lucia o Benussi dirottati altrove; a metà campo il solito Diego Perez del Monaco è in pole position, così come in attacco lo è Succi del Palermo. Per il reparto avanzato occhi anche su Zalayeta, Reginaldo, Caracciolo, Bellucci, Hernandez e il neo-milanista Adiyiah. In procinto di lasciare gli amaranto sono Dionisi, Cellerino, Vitale e a rischio c’è pure Cristiano Lucarelli. L’imperativo è mantenere Candreva.

    MILAN:
    Le voci di mercato sui possibile interessi dei rossoneri si susseguono ma difficilmente Galliani regalerà altri colpi di mercato a Leonardo. Beckham e Adiyiah aumentano le alternative ma si sente ancora la mancanza di un laterale difensivo. Potrebbe lasciare i rossoneri Storari chiuso dal recupero di Dida e Abbiati.

    NAPOLI:
    De Laurentis e Bigon con l’acquisto di Modesto dal Genoa hanno tamponato la falla sulla sinistra. Il mercato partenopeo è comunque in fermento e grazie all’entusiasmo portato dalla cura Mazzarri il patron è disposto a qualsiasi sacrificio per continuare a vivere il sogno. In uscita Hoffer è vicino al Chievo, Pià ha scelto il Torino.

    PALERMO:

    La notizia più importante per i sostenitori rosanero è che nè Cavani nè Kjær partiranno prima della fine del campionato. L’attaccante uruguaiano e il difensore danese vogliono chiudere l’annata in Sicilia per poi spiccare il volo verso mete più altisonanti, con il presidente Zamparini già gongolante. Il direttore sportivo Walter Sabatini sta lavorando sin da ora per trovare i degni sostituti. La questione rinnovi di Bresciano e Fabio Simplicio si sta facendo scottante, l’impressione è che almeno uno dei due rimanga a Palermo. Delio Rossi ha chiesto la disponibilità per avere il suo ex allievo Behrami, ora al West Ham, che aveva sondato anche Rubinho, che pare però destinato al Livorno. Goian, Melinte, Morganella, Blasi, Succi e Mchedlidze vicini a salutare la truppa.

    PARMA:

    La splendida prima parte di stagione dei ducali non sembra aver accontentato le ambizioni del duo Ghirardi-Leonardi, sempre in cerca dell’occasione giusta per poter migliorare la squadra. Discorsi in atto con la Juventus per giugno (in ballo Mirante, Lanzafame e Galloppa), con il Milan (Paloschi, Mariga) e con l’Inter (ancora Galloppa, ma anche Biabiany). Una voce ha diffuso che Amoruso è nel mirino del Catania, ma difficilmente l’esperto attaccante farà le valigie, arrivederci a Budel, Cordova (Catania o Brescia), Pisanu e Manzoni.

    ROMA:
    Il club giallorosso si affiderà al mercato low-cost per puntellare la rosa, che però ha altresì bisogno di essere sfoltita. L’arrivo di Luca Toni (gratis per sei mesi dal Bayern Monaco) ha già entusiasmato la piazza e lo stesso giocatore, stufo delle manie di perfezionismo e di una discreta dose di insopportabilità di Louis van Gaal, uomo da ‘o lo si ama o lo si odia’. La forma fisica approssimativa di Tonetto imporrebbe anche l’acquisto di un terzino sinistro, ma Molinaro della Juventus e Dossena del Liverpool sono ipotesi poco praticabili per le casse capitoline. Via da Trigoria Okaka (Fulham?), Cerci (Bari), Guberti (Bari o Atalanta), Greco, Esposito, Antunes e uno fra Doni e Lobont, chiusi da Julio Sergio. Un altro Julio, Baptista, invece aspetta la chance giusta di fronte al bivio: andare via e guadagnare maggiore spazio all’estero o restare e battagliare con Toni, Vucinic, Menez e Totti per un posto in squadra? Ai posteri e soprattutto ai club interessati, l’ardua sentenza, che coinvolge peraltro anche Cicinho, smanioso di tornarsene in Brasile per motivi personali: rescissione difficile, il San Paolo lo vorrebbe a titolo gratuito perchè di soldi ne hanno ben pochi.

    SAMPDORIA:
    Pazzini e Cassano sono i sogni proibiti (ma non troppo) di molte società italiane ed estere: in ordine sparso Chelsea, Manchester United, Manchester City, Arsenal, Inter, Juventus. L’amministratore delegato blucerchiato Beppe Marotta valuterà ogni offerta fra qualche mese: impensabile privarsi di due giocatori così a stagione in corso. I doriani cercano una sistemazione per Zauri (si era fatto avanti il Bologna), mentre nè Tissone e nè Palombo saranno ceduti. Vicini all’addio i vari Franceschini, Lucchini, Pozzi (scambio col Siena con Calaiò), Fiorillo verso il prestito al Piacenza. Castellazzi vicino al rinnovo per un altro anno. Possibile il ritorno immediato di Koman in prestito al Bari, smentito l’interesse per Guberti. La mossa a sorpresa potrebbe essere il prestito di Amantino Mancini dall’Inter nell’ultimo giorno di mercato.

    SIENA:
    I toscani sono alle prese con il cambio del vertice societario, con la Monte dei Paschi che ha dato il beneplacito a Massimo Mezzaroma, presidente in pectore: l’insediamento è previsto l’11 gennaio e l’imprenditore romano preleverà il pacchetto di maggioranza della Robur all’80% per 10 mln di euro, con il 20% destinato ad azionisti locali. Il direttore sportivo Manuel Gerolin intanto è impegnato nel mercato, spalleggiato dal tecnico Malesani, che ha chiesto un rinforzo per reparto. In difesa, sfumato il greco Vyntra, gli obiettivi sono Cribari, Natali ed Esposito; a centrocampo lotta a due fra Buscè e Langella; in attacco piace Nicola Pozzi. Valigie già preparate per ogni evenienza per Paolucci, Calaiò, Rossi, Garofalo, Larrondo e il duo Genevier-Codrea, seguiti dal Torino dell’ex Beretta.

    UDINESE:
    L’esonero di Marino e l’arrivo di De Biasi in Friuli non ha scombussolato i piani del club bianconero, che punta a trattenere i pezzi pregiati della sua collezione. Di Natale, D’Agostino, Inler, Pepe, Sanchez e così via non partiranno, anche perchè ci ha già pensato l’approdo di Felipe alla Fiorentina a ridare linfa alle casse dell’Udinese. Già presi i campioni under 20 ghanesi Mensah e Badu, in partenza Zimling e uno fra Lodi e Sammarco. Il patron Pozzo e il direttore generale Gasparin si sono posti l’obiettivo di cercare un difensore centrale: in prima fila c’è Lucchini della Sampdoria. Riflettori puntati anche su Rodriguez, centrocampista del Banfield. Per l’attacco in caso di cessione di Corradi, occhi su Pinilla del Grosseto.

  • Fiorentina: è Felipe il primo acquisto. Adesso Floccari?

    Il ds Pantaleo Corvino regala il primo colpo del mercato invernale a Cesare Prandelli prendendo dall’Udinese il duttile difensore brasiliano Felipe. E’ la stessa società friulana ad annunciare attraverso il proprio sito la buona riuscita della trattativa e per questo dopo le visite mediche di rito concederà al difensore di allenarsi sin da oggi con la nuova squadra prima di metter tutto nero su bianco alla riapertura del mercato.

    Con l’acquisto di Felipe la Fiorentina spera di colmare le lacune difensive evidenziate nella prima parte della stagione e sarà un utile rinforzo anche per il proseguo della Champions League. I viola adesso potrebbero cedere il difensore Cesare Natali al Genoa e cosi avere un canale preferenziale per arrivare a Sergio Floccari.

    Corvino è alla spasmodica ricerca di un vice Gilardino e per caratteristiche e prezzo l’ex bomber atalantino sembra far al caso di Prandelli. Il Genoa vorrebbe rinnovare la sua batteria di attaccanti ma per farlo deve riuscire a cedere Floccari senza dissipare del tutto l’elevato costo per l’ingaggio di questa estate. Floccari potrebbe arrivare in Toscana in comproprietà per 5-6 milioni di euro.

  • Serie A: le date dei recuperi. Fiorentina – Milan si gioca il 27 gennaio

    La Lega Calcio ha comunicato poco fa le date dei recuperi delle gare della 17esima giornata di Serie A rinviate per la neve. Tutte le partite verrano recuperate nel mese di gennaio. Queste le date dei recuperi:

    Mercoledì 20 gennaio

    • Bologna – Atalanta (ore 18:00)
    • Genoa – Bari (ore 18:00)

    Mercoledì 27 gennaio

    • Udinese – Cagliari (ore 18:00)
    • Fiorentina – Milan (ore 20:45)

    Comunicate inoltre le date dei recuperi delle gare rinviate riguardo la 19esima giornata di Serie B:
    Sabato 30 gennaio (ore 15:30)

    • Cittadella – Ancona
    • Mantova – Crotone
    • Sassuolo – Salernitana
    • Triestina – Piacenza
  • Udinese: salta Marino arriva De Biasi. Domani l’ufficialità

    Il rinvio della partita contro il Caglari per il mal tempo è costata cara a Pierpaolo Marino, quella contro i sardi infatti doveva esser per il tecnico friulano l’ultimo banco di prova prima di una possibile sostituzione.

    La partita non c’è stata ma il patron Pozzo ha deciso ugualmente di correre ai ripari contattando l’ex tecnico del torino Gianni De Biasi che da domani sarà ufficialmente il nuovo tecnico dell’Udinese. La mancanza dei risultati programmati in estate sono costati cari dunque a Marino e nulla è valso lo splendido campionato dello scorso anno finito con la valorizzazione di tantissimi giocatori. Da D’Agostino a Sanchez, da Handanovic ad Asamoah giocatori che però quest’anno stanno rendendo meno.

  • Fiorentina – Milan a rischio. Neve e gelo mettono in dubbio il big match

    Fiorentina – Milan a rischio. Neve e gelo mettono in dubbio il big match

    Serie a
    L’Italia, in perfetto clima natalizio, è sotto la morsa del freddo e del gelo e in molte parti del nord Italia la neve ha fatto capolino anche in città. Firenze, Udine e Milano sembrano quelle ad esser maggiormente colpite da tempeste e gelo mettendo cosi a rischio l’ultima giornata della serie A prima della sosta. Torna a far discutere la necessità di far giocare le partite in notturna in questo periodo, il gelo e il freddo oltre ad allontanare i tifosi dagli spalti mette a serio pericolo l’incolumità dei giocatori.

    Questa sera alle 20:45 a Firenze va di scena il big match di giornata tra la Fiorentina di Prandelli e il Milan di Leonardo, la partita che si preannunciava spettacolare tra due squadre che fanno del possesso palla e del gioco le armi migliori è messa in dubbio dalle avverse condizioni meteo che lasciano presagire ad un rinvio. Il prefetto di Firenze ha dichiarato lo stato dall’allerta e nel pomeriggio si dovrà sciogliere il dubbio. Anche a Bologna dove è in programma il primo degli anticipi odierni tra la squadra di Franco Colomba e l’Atalanta incombe il rischio del rinvio.

    Altri campi a rischio sembrano esser stando alle condizioni attuali quello di Udine dove la neve scende copiosamente e Milano. San Siro si è imbiancato per salutare l’Inter nel posticipo di domani sera contro la Lazio, il terreno regge ma l’orario notturno può esser anche qui un problema per il gelo.

  • Fiorentina: Felipe, Guarente e Morimoto i colpi di Corvino

    Fiorentina: Felipe, Guarente e Morimoto i colpi di Corvino

    Pantaleo Corvino
    La Fiorentina forte del tesoretto guadagnato in estate dalle cessioni di Felipe Melo e Kuzmanovic e sulle ali dell’entusiasmo per il grande girone di Champions League si prepara al mercato di gennaio con la consapevolezza di dover esser una sicura protagonista. Pantaleo Corvino è un grande esperto di mercato e da sempre abile a far di necessità virtù cercherà di rinforzare l’organico a disposizione di Cesare Prandelli a costo minimo.

    Gli obbiettivi dei viola sembrano esser uno per reparto, in difesa vi è l’esigenza maggiore di intervenire con tempestività visto l’infortunio di Gamberini e le amnesie difensive che potevano costare molto in questa prima parte del campionato. Chiuso l’affare Munoz da tempo Corvino e Prandelli vorrebbero però far slittare l’arrivo in estate cautelandosi adesso con un difensore giovane ma già integrato nel campionato italiano. L’identikit porta al brasiliano dell’Udinese Felipe in rotta con i bianconeri ma apprezzato da Prandelli, con Pozzo però è sempre difficile trattare per questo bisogna esser cauti.

    A centrocampo il sogno viola è l’argentino Gago al Real Madrid poco utilizzato da Pellegrini, Corvino lo vorrebbe in prestito ma sul forte centrocampista c’è l’interesse di mezza Europa e in Italia anche la Juventus lavora su di lui a fari spenti, altro grosso problema è l’elevato ingaggio che sfora i paletti imposti dai Della Valle. Trattative più concrete e interessanti potrebbero esser quelle che portano a Guarente e a Ledesma ma per entrambe ci vorrà tutta l’abilità di Corvino per superare la concorrenza.

    In attacco molto dipende dal destino di Adrian Mutu, il rumeno sembra disposto a cambiar aria e le parole del suo procuratore Becali non fanno che aumentare il numero di pretendenti. Mutu potrebbe esser il primo colpo dello Zenit di Spalletti, se parte il rumeno la Fiorentina proverà a prender il giovane talento giapponese Takayuki Morimoto dal Catania magari inserendo Castillo nella trattativa. L’ingaggio dell’attaccante asiatico potrebbe esser usato dai Della Valle come cartina di tornasole per ampliare il loro mercato in Oriente.

  • Serie A: Siena – Udinese. Probabili formazioni e live streaming

    PROBABILI FORMAZIONI
    Siena-Udinese
    Siena (4-3-3):
    Curci; Reginaldo, Terzi, Brandao, Del Grosso; Jarolim, Genevier, Ekdal; Fini, Calaiò, Maccarone. A disposizione: Pegolo, Ficagna, Rossi, Rosi, Jajalo, Paolucci, Ghezzal. All. Malesani
    Squalificati: Codrea (1)
    Indisponibili: Rossettini, Parravicini, Vergassola

    Udinese (4-3-3): Handanovic; Basta, Coda, Domizzi, Zapata; Inler, D’Agostino, Asamoah; Isla, Floro Flores, Romero. A disposizione: Belardi, Lodi, Felipe, Sammarco, Cuadrado, Corradi, Siqueira. All. Marino
    Squalificati: Lukovic (1), Di Natale (2)
    Indisponibili: Obodo, Ferronetti, Pepe, Sanchez, Pasquale, Zimling

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Liscio & Sbalascio: il derby a Juve e Roma. Il fair play voluto e poi condannato

    Con il derby della capitale si conclude la 15 giornata di campionato che ci ha riservato molti promossi e altrettanto bocciati.
    Prima di passare ad analizzare i promossi del big match tra Juve ed Inter, promuoviamo il coraggio ed il fair play di Giuseppe Pillon, il quale ha intimato ai suoi ragazzi di resistuire il goal subìto dalla Reggina mentre cercava di mandare fuori il pallone per consentire le cure ad un giocatore infortunato.

    Per prima promuoviamo la Juventus, com’è ovvio che sia, per la vittoria contro l’acerrimo rivale nerazzurro. In settimana Ferrara aveva chiesto una Juve perfetta per battere l’Inter, la perfezione non c’è stata, ma sabato serà la determinazione e il cuore hanno prevaricato sulla tecnica. Nello specifico è doveroso promuovere sul gradino più alto del podio lo splendido capolavoro di Claudio Marchisio, giocatore la cui assenza in campo in questo periodo ha fatto la differenza. Ma sabato per una conferma come Marchisio, è arrivata anche la sorpresa Caceres, giocatore partito in sordina e per questo criticato. L’uruguaiano è stato perfetto in campo, nella fase di chiusura come in fase offensiva.

    Per dovere di cronaca promuoviamo la Roma alla quale va il primo derby stagionale contro la Lazio. Un derby è sempre una partita che ha un significato che va oltre i tre punti, e i giallorossi hanno il merito di aver concretizzato nell’ultimo quarto rispetto alla Lazio che è addirittura sembrata a tratti più bella. Dopo l’avvio disastroso in campionato, i giallorossi risalgono in quinta posizione ad un punto dal Parma.

    Bentornato a Fabio Quagliarella, che con i due goal messi a segno riporta il Napoli alla vittoria con rimonta, come da abitudine. Scatenato il partenopeo, ha si è visto parare il destro da Gillet, poi si vede salvare un goal fatto sulla linea di porta da Ranocchia, poi mette a segno il goal del pareggio con un colpo di testa; c’è spazio per lui anche di un tiro che sfiora l’incrocio dei pali. Sul 2-2 Quagliarella, evidentemente stanco dai tanti tentativi falliti, decide di far segnare Maggio servendogli un assist disegnato con pennello. Ma non basta, perchè per tornare ad essere l’acclamato giocatore dei tempi dell’Udinese, è tempo di calarsi nelle vesti dell’idolo del San Paolo e portare a casa i tre punti. Ecco servito per la palla del 3-2 che questa volta non fallisce. Anche per lui a fine partita non sfuggiranno i segnali di fumo a Lippi.

    Se guardiamo la classifica ad oggi, tra i grandi nomi: Inter, Milan e Juve, troviamo la “cenerentola” del campionato italiano, il Parma, che punta ad obiettivi importanti come la Champions. Nessuno forse avrebbe scommesso ad Agosto di vedere gli emiliani come la quarta forza del campionato capace di esprimere uno del più bel calcio visto finora.

    Siccome è stato più volte criticato ad inizio campionato, promuoviamo quest’oggi anche Leonardo, l’allenatore rinato del Milan che continua l’inseguimento all’Inter (che ora si trova a -4 dai cugini) e che nelle ultime 10 giornate ha registrato numeri che neanche Ancelotti era riuscito a fare. Il Milan travolge la Sampdoria in soli 23 minuti, anche se ancora (stesso discorso che vale per la Juve) non si parla di squadra perfetta (considerandone il significato relativo del termine).

    Di personaggi e situazioni da bocciare ce ne sono tanti in questa settimana. Innanzitutto cominciamo con il bocciare i Campioni d’Italia in carica, che escono sconfitti dall’Olimpico di Torino. Non è stata una bella partita ma sicuramente è stata una partita molto dura sia sul piano dei muscoli che dei nervi.
    E il primo che perde i nervi durante la partita è proprio Mourinho (che si chiuderà in un silenzio stampa molto criticato), che si fa espellere per un applauso ironico all’arbitro sul fallo concesso a Del Piero da cui scaturisce il primo vantaggio bianconero.

    Bocciato l’arbitro Saccani che in un primo momento sembra non voglia fare il protagonista sanzionando troppi scorrettezze. E allora si lascia correre sull’intervento scomposto di Muntari su Sissoko in piena area di rigore, fino alla trattenuta di Cannavaro su Samuel per poi vedere quest’ultimo nel rovesciamento di fronte trattenere per la maglietta Chiellini. Poi tocca all’Inter reclamare il rigore per un dubbio intervento di Caceres ai danni di Milito. Ancora mancata espulsione di Samuel che ferma un Del Piero lanciato sulla fascia. Infine espulso (giustamente anche se per doppia ammonizione) Felipe Melo per gomitata alla spalla su Balotelli, che pensa bene di conquistare le simpatie di quanti in questi giorni lo criticano per i suoi comportamenti, simulando di aver ricevuto una gomitata in pieno volto. Recita che andrebbe premiata con un oscar come “Miglior attore non protagonista“.
    Infine, e si raggiunge davvero il massimo del sopportabile per una partita a grandi livelli, la rissa che vede protagonisti Chivu che rifila una testata (non si capisce bene se finta, visto i miglioramenti in recitazione dei nostri calciatori) e Buffon (che poco prima in campo si era comportato da campione riferendo all’arbitro di aver messo la palla in calcio d’angolo nonostante non fosse stato ravvisato) e Thiago Motta che se ne promettono di tutti i colori. La tattica del lasciar correre di Saccani non ha funzionato evidentemente.

    Altro spiacevole episodio da condannare è il teatrino nel dopo partita tra Genoa e Parma. Partita che ha regalato belle emozioni, è stata macchiata dal nervosismo tra i dirigenti. Preziosi che rifiuta di stringere la mano a Ghirardi per vecchi rancori, Panucci che minaccia Preziosi per non averlo ingaggiato al Parma (dovrebbe essere contento e soprattutto riconoscente verso la società emiliana per avergli concesso un’opportunità di rinascita). I tifosi di Roma e Lazio che anticiapno i botti di fine anno con petardi e quant’altro, portando alla sospensione della partita per oltre 6 minuti (e qui ci chiediamo l’efficienza dei tornelli, delle tessere del tifoso e simili, se poi si possono tranquillamente portare in campo fumogeni e bombe carta)

    Per ultimo bocciamo la reazione dei sostenitori dell’Ascoli che non hanno gradito il gesto di fair play di allenatore e giocatori, tanto da far gridare Pillon al “Non lo rifarei più, Siamo stati 2 ore negli spogliatoi“. E in questo caso ci sentiamo di comprendere il mancato fair play di Henry che ha eliminato l’Irlanda di Trapattoni e che tutto il mondo ha condannato.

    Come dire, siamo davvero lontani dal vero calcio…