Tag: udinese

  • Clamoroso Juve: applausi per Felipe Melo

    Felipe Melo è un altro giocatore. Il centrocampista brasiliano etichettato nella scorsa stagione come il flop più grande della gestione Blanc Secco, nel nuovo campionato sembra esser rinato tanto da convincere i tifosi a dargli una seconda opportunità.

    L’ex viola acquistato per esser un costruttore di gioco ha pagato l’utilizzo fuori ruolo e la difficoltà ad adattarsi al gioco in coppia con Poulsen e Sissoko nella passata stagione, rivalutato da Del Neri in coppia con Marchisio sembra aver trovato la giusta collocazione tanto da esser spesso utile da schermo davanti alla difesa.

    Le partite giocate sono ancora poche ma gli applausi di Udine e il sorriso sulle labbra al momento della sostituizione fanno ben sperare l’entourage bianconero. Per Del Neri qualche motivo in più per esser soddisfatto del lavoro svolto e della crescita della squadra con la rivalorizzazione del brasiliano, la riscoperta di Grygera e i ritorni di Iaquinta ed Amauri.

  • La Juve ritrova la vittoria e il sorriso. Poker all’Udinese

    La Juve ritrova la vittoria e il sorriso. Poker all’Udinese

    C’è voluta la terza giornata e l’aria di casa per bagnare la prima vittoria di Luigi Del Neri in Serie A sulla panchina della Juventus. Il tecnico bianconero infatti è di Aquileia, cittadina friulana che dista una quarantina di chilometri da Udine dove oggi la sua Juventus ha vinto e convinto rifilando un poker di reti ad un’Udinese in netta difficoltà ancora ultima in classifica e unica squadra ad non aver conquistato nessun punto. I gol della “rinascita” juventina sono stati messi a segno da Quagliarella, Marchisio e Iaquinta mentre aveva aperto le danze un autogol di Coda.

    In una sfida che contava tanti ex (Belardi, Motta, Pepe, Iaquinta, Quagliarella e Manninger) con Del Neri che, come scrivevamo, è nato a due passi da Udine, ci si attendeva una Juve stanca reduce dalle “fatiche” di coppa e un’Udinese più tonica e più preparata sotto il piano dell’aspetto atletico anche considerando l’ottima prestazione che la squadra di Guidolin ha fornito sette giorni fa a San Siro contro l’Inter. E invece è la Vecchia Signora a condurre il gioco e, spinta da un ottimo Krasic, indemoniato sulla fascia destra, chiude la pratica già nel primo tempo: al 18′ Coda manda la sfera nella propria porta cercando di evitare la conclusione facile a Bonucci e Chiellini ancora una volta appostati, come da veri bomber, in area di rigore e pronti a lasciare il segno.
    Pochi minuti di lancette più tardi e Krasic manda in gol Quagliarella che sorprende Handonovic con un pregevole tacco per il gol del 2-0. Il tris invece è opera di Marchisio che si esibisce in una splendida conclusione al volo di sinistro su un cross al bacio ancora del “biondo” serbo che ricorda tanto Nedved. Partita finita.

    Nella ripresa la truppa di Del Neri bada solo a controllare il risultato: arriva però il poker targato Iaquinta che fa esplodere tutta la sua rabbia nell’esultanza verso il pubblico di Udine che lo aveva fischiato dal momento del suo ingresso in campo al posto di Del Piero. Fischi un pò ingenerosi verso l’attaccante calabrese che tanto ha dato all’Udinese durante la sua militanza in Friuli, la cui reazione dopo il gol appare un pò esagerata. Partita in ghiacciaia e primi 3 punti della gestione Del Neri messi in tasca. La risalita della Juve può davvero partire da Udine ma bisogna dare, prima di tutto, una continuità di gioco che permetta una costanza di risultati.

    Il tabellino
    UDINESE – JUVENTUS 0-4
    18′ aut Coda (U), 24′ Quagliarella (J), 43′ Marchisio (J), 77′ Iaquinta (J)
    UDINESE (3-4-2-1): Handanovic; Zapata, Coda, Domizzi; Isla (46′ Pinzi), Asamoah, Inler, Pasquale (46′ Armero); Sanchez (70′ Abdi), Floro Flores, Di Natale.
    A disposizione: Belardi, Cuadrado, Benatia, Corradi.
    Allenatore: Guidolin.
    JUVENTUS (4-4-2): Storari; Motta (76′ Legrottaglie), Bonucci, Chiellini, Grygera; Krasic, Felipe Melo (71′ Sissoko), Marchisio, Pepe; Del Piero (52′ Iaquinta), Quagliarella.
    A disposizione: Manninger, Ferrero, Aquilani, Amauri.
    Allenatore: Del Neri
    Arbitro: Bergonzi
    Ammoniti: Pepe, Marchisio, Melo, Iaquinta (J)

  • Interviste Udinese – Juventus:”ottimo atteggiamento ma non dobbiamo cullarci”

    Interviste Udinese – Juventus:”ottimo atteggiamento ma non dobbiamo cullarci”

    Mancava da marzo 2010 la vittoria in trasferta per la Juve che oggi riesce a portare a casa i primi 3 punti del campionato 2010/2011 con un netto 4-0 inflitto all’Udinese. Gli umori non possono che essere raggianti in casa bianconera soprattutto per il tecnico che ai microfoni Sky dice: ” Mi è piaciuto l’atteggiamento di attenzione dei miei ragazzi, abbiamo giocato bene, è una bella iniezione di fiducia. I giocatori che ho a disposizione sono ottimi giocatori, oggi abbiamo fatto bene ma non dobbiamo cullarci. Oggi siamo stati attenti fino all’ultimo nonostante il risultato, dovevamo esserlo anche giovedì contro il Lech” – Sulle polemiche per le dichiarazioni della scorsa settimana Del Neri ci tiene a precisare – “Ho detto che non ci poniamo limiti e abbiamo i mezzi per non porceli. Sappiamo anche che avremo delle difficoltà perché siamo appena nati, anche se la Juve non dà tanto tempo per pazientare. Se giochiamo come oggi è normale che i risultati arrivino, se giochiamo come a Bari invece è difficile. I miei giocatori per me sono i migliori d’Italia, abbiamo giocatori che si adattano molto bene, Grygera oggi ha fatto  molto bene a sinistra

    Dure invece le parole di patron Pozzo che sfoga il suo disappunto non con Guidolin ma con l’intera squadra:

    Guidolin è un allenatore supercollaudato. Ho il cento per cento di stima in lui. Dire che penso di esonerarlo è come dire che voglio esonerare me stesso. Oggi è evidente che abbiamo meritato di perdere. La squadra ha fatto una prestazione sottotono, condita da errori incredibili. Ma noi andiamo avanti così, con Guidolin. Siamo tranquilli. La causa è della squadra” – Inoltre non risparmia critiche all’arbitro visto che lamenta la mancata espulsione di Chiellini e il conseguente rigore non concesso su Sanchez. Infine ai microfoni Sky decide di redarguire l’ex Iaquinta per il caos scatenato in occasione della quarta rete bianconera: “Quello che ho visto oggi con Iaquinta non l’ho mai visto in 25 anni di calcio, noi abbiamo prelevato questo povero ragazzo dalla serie C e l’abbiamo portato in serie A pagandolo ancche profumatamente, Udine non si meritava una reazione del genere“. A rispondere alle dichiarazioni di Pozzo ci pensa il diretto interessarto che sottolinea come non volesse mancare di rispetto al Presidente nè ai suoi ex compagni, ma la sua rabbia era rivolta al pubblico con il quale non ha mai avuto un ottimo rapporto.

  • Eto’o e Lucio spezzano la striscia negativa [Commento e pagelle]

    Eto’o e Lucio spezzano la striscia negativa [Commento e pagelle]

    L’Inter del nuovo tecnico Rafa Benitez questa volta non fallisce e fa suo il primo appuntamento della stagione a San Siro vincendo per 2-1 sull’Udinese dopo una partita sofferta. I nerazzurri trovano subito il goal con Lucio, che sfrutta su calcio d’angolo un’uscita avventata di Handanovic, per depositare il pallone in rete in posizione defilata. L’Inter non trova il raddoppio, ed ecco che a riportare il punteggio in parità c’è Floro Flores che insacca di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Gli uomini di Rafa ci provano diverse volte fallendo occasioni piuttosto facili, come quella di Samuel che ad un passo dalla porta non riesce ad incornare in porta.
    Secondo tempo a ritmi bassi, con le squadre che fanno molto possesso palla in mezzo al campo. La partita prende la svolta al 67′ minuto, quando il neo entrato Angella tocca con la mano in area di rigore un cross di Sneijder. Al dischetto si presenta Samuel Eto’o, che trova il goal su ribattuta del portiere.

    Partita abbastanza nervosa caratterizzata da due episodi di rigore. Il primo su Pinzi da parte di Cordoba che scivola in area ed impedisce al giocatore friulano di proseguire l’azione. Il secondo calcio di rigore non dato è quello su Samuel Eto’o, che supera di gran lunga in velocità Zapata, che lo blocca con due interventi fallosi: prima ci prova strattonandolo dalla schiena e poi lo tampona con le gambe. Entrambi i casi erano da calcio di rigore.

    TABELLINO
    Inter – Udinese 2-1
    Marcatori: 7′ Lucio (I), 31′ Floro Flores (U), 67′ Eto’o (I),

    Inter 4-2-3-1:
    Julio Cesar; J.Zanetti, Lucio, Samuel, Chivu (55′ Cordoba); Mariga, Cambiasso; Biabiany (63′ Pandev), Sneijder, Eto’o; Milito (81′ Muntari). A disp: Castellazzi, Cordoba, Santon, Materazzi, Muntari, Coutinho, Pandev. All. Benitez.

    Udinese 3-4-2-1: Handanovic; Benatia (84′ Cuadrado), Zapata, Domizzi; Pinzi, Inler, Asamoah, Pasquale (59′ Angella); A.Sanchez, Di Natale; Floro Flores (63′ Corradi). A disp: Belardi, Cuadrado, Vydra, Abdi, Badu, Angella, Corradi. All. Guidolin.
    Arbitro: Brighi.
    Ammoniti: 10′ J.Zanetti, 34′ Pinzi, 53′ Eto’o, 70′ Di Natale, 89′ Cuadrado.

    LE PAGELLE DI INTER-UDINESE 2-1

    INTER

    J.Cesar 6.5: Intervento davvero strepitoso su Di Natale. Incolpevole sul goal.

    Zanetti 6.5: Il capitano dell’Inter conduce una gara più che sodisfacente concedendo poco agli avversari.

    Lucio 7: Magistrale. Pronto in qualsiasi situazione, e segna anche il primo goal. Non riesce ad arrivare in anticipo in occasione del goal di Floro Flores.

    Samuel 6: Qualche piccola imprecisione in un paio di situazioni. Ma tutto sommato la prova è sufficiente.

    Chivu 6: Gioca con tranquillità è temperamento nel primo tempo.Perde Sanchez nel secondo.

    Mariga 6: Segnali davvero molto incoraggianti da parte del Keniota. Meriterebbe di più se non avesse fallito quell’occasione clamorosa servitagli da Sneijder.

    Cambiasso 5.5: Partita sottotono.

    Biabiany 5.5: Parte bene, ma poi si perde nel corso della gara.

    Sneijder 6.5: All’inizio sembra opaco, ma poi distribuisce migliaia di palloni. Se solo fossero state finalizzate, avrebbe avuto un voto ben più alto.

    Eto’o 7.5: Il migliore in campo. Si sacrifica sulla fascia, torna in attacco, crea occasioni, segna, prende un palo e si muove benissimo. Formidabile.

    Milito 4: Inesistente.

    Pandev 6: Entra nel finale e si preoccupa più della fase difensiva. Anche lui non al meglio della condizione.

    Benitez 6: Gli interessava vincere e lo ha fatto. Come dichiarato da lui stesso “Servirà tempo per mostrare la sua Inter”.

    UDINESE

    Zapata 5.5: Il difensore centrale dell’Udinese si batte bene contro Milito ed Eto’o. Peccato per il rigore non concessoall’Inter, dove è stato clamorosamente seminato proprio dal camerunese.
    Domizzi 6: Bravo in fase difensiva, gioca sempre a testa alta in fase d’impostazione.
    Benatia 6: Eto’o è davvero un brutto cliente ma il giovane giocatore dell’Udinese non molla.
    Pinzi 5.5: Troppo nervoso. Recupera molti palloni ma dà anche molti calcioni.
    Asamoah 6: Prestazione positiva da parte del ghanese dell’Udinese. Bravo anche in fase offensiva.
    Inler 6.5: Partita più che soddisfacente.
    Pasquale 5: Sente molto la partita perchè è un ex giocatore dell’Inter.
    Di Natale 6.5: Totò è inspirato e si vede sin dalle prime battute di gioco. Suo l’assist-gol per Floro Flores.
    Sanchez 6.5: El Nino Maravilla mette in costante difficoltà Cristian Chivu. Un pizzico di cattiveria in più sotto porta non guasterebbe.
    Floro Flores 6.5: Che grande gol. Il centravanti bianconero svetta su Lucio e fa 1-1.
    Angella 4: Entra e rovina la partita della sua Udinese. Disastroso sul calcio di rigore.
    Corradi 5- Cambio sbagliato da parte di Guidolin. Molto meglio Floro Flores.

    Cuadrado SV: Gioca gli ultimi cinque minuti della partita

  • Sabato da Campioni: parata di stelle al Manuzzi, Roma con Borriello

    Sabato da Campioni: parata di stelle al Manuzzi, Roma con Borriello

    Torna la Serie A dopo la sosta per le Nazionali e lo fa mettendo in campo le tre principali candidate alla vittoria finale. Alle 18 apre la seconda giornata l’Inter di Rafa Benitez chiamata al pronto riscatto dopo il passo falso in Supercoppa Europea e il pari all’esordio contro il Bologna.

    Il tecnico spagnolo dovrà fare ancora a meno di Maicon e Stankovic (pronti per la Champions) ma spera in un ritorno al gol del Principe Milito. Tra i convocati si rivede Santon, Sneijder ci sarà. Nell’Udinese, invece, problemi dietro dove Guidolin ha perso Coda per problemi muscolari. Dovrebbe partire dal primo minuto Benatia.

    Alle 20:45 in contemporanea la Roma farà debuttare Marco Borriello al Sant’Elia mentre al Manuzzi di Cesena ci sarà in debutto in rossonero di Zlatan Ibrahimovic. I giallorossi di Ranieri in forte emergenza si affidano alla voglia di riscatto dell’ex rossonero per superare il Cagliari, in difesa Castellini sostituirà il convalescente Riise. Per quanto riguarda il Cagliari, Bisoli affiderà l’attacco al tandem Acquafresca Matri. Dietro la coppia agirà Cossu. In difesa è ballottaggio tra Agostini e Ariaudo.

    Allegri sembra volerci andare piano con l’entusiasmo e non proporrà i quattro delle meraviglie contemporaneamente. Giocherà Zlatan in mezzo a Dinho e Pato con Robinho pronto a subentrare, a centrocampo Gattuso dovrebbe esser preferito a Boateng. In difesa prova del 9 per Sokratis chiamato a sostituire Nesta. Ficcadenti dovrebbe confermare la formazione uscita indenne dall’Olimpico con i neo acquisti Jimenez, Paonessa e Benalouane in panchina.

  • Benitez si veste da Mou: “Milan favorito? Come ad Istanbul”

    Rafael Benitez per una volta toglie la faccia da bravo ragazzo e nella conferenza stampa prepartita si traveste da Josè Mourinho mandando strali all’indirizzo del Milan e del possibile ruolo di favoriti. Gli acquisti di Ibra e Robinho a detta degli addetti ai lavori fa pendere l’ago della bilancia dalla parte dei rossoneri anche e soprattutto per l’assenza del portoghese sulla panchina nerazzurra. Il tecnico spagnolo viene considerato, infatti, meno motivatore dello Special One e senza nuovi acquisti non riuscirà a ripetere le imprese nerazzurre.

    Benitez, però ha tirato fuori l’orgoglio e ai giornalisti ha ricordato Istanbul e la famosa finale vinta dal suo Liverpool sui rossoneri con la storica rimonta:

    “Ho sentito che è la squadra favorita per vincere tutto. Lo si diceva anche a Istanbul, ma dopo il primo tempo qualcosa è cambiato…”

    Il mercato nerazzurro:

    “Se dopo tanti sacrifici economici ha deciso di fermarsi per questa stagione, avrà le sue ragioni. Abbiamo aspettato per vedere se era possibile acquistare qualche giocatore, poi ho parlato con il presidente Moratti e con Marco Branca: sappiamo quello che abbiamo fatto e quello che dobbiamo fare. Ora non ha senso parlare: credo che adesso sia più intelligente parlare del futuro che di quello che è passato”.

    Torna il campionato

    “Dopo gli impegni con le varie Nazionali, abbiamo 2-3 settimane per lavorare tutti insieme. Ne abbiamo bisogno per fare passi avanti. Periodi come quello appena concluso non sono facili per tutte le grandi squadre che hanno tanti giocatori convocati, ma sappiamo impegni come il Mondiale e le altre gare vanno rispettati. Abbiamo ha bisogno di tempo, ma allo stesso tempo dobbiamo vincere. Proveremo a fare entrambe le cose”

  • L’Inter finalmente si muove. Inler è vicino, bruciato il Napoli

    L’Inter finalmente si muove. Inler è vicino, bruciato il Napoli

    Tramontata la pista Fabregas (l’Arsenal non lo lascerà partire per meno di 50 milioni di euro) e le difficoltà per arrivare a Schweinsteiger, il ds dell’Inter Marco Branca sta lavorando assiduamente per portare a Milano un centrocampista da affiancare a Cambiasso e rinforzare la rosa dopo le lacune mostrate dalla squadra di Benitez ieri nel posticipo serale della prima di campionato a Bologna. Ma bisogna fare in fretta perchè il calciomercato chiude oggi alle 19.

    L’obiettivo è stato individuato: si chiama Gokhan Inler. Le due società hanno trovato l’accordo sui 10 milioni, il giocatore è pronto a trasferirsi in nerazzurro bruciando la concorrenza del Napoli che nell’ultima settimana è stato vicino all’acquisto del nazionale svizzero. Vedremo se il club partenopeo rilancerà oppure si defilerà lasciano campo libero all’Inter.
    L’Udinese in ogni caso è già corsa ai ripari ingaggiando Enzo Maresca, svincolatosi dall’Olympiakos.

  • Juventus: ufficiale Di Natale resta all’Udinese, si pensa a Quagliarella o Giuseppe Rossi

    Juventus: ufficiale Di Natale resta all’Udinese, si pensa a Quagliarella o Giuseppe Rossi

    Continua il lavoro di Marotta per chiudere il colpo del mercato bianconero dopo la cessione di Diego al Wolfsburg per 15 milioni di euro. Tiene però ancora banco la scelta del sostituto brasiliano che negli ultimi giorni sembrava essere già ad una svolta con l’ingaggio quasi certo di Antonio Di Natale. Nelle ultime ore però una notizia clamorosa da per certo il netto rifiuto del capitano friuliano al trasferimento in bianconero.

    L’attaccante sembra aver fatto una scelta di cuore ribadendo di voler chiudere la sua carriere da capitano dell’ Udinese. A questo punto i piani della Vecchia Signora si sarebbero spostati su altri fronti, infatti l’interesse di Marotta sembra sia ora per  Fabio Quagliarella o Giuseppe Rossi. Di Natale dunque rimane fuori dal mercato, così come da poco ufficializzato dal sito dell’ Udinese.

    Altro tabù da sciogliere per la società di Corso Galileo Ferraris è il trasferimento di Burdisso con un’offerta di 8 milioni di euro all’Inter. Ora tocca alla Roma, altra società interessata al difensore argentino, tentare di tornare in prima linea nella trattativa, forte del fatto che il giocatore ha espresso la sua volontà di rimanere nella capitale per rimanere più vicino alla famiglia. A ci si deve però aggiungere il monito di patron Moratti che fa sapere al giocatore che il suo destino sarà o Juventus o Inter.

    A breve ulteriori aggiornamenti.

  • Juve, Diego e Trezeguet non convocati per lo Sturm Graz

    Juve, Diego e Trezeguet non convocati per lo Sturm Graz

    A dare ulteriore conferma di come Diego e Trezeguet siano vicinissimi alla cessione le mancate convocazioni per l’importantissima partita di domani di Europa League dei due calciatori. Il tecnico Del Neri infatti ha deciso di escludere il brasiliano e il francese per la gara di ritorno dell’Olimpico, dove si difenderà il 2-1 conquistato in Austria, per motivi psicologici:

    • Le voci di mercato mettono pressione. Lasciamoli tranquilli e sereni a fare le loro scelte“.

    Intanto Di Natale, nonostante le smentite dell’interessato, è sempre più vicino all’accordo con la Juventus: il suo procuratore Carpeggiani infatti si trova al momento nella sede bianconera di Corso Galileo Ferraris per discutere degli ultimi dettagli. In serata potrebbe esserci la fumata bianca.

  • Giallo Di Natale: “La Juve? Non so nulla. Resto a Udine”

    Giallo Di Natale: “La Juve? Non so nulla. Resto a Udine”

    Sono ore decisive queste per il trasferimento di Di Natale alla Juventus. Il dg bianconero Marotta, protagonista dell’operazione lampo, ha messo sul piatto della bilancia 6-7 milioni di euro per assicurarsi le prestazioni del capocannoniere dell’ultimo campionato di Serie A con l’Udinese che ha accettato immediatamente la proposta.

    Tutto fatto, con l’arrivo dell’attaccante napoletano a Torino e la partenza di Diego al Wolfsburg per 20 milioni di euro. E invece no perchè come nelle più classiche delle telenovelas l’operazione, data da tutti come già definita, si tinge di giallo: Di Natale si presenta alla festa di inizio stagione organizzata dall’Udinese per la presentazione della squadra 2010-2011 e, prendendo la parola davanti a centinaia di tifosi che non hanno gradito la vicenda riguardante il proprio capitano, assicura:

    • Io non so nulla. Voglio rimanere a Udine dove mi trovo bene e dove voglio finire la carriera. Sono qui da sette anni e qui voglio rimanere. Non so nulla su operazioni di mercato“.

    Frasi forti e sicure che sembrerebbero sincere ma sarebbe meglio se si spiegasse perchè il suo procuratore Bruno Carpeggiani, che nel pomeriggio aveva confermato la trattativa come poi lo stesso patron del club friulano Pozzo aveva chiuso la porta ai bianconeri dicendo “Se Di Natale vuole rimanere allora rifiuterò la proposta della Juventus“, in serata è volato a Torino per chiudere l’accordo. Si parla anche di cifre con Di Natale che andrebbe a guadagnare 2 milioni netti a stagione per i prossimi 3 anni. Domani dovrebbero esserci sviluppi importanti considerato che le due società hanno in agenda un altro incontro.