Tag: udinese

  • Tim Cup: Fiorentina in finale dopo tredici anni

    Tim Cup: Fiorentina in finale dopo tredici anni

    Per ribaltare il risultato dell’ andata, tra le mura amiche del Franchi, Montella si affida a Cuadrado e Joaquin al fianco di Matri, portando Gomez in panchina, Guidolin risponde con l’ esperienza di Di Natale, supportato da Fernandes.
    Parte subito bene la Fiorentina, che già al 14° passa in vantaggio, sponda di testa di Joaquin per Pasqual che con un sinistro al volo insacca alle spalle di un incolpevole Scuffet.
    L’ Udinese reagisce e va vicino al pareggio in ben 4 occasioni, ma un ottimo Neto e un po’ di sfortuna di Di Natale, che colpisce anche un palo di testa, mandano le squadre negli spogliatoi sul risultato di 1-0 in favore dei viola.
    Nella ripresa si rifà sotto la Fiorentina e al 61° trova il goal del raddoppio, Pizzarro lancia Cuadrado, l’esterno lascia partire un siluro di destro dal limite dell’ area che finisce sotto l’ incrocio dei pali.
    Nel frattempo inizia la girandola di cambi, dentro Matos per Matri e Compper per l’infortunato Savic tra i padroni di casa e Muriel per Pinzi tra i friulani. Guidolin tenta poi il tutto per tutto, ai friulani basterebbe un solo goal per riequilibrare la partita e sperare nei supplementari ed inserisce anche Nico Lopez al posto di uno stanco Di Natale.
    Nel finale poi entrano Vargas per Joaquin nella Fiorentina e Yebda per Gabriel Silva nell’Udinese.
    Nel recupero espulsi Badu dalla panchina e dopo tre minuti anche Domizzi per proteste.
    Finisce così, sul risultato di 2-0 in favore dei padroni di casa, la Fiorentina conquista la finale di Tim Cup.

    Festeggiamenti negli spogliatoi al Franchi | © foto Instagram
    Festeggiamenti negli spogliatoi al Franchi | © foto Instagram

    IL TABELLINO

    FIORENTINA-UDINESE 2-0 (1-0)

    Fiorentina (3-5-2): Neto; Savic (59° Compper), Rodríguez, Diakité; Cuadrado; Aquilani, Pizarro, Fernandez, Pasqual; Matri (57° Matos), Joaquin (89° Vargas).
    A disp.: Lupatelli, Rosati, Roncaglia, Bakic, Wolski, Anderson, Ilicic, Gomez.
    All.: Montella

    Udinese (3-5-2): Scuffet; Heurtaux, Danilo, Domizzi; Widmer, Allan, Pinzi (56° Muriel), Pereyra, Gabriel Silva (91° Yebda), Fernandes; Di Natale (80° Nico Lopez).
    A disp.: Kelava, Edinaldo, Bubnjic, Basta, Badu, Jadson, Lazzari, Maicosuel, Zielinski.
    All.: Guidolin

    Arbitro: Davide Massa di Imperia

    Marcatori: 14° Pasqual, 61° Cuadrado

    Ammoniti: Aquilani (F), Domizzi (U), Cuadrado (F),  Muriel (U).

    Espulsi: 93° Badu (U) dalla panchina per proteste, 96 Domizzi (U) per proteste.

    LE PAGELLE

    FIORENTINA: Neto 7,5; Savic 5,5 (59° Compper 6), Rodríguez 6, Diakité 5,5; Cuadrado 7; Aquilani 6, Pizarro 7, Fernandez 6, Pasqual 7; Matri 5 (57° Matos 6), Joaquin 6,5 (89° Vargas s.v.).

    UDINESE: Scuffet 6,5; Heurtaux 6, Danilo 6, Domizzi 5,5; Widmer 6,5, Allan 6,5, Pinzi 5,5 (56° Muriel 6), Pereyra 5,5, Gabriel Silva 6,5 (91° Yebda s.v.), Fernandes 5,5; Di Natale 6 (80° Nico Lopez 5,5).

  • Di Natale rialza l’ Udinese. Fiorentina in zona Champions

    Di Natale rialza l’ Udinese. Fiorentina in zona Champions

    Nei due anticipi delle 18 di oggi, Fiorentina-AtalantaUdinese-Chievo, si sono imposte le squadre di casa: Fiorentina e Udinese: 2-0 della formazione di Montella e 3-0 per quella di Guidolin. (altro…)

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    Perin e Scuffet, da ragazzi a guerrieri promossi sul campo

    Ne parlano poco, forse perché c’è sempre quel “mostro” di Buffon, che tiene banco nel bene e nel male, ma nel marasma della Serie A, (altro…)

  • Coppa Italia: al Friuli il primo round va all’Udinese

    Coppa Italia: al Friuli il primo round va all’Udinese

    Udinese e Fiorentina arrivavano al primo atto della semifinale di Coppa Italia con due stati d’animo contrapposti. (altro…)

  • La viola impatta sullo scoglio Cagliari, a Bologna si rialza l’Udinese

    La viola impatta sullo scoglio Cagliari, a Bologna si rialza l’Udinese

    Anticipi importanti quelli delle 18:00 di sabato. Importanti perché possono, in base a come andranno le altre partite della 22esima giornata, essere determinanti per la corsa all’Europa per la Fiorentina e per respirare fuori dalla zona calda per l’Udinese.

    In una gara soporifera, priva di grandissime emozioni tra Fiorentina e Cagliari  è Pinilla a sbloccare il risultato in modo decisivo.

    Coppia d’attacco per i rossoblù padroni di casa  Sau e Pinilla, con alle spalle Cabrera. Montella fa un po’ di turn-over, riposano l’acciaccato Borja Valero e Cuadrado, al loro posto il neo acquisto Anderson e Ilicic, davanti la punta è Matri. Nell’unica occasione del primo tempo, Sau si guadagna un calcio di rigore per un fallo leggero ma netto di Roncaglia. Sul dischetto ci va Pinilla che batte Neto per il vantaggio decisivo del Cagliari.

    Il calcio di rigore di Pinilla che spiazza Neto | © Enrico Locci / Getty Images
    Il calcio di rigore di Pinilla che spiazza Neto | © Enrico Locci / Getty Images

    Nella ripresa il canovaccio non cambia. Fiorentina che prova a recuperare, con Montella che con i cambi prova a scuotere la squadra ma non è proprio serata. Il Cagliari si copre ed agisce di rimessa punzecchiando la difesa viola. Il risultato non cambierà più, partita bruttina e forse Fiorentina più brutta della stagione finora.

    CAGLIARI-FIORENTINA 1-0 (1-0) – 39° rig. Pinilla (C)

    Cagliari (4-3-1-2):

    Avramov 6; Perico 6; Astori 6,5, Rossettini 6,5; Murru 6; Ekdal 6; Dessena 6; Conti 6,5; Cabrera 5,5 (dal 67° Vecino 6); Sau 6,5 (dal 72° Nenè s.v.); Pinilla 6,5(dal 83° Adryan S.V.).

    All. Lopez.

    Fiorentina (4-3-2-1): Neto 5,5; Roncaglia 5; Gonzalo Rodriguez 6,5; Savic 6; Vargas 6; Pizarro 5,5; Aquilani 5,5 (dal 63° Joaquin 5,5); Mati Fernandez 5,5 (dal 68° Matos 5,5); Anderson (dal 52° Borja Valero 6); Ilicic 5; Matri 5,5.

    All. Montella.

    Arbitro: Mazzoleni.

    Ammoniti: Rossettini, Conti (C), Rodriguez (F) . Espulsi: -.

     

    Bologna-Udinese permette ai friulani di tornare a sorridere ed inguaia ancora di più i felsinei. Decidono il match Di Natale, su calcio di rigore e Nico Lopez sempre più arma carica quando è in campo.

    L’inizio è di studio, evidentemente la paura prende subito il sopravvento, poi il match si anima al 15° quando Lazzari cade in area dopo il contatto con Pazienza. Calvarese non ha dubbi e fischia il penalty che Di Natale non sbaglia. Il Bologna reagisce trascinato dal solito Diamanti, ma è troppo prevedibile, così in contropiede sono i friulani a rendersi più pericolosi.

    A 17 anni esordisce dal primo minuto Scuffet, portiere dell’Italia Under 17 e titolare scelto oggi da Guidolin. Nei pochi interventi in cui è chiamato in causa fa il suo dovere con grande sicurezza. Per un paio di episodi dubbi in area friulana uno a fine primo tempo ed un altro verso la fine della ripresa il match si incattivisce. Nella ripresa Guidolin si rende conto di dover alleggerire la pressione sui suoi e fa entrare Maicosuel e Nico Lopez.

    Nico Lopez batte Curci per il 2-0 Udinese |© Mario Carlini / Getty Images
    Nico Lopez batte Curci per il 2-0 Udinese |© Mario Carlini / Getty Images

    E proprio Lopez in un contropiede a chiudere la gara e a sigillare i tre punti fondamentali per l’Udinese.

    BOLOGNA-UDINESE 0-2 –  15° rig. Di Natale (U), 92° Lopez (U)

    BOLOGNA (3-5-1-1): 

    Curci 6,5; Antonsson 6; Natali 5,5; Cherubin 6,5 (72° Christodoulopoulos S.V.); Garics 6 (59° Moscardelli 5,5); Kone 6; Perez 5,5; Pazienza 5; Morleo 6; Diamanti 6; Bianchi 6 (67° Acquafresca 5,5).

    All.: Ballardini.

    UDINESE (3-5-2):

    Scuffet 6,5; Heurtaux 7; Danilo 6,5; Domizzi 6; Basta 6; Badu 6,5; Allan 5,5 (46° Pinzi 6); Pereyra 6; Lazzari 6; Fernandes Bruno 6 (65° Lopez 7); Di Natale 6 (72° Maicosuel 6,5).

    All.: Guidolin

    Arbitro: Calvarese

    Ammoniti Allan (U), Domizzi (U), Cherubin (B), Koné (B), Pinzi (U), Pereyra (U), Moscardelli (B). Espulsi: – .

  • La Juve frena. Parma e Torino sognano, l’ Inter e Udinese è crisi

    La Juve frena. Parma e Torino sognano, l’ Inter e Udinese è crisi

    La 21ma giornata di Serie A ci ha lasciato con il sapore della speranza che il Campionato sia riaperto. La Juventus infatti non è riuscita a fare tredici e contro un’ottima Lazio strappa a fatica un pari. (altro…)

  • Coppa Italia, il Milan per crescere, l’Udinese per rialzarsi

    Coppa Italia, il Milan per crescere, l’Udinese per rialzarsi

    Una partita importante quella che andrà in scena questa sera alle 21 a San Siro valevole per i quarti di finale di Coppa Italia: il Milan di Seedorf per confermare il passettino avanti visto domenica sera con il Verona, l’Udinese di Guidolin per cercare di uscire dalla crisi.
    Una gara ad eliminazione diretta che permetterebbe alle due compagini, vista la difficile posizione in classifica in campionato, di poter continuare a cullare qualche sogno europeo per la prossima stagione.
    La squadra che uscirà vincente da questo scontro se la vedrà poi in semifinale contro la vincente di FiorentinaSiena in programma domani.

    Clarence Seedorf | © Claudio Villa / Getty Images
    Clarence Seedorf | © Claudio Villa / Getty Images

    Il tecnico olandese dovrebbe continuare ad utilizzare il modulo 4-2-3-1 senza rinunciare ad alcuni titolari fondamentali come Balotelli o Kakà.
    In difesa, viste le assenze di Mexes e Bonera, potrebbe esserci spazio per il rinforzo di gennaio Rami, che però al momento parte in svantaggio nel ballottaggio con Silvestre e Zapata, anche se non è da escludere uno spostamento del francese sulla destra al posto di un De Sciglio che non sembra al meglio della condizione.
    A centrocampo Seedorf potrebbe inserire il giovane Cristante e dare una maglia da titolare a Birsa sulla trequarti in sostituzione del giapponese Honda.

    Luis Muriel | © Dino Panato / Getty Images
    Luis Muriel | © Dino Panato / Getty Images

    Guidolin, che si trova a vivere uno dei momenti più complessi nella sua avventura sulla panchina dell’Udinese, ha dichiarato di tenerci a questa competizione, anche se molto probabilmente pur non rinunciando al suo consueto modulo 3-5-1-1, effettuerà un po’ di turnover.
    Muriel, rivistosi in campo contro la Lazio, dovrebbe posizionarsi al centro dell’attacco relegando Totò Di Natale in panchina.
    In difesa turno di riposo per Domizzi, al suo posto Naldo, mentre a centrocampo dovrebbero partire dalla panchina Basta e Pinzi con Widmer e Badu a ricoprire i loro ruoli.

     

    Probabili Formazioni

    MILAN (4-2-3-1): Abbiati; De Sciglio, Zapata, Silvestre, Emanuelson; De Jong, Cristante; Birsa, Kakà, Robinho; Balotelli.
    Allenatore: Clarence Seedorf

    UDINESE (3-5-1-1): Brkic, Heurtaux, Danilo, Naldo; Widmer, Badu, Allan, Lazzari, Gabriel Silva; Nico Lopez; Muriel.
    Allenatore: Francesco Guidolin

    Arbitro: Marco Guida

     

  • Serie A: bene Juve, Roma e Viola, crisi Inter e Udinese

    Serie A: bene Juve, Roma e Viola, crisi Inter e Udinese

    La 20esima giornata di Serie A si è giocata tra Sabato e Domenica, sabato sono scese in campo le prime due della classe, entrambe hanno portato a casa i tre punti a suon di goal, la Juventus, sotto la pioggia di Torino,  ha dato spettacolo, contro un’agguerrita Sampdoria, il talento di Pogba e la grinta di Vidal regalano la dodicesima vittoria consecutiva alla squadra di Conte, che continua la fuga verso lo scudetto e la  Roma ha aperto il girone di ritorno con un 3-0 che annienta un Livorno rinunciatario e sempre più in crisi.
    Nelle partite di Domenica la Lazio ha compiuto  un’impresa, è tornata a vincere dopo più di otto mesi in trasferta, ribaltando in 10 uomini il risultato per ben due volte contro un’ Udinese vittima di se stessa.
    Il Napoli  al Dall’ Ara di Bologna porta a casa soltanto un punto e si fa raggiungere dal Bologna in 10 uomini, perdendo ulteriore terreno dalla Roma, l’ Inter cade a Genova, le due squadre giocano 90 minuti in un pantano e sotto una pioggia battente, alla fine la spunta il Grifone, grazie ad un colpo di testa di Antonelli nel finale e a un insuperabile Perin.  La Fiorentina archivia la pratica Catania già nel primo tempo e si avvicina pericolasamente al Napoli, protagonista della gara Alessandro Matri, autore di una doppietta all’esordio con la nuova maglia.

    Alessandro Matri | © Maurizio Lagana / Getty Images
    Alessandro Matri | © Maurizio Lagana / Getty Images

    Per le squadre di media classifica, vittorie importanti del Parma a Verona contro il Chievo, dell’Atalanta sul Cagliari e del Torino contro il Sassuolo.
    Nel posticipo, il Milan ha battuto l’ H. Verona grazie ad un rigore trasformato da Balotelli, prima vittoria per Seedorf da allenatore, ma sconfitta immeritata per l’ H. Verona che ha giocato una buonissima partita.

    Sabato 18/01

    Roma-Livorno  3-0 (6° Destro, 36° Strootman, 78° Ljajic)
    Juventus-Sampdoria  4-2 (18°, 41° rig. Vidal (J), 24° Llorente (J), 38° aut. Barzagli (S), 69° Gabbiadini (S), 78° Pogba (J))

    Domenica 19/01

    Udinese-Lazio  2-3 (8° rig. Di Natale (U), 62° rig. Candreva (L), 68° Badu (U), 83° aut. Lazzari (L), 90° Hernanes (L))
    Atalanta-Cagliari  1-0 (68° Bonaventura)
    Bologna-Napoli  2-2 (37°, 90° Bianchi (B), 62° rig. Higuain (N), 80° Callejon (N))
    Catania-Fiorentina  0-3 (25° Mati Fernandez, 28°, 41° Matri)
    Chievo-Parma  1-2 (15° Paloschi (C), 27° Cassano (P), 94° Lucarelli (P))
    Genoa-Inter  1-0 (83° Antonelli)
    Sassuolo-Torino  0-2 (25° Immobile, 48° Brighi)
    Milan-Verona 1-0 (81°rig. Balotelli)

    CLASSIFICA SERIE A DOPO LA 20° GIORNATA

    Juventus 55 p.; Roma 47 p.; Napoli 43 p.; Fiorentina 40 p.; Inter, H. Verona 32 p.; Torino, Parma 29 p.; Lazio 27 p.; Genoa 26 p.; Milan 25 p.; Atalanta 24 p.; Sampdoria, Cagliari 21 p.; Udinese 20 p.; Chievo, Bologna, Sassuolo 17 p.; Livorno, Catania 13 p.

  • Una Lazio grinta e cuore vince al Friuli

    Una Lazio grinta e cuore vince al Friuli

    Ci sono due dati fondamentali che escono da questo lunch-match della 20ma giornata di Serie A, il primo è che Reja ha rinvigorito la Lazio, una squadra rinata nello spirito, subisce ancora troppi gol ma anche i difetti della retroguardia siamo sicuri che il tecnico goriziano saprà limarli. Il secondo dato è che l’Udinese ora deve lottare, dimenticarsi delle belle stagioni passate condite dalle qualificazioni in Champions ed Europa League e pensare solo a salvarsi. Per Guidolin c’è tanto lavoro da fare e solo il girone di ritorno da sfruttare per evitare lo spettro dell Serie B.

    Reja rivoluziona la Lazio dalla difesa a quattro di Petkovic si passa allo schieramento a tre, Hernanes va in panchina, ed in attacco porta un tridente con Candreva e Floccari che agiscono larghi alle spalle di Klose. Berisha tra i pali al posto dell’influenzato Marchetti.

    Guidolin invece schiera la solita Udinese con Di Natale in avanti per invertire la rotta di una squadra che in questa stagione sta zoppicando non poco.

    Pronti via, l’Udinese scende in avanti, Cavanda immerso nei suoi pensieri, contrasta in area Maicosuel stendendolo ed è rigore. Di Natale segna. Trovato il gol, i padroni di casa arretrano il proprio baricentro e non si fanno più vedere dalle parti di Berisha. La reazione dei biancocelesti è tutta in una girata sbilenca di Floccari e in una conclusione di Candreva che non spaventa l’estremo difensore laziale, un po’ pochino, anzi in chiusura di tempo Maicosuel non sfrutta un’occasione nitida per il raddoppio bianconero in contropiede.

    Se l’inizio della partita per la Lazio è stato da incubo, l’inizio della ripresa è anche peggio. Dopo dieci minuti Onazi si fa espellere in modo del tutto ingenuo. L’inferiorità numerica però ha il merito di scuotere gli uomini di Reja che trovano il pareggio grazie ad un lancio illuminante di Hernanes, entrato da poco al posto di Ciani, che imbecca Klose. L’attaccante tedesco è atterrato da Domizzi ed è calcio di rigore. Candreva segna. e il trend della gara inizia a cambiare. E’ Ederson che sfiora il vantaggio per primo, ma quando sembra che la squadra di Reja possa far suo il match arriva la doccia fredda per i capitolini. Badu, oggetto del desiderio del Liverpool, con una spettacolare conclusione al volo porta in vantaggio i friulani inaspettatamente.

    Esultanza della Lazio al gol di Hernanes all'ultimo respiro del match | © Dino Panato / Getty Images
    Esultanza della Lazio al gol di Hernanes all’ultimo respiro del match | © Dino Panato / Getty Images

    La Lazio reagisce, ormai è entrata in partita, non ci sta a perdere e si vede. Prima con Klose e con Hernanes va vicina al pareggio, poi lo trova fortunosamente, grazie ad un rinvio comico di Brkic che sbatte su Lazzari per un’autorete veramente ridicola. In conclusione di gara i biancocelesti trovano addirittura il vantaggio. E’ Hernanes che gela lo stadio Friuli di Udine con un tiro di sinistro terrificante. Per l’Udinese non c’è possibilità di replica, perché il tempo è scaduto e ora c’è solo da rimboccarsi le maniche per fare punti importanti in classifica, subito dietro c’è una selva di squadre che lottano per non retrocedere ed essere risucchiati può essere fatale.

    UDINESE-LAZIO (1-0) 2-3 – 8° Di Natale rig. (U); 63° Candreva rig. (L); 68° Badu (U); 82° aut. Lazzari (U); 90° Hernanes (L).

    Udinese (3-5-1-1): Brkic 4,5; Heurtaux 6, Danilo 6, Domizzi 5,5; Basta 5,5, Pereyra 6,5, Pinzi (85° Nico Lopez n.g.), Badu 7, Douglas (78° Lazzari 5,5); Maicosuel 6; Di Natale 6,5(58° Muriel 6).
    Lazio (3-4-3): Berisha 6; Biava 6, Dias 6,5, Ciani 6 (60° Hernanes 7,5); Cavanda 5, Onazi4,5, Biglia 6, Lulic 6; Candreva 6,5, Floccari 6 (53° Ederson 6; 86° Cana n.g.), Klose 6.

    Arbitro: Rocchi.

    Ammoniti: Cavanda, Klose, Lulic (L); Pinzi, Domizzi (U).

    Espulso: Onazi (L).

  • Di Natale spiazza l’Udinese: “A Giugno smetto”

    Di Natale spiazza l’Udinese: “A Giugno smetto”

    Ha sicuramente spiazzato tutti Totò Di Natale al termine della gara contro il Verona: “A giugno smetto, ne ho già parlato con il mio procuratore e con la mia famiglia(altro…)