Tag: udinese

  • Inler segna e non esulta. E’ il Napoli il suo futuro

    Inler segna e non esulta. E’ il Napoli il suo futuro

    L’Udinese senza le sue stelle sta mettendo sotto il Napoli al San Paolo. Dopo il primo tempo equilibrato è Inler con un bolide dalla distanza a indirizzare verso i friulani il bandolo della partita.

    Lo svizzero ammutolisce il San Paolo ma non esulta avallando i rumors e le indiscrezioni che lo vogliono in azzurro la prossima stagione

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  • Napoli – Udinese: le probabili formazioni. Una vittoria per il sogno

    Napoli – Udinese: le probabili formazioni. Una vittoria per il sogno

    Il Napoli per il sogno scudetto, l‘Udinese per la corsa Champions. La sfida di stasera tra azzurri e bianconeri vede due società proiettate verso obiettivi difficilmente ipotiziabili ad inizio stagione e che ad una manciata di partite dalla fine del campionato non sono più un utopia. Gli uomini di Mazzarri partono favoriti sia per il fattore campo sia perche l’Udinese non potrà schierare i suoi uomini migliori.

    FORMAZIONI: Il Napoli ritrova “El Matador” Cavani che ha scontato il turno di squalifica ed è pronto a guidare l’attaco in coppia con Lavezzi. I Friulani dopo la contestata sconfitta di Roma nella quale è mancato Sanchez dovranno fare a meno anche di Totò Di Natale e schiereranno Denis unica punta.

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Ruiz; Maggio, Yebda, Pazienza, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani. A disposizione: Iezzo, Aronica, Santacroce, Zuniga, Gargano, Mascara, C. Lucarelli.

    Allenatore: Mazzarri.

    Udinese (4-5-1): Handanovic; Pasquale, Domizzi, Zapata, Benatia; Asamoah, Armero, Inler, Pinzi, Isla; Denis. A disposizione: Belardi, Coda, Angella, Battocchio, Cuadrado, Vjdra, Corradi.

    Allenatore: Guidolin.

  • Problemi Udinese: a Napoli senza Sanchez e Di Natale

    Problemi Udinese: a Napoli senza Sanchez e Di Natale

    In vista della già complessa trasferta del San Paolo di Napoli, nel posticipo di Domenica sera, numerosi problemi in attacco per l’Udinese di Guidolin.

    In particolare, l’assenza più importante sarà quella del napoletano Totò Di Natale, capitano bianconero oltre che capocannoniere del campionato, che nella giornata di oggi si è sottoposto ad una visita specialistica a Barcellona per valutare le condizioni della sua dolorante caviglia destra.

    Gli esami ortopedici, condotti dal professor Ramon Cugat, hanno confermato la diagnosi già effettuata nei giorni scorsi dallo staff medico dell’Udinese, evidenziando una sintomatologia dolorosa al piede destro legata alla contusione ossea rimediata in allenamento, proprio alla vigilia della gara contro la Roma, nella quale aveva stretto i dentio per essere in campo, segnando anche il gol del momentaneo pareggio.

    L’ esito degli esami non rassicura, quindi, l’ambiente friulano, costringendo il tecnico Guidolin a rinunciare al suo capitano e principale realizzatore per la prossima delicatissima partita, in attesa di poterlo recuperare per il match contro il Parma.

    I problemi in attacco, però, non finiscono qui: anche il nino Sanchez non prenderà parte alla trasferta in terra partenopea, poichè è ancora alle prese con l’infortunio che lo aveva già costretto a saltare la gara contro la Roma di sabato scorso, delicato scontro diretto per il quarto posto poi perso dai friulani per 1-2: il cileno, dunque, così come Antonio Di Natale, dovrebbe tornare arruolabile nella gara contro il Parma.

    Guidolin, dunque, per fronteggiare l’emergenza punte dovrà ingegnarsi non poco: i dubbi del tecnico riguardano principalmente la scelta del modulo, dovendo decidere fra un 4-4-2 poco testato o il suo classico schieramento 3-5-2. Il problema del tecnico, però, non è legato alla scelta degli uomini da schierare, che saranno quasi certamente Bernardo Corradi e Denis, con bassissime probabilità di vedere in campo il diciannovenne Vydra, quanto più all’adattamento dello schema tattico alle loro caratteristiche tecniche, considerando come la coppia Corradi – Denis abbia caratteristiche maggiormente fisiche rispetto alle caratteristiche di velocità e fantasia di Di Natale – Sanchez, e che la coppia Corradi – Denis avrebbe meno propensione a ripiegare in copertura nello schieramento 3-5-2 di Guidolin.

    Pertanto, nell’allenamento di rifinitura di domani, è molto probabile attendersi lo schieramento di un 4-4-2 in campo, che vedrebbe Pasquale agire dietro Armero ed Isla agire dietro Pinzi, che verrebbe adattato sulla destra.

    In casa Napoli, quasi certamente per ragioni scaramantiche, quest’oggi è stato il terzo giovedì consecutivo di allenamenti a porte chiuse per la squadra di Walter Mazzarri, che preferisce far lavorare i suoi uomini lontani da occhi indiscreti ed in un clima “asettico”, isolandoli dal calore ardente del pubblico Napoletano, che – nonostante  le porte chiuse – non ha comunque rinunciato ad assieparsi al di fuori dei cancelli del centro sportivo di Castelvolturno, aspettando l’uscita dei giocatori Azzurri.

    Dall’allenamento di oggi, è emerso che Christian Maggio ha effettuato solo lavoro differenziato, anche se comunque non sembrano esserci dubbi sulla sua presenza in campo dal primo minuto. Dalle altre indicazioni del campo, inoltre, pare che Mazzarri abbia tutta l’intenzione di mantener fede al detto “squadra che vince non si cambia”, fatte le dovute eccezioni per il rientro del Matador Edison Cavani ed il conseguente ritorno di Mascara in panchina, e con le conferme di Ruiz che Yebda, dopo la buona prestazione di domenica scorsa al Dall’Ara di Bologna e con Aronica e Gargano che sembrano rischiare la panchina.

  • Volata Champions, calendario pro Roma

    Volata Champions, calendario pro Roma

    Grazie ad un Totti in vena di miracoli la Roma si è riportata vicinissima a Lazio ed Udinese in ottica Champions League e adesso, grazie ad un calendario tutto sommato favorele le speranze di sorpasso non sono più cosi remote.

    I giallorossi potranno infatti contare con l’apporto del proprio pubblico in 4 delle restanti sei partite che escluso il confronto contro i rossoneri sulla carta non offre sfide offlimits. Si ha la sensazione che la Roma dovrà fare la corsa su se stessa sicura che con un filotto di vittorie può aver la meglio su Udinese e Lazio impegnate in scontri più aspri e difficili.

    I friulani infatti hanno perso le ultime due partite e saranno di scena domenica al San Paolo contro un Napoli in piena lotta per il titolo, e ha sul suo cammino lo scontro diretto contro la Lazio e il Milan all’ultima giornata. La Lazio ritornata in corsa ieri grazie alla convincente prestazione contro il Parma deve invertire gioco-forza il suo rendimento esterno per ambire al quarto posto, gli scontri con Juventus e e Udinese la rendono comunque padrona del proprio destino.

    Da non sottovalutare la Juventus ancora distante ma con un miglior coefficente negli scontri diretti e con un calendario non troppo impegnato, anche se la Vecchia Signora quest’anno si è esaltata più con le big che con le provinciali.

  • Pagelle Udinese – Roma: Di Natale bum, Totti bum bum

    Pagelle Udinese – Roma: Di Natale bum, Totti bum bum

    Pagelle Udinese
    Zapata: 7 E’ un leader, sarà difficile tenerlo ancora ad Udine sopratutto senza Champions

    Isla: 7
    Pare abbia gli occhi addosso di tantissime big di tutta Europa e anche stasera dimostra il perchè. E’ uno dei migliori nel suo ruolo.

    Denis: 5 E’ arrivato ad Udine per dimsotrare che a Napoli sbagliavano, questa sera però sbaglia tutto.

    Di Natale: 6,5
    Acciaccato? Nessuno se ne è accorto. Timbra il suo gol nonostante una partita difficile.

    Pagelle Roma

    Juan: 7 Il brasiliano questa volta è perfetto.

    Pizarro: 7
    E’ indispensabile per questa Roma, detta i tempi, protegge palla e si procura un rigore. Divino.

    De Rossi: 6,5 Le tante voci di mercato lo destabilizzano ma questa sera seppur a tratti fa vedere il vero De Rossi.

    Totti: 8
    Che ci resta da dire? E’ un momento favoloso, corre segna e fa pure il cucchiaio.
    Udinese (3-5-2): Handanovic 5,5; Benatia 6, Zapata 7, Domizzi 6,5 (41′ st Vydra sv); Isla 7, Abdi 5,5 (24′ st Cuadrado 6), Pinzi 5, Asamoah 6,5, Armero 5,5; Di Natale 6,5, Denis 5 (27′ st Corradi 6,5). A disp.: Belardi, Coda, Pasquale, Angella. All.: Guidolin

    Roma (4-2-3-1):
    Doni 6; Cassetti 5,5, Burdisso 6, Juan 6,5, Riise 7; Pizarro 7, De Rossi 6,5; Rosi 5,5 (19′ st Taddei 6,5), Brighi 5,5 (26′ st Perrotta 6), Vucinic 5 (29′ st Borriello 5); Totti 8. A disp.: Lobont, Loria, Caprari, Simplicio. All.: Montella

    IL COMMENTO DELLA PARTITA

  • Totti sbanca Udine, la Roma si rilancia per la Champions

    Totti sbanca Udine, la Roma si rilancia per la Champions

    All’ultimo secondo, all’ultimo respiro. E’ ancora una volta Francesco Totti a rilanciare le ambizioni Champions League della sua Roma. La doppietta, pesante, del capitano permette ai giallorossi di espugnare il Friuli per 2-1 nell’anticipo serale della 32esima giornata di Serie A e vincere uno scontro diretto con l’Udinese fondamentale per la volata Champions che ora vede la Roma a soli 3 punti dai bianconeri quarti in classifica e che subiscono la seconda sconfitta consecutiva nell’arco di sette giorni dopo aver entusiasmato per gran parte della seconda metà del campionato. Per la squadra guidata da Montella era importante vincere stasera per riscattare e riprendersi dalla sconfitta interna subìta ad opera della Juventus.

    Con Guidolin costretto a fare a meno di Sanchez, infortunato, e Inler, squalificato, a sobbarcarsi tutte le responsabilità è Totò Di Natale, anche lui in non perfette condizioni fisiche per un problema al piede; Montella invece affida le chiavi della squadra a Totti affiancandolo a Vucinic (out il francese Menez insieme al connazionale Mexes) e relegando per l’ennesima volta in panchina Borriello.
    Il primo tempo non è un granchè di partita, gli spazi sono chiusi, le ripartenze lente e la paura di sbagliare tanta. L’Udinese è la prima ad uscire dal proprio guscio ma le occasioni si contano con il contagocce. La Roma prova una timida reazione sul finale di tempo ma non va oltre una punizione di Totti.

    La gara si sblocca nella ripresa quando il direttore di gara concede la massima punizione alla Roma per un fallo di Pinzi sull’ex Pizarro: dal dischetto Totti fa il cucchiaio e non sbaglia portando in vantaggio i suoi. Poco prima della rete giallorossa però era stata l’Udinese a farsi pericolosa con Isla che aveva fallito da buona posizione. Udinese che rischia di capitolare più tardi se a Domizzi non si fosse reso protagonista di un salvataggio sulla linea di porta su un colpo di testa di Juan.
    La partita scivola senza sussulti fino al minuto 87′ quando il match si accende improvvisamente per il pareggio friulano firmato Di Natale, al suo 26esimo centro stagionale, che trova il pertugio giusto per infilare di prima intenzione Doni su una spizzata di testa del neo entrato Corradi. E gli ultimi minuti sono al cardiopalma, i padroni di casa, rivitalizzati, ci credono e si gettano in avanti alla ricerca del gol della vittoria, polemiche per un gol annullato ad Asamoah (tocco di braccio) ma sul capovolgimento di fronte e a 5 secondi dal fischio finale, su una dormita della difesa friulana, Riise serve l’assist giusto perla zampata vincente di Totti che batte per la seconda volta Handanovic per il 2-1 finale, inaspettato, che fa scoppiare di gioia il tifo giallorosso e avvilisce quello bianconero.

  • Udinese – Roma, probabili formazioni. Sanchez in dubbio, Borriello ancora escluso

    Udinese – Roma, probabili formazioni. Sanchez in dubbio, Borriello ancora escluso

    Udinese – Roma di questa sera sarà un vero e proprio spareggio per il quarto posto, ultimo biglietto disponibile per l’ingresso ai preliminari della prossima Champions League. La lotta per la qualificazione è ancora apertissima, con Udinese, Lazio e Roma rispettivamente a quota 56, 54 e 50 punti.

    Entrambe le squadre che scenderanno in campo questa sera alle 20.45 allo stadio Friuli di Udine, hanno valide motivazioni per continuare la rincorsa all’ambito traguardo, entrambe volenterose di riscattare le due sconfitte subite nell’ultimo turno di campionato, contro Juventus e Lecce.

    La Roma di Montella punta alla qualificazione perchè la vetrina della Champions sarebbe un’ottima occasione per dare visibilità al progetto di DiBenedetto, dando respiro internazionale ad un progetto ambizioso. L’Udinese di Guidolin, invece, partita a fari spenti (con 4 sconfitte nelle prime 4 gare di campionato) è la rivelazione della stagione, sulla quale pochissimi avrebbero scommesso. Una sopresa che non vuole sciogliersi con i caldi Primaverili, confermando fino alla fine quanto di buono si è saputo costruire finora.

    In casa Roma, Montella in settimana ha provato a lungo il più classico dei moduli, il 4-4-2 con Francesco Totti e Marco Borriello in attacco. Tuttavia, l’ex aeroplanino non sembra esser convinto di volerlo schierare dal primo minuto, essendo maggiormente propenso ad adottare il più collaudato 4-2-3-1 con Totti unica punta e Mirko Vucinic più largo a sinistra, escludendo ancora Marco Borriello dall’undici titolare. A tal proposito, Montella ha dichiarato: “Anche con interpreti diversi, resta il 4-2-3-1. Voglio giocatori forti e motivati e una squadra equilibrata”, non accennando alla posizione di Borriello con il quale ha avuto un faccia a faccia dopo l’allenamento di rifinitura di Venerdì, spiegandogli i motivi delle continue esclusioni. Il centravanti, però, non sembra affatto contento dell’attuale situazione e pare deciso a lasciare la Roma in estate, con il club giallorosso che pare ormai deciso ad assecondare la sua partenza, divincolandosi dall’obbligo di riscatto verso il Milan. Così come appare sempre più probabile anche la partenza del francese Menez, oltre che quella di Mexes (operato a Villa Stuart in settimana, stagione finita).

    Tornando alla probabile formazione giallorossa, Montella deve sciogliere un dubbio legato al giocatore da schierare sulla parte destra del centrocampo e quello che agirà da incursore: nel primo caso, il ballottaggio è tra Aleandro Rosi (favorito) e Rodrigo Taddei, mentre per il secondo ruolo il ballottaggio è tra Matteo Brighi e Simone Perrotta, con il primo in vantaggio.

    La difesa, invece, sarà composta da Doni in porta, Marco Cassetti, Nicolas Burdisso, Juan e John Arne Riise.

    In casa Udinese, la volontà è quella di continuare la corsa interrotta a Lecce, anche se Guidolin è in apprensione per le condizioni di Sanchez, fermo da martedì per un risentimento muscolare alla coscia sinistra subito in allenamento. Nella giornata di ieri, il cileno si è allenato solo per 20 minuti con una leggera corsa, e pertanto sembra realmente improbabile vederlo in campo questa sera, anche per evitare di rischiare un peggioramento delle sue condizioni in vista delle ultime sei partite della stagione.

    Nell’eventualità dell’assenza del nino meraviglia, sarà pronto Denis ad affiancare Di Natale in attacco, anche se i precedenti senza Sanchez non permettono di rassicurare Guidolin: infatti, nelle tre gare senza Sanchez, nel dicembre scorso a Parma, l’Udinese aveva perso e nel girone di ritorno contro Bologna e Brescia non è andata oltre il pareggio.

    Inoltre, a centrocampo sarà assente Inler per squalifica, e Guidolin dovrebbe schierare i seguenti 5: Isla, Abdi, Pinzi, Asamoah, Armero. In difesa, invece, spazio ad Handanovic in porta e Benatia, Zapata, Domizzi.

    Proprio il difensore Maurizio Domizzi, in conferenza stampa, ha analizzato la partita alla luce della probabile assenza di Sanchez, e sottolineando l’importanza delle motivazioni per andare oltre l’ostacolo: “Chiaramente l’assenza di Sanchez sarebbe grave, è come se l’Inter dovesse fare a meno di Eto’o, il Milan di Pato o il Napoli di Cavani. Non so quali siano le intenzioni del tecnico, in questi giorni prova anche altri piani di battaglia, ma lo fa ormai dall’inizio di stagione perchè vuole che l’Udinese sia pronta a modificare in qualsiasi momento la sua disposizione tattica. Al di là del modulo, per sconfiggere la Roma servirà la voglia di farcela, quella voglia che hanno i principianti, coloro che si avvicinano a un traguardo eclatante, la Champions. Noi questo traguardo intendiamo conquistarlo ad ogni costo”.

    I presupposti per un match infuocato sembrano esserci tutti.

  • Udinese – Roma, la Champions in una notte

    Udinese – Roma, la Champions in una notte

    Nell’anticipo del sabato Udinese e Roma si giocano una grossa fetta della qualificazione in Champions per la prossima stagione. I friulani sono probabilmente la più bella sorpresa del campionato e dopo una partenza ad handicap hanno stupito tutti inanellando una serie di vittorie accompagnate da prestazioni di altissimo livello, grazie anche al talento di due terminali offensivi come Sanchez e Di Natale. La Roma invece sta vivendo una stagione in chiaroscuro che ha visto il cambio in panchina e l’epilogo dell’era Sensi, tutti fattori che hanno pesato sull’andamento della squadra e su uno spogliatoio che sembra molto meno coeso degli anni passati.

    SPAREGGIOMontella cerca di caricare i suoi e sa che quello con l’Udinese è un appuntamento da non sbagliare: “Mancano sempre meno partite e il distacco con quelli davanti è sempre lo stesso. Noi vogliamo il quarto posto e a Udine sarà decisiva, uno spareggio“.  L’”Aereoplanino” in queste ultime giornate si gioca gran parte del suo futuro come allenatore della Roma e vuole a tutti i costi arrivare in Champions: “Ora è prematuro parlare. Pensiamo a fare bene in queste ultime partite di campionato. È giusto che in una piazza così importante ci siano tante voci, però ci sono tante contraddizioni che a volte fanno ridere. Dovrei portare la squadra in Champions e poi lasciarla a un altro? Comunque è una scelta difficile che deve essere ponderata bene”.

    FORMAZIONI – A turbare la vigilia di Guidolin c’è l’infortunio alla coscia sinistra di Sanchez che potrebbe tenerlo fuori nel big match contro i giallorossi. “El Nino Maravilla” è fondamentale per la formazione friulana, che nelle 3 partite disputate sin qui senza il cileno non ha mai vinto. In casa Roma invece dovrebbe essere rispolverato Marco Borriello che dopo l’arrivo di Montella ha visto il campo col contagocce. L’attaccante azzurro si gioca una maglia da titolare con Vucinic.

  • Bertolacci show, Lecce – Udinese 2-0

    Bertolacci show, Lecce – Udinese 2-0

    Forse saranno stati i quindici giorni di “riposo” a far inceppare la macchina perfetta di Guidolin facendo pensare troppo all’undici friulano all’inaspettato ma vicinissimo traguardo scudetto. Dal Via del Mare arriva però un sacrosanto verdetto, l’Udinese perde il treno per il titolo ma resta ancora in corsa per un posto in Champions League.

    Il Lecce dell’ex De Canio dimostra invece di voler aggrapparsi con i denti alla salvezza sfoderando una prestazione maiuscola. Il mattatore dell’incontro è il giovane Andrea Bertolacci centrocampista classe ’91 cresciuto nel florido vivaio della Roma.

    I gol arrivano nella ripresa, il primo subito dopo l’ingresso in campo con DI Michele che fa il Sanchez superando 4 uomini cerca la porta. Sul rimpallo il più lesto di tutti è Bertolacci: 1-0, giallorossi in vantaggio. Il secondo gol arriva da un virtuosismo di Jeda sulla destra autore poi dell’assist per il gol del raddoppio. La volata salvezza per il i giallorossi inizia nel migliore dei modi anche grazie alla frenata delle concorrenti per la retrocessione.

    TABELLINO

    LECCE-UDINESE 2-0
    47′ e 64′ Bertolacci (L)

    Lecce (4-4-1-1): Rosati; Tomovic, Fabiano, Ferrario, Mesbah; Munari, Vives (41′st Grossmuller), Bertolacci, Olivera; Jeda (31′st Brivio); Di Michele (41′st Corvia).
    A disp.: Benassi, Donati, Gustavo, Piatti,. All.: De Canio

    Udinese (3-5-2):
    Handanovic; Benatia, Zapata, Domizzi (27′st Cuadrado); Isla, Abdi (16′st Denis), Inler, Asamoah, Armero (38′st Pasquale); Di Natale, Sanchez
    A disp.: Belardi, Coda, Badu, Corradi,. All.: Guidolin

    Arbitro: De Marco
    Ammoniti: Olivera, Vives, Tomovic (L); Benatia, Domizzi, Armero, Inler, Asamoah (U)

  • Lecce – Udinese, ultime e probabili formazioni

    Lecce – Udinese, ultime e probabili formazioni

    Allo stadio Via Del Mare di Lecce, alle 15, Lecce – Udinese sarà una partita importante per testare le reali ambizioni dell’Udinese dei miracoli di Guidolin, reduce dal suo record di ben 13 risultati utili consecutivi, imbattuta nel girone di ritorno (l’ultima sconfitta risale al 3-2 contro la Lazio). Il Lecce, invece, ha un urgente bisogno di punti salvezza, per non perdere le distanze dalle squadre che la precedono (Brescia, Cesena e Sampdoria).

    Il divario potenziale sembra, dunque, immenso fra le due squadre: l’attacco delle meraviglie formato da Sanchez e Di Natale contro una delle difese più perforate del campionato. Il riscontro del campo, però, può rivelare sempre delle sorprese, soprattutto in uno stadio “difficile” come quello Salentino, dove quest’anno hanno perso Juventus, per 2 a 0, ed hanno pareggiato Milan ed Inter.

    Guidolin, per questo, nella presentazione del match è parso molto orientato alla prudenza, ” Vogliamo lottare fino alla fine per tagliare un traguardo importante. Si percepisce euforia all’interno dello spogliatoio e anche dall’esterno. Siamo sempre sotto esame e in discussione, non diamo niente per scontato.  Conosciamo bene la forza del Lecce e le difficoltà che troveremo in Salento. Non si può essere sempre al 100% e pensare di andare a fare risultato su tutti i campi ogni domenica, perché nessuno ci riesce, nemmeno il Barcellona o il Real Madrid. Gli avversari sono in campo proprio per impedirti di realizzare ciò che vorresti fare”.

    Guidolin deve rinunciare a Pinzi a centrocampo per squalifica, e lo sostituirà con Abdi; per il resto, schiererà il collaudato 3-5-2: Handanovic, Benatia, Zapata, Domizzi; Isla, Abdi, Inler, Asamoah, Armero; Di Natale, Sanchez, con in panchina Corradi, Denis, Pasquale, Coda, Belardi, Badu e Cuadrado.

    De Canio, ex allenatore dei friulani, teme molto l’Udinese e la considera attualmente la squadra più in forma del campionato. Per questo, è intenzionato a scegliere un 4-4-1-1, modulo da contropiede che in casa ha ben funzionato in altre occasioni, con Di Michele unica punta, supportato da Olivera. L’attaccante non potrà essere in perfetta forma poichè rientra da un lungo stop (assente dalla partita contro la Juventus a Febbraio), ma la sua presenza è importante per gli equilibri dei giallorossi.

    Per il resto, la formazione è la seguente: Rosati; Tomovic, Fabiano, Ferrario, Brivio; Munari, Vives, Bertolacci, Mesbah; Olivera; Di Michele. Con in panchina: Benassi, Donati, Gustavo, Grossmuller, Piatti, Chevanton, Corvia. Giacomazzi è assente per squalifica.

    Arbitrerà De Marco di Chiavari.