Tag: udinese

  • Chievo-Udinese: probabili formazioni. Tre punti per la Champions

    Chievo-Udinese: probabili formazioni. Tre punti per la Champions

    La vittoria della Lazio nell’anticipo di sabato impone all’Udinese di conquistare i tre punti nella gara contro il Chievo, tappa fondamentale e delicatissima per la corsa al quarto posto valido per la Champions League. Una prova di maturità, a due giornate dal termine del campionato, che non può essere fallita per non lasciarsi sfuggire un traguardo fondamentale ed, ora, realmente a portata di mano dell’ Udinese, senza dover preoccuparsi dei risultati delle concorrenti.

    Il destino è nelle loro mani, e Francesco Guidolin lo sa bene, per questo ha voluto lasciare i suoi giocatori sereni e senza troppe pressioni, ben conscio che in casi come questi le motivazioni si riescono a trovare senza alcuna diffcoltà.

    Il Chievo, al contrario, non ha più nulla da chidere al campionato, poichè è salvo ed ha già avuto modo di regalare ai suoi tifosi qualche importante soddisfazione, come l’ultimo pareggio ottenuto sul campo della Juventus nel posticipo di lunedi scorso, rimontando una gara che sembrava compromessa e segnando due gol pesantissimi.

    La partita, dunque, non può considerarsi troppo scontata nel risultato, anche se la bilancia pende sicuramente a favore dei bianconeri friulani.

    Francesco Guidolin pare intenzionato a schirare il suo modulo, consolidato e vincente, ossia il 3 – 5- 2, nella speranza che Alexis Sanchez sia in grado di poter giocare: il ninho maraviglia cileno, fondamentale per la squadra e non soltanto in fase realizzativa, dovrebbe comunque stringere i denti e giocare regolarmente dal primo minuto.

    Non ci sarà, invece, il difensore Angella, squalificato a seguito dell’ espulsione rimediata contro la Lazio, e verrà sostituito da Domizzi. Fondamentale, inoltre, anche il ritorno di Inler in campo, che riprenderà, così, in mano il centrocampo friulano. La probabile formazione: Handanovic; Benatia, Zapata, Domizzi; Isla, Inler, Pinzi, Asamoah, Armero; Sanchez, Di Natale. A disposizione vi saranno: Belardi, Abdi, Pasquale, Cuadrado, Ekstrand, Denis, Corradi.

    Per il Chievo, invece, l’ allenatore Pioli è orientato a schierare un 4 – 3 – 1 – 2, con i seguenti undici in campo: Sorrentino; Frey, Andreolli, Cesar, Mantovani; Fernandes, Guana, Constant; Bogliacino; Pellissier, Moscardelli. A disposizione vi saranno: Squizzi, Mandelli, Thereau, Rigoni, Marcolini, Luciano, Granoche. Con tutta probabilità, dovrebbe essere assente Sardo, per problemi fisici causati da una forte contusione alla coscia destra, e verrà sostituito da Nicolas Frey, mentre ritornerà Bogliacino come trequartista a suggerire per la coppia Pellissier-Moscardelli.

    Quel che è certo, è che il ruolo del Chievo sarà sicuramente delicato, poichè rivestirà i panni di arbitro nella volata Champions, ed anche perchè sulla partita di domani saranno di certo puntati i riflettori e l’attenzione del Presidente laziale Lotito e della sua ormai celebre task force di osservatori sulla regolarità del campionato, in particolar modo perchè la Lazio sarà spettatrice più che interessata del match.

    Al Bentegodi, l’ Udinese troverà comunque un clima di grande festa, poichè verrà festeggiata la salvezza del Chievo, con grande afflusso di pubblico, anche in virtù dei prezzi ridotti voluti dalla società, ed anche per la sfilata di tutti i componenti delle scuole calcio clivensi.

    L’ arbitro della gara sarà Gianluca Rocchi di Firenze, coadiuvato dagli assistenti Marzaloni di Rimini e Iannello di Novi Ligure, mentre il quarto uomo sarà il  Nicola Rizzoli di Bologna.

  • Roma, c’è Handanovic per la porta. Juan verso il Flamengo

    Roma, c’è Handanovic per la porta. Juan verso il Flamengo

    E’ il portiere il primo obiettivo di calciomercato in entrata della Roma. Dopo le insistenti voci che volevano Gianluigi Buffon lasciare Torino e trasferirsi nella capitale (trattativa sfumata o trattativa mai esistita ndr), stando alle ultime indiscrezioni la Roma avrebbe messo nel mirino l’estremo difensore dell’Udinese Samir Handanovic. Il portiere sloveno, che quest’anno si è guadgnato l’appellativo di “para rigori” avendone neutralizzato ben 6 dall’inizio della stagione a calciatori del calibro di Eto’o, Barreto, Di Michele, Hamsik, Cavani e Zarate stabilendo un nuovo record per la Serie A, sarebbe l’acquisto ideale per “blindare” la porta giallorossa e per avere finalmente in rosa un titolare dalle grandi capacità e affidabile.

    Nell’arco di questa stagione infatti a difendere i pali della Roma si sono alternati Julio Sergio, pupillo di Ranieri, e Doni, che Montella ha promosso titolare. Almeno uno dei due portieri, se non entrambi verrà ceduto per far ritorno molto probabilmente in patria, in Brasile. L’acquisto di Handanovic rappresenterebbe un grande colpo e che darebbe in quel ruolo un segno di continuità ma per strapparlo all’Udinese la Roma dovrebbe mettere sul piatto della bilancia un bel gruzzolo in denaro. Difficilmente infatti i friulani lo cederanno per un’offerta inferiore ai 20 milioni considerato il grande interesse che diversi club europei, soprattutto della Bundesliga, hanno mostrato nei suoi confronti, Bayern Monaco su tutti.

    Sul fronte cessioni invece, la Roma sembra seriamente intenzionata a rinnovare praticamente il reparto dei centrali difensivi: dopo aver perso Mexes, accordatosi con il Milan, a parametro zero, il club giallorosso potrebbe cedere anche Juan. Sul brasiliano c’è il vivo interesse del Flamengo tanto che Rafael de Piro, dirigente del club rubronegro, sarà a Roma all’inizio della prossima settimana per verificare se esistono i presupposti per gettare le basi di una trattativa. Il difensore, che sarebbe ben lieto di ritornare in Brasile nel club che lo ha cresciuto e lanciato, ha però ancora due anni di contratto con i giallorossi e difficilmente il Flamengo riuscirà ad ottenerlo senza proporre un conguaglio in denaro.

  • Volata Champions: la Juve si arrende, Udinese in pole

    Volata Champions: la Juve si arrende, Udinese in pole

    L’ennesima rimonta stagionale subita dalla Juventus costringe anche i più positivi dei tifosi ad abbandonare l’idea di rimonta Champions League. La Vecchia Signora per un altro anno dovrà limitarsi al ruolo di spettatore perdendo la possibilità di confrontarsi con le big del calcio europeo e sopratutto aumentare gli introiti derivanti dalla partecipazione alla Champions.

    Il successo sulla Lazio, quando mancano due giornate alla fine, mettono l’Udinese in una situazione privilegiata dovendo contare solo sulle proprie forze per aver raggiungere l’agognato traguardo. I friulani per non correre rischi però dovranno ottenere sei punti in virtù della peggiore classifica negli scontri diretti contro Lazio e Roma. L’Udinese affronterà domenica prossima il Chievo in trasferta, la squadra di Pioli ha ottenuto ieri la matematica salvezza ma ci vorrà la migliore Udinese per far bottino pieno, mentre all’ultima giornata affronterà il Milan campione d’Italia tra le mura amiche.

    La Lazio incontrerà domenica all’Olimpico il Genoa per poi chiudere in trasferta a Lecce in quello che può esser uno scontro incrociato Champions salvezza con i cugini della Roma impegnati contro la Sampdoria. I giallorossi di Montella possono contare sulla migliore posizione negli scontri diretti ma la trasferta di Catania e sopratutto lo scontro con la Samp non evocano ricordi piacevoli.

    • IL CALENDARIO

    37a giornata:
    Lazio-Genoa, Catania-Roma, Chievo-Udinese
    38a giornata:
    Lecce-Lazio, Roma-Sampdoria, Udinese-Milan

    • LA CLASSIFICA

    Udinese 62, Roma e Lazio 60

    • LA SITUAZIONE NEGLI SCONTRI DIRETTI

    Udinese: in svantaggio sulla Lazio (0-2, 2-1); in svantaggio sulla Roma (1-2, 0-2)
    Roma: in vantaggio sull’Udinese (2-1, 2-0), in vantaggio sulla Lazio (2-0, 2-0)
    Lazio: in vantaggio sull’Udinese (2-0, 1-2), in svantaggio sulla Roma (0-2, 0-2)

  • Pozzo a Sanchez: resta con noi per la Champions

    Pozzo a Sanchez: resta con noi per la Champions

    La vittoria di ieri pomeriggio nello scontro diretto contro la Lazio ha galvanizzato tutto l’ ambiente dell’Udinese, ormai una grande realtà del nostro campionato, che si appresta ad affacciarsi alla competizione europea più importante, ossia la Champions League dopo aver agguantato il quarto posto in classifica: ora tutto dipenderà da loro e, per questo, puntano ad ottenere sei punti nelle prossime due partite, per evitare un brusco risveglio da questo sogno.

    Ma il sogno Champions, dunque, se dovesse realmente concretizzarsi, potrebbe indurre la famiglia Pozzo a rivedere la propria filosofia portata avanti in questi anni, che gli ha consentito di scovare molti talenti (soprattutto stranieri, ma non solo), lanciarli in serie A e, poi, rivenderli profumatamente per riprendere, con il ricavato, i cospicui investimenti sui giovani e sul vivaio.

    Gli introiti conseguenti alla qualificazione in Champions League, invece, potrebbero indurre la dirigenza friulana a compiere un’ eccezione, ossia uno sforzo maggiore per rafforzare ulteriormente la rosa e per trattenere alcuni big in maglia bianconera. I pezzi pregiati friulani, molto appetibili sul mercato sono, principalmente, due: Inler ed Alexis Sanchez.

    In particolare, per quanto riguarda el ninho maraviglia, il patron Giampaolo Pozzo ha espresso pubblicamente il desiderio di vederlo ancora ad Udine per la prossima stagione per consentirgli, così, di divertirsi e di poter assaporare la realtà Europea con maggiore serenità per completare ulteriormente il suo processo di crescita e di maturazione in un ambiente che lo preserverebbe dalle tensioni e dalle pressioni che, invece, contraddistinguono le grandi realtà. Anche perchè, ad oggi, sarebbe impossibile sostituire un giocatore fondamentale come il cileno.

    Una scelta che, qualora venisse intrapresa dal ninho maraviglia cileno, ricalcherebbe la presa di posizione di Totò Di Natale che, la scorsa estate, rifiutò il trasferimento alla Juventus pur di restare in Friuli, andando a formare proprio con Sanchez stesso la coppia gol più prolifica della serie A.

    Il patron Giampaolo Pozzo, inoltre, ritiene fondamentale elogiare pubblicamente l’ operato del tecnico Francesco Guidolin, uno dei maggiori artefici del capolavoro di questo campionato: un grande uomo ed un grande allenatore che ha permesso alla squadra di compiere un vero e proprio salto di qualità; un valore aggiunto che, con gli stessi uomini dello scorso anno, ha consentito all’ Udinese di migliorare nettamente la posizione di classifica, facendole compiere un balzo dal quindicesimo al quarto posto.

    Una soddisfazione ancora più grande, perchè giunta mediante investimenti mirati e con una gestione sempre oculata, fatta di pazienza e di intuito, oltre che di volontà di puntare sui giovani per valorizzarli, data la bassissima età media della squadra, come lo stesso Guidolin ha precisato.

    Il patron dell’Udinese, poi, si è espresso anche in merito alla necessità di introdurre nel nostro campionato quelle famigerate innovazioni tecnologiche a supporto degli arbitri, che consentirebbero di fornire un aiuto fondamentale ai direttori di gara, per preservare la regolarità dei verdetti del campionato.

  • Le pagelle di Udinese – Lazio 2-1

    Le pagelle di Udinese – Lazio 2-1

    Un tempo per una, ma un risultato favorevole soltanto all’Udinese che le permette di agguantare il quarto posto in classifica, sorpassando proprio i biancocelesti. Una gara decisa da episodi decisivi: un rigore sbagliato da Zarate, un palo colpito da Kozak sul 2-1, che avrebbe potuto portare al pareggio. L’Udinese è stata, però, molto più cinica e concreta, e deve ringraziare come sempre l’uomo della provvidenza, il capitano Totò Di Natale, autore di una doppietta decisiva e migliore in campo, ad un passo dal suo record di gol della scorsa stagione.

    Udinese

    Handanovic 7,5 Più che la parata sul rigore di Zarate che non era ecessivamente complessa, e che gli è valsa comunque il sesto rigore parato in stagione, è stato miracoloso sul colpo di testa di Dias e sul tiro di Rocchi.

    Benatia 7 Prova di forza, attenzione e lucidità. Contiene con un po’ di difficoltà Kozak,  ma è autore di un’ ottima prova

    Zapata 6.5 Buona prova di solidità, riesce a reggere le operazioni difensive con sicurezza anche nel forcing finale della Lazio

    Angella 5 Ingenuo nel fallo da rigore su Rocchi, che lo porta ad essere espulso ed a lasciare la squadra in inferiorità numerica per buona parte del secondo tempo. Soffre molto anche gli scatti di Zarate prima dell’episodio decisivo

    Isla 6.5 Dinamicità e prova di sostanza, con qualche intuizione importante come il cross per Di Natale che ha portato al primo gol Udinese. Liscia in area una buona occasione

    Badu 6 E’ il sostituto dello squalificato Inler, il confronto non può reggere ma prova a giocare di sostanza anche se prende un’ammonizione

    Pinzi 6.5 Buone azioni e buone intuizioni, prova il pallonetto su Muslera nel primo tempo, per il resto gioca sempre con attenzione e concentrazione, anche lui ammonito

    Asamoah 6 Partita di buona quantità e ritmo, interdisce bene

    Armero 6 Partita sufficiente, sostituito nel finale per Pasquale

    Sanchez 7 Al rientro dopo l’infortunio, è autore di splendide intuizioni: sul primo gol di Di Natale, e poi suggerisce per Isla sul secondo gol di Di Natale. Ottimo rientro del Ninho Maraviglia

    Di Natale 8 Doppietta, 27esimo e 28esimo gol in stagione, distante una sola rete dal suo record dello scorso anno. Sempre in agguato, sempre pronto a colpire. Sostituito per consentirgli di rifiatare

    Lazio

    Muslera 5.5 Non è perfetto sul primo gol di Di Natale, poteva fare di più sul suo palo

    Lichtsteriner 6 Buone incursioni nel secondo tempo, molti cross, ma non è sempre preciso in copertura

    Biava 5 Concede troppa libertà al guizzante Di Natale, soprattutto nel primo tempo

    Dias 6 Autore di un buon colpo di testa parato miracolosamente da Handanovic, per il resto gioca una partita sufficiente, anche se viene ammonito e salterà la prossima gara perchè era diffidato

    Garrido 4.5 Il peggiore della Lazio. Sempre fuori posizione, viene sostituito da Scaloni che da un apporto maggiore alla causa

    Brocchi 5 Impalpabile e poco incisivo, viene anche ammonito

    Matuzalem 5.5 Come Brocchi, poco presente nelle fasi di gioco, poco incisivo anche fisicamente

    Gonzales 5 Poco lucido e molto impreciso per tutta la gara

    Floccari 5 Non incide in zona gol, viene sostituito da Rocchi

    Rocchi 6 Ha il merito di entrare a partita iniziata e di conquistare il rigore del potenziale pareggio (calciato malissimo da Zarate) e di impensierire in qualche occasione Handanovic, soprattutto nel finale

    Hernanes 6 Uno dei migliori dei suoi nel disastriso primo tempo, prova ad impostare e a far girare la squadra. Viene sostituito da Kozak nella ripresa

    Kozak 6.5 Trova il gol del 2-1 dopo pochi minuto dal suo ingresso in campo. Potrebbe segnare una doppietta, ma il palo glielo impedisce. Sfortunato

    Zarate 5 Fallisce goffamente il rigore che poteva riaprire la partita al 67′, provando un cucchiaio debole e centrale al cospetto di un pararigori specialista come Handanovic. Per il resto disputa la solita partita di dribbling ed incursioni, ma non incide mai in modo decisivo.

  • Udinese – Lazio: operazione sorpasso riuscita

    Udinese – Lazio: operazione sorpasso riuscita

    Il fattore campo è stato determinante nello scontro diretto del Friuli di Udine fra Udinese e Lazio, un match decisivo fra le due squadre maggiormanete accreditate per il quarto posto, divise da un solo punto in classifica prima di questa gara.

    Una gara riassumibile evidenziando che le due formazioni hanno giocato un tempo per una, con l’ Udinese cinica e spigliata nel primo tempo, e la Lazio che nel secondo ha cercato in ogni modo di rimontare, non supportata dalla fortuna (un palo ed un rigore sbagliato da Zarate), ma che deve rimproverarsi un approccio troppo morbido nel primo tempo.

    Una gara iniziata a ritmi blandi, frutto di tensione e di necessità di studiarsi a vicenda. Bisogna, infatti, attendere il 18′ del primo tempo per la prima giocata importante, di Hernanes che salta l’uomo in scioltezza ed avanza fino al limite dell’area, calciando però alto. Al 24′ la prima azione realmente pericolosa, ossia un contropiede dell’Udinese con Sanchez che trova Pinzi, che prova il pallonetto facendosi fermare da Muslera, sulla respinta, poi, Di Natale non riesce a ribadire in gol.

     Al 31′ ancora occasione importante per Totò Di Natale: Sanchez trova meravigliosamente Isla, che passa a Di Natale che, da solo in area, non riesce a trovare la rete del vantaggio. Queste due azioni, però, non sono sltro che il preludio al vantaggio bianconero: al 35′ ancora assist di Alexis Sanchez per la rete di Totò Di Natale, che realizza il suo 27 esimo gol in serie A.

    Al 39′ occasione in area per Isla, che però colpisce malissimo. Tre minuti dopo, però, al 42′ radoppio dell’Udinese: protagonista dell’azione ancora el ninho Sanchez, che inventa per Isla, pronto a crossare per Di Natale, libero davanti alla porta sguarnita: 2- 0 e 28 esimo gol di Totò capocannoniere.

    Secondo tempo che si apre con una Lazio che prova a scuotersi, al 6′ tiro alto di Zarate, al 7′ ci prova Matuzalem su punizione ma non incide.

    Anche se l’ Udinese sembra meno incisiva del primo tempo, la Lazio non riesce ad avere il guizzo per accorciare le distanze e provare a riaprire la partita. Ecco, così, che Reja prova adusare l’arma delle sostituzioni, inserendo al 66′ Tommaso Rocchi per Floccari e Kozak per Hernanes.

    I cambi risultano importanti ai fini dell’ equilibrio del match. Rocchi si procura il rigore che potrebbe portare al 67′ al 2 a 1, che coincide anche con l’espulsione di Angella autore del fallo. Zarate dal dischetto, però, prova il colpo sotto per il cucchiaio, ma colpisce molto debolmente, centrale: nessuna difficoltà per il para rigori specialista Handanovic. 

    Kozak, però, al 75′ realizza su cross di Zarate il 2 a 1, rianimando le speranze dei bianocelesti. Ancora occasione per lo scatenato Kozak al 35′, che colpisce di testa il palo sinistro, non supportato dalla buona sorte. L’assedio della Lazio continua, l’Udinese prova a difendere il gol di vantaggio e Guidolin sostituisce la coppia gol Di Natale (per Ekstrand), Sanchez (per Corradi).

    Al 38′ grandissimo intervento del portiere Handanovic, che toglie dalla porta un colpo di testa di Dias salvando il risultato, così come è decisivo anche al 42′ su tiro cross di Kozak. Al 45′ ancora occasione Lazio, ma Rocchi non riesce a ribadire in rete.

    I minuti di recupero sono quattro, l’ Udinese cerca di prendere tempo spezzando il ritmo della gara con la sostituzione al 92′ di Armero per Pasquale.

    Al 94′ il fischio finale di Rizzoli: l’udinese sorpassa la Lazio in classifica, agguantando il quarto posto a due giornate dalla fine, a quota 62 punti. La Lazio perde una fondamentale partita, ancora una volta mostrando difficoltà nelle gare in trasferta: nel prossimo turno la attende la gara con il Genoa, mentre nell’ ultima di campionato giocherà a Lecce.

    Un calendario non semplice per la Lazio, ma i giochi sono ancora aperti anche se, da oggi, il destino del quarto posto è nelle mani della squadra di Guidolin

  • Streaming Udinese – Lazio, Serie A 36 Giornata

    Formazioni UDINESE – LAZIO (ore 15:00)

    UDINESE (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Zapata, Angella; Isla, Badu, Pinzi, Asamoah, Armero; Sanchez; Di Natale.
    Panchina: Belardi, Cuadrado, Ekstrand, Abdi, Pasquale, Denis, Corradi.
    Allenatore: Guidolin.
    LAZIO (4-2-3-1): Muslera; Lichtsteiner, Biava, Dias, Garrido; Brocchi, Matuzalem; Gonzalez, Hernanes, Floccari; Zarate.
    Panchina: Berni, Scaloni, Del Nero, Bresciano, Kozak, Rocchi, Sculli.
    Allenatore: Reja.

    CLICCA QUI PER VEDERE UDINESE – LAZIO IN STREAMING

  • Udinese – Lazio, verdetto Champions. Le probabili formazioni

    Udinese – Lazio, verdetto Champions. Le probabili formazioni

    Finale di campionato, ora di match delicati e decisivi. Udinese – Lazio di oggi pomeriggio, alle ore 15.00, si annovera di certo nella categoria degli scontri diretti, fra due squadre in piena corsa per la qualificazione in Champions League e distaccate solo da un punto in classifica: 60 punti la Lazio, 59 punti l’Udinese, per la conquista di quel fatidico quarto posto che permette l’accesso ai preliminari della competizione Europea più prestigiosa.

    Ecco perchè un tecnico esperto come Edi Reja dichiara apertamente la straordinaria importanza di questa partita, che “vale una stagione”. La sua Lazio quasi per l’intero campionato ha tenuto in mano la quarta posizione, giocando e vincendo in scioltezza, ma nelle ultime gare si è riscontrato un po’ di appannamento dovuto probabilmente alla tensione crescente.

    La sconfitta di lunedì scorso contro la Juventus va, dunque, inclusa nella categoria degli “incidenti di percorso” e per questo motivo la squadra biancoceleste vuol dare una scossa decisiva alla sua stagione, vincendo al Friuli contro una diretta concorrente come l’Udinese di Francesco Guidolin.

    Per raggiungere la certezza di disputare i preliminari di Champions League – a prescindere che si decida di giocare, poi, al Franchi di Firenze oppure all’Olimpico a Roma – è necessario conquistare 69 punti, ossia tre vittorie nelle prossime tre partite: obiettivo bottino pieno. Anche se, a seconda del risultato di Roma – Milan di questa sera, si potrebbero fare dei calcoli differenti.

    I calcoli, però, sono un aspetto di secondo piano: l’aspetto cruciale, invece, secondo il tecnico della Lazio sarà mantenere la giusta concentrazione e la saldezza dei nervi, mantenendo la calma ed evitando di incorrere in scatti di pericoloso nervosismo in campo, così come accaduto troppe volte in questa stagione.

    I pericoli più temuti in casa Udinese sono la coppia gol Alexis Sanchez – Totò Di Natale, immarcabile nello stretto, che tornerà a guidare l’attacco friulano con il rientro del cileno dopo l’infortunio. Il piano tattico di Reja punta ad un pressing alto ed a non concedere le ripartenze veloci dei friulani che potrebbero rivelarsi letali.

    L’undici che Edi Reja schiererà sarà il seguente, adoperando il consolidato schema 4-2-3-1:  Muslera, Lichtsteiner, Biava, Dias, Garrido, Brocchi, Matuzalem, Gonzales, Hernanes, Floccari, Zarate. Fuori gli squalificati Mauri e Ledesma, sostituito da Matuzalem, ritorna in panchina Giuseppe Sculli dopo l’infortunio mentre starà fuori Foggia per scelta tecnica. In panchina andranno: Berni, Scaloni, Del Nero, Bresciano, Rocchi, Kozak e, appunto, Giuseppe Sculli.

    L’Udinese di Guidolin ritrova il suo ninho maraviglia Alexis Sanchez e spera di ritrovare, così, anche la vittoria che le consentirebbe legittimamente di ritornare a credere nel suo obiettivo, dopo la cocente sconfitta di Firenze della scorsa settimana contro la Fiorentina. Francesco Guidolin adotterà il suo consolidatissimo modulo 3-5-2 con il seguente undici in campo: Handanovic, Benatia, Zapata, Angella, Isla, Badu, Pinzi, Asamoah, Armero, Sanchez e Di Natale.

    In casa Udinese sono squalificati Domizzi ed Inler mentre in panchina ritornerà l’argentino Denis, che ha recuperato dalla contusione al ginocchio, oltre a Belardi, Eksrand, Pasquale, Cuadrado, Abdi, Denis e Corradi. L’unico dubbio per Guidolin potrebbe essere a centrocampo fra Badu ed Abdi, ma con il pimo favorito nettamente.

    Al Friuli di Udine arbitrerà Rizzoli di Bologna coadiuvato dai due assistenti di linea Faverani e Stefani e dal quarto uomo Giannoccaro.

  • La volata per la Champions, 4 squadre per un posto

    La volata per la Champions, 4 squadre per un posto

    Quando mancano solo 3 giornate alla fine del campionato la volata per la Champions si fa sempre più incerta. Nelle ultime giornate la grande sconfitta sembra essere l’Udinese che dopo la partenza ad handicap (5 sconfitte nelle prime 5 partite) ha inanellato un altro periodo nero con la sola vittoria di Napoli nelle ultime 5 gare. Ad avvantaggiarsi del momento difficile dei bianconeri sono state le squadre romane, con la Lazio che ha scavalcato i friulani di un punto e i giallorossi a pari punti con Di Natale e compagni. Un gradino sotto la Roma c’è la Juventus, capace di sprecare 4 punti nelle partite contro Cesena e Catania e costretta a rincorrere anche l’Europa League.

    Il calendario comunque vede avvantaggiati proprio i piemontesi, che dovranno affrontare nell’ordine Chievo, Parma e Napoli. I clivensi sono praticamente salvi dopo la vittoria sul Lecce ma già all’andata punirono i bianconeri in pieno recupero e aprirono la crisi di gennaio della squadra di Delneri. Stesso discorso vale per il Parma, praticamente salvo, e giustiziere della Juve all’andata. All’ultima giornata ci sarà il Napoli al quale basta solo un punto per ottenere la qualificazione diretta alla Champions League e ha poco da chiedere al campionato. Dunque la Juventus dovrà fare quello che non le è mai riuscito durante tutto il corso della stagione: vincere le partite che sulla carta dovrebbero essere più facili.

    Udinese e Lazio si affrontano tra loro nel prossimo turno e in caso di vittoria degli “aquilotti” i bianconeri potrebbero essere definitivamente estromessi dalla corsa per la Champions. La Roma invece dovrà scontrarsi contro i futuri campioni d’Italia del Milan e il risultato più probabile appare il pareggio. I turni successivi invece arridono agli uomini di Guidolin che affronteranno il Chievo (quasi salvo) e il Milan all’ultima giornata. I giallorossi invece hanno due partite difficili contro Catania e Sampdoria, entrambe in piena lotta salvezza. La Lazio invece se la gioca contro il Genoa (che non lotta per nessun obiettivo) ed il Lecce. Se si dovesse creare un gruppone a pari punti, ad avere la meglio sulle altre pretendenti sarebbe clamorosamente la Juventus, in virtù del vantaggio maturato negli scontri diretti con le avversarie in lotta Champions.

    I CALENDARI DELLA LOTTA CHAMPIONS (in grassetto le partite in casa)

    Squadra 36 Giornata 37 Giornata 38 Giornata
    LAZIO 60 pt
    UDINESE GENOA LECCE
    UDINESE 59 pt LAZIO CHIEVO MILAN
    ROMA 59 pt MILAN CATANIA SAMPDORIA
    JUVENTUS 56 pt CHIEVO PARMA NAPOLI
  • Pagelle Fiorentina-Udinese. Finalmente D’Agostino

    Pagelle Fiorentina-Udinese. Finalmente D’Agostino

    Una partita veloce e divertente, con continue emozioni, capovolgimenti di fronte e ripartenze. Una partita che rende lustro alla squadra di Sinisa Mihajilovic, nel risultanto roboante, 5 a 2, nella prestazione, nel gioco. Le ambizioni Champions dell’ Udinese, dopo questa sconfitta così pesante, risultano molto ridimensionate, essendo sfuggita la ghiotta occasione di mettere pressione alla Lazio quarta in classifica, in vista del posticipo di domani sera.
    Le pagelle:

    FIORENTINA (4-3-3)

    Boruc 6 Poco impegnato nel complesso della gara, a parte nei due gol dell’ Udinese, nei quali è incolpevole, soprattutto nello splendido gol di Pinzi al volo

    De Silvestri 6 Partita sufficientemente attenta, senza produrre spinte troppo incisive

    Gamberini (dal 44’ s.t. Natali) 6.5 Buone azioni di contenimento, chiusure sicure, soprattutto al 33′ su Di Natale che si era inserito in velocità. Impreciso, però, su alcuni rinvii.

    Kroldrup 6 Partita sufficientemente sicura ed attenta

    Pasqual 6.5 Buone incursioni, su tutte particolarmente degna di menzione è l’ottima volata con cross teso e tagliato per Cerci al 22′ del secondo tempo,

    Behrami 6.5 Partita di sostanza, attento a conquistare palla e ripartire, entra nell’ azione del 2 a 0 di rimpallo, ha unabuona occasione che impegna Handanovic al 7′ del secondo tempo, ed entra anche nell’ azione del pallonetto di 4 a 2 di Cerci, con una precisa verticalizzazione.

     D’Agostino (dal 44’ s.t. Gulan) 7.5 Il migliore in campo insieme a Cerci. Segna una doppietta, detta i tempi, fa girare la squadra, è sempre nel vivo dell’ azione, sempre al servizio della squadra, con grande intelligenza tattica

     Montolivo 7 Buone iniziative, è lui che propizia il 2 a 0 di D’Agostino con un’ azione travolgente. Si fa ammonire al 21′ del secondo tempo.

    Cerci 7.5 Seconda doppietta consecutiva dopo quella di Cagliari. Realizza assist, splendido quello per Vargas, segna due gol, in pallonetto ed in area di sinistro. Ha acquisito maggiori motivazioni e sicurezze nei suoi mezzi, ritrovando uno spazio da protagonista assoluto

     Gilardino 6.5 E’ sempre in agguato, ma non segna. Al 40′ sfiora il gol di testa, due minuti dopo è impreciso su cross di Vargas. Nella ripresa in azione di contropiede pecca di eccessivo altruismo volendo servire Montolivo.

    Vargas (dal 34’ s.t. Marchionni) 6.5 Gol dell’ 1-0 di straordinaria fattura, al volo, sua terza realizzazione in campionato. Per il resto, fornisce un’ ottima prestazione, sostituito da Marchionni perchè al rientro

    UDINESE  (4-5-1):

    Handanovic 6 Una gara sfortunata, con ben 5 gol al passivo. Ma è incolpevole sulle reti subite, mentre è bravo su Beherami, evitando un passivo ancora peggiore

    Benatia 5.5 Spesso disattento ed impreciso

    Zapata 6 Impreciso in alcune occasioni, devia involontariamente il tiro dalla distanza di D’Agostino che vale il 3 a 1

    Coda (dall’8’ p.t. Angella 5.5)  Mediocre nell’approccio con la gara

    Pasquale 6 Qulache buona incursione, soprattutto con il cross per Isla al 35′

    Isla 5.5 Partita mediocre, manca una deviazione di testa al 35′ su ottimo assist di Pasquale che avrebbe potuto portare al pareggio per 2-2

    Pinzi 6 Splendido il suo gol del 2 a 1, che aveva accorciato le distanze, con una straordinaria girata al volo.

     Cuadrado (dal 38’ s.t. Vydra) 5.5 Partita non incisiva 

    Badu (dal 39’ p.t. Denis 5.5) Non incide sulla gara, Guidolin cercava il suo peso per supportare Di Natale, ma non ha lasciato il segno

     Asamoah 6 Ha il merito di realizzare il gol del provvisorio 3 a 2.

     Di Natale 5.5 Qualche buono scatto contenuto, però, dalla difesa Viola, ma non è mai realmente pericoloso, e questa è una notizia dato il suo straordinario rendimento stagionale: stanchezza più che normale