Tag: udinese

  • Sanchez il Manchester City offre 43 milioni

    Sanchez il Manchester City offre 43 milioni

    L’affare principe del calciomercato di questa stagione è quello legato alla posizione del Ninho Maravilla, Alexis Sanchez, cercato dal Barcellona, vicino per un periodo all’Inter, poi di nuovo ad un passo dai blaugrana, la destinazione che lui stesso preferirebbe, ed ora vicino al Manchester City che ha rilanciato “l’asta” con un offerta da capogiro: ben 43 milioni di euro.

    © Gabriele Maltinti/Getty Images
    Lo sceicco Mansour, infatti, come rivela il Daily Mail vuole regalare il cileno a Roberto Mancini e vuole mostrare la forza dei suoi petroldollari a tutta Europa ed, in particolare, al Chelsea del Paperone rivale Abramovich, e del Barcellona. Il Barca, infatti, seppur sia la destinazione preferita dal calciatore – come lui stesso ha rivelato anche all’Udinese chiedendo di prediligere la pista blaugrana anche se dovessero giungere offerte economicamente più vantaggiose, sia per lui stesso che per il club – ma la squadra blaugrana non ha il potenziale economico degli sceicchi oppure del petroliere russo, anche perchè l’intento del club spagnolo è quello di acquistare e “riportare a casa” Cesc Fabregas dall’Arsenal. Inoltre, dopo le notizie delle difficoltà finanziarie dei club della Liga spagnola – seppur con le parziali eccezioni di Real Madrid e Barcellona – il Barca non può spendere quanto le rivali di mercato. Dalla sua parte, il club catalano ha la forza dell’appeal del gioco, delle vittorie, della presenza di un tecnico come Pep Guardiola, ma tali argomentazioni, di fronte al cash offerto dal Manchester City, potrebbero finire in secondo piano. La decisione spetta al cileno, ma ora la palla passa anche all’Udinese che, di fronte ad una somma del genere, potrebbe decidere di preferire la pista inglese per potere ricavare la liquidità necessaria a rendere la propria squadra competitiva per affrontare il prossimo campionato ed i preliminari di Champions League.

  • Comproprietà, D’Agostino torna a Udine

    Comproprietà, D’Agostino torna a Udine

    L’ora della risoluzione delle comproprietà, nella sede della Lega Calcio a Milano, è un momento atteso soprattutto dai calciatori in bilico fra due squadre, per conoscere il proprio “destino” per la prossima stagione.

    © Claudio Villa/Getty Images
    Ben ventidue le situazioni contrattuali incerte da risolvere alle buste ed, in particolare, quella di Gaetano D’Agostino, pezzo pregiato e regista di qualità, ambito in passato dalla Juventus due stagioni fa e poi gradito anche al Real Madrid, che aveva spesso dichiarato il suo interessamento per il giocatore prima di concludere l’acquisto di Xabi Alonso. In quell’occasione, però, il prezzo fissato dall’Udinese, circa 25 milioni di euro, raffreddò l’interessamento delle Merengues, e D’Agostino venne poi girato alla Fiorentina. Ora, invece, Gaetano D’Agostino tornerà, almeno per il momento dato l’esito dell’apertura delle buste, ad Udine. La Fiorentina, infatti, che deteneva l’altra metà del cartellino ha giocato al ribasso dell’offerta in busta, e l’Udinese ha rilevato il calciatore a titolo definitivo. Per lui, però, una sorte non propriamente favorevole, nonostante nel recente passato paresse che la sua carriera stesse per decollare: anche l’Udinese non pare interessata a mantenerlo in organico per la prossima stagione, così come ha già dichiarato il direttore sportivo friulano Larini, e proverà a cederlo al Parma, che aveva già mostrato il suo interessamento verso il centrocampista palermitano. Fra le altre comproprietà più rilevanti da risolvere alle buste, Albin Ekdal ritorna alla Juventus, che ha offerto 1,3 milioni contro il milione del Bologna, mentre il portiere Emiliano Viviano va all’Inter, che ha battuto l’offerta del Bologna, pronto a cambiare presto destinazione, direzione Roma sponda giallorossa.

  • Comproprietà, adesso è corsa contro il tempo

    Comproprietà, adesso è corsa contro il tempo

    Poco più di 24 ore alla fine delle contrattazioni per le comproprietà e ancora molte situazioni di giocatori a metà, non sono state risolte. In questo periodo di vacche magre, acquistare dei giocatori a metà sembra essere la soluzione migliore per rinforzare i propri organici, ma quando si arriva in questo periodo gli affari sembrano complicarsi per la mancanza di accordi fra le parti e il ricorrere alle buste, pare essere l’unica soluzione. Facendo una panoramica generale fra i maggiori affari in ballo che vedono coinvolte le principali squadre italiane quello che più risalta agli occhi degli interessati è la situazione di alcune pedine ottime anche per eventuali scambi. In casa Milan ad esempio è già stata sistemata da tempo la situazione di Boateng, Paloschi e Strasser che rimarranno in rossonero, mentre a vestire la casacca dei grifoni sarà il giovane Beretta.

    Emiliano Viviano | © Dino Panato/Getty Images
    Più complicata pareva essere la situazione del difensore Astori e di Borriello che, invece, si sono risolte a favore di Cagliari e Roma per un introito monetario di 13 milioni entrati nelle casse rossonere. Un’altra grande alle prese con i numerosi riscatti è la Juventus, la società torinese molto attiva sul mercato d’entrata ha riscattato nella giornata di ieri per la “modica” cifra di 37 milioni, 4 giocatori: Motta, Pepe, Matri e Quagliarella. L’esborso economico di Madama sarà suddiviso in 3 tranche annuali, ma se per i due attaccanti la conferma appare certa, lo stesso discorso non vale per Pepe, l’esterno è stato richiesto dallo Zenit di Spalletti e per Motta che non è molto amato sotto la Mole e potrebbe essere inserito in qualche trattativa. Chi non vestirà il bianconero è, invece, Sebastian Giovinco, che nonostante le lusinghe ricevute dal neo allenatore juventino Antonio Conte, rimarrà in Emilia almeno un altro anno visto che il Parma ha da poco riscattato la sua metà per 3 mln di euro, chi dovrebbe far ritorno alla base è Raffaele Palladino, l’esterno apprezzato dal tecnico della Vecchia Signora, potrebbe essere un’alternativa all’addio probabile di Pepe. Il Parma si consolerà della perdita dell’esterno, con il riscatto di Dzemaili dal Torino, destinato anche lui a cambiare aria (Napoli alla porta) e Galloppa dal Siena, lasciando Reginaldo in Toscana. Rimanendo in Emilia è molto più spinosa la situazione di Viviano, il portiere a metà fra Bologna e Inter dovrebbe finire alla corte nerazzurra per ricoprire il ruolo di vice Julio Cesar, cosa che non aggrada molto l’estremo difensore che vede palesarsi all’orizzonte la possibilità di un trasferimento nella capitale sponda giallorossa. Il problema è che le due società non sono d’accordo sulle cifre dell’operazione e questo potrebbe portarle alle buste, salvo risvolti dell’ultima ora. Chi cambierà sicuramente squadra è Parolo, riscattato dal Cesena, ma che non dovrebbe rimanere in terra romagnola il prossimo anno, per lui, infatti, quasi sicuramente si apriranno le porte di una società di fascia più alta. Un’altra squadra che avrà da risolvere alcune grane sarà l’Udinese, che non intende riscattare D’Agostino, in comproprietà con la Fiorentina e che, dovrebbe mantenere Denis tra le sue fila, ma in questo caso si tratterebbe solo di rinnovo della comproprietà con il Napoli. Rinnovo che sarà previsto anche nel caso di Beppe Sculli, a metà fra Lazio e Genoa e che rimarrà alla corte di Reja, almeno per un’altra stagione. Questi sono i maggiori casi da risolvere, ma le prossime ore saranno caldissime, vi sono, infatti, tante altre comproprietà da sciogliere o rinnovare e il tempo corre. ACERBI Francesco GENOA REGGINA ALMIRON Sergio Bernardo BARI JUVENTUS ANDREOLLI Marco INTER CHIEVO ANTENUCCI Mirco TORINO CATANIA BARRETO DE SOUZA Paulo BARI UDINESE BELMONTE Nicola SIENA BARI BUDEL Alessandro BRESCIA PARMA CACIA Daniele LECCE PIACENZA CARMONA TELLO Carlos Emilio ATALANTA REGGINA CORDOVA Nicolas BRESCIA PARMA CURCI Gianluca SAMPDORIA ROMA D’AGOSTINO Gaetano FIORENTINA UDINESE DENIS German Gustavo UDINESE NAPOLI DZEMAILI Blerim PARMA TORINO EKDAL Albin BOLOGNA JUVENTUS REGINALDO Ferreira Da SIlva SIENA PARMA FORESTIERI Fernando Martin UDINESE GENOA GALLOPPA Daniele PARMA SIENA GHEZZAL Abdelkader BARI SIENA GUBERTI Stefano SAMPDORIA ROMA JANKOVIC Bosko GENOA PALERMO KRHIN Rene BOLOGNA INTER LANZAFAME Davide PALERMO JUVENTUS LODI Francesco CATANIA EMPOLI MALONGA Dominique CESENA TORINO MASIELLO Salvatore BARI UDINESE OBI Joel Chukwuma PARMA INTER PALLADINO Raffaele PARMA JUVENTUS PAOLUCCI Michele SIENA JUVENTUS PAROLO Marco CESENA CHIEVO SCULLI Giuseppe LAZIO GENOA TISSONE Fernando Damian SAMPDORIA UDINESE VIVIANO Emiliano INTER BOLOGNA

  • Giallo Sanchez: niente Europa. Il City rilancia

    Giallo Sanchez: niente Europa. Il City rilancia

    Alexis Sanchez è l’uomo del mercato. Lo si poteva prevedere alla vigilia, e così è stato: ecco perchè la trattativa fra Udinese e Barcellona per portarlo in blaugrana – come ormai pareva assolutamente certo ed ormai assodato – non poteva essere tanto semplice e lineare. Le complicazioni, si sa, sono il “sale” del calciomercato, ciò che rende interessanti le trattative ed i retroscena, soprattutto se legati ad un calciatore del suo calibro ed a un affare che molti club desidererebbero concludere. Ecco perchè, nonostante il calciatore cileno avesse ormai annunciato anche ai compagni di Nazionale il suo approdo a Barcellona, ora il giallo della trattativa si infittisce: il giocatore, infatti, doveva partire per l’Europa, ma non lo ha fatto. Ha solo ottenuto un permesso dal suo ct per sbrigare alcuni affari personali.

    Alexis Sanchez | © patricia de Melo/Getty Images
    Quel che è certo, è che el Ninho Maravilla vuole fermamente il Barca e vuole essere allenato da Pep Guardiola: il suo entourage infatti avrebbe comunicato alla famiglia Pozzo la volontà di trasferirsi nella città catalana anche se dovessero giungere delle offerte più convenienti, sia per il club che per il giocatore, da parte di altre squadre. Per ora l’offerta del Barca si aggira sui 38 milioni, più il cartellino di Jeffren e un’amichevole da disputare ad Udine, per un complessivo di 41 milioni di euro. Il Manchester City, però, rilancia l’offerta: 40 milioni cash più 5 bonus, ed inoltre l’offerta al calciatore di 4.5 milioni di euro all’anno, contro i 3 milioni di ingaggio propostigli dal Barcellona. Cifre da capogiro, che la famiglia Pozzo dovrà valutare, insieme al calciatore stesso che, però, ha mostrato di avere le idee chiare sulla sua prossima destinazione. Anche il presidente del Granada, club spagnolo di proprietà della famiglia Pozzo, Quiqe Pina, rivela una previsione sul futuro del Ninho Maravilla: “Andrà al Barcellona, all’80%“. Ma la soap opera, per ora, continua…

  • Granada in Liga, la favola dei Pozzo

    Granada in Liga, la favola dei Pozzo

    Il 2011 sarà sicuramente un anno da ricordare per la famiglia Pozzo, l’Udinese dopo un campionato stratosferico ha la possibilità di regalare al Friuli i prestigiosi riflettori della Champions League e da ieri una nuova gioia arriva da Granada club rilevato due anni fa per evitargli il fallimento e riportato nella Liga in appena due stagioni con due promozioni consecutive.

    Giampaolo Pozzo | © Roberto Serra/Getty Images
    Granada aspettava il massimo campionato da ben 35 anni, ieri infatti per la città è stato festa allo stato puro. Ovviamente gran parte del merito va ancora una volta alle scelte oculate della famiglia Pozzo, la rete di osservatori in giro per il mondo, le sinergie con la stessa Udinese e le notevoli capacità manageriali sono un esempio da seguire. Se fino a ieri infatti tutti esaltavamo la cantera del Barcellona e la sua capacità di allevare grandi talenti, da oggi è doveroso esaltare il “sistema Pozzo” fatto nelle periferie del grande calcio ma con risultati incoraggianti. Nel Granda ci sono ben 12 giocatori che fanno riferimento all’Udinese, l’erore della partita promozione è Odion Ighalo, attaccante nigeriano passato dall’Udinese e il Cesena prima di trovare la sua dimensione naturale. Nella scuderia Pozzo pare stia per entrare a far parte anche il Tenerife per sogni ancora diversi.

  • Sanchez verso Manchester. Il City brucia tutti

    Sanchez verso Manchester. Il City brucia tutti

    Dall’Inghilterra ne sono certi: Alexis Sanchez sarà il colpo del Manchester City. Per il tabloid britannico Sun Citizens e Udinese hanno trovato l’accordo nella notte sulla base di 35 milioni di euro per il passaggio dell’attaccante cileno alla corte di Roberto Mancini bruciando la concorrenza di Barcellona, Inter, Juventus e Real Madrid.

    Nonostante nei giorni scorsi il patron dei friulani Pozzo aveva chiuso a metà la porta per una sua cessione che sarebbe avvenuta solo a fronte di un’offerta di 40 milioni di euro, il presidente si è accontentato di 5 in meno a patto che fossero solo cash senza l’inserimento di alcuna contropartita tecnica. E lo sceicco Mansour, proprietario dei Citizens, pare avrebbe accolto favorevolmente la richiesta dei bianconeri.

    A questo punto resta da ratificare solo l’accordo con il calciatore: 3.5 milioni netti all’anno a salire per i prossimi 5 anni l’offerta del Manchester.
    Con l’arrivo di Sanchez, che avrebbe preferito rimanere in Italia, è scontata la partenza di Carlos Tevez da Manchester: sul giocatore è sempre vigile l’attenzione di Juve ma in particolare dell’Inter che, perso proprio il cileno, concentrerebbe tutti gli sforzi per portare a Milano l’argentino.

    Foto: Panorama

  • Pozzo gela tutti “per Sanchez manca l’offerta giusta”

    Pozzo gela tutti “per Sanchez manca l’offerta giusta”

    Le capacità di scovare talenti e di tenere i bilanci della società in ordine evitando voli pindarici e spese folli permette all’Udinese di far i prezzi dei suoi gioielli e quindi di non esser preso per la gola dalle big di Italia e d’Europa.

    Il patron Pozzo ha ancora una volta precisato che manca l’offerta giusta per portar via Alexis Sanchez da Udine, è quindi bassa anche l’offerta del City che a tutt’oggi si aggira sui 35 milioni di euro ed è la migliore di quelle del novero delle pretendenti.

    “Alexis è un giocatore super richiesto, ma ha un prezzo importante. Non è un’operazione facile per chi vuole comprarlo. E sia lui che il suo agente sono persone intelligenti, che si rendono conto che in primis non lo possiamo regalare e in secundis se su di lui non c’è la giusta considerazione, è meglio che resti a Udine per non rischiare di bruciarsi o di essere messo in discussione”.

    In casa Udine è ormai chiaro che si priveranno del cileno solo per una cifra irrinunciabile altrimenti decideranno di tenerlo in organico almeno fino al preliminare di Champions League che in caso di passaggio del turno porterebbe nelle casse dei friulani 20 milioni di euro.

    Ovviamente se Sanchez giocasse il preliminare la Juventus poi avrebbe un grosso vantaggio rispetto a Inter, City e Barcellona non dovendo giocare le coppe. L’Inter però gode sempre dei favori del giocatore e della possibilità di trattativa concessa da Pozzo.

  • Sanchez tra Barcellona e Inter

    Sanchez tra Barcellona e Inter

    independent.co.ukDopo le dichiarazioni di ieri del Presidente dell’Udinese, Giampaolo Pozzo, che riteneva non sufficienti le offerte ricevute per Alexis Sanchez, già oggi qualcosa si sta muovendo. “Non c’è stata quella grande irruenza che serve per prendere un campione” aveva dichiarato il patron della squadra friulana. Ma l’offerta del Barcellona  si sta definendo in modo più preciso. La formazione catalana avrebbe offerto, infatti, all’attaccante cileno 3 milioni di euro netti a stagione per 4 anni. Inoltre avrebbe proposto all’Udinese 25 milioni di euro più una contropartita tecnica, probabilmente Bojan Krkic, che non soddisfa i friulani. La sensazione è che con un rialzo dell’offerta di qualche milione la trattativa potrebbe andare in porto. In ogni caso Pep Guardiola ha già individuato in Giuseppe Rossi la valida alternativa alla punta dell’Udinese, cosa che potrebbe ammorbidire le richieste di Pozzo, anche perchè il prestigio dei Campioni d’Europa in carica potrebbe essere determinante per portare Sanchez a vestire la maglia blaugrana.

    L’Inter intanto rimane in corsa. Il club nerazzurro avrebbe proposto 18 milioni di euro più Mariga come contropartita. Il cash è la parte dell’offerta che piace meno a Pozzo: pochi soldi. Mentre il giovane centrocampista è un giocatore che l’Udinese sta osservando da tempo. Anche in questo caso l’Inter dovrebbe alzare la proposta. A meno che Massimo Moratti non voglia fare follie per accaparrarsi Sanchez, la cosa più logica è che il denaro incassato dalla cessione di un big possa essere reinvestito in questo affare. Il nome è Maicon. Mourinho lo vuole e il Real Madrid sembra disposto ad accontentarlo. Per ciò se si dovesse sbloccare la trattativa per il brasiliano anche quella tra Inter-Udinese per Sanchez potrebbe avanzare.

    Anche il Manchester United di Alex Ferguson era interessato, ma nelle ultime ore si starebbe defilando. Stessa sorte per la Juve che date le cifre per arrivare al cileno sta concentrando il proprio sforzo economico su Mirko Vucinic, altro obiettivo esoso e difficile da portare a termine.

  • L’Udinese alza l’asta per Sanchez e l’Inter torna in corsa

    L’Udinese alza l’asta per Sanchez e l’Inter torna in corsa

    Panorama
    Giampaolo Pozzo, patron dell’Udinese ieri ha spiazzato tutti rilasciando le seguenti dichiarazioni in merito al giocatore più seguito di questo mercato estivo: “Nonostante tutti vogliano Sanchez, ho fiducia sulle chances che possa giocare ancora con la casacca dell’Udinese il prossimo anno, soprattutto in virtù delle trattative finora sviluppate. Se infatti non arriva un’offerta irrinunciabile, significa che i grandi club non sono del tutto convinti delle capacità dell’attaccante e che non sono pronti a valorizzarlo come meriterebbe, per cui è meglio che il ragazzo rimanga in Friuli un’altra stagione per consacrare definitivamente le proprie qualità e terminare il percorso di maturazione iniziato tre anni fa. Sarebbe un bene sia per noi che per lui”. In serata poi altre dichiarazioni, che fanno trapelare forse in maniera troppo evidente la voglia di far salire la corsa all’asta per l’acquisto del talento cileno:Una squadra mi ha offerto 35 milioni di euro, un’altra contropartite interessanti. Le contropartite tecniche mi vanno benissimo, anche perché mi toccherebbe spendere denaro comunque per fare la campagna acquisti. Anche il Barcellona ha messo sul piatto Bojan, ma al momento nessuno ha mostrato grande interesse, quella grande irruenza che serve per prendere un campione. Ci sono stati solo dei pour parler”. Dove sarà dunque il futuro del Nino Maravilla nella prossima stagione? A parte le dichiarazioni di facciata, sicuramente sarà difficilissimo trattenere il talento cileno ancora per un anno a Udine. Le attenzioni di tutti questi grandi club ormai sono evidenti, e lo stesso giocatore ha detto più volte di sentirsi ormai pronto per fare il salto di qualità e misurarsi in una grande squadra, con l’obiettivo di vincere titoli importanti. Le voci dell’accordo già raggiunto con il Barcellona quindi vengono smentite dalle seconde dichiarazioni, attraverso le quali, Pozzo lancia un paio di messaggi chiari ai nerazzurri e agli altri pretendenti: il primo è che “Sanchez verrà pagato caro”, mentre il secondo molto in favore della squadra di Moratti è relativo al gradimento di un’offerta caratterizzata dall’inserimento di contropartite tecniche, oltre che di una degna offerta in contanti. L’Udinese ovviamente non vuole vedersi materializzare un secondo caso D’Agostino, quando vide arrivare offerte di 25 milioni dal Real, e la ritenne non degna, ritrovandosi l’anno seguente con un giocatore che non aveva motivazioni e doverlo svendere a 10 milioni alla Fiorentina a distanza di una stagione. Secondo le ultime indiscrezioni trapelate da Sky Sport 24 l’Inter tornerebbe in corsa per l’acquisto dell’attaccante cileno poiché le contropartite che andrebbe ad offrire ai bianconeri sarebbero molto gradite ai Pozzo. Mariga innanzitutto che è un obiettivo che fa gola al Napoli e che i nerazzurri valutano tra i 10 e i 15 milioni. L’offerta partenopea è più bassa ma l’Inter rimane alla finestra per il caso Sanchez. Ovviamente sul piatto potrebbe finire anche Santon, o altri giocatori sui quali ha da tempo messo l’occhio l’Udinese. L’offerta dovrà essere composta ovviamente anche da una parte importante in denaro cash, che verrà monetizzato molto probabilmente dalla vendita di Maicon. Sono sempre più insistenti le voci che vorrebbero un Mourinho deciso a tentare nuovamente l’assalto al terzino brasiliano dell’Inter. Dopo il tentativo andato a male nella scorsa estate, adesso è il momento per Maicon di cambiare aria, e tutti gli indizi portano a Madrid. L’offerta nerazzurra per strappare Sanchez alla concorrenza si concretizzerebbe nella realtà in 20 milioni (migliorabile vista l’asta in corso) più Mariga, mentre in Spagna parlano di due offerte del Barça: la prima 25 milioni più relativi bonus in merito ai risultati conseguiti dal club e dal giocatore, e la seconda sempre di 25 milioni più un giocatore, dove in questo caso si fa il nome di Bojan. L’affare è tutt’altro che chiuso, Real e Manchester City rimangono alla finestra, in questa partita a scacchi del mercato più caldo degli ultimi anni. Dichiarazioni tratte da Fc Inter News. it

  • Intervista a Diego Fabbrini, dalla B alla Champions

    Intervista a Diego Fabbrini, dalla B alla Champions

    Ciao Diego, grazie per aver accettato il nostro invito. Sei impegnato adesso al Torneo di Tolone, vista la determinazione e la qualità degli azzurrini è un peccato non esser all’Europeo vero?

    Si, senza dubbio e una bella delusione non poter giocare l’Europeo

    Cosa ha portato in più Ferrara nel gruppo?

    Sicuramente ha portato determinazione e la voglia di vincere

    Come valuti la tua stagione?

    Penso che la mia stagione sia abbatanza positiva a parte il periodo nel quale ho avuto problemi fisici e nel quale non ho giocato

    Dalla B alla Champions. Cosa lascia ad Empoli e che ti aspetti dall’avventura ad Udine?

    Per me e una grande soddisfazione poter giocare con l’Udinese, e non vedo l ora di poter iniziare questa nuova avventura

    Giuseppe Rossi dopo tanta gavetta è riuscito ad imporsi. E’ uno stimolo in più?

    Lui e un grande giocatore ed era logico che si imponesse al calcio mondiale

    Ci fai una promessa? Preliminari Champions, l’Udinese ha bisogno di un gol per qualificarsi, siamo all’Emirates Stadium o all’Allianz Arena. Fabbrini, tunnel a Lahm (o Sagna) e trova il gol all’incrocio. Ringrazi noi de Il Pallonaro?

    Certo, mi sembrerebbe il minimo, spero con tutto il cuore che la vostra previsione si trasformi in realta.
    Grazie della disponibilità. E ovviamente in bocca al lupo.