Tag: udinese

  • Sanchez al Barcellona, è fatta

    Sanchez al Barcellona, è fatta

    Il primo grande colpo di questa sessione di calciomercato, che avrebbe dovuto creare l’effetto domino, è ormai in dirittura d’arrivo: Alexis Sanchez sta per diventare un giocatore del Barcellona. La stampa spagnola da l’affare ormai chiuso con l’Udinese che dovrebbe incassare una cifra vicino ai 40 milioni. L’ufficialità è attesa nel pomeriggio, il cileno firmerà un contratto di 5 anni con i campioni d’Europa in carica.

    © RODRIGO ARANGUA/AFP/Getty Images
    Sanchez al termine della Coppa America, dove si trova impegnato attualmente con la sua nazionale, il Cile, potrà così esaudire il desiderio di vestire la maglia blaugrana dopo che aveva fatto sapere al patron friulano Pozzo di non accettare altra destinazione all’infuori di quella catalana. Sul Nino Maravilla infatti era piombato anche il Manchester City del facoltoso sceicco Mansour offrendo la bellezza e l’enormità di 43 milioni di euro all’Udinese ma l’assalto era subito rientrato per la volontà del calciatore di approdare alla corte di Pep Guardiola. Sanchez, che era stato anche obiettivo di Juventus ma soprattutto Inter, ha trascinato l’Udinese con le sue giocate prima che con i suoi gol (12) a centrare il traguardo dei preliminari di Champions League precedendo in classifica squadre ben più attrezzate come Roma, Lazio e Juventus.

  • Inler al Napoli, oggi l’annuncio

    Inler al Napoli, oggi l’annuncio

    Forse ci siamo. Anche se il forse è d’obbligo in una trattativa lunga, articolata e complessa come quella che riguarda il passaggio (ormai molto probabile) di Inler dall’Udinese al Napoli. Una trattativa iniziata nella scorsa estate e poi frenata da Guidolin, che volle trattenere il centrocampista ad Udine almeno per un’altra stagione. Una stagione in cui, Inler ha segnato un gran gol al San Paolo e ha deciso di non esultare, per rispetto della squadra che lo ha tanto cercato, corteggiato ed inseguito.  

    © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Un segnale chiarissimo della sua volontà, un atto d’amore vero e proprio, insolito nel calcio italiano, in cui le “non esultanze” sono, solitamente, una prerogativa degli ex. Nonostante tutto potesse sembrare facile e scontato, nel mese di giugno i colpi di scena non si sono risparmiati: dapprima l’inserimento della Juventus nella trattativa, poi le dichiarazioni di pretattica di De Laurentiis, poi l’esenzione di Inler dal preritiro con l’Udinese ed, infine, l’ultimatum della famiglia Pozzo, sia al giocatore che al Napoli: tutto deve concludersi entro poche ore.   Le dichiarazioni di Guidolin, in tal senso, sono rivelatrici di una trattativa che sta, quindi, per concludersi, dopo tante tribolazioni: il tecnico, infatti, ha dichiarato che Inler lo ha sempre tenuto informato sugli sviluppi della trattativa e che, nonostante speri che il centrocampista rimanga ad Udine, la sensazione è che, con molta probabilità, potrebbe partire. Tutto fatto, dunque? Stavolta pare proprio di si, ed oggi stesso Inler possa firmare il contratto con la squadra Azzurra e prendere parte alla presentazione delle maglie per la prossima stagione, che si svolgerà in una location particolare, come il porto di Napoli, a bordo di una nave da crociera.

  • Sanchez, l’Inter torna in corsa!

    Sanchez, l’Inter torna in corsa!

    Alexis Sanchez torna ad essere l’obiettivo primario dell’Inter per sistemare l’attacco: rassicurata dalle dichiarazioni di Samuel Eto’o, pronto a restare a vita nella società nerazzurra, la dirigenza, con Marco Branca in testa, sarebbe pronta a dare l’assalto al cileno dell’Udinese, inserendosi nella trattativa tra friulani e Barcellona che da 3 settimana parlano ininterrottamente dell’eventuale trasferimento del calciatore in Spagna.

    © RODRIGO ARANGUA/AFP/Getty Images
    Le possibilità che l’Inter diventi presto la squadra in pole position per Sanchez sono reali ma restano legate alla cessione di Wesley Sneijder: Massimo Moratti aspetta con trepidazione l’offerta del Manchester United (che sarà formalizzata in queste ore o al più tardi nei prossimi giorni) e secondo indiscrezioni Sir Alex Ferguson sarebbe pronto a versare nelle casse nerazzurre una cifra anche superiore ai 35 milioni di euro, cifra che quantifica il valore del giocatore fatta dal Presidente Moratti stesso. C’è da dire che il massimo dirigente dell’inter è molto legato all’olandese ma a certe cifre pare difficile dire di no (ricordarsi della questione Ibrahimovic) anche perchè nel modulo tattico di Gasperini, Sneijder sarebbe di difficile collocazione, a meno che non si decida di snaturarlo per farlo giocare esterno d’attacco o centrocampista davanti alla difesa riducendone però così il raggio d’azione. Ecco perchè con i soldi ricavati dalla sua cessione si potrebbe prendere un giocatore talentuoso ed in rampa di lancio e che ha la peculiarità di essere molto più funzionale al progetto tattico di “Gasp”, rendendo l’attacco dell’Inter veramente devastante! Inoltre il Barcellona, l’unica squadra gradita da Sanchez, pare molto in difficoltà sul piano economico, divisa tra 2 fuochi: meglio portare alla corte di Guardiola il cileno oppure investire tutti i soldi per richiamare alla casa madre un grande nome come quello di Cesc Fabregas? Sembra che la disponibilità per arrivare a tutti e 2 i calciatori non ci sia ma queste sono solo delle indiscrezioni che potrebbero anche rivelarsi infondate. Il dato certo è che i campioni d’Europa non si smuoveranno dall’offerta complessiva fatta all’Udinese in precedenza ovvero 37 milioni di euro comprensiva di denaro cash, bonus per le eventuali vittorie, ed una contropartita tecnica. Finora però nessun calciatore offerto ai friulani si è detto pronto a trasferirsi ad Udine, vedendo la società dei Pozzo come un ridimensionamento della propria carriera (Jeffren su tutti). Si sta lavorando per cercare di inserire Jonathan Soriano, attaccante classe 1985 che con il Barcellona B è stato il capocannoniere dell’ultimo campionato di Segunda Division. Per trovare l’accordo inoltre il Barça pare intenzionato a spingersi dai 26 milioni inizialmente offerti ai 28 (immediati), il tutto però tenendo presente che sarebbero diminuiti i vari bonus legati al rendimento del giocatore: il totale dell’operazione sarebbe quindi sempre di 37 milioni. Cifra che non soddisfa completamente il Presidente bianconero perchè legata a troppe variabili. Da qui potrebbe nascere l’inserimento dell’Inter che con una liquidità maggiore (se Sneijder venisse ceduto in poco tempo) si fionderebbe su Sanchez (magari investendo una 30 di milioni cash e la metà del cartellino di una o 2 contropartite tecniche da scegliere tra Mariga, Coutinho e Santon) cercando di convincere anche il cileno che, a quanto riferiscono fonti vicine al calciatore, avrebbe il solo desiderio di giocare affianco a Messi. L’Inter però non è una squadra di secondo piano e pensandoci bene il “Nino Maravilla” potrebbe anche convincersi che la destinazione nerazzurra sarebbe egualmente prestigiosa e non una scelta di ripiego. Stiamo infatti parlando sempre di un top club europeo, una squadra di valore assoluto che è pronta a tornare a vincere sia in Italia che in Europa. Le prossime ore saranno decisive, soprattutto perchè nella sede dell’Inter si attende il fax dell’offerta del Manchester United per Sneijder. Un blitz della società inglese per assicurarsi il talento Oranje potrebbe creare un effetto domino senza precedenti con un vorticoso giro di attaccanti pronto a rivoluzionare il panorama del calcio internazionale.

  • Bologna, Caracciolo e asse con l’Udinese

    Bologna, Caracciolo e asse con l’Udinese

    Dopo le vicende tribolate dei giorni scorsi, fra calcio scommesse, scandalo pass disabili per accedere alla Zona a traffico limitato, che ha coinvolto calciatori rossoblu e loro compagne, il Bologna inizia a programmare seriamente la prossima stagione sul mercato con quattro acquisti mirati a rafforzare la rosa nei reparti in cui l’organico è carente, ma con oculatezza gestionale, in coerenza con il pensiero del neo presidente Guaraldi.

    © Valerio Pennicino/Getty Images
    Il punto fermo della nuova stagione sarà ancora il capitano Marco Di Vaio, così come ha confermato anche il vicepresidente Maurizio Setti, sottolineando che il bomber sarà ancora il principale punto di riferimento per l’obiettivo “salvezza tranquilla” della prossima stagione. In primis, però, c’è anche la volontà di potenziare la rosa, ed in tal senso i nomi che sembrano più probabili sono quelli di Diamanti e Caracciolo provenienti dal Brescia, il fantasista e l’ “Airone”, per rafforzare il reparto offensivo, sia in termini di fisicità che di fantasia. In arrivo per il loro acquisto un’offerta da 7.5 milioni complessivi finalizzati all’acquisto definitivo della punta ed alla comproprietà di Diamanti, più due contropartite tecniche come Paponi e Rodriguez. Il Bologna, però, temporeggia perché ha la necessità di fare cassa prima con la cessione di Britos. Altri due innesti potenziali sono quelli di Cuadrado e Munari dall’Udinese: per entrambi ci dovrebbe essere la volontà del trasferimento in rossoblu con tutta probabilità con la formula del prestito. Quattro trattative parallele che sembrano destinate ad andare in porto senza problemi particolari e che dovrebbero fare da preludio a due cessioni importanti in casa Udinese, ossia quelle di D’Agostino e di Floro Flores, destinati rispettivamente al Siena ed al Genoa.

  • Il Napoli vuole Sanchez, Inler resta ad Udine

    Il Napoli vuole Sanchez, Inler resta ad Udine

    I tifosi del Napoli possono continuare a sognare in grande “De Laurentiis vuol vincere lo scudetto”. A parlare è il patron dell’Udinese Giampaolo Pozzo dichiaramente amico del presidente partenopeo e negli ultimi mesi spesso a contatto per possibili affari.

    Alexis Sanchez | © Gabriele Maltinti/Getty Images
    Tra Udinese e Napoli c’è da tempo infatti un accordo di massima per il cartellino di Gokhan Inler, il centrocampista svizzero però secondo Pozzo alla fine rimarrà in Friuli per la mancanza d’accordo economico “La situazione Inler? Non dipende da noi, a suo tempo trovammo l’accordo con De Laurentiis, siamo rimasti fedeli alla nostra parola, abbiamo avuto altre “ingerenze” subito allontanate, ora ci vuole buona volontà, i tempi sono ridottissimi. Se entro lunedì Inler non conclude con il Napoli, viene in ritiro con noi e non se ne parlerà più, non vogliamo essere un porto di mare. Abbiamo i preliminari di Champions ed il nostro tecnico deve sapere quale squadra allenare. A mio giudizio, al 95% il ragazzo resta ad Udine e non mi dispiace, perchè è un giocatore importante, che nell’economia della nostra squadra ha valori importantissimi. Sembra ormai diventata una telenovela infinita. Il problema dei diritti d’immagine? Non lo so, conosco De Laurentiis e l’apprezzo, così come apprezzo Inler. Non riesco a capire perchè non vadano d’accordo. Non credo che il ragazzo chieda la luna ed anche il suo procuratore è una persona seria. L’offerta non soddisfa? Il Napoli sa che è una realtà importante, come squadra, aspettative ed impegni agonistici, dunque deve sapere che alcuni giocatori hanno evidentemente costi superiori alla media, ma di questo credo si siano resi conto tutti, a partire dal presidente del Napoli. Non si può pretendere di avere, a certe condizioni di “basso valore”, giocatori di qualità, che vogliono cambiare il loro status economico, altrimenti restano dove sono. Ci vorrebbe un piccolo sforzo per accaparrarsi calciatori che fanno fare il salto di qualità. Non giudico De Laurentiis, ma quando vuoi fare acquisti importanti, devi fare anche un sacrificio economico. Sono amico di De Laurentiis e non entro nel dettaglio, ha fatto molto bene fin qui, dunque non mi sento di criticarlo” Se Inler sta per sfumare c’è una pista, ancor più suggestiva che svela Pozzo e cioè l’interesse concreto per Sanchez. Il Nino Maravilla impegnato adesso nella Coppa America sarebbe sicuramente un colpo importantissim che se da un lato avvalorerebbe la perdita di un campione in organico ma dall’altro aggiungerebbe un peso notevole all’attacco del Napoli. “Sanchez in azzurro un sogno impossibile? Di impossibile non c’è nulla. Aurelio mi ha sorpreso positivamente perchè vuole fare le cose in grande, tant’è vero che per Sanchez ha formulato un’offerta economica interessante. L’operazione è complicata, ora deve “sbollire” la situazione della Coppa America, successivamente bisognerà vedere quanti contendenti ci sono e quanti club sono realmente interessati a lui. Il giocatore è di valore, si tratta di capire quali siano i reali pretendenti all’acquisizione di questo campione, pagarlo a giusto prezzo. Queste condizioni non si sono ancora verificate in concreto, ci sono stati solo dei “pour parler” che però non hanno portato a nulla di serio. Il Napoli è interessato e De Laurentiis ha presentato un’offerta importante. Però le operazioni si fanno in tre, dunque aspettiamo la fine della Coppa America. Ai tifosi parteno pei dico essere contenti, De Laurentiis vuole vincere lo scudetto”Dichiarazioni tratte da Corsport.

  • Se sfuma Sanchez Barcellona su Lavezzi

    Se sfuma Sanchez Barcellona su Lavezzi

    I prossimi giorni saranno decisivi per il trasferimento di Alexis Sanchez in blaugrana. Le trattative procedono ormai da diverso tempo e se non si chiude in fretta c’è il rischio concreto per il Barcellona che salti tutto all’ultimo momento: il nodo da sciogliere sta nel convincere Jeffren ad accettare Udine. Il giocatore infatti non ne vuole sapere di trasferirsi in Friuli preferendo, in caso di partenza, la Premier League al campionato italiano.

    © DANIEL GARCIA/AFP/Getty Images
    L’offerta del Barcellona infatti comprende 28-29 milioni in contanti più il cartellino del 23enne attaccante formatosi nella Cantera catalana valutato all’incirca 5 milioni e altri 6 legati a bonus, compresa anche un’amichevole tra Udinese e campioni d’Europa da disputare al Friuli, per un ammontare di 40 milioni di euro. Il patron dell’Udinese Pozzo, che in un primo momento aveva bloccato l’affare con il Barça per la proposta indecente del Manchester City di Roberto Mancini arrivato ad offrire 43 milioni tutti cash, ha poi deciso di esaudire il desiderio di Sanchez di approdare alla corte di Pep Guardiola. Il Barcellona non può permettersi di andare oltre i 30 milioni in contanti per non dover attingere denaro dal budget stanziato per l’acquisto di Cesc Fabregas. Per questo motivo se dovesse sfumare Sanchez, i dirigenti blaugrana avrebbero già individuato l’alternativa al Ninho Maravilla: non più Giuseppe Rossi, pista abbandonata del tutto, ma Ezequiel Lavezzi. Il Pocho ha una clausola rescissoria di 30 milioni, esattamente la cifra massima che il Barça vuole destinare per Sanchez e allo stesso tempo non compromettere l’affare Frabregas. La sensazione che si ha è che uno tra Marek Hamsik e Lavezzi lascerà Napoli e l’anno prossimo non farà parte più del magnifico trio, insieme a Cavani, che ha riportato in alto i partenopei nella passata stagione.

  • Thierry Doubai all’Udinese, Inler ha un erede

    Thierry Doubai all’Udinese, Inler ha un erede

    La fortuna dell’Udinese è di averve una società brava nel reclutamento di giocatori sconosciuti ai più ma dall’alto rendimento e preziosi per l’economia della squadra e ovviamente del bilancio. Proprio in quest’ottica e nonostante la chance di prender parte alla prossima Champions League era impensabile trovare un volto noto nella casella sostituto di Inler.

    Il centrocampista svizzero nonostante qualche bizza legata al contratto è destinato a vestire la maglia del Napoli e la famiglia Pozzo oggi ha ufficializzato il nome di chi dovrebbe raccoglierne la pesante eredità: Thierry Doubai, mediano ivoriano dello Young Boys.

    Doubay, oggi ventitreenne, è per lo più un mediano di rottura, lavoratore infaticabile ha la sua collocazione ideale davanti alla difesa pronto a correre in aiuto del compagno con maggiori difficoltà. Bravo anche nella fase d’impostazione ha un bel lancio e un tiro potente anche se ha scarso feeling con il gol.

    Costato poco più di tre milioni di euro Doubai si è legato al club friulano per le prossime 5 stagioni.

  • Il City si ritira dall’asta, Sanchez verso Barcellona

    Il City si ritira dall’asta, Sanchez verso Barcellona

    Alexis Sanchez naviga a vele spiegate verso Barcellona. Roberto Mancini, allenatore del Manchester City, ha infatti dichiarato di essersi ritirato dall’asta per il forte attaccante cileno oggetto dei desideri dei più forti club europei perchè può contare già su due campioni in rosa nello stesso ruolo come Carlos Tevez e Mario Balotelli.

    © ALBERTO LINGRIA/AFP/Getty Images
    L’offerta di 43 milioni di euro in contanti fatta recapitare sulla scrivania di Pozzo ha fatto vacillare il patron dell’Udinese che aveva rallentato per il momento la trattativa con il Barcellona quando sembrava già chiusa. E invece la volontà di Sanchez di indossare il blaugrana ha prevalso sulla montagna di milioni promessi dallo sceicco Mansour convincendo anche il numero uno friulano ad accontentare i desideri della sua stella. Il Barcellona ha così la strada spianata e dovrà cercare di convincere Jeffren ad accettare il trasferimento ad Udine. Pare infatti che sia solo questo l’intoppo alla chiusura dell’affare. La proposta dei campioni d’Europa in carica resta quella di una trentina di milioni cash più altri 5 di bonus e il cartellino del giovane proveniente dalla Cantera della squadra catalana per un ammontare di 40 milioni di euro.

  • Aut aut di Sanchez: Barcellona o resta a Udine

    Aut aut di Sanchez: Barcellona o resta a Udine

    Ormai è chiaro, Alexis Sanchez vuole solo il Barcellona. Qualsiasi altra offerta non è gradita, anche se dovesse essere multimilionaria come quella avanzata dal Manchester City dello sceicco Mansour nei giorni scorsi, pari a 43 milioni di euro cash.

    © ALBERTO LINGRIA/AFP/Getty Images
    Un diktat del giocatore cileno al proprio entourage, per far trapelare una volta per tutte quelle che sono le sue intenzioni: andare a giocare nel club blaugrana, oppure restare ad Udine per un’altra stagione. A prima vista, quest’ultima inidicazione potrebbe esser letta come una dichiarazione d’amore al club friulano, ma in realtà è necessario interpretarla tenendo conto di altri fattori rilevanti, in primis quelli “motivazionali”: se Alexis Sanchez dovesse rifiutare le offerte multimilionarie di Chelsea e City, infatti, e l’Udinese non accettasse i 28 milioni più contropartita tecnica proposti dal Barcellona, si rischierebbe che Sanchez resti “invenduto” e che, se nella prossima stagione in Friuli non giocasse all’altezza dei suoi standard di quest’anno, per la famiglia Pozzo in futuro non sarebbe più possibile richiedere le cifre astronomiche di questa sessione di mercato. Ecco perchè l’aut aut di Sanchez assume un significato particolare per la famiglia Pozzo che in qualche modo deve sforzarsi nell’ascoltare le richieste del Ninho Maravilla, che non sono semplici “capricci” di un campione in erba, ma sono l’indicazione di una destinazione ben precisa e l’ambizione di un giocatore ad andare nel club attualmente considerato il più prestigioso ed ambito d’Europa e, quindi, del Mondo. L’Udinese, dunque, deve valutare la possibilità di “accontentarsi” dell’offerta del club catalano assecondando le richieste del suo gioiellino, per non dover affrontare la prossima stagione con in organico un giocatore demotivato e malinconico.

  • Anche il Chelsea su Sanchez

    Anche il Chelsea su Sanchez

    E’ indubbiamente l’ago della bilancia di questo mercato che ancora stenta a decollare. Il menu è ricco di pietanze, è vero, ma di grandi colpi ancora neanche l’ombra con le trattative ancora in fase embrionale tant’è che il suo trasferimento è necessario per creare il cosiddetto “effetto domino” e infiammare la campagna trasferimenti 2011-2012 che, al momento, vive una fase di stallo.

    © Claudio Villa/Getty Images
    Stiamo parlando di Alexis Sanchez. L’attaccante dell’Udinese è conteso da Barcellona e Manchester City che su di lui stanno scatenando una vera e propria asta arrivata già oltre i 40 milioni di euro. La proposta più alta pervenuta sulla scrivania del patron friulano Pozzo è quella dello sceicco Mansour che ha messo sul piatto della bilancia 43 milioni di euro anche se il nazionale cileno ha fatto sapere di volere il Barcellona. Ma tra le due litiganti si è inserita una terza pretendente per il 22enne di Tocopilla: e chi se non il Chelsea del nuovo allenatore Andrè Villas Boas? Paperon Abramovic ha promesso al suo tecnico una campagna di rafforzamento sontuosa e può superare l’offerta dello sceicco patron del City. Qualunque sia l’esito finale, chi ne esce vincitore da questa situazione è la famiglia Pozzo che ha saputo resistere alle prime grandi offerte (30 milioni) con il chiaro intento di creare un’asta per ricavare quanto più possibile dalla cessione del cileno pezzo pregiato del mercato. Ma allo stesso tempo deve fare attenzione a non tirare troppo la corda onde evitare che questa si spezzi.